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Autoresponder, Blog, Guadagnare

Corso di E-mail Marketing (4° Parte)

Novembre 10, 2012by Christian Salerno (Krikko)1 commento

In questa quarta puntata del corso, vediamo come poter scrivere un messaggio che sia efficace. Se ti sei perso l’ultimo corso, ti consiglio di dare un’occhiata qui.

Innanzi tutto non dobbiamo mai dimenticarci del fatto che un messaggio per essere efficace deve prima arrivare nella casella di posta. Per far sì che questo messaggio arrivi e non vada a finire nella cartella spam o junk, dobbiamo tenere sempre a mente queste considerazioni.

Ogni servizio di posta, ha moltissimi parametri per poter considerare il tuo lavoro con l’email. Attraverso questi parametri, si può capire se sei un utente leale o uno spammer. Per esempio Hotmail ha oltre 500.000 parametri valutativi per la tua e-mail inviata. Ogni singolo elemento della tua e-mail viene associato ad una probabilità di spam. Se sommando tutte queste probabilità si varca la soglia del limite  “spam”, allora il tuo messaggio non arriverà al destinatario ed andrà dritto dritto nella sua cartella “spam”.

Più avanti vedremo anche quali sono questi parametri e come fare per tenerli “a bada”. Per ora ci basta sapere che dobbiamo essere sempre corretti e leali, sia nell’oggetto dell’e-mail, sia nel testo. Inoltre dobbiamo avere una lista di qualità, questo è fondamentale.

Inviare un’e-mail è una vera arte. Alcuni ci impiegano due minuti per inviare un nuovo messaggio alla propria lista di contatti, altri invece mezz’ora. Un’email buona fa la differenza tra guadagnare e non guadagnare.

Un’email fatta ad arte diviene uno strumento potentissimo. Ecco quali competenze e quali persone fisiche servirebbero  per poter creare una buona e-mail:

  • Responsabile Marketing: cosa inviare e a chi;
  • Esperto Deliverability: l’esperto che ci assicura che il nostro messaggio non vada nello spam del destinatario;
  • Copy: colui che stende un oggetto invitante per invogliare il destinatario ad aprire l’email;
  • Esperto di Rendering: colui che permette di far visualizzare il messaggio correttamente (immagini, link, ecc..);
  • Customer care: colui che gestisce le risposte;
  • Responsabile Privacy: gestisce le lamentele per spam;
  • Autore: colui che scrive il corpo dell’email.

Come vedi ci vorrebbero tutte queste figure professionali per una sola email. Questo è tutto ciò che dovrebbe star dietro ad ogni e-mail professionale. Se le aziende (ovviamente non tutte possono permetterselo, ma solo le più grandi) adottano tale sistema per incrementare i loro tassi di conversione, perché non possiamo adottare la stessa cura nella stesura dell’e-mail anche noi, svolgendo da soli le mansioni di un po’ tutti i dipendenti?

L’oggetto dell’Email

Esistono diversi modi per poter incentivare l’apertura di un’email. Una di questa è quella, ormai notissima, di inserire il nome del destinatario dell’oggetto, ma col tempo questa sta perdendo di valore. Mentre un trucco che non fallisce mai, è quello di far apparire nel nome del mittente il nome di una persona del sesso opposto rispetto a chi si invia l’email.

Ma veniamo all’oggetto, che cosa ci dobbiamo scrivere all’interno?

Innanzi tutto dobbiamo sapere che l’oggetto compare in anteprima solo fino a 25 caratteri, quindi ti consiglio di evitare titoli troppo lunghi che sono sia scoraggianti per l’apertura, e sia i client di posta che non faranno visualizzare tutto il tuo oggetto. Le parole più interessanti perciò dovranno essere all’inizio dell’oggetto. Due sono le cose che dobbiamo assolutamente ricordarci quando stendiamo l’oggetto:

  • Dobbiamo far identificare il tipo di messaggio o mittente (far capire che non è un messaggio spam e che devono aprirlo);
  • Stimolare l’apertura dell’email, anticipando il valore che troverà nel contenuto.

Perciò questo è un esempio da non fare:

– Newsletter n.22 , 7 Novembre 2012

Mentre questo è un oggetto da proporre:

– Newsletter – 5 Scuole gratuite per te…

In genere se si tratta di una Newsletter, è bene costruire l’oggetto in un modo impostato e predefinito, in modo da lanciare la newsletter sempre nello stesso modo, in maniera tale da essere subito identificati, per esempio:

  • Piansolo news n.1 | Impara a suonare il Pianoforte
  • Piansolo news n.2 | Impara a leggere la musica
  • Piansolo news n.3 | Intervista a Pollini, leggila qui…

Ci deve essere sempre qualcosa che identifichi bene il mittente dell’email.

Mi raccomando, l’oggetto non deve essere uno specchietto per le allodole, ma deve essere invece un sunto di ciò che realmente il lettore troverà all’interno del messaggio.

Un oggetto fraudolento può garantirci tassi d’apertura maggiori nel breve tempo (per es. “Hai vinto €5.000, ritirali ora!”) ma nel lungo tempo questa strategia sarà perdente!

Audio Articolo

Approfondimenti

Per poter Guadagnare con le e-mail c’è bisogno di avere una lista di qualità. Come ho già detto precedentemente non c’è bisogno di una lista di 50.000 contatti, ma ne bastano anche solo 500, ma che siano di qualità.

Autoresponder, Blog

Corso di E-mail Marketing (3° Parte)

Ottobre 16, 2012by Christian Salerno (Krikko)2 commenti

Nell’articolo precedente, abbiamo visto la possibilità di far crescere la nostra lista di contatti e-mail attraverso l’acquisto di liste contenenti migliaia di indirizzi e-mail. Ma queste liste non sono sempre affidabili, perciò il mio consiglio è quello di starne alla larga. Oggi andiamo ad esaminare le altre due possibilità, ovvero quello di poter utilizzare le liste in affitto oppure il search Marketing diretto.

DEM

DEM significa Direct E-mail Marketing. In pratica è un modo per farsi pubblicità. Se io per esempio devo pubblicizzare una serata musicale, contatto le aziende per farmi fare pubblicità attraverso le e-mail del database di queste aziende. E’ una pubblicità molto diretta ma invasiva. Ovviamente queste aziende detengono questo database contenente indirizzi e-mail che hanno aderito alla possibilità di ricevere del materiale a scopo pubblicitario.

Funziona questa tipologia di pubblicità?

Beh amico mio, non aspettiamoci dei tassi di conversione altissimi ma… può servire!! Il mio consiglio è quello di non utilizzare questa strategia per proporre un tuo servizio, ma bensì utilizzare questa strategia per accrescere la tua lista di contatti email. In pratica sarebbe un investimento che può rivelarsi molto buono nel tempo!

Utilizzare il Search Marketing

Utilizzare il Search Marketing significa in pratica utilizzare i tuoi siti web per riuscire a catturare indirizzi e-mail in modo del tutto spontaneo.

Se un utente segue il tuo sito o il tuo blog, prima o poi si iscriverà alla tua newsletter. Ovviamente solo i più fedeli lo faranno. Per gli altri hai bisogno di dare un incentivo. L’incentivo è quello di dare un omaggio in cambio dell’indirizzo e-mail. Questo è grande vantaggio per noi perché oltre a ricevere indirizzi email, e quindi accrescere la nostra lista, aumentiamo il valore complessivo del nostro sito Internet.

Gli utenti troveranno il tuo sito attraverso i motori di ricerca. Avendo quindi un bisogno reale (dato che ha ricercato sul motore di ricerca), l’utente è più intenzionato a lasciare informazioni personali in cambio di maggiori informazioni. Ecco perché questa tipologia è secondo me vincente su tutte.

Le Landing Page

Le landing page sono gli strumenti migliori per aiutarti a raccogliere indirizzi email. Sono delle pagine senza via d’uscita che pongono il lettore davanti ad un’unica scelta: lasciare l’indirizzo email, o chiudere la pagina.

Una landing page creata in modo perfetto, può essere davvero uno strumento potentissimo. Addirittura nel libro E-mail Marketing di Gorni e Maglio, è specificato che le landing page possono aumentare il tasso di oltre il 60% delle e-mail raccolte in base ai visitatori del sito.

Come deve essere fatta questa landing page per poter catturare il maggior numero di indirizzi e-mail?

Deve esserci una breve presentazione di ciò che sono i benefici che l’utente andrà ad avere se ti lascerà il suo indirizzo email. Ecco qui un esempio di una mia piccola Landing Page:

Questa è una piccolissima Landing Page che ho utilizzato nella mia nicchia di mercato pianoforte. In questa landing page, invito gli utenti, tramite un video (a sinistra) a rimanere aggiornato sui miei eventi live di Youtube, lasciando il loro indirizzo email nell’apposito web-form.

Qui puoi visitare la pagina.

Ti posso assicurare che questa pagina ha convertito moltissimo!! Moltissimi sono gli utenti che hanno lasciato l’indirizzo e-mail per poter venire ricontattati ogni qual volta che io farò un evento live su Youtube.

Perciò utilizza queste pagine per le raccogliere e-mail! Se non hai le conoscenze per poterne creare una, te la progetto io!

La grafica della landing page deve essere semplice ed elegante, così come la grafica delle prossime e-mail che invierai agli utenti. Prossimamente vedremo anche in che modo e con quale periodicità inviare le email alla tua lista.

Audio Articolo

Approfondimenti

Ho letto ultimamente il report dal prezzo di €7 di Marcello Marchese dal titolo email marketing, uno dei migliori esperti di Email Marketing in Italia. Penso che sia un buon report: poche pagine (meno di 30) ma molto contenuto pratico. Piccoli segreti che non troverai in giro facilmente. Potrebbero aiutarti molto!

Leggi la quarta parte del corso.

Autoresponder, Blog

Corso di E-mail Marketing (2° Parte)

Ottobre 8, 2012by Christian Salerno (Krikko)4 commenti

Questa è la seconda lezione del corso di E-mail Marketing, se ti sei perso la prima, ti consiglio di dare un’occhiata qui.  La prima operazione che dobbiamo fare una volta che abbiamo acquistato il nostro Autoresponder, è quella di creare la nostra lista di contatti.

Ma… da dove partire?  Ci sono praticamente 3 soluzioni possibili:

  • Comprare una lista;
  • Prendere in affitto una lista;
  • Accumulare giorno per giorni e-mail in modo naturale.

Non voglio escludere a priori le prime due soluzioni, che talvolta possono rivelarsi molto buone, ma a mio parere l’ultima soluzione è quella eticamente più corretta ma anche allo stesso tempo la più valida in assoluto.

Dobbiamo però toglierci dalla testa un’idea sbagliata sul far crescere la lista. Immagino che tu avrai parlato con Marketer che hanno una lista di 50.000 persone, 60.000 ect… bene, fagliela avere! Saranno loro a fine mese a pagare di più l’autoresponder! A noi non ci interessano questi grandi numeri, a noi ci interessano pochi ma buoni. Ci interessano gli utenti realmente interessati. A mio parere con 5.000 indirizzi e-mail ottenuti con duro lavoro possono valere realmente una miniera d’oro.

Dimentichiamoci però il traguardo dei 50.000 indirizzi e-mail, ma accontentiamoci per ora dei piccoli numeri. Non conta il numero delle persone che ti segue ma la qualità delle persone.

Dimenticati anche di acquistare liste con migliaia di indirizzi email. Rischieresti davvero di prendere i tuoi soldi e gettarli dalla finestra, ed ora ti dico perché.

“Nel Migliore dei casi avresti buttato soldi, nei peggiori dei casi avresti una lista che rovina la tua reputazione online”. (E-mail marketing di Nazzareno Gorni & Marco Maglio, Ed. Hoepli pag.53)

Quindi stai alla larga da chi ti vuole offrire una lista con migliaia di contatti e-mail. L’acquisto di indirizzi email è consigliato solo se il fornitore è affidabile. Tra l’altro, c’è una legge che afferma che nonostante tu abbia acquistato un elenco di indirizzi, non hai il diritto di inviare ad essi e-mail pubblicitarie senza il loro preciso consenso. Nelle prossime lezioni, vedremo anche come fare per poter saltare questo ostacolo.

Stai alla larga da tutti coloro che ti vogliono offrire interi database con migliaia di e-mail ad un prezzo ridicolo. Gli indirizzi e-mail, le grande aziende, te li fanno pagare oro, se trovi troppi indirizzi ad un prezzo bassissimo…beh, non stai facendo un affare, stai per essere truffato!

Attenzione agli Spam Trap

L’email spam non è nient’altro che l’invio di e-mail pubblicitarie ad indirizzi che non hanno dato tale consenso. Tutti noi siamo giorno per giorno vittime di spam, e le soluzioni sono praticamente due: o ignorare l’email, o avviare una procedura penale tramite diffida. Personalmente ti consiglio di ignorare l’email, risparmi un sacco di tempo e di energie.

Cosa sono gli Spam Trap?!

Sono delle semplici e-mail utilizzate dai sistemi antispam, che hanno lo scopo di rintracciare gli spammer (finalmente qualcuno che si prende cura di noi!!). In giro per la rete c’è chi raccoglie indirizzi e-mail in modo non del tutto corretto.

Esistono infatti dei programmi extractor che girano per il web a caccia di indirizzi e-mail. Nelle pagine web, nei forum è pieno di indirizzi e-mail, e questi programmi catturano in maniera illecita queste e-mail. Ecco perché quando si lascia un’email in giro si scrive la [at] piuttosto che la chiocciola, anche perché questi programmi sono impostati per cercare le chiocciole.

Addirittura i programmi più sofisticati sono in grado di prendere solo le e-mail impostate per una data parola chiave. E’ incredibile sapere che enorme mondo del Marketing ruota in modo nascosto attorno a noi.

Questi programmi che hanno lo scopo di raccogliere indirizzi email per la rete, possono incappare in spam trap, ovvero indirizzi e-mail del tutto normali, che riescono ad individuare lo spammer.

Una volta che lo spammer andrà ad estrarre tutti gli indirizzi e-mail raccolti, estrarrà anche l’indirizzo spam trap (inconsapevolmente). Quella volta che si andrà poi ad inviare un’email pubblicitaria a tutte queste nuove e-mail, si viene immediatamente identificati come spam e inseriti in blacklist e tutti i futuri messaggi saranno contrassegnati come spam. A quel punto lo spammer non potrà più inviare e-mail senza andare nella cartella “spam” dei destinatari.

immaginati se tu avessi acquistato migliaia di indirizzi e-mail contenente uno spam trap… come ne vieni fuori?? Auguri!! Ecco perché ti sconsiglio di acquistare e-mail da aziende o privati poco affidabili.

Altre Truffe

Ti chiedo sempre di fare molta attenzione dove acquisti gli indirizzi e-mail. A parte il fatto che la legge italiana ti permette di acquistare solo quelli di Aziende e non di privati, dovresti avere più o meno tutte email del tipo: info@nomeazienda.it.

Tuttavia non di rado ci si può ritrovare ad acquistare enormi liste con indirizzi email di privati. Spesso queste liste vengono vendute ad un prezzo bassissimo perché contengono indirizzi e-mail errati o abbandonati. Ciò è estremamente penalizzante per te. Più email invierai ad indirizzi errati o abbandonati e più ti possono essere rigettati i futuri tentativi di invio. Sarai dunque costretto a cambiare IP, o addirittura il dominio del tuo sito.

Oltre agli indirizzi abbandonati, puoi trovare, e non di rado una serie di indirizzi indovinati. Questi sono gli indirizzi che possono essere trovati attraverso delle combinazioni matematiche di elementi. Esaminiamo per esempio il nome: Luigi Bianchi.

Abbiamo già due elementi che possono essere combinati in questo modo:

  • luigi.bianchi@libero.it
  • l.bianchi@libero.it
  • luigi.b@libero.it
  • lbianchi@libero.it

Queste combinazioni posso essere ovviamente anche associate per Gmail, Hotail, Yahoo ecc… In più se ci aggiungiamo anche i prefissi:

  • info@
  • marketing@
  • assistenza@

Abbiamo in pratica una grande quantità di combinazioni, che aggiunta ad altri nomi casuali possono creare nel giro di poco tempo (attraverso Excel) una lista da un milione di utenti.

Audio Articolo

Approfondimenti

Il vero business con le e-mail lo si fa attraverso la vendita di prodotti o servizi. Tra tutti gli E-book che ho letto, ti consiglio Venditore Top 10 con Internet di Nicola Bertrami, uno dei Marketer di maggior rilievo in Italia.

Guarda la terza parte del corso.

Autoresponder, Blog

Corso di E-mail Marketing (1° Parte)

Ottobre 2, 2012by Christian Salerno (Krikko)12 commenti

Ciao, ti do il benvenuto a questa prima parte del corso di E-mail Marketing a cura di Guadagno col Blog. Questo corso è nato dall’esigenza di far conoscere a chiunque l’importanza che hanno l’email per fare Internet Marketing. Si partirà perciò dai primi rudimenti, sino ad arrivare a nozioni più dettagliate, ma che chiunque può apprendere grazie alle conoscenze apprese negli articoli precedenti.

Senza divulgarmi oltre, ti lascio alla lettura/ascolto di questo Articolo multimediale.

__________________________

Fare Marketing con le Email significa sostanzialmente offrire dei prodotti o servizi attraverso l’email ai propri contatti o clienti. Si parte però dal presupposto che il messaggio pubblicitario non deve infastidire chi lo legge e non deve essere troppo intrusivo.

Tramite l’email dobbiamo dare delle informazioni di valore e rilevanti, che si possono “usare” in cambio di un poco di tempo e attenzione. In uno scenario come questo, abbiamo un cliente che è disposto anche a darci informazioni e dati più personali se questo comporta un servizio ancora di maggior valore. Guarda il corso gratuito dal vivo che hanno fatto Max Cecco e Alex Billico. Sono riusciti ad avere il numero di telefono di oltre 200 persone grazie a questo servizio di altissimo valore che hanno dato al pubblico.

Questo si traduce in 3 semplice Step:

  • Maggior rispetto per i clienti e per la loro privacy;
  • informazioni sempre più mirate;
  • personalizzazione delle comunicazione.

Fare e-mail Marketing significa realmente lavorare da casa. E ti assicuro che ci sono Marketer che ci passano ore ed ore a lavorare con le e-mail ottenendo dei risultati incredibili. Gli studi sull’e-mail Marketing si sono evoluti negli anni, ed hanno portato sempre a creare una strategia di Marketing più efficace e più redditizia.  Vediamo quindi quali sono queste nuove strategie dell’email Marketing 2.0

Email Marketing 2.0

Ecco racchiusi in semplici passaggi i principi dell’Email Marketing 2.0. Di seguito seguirà anche un confronto con l’1.0

  • Invio di e-mail con grafica chiara, elegante ed efficace;
  • Le e-mail lasciano al lettore la possibilità di scegliere la periodicità dell’arrivo di queste;
  • I contenuti sono di reale interesse per il lettore;
  • Ci sono espliciti riferimenti all’azione (comprare o cliccare);
  • L’utente può disiscriversi facilmente e in qualsiasi momento.

Se utilizzi questi punti qui sopra, allora farai del buon e-mail Marketing, altrimenti inizia a chiederti perché non guadagni con le e-mail.

Email Marketing 1.0 Email Marketing 2.0
Attenzione ai risultati immediati. Attenzione ai risultati sul lungo termine. Maggiore concentrazione  alla relazione.
Frequenza imposta. Frequenza personalizzabile.
Contenuto pubblicitario. Mix di informazioni e pubblicità.
Liste acquistate ed affittate. Liste costruite con duro lavoro.
Messaggi poco curati e poco leggibili. Maggiore cura nella preparazione del messaggio e nella leggibilità.
Cancellazione dalla lista osteggiata. Cancellazione dalla lista agevolata.
Iscrizioni con una singola finalità. Iscrizioni con più finalità.
Focus sulla creatività. Focus sui ritorni.
Target più numeroso possibile. Target più preciso possibile.
Fare leva sull’economicità dell’e-mail Fare leva sulla deliverability.
DEM per aumentare il fatturato. DEM per aumentare la propria lista.
Informativa legale in grigetto e scritto in piccolo. Informativa legale in due righe e scritto in nero.
Invio gestito agli obiettivi del Business. Invio gestito in base al principio di risonanza.
Indirizzi archiviati in file Excel. Indirizzi raccolti in autorisponditori.
Tracciamento del profilo utente in base i click e le aperture. Tracciamento del profilo utente che viene fornita direttamente dal cliente.
Impossibilità di cambiare l’indirizzo con cui si è iscritti. L’utente può cambiare l’indirizzo.
Oggetto del messaggio studiato per massimizzare le aperture delle e-mail. Oggetto del messaggio è fedele al contenuto dell’e-mail stessa.
Impossibilità di rispondere al mittente. Possibilità di comunicare col mittente.
Comunicazione  e-mail studiata in modo occasionale. Comunicazione integrata e coerente col Marketing mix.
Questa tabella compare a pagina 20 del libro E-mail marketing di Nazzareno Gorni & Marco Maglio, Ed. Hoepli

Audio dell’Articolo

Qui di seguito puoi trovare l’audio dell’articolo da poter anche scaricare e salvare tranquillamente sul tuo Pc.  Buon ascolto!

Approfondimenti

All’interno dell’audiocorso abbiamo parlato di Aweber e Getresponse. Si tratta di due grandi autorisponditori. Entrambi hanno dei prezzi alti da sostenere,  si tratta di prezzi come €15,00/mese ma ti assicuro che l’autoresponder è uno strumento che devi assolutamente avere e se non te ne renderai conto ora, allora te ne renderai conto presto.

Ps. guarda la seconda parte del corso.

Blog, Migliorare Blog

Come Creare Landing Page e Mini Siti in modo Semplice

Agosto 30, 2012by Christian Salerno (Krikko)5 commenti
fare-soldi-con-google

Cosa sono i mini siti?

Già il nome non lascia molto spazio all’immaginazione, essendo essenzialmente degli spazi web veramente ridotti e ‘leggeri‘ (richiedono poco spazio di hosting) usati solamente come una sorta di strumento di reindirizzamento verso un dominio più grande.

Concettualmente non differiscono molto dalle landing page, ma sostanzialmente contengono molte più informazioni.

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