Guadagno col blog - Costruisci e gestisci al meglio il tuo Blog
  • Home
  • Chi sono
  • Blog
    • Articoli
    • Migliorare Blog
    • Guadagnare
      • Vendere
      • Ebook
      • Affiliazioni
    • SEO
    • Google
      • Google Adsense
  • Contattami
Home
Chi sono
Blog
    Articoli
    Migliorare Blog
    Guadagnare
    Vendere
    Ebook
    Affiliazioni
    SEO
    Google
    Google Adsense
Contattami
Guadagno col blog - Costruisci e gestisci al meglio il tuo Blog
  • Home
  • Chi sono
  • Blog
    • Articoli
    • Migliorare Blog
    • Guadagnare
      • Vendere
      • Ebook
      • Affiliazioni
    • SEO
    • Google
      • Google Adsense
  • Contattami
Autoresponder, Blog

Il miglior modo per ottenere indirizzi e-mail (fare lead generation)

Novembre 17, 2018by Christian Salerno (Krikko)Nessun commento

Oggi parleremo di sponsorizzazioni e di come continuare ad ottenere nuovi indirizzi email. Perché è importante continuare ad avere nuovi indirizzi email?

Perché lo scopo di ogni marketer è quello di allargare continuamente il proprio database con nuovi indirizzi email in modo da avere sempre potenziali clienti a cui offrire i propri prodotti.

Ad esempio, 3000 indirizzi email non sono pochissimi ma nemmeno tantissimi e per questo c’è sempre bisogno di incrementare. Molta gente riesce ad ottenere 1000 nuovi indirizzi email a settimana o addirittura 10000!

Ma tutto dipende dalla tua capacità di farti trovare sul web, dalla tua capacità di investire e da quanto sei disposto ad investire per avere nuovi indirizzi email, nuovi lead, ovvero contatti a cui poter offrire i tuoi prodotti.

Ci sono tanti modi, che si utilizzavano già nel passato (in quello che io definisco web 1.0) ma che funzionano anche oggi, per riuscire ad ottenere nuovi indirizzi email.

Offrire gratuitamente un report

Se mandi del materiale gratuito (come un report) a qualcuno, hai molta possibilità di ottenere indirizzi email.

Io, ad esempio, qualche mese fa, avevo dato un report gratuito su alcune chicche (vere e proprie chicche e non cose che si leggono gratuitamente sui blog) su come monetizzare al meglio il proprio blog: ho creato una squeeze page molto veloce, senza un video ma solo con l’immagine di questo report e con la dicitura “Se mi lasci il tuo indirizzo email, puoi scaricare gratuitamente questo report”.

Devo dire che ha avuto un buon tasso di conversione, nonostante fossi poco fiducioso.

Infatti, sappiamo che in Italia tutti si spacciano per grandissimi marketer che guadagnano migliaia di euro al giorno con il computer ma, in realtà, bisognerebbe sempre vedere cosa fanno veramente.

Durante la mia esperienza e nelle mie collaborazioni mi sono sempre più reso conto che ci sono tante persone che si spacciano per milionari con il web e che vogliono insegnarti a diventare milionario, solo “perché hanno un cuore d’oro”. Comunque, a parte questa digressione, ho potuto constatare che quella tecnica funziona davvero (ma non sto dicendo nulla di nuovo, perché lo dicono tutti da tanto tempo).

La tecnica consiste appunto nel creare un report, ad esempio un piccolo ebook di poche pagine (10-20 pagine), che mostri direttamente e senza fronzoli quello che stai dicendo, da offrire gratuitamente in cambio dell’indirizzo email.

Nel mio caso, all’interno del mio report, spiegavo come settare il proprio blog per farlo monetizzare. Ho diviso il report in due o tre capitoli e ho utilizzato una grafica accattivante,  utilizzando anche Illustrator (un programma abbastanza avanzato).

La persona che scarica il report, può anche stamparlo e leggerlo con tutta tranquillità. Di solito è buona norma inserire all’interno del report qualche link che riporta a qualche tuo corso online, corso, ebook, audio corso e così via, in modo tale che, se l’utente ha trovato quelle pagine interessanti, gli piace il tuo modo di scrivere, di esprimerti e di spiegare e vuole approfondire, sa dove andare tramite i link (la bellezza dell’ebook è proprio la presenza di questi link da cliccare) che rimandano direttamente al tuo sito o ad altri siti esterni dove è possibile trovare il tuo prodotto e approfondire il discorso.

