Ad un certo punto, nella nostra vita, abbiamo bisogno dei nostri spazi. Ti ritrovi in quello che dico?
Ecco perché uno dei temi che mi sta più a cuore, e non solo a me ma a molte persone che mi seguono, è il trasferirsi, vivere da soli e riuscire a mantenersi senza l’aiuto dei genitori.
Vediamo ora quali sono le spese che sicuro dovrai affrontare nel tuo percorso e come poterle sostenere (o come l’ho fatto io, almeno).
La prima grande botta, della quale nessuno si rende conto, è quella che riguarda le cose che fino al momento importante abbiamo dato per scontato.
Il piatto a tavola,
i vestiti lavati e stirati,
la casa pulita e tutto il resto
…tutto questo, fin quando non devi cambiare casa, probabilmente lo dai per scontato.
E beh, amico mio, non lo è affatto. Anzi, vedrai come sarà di fondamentale importanza quando vorrai trasferirti.
Ma passando ai soldi e a numeri reali, di quanto parliamo?
Se cerchi una casa su qualsiasi sito online, noterai che un bilocale decente costa almeno €500 al mese. Almeno.
Ma credi sia finita qui? Magari!
Questo è solo il primo di una lunga lista. Di solito si ragiona per anno e quindi per canone annuo. In questo caso parliamo di €500 per 12 mesi, ossia €6.000.
La seconda spesa è dare all’agenzia (grazie alla quale hai trovato la casa) la percentuale. Di solito chiedono il 10% del canone annuo. E quindi sono altri €600 (il 10% di €6.000).
Abbiamo finito? Ahimè, abbiamo ancora qualche altra “piccola” spesa.
Ossia la caparra, una quantità che ti viene chiesta in anticipo per riparare eventuali problemi che potresti creare all’appartamento.
Se ad esempio dopo 1 anno vorrai cambiare casa, il proprietario verrà nell’appartamento e vedrà se tutto è in ordine. Se qualcosa è rotto o manca, prenderanno dalla caparra quanto necessario.
Per mia esperienza… non ti daranno mai indietro la caparra. Troveranno una marea di scuse pur di non darteli.
Pensa che in passato ho trovato un proprietario che disse che i soldi se li era giocati e li aveva persi!!
Di solito, la caparra è pari a 3 mensilità. Quindi, nel nostro caso è pari a €500 per 3 mesi, ossia €1.500
E ancora dobbiamo mettere piede in casa.
Quindi, a quanto siamo arrivati? Immagina che la mensilità si dà con un mese di anticipo. Ad esempio paghi a Dicembre per entrare a Gennaio. Quindi tu a Dicembre darai €500 (mensile) + €600 (agenzia immobiliare) + €1.500 (caparra) = €2600.
E per il momento la casa l’abbiamo visto solo da lontano. Ma prima o poi dovrai pur entrarci…
Una volta entrato che fai, non mangi? Le bollette? Internet a casa? Hai ragione, ti sto un po’ demotivando. Ma sappi che puoi benissimo mantenere queste spese, ne parliamo tra poco. Torniamo ai numeri…
Se sei da solo, in media potresti consumare €30/40 di energia, €20 di gas, €20 di acqua, €25 di internet e poi ci sono le spesecondominiali tutti i mesi.
Le spese condominiali sono quelle spese, spesso anche elevate, date per pagare le persone che lavorano nel condominio (giardiniere per il giardino del condominio, le lampadine, l’ascensore, etc…)
Ammontano circa ad €100 al mese.
Quindi, sommate alle tue spese di prima (bollette ed internet) stiamo a quasi €210 al mese. Poi si aggiunge l’affitto ed arriviamo ad €710 al mese. Ma ancora devi cibarti. Devi, altrimenti crepi! Eheh, scherzo!
La spesa richiede almeno circa €70 a settimana, questo vuol dire che arriveresti a poco più di €200 al mese. E siamo a quasi €1.000 al mese!!
Ma questo vuol dire che non hai macchina, non metti carburante, non fai aperitivi, non ceni fuori, non fai regali di compleanno…
Calcolando anche tutte queste cose, arriviamo finalmente alla cifra “finale” di €1400 al mese.
Per vivere tranquillo con queste spese, devi arrivare quantomeno a guadagnare €2.000 al mese. Perché se guadagni €1.500 capisci bene che è troppo rischioso.
Se si rompe la macchina, il pc o hai bisogno di un nuovo smartphone.
Quindi ti do due consigli:
Non uscire di casa se non hai almeno €5.000 in banca;
Se puoi, dividi le spese con un tuo amico o con la tua ragazza;
E proprio così che ho iniziato io anni fa. Ho diviso le spese con un mio caro amico. Puoi capire bene che avere €1.400 di spese al mese ed averne €700 (quando dividi per 2) è ben diverso!
In passato dunque anche io ho avuto questi problemi da superare eheh. Anzi, studiavo, lavoravo e mi mantenevo allo stesso tempo. È stato un periodo davvero duro ma che mi ha insegnato davvero molto.
E dividere le spese per 2 è stata una vera manna dal cielo.
Pensa che, un tempo, per ridurre al minimo le spese iniziai a mangiare solofrutta. La quale costa poco ed è un cibo sano. Ovviamente il nostro corpo ha bisogno anche di altre sostanze, quindi te lo sconsiglio. Ho fatto queste scelte in alcuni momenti di difficoltà.
A causa del conservatorio e dei corsi che dovevo seguire, avevo bisogno di un lavoro che potesse darmi un’incredibile flessibilità negli orari di lavoro.
Quello che feci, inizialmente, fu promuovermi su un sito di annunci (Subito) per accompagnare persone dall’aeroporto alla loro destinazione. Sì, feci il tassista!
Poi nel mondo dell’online sono riuscito a costruire la mia fonte di guadagno principale ed oggi mi dedico esclusivamente a quello che amo.
Uno dei business che mi ha permesso di diventare libero è quello della vendita di libri. Pensa che qualche tempo fa ho pubblicato un libro che continua a generarmi €400 al mese.
Questo sai che vuol dire? Che se vivessi in un monolocale da €400 al mese, grazie al mio libro potrei averlo gratis!!!
E sì, il mio libro mi genera, senza che io faccia nulla, €400 al mese che do direttamente al proprietario. Ecco come avere un appartamento in maniera gratuita. Ovviamente c’è bisogno di una certa competenza per pubblicare un libro.
Lo faccio ormai da 10 anni e posso dire che gli errori li ho fatti e superati tutti. Ti rimando a questo video in cui spiego più nel dettaglio come fare per avviare questo business come ho fatto io.
Quand’è che ho fatto il passaggio da ragazzino ingenuo e cazzone a persona che capisce un pochettino come va il mondo?
Quando ho capito una sola cosa e cioè che al mondo le persone sono divise in due categorie. C’è una sponda e c’è un’altra sponda. Nel momento in cui riesci a capire quali sono i ruoli di ciascuna sponda, capisci in quale delle due sponde stare e questo ti potrà cambiare considerevolmente la vita.
Quali sono queste due sponde? C’è la sponda del produttore e la sponda del consumatore.
Siamo consumatori quando andiamo sabato pomeriggio a farci un giro alla MediaWorld oppure che al supermercato. In quel caso sono un consumatore, cioè vado a comprare un prodotto che possa andare a soddisfare dei bisogni e delle esigenze. Talvolta la maggior parte di questi acquisti sono acquisti d’impulso e i venditori fanno molto leva su questo aspetto emotivo. A tal proposito ti consiglio la lettura di Le armi della persuasione.
Dall’altro lato ci sono i produttori, cioè coloro che realizzano prodotti che i consumatori hanno bisogno. Quindi quando noi andiamo a comprare la pasta, dall’altro lato c’è una fabbrica che produce la pasta. Quando noi andiamo a comprare il giocattolo della lego al nostro cuginetto o per nostro figlio, dall’altra parte c’è un’azienda che costruisce i mattoncini di lego.
Quindi o sei consumatore o sei produttore.
Domanda da 1 milione di dollari: Secondo te, i soldi te li fai quando sei consumatore o quando sei produttore? Sicuramente ti sarai già risposto alla domanda. Ovviamente da un lato i soldi ti escono solamente dalle tasche, dall’altro ti entrano.
Quando inizi a essere produttore, vedi il mondo in maniera differente. Per esempio, quando fai delle ricerche su internet, pensi di stare facendo qualcosa di totalmente innocuo e pensi di trovare informazioni gratuite. Quando però passi al lato produttore, ti rendi conto che però quando tu entri su Google vieni catapultato all’interno di un mercato. Immaginati il mercato del sabato mattino 300.000 persone 400.000 bancarelle.
Quando Google ti dà i risultati di ricerca, che spesso sono blog, siti, video su Youtube. Tu pensi di ottenere queste informazioni gratuitamente ma in realtà i produttori di queste informazioni hanno creato questi contenuti (content marketing) col solo scopo di attirarti all’interno della loro offerta (cioè vogliono venderti qualcosa).
Ad un certo punto devi passare da consumatore a produttore. Se non fai questo passo, difficilmente potrai incrementare le tue entrate. Ti faccio un po’ di esempi per capire il tutto meglio. Tra studente e formatore (o studente e insegnante) secondo te, chi ci guadagna dei due in termini di soldi?
Oppure secondo te, guadagna di più uno che fa network marketing, oppure uno che crea un network marketing. Guadagna di più una persona che fa video su youtube (con la monetizzazione attiva) o una che crea Youtube.
Quello che veramente devi cercare di capire è che devi passare sempre passare dall’altro lato della staccionata che ti fa guadagnare di più. Tutti lì fuori cercano di inglobarti dentro qualcosa (qualche progetto) che sicuramente farà aumentare gli interessi degli altri (non i tuoi).
Quando decidi di passare dall’altra parte, il mio consiglio più spassionato è quello di farlo solo quando sei maturo e hai una certa esperienza. Oggi vediamo su Facebook e su Youtube ragazzi di 19 anni che sono appena usciti dalle superiori che hanno visto qualche video motivazionale e ti vogliono insegnare come hanno guadagnato €40.000. Cercano di venderti la mappa del tesoro quando loro stessi non sanno nulla.
Fai davvero attenzione perché quando ci metti la faccia e poi ti sputtani… è finita!!! Una volta che ti sei bruciato non puoi più recuperare. Basta, stop. Addio Business online. Perciò il mio consiglio è quello di fare la gavetta a lungo. Scrivi per blog altrui, apprendi da quelli che ne sanno più di te, sperimenti sempre in background e poi, solo quando sarai pronto, realizza il tuo prodotto o servizio e vendilo al mercato.
Dunque scrivi, scrivi, scrivi. Impara a scrivere. Già scrivere in italiano e senza errori è già una gran cosa, ma poi devi imparare a scrivere per vendere. A tal proposito ti consiglio questo libro, scrittura ipnotica del mio autore preferito (JoeVitale)
Con questo libro imparerai cosa significa scrivere su internet per vendere un prodotto. La scrittura ipnotica è diversa da quella dei romanzi e se sei abituato a quel tipo di scrittura, ti conviene disabituarti il prima possibile.
Questi erano i miei consiglio per oggi. Come al solito spero di esserti stato d’aiuto, non mi resta altro che salutarti e darti appuntamento al prossimo articolo/video, ciao!
Quando avrò più tempo inizierò a sistemare tutti i link dal mio Blog;
Quando avrò più denaro investirò in link;
ecc…
Queste sono solo alcune delle frasi che tu ed io abbiamo pronunciato o per lo meno abbiamo detto nella nostra mente. Tutte quelle frasi intendono un futuro migliore. Avrò più soldi, avrò più tempo, sarò più libero. Lascia che io ti dica una brutta notizia: non avrai mai più tempo.
Domani, dopodomani e il giorno dopo ancora saranno, come mole di stress, identici a quello che stai vivendo oggi.
Gli scienziati hanno studiato il fenomeno del procrastinaree sono giunti alla conclusione del fatto che lo facciamo inconsciamente per vivere una situazione di benessere all’istante. Preferisco fare quel lavoro domani piuttosto che oggi. La realtà non cambia se ci pensi. Se quel lavoro lo fai oggi, sarai libero domani. Se quel lavoro lo farai domani, sarai libero oggi. Rimandare è solo un illusione.
Vuoi sapere come ottenere risultati straordinari in soli 7 giorni? Concentrati su di un’attività e metti in stand-by tutto il resto. Questa non è una mia “trovata” ma un’esperimento effettuato da una nota psicologa. Ho creato così un gruppo di lavoro su Whatsapp, e insieme ad altri Blogger ci siamo dati degli obiettivi da raggiungere entro 7 giorni. Ogni giorno ci mandavamo le foto dei nostri vari aggiornamenti. Vuoi sapere com’è andata dopo una settimana?
C’è chi è riuscito a terminare una lettera di vendita, c’è chi è riuscito a scrivere 2/3 di un’ebook (cosa che solitamente ci metteva un paio di anni), c’è chi è riuscito a realizzare una trentina di video da programmare poi con calma per tutto l’anno. Insomma, risultati incredibili!!
Lascia dunque che ti mostri dei semplici passi per incrementare la tua produttività del 300%.
1. Sapere di preciso dove vuoi arrivare alla fine dei 7 giorni
Supponiamo che il tuo obiettivo sarà quello di migliorare il Blog in 7 giorni. È senza dubbio un obiettivo importante e che richiede una grande mole di lavoro. Dunque, da dove partire? Se pensi a tutto quel lavoro ti verrebbe voglia di accantonare tutto e di rimandare. Se invece provi a smantellare tutto quel lavoro in lavori più piccoli e mirati, vedrai che non avrai problemi. Parti dalle piccole cose come per esempio: rifare il logo, cambiare il tema, inserire un nuovo plugin. Fai la lista di tutte le piccole cose che devi fare e vedrai che passo dopo passo, arriverai al tuo obiettivo.
2. Sii cosciente delle tue azioni
Sii sempre cosciente di quello che stai facendo e dell’obiettivo che vuoi raggiungere nel giorno 1. Non iniziare a lavorare come un matto senza una meta. Scrivi su un foglio i risultati che vuoi raggiungere quel dato giorno. Lo sai che se scrivi il tuo obiettivo ha il 42% in più delle probabilità di raggiungerlo? Non si sa né il come né il perché ma le numerose prove lo confermano.
3. Ti sei mai chiesto perché?
Ti sei mai chiesto il perché hai un blog? Perché lavori e ci smeni tempo tutti i santi giorni? Ovvio che lo sai ma prova a pensarci. Qual è il tuo più grande desiderio? Probabilmente riuscire ad avviare un’attività online redditizia in grado di farti avere più tempo libero per te stesso e avere una vita più agiata. Quando pensi a questo fine, che è un fine nobilissimo, allora riceverai la carica giusta per metterti sotto a produrre. Perché devi scrivere l’articolo? Perché devi creare un nuovo corso e perché devi realizzare il nuovo video? La risposta è: per coltivare la mia community, farla crescere, coccolarla e incrementare le mie vendite.
Perciò fermati ogni tanto a pensare sul motivo del perché hai aperto il tuo progetto. Fermati e stacci su qualche minuto. Perdici su un po’ di tempo. Domandati: in che modo trarrò beneficio dal mio blog? In che modo mi migliorerà la vita?
Vedrai che subito dopo ti verrà una voglia incredibile di darti da fare. Come minimo sarai produttivo del 300% 🙂 .
4. Smetti di cercare la motivazione
La motivazione è il desiderio di compiere qualcosa. Questa motivazione non devi cercarla altrove, difficilmente la troverai. Se invece sei tu a crearla? Vediamo come fare:
Crea degli obiettivi e datti delle ricompense se li raggiungi.
Esempio: se finisco di stendere la landing page entro oggi, potrò finalmente fare l’acquisto online di quel nuovissimo smartphone, senza avere rimpianti.
L’obiettivo non deve essere troppo semplice da raggiungere altrimenti non lo prendiamo con serietà. Non deve essere nemmeno troppo impegnativo altrimenti ci scoraggeremo all’istante.
5. La tecnica del pomodoro
La tecnica del pomodoro è molto utilizzata da coloro che studiano time management. Si tratta di una tecnica semplice quanto efficace. Si tratta di alternare 25 minuti di produttività con 5 minuti di pausa. In pratica è tutto scandito ad intervalli di 30 minuti.
25 minuti non sono tanti, e sono un tempo giusto per riuscire ad avere la concentrazione focalizzata per tutta la loro durata. Nei 5 minuti di pausa puoi guardare il telefono, guardare le email e le notifiche di Facebook. Poi allo scattare dei prossimi 25 minuti si riparte, senza sconti. Attenzione: quando attivi i 25 minuti di lavoro non sono ammesse distrazioni. Se intendi sperimentare questa tecnica allora puoi scaricare questa app.
Sei alla ricerca dei migliori metodi di guadagno online? Vorresti sapere qual è il miglior modello di business online per chi parte da zero? Le possibilità offerte dall’online sono così numerose che sarebbe impossibile definire uno o più modelli di business migliori in senso assoluto.
Piuttosto, si potrebbe dire che esiste un modello di business migliore in relazione alle esigenze di chi sta per intraprendere quella determinata attività.
Proprio per questo motivo andremo a identificare e ad approfondire alcuni tra i più validi modelli di business e metodi di guadagno mettendo in luce gli aspetti principali di quella determinata metodologia: in questo modo sarai tu stesso a poter definire quale sia il miglior modello di business, per te!
Com’è articolata questa guida?
Volendo fornire una guida il più completa possibile, tratteremo in questa prima parte dell’articolo 7 modelli di business più semplici, ottimi per chi parte da zero e caratterizzati da una curva di apprendimento piuttosto rapida.
Nella seconda parte di questo articolo, andremo invece ad approfondire altri 7 modelli di business più avanzati, più lenti e impegnativi da avviare ma caratterizzati da potenziali ritorni economici ancor superiori!
Non fraintendere: sia i modelli di business di cui andremo a trattare nella prima parte dell’articolo sia quelli presenti nella seconda parte sono più che adatti a coloro che partono da zero o che comunque non hanno esperienze imprenditoriali alle spalle.
A prescindere dalla complessità del modello di business a cui deciderai di dedicarti, vorrei darti due consigli:
Il primo consiste senz’altro nello studiare e nell’approfondire ulteriormente qualsiasi modello di business tu decida di intraprendere, a prescindere dalla sua complessità. Che sia tramite ulteriori materiali gratuiti o tramite consulenze/videocorsi, è sempre bene avere un quadro dettagliato di quello che è il modello di business che si sta per andare ad intraprendere. Questo risulta utile sia per avere un’ulteriore riprova che quella modalità di guadagno sia effettivamente in linea con le proprie esigenze sia per evitare i più classici errori comuni già commessi da altri.
Il secondo consiglio è così importante da meritare un paragrafo tutto suo: ti consiglio di prestare particolare attenzione al paragrafo seguente e di andarlo a rileggere anche dopo aver deciso quale modello di business portare avanti.
Non esistono trucchetti o soluzioni magiche per guadagnare
Il titolo di questo paragrafo riassume tutto.
A prescindere dall’attività che andrai ad intraprendere, semplice o complessa che sia, i guadagni non pioveranno dal cielo magicamente. Sarà necessario tempo, impegno e, ahimè, commettere alcuni errori prima di vedere l’effettivo ritorno economico; ritorno economico che, è bene precisare, è potenzialmente raggiungibile con qualunque dei metodi di cui andremo a parlare, in quanto si tratterà solamente di modalità di guadagno realmente efficaci, che hanno già portato risultati a tante persone e per cui ci sono ancora condizioni di mercato tali da poter replicare quei guadagni.
Impegno, studio e pazienza saranno pertanto i tuoi migliori alleati. Ti invito a diffidare da tutte quelle metodologie che promettono guadagni immediati a fronte di impegno iniziale (in termini di tempo e/o economico) eccessivamente contenuto o addirittura del tutto assente.
Sono sicuro che avrai già sentito discorsi simili più volte e la mia intenzione non è certo quella di annoiarti, ma consideravo realmente necessario porre l’accento su questo concetto.
Quindi ricorda: non esistono trucchetti e soluzioni magiche quando si tratta di business online!
Ma ora bando alle ciance ed entriamo nel vivo dell’articolo: buona lettura.
Guadagna con app e siti web
Si tratta di una delle soluzioni più semplici da adottare nel momento in cui si desidera generare una piccola entrata economica aggiuntiva o semplicemente testare le potenzialità che l’online può offrire.
Sono infatti numerose le app e i siti web che permettono di guadagnare piccole somme, solitamente pochi centesimi, ma che cumulando tra loro permettono di raggiungere qualche decina o centinaio di euro extra.
Ovviamente questi soldi non ti verranno accreditati per la semplice registrazione alla piattaforma o al sito in questione: il più delle volte sarà necessario completare alcune tasks, o semplici attività.
Si tratterà di guardare un video pubblicitario per un determinato periodo di tempo, visitare una determinata pagina web definita dall’inserzionista di riferimento, scaricare e provare una determinata app sul tuo smartphone, completare alcuni sondaggi, ecc.
Tra le principali soluzioni, mi sento di consigliarti principalmente questi due siti:
You-Cubez Uno tra i siti più diffusi che permette di guadagnare tramite alcune delle modalità sopra descritte. Se desideri approfondire, sul blog troverai un articolo interamente dedicato a questa piattaforma che ti invito a leggere!
Google opinion reward Più che di un sito si tratta di un’applicazione, creata direttamente da Google. Scaricando questa applicazione e associandola al tuo account, a seconda delle spunte che avrai fornito nella sezione privacy, riceverai un numero più o meno contenuto di sondaggi a cui rispondere. Al completamento di questi sondaggi riceverai direttamente il pagamento corrispettivo sotto forma di saldo Google Play. Potrai quindi utilizzare il denaro ricavato dal completamento di questi sondaggi per scaricare app, giochi e libri direttamente dal Google Play Store.
Scrivi articoli e contenuti per il web
La seconda modalità di guadagno riguarda la creazione di contenuti web (per siti web, blog, pagine social, ecc.). In questo caso mi riferisco principalmente alla scrittura di articoli o contenuti ottimizzati per la vendita, come per esempio sequenze di e-mail o lettere di vendita per landing pages. Se possiedi delle competenze in questo ambito e ami scrivere, questa possibilità potrebbe risultare certamente di tuo interesse.
Si tratta di una metodologia di guadagno per cui non è richiesto un particolare investimento iniziale. Il possibile ritorno economico è legato principalmente al tempo che potrai dedicare a questa attività e al numero di collaborazioni che riuscirai a stringere.
Se desideri approfondire, ti consiglio certamente di dare un’occhiata alla piattaforma Melascrivi. Quando si tratta di scrittura di contenuti ottimizzati per il web, Melascrivi rappresenta certamente un punto di riferimento nel panorama italiano.
In alternativa, potrai creare un profilo e impostare un annuncio per scrittura articoli nella prossima piattaforma di cui andremo a parlare.
Se possiedi delle competenze specifiche e desideri guadagnare mettendo in pratica ciò che sai fare, il posto migliore per farti conoscere e avviare delle collaborazioni con chi cerca quella specifica competenza è certamente Fiverr.
Si tratta infatti di una tra le principali piattaforme rivolte ai freelance: registrandoti a Fiverr potrai creare con la massima semplicità un profilo e configurare uno più annunci per ogni competenza che desideri andare a vendere.
Le attività che potresti svolgere grazie a questa piattaforma sono così numerose da non poterle elencare tutte: si spazia dalla scrittura di articoli, al video editing, alle traduzioni, alla realizzazione e all’ottimizzazione di siti web, al fotoritocco, alla realizzazione di video pubblicitari, alla creazione di grafiche e loghi e moltissimo altro.
Come vedi si tratta di competenze altamente richieste ma per cui, inmolti casi, non sono richiesti anni e anni di studio e perfezionamento. Certamente un freelance più navigato potrà trarre vantaggio dalla sua grande esperienza in quell’ambito, ma quello che voglio dirti e che nel caso tu non dovessi possedere nessuna competenza specifica ma volessi comunque procedere in questa direzione, potrai sempre valutare di formarti fino ad arrivare al punto in cui potrai rivendere le competenze che avrai acquisito.
Guadagna con le affiliazioni
Facciamo un piccolo salto in termini di potenziali guadagni raggiungibili e parliamo delle affiliazioni. In ambito di guadagno online, le affiliazioni rappresentano uno strumento davvero potente.
Non ti nascondo che ero fortemente in dubbio se inserire questa modalità di guadagno in questa prima sezione dell’articolo o direttamente nella seconda, dove andremo a parlare di modalità di guadagno altamente redditive.
Vista la particolare semplicità che caratterizza questa metodologia di guadagno, le affiliazioni rappresentano un ottimo punto di partenza per tutti coloro che volessero intraprendere un business online anche senza precedenti esperienze.
Ma come funzionano le affiliazioni? Il business delle affiliazioni, chiamato anche “Affiliate Marketing”, permette di guadagnare a seguito della vendita di un determinato prodotto per cui si stanno applicando determinate strategie tali da garantire visibilità a quello specifico prodotto, rendendo così possibile la vendita in questione.
Detto in parole più semplici, lavorando con le affiliazioni sarà possibile guadagnare senza vendere direttamente un proprio prodotto, ma promuovendo un prodotto o un servizio di terzi con cui si sono presi particolari accordi o tramite uno specifico programma di affiliazione.
Tra i programmi di affiliazione più noti, ti consiglio senz’altro quello offerto da Amazon. Accedendo alla piattaforma e registrandoti sarai in grado di ottenere un tuo link univoco per ogni prodotto che vorrai promuovere. Per tutti coloro che effettueranno un acquisto di un prodotto presente sul noto e-commerce tramite il tuo link, riceverai una piccola commissione percentuale.
Ma com’e possibile generare visibilità e promuovere un determinato prodotto? Anche qui la risposta non è una sola. Esistono infatti numerose modalità che permettono di ottenere visibilità. Le successive due modalità di guadagno di cui andremo a trattare lavorano perfettamente con le affiliazioni, anzi: nel momento in cui si desidera avviare un business basato sulle affiliazioni, il mio consiglio è certamente quello di lavorare anche alla creazione di un blog e/o di un canale YouTube.
Vale anche il discorso inverso, applicato ad ognuno di questi due successivi modelli di business di cui andremo a trattare. Si può dire infatti che questi modelli di business presentino una particolare sinergia tra loro, permettendo di raggiungere risultati più velocemente nel momento in cui vengono applicati in contemporanea. Ognuna di queste metodologie andrà a trarre beneficio dall’applicazione delle altre due strategie, amplificandone allo stesso tempo i risultati.
Avvia il tuo canale YouTube
Ecco una piattaforma che sicuramente non necessita di presentazioni. Abbiamo già detto come l’utilizzo di YouTube possa amplificare la visibilità di un blog o, più in generale, della propria attività e di come possa lavorare sinergicamente con le affiliazioni.
In questo paragrafo andremo però a scoprire come YouTube stessa possa rivelarsi una vera e propria modalità di guadagno.
Non si tratta certamente di un’attività che può garantire risultati economici immediati, e non a caso si trova in una posizione intermedia in questa lista, in quanto l’impegno necessario per avviare un’attività di successo è certamente superiore rispetto alle metodologie precedenti.
Dopo aver effettuato una precisa analisi di mercato e definito una nicchia o sotto-nicchia profittevole, potrai realizzare il tuo canale YouTube con contenuti ottimizzati. Rispondendo ad un preciso bisogno del tuo pubblico di riferimento o risolvendo un problema, col passare del tempo vedrai crescere i tuoi followers e le tue visualizzazioni, fino ad arrivare al momento in cui i tuoi numeri aumenteranno esponenzialmente.
Video dopo video, aumenterà certamente anche la tua esperienza e conoscerai meglio i tuoi followers, così da realizzare contenuti sempre migliori.
Si tratta di un’attività che, pur potendo nascere come passione, può diventare a tutti gli effetti un lavoro. Raggiunti i numeri sufficienti in termini di iscritti al canale, i tuoi guadagni a seguito delle visualizzazioni diventeranno sempre più consistenti!
Per approfondire l’argomento, ti consiglio di leggere questo articolo.
Apri il tuo blog
Trattiamo ora della creazione di un blog! Si tratta certamente di un’attività che conosco bene e che porto avanti da anni, ma cercherò di presentarti questa modalità di guadagno nel modo più oggettivo possibile.
Proprio come nel caso di YouTube, si tratta di un’attività che necessita di una specifica ricerca di mercato prima ancora di iniziare, e sicuramente può dare i migliori risultati in termini economici nel lungo periodo.
Anche in questo caso sarà necessario andare a pubblicare contenuti specifici per la nicchia di riferimento. Volendo fornire una panoramica generale degli elementi necessari per il successo di un blog, andremo ad elencare alcuni punti che, se applicati, andranno a predisporre le migliori condizioni per raggiungere il successo con il proprio blog.
Come già precisato, analisi di mercato e definizione di una specifica nicchia.
Contenuti specifici per quella nicchia e, soprattutto, contenuti di valore!
Ottimizzazione del blog in ottica SEO. Se non sai di cosa sto parlando ti consiglio di leggere questo articolo, dove abbiamo approfondito l’argomento.
Costanza e pazienza! Nel caso la nicchia individuata coincidesse con una tua passione, sono certo che questo punto non ti darà particolari grattacapi.
Self Publishing: il miglior metodo per generare un’entrata passiva
Ed eccoci all’ultimo punto di questa prima parte dell’articolo. Questo posto non poteva essere che destinato ad un modello di business caratterizzato da semplicità nell’avvio, in accordo con le altre modalità trattate in questa sezione, ma da potenziali ritorni economici molto elevati!
Il business del Self Publishing, infatti, pur facendo della semplicità uno dei suoi punti di forza e presentando una curva di apprendimento piuttosto rapida (ma comunque necessaria!) rappresenta un’ottima soluzione per chi volesse avviare un modello di business semplice ma altamente redditivo.
Ma come funziona il Self Publishing? Anche in questo caso sarà necessario effettuare una ricerca di mercato (come vedi si tratta di una costante in ambito business online).
La ricerca di mercato in ottica di Self Publishing, conosciuta anche come ricerca keywords, sarà finalizzata all’identificazione di argomenti altamente richiesti.
La fase successiva di questo business consiste nel realizzare il proprio prodotto, in questo caso un libro o un ebook, per poi andarlo a vendere tramite piattaforme apposite (Amazon, solo per citare la più nota e famosa piattaforma utilizzata dai Self Publishers).
Come vedi il processo è estremamente intuitivo, ma non fraintendere: nonostante la semplicità apparente si tratta comunque di un business che necessita di studio e applicazione prima dell’effettivo avvio.
Se desideri approfondire questo modello di business ti consiglio senz’altro il mio percorso formativo Book Empire.
Grazie a questo corso non solo avrai una panoramica chiara di questo business e dei risultati potenzialmente ottenibili, ma otterrai anche tutti gli elementi necessari per approcciarlo nel migliore dei modi e raggiungere i risultati ancora più velocemente.
Conclusioni parziali
Eccoci giunti alla fine della prima parte di questa guida. Senz’altro già dopo aver trattato questi primi 7 modelli di business c’è molta carne al fuoco. Prima di procedere con la seconda parte di questo articolo, ti invito a rileggere il primo paragrafo di questa guida, dove abbiamo specificato che non esiste un trucco magico per ottenere risultati dall’oggi al domani.
Questa consapevolezza sarà ancora più importante nel momento in cui si decide di applicare un modello di business contenuto nella seconda parte di questo articolo, in quanto si tratterà di modelli altamente redditizi ma che richiedono uno sforzo iniziale maggiore, sia in termini economici sia a livello di impegno e di tempo speso in fase di avvio.
Se hai già trovato un modello di business di tuo interesse, ti consiglio comunque di leggere la seconda parte di questo articolo, per avere un quadro ancor più completo delle possibilità offerte dall’online e per scoprire come amplificare i risultati ottenibili grazie a queste prime 7 modalità. I metodi di cui andremo a trattare infatti possono essere compatibili con la gran parte dei modelli già analizzati, per differenziare o amplificarne i risultati!
Se desideri scoprire altri modi per guadagnare online, vienici a trovare su Pensionedare.com
Nella prima parte di questa guida abbiamo scoperto cos’è un pendolo. In questa seconda parte invece, vediamo come poter combattere un pendolo. E’ essenziale capire come fare, altrimenti rischiamo di agire intuitivamente e impulsivamente, facendo solamente il gioco del pendolo.
Ogni pendolo distruttivo, ha lo scopo di aggredire i suoi simili per attirare a se più membri possibili. Così aizza i proprio membri contro quelli di altri pendoli: “Loro sono diversi da noi, allora sono cattivi!!”. Funziona proprio così vero? Chi tifa l’inter, o per lo meno i più ossessionati, vuole che anche tutti gli altri tifino questa squadra, e non riescono a concepire che altra gente possa tifare un’altra squadra. Così, gli interisti ce l’hanno con i milanisti e viceversa.
Le persone coinvolte in queste lotte tra pendoli finiscono per deviare il loro cammino, e puntare su nuovi ed inutili fini. Il carattere distruttivo del pendolo consiste proprio in questo: prendere una persona ed assorbirla, fregandosene del suo percorso e della sua volontà.
La guerra è l’esempio più eclatante di lotta fra pendoli. Per convincere i propri seguaci ad andare in guerra, il pendolo utilizza argomenti molto convincenti e persuasivi come: l’amore per la patria (???), l’orgoglio ecc.. Basta pensare al nostro inno di Mameli, al punto in cui ci sono le parole “[…] siam pronti alla morte […]”. Siam pronti alla morte per la patria?? Ma la patria è governata da qualcuno. Perchè io devo morire per qualcuno?! Chissà se questo Mameli era realmente così “patriottico” (concetto inventato solo per schiavizzare i nazionalisti) oppure gli è stato imposto di inserire queste parole…
L’ambiente in cui vive l’uomo è costruito su pendoli, perciò in tutto ciò che ci circonda c’è concorrenza. I pendoli nati prima sono i pendoli più potenti, perchè nel corso degli anni hanno avuto sempre più iscritti, sempre più forza e quindi sempre più energia. Far comparire un nuovo pendolo non è così facile come sembra. La gente teme il nuovo, ha paura di ciò che non conosce, e perciò i vecchi pendoli sono sempre i più forti, e si rafforzeranno sempre di più col tempo: chiesa, conservatorio ecc…
Per fare un esempio un po’ più concreto, basta pensare i motori a combustione. Oggi abbiamo già la tecnologia per sostituire definitivamente questo tipo di motori altamente inquinanti, ma non riusciamo perchè i vecchi pendoli delle grande corporazioni petrolifere non lo permettono. Così pagano profumatamente ogni nuovo inventore per far sì che questo si tolga dalla scena, e faccia arricchire ancora il proprio pendolo.
Le lotte fra pendoli sono estremamente distruttive poichè i membri combattono credendo di operare secondo i propri principi, ma non sanno che in realtà seguono i principi del pendolo!!!! I pendoli si impossessano dei seguaci.
Non appena un membro si sintonizza sulla stessa onda del pendolo, avviene un’interazione a livello energetico. Il membro e il pendolo continuano a scambiarsi reciprocamente energia, e diventa quasi un rapporto di dipendenza. Il membro dà energia al pendolo, e il pendolo gliene restituisce per far sì che questo membro non venga perso e ne rimanga sempre sotto il suo controllo.
A livello energetico dunque accade ciò, ma a livello materiale noi non ci accorgiamo di nulla, vediamo solo cose che accadono tutti i giorni come questo esempio:
Un pendolo di un partito politico promuove una nuova campagna. Recluta un nuovo iscritto e lo nutre di energia sotto forma di cose giuste: soddisfazione, dignità ed importanza. Così, il neo-iscritto si sente in una botte di ferro, crede di avere il pieno controllo su tutto, ma non ha capito che invece è appena entrato sotto il controllo del pendolo, ed è lui ad essere stato scelto e ad essere stato messo sotto controllo. Da fuori, noi crediamo che il neo-iscritto sia una persona che si faccia valere e che sia fermamente convinto ad affermare la sua volontà. In realtà non si tratta della sua volontà, ma di quella del pendolo che gli è stata imposta attraverso dei subdoli artifici.
Il membro viene pian piano assorbito dal pendolo perchè inizia a conoscere pian piano altri aderenti come lui, inizia a discutere di temi caldi e si trova in sintonia con loro, entra in contatto energetico con loro e con il pendolo. Pian piano quello diventa il suo mondo, diventa il suo ambiente e la sua energia verrà totalmente risucchiata dal pendolo.
Come uscire dal pendolo dunque?
Prendendo in esame l’esempio di prima, possiamo immaginare che alla fine della campagna, il membro si possa trovare deluso, e che inizia a formulare dei pensieri negativi contro il pendolo. In quel caso i pensieri del membro si distaccano con quelli del pendolo, non viaggiando così più sulla stessa onda. Non c’è più quello scambio energetico e il membro si libera dalla morsa del pendolo.
Nella terza parte vedremo in che modo i pendoli controllano i propri membri, in questo modo potrai accorgerti se anche tu sei una schiavo di un pendolo o meno.
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