Abbiamo già parlato in altri articoli delle grandi potenzialità di youtube. Oltre a permetterti di avere una grande visibilità inserendo i tuoi loghi e marchi all’interno dei tuoi video, puoi da diversi anni a questa parte anche guadagnare con youtube (scopri quanto guadagnano i partner).
Le entrate dei Partner di Youtube derivano dalla visione da parte degli utenti degli annunci pubblicitari. Hai presente quei video di pochi secondi che compaiono prima del video vero e proprio del canale? Ecco, quelle sono le pubblicità che fanno guadagnare chi ha creato il video. Si tratta di pochi centesimi ogni mille visualizzazioni. Tuttavia ci sono molti casi di Youtuber che hanno avuto successo in Italia e all’estero.
Ma oggi non sono qui per parlare del programma Partner di Youtube. Oggi sono qui per parlarti di un’occasione unica.
Lo sai che le grandi aziende sono disposte a pagarti anche fino a €200 per fare un video in cui menzioni il loro prodotto all’interno del tuo video? Certo, devi avere un buon seguito e una buona influenza sul tuo pubblico ma sono cose che si possono raggiungere con il tempo e la perseveranza.
Queste aziende sono convinte che se è uno Youtuber a parlare bene di un determinato prodotto, i suoi seguaci siano più invogliati a provarlo/ordinarlo/acquistarlo. Ecco perché sono disposte a pagare grandi cifre.
Quando ero all’interno del Network Divimove, avevo ricevuto un’offerta di €100 per fare un video in cui citavo una nota pubblicità. Il video in questione è questo che vedi qui sotto, prova a capire quando ho inserito la pubblicità richiesta dall’azienda. Buona visione:
“Dove posso trovare i prodotti da sponsorizzare?” Li puoi trovare sul sito Next Makers.
Registrarsi a questo sito è semplicissimo. Una volta atterrato sull’homepage non devi fare altro che registrarti come “creator” e associare il tuo account youtube al sito. Tranquillo, non ti spaventare. Anche io in un primo momento ero dubbioso nel lasciare i miei dati del mio canale Youtube a questo sito. Tuttavia, col tipo di contratto che farai col sito, loro non avranno il consenso per utilizzare il tuo canale. Potranno solamente osservare i dati: guadagni, visitatori, luogo di provenienza dei visitatori, età media, sesso, visite al giorno, iscrizioni giornaliere ecc…
In questo video che segue ti spiego un po’ come funziona:
Sono anni che io, come molti altri, condivido le mie conoscenze attraverso uno strumento gratuito come il blog. Spiego com’è possibile guadagnare con un blog e di com’è possibile ricevere assegni attraverso di esso:
Tuttavia a volte mi dimentico di ribadire una cosa: il blog non è per tutti.
Guadagnare con un blog non può essere possibile se sei una persona cinica, poco colta, poco amante dell’italiano e della punteggiatura. L’altro giorno bazzicavo sulla pagina Facebook di Carlo D’angiò (famoso per aver creato una community di studenti over 40 dove insegna a lavorare con Internet) e ho trovato questo commento:
Questa ragazza/signora è capitata per caso sul video di presentazione di Carlo e ne ha tratto le conclusioni che leggi sopra. Ha pensato che Carlo sia un truffatore. Ha pensato che siano tutte cavolate e tanto altro. Sai che ti dico? Pensa quello che vuoi e rimani nella tua melma!
Quando una persona è prevenuta nei confronti di qualcosa, difficilmente riesci a farle cambiare idea. Inoltre, come dicevo prima, per avere un blog devi essere in grado di scrivere. La scrittura sta alla base del blog. Puoi fare degli audio perfetti, puoi fare dei video da paura, ma se non sai scrivere in Italiano allora è finita. I lettori se ne rendono conto subito e la tua carriera online può terminare presto.
Nell’articolo di oggi vediamo come fare un post perfetto, ovvero quell’articolo che faccia un po’ contento tutti: lettori e motori di ricerca.
1. Capisci il tuo pubblico
Prima di scrivere un qualsiasi articolo sul tuo blog, pensa a chi sarà la persona che lo leggerà. Ogni blog, community o personaggio famoso ha un target. Il target dei seguaci varia a seconda di molti fattori quali:
la tua età;
la tua professionalità;
le tue competenze;
la serietà con cui presenti te stesso e il tuo blog;
gli argomenti che vai a trattare.
Cerca di sapere il più possibile sul tuo target. In questo modo potrai offrire a loro notizie, informazioni e materiale che sicuramente catturerà il loro interesse.
Questa competenza nel cercare di capire con chi interagisci è un vero e proprio talento. È lo stesso talento che sviluppano i venditori. Non appena si trovano faccia a faccia con un cliente sanno già chi hanno di fronte. Sanno già quanto può spendere, i suoi gusti e molto altro.
Il venditore più bravo è quello che sa conoscere nel minor tempo possibile il proprio cliente. Ci sono centinaia di tecniche per essere un buon venditore ma la più forte è quella dote che non si può imparare ma che è innata: l’intuito.
2. Informati e fai ricerche
Sono sicuro del fatto che tu sia un grande esperto del tuo settore. Ma sono altrettanto sicuro che qualcosa ti potrà sfuggire. Ecco perché è sempre buona cosa fare una ricerca sull’argomento che stai andando a trattare. Dai un’occhiata a cosa scrivono gli altri in Italia e all’estero. Potresti prendere notevoli spunti sugli altri blog per arricchire il tuo post e impreziosirlo. Cerca di prendere delle fonti certe e se possibile stai alla larga da Wikipedia.