Sponsorizzazioni

Non basta solamente offrire il report gratuito sul tuo blog. Infatti, in genere serve un passo in più cioè la sponsorizzazione del tuo report, ad esempio su Facebook o su altre piattaforme.

In questo modo riuscirai a raggiungere un target diverso dalla gente che arriva in genere sul tuo blog. La gente che arriva sul tuo blog è, molto probabilmente, gente che è già ad un livello avanzato perché ti segue da diverso tempo: ogni giorno visita il tuo blog per vedere se ci sono contenuti nuovi.

Ma le persone che non ti conoscono, non arriveranno mai sul tuo blog se non, ad esempio, tramite ricerche su Google. Invece, se sponsorizzi, puoi arrivare direttamente a loro andando ad intercettare le loro esigenze, i loro interessi semplicemente facendo comparire, ad esempio, sulla loro Home di Facebook, la tua pubblicità che dice di scaricare gratuitamente il tuo ebook o il tuo report.

Il problema di questo tipo di sponsorizzazioni è che alcuni in Italia sono diventati un po’ furbi e hanno imparato a crearsi più account email: uno “serio” e uno di spam dove farsi arrivare tutto il materiale gratuito.

Così facendo, chi sponsorizza, ci guadagna poco e, anzi, ha solo speso in pubblicità: la persona che ha cliccato leggerà il materiale che gli hai mandato e poi non guarderà più quell’indirizzo di posta. Perciò non riceverà le tue offerte future.

Alcuni, per cercare di superare questo ostacolo, scrivono esplicitamente di lasciare “la tua migliore email” ma, a mio modesto parere, questo è un altro modo per incentivare il meccanismo della creazione degli indirizzi email “fasulli” per ricevere solo i contenuti gratuiti.

Quindi, devi solo sperare che la gente abbia un po’ di buon senso e ti dia il suo indirizzo email migliore per ricevere il tuo contenuto gratuito. E ti dico che, se veramente quella persona vuole rimanere in contatto con te, lo farà e ti darà la migliore email che ha.

Titoli come “ti insegno a fare 5000 euro in un giorno” in genere, sono quelli che attirano soprattutto indirizzi email fasulli. Se la gente a cui offri i tuoi contenuti “non è un granché”, allora riceverai email di basso livello da profili di basso livello cioè gente che essenzialmente non acquisterà mai nulla da te.

 

Webinar

Un altro modo per “catturare” indirizzi email (e sicuramente è una tecnica di livello superiore) è quello di insegnare, cioè trasmettere informazioni gratuite tramite un webinar. Nel mio caso potrebbe essere: “Venerdì prossimo ti insegno a suonare il pianoforte in stile blues”.

Se qualcuno è interessato, si può iscrivere al webinar e, durante quell’incontro, io insegnerò agli iscritti quali sono i segreti per creare melodie blues accattivanti. Per iscriversi al webinar, è necessario lasciare il proprio indirizzo email, perché è proprio su quell’indirizzo email che arriveranno le comunicazioni precise sull’appuntamento: orario e data, ad esempio.

Quindi, la persona interessata all’incontro deve indicare il suo indirizzo email migliore. Alcuni webinar, addirittura, necessitano di una vera e propria registrazione: bisogna lasciare la propria email perché poi, per accedere ed entrare su quella piattaforma, sarà necessario inserire il proprio indirizzo email per partecipare al webinar.

Questo è sicuramente un ottimo sistema per avere email certificate e verificate.

Inoltre, è un metodo molto serio perché si tratta di un vero e proprio appuntamento con un orario e una data definita. Anche se, per esperienza ti dico che non tutte le persone di cui hai ottenuto gli indirizzi email parteciperanno effettivamente al webinar, per vari motivi: impegni sopravvenuti, dimenticanze o altro ancora.

In definitiva… Perché è importante ottenere indirizzi email?

