Puoi realmente creare una fontedientrata attraverso il Content Marketing?
Ti spiego prima cos’è e poi vediamo come puoi guadagnare sul serio anche se non hai un prodotto.
Lascia che mi presenti, sono Christian Salerno, alias Krikko, sono un musicista che anni fa si è rotto le scatole di fare la fame come tutti i musicisti ed ha cercato e trovato delle alternative nel mondo dell’online.
Ci tengo davvero molto a farti scoprire i vantaggi e benefici di questo sistema perché sono partito da questo. Quando nel lontano 2008 iniziai questo metodo di guadagno ancora non ero ben consapevole delle sue potenzialità.
Importante: leggi fino alla fine, avrai da parte mia molto valore da sfruttare!
Ad oggi posso dirti che senza problemi le persone guadagnano con questo metodo anche 20/30 mila euro al mese. Ma, insomma, vogliamo scoprire esattamente cos’è?
Innanzitutto, analizziamo il termine: Content Marketing.
Non puoi far soldi se non hai soldi. Sappiamo tutti che i ricchi sono ricchi grazie alla fortuna, oppure grazie all’eredità della famiglia.
FALSO.
E sì, amico mio, mi duole darti una notizia importante. Numerosi studi hanno dimostrato che l’85% dei milionari, è di prima generazione. Cioè sono nati poveri (o di classe media) e senza alcun aiuto sono diventati milionari.
85% è tantissimo. Cioè, quasi tutti i milionari attuali si sono fatti da sé. Detto questo dato certificato e garantito da diversi studi, ti chiedo:
Per far soldi hai bisogno di avere 10 o 20 mila euro in banca? Assolutamente no. Senza quelli si possono far soldi? Assolutamente sì. A fine articolo saprai come, seguimi con attenzione.
Non raccontiamoci favole è ovvio che i soldi sono un acceleratore. Possono farti avere l’educazione migliore, strumenti migliori. Ma questo non vuol dire che senza questi non possiamo generarli dal nulla. I soldi senza soldi si possono fare e come!
Sai in che modo? Investendo un’altra risorsa. Perché sì, i soldi sono una risorsa. Ma se non abbiamo questa risorsa in questo preciso momento della nostra vita, quale possiamo utilizzare? Che risorsa usiamo per generare soldi a palate?
Il tempo, amico mio. Il tempo è sacro, il tempo è oro.
Investendo il tuo tempo puoi iniziare a generare i primi soldi senza dover investire 1 euro.
Tempo fa (ma davvero tanto), scrivevo articoli per un’azienda. Dedicavo il mio tempo nella stesura di questi articoli e venivo retribuito per ogni singolo articolo. Parliamo di circa €10 ad articolo.
A scrivere un articolo ci mettevo circa 45 minuti. E sai cosa facevo? In un giorno mi mettevo con la testa bassa a lavorare come un mulo e scrivevo 5 articoli in un singolo giorno. Riuscivo dunque a generare €50 in meno di 4 ore. Non male per un ragazzetto senza 1 euro, no?
E pensare che a quei tempi mi chiamavano per lavorare in alcuni bar per €30 e 9 ore di lavoro… puoi farne molti di più in meno tempo. Quindi ascoltami bene, per favore.
Come ben saprai, il mondo online è molto simile a quello reale. Ad esempio nel mondo reale abbiamo gli imprenditori che hanno i negozi di abbigliamento, alimentari, etc…
Nel mondo online, invece, abbiamo i gli e-commerce, cioè negozi virtuali che offrono prodotti che possono tornare utili a chi vuole risolvere un problema.
Se ad esempio vuoi tagliare il prato e non sai come fare, ti basterà cercare su Amazon “Guida per tagliare il prato” e ti usciranno diverse offerte. Oppure puoi andare sul nostro caro Google e cercare “come tagliare il prato” e ti usciranno diversi articoli che ti spiegheranno cose e ti proporranno prodotti per risolvere il tuo problema.
Dietro quegli articoli sui siti, o dietro ai libri su Amazon, ci sarà un piccolo imprenditoredigitale che avrà investito il suo tempo, non il suo denaro.
Un giorno un giardiniere professionista si è messo lì, seduto dinanzi al suo PC. Ha aperto Word ed ha iniziato a digitare le sue prime spiegazioni. Dopo diversi errori e dopo un po’ di esperienza, ha steso e pubblicato il suo libro intitolato “i 10 Segreti per un Prato Perfetto” su Amazon e questo libro rimarrà in vendita per sempre, facendogli ottenere rendite a vita. Avita.
Quanti soldi avrà investito il giardiniere? Esatto: zero.
Oggi, per quanto riguarda gli articoli, puoi anche cercare un po’ su Google, Gruppi Facebook, Forum online… ma vorrei consigliarti una strada ad oggi più redditizia di circa il 1000%. Non scherzo.
A cosa mi riferisco? A quello che ti ho anticipato prima: il libro.
In questo periodo (post covid) Amazon è esploso alle stelle e i libri stanno vendendo come fossero acqua.
Le persone amano più di prima risolvere i loro problemi grazie a delle guide che possono risparmiare loro lavoro, tempo e soldi in errori fatti senza risolvere il problema.
E indovina un po’ chi sarà a risolvere il problema ad un certo pubblico? Sarai tu. È facilissimo!
“Se vabbè, come faccio a scrivere un libro Chrì, non sono mica Rowilng”.
So che lo stai pensando. E lasciati dire una cosa fondamentale.
Il mondo è cambiato. Se cerchi un problema che vuoi risolvere, su Amazon troverai al 99% selfpublisher. Ossia persone che hanno autopubblicato il loro libro. E sai perché l’hanno fatto? Perché è facile e redditizio.
Ovviamente è facile dopo aver appreso i meccanismi e le giuste procedure (tra poco ti mostro il regalo che ho per te).
“Chrì, aspetta un momento, ma che cavolo ci scrivo in un libro?”
Non devi scrivere un romanzo o inventarti chissà quale storia. Devi scrivere dei manuali, delle guide pratiche che vanno a risolvere problemi ben precisi. Sappi che nel settore che a te interessa (che sia boby building, che sia Yoga, che sia autoriparazioni) ci sono sicuramente tantiproblemi da risolvere. E se non li vedi è perché non sei abituato a cercarli.
Ti è mai capitato di scoprire una nuova macchina bellissima e vedere poi che tutti ce l’hanno? Ma prima non la vedevi!
Sai cosa succede in questo caso? Si attiva il cosiddetto sistema di attivazionereticolare (SAR), ossia il nostro cervello inizia ad attivarsi per cercare quella cosa che abbiamo pensato.
Mentre prima la ignorava e non se ne accorgeva, ora lo nota.
Quindi per trovare i problemi nella tua nicchia, devi impegnarti a cercarli. Vedrai che ne usciranno a bizzeffe.
Quindi, all’interno del tuo settore, prendi un problema abbastanza importante, lo risolvi (o studi chi lo ha già risolto per te) e lo proponi al tuo mercato. Ossia alle persone che hanno quel problema.
“Ma io non sono esperto in niente, che faccio?”
Se non sei ancora esperto in nessun settore potresti iniziare prendendo in prestito qualche libro in una biblioteca. Un libro di uno specifico settore. Ti garantisco che dopo aver letto 3 libri riguardante un determinato settore, sarai in grado di insegnare a coloro che queste informazioni le cercano.
“Tutto bello, Chrì, ma mi fai un esempio pratico?”
Certamente, con piacere. Riprendiamo il problema che ti ho riportato prima del come tagliare l’erba. Ecco magari la guida che ho acquistato per tagliare l’erba del mio giardino, potrebbe essere stata fatta da una persona che ha semplicemente preso 3 libri sull’argomento e dato il suo valore al cliente.
Semplice, no?
“Bene, ho capito che posso farlo sia con che senza competenze. Ma come si pubblica un libro su Amazon?”
Amazon mette a disposizione una piattaforma (che non è Amazon.it) che permette ai self publisher di seguire tutti i passaggi della pubblicazione.
Sai, l’ho scoperta molti anni fa… ricordo ancora che ci impiegavo dai 4 ai 6 mesi per scrivere un solo libro. Dopo averlo scritto andavo sulla piattaforma, provavo a pubblicare e nulla…non andava, non vendeva… non guadagnavo.
Dopo settimane di pura follia riuscivo a capire qual era quel minimo dettaglio che andava aggiustato. Andavo di nuovo su KDP, provavo a pubblicare, mandavo in stampa e dopo giorni mi tornava indietro dicendomi che c’erano errori (Amazon non riportava neanche dove erano gli errori).
Dopo un altro mese di casino provavo a pubblicare nuovamente… ma nulla, tornavaindietro.
Questo per diversi mesi, puoi immaginare la frustrazione che provavo in quel momento?
Dopo diversi mesi di tentativi sai cosa succedeva? Sono RIUSCITO a pubblicare finalmente il mio primo libro!!! Ero super eccitato ma c’era un problema: passavano i mesi ed il libro non vendeva.
Ero disperato. Successe questo anche con il secondo libro, e il terzo… così per un bel po’.
Non ti dico quanto ero arrabbiato con me stesso per avere “perso” tutto quel tempo. Era incavolato nero quasi tutti i giorni.
Ad oggi sono passati molti anni, sai quanto ci metto ora a pubblicare qualche libro? Circa un’ora. Sai quanti libri pubblico? Circa uno a settimana. Sai quanto vende ogni libro? Almeno 10 copie al mese.
Nonostante io pubblichi un libro a settimana, sai quanto tempo ci dedico? Circa un’ora. Ti pare impossibile? Non lo è. C’è una strategia. Ed i libri sono eccezionali ed ottengono ottime recensioni.
C’è una tattica per non vivere lo stress che ho vissuto io in passato, per non essere sempre incavolati come bestie, per trovare l’argomentovincente che ti farà vendite al primo tentativo. Per mandare il libro in stampa e vedere che non ci sono problemi al primo tentativo.
Questi 2\3 anni di errori, frustrazione e tempo sprecato li ho racchiusi nel mio corso.
Sì, in meno di un giorno risparmierai tutto quello che a me è costato davvero caro. Sono un folle, sì. Ma è giusto così. Ora, con questo corso, anche tu puoi pubblicare il tuo libro su Amazon senza problemi. Andrai spedito come un treno. A differenza mia…
Avrai le armi giuste per avere il titolovincente e la strategia con cui pubblico un libro a settimana. Sei pronto?
Partiamo dalla semplice definizione di lead. Per lead si intende un potenziale cliente in target. Quando perciò si parla di lead generation intendiamo intraprendere quell’azione di Marketing che ci consente di ottenere una lista di potenziali clienti interessati ai nostri servizi o prodotti. Per intenderci… è quello che dovresti fare ogni singolo giorno.
In questo articolo voglio mostrarti quali sono le strategie più efficaci che ti permettono di ottimizzare tempo e costi.
Crea un sistema di Affiliazione
È senza dubbio il modo ancora più efficace per aumentare i tuoi potenziali clienti. Il sistema di Affiliazione si basa essenzialmente sul passaparola. Io consiglio il tuo prodotto a Luca e Luca, essendo mio amico, si fida di me e acquista il tuo prodotto. Meglio ancora se sia Io che Luca abbiamo un vantaggio da questo. Per esempio io ho una commissione sull’acquisto di Luca, e Luca – essendo un nuovo cliente – ha uno sconto particolare o riceve dei bonus in omaggio.
Ti è mai apparsa su Facebook la pubblicità di qualcuno che volesse spedirti a casa tua il suo libro in modo completamente gratuito (o pagando solo le spese di spedizione?) Suppongo di sì, e magari hai anche lasciato i tuoi dati per ricevere quel libro. Ecco, in quel caso sei stato “vittima” della Lead Generation. L’imprenditore ha investito per ottenere i tuoi dati. All’interno del libro chiaramente troverai link per accedere a prodotti e servizi a pagamento dell’autore.
Crea perciò dei codici d’affiliazione in modo tale che chi voglia consigliare il tuo prodotto o servizio possa farlo in cambio di una percentuale sulla performance. Niente è in grado di motivare le persone più dei soldi.
Utilizza la pubblicità intelligente
Tranquillo, non ti sto chiedendo di andare a mettere un cartellone pubblicitario sulla via principale della tua città. Sto dicendoti di spendere i tuoi soldi in modo intelligente. Qualsiasi prodotto o servizio offra al mercato la tua azienda, ci sarà sicuramente un corrispettivo canale Youtube che tratta le medesime cose.
Sei un concessionario? Allora puoi trovare facilmente creatori di contenuti video nella tua nicchia che hanno un grande seguito;
Vendi cosmetici? Allora puoi trovare facilmente creatori di contenuti video nella tua nicchia che hanno un grande seguito;
Vendi tagliaerbe? Allora puoi trovare facilmente creatori di contenuti video nella tua nicchia che hanno un grande seguito;
Potrei andare avanti all’infinito con gli esempi. Questi Youtubers hanno migliaia e migliaia di iscritti ai propri canali. La maggior parte di questi sono ragazzi che hanno iniziato quest’attività per gioco e ora iniziano a guadagnarci qualche soldo. Non sarà difficile per te metterti in contatto con loro e attuare la tua strategia di lead generation.
Sempre facendo l’esempio di un concessionario, puoi realizzare un piccolo simulatore di guida dell’ultima mercedes che hai in negozio. Per provare questo giochino gratuitamente hai bisogno di dati come: nome, cognome, numero di telefono e e-mail. Dopo aver compilato questi campi, l’utente può accedere al tuo videogioco.
Attuando una strategia del genere in un canale a tema e con grande seguito, investendo qualche centinaia di euro per comparire nell’ultimo video dello Youtuber e qualcosa di più per realizzare il simulatore, potrai ottenere migliaia di lead in un solo giorno.
Utilizza siti esterni
Ci sono molti siti che potresti utilizzare per mettere in azione la tua strategia di lead generation. Sicuramente realizzi di continuo promozioni e offerte sui tuoi prodotti o servizi per incentivare l’acquisto. Però se queste offerte non sono molto visibili non hai un grande vantaggio. Ecco perché è consigliabile utilizzare siti che invece hanno molta più visibilità di te.
Uno dei siti più famosi per gli sconti è Groupon. Tutte le volte che collabori con questi colossi i tuoi margini sono molto ristretti ma puoi e devi utilizzarla come strategia per ampliare la tua lista di clienti a cui offrire offerte in futuro.
Pensa a B&B o agli Hotel, sono oramai tutti su Booking o Trivago. Ci guadagnano poco, ma se non altro hanno la clientela assicurata.
Crea una strategia di Content Marketing
Di tutte le tecniche per acquisire lead, questa è la mia strategia preferita. Realizza articoli interessanti sul tuo blog per intercettare un determinato tipo di pubblico. Infine invita i tuoi lettori a compiere un’azione per acquisire i loro dati. L’azione può essere quella di dare in omaggio a loro un contenuto informativo (ebook, video, serie di video, audio) oppure quella di inviare a casa loro un piccolo test in omaggio del tuo prodotto e così via.
Questa strategia è da pensare a lungo termine. Ogni articolo scritto sul tuo sito o blog, se è ben fatto, sarà un generatore automatico di lead. Non dovrai fare altro che popolare la rete di articoli unici che siano di reale aiuto ai tuoi lettori e aspettare che questi facciano il loro lavoro. Man mano che i tuoi contenuti si indicizzano riceverai sempre più lead e senza spendere un solo centesimo.
I social non vanno utilizzati per vendere
L’errore più comune che vedo sui social è che questi vengono utilizzati per vendere direttamente il proprio prodotto al potenziale cliente. Questa tecnica non funziona. L’utente medio che sta su Facebook è lì per svagarsi, per vedere video divertenti, per farsi gli affari degli altri, per ricevere un po’ di intrattenimento gratis. Se ad un certo punto impatta su un’azienda che vuole vendergli un prodotto, sarà restio e chiuso nei confronti di questo attacco selvaggio. È proprio come quando sei nel supermcercato col tuo carrello, stai pensando agli affari tuoi e a cosa cucinare stasera, e ti arriva il promoter che vuole offrirti il nuovo set di pentole, piuttosto che farti provare il nuovo materasso.
I social devono essere utilizzati per incuriosire e ricevere lead, cioè i dati dei potenziali clienti. A quel punto realizziamo un periodo di incubazione in cui predisponiamo il nostro potenziale cliente alla vendita. Ma non deve essere subito scaraventato contro la nostra offerta.
Chiaramente tutto dipende da cosa vendi e quanto costa. Se sponsorizzi un finger spinner da pochi euro, non puoi costruire un ecosistema come se stessi per vendere una tesla.
Utilizza i Webinar [Consigliato!]
Il Webinar è lo strumento di maggiore tendenza per l’acquisizione di nuovi lead. Il webinar altro non è che un incontro in diretta, un po’ come essere su Skype ma dove tu darai ai partecipanti qualcosa di esclusivo:
un omaggio;
un super sconto;
presenterai un nuovo progetto;
dirai uno scoop importante;
rivelerai come risolvere definitivamente i loro problemi;
etc.
Perciò la strategia da seguire è la seguente:
Realizzi delle slide (anche con Google slide) che ti permettano di realizzare una buona presentazione per il tuo Webinar (e le studi in modo approfondito);
Lanci sui social la notizia dell’evento attraverso una sponsorizzazione. Ricordi che sarà a numero chiuso (accessibile solo ai primi 20 partecipanti) e che sarà un evento imperdibile. Ricordi che è gratuito ma che per prenotare il proprio posto devono lasciare i propri dati);
Realizzi l’evento registrandolo;
Utilizzi quella registrazione per continuare a mandare in onda il tuo “webinar” senza il bisogno della tua presenza fisica davanti al computer.
Oggi parliamo dell’importanza dei titoli: questi ultimi sono fondamentali. Avete presente quando andate a comprare il quotidiano? Ci sono sempre i titoli in alto, questo perché devono attirare l’attenzione. È una fortuna che sia così!
Il caso del giornale è assolutamente trasferibile sul discorso online, la cosa non cambia. Qui ho preso, come esempio – e ne vedremo anche altri – un canale che conosco, anche se sicuramente ce ne sono tanti altri che parlano di curiosità.
Questo è il canale di Quby dove l’utilizzo di titoli interessanti, entusiasmanti, che balzano subito all’occhio, ha permesso di rendere questo canale così grande, con 868.000 iscritti al momento attuale. Andiamoci sopra e vediamo titoli più popolari, che hanno ricevuto milioni di visualizzazioni. Il primo titolo è “10 Ragazze Non Crederai Siano Ancora Delle Bambine“: qui Quby ovviamente ha tolto ogni tipo di congiunzione, ed è una tecnica che si metteva in pratica nel vecchio online marketing, mentre adesso Google ama le congiunzioni, come “che” (parola che prima si tendeva a togliere).
Il secondo esempio è “5 Persone Riprese Usare Superpoteri“, in più con una freccetta rossa e un cerchio. E poi, voi non aprireste questo video? “10 Segreti Di Whatsapp Che Non Conosci”, titolo che mette in evidenza anche la propria conoscenza, facendo porre la domanda: vuoi vedere che io non conosco questo?
Poi “Top 10 Scivoli D’acqua Più Pericolosi e Strani al Mondo”, “5 Trucchi Intelligenti su ANDROID che non Conoscevate”, “15 Coincidenze Assurde”, “5 Cose Che Non Sai A Cosa Servono”.
Che cosa possiamo imparare, quindi? Che i numeri, come 5, 10, 15, sono l’ABC di tutto questo, basti anche vedere “5 Misteriose Creature Marine”, che fa anche vedere un grande mostro in copertina, che all’interno del video non comparirà mai. Già un’immagine di copertina fatta così ed un titolo accattivante spinge ad aprire il video; poi, magari, quando lo apri, resti deluso (1600 dislike!).
Nonostante questo ci rendiamo conto che è un buon modo per crescere con un canale. Invece se andiamo a creare un canale con dei contenuti eccezionali ma con dei titoli di video che non verrebbero aperti neanche da nostro nonno, il problema diventa grave.
Andiamo a vedere un altro canale: si chiama “Il lato positivo“. Gli iscritti sono un po’ meno ma il sistema è lo stesso. Il primo dei video più popolari con due milioni di visualizzazioni si chiama “Che Faresti Per Sopravvivere?“: qui si mette in gioco la propria sopravvivenza.
Il secondo si chiama “9 Indovinelli che solo persone con un QI elevato risolvono“: qui, attenzione, abbiamo un numero dispari. Questi ultimi, come il 9 e il 13 di un altro video, creano maggiore attrazione rispetto a quelli pari.
“Scopri chi è segretamente innamorato di te”, “10 consigli veloci per perdere peso se siete pigri”: è ovvio in questo caso che tutti coloro che sono sovrappeso e non riescono a perdere peso, non hanno voglia di fare attività fisica o andare in palestra. Quindi questi sono tutti titoli di video che ognuno di noi aprirebbe. Si tratta della curiosità dell’essere umano: si dice sia donna ma anche i maschi ce l’hanno. E questi numeri ne sono la conferma, come 1,3 milioni, 1,2.
Come si diceva prima, ci si può impegnare per creare un super video, dargli valore, regalando gratuitamente informazioni assurde con 30 minuti di video. Ma magari cose come queste, di soli 5 minuti, possono fare milioni di visualizzazioni in più.
Se questo personaggio è partner di YouTube, 2 milioni di visualizzazioni corrispondono a 2000 euro circa di introiti pubblicitari. Questo è proprio il metodo di monetizzazione di questo canale di YouTube.
Tornando invece al canale di prima, Quby, possiamo trovare anche altri metodi di monetizzazione. Oltre alle pubblicità, sull’header del canale riusciamo a scoprire un altro canale collegato. Si riesce quindi a trovare tutti i canali di questa persona.
Guardando infatti i video ci si accorge che la voce è la stessa e ha infatti un altro canale, “Infinito“, con un milione di iscritti. In più questo youtuber ha scritto un libro autopubblicato su Amazon e di conseguenza è possibile che monetizzi i suoi video anche attraverso la vendita.
Vediamo se la descrizione dei video offre qualcosa: c’è scritto compra il libro e ci sono dei link che portano ad IBS ed Amazon. Le recensioni però hanno solo una stella, perché evidentemente il libro non è il massimo.
È interessante non solo capire i titoli ma anche gli altri metodi di monetizzazione; in questo caso non è comprensibile tutt’oggi per quale motivo abbia fatto due canali, ma ci è servito per capire che, appunto, non ci sono solo i titoli ma altri metodi di monetizzazione.
Se vuoi veramente migliorare il tuo modo di scrivere titoli accattivanti, io non posso fare altro che consigliarti un libro. È uno dei miei autori preferiti in assoluto, si chiama Joe Vitale e l’avrai sicuramente visto nei video di The Secret. Il libro che ti consiglio di acquistare, del costo di 13 euro (quindi non c’è guadagno!), si chiama “La scrittura ipnotica“. Penso che sia la Bibbia di qualunque copywriter e di qualsiasi persona che voglia generare profitti su Internet.
Una delle maggiori sfide che i blogger e i content marketer affrontano è la scrittura di contenuti ottimizzati per i motori di ricerca, ma che piacerà anche alle persone. Se vuoi incrementare il bacino di utenti del tuo blog, devi realizzare con più astuzia i tuoi contenuti.
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