Per quanto mi riguarda, io faccio ricerche sui blog degli americani. Mi scoccia ammetterlo ma loro sono avanti anni luce rispetto a noi. Perciò, oltre che tenerti informato su quei blog, puoi trovare anche notizie e ottimi spunti da poter condividere con i tuoi lettori. Attenzione: non ti sto dicendo di fare un copia e incolla. Ti sto dicendo di rielaborare il materiale che trovi per creare qualcosa di unico.
Pensa alle compagnie telefoniche. Fanno sempre a gara per fare la migliore offerta. La Vodafone fa una promozione in cui ti offrei per €10 al mese 2 GB, 400 minuti e 1000 sms, allora arriva la Tim che con €9,90 ti offre 3GB, 400 minuti e 1500 sms. Poi arriva un altro operatore telefonico che ti fa un’altra offerta più vantaggiosa e così via.
Il senso è un po’ questo. Ovvero quello di cercare di dare sempre il meglio. Dai ai tuoi lettori un valido motivo per scegliere di seguire te al posto degli altri. Tu sei unico così come i tuoi post sono unici. All’interno dei tuoi articoli c’è del materiale originale mixato con materiale di altri che è stato rivisitato. Nel tuo post ci sono link a risorse esterne importanti, ci sono dei video creati da te, delle slide o dei file audio. Il tuo post deve assicurare la massima soddisfazione al lettore.
Ma devo fare tutto questo gratuitamente?
Sì, perché è solo così che puoi ottenere la fiducia del lettore.
Perché secondo te io acquisto manuali da Problogger? Perché è ritenuto il miglior blog di informazione per i blogger. Come ha fatto ad avere questa fama? Offrendo gli articoli gratuitamente. Gli utenti leggono i suoi articoli, ne rimangono esterefatti e così aumenta la fiducia e il rispetto verso quel blog. Una volta che la tua community ti etichetta come il punto di riferimento, allora riceverai soldi a palate.
Ovviamente però devi avere un prodotto da vendere, altrimenti non serve a nulla. A tal proposito posto una riflessione del mio amico Carlo.
Avere un prodotto di informazione, revisionato, corretto, pronto per essere venduto, è molto più importante che avere un sito o un blog già pronti. Le dinamiche di un sito o di un blog richiedono energia e concentrazione. Il rischio è che possano portarti lontano dal tuo vero obiettivo: mettere a terra un buon prodotto di informazione.
Con un sito/blog, senza prodotto di informazione, puoi sì fare qualche piccola mossa di branding, ma non puoi vendere, perché non hai niente da vendere. Così come non puoi siglare accordi, partnership o creare rapporti con colleghi, perché non hai nulla da offrire sul piatto degli accordi.
Se invece realizzi il tuo prodotto di informazione, e lo metti in ghingheri per essere promosso e venduto, hai un potere tra le mani che ora non riesci nemmeno a immaginare.
Un buon prodotto ti permette di fare qualsiasi tipo di scelta, da quella auspicabile di un tuo sito/blog che promuove e vende, a quella di un accordo editoriale con terze parti che vendono per te. Puoi parlare di scambi, di partnership. Puoi sederti al tavolo di altri marketer e fare la tua offerta.
Se hai un infoprodotto pronto, il tuo sito/blog può lavorare in modo strategico. Il tuo blog può dare informazioni utili e convogliare traffico tutti i giorni. Hai merce buona da mostrare. E puoi farlo, puoi mostrarla.
A questo punto, potresti pensare che io abbia ragione in linea di massima, ma che il tuo caso è un po’ diverso. E quindi potresti elaborare delle “giustificazioni” che fanno salve le tue scelte. Potresti ancorarti all’idea che un blog rimane comunque uno strumento importante e che se dedichi del tempo alla sua creazione non può essere mai una mossa sbagliata.
Potresti pensare tante cose. È vero. Ma se non vivi di infomarketing e non hai una vera esperienza in questo settore, ti conviene ascoltare in silenzio… e fare tesoro di ciò che stai leggendo.
Fidati di me, senza un prodotto di informazione sei come un guerriero senza armatura in mezzo al campo di battaglia: credi di poter fare qualcosa di utile, di tenerti alla larga dai pericoli, di dare una mano alla causa, di anticipare qualche mossa. Ma ti sbagli. Ci vorrà meno di un attimo prima che qualcosa o qualcuno possa colpirti in modo letale e metterti fuori gioco. E questo succede perché sei senza armatura.
Sono tali e tanti gli imprevisti anche tecnici di una piattaforma di blogging (per dirne una), che nemmeno ti accorgerai di uscire lentamente fuori strada, mentre sei alle prese con un problema, con un bug, con una decisione, con un programmatore lento, con un nuovo plugin che ti fa sbroccare, oppure con la tua motivazione calante.
Già, perché c’è anche la storia della motivazione. Ora non sei in grado di saperlo, ma due o tre imprevisti tecnici possono modificare il tuo stato d’animo e indurti una motivazione diversa da quella iniziale. Possono cambiare il tuo percorso, le tue scelte, e portarti su un sentiero che sembra vicino al nostro, ma non lo è. Anzi, se ne allontana giorno dopo giorno fino a raggiungere distanze incolmabili.
E alla fine, dopo svariati mesi, ti ritrovi senza un prodotto di informazione da vendere, e persino senza un sito che valga la pena di visitare. Te ne renderai conto… e sarà doloroso.
Crea prima di tutto il tuo prodotto di informazione. Poi fai tutto il resto (cit. Facebook)
2. Catturali con l’intro
L’introduzione è la parte più importante del post dopo il titolo. Abbiamo già visto come scrivere un titolo perfetto, perciò in questo paragrafo ci dedichiamo all’intro.
In un curriculum la parte più importante è la prima riga. Sai perché? Perché l’80% dei lettori non va oltre di questa! Ecco perché quando scrivi un curriculum da presentare nelle varie aziende devi mettere i tuoi successi e tappe più importanti all’inizio. Il resto non interessa a nessuno.
In un post di un blog, ovviamente, non puoi inserire tutto nella prima riga. Tuttavia puoi catturare l’attenzione del lettore grazie ad essa. La prima riga deve avere funzione di richiamo. Deve incuriosire il lettore e spingerlo a scorrere il post fino a leggerlo tutto.
Come fare per catturare l’attenzione del lettore?
Puoi farlo raccontando una storia;
con una battuta;
dicendo qualcosa di clamoroso/scandaloso;
raccontare di una litigata (i litigi ci appassionano sempre perché siamo curiosi di sapere come vanno a finire);
puoi annunciare come il tuo post potrà risolvere a loro diversi problemi.
3. Organizza il tuo post
La cosa che devi evitare di fare sono i patacconi. Pensaci bene. Quando mai hai apprezzato un pataccone? Se ti presentano in un ristorante un piatto che è un pataccone ti piacerebbe? Il muro di Berlino era un pataccone… ti piaceva? I patacconi fanno schifo! Il piatto-pataccone può anche essere squisito, ma se viene presentato male allora il suo valore cala drasticamente.
Il tuo post deve essere bello da vedere. Ricorda che non stai scrivendo un libro. Non devi scrivere sempre tutto di fila senza mai andare a capo. Non hai il problema di risparmiare sulla carta. Non hai un editore che ti ha dato un numero di pagine limite da rispettare. Più dai aria e spazi al tuo post e migliore saranno le sensazione e le emozioni che il lettore proverà.
Leggere un post deve essere un’esperienza. Una bella esperienza.
Organizza perciò il tuo contenuto come fanno i migliori blogger:
dividilo in paragrafi;
fai sì che i paragrafi rappresentino dei punti in successione:
inserisci ogni volta che puoi delle liste (come questa che stai leggendo. I lettori amano le liste perché sono convinti che riassumano in maniera sintetica tutto ciò che scrivi sopra):
utilizza il grassetto di tanto in tanto per mantenere viva l’attenzione.
4. Rileggi sempre il tuo post
Prima di mandare il tuo post online ricordati sempre di rileggerlo almeno due volte. Ti ricordi quando alle medie e alle superiore le prof di italiano ti dicevano: “mi raccomando, rileggete il tema”. Magari non capivi il perché di quella frase ma a furia di scrivere su Internet te ne renderai conto. Quando scrivi di getto possono capitare mille sbavature. Vocali sbagliate, parole attaccate, apostrofi errati, tempi verbali diversi, confusione tra maschile e femminile e molto di più.
L’italiano è una lingua bastarda e bisogna fare davvero molta attenzione. Più rileggerai il post e più troverai errori da sistemare.
Importante: il lettore è abituato alle grandi qualità editoriali. In un libro può scappare uno, massimo due errori. Ecco perché già un errore all’interno del tuo post ha così un grosso peso. Può trattarsi di una stupidata ma quella svista può farti perdere la credibilità.
In più ricordati sempre di:
Inserire immagine in evidenza
L’immagine in evidenza è l’immagine che rappresenta il tuo blog. Assicurati che la tua immagine sia:
pertinente con il tuo blog;
accattivante;
ad alta risoluzione;
Le immagini stanno assumendo grande importanza con i nuovi social network. Pensiamo a Pinteresto Instagram. Pensa anche a Facebook. Quante sono quelle persone che condividono le immagini pubblicate dalle pagine? Fa più condivisioni un pensiero scritto in bacheca o un pensiero inserito in un’immagine? Pensaci.
Per trovare le immagini ad alta qualità e totalmente gratis ti consiglio il sito italiano Pixabay.
Il tuo post è elegante?
Ti ricordi quando sopra dicevamo: niente patacconi? Ecco. Lo ribadisco ancora. Il tuo post deve essere elegante e deve essere fatto per la lettura online. Leggere un libro è differente da leggere un qualcosa su di un monitor. Il monitor stanca la vista e il libro no. Sul libro puoi tenere il segno col dito e sul monitor no. Proprio per questo motivo devi rendere il tuo post elegante e permettere agli utenti di fare Scan. Questo termine rappresenta la possibilità dei lettori di passare da un paragrafo all’altro e decidere se leggerlo o meno grazie al titolo del paragrafo. La suddivisione in paragrafi permette al tuo lettore di decidere prima cosa leggere o no. In questo modo gli farai risparmiare tempo. Tranquillo, non avrai perso tu del tempo nello scrivere quel paragrafo se poi non viene letto. Ricorda che ci sono sempre i motori di ricerca e devi sempreposizionarti al meglio.
Crea dei post correlati
Cerca di dare sempre il massimo di te stesso in ogni post. Cerca allo stesso tempo di dare al tuo lettore il meglio del meglio. Se sul tuo blog sono presenti altri articolo che trattano lo stesso argomento, allora puoi linkarli direttamente nel post, oppure puoi installare un plugin che ti permette di visualizzare, a fine post, quali sono quelli correlati:
In questo modo l’utente continuerà a rimanere sul tuo sito/blog traendo i seguenti vantaggi:
aumento delle pagine visualizzate sul blog;
aumento del tempo di permanenza sul blog;
aumento della fidelizzazione del lettore;
aumento probabilità di vendita di un prodotto, corso o servizio.
5. Scrivi piccole frasi
Scrivere su Internet è differente da scrivere un libro o un tema a scuola. L’ho già detto nelle righe precedenti e non mi stancherò mai di ripeterlo. Il compito del blogger o di chi scrive i post è quello che mantenere viva l’attenzione del lettore. Uno dei metodi più pratici è quello di scrivere brevi frasi. Non c’è bisogno di fare poemi e frasi infinite contenenti dieci virgole e nove punti e virgola. Le frasi devono essere sintetiche. Non avere paura di abbondare con i punti. Non siamo a scuola e nessuno ci darà un brutto voto. Più punti adotterai e più chiara sarà il tuo pensiero.
La famosa “Call to action” ovvero chiamata all’azione. Alla fine di ogni post non dovresti mai dimenticarti di suggerire ai tuoi lettori di compiere un’azione. Può trattarsi di iscriversi alla tua newsletter, può trattarsi di visitare il tuo canale youtube, di visitare un link, di cliccare su di un banner e così via.
È importante che tu dia degli “ordini”. Gli ordini sono lo strumento più persuasivo che ci sia.
Hai mai visto Paolo Bonolis all’azione? Quando lui conduce la trasmissione e chiama delle persone dal pubblico queste si rifiutano sempre. Tuttavia lui insiste, insiste e insiste fino al punto in cui loro cedono.
Rendi il tuo blog un forte strumento di intrattenimento per i tuoi lettori e avrai il successo che meriti.
Ti sei mai chiesto se esistano della app che ti facciano guadagnare? Se la risposta è affermativa allora tieniti forte perché non ti sto mostrando un app che ti farà guadagnare, ma ben 7. Sono applicazioni di comune uso, non si tratta di nulla di particolare. Se impari ad utilizzare bene queste applicazioni potrai ritrovarti ad avere una rendita extra in breve termine.
Quack, guadagna chattando
Quest’applicazione farà molta strada in Italia, ne sono certo! Hai presente whatsapp? Se non hai presente è un’applicazione che ti permette di messaggiare gratuitamente con i tuoi amici previa connessione Internet. È un’applicazione seria e funzionale. Il suo costo è ridicolo, parliamo di circa 90 centesimi l’anno.
Esiste poi un’applicazione, chiamata Quack, che ti permette di avere le stesse funzioni di whatsapp, con la semplice differenza che qui vieni pagato per utilizzarlo. L’inconveniente è che durante le conversazioni compaiono delle pubblicità, a volte banner, a volte testuali e altre volte sotto forma di video, che potrebbero dare fastidio. Tuttavia se sei una persona che messaggia tanto, questa applicazione può fare al caso tuo. 🙂
Guarda la tua cartella “media” dal tuo smartphone. Qual è la sotto cartella che occupa più spazio? Senz’altro quella delle foto. Non ci fai caso ma noi scattiamo continuamente foto. Fare foto è così comune che ormai abbiamo più di 500 immagini nella nostra cartella senza nemmeno accorgercene. Perché allora non guadagnare con queste foto? Grazie a quest’app potrai fare l’upload di una tua qualsiasi foto e iniziare a guadagnare in base ai download? Pensa quante persone sarebbero disposte a scaricare l’immagine del tuo gattino oppure quante ragazze/ragazzi sarebbero disposti a scaricare le tue foto in cui sei in pose un po’…. sexy?
Questa app invece è specializzata nella vendita di computer portatili. Se hai a casa un vecchio portatile allora non devi fare altro che selezionare il tipo di computer che si intende vendere, aggiungere una breve descrizione del dispositivo, impacchettarlo e spedirlo al sito. Ti verrà riconosciuto del denaro che riceverai tramite Paypal o assegno che arriverà direttamente a casa tua.
AppCasher, testa le app e guadagna
Prima che viene rilasciata una qualsiasi app, questa deve essere ben testata. Soprattutto se si tratta di un’applicazione con abbonamento bisogna verificare che non ci siano dei bug. Proprio per questo motivo, l’applicazione AppCasher ti paga per testare le nuove app in anteprima. Sarà poi tuo compito segnalare gli eventuali malfunzionamenti. L’applicazione ha già pagato utenti per milioni di dollari. Che aspetti a scaricarla?
Sicuramente una delle App più famose. Con oltre 10 milioni di download è una delle app più utilizzate per fare soldi. Forse la sua fama è data dalla semplicità con cui si fanno i soldi. Ci sono molteplici modi possibili come: compilare sondaggi, rispondere a dei quiz, installare delle applicazioni, recensire un determinato prodotto e così via. Il sistema di pagamento predefinito è Paypal.
Quante volte vai a fare la spesa durante la settimana? 1 o 2? Bene. Lo sai che da ora è possibile guadagnare soldi fotografando i tuoi scontrini? Già, questa applicazione è una di quelle che ti permette di guadagnare postando le foto dei tuoi scontrini in modo tale che gli altri utenti potranno vedere quanto costa quella determinata merce nel determinato negozio. In realtà non ricevi subito soldi in cambio di queste foto ma punti che si trasformeranno in premi Paypal o Amazon, a seconda di che cosa si sceglie. È un ottimo modo per arrotondare ma non ti aspettare grandi guadagni.
Dopo il successo delle notifiche su Facebook è nato una nuova app degna di nota. Si tratta di un’applicazione che ti invia delle notifiche e tu guadagnerai ogni qual volta che leggerai la notifica. Funziona davvero in modo similare a quello del più grande social network di sempre.
Inoltre, all’iscrizione e installazione di quest’app hai già un bonus di 10 centesimi. Vale ovviamente il discorso fatto anche per le altre app. Non diventerai ricco ma potrai sicuramente arrotondare.
Il bello del Blogging business è che più sei addentrato in questo mondo e più conosci persone che come te stanno cercando di creare un proprio lavoro online e alcuni di questi ce l’hanno già fatta. Il mio amico Claudio di Lezioni-Chitarra.it per esempio era un’imprenditore. Gestiva un Business che gli fruttava diversi soldi mensili. Mi ha confessato però di essere sempre stressato. Era molto combattuto se continuare a lavorare sotto stress, oppure lasciare tutto e dedicarsi alle sue passioni, al Blogging business e alla sua famiglia. Vuoi sapere cosa ha scelto? Ha deciso di lasciare tutto e di iniziare a guadagnare col blog seriamente. Ora, a distanza di tempo non si è pentito della sua scelta. Si gode il suo tempo libero con la sua famiglia. Ma come fa a guadagnare così tanto da mantenere una famiglia? Beh, ha riempito il suo blog di contenuti interessanti. Detto così sembra semplice, vero?
Eppure guadagnare con un blog può essere reale. Io stesso sono riuscito a partire da zero e arrivare ad ottenere buoni risultati. Certo, sono partito con zero fondi e zero conoscenze ed ora, vuoi sapere quanto guadagno? Dato che mi piace parlare con i fatti, voglio mostrarti le ultime due fatture effettuate da Pianosolo.it:
Queste che vedi sopra, sono le ultime due fatture che Pianosolo.it ha rilasciato a Yamaha (uno dei più grandi venditori di pianoforti al mondo) e a Ciampi (uno dei più grande negozi di pianoforti di Roma). Fatti un giro sul mio sito (Pianosolo.it) e noterai i Banner di Yamaha e Ciampi in bella vista.
Sono le fatture degli ultimi sei mesi. Ciò significa €650 al mese. Aggiungici le vendite della sezione premium e dei prodotti inseriti sul nostro shop, arriviamo tranquillamente a €1000 al mese.
Non è stato facile. Ho iniziato a lavorare sul web nel 2009. Nella data di scrittura di questo post siamo nell’Agosto 2015 e un solo Blog mi frutta €1.000 al mese (senza contare i blog delle altre nicchie che per ora non arrivano ancora a quella cifra). Come vedi, la realtà di lavorare da casaè concreta più che mai. Come in tutte le cose bisogna sapere come agire. Io voglio darti in questo post tutte le informazioni necessarie per condurre il tuo Blog a fruttare €1.000 al mese. Sei pronto? Si parte!
1.Tutto parte dal Cervello
È importante tenere sempre a mente questo: tutto parte dal tuo cervello. Tutto quello che intendi fare o che fai nasce proprio da lì. Che tu voglia andare a mangiare una pizza, che tu voglia andare e bere un sorso d’acqua, che tu voglia alzare il braccio per grattarti, che tu voglia smettere di fumare o che tu voglia iniziare a guadagnare col tuo blog. Tutto è proprio lì dentro. Non servono a nulla centinaia di conoscenze di ogni tipo se prima tu non sei consapevole del fatto che la motivazione nasce proprio da lì.
Sono stanco di vedere blog che nascono e muoiono nell’arco di pochi giorni o pochi mesi. Sono stanco di vedere tutti che ci provano in maniera superficiale e poi danno la colpa ad Internet o agli altri se non sono stati in grado di far decollare il proprio Blog. Mettiti quindi bene in testa che il blog, da ora in poi, sarà per te la tua prima fonte di guadagno.
Perciò prendi dei post-it e inizia ad appiccicarli ovunque, e scrivici sopra: “Io lavoro con il mio blog e ci guadagno €1.000 al mese”. Ogni volta che rivedrai quei post-it la tua motivazioneritornerà all’apice. Forse ti starai chiedendo: “è proprio necessario fare questo?” Ti rispondo: “sì perché ogni giorno abbiamo mille obiettivi e se non distinguiamo quello principale dagli altri, diventerà solo uno dei tanti”.
2. Ritagliati del tempo
Per gestire con cura qualsiasi cosa ci vuole del tempo. Ci vuole del tempo per gestire della amicizie. Ci vuole del tempo per coltivare un’amore e ci vuole del tempo per occuparsi del proprio Blog. Se vuoi che questo diventi veramente il tuo lavoro allora ci devi mettere del tempo, anche se questo investimento di tempo sembra non dare i suoi frutti. È proprio lì che bisogna continuare a darci dentro. La differenza fra un vincente è un perdente è che il vincente continua sulla sua strada nonostante trova varie insidie:
A volte un vincitore è semplicemente un sognatore che non ha mai mollato.
(Nelson Mandela)
Se non dedichi almeno un paio d’ore al giorno al tuo Blog, tutto crescerà con molta lentezza e fatica e ciò metterà a dura prova la nostra motivazione. Quando si è motivati bisogna agire subito. La vita ama chi agisce subito!
3. Cerca di dare il meglio del meglio
Non esistono mezze misure. Esistono le cose fatte bene e le cose fatte male. Un blog piantato lì e non curato, vale meno di zero (nel vero senso della parola!). Non ti farà fare un soldo nemmeno a pagare oro. Invece, un blog curato nei dettagli in cui c’è dietro il sudore della fronte di chi lo ha realizzato è un Blog destinato a crescere.
Quando crei un post, chiediti sempre: potrei fare di più? Se la risposta è affermativa allora continua a lavorare finché non sarai arrivato ad allungare ulteriormente il post ed abbellirlo e poi domandati ancora: potrei fare di più? Se la risposta è ancora “sì” allora fai ricerche, linka risorse esterne, inserisci immagini, ottimizza il testo e… il lavoro è fatto!
Un articoletto di 200 parole non interessa a nessuno. Che probabilità c’è che tu possa essere davvero d’aiuto a qualcuno in quel modo? Bisogna fare le cose fatte bene perché la gente, seppur non commenta, ti giudica. E se avrai fatto un bel lavoro sarai giudicato positivamente. Pur non andando ancora a scuola, veniamo sempre giudicati. Le persone ci danno sempre dei voti, pur non mettendoli per iscritto su di un libretto scolastico. Vuoi che la tua figura, il tuo nome e il tuo brand siano da dieci? Allora immagina che per l’indomani tu debba consegnare il compito. Se il tuo compito è da 10 allora prenderai 10.
4. Chiediti in che modo potrai guadagnare da quello che fai
Domandati sempre in che modo ti può portare dei vantaggi quello che fai. Stai scrivendo un post? in che modo il tuo Blog ne trarrà beneficio?
il post ha un titolo molto ricercato sui motori di ricerca? In questo caso avresti visualizzazioni;
nel post chiedi ai tuoi lettori di iscriversi alla tua newsletter? In questo caso avresti più lettori fedeli;
nel post hai inserito link ad affiliazioni? In questo caso avrai possibilità di fare vendite;
nel post hai fatto linking interno? In questo modo potrai ottenere maggiori visualizzazioni di pagina e benefici in campo SEO;
il post è riservato ad una membership? In questo modo guadagnerai direttamente;
all’interno del post ci sono link sponsorizzati? In questo modo guadagnerai per ogni link;
nel post c’è il link o l’embed ad un tuo video su Youtube? In questo modo il tuo video scalerà la vetta di Youtube;
i tuoi annunci AdSense sono posizionati in modo strategico? Così potrai aumentare le tue entrate;
il post è una recensione di un prodotto? In questo modo potresti guadagnare inserendo un link d’affiliazione Amazon;
Queste e altre sono le domande che devi porti. Devi sempre assicurarti che il tuo post ti possa portare un guadagno di qualsiasi tipo. Non devi mai sprecare tempo ed energie per nulla. Tutto deve avere una finalità: guadagnare.
5. Utilizza i servizi migliori
Gli utenti stanno diventando sempre più esigenti. Sono abituati ad essere circondati da materiale di qualità, non si accontentano più di stare nel mezzo. Questo ragionamento sta avvenendo in moltissimi campi. Prendi per esempio il campo dei video. La gente è abituata alla qualità del cinema ormai. Un film è bello se ha un’alta definizione, effetti speciali ecc… non puoi perciò creare un video con una videocamera, audio e luci scadenti. Tutto deve avere un alto standard qualitativo. Perciò attrezzati per rendere il tuo blog uno strumento da guerra. Ecco gli strumenti che ti consiglio di possedere:
Creative Cloud: lo strumento perfetto dedicato ai creativi. Per creare contenuti, audio e video di qualità, Adobe mette a disposizione strumenti professionali come: Adobe Photoshop (foto), Adobe Premiere (video), Adobe Illustration (pdf), Adobe Audition (audio), Adobe After Effect (effetti speciali video) ecc…
BlueHost: la migliore piattaforma sul quale costruire il tuo Blog. È una piattaforma veloce, performante, e con uno spazio web praticamente illimitato. Se hai bisogno di costruire un Blog con questo servizio, non esitare a contattarmi per chiedermi aiuto.
Theme Forest: il tuo blog deve avere una grafica professionale e accattivante. Ci sono molti template gratuiti professionali, ma per andare sul sicuro e non sbagliare mai, in questo sito puoi trovare i migliori template con tanto di recensioni.
Canon 700d: per creare dei video di qualità c’è bisogno di una macchina SLR. La canon 700d è un buon compromesso fra prezzo e qualità. Dotata già di obiettivo e sportellino dell’anteprima girevole per potersi vedere anche durante il video.
Acer V3-572G: per creare velocemente e senza intoppi c’è bisogno di un computer performante. I portatili Acer sono i migliori (dopo i MacBook). Con un HDD di 1000 GB e una memoria RAM di 8GB, Intel Core i7. Una vera macchina da guerra.
Zoom H2n: microfono professionale per creare dei podcast di qualità. È il microfono che utilizzo da anni per creare tutti i miei audio, compresi quelli in cui suono il pianoforte. Ascolta un esempio qui.
6. Come essere sempre motivati
Quando lavoriamo in uno stato di piacere, il lavoro ci appaga dell’impegno profuso. Esistono comunque dei piccoli trucchetti che ci permettono di avere la nostra motivazione sempre al massimo. Organizza il tuo lavoro, e ogni qual volta termini un lavoro importante, fatti un regalo. Il regalo è il tuo premio, il tuo incentivo a finire i lavori, anche quelli noiosi (come può essere il lavoro di posizionamento).
Per prima cosa ti consiglio di registrarti su Trello. Questo sito è stato creato apposta per gestire i flussi di lavoro. È ottimo per tutti quei progetti in cui ci sono più persone che collaborano. Tuttavia puoi utilizzarlo anche se lavori da solo in un progetto. Puoi creare delle card e dare a loro dei nomi come per esempio “lista di cose da fare” oppure “lavori terminati” e fissare delle scadenze. Una volta terminati tali lavori, non ti resta altro che spostare le card da “lista di cose da fare” a “lavori terminati”. Vedrai quanto sarà soddisfacente. Inoltre è un buon metodo per calcolare sempre il tuo carico di lavoro e potrai fare una stima di quanto fatto a fine anno.
Emozioni e motivazione sono strettamente collegate. Se mancano creatività e stimoli, rischieremo di non padroneggiare più competenze e rapporti, mettendo a serio rischio la nostra attività. Dovremmo entrare in quello che gli esperti chiamano Stress positivo, ovvero quello stato di motivazione intensa che stimola il nostro cervello. Non dimenticarti mai, perciò, di inserire sempre della creatività in ciò che fai. Ricorda che se trovi interessante quello che stai scrivendo, anche i lettori lo penseranno.
7. Fatti conoscere ovunque
Un blog che ambisce ad arrivare a €1.000 al mese di rendita è un Blog che richiede tempo. Non puoi pensare di sviluppare un business di questa portata standotene solamente a casa a scrivere qualche articolo. Infatti, nella mia esperienza con Pianosolo, posso dirti che la maggior parte del lavoro è stato fatto off-line. Sono stato in giro con lo staff in diverse occasioni in cui si parlava di pianoforte: concorsi musicali, concerti, festival, manifestazioni e fiere. In quelle occasioni ci siamo fatti conoscere di persona dalle più grandi aziende e case produttrici di pianoforti. Vedendoci in più occasioni si è andata ad instaurare un rapporto di fiducia tale da richiedere a noi le sponsorizzazioni dirette sul nostro sito. Non sono perciò piovuti dal cielo quei soldi mostrati nelle fatture sopra, ma sono soldi che sono arrivati dalla determinazione e caparbietà (oltre che da investimenti).
Perciò vai in giro e fatti conoscere. Nel tuo settore ci saranno sempre degli eventi a tema. Ci saranno sempre delle fiere. Il tuo blog parla di benessere e salute? Vai agli incontri che parlano di medicina alternativa e indossa la maglietta con su il logo del tuo Blog. Fatti vedere e stringi i rapporti con tutti. Socializza e ricordati che il passaparola è ancora oggi una delle strategie più forti di pubblicità e difatti sta alla base del network marketing.
Il tuo blog deve diventare il punto di riferimento del tuo settore. Per essere tale bisogna avere: competenze e molto traffico.
8. Crea un prodotto di punta
Vuoi sapere qual è l’unico metodo per guadagnare? È vendere! Forse può sembrare per te la scoperta dell’acqua calda ma è così. Se non offri un servizio o un prodotto non potrai mai vendere.
Non commettere però il rischio di molti, ovvero quello di creare un e-book velocemente, dimenticandoti completamente della qualità e di curare il tuo pubblico. Piuttosto mettici un anno per creare il tuo prodotto ma assicurati che sia il miglior prodotto in circolazione in quella tua nicchia. Vale il discorso che abbiamo fatto al punto 3: quando hai finito di stendere il tuo prodotto, chiediti se puoi fare di meglio.
Il mio consiglio è quello di associare assieme all’ebook anche un videocorso. I video sono più fruibili e la gente li accoglie volentieri. Inoltre il video è quell’elemento che può far innalzare il prezzo del tuo corso considerevolmente. Perché? Perché nelle librerie trovi libri anche di 300 pagine a €15, ma non troverai mai un DVD didattico per meno di €30. Il video ha alte potenzialità, inoltre ci vogliono determinati strumenti per realizzarlo, cosa che non tutti hanno. Associare per esempio un e-book di 200 pagine con un videocorso di 120 minuti può far sì che il tuo prodotto valga tranquillamente €99.
Se hai bisogno di creare un infoprodotto e iniziare a venderlo allora contattami, lo creo io per te.
9. Fai convergere tutto sul tuo prodotto
Una volta che il tuo prodotto è sul mercato allora non devi far altro che far convergere tutte le tue energie e risorse verso quel prodotto. In ogni tuo post ci dovrà essere almeno un banner che segnala il prodotto e almeno un link di testo. Invita gli utenti all’azione perché ti ricordo che l’invito diretto è una delle forme più forti di persuasione.
Crea guest postsui blog affini ai tuoi e piazzaci il link verso il tuo prodotto. Solitamente è possibile inserire massimo un link che punta verso il tuo sito per guest post. Oltre che ad avere notevoli benefici SEO, potrai avere nuovi clienti provenienti dai lettori di blog altrui.
Un altro modo per dare visibilità sul tuo prodotto è quello di farsi pubblicità con facebook o con Google Adwords. Si tratta di pubblicità a pagamento, ma se il tuo prodotto ha un prezzo alto, solitamente si riesce a rientrare dall’investimento con un ritorno economico.
Se non sai come creare un prodotto professionale, allora inizia da qui.
Youtube è senza dubbio una delle piattaforme di condivisione di video più forte al mondo. Migliaia di utenti impiegano ore delle proprie giornate per creare video, montarli e infine caricarli sul proprio canale Youtube in cerca di pubblicità. È proprio quello infatti lo scopo di Youtube, cioè quello di dare la possibilità a chiunque di avere visibilità. Ovviamente Youtube non dà la possibilità agli utenti di scaricare video, anche perché ogni video è sì condivisibile su altre piattaforme attraverso l’embed, ma essendoci dei diritti su ogni video non è possibile scaricarlo per poi caricarlo altrove.
Come bisogna fare quindi per scaricare video da Youtube? Ci sono tante soluzioni, e sul post ufficiale di Salvatore Aranzulla puoi trovare delle soluzioni alternative a quella che vedremo oggi. Lui come vedi offre molte possibilità. Io te ne voglio parlare di una sola, dato che la conosco molto bene. È un sito che ti permette di scaricare qualsiasi video (al di sotto dei 30 minuti) e più volte al giorno. Alcuni servizi per esempio non ti permettono di fare più di un tot. download in una giornata. Questo servizio invece è praticamente illimitato. C’è solo da fare attenzioni ad un po’ di spam e pubblicità, ma vedremo per filo e per segno come fare.
Scaricare video con ClipConverter
Clipconverter è in sito elegante, che permette di scaricare video da youtube gratis in modo semplice ed intuitivo. Andiamo a vedere nel dettaglio come funziona. Non appena aperto il link, ti troverai davanti ad una schermata del genere:
Ti ho evidenziato dove inserire l’url del tuo video di Youtube (per esempio https://www.youtube.com/watch?v=HtPb01Mq6R4) e in seguito devi cliccare su continua. Non devi guardare quello che c’è sotto. Quei pulsanti servono per convertire il video in altri formati. Il nostro scopo invece è solo quello di scaricare il video. Quindi procediamo con questi due passi:
Inserisci l’url del video
Clicca su “Continua“
A questo appunto ti apparirà questa schermata:
In alto ti consente di scegliere il formato di download che preferisci: 720p, 480p, 360p ecc… Ovviamente i formati sono strettamente correlati alla qualità del video. Se un video è stato caricato a massimo 480p, il formato 720p non sarà disponibile. Una volta selezionato il formato, e ti consiglio sempre quello di miglior qualità, fai click su“Inizia”.
Attendi qualche secondo e poi vedrai che il tuo video è pronto per essere scaricato. Fai bene attenzione a quest’ultimo passaggio. Quando farai click su “Download“, la prima volta ti comparirà una pubblicità che ti porterà in una nuova pagina. Perciò devi ritornare su questa pagina e cliccare per la seconda volta su “Download“. A questo punto potrai notare dal tuo browser l’avvio del download.
Guadagnare con i Video Scaricati
Qui entriamo però in un territorio che sta sul pelo fra la legalità e l’illegalità. Abbiamo già detto che i video caricati su Youtube sono video che sono protetti da diritto d’autore. L’autore è l’unico che può decidere cosa farne dei propri video. Tuttavia ti sarà capitato di certo di vedere Youtuber inserire nei propri video spezzoni di video di altri. Come hanno fatto? Beh, hanno scaricato il video con clipconverter e in fase di montaggio hanno sovrapposto i video. Ma Youtube non li blocca? Fra poco lo vediamo.
Ma in che modo posso guadagnare con questi video scaricati? Ci puoi guadagnare principalmente in due modi:
Mettendoli su Youtube col proprio canale (e guadagnare in base alle visite o i network)
Mettendoli su Facebook (e acquisire like e condivisioni)
Guadagnare mettendo sul proprio canale dei video scaricati da Youtube è decisamente rischioso. Se sei un piccolo canale e inizi a a caricare roba coperta da diritti d’autore, Youtube non ci penserà troppo prima di bloccarti l’account. Se il tuo canale invece è è abbastanza grande e conosciuto, Youtube chiuderà un occhio, e ti segnalerà solamente che c’è una corrispondenza con contenuti di terze parti.
Puoi guadagnare visite mettendo i video degli altri sul tuo account di Facebook. È una strategia molto diffusa, ma eticamente scorretta. Lo Youtuber spende ore del suo tempo per creare un video di qualità. Scaricarlo e postarlo altrove credo che sia un colpo basso.
A mio modesta avviso, clipconverterfunziona per chi ha bisogno di guardarsi dei video su Youtube in luoghi in cui non ha una connessione ad Internet. Per esempio è possibile poi mettere i video scaricati su tablet e smartphone, potendoli guardare così anche fuori sede. Io personalmente farei un uso personale di questo strumento, sempre per un rispetto nei confronti dell’altro.
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