E’ importante perché in questo modo ricevi indirizzi email di potenziali clienti, quindi di persone che inizieranno a seguirti (soprattutto se quello che gli dici è interessante per loro). E quando le persone ti seguono, sono anche interessate (eventualmente pagando) ad avere degli approfondimenti.

Quindi, all’interno del webinar, è importante mostrare ai tuoi interlocutori il tuo valore, le tue conoscenze e far intuire che, se vogliono approfondire ancora di più il discorso, lo potranno fare, eventualmente pagando. Questo è l’unico modo per riuscire ad impostare un business che si sostiene.

firma per computer

Guadagnare, Vendere

Come Fare €100 al Giorno per 1 Mese

Novembre 12, 2018by Christian Salerno (Krikko)Nessun commento

L’altro giorno stavo guardando un video su YouTube e, come al solito, mi è comparsa una pubblicità e ci ho cliccato sopra.

Mi sono stupito di come in questa pubblicità ci fosse ancora qualcuno che cercasse di sponsorizzare modi per guadagnare online con il trading in modo semplice.

In più, c’erano delle falsissime testimonianze di persone che stavano, in maniera davvero evidente, recitando un copione per far credere che il metodo funzionasse alla grande! Mi rammarica sempre il fatto che in Italia si cerchi sempre di truffare gli altri e, soprattutto, di guadagnare truffando gli altri.

I pochi che hanno ancora un po’ di etica (e io credo di essere fra questi) continuano ad essere visti sotto una cattiva luce, perché la gente pensa sempre di poter essere truffata. Allora, visto che vi voglio truffare, per trasparenza, vi descrivo le entrate di novembre del mio sito e la media delle mie vendite giornaliere (100 €).

Certo, un giorno si guadagna di più, un giorno di meno (anche se solitamente si recupera sempre). Non è detto che si guadagnino 100 euro ogni giorno! Infatti, dipende: un giorno di più, un giorno di meno…100 € è la media!

Voglio darti un’ulteriore prova che è possibile farcela online: te lo dico, non è facile perché bisogna impostare diverse cose. Infatti, i risultati che ho raggiunto, non li ho ottenuti dopo un mese e, anzi, dato che sono partito da solo e senza nessuno che mi spiegasse nulla (senza alcun “guru”, in pratica), ho commesso spesso degli errori, ho avuto dei rallentamenti, ho dovuto rifare tutto e ho incontrato altri “incidenti di percorso”.

Posso dirti che il business che ho attualmente è frutto di tutta la mia esperienza passata e, ovviamente, ha preso piede più facilmente perché ormai so come procedere, quali passi fare, le strategie che funzionano e così via. Certo, non si parla di guadagni stratosferici da migliaia di euro (ma sono sicuro che si può arrivare a questi risultati, anche se non è il mio caso).

Onestamente, una media di 100 euro al giorno per 30 giorni permette tranquillamente di valutare di abbandonare il proprio lavoro perché si è raggiunta una certa stabilità nel lavoro online. Prima di prendere questa decisione, è bene chiaramente valutare diverse cose, anche se è proprio questo il punto di partenza per fare quello che si vuole.

Ho raccolto nel video corso online “Deus Pecunia” come si imposta un business di questo tipo ed inoltre, potrai trovare altre prove che quello che dico è vero: saranno sicuramente spunti molto interessanti per te.

Guadagnare

Passaggi per Guadagnare Online [La Guida]

Ottobre 31, 2018by Christian Salerno (Krikko)Nessun commento

Quali sono i passaggi per guadagnare online? Qui le risposte per tutti coloro che mi pongono questa domanda, per email o sui social.

La risposta è un po’ lunga ma essenzialmente semplice: per iniziare, dimenticati del mondo online e pensa al mondo offline, quello della vita reale. Quali sono i modi per guadagnare? Ce ne sono tanti – naturalmente stiamo parlando di quelli leciti – così come online. Se vogliamo riuscire a riassumere tutto, anche se superficialmente, in una sola risposta, potremmo dire che innanzitutto è necessario fare una ricerca di mercato per comprendere a quale target di utenti corrisponde una determinata esigenza; poi capire quale prodotto può soddisfare quell’esigenza o risolvere quel problema e, infine, vendere tale prodotto.

Questi sono i primi tre step. Se trasferiamo questo concetto nell’online, non cambia niente: bisogna sempre iniziare con una ricerca di mercato, ma in questo caso saremo molto facilitati e tutto sarà più semplice. Nell’online è tutto estremamente tracciabile: ad esempio, se realizzeremo una pubblicità avremo la possibilità di monitorare e vedere quanti tra coloro che l’hanno visualizzata hanno poi realmente acquistato il prodotto. Come detto, questo è il primo dei tre passaggi. Una volta comprese le necessità del pubblico, dovremo trovare un prodotto e poi venderlo.

Sicuramente tu avrai, come me e come tutti quelli che sono partiti senza avere una guida, provato diverse strade sul web, ma io credo che questi siano gli step obbligatori per chiunque si affacci al mondo del guadagno online. Probabilmente sarai passato per AdSense e per tanti altri sistemi di guadagno, fino a giungere ad una conclusione ovvia ma non banale: per guadagnare devi vendere. Senza vendita, non c’è guadagno.

Bisogna quindi lasciar perdere tutti quei modi per guadagnare qualche spicciolo, come compilare sondaggi, guardare pubblicità eccetera; questi sono metodi che vanno bene per i più giovani che necessitano, magari, di denaro soltanto per pagare la pizza nel week-end con gli amici e che non hanno molte pretese.

Iniziamo a parlare dei passaggi più importanti. Il primo passaggio, quello dell’analisi di mercato, è facile e comprensibile per tutti. Per quanto riguarda il secondo passaggio, bisogna ricordare che se nella vita si può aprire un negozio, sul web si può aprire un e-commerce, un canale YouTube, oppure Twitter, Facebook, Instagram o qualsiasi altra cosa a scelta. L’importante è farlo bene!

A questo punto abbiamo bisogno di un prodotto: o lo crei tu e ti occupi di realizzarlo, oppure utilizzi il marketing di affiliazione, che consiste nel rivendere un prodotto già realizzato da altri ottenendo delle percentuali su ogni vendita. Naturalmente, se il prodotto lo realizzi in prima persona guadagnerai il 100% sulla vendita. Nel caso invece del marketing di affiliazione non ci sarà alcuna perdita di tempo perché si dovrà soltanto rivendere il prodotto pubblicizzandolo: ovviamente, in caso di vendita, la tua percentuale di guadagno sarà minore perché la maggior parte del ricavato andrà a chi si è occupato della realizzazione del prodotto. Si tratta, in genere, di un guadagno del 30% o se ci rivolgiamo ad Amazon anche di percentuali più basse, come il 3%. Nella categoria elettronica si può arrivare anche al 10%.

Ormai sono chiari i motivi per i quali è preferibile realizzare un proprio prodotto piuttosto che rivendere quelli degli altri. Per esperienza ti dico che i prodotti altrui possono non essere duraturi; nel caso di un prodotto da te realizzato, sai quanto tempo hai impiegato, conosci il contenuto e sei consapevole che sarà messo in vendita anche per molti anni. Nel caso dell’affiliazione, viene fatto il lancio e viene sponsorizzato il prodotto, ma poi capita che dopo anche solo un mese il sito scompaia, assieme alla landing page e al prodotto.

Questo comporta una perdita in fatto di immagine, ma anche di tempo in quanto bisognerà andare su tutti i propri siti e social a rimuovere il link rotti.

Se invece tu hai creato la pagina ed il prodotto, avrai il massimo controllo sulla situazione e potrai gestire tutto al meglio.
Tutti quei business gestiti da siti che non ci appartengono, come YouTube o Instagram, non sono di tipo sostenibile perché può succedere di tutto in qualunque momento. Ad esempio, a fine novembre verrà discussa una proposta di legge – che potrebbe essere accettata o respinta – in cui i big di informazione come YouTube dovranno decidere se prendere interamente la responsabilità dei video caricati da altri.

Questo serve per difendere il diritto d’autore: quando ad esempio io carico un video sono certo di inserire materiale del tutto originale, come musiche, parole utilizzate eccetera. Se qualcuno ritiene che il video non sia originale, può sporgere denuncia e ne risponderà l’autore. Se invece questa legge verrà approvata, a rispondere ad ogni denuncia sarà sempre e solo YouTube. Ne consegue che prima di approvare un video Youtube dovrà controllarlo minuziosamente: è chiaro quindi che ci sarà una mole di lavoro infinita per controllare ogni singolo video che viene caricato. Di conseguenza un video caricato oggi potrebbe essere approvato tra un mese: ne risentiranno i video di news, che quando verranno pubblicati potranno parlare già di qualcosa di obsoleto. Forse l’approvazione automatica sarà data alle grandi aziende e questo sarà penalizzante per i i canali con pochi iscritti.

Come vedi, qui in Italia, ma anche all’estero, vengono messe delle leggi che non vanno ad incentivare i creativi ma solo a penalizzarli. Dunque creare un prodotto ha i suoi pro, come il massimo controllo, ma anche dei contro, come il grande lavoro per organizzare la tabella di marcia e la realizzazione.

Ma che cos’è il prodotto? Innanzitutto bisogna sapere che è possibile realizzare qualsiasi cosa. Se si tratta di un prodotto fisico allora il tuo diventerà un e-commerce (cosa che prevede grande fatica e costi, come l’iscrizione alla camera di commercio); se invece vogliamo partire in piccolo, possiamo iniziare con il materiale digitale e in questo campo ci sono e ci sono state persone che hanno avuto grandi risultati. In questo caso non ci saranno costi di spedizione, di costruzione, ma venderemo informazioni in varie forme: audio, ebook, Excel, PowerPoint o video. Di conseguenza si potrà divulgare tutto in modo più facile e con uno spettro più ampio di modi, ovviamente tutto in formato digitale.

Non ci saranno costi di apertura del negozio, del magazzino, non dovremo conservare nulla, e questi non sono vantaggi da poco.
Per realizzare un prodotto di informazione come un videocorso servono alcune conoscenze collaterali: sicuramente si può improvvisare ed ottenere dei risultati, ma con delle conoscenze e delle cose fatte bene si ottengono altri tipi di risultati.

Nel corso che ho realizzato e che si chiama Deus Pecunia ho spiegato tutti i passaggi per dare vita ad un videocorso: ho parlato di quali sono gli strumenti da acquistare (ci sono sempre degli investimenti da fare: se vogliamo realizzare un prodotto professionale abbiamo bisogno di software professionali), l’attrezzatura e come si utilizza, come si fa un buon videocorso, come metterlo in vendita – dato che spesso si spende molto tempo per un prodotto ma poi non si riesce a venderlo – come trovare clienti e come fidelizzarli.

Queste sono cose che si possono trovare qua e là sulla rete ed io le ho concentrate tutte in un unico videocorso realizzato da un unico autore, quindi con un modo di spiegare identico: un aspetto sicuramente positivo perché ascoltare guide di differenti autori può creare confusione, per via dei modi diversi di spiegare e di esprimersi.

Dai un’occhiata al corso e buon divertimento!

firma per computer

Articoli, Blog, SEO

Come Scrivere Un Titolo da Milioni di Visualizzazioni

Ottobre 22, 2018by Christian Salerno (Krikko)Nessun commento
aumentare visite del sito

Oggi parliamo dell’importanza dei titoli: questi ultimi sono fondamentali. Avete presente quando andate a comprare il quotidiano? Ci sono sempre i titoli in alto, questo perché devono attirare l’attenzione. È una fortuna che sia così!

Il caso del giornale è assolutamente trasferibile sul discorso online, la cosa non cambia. Qui ho preso, come esempio – e ne vedremo anche altri – un canale che conosco, anche se sicuramente ce ne sono tanti altri che parlano di curiosità.

Questo è il canale di Quby dove l’utilizzo di titoli interessanti, entusiasmanti, che balzano subito all’occhio, ha permesso di rendere questo canale così grande, con 868.000 iscritti al momento attuale. Andiamoci sopra e vediamo titoli più popolari, che hanno ricevuto milioni di visualizzazioni. Il primo titolo è “10 Ragazze Non Crederai Siano Ancora Delle Bambine“: qui Quby ovviamente ha tolto ogni tipo di congiunzione, ed è una tecnica che si metteva in pratica nel vecchio online marketing, mentre adesso Google ama le congiunzioni, come “che” (parola che prima si tendeva a togliere).

Il secondo esempio è “5 Persone Riprese Usare Superpoteri“, in più con una freccetta rossa e un cerchio. E poi, voi non aprireste questo video? “10 Segreti Di Whatsapp Che Non Conosci”, titolo che mette in evidenza anche la propria conoscenza, facendo porre la domanda: vuoi vedere che io non conosco questo?

Poi “Top 10 Scivoli D’acqua Più Pericolosi e Strani al Mondo”, “5 Trucchi Intelligenti su ANDROID che non Conoscevate”, “15 Coincidenze Assurde”, “5 Cose Che Non Sai A Cosa Servono”.

Che cosa possiamo imparare, quindi? Che i numeri, come 5, 10, 15, sono l’ABC di tutto questo, basti anche vedere “5 Misteriose Creature Marine”, che fa anche vedere un grande mostro in copertina, che all’interno del video non comparirà mai. Già un’immagine di copertina fatta così ed un titolo accattivante spinge ad aprire il video; poi, magari, quando lo apri, resti deluso (1600 dislike!).
Nonostante questo ci rendiamo conto che è un buon modo per crescere con un canale. Invece se andiamo a creare un canale con dei contenuti eccezionali ma con dei titoli di video che non verrebbero aperti neanche da nostro nonno, il problema diventa grave.
Andiamo a vedere un altro canale: si chiama “Il lato positivo“. Gli iscritti sono un po’ meno ma il sistema è lo stesso. Il primo dei video più popolari con due milioni di visualizzazioni si chiama “Che Faresti Per Sopravvivere?“: qui si mette in gioco la propria sopravvivenza.

Il secondo si chiama “9 Indovinelli che solo persone con un QI elevato risolvono“: qui, attenzione, abbiamo un numero dispari. Questi ultimi, come il 9 e il 13 di un altro video, creano maggiore attrazione rispetto a quelli pari.

“Scopri chi è segretamente innamorato di te”, “10 consigli veloci per perdere peso se siete pigri”: è ovvio in questo caso che tutti coloro che sono sovrappeso e non riescono a perdere peso, non hanno voglia di fare attività fisica o andare in palestra. Quindi questi sono tutti titoli di video che ognuno di noi aprirebbe. Si tratta della curiosità dell’essere umano: si dice sia donna ma anche i maschi ce l’hanno. E questi numeri ne sono la conferma, come 1,3 milioni, 1,2.

Come si diceva prima, ci si può impegnare per creare un super video, dargli valore, regalando gratuitamente informazioni assurde con 30 minuti di video. Ma magari cose come queste, di soli 5 minuti, possono fare milioni di visualizzazioni in più.
Se questo personaggio è partner di YouTube, 2 milioni di visualizzazioni corrispondono a 2000 euro circa di introiti pubblicitari. Questo è proprio il metodo di monetizzazione di questo canale di YouTube.

Tornando invece al canale di prima, Quby, possiamo trovare anche altri metodi di monetizzazione. Oltre alle pubblicità, sull’header del canale riusciamo a scoprire un altro canale collegato. Si riesce quindi a trovare tutti i canali di questa persona.

Guardando infatti i video ci si accorge che la voce è la stessa e ha infatti un altro canale, “Infinito“, con un milione di iscritti. In più questo youtuber ha scritto un libro autopubblicato su Amazon e di conseguenza è possibile che monetizzi i suoi video anche attraverso la vendita.

Vediamo se la descrizione dei video offre qualcosa: c’è scritto compra il libro e ci sono dei link che portano ad IBS ed Amazon. Le recensioni però hanno solo una stella, perché evidentemente il libro non è il massimo.

È interessante non solo capire i titoli ma anche gli altri metodi di monetizzazione; in questo caso non è comprensibile tutt’oggi per quale motivo abbia fatto due canali, ma ci è servito per capire che, appunto, non ci sono solo i titoli ma altri metodi di monetizzazione.

Se vuoi veramente migliorare il tuo modo di scrivere titoli accattivanti, io non posso fare altro che consigliarti un libro. È uno dei miei autori preferiti in assoluto, si chiama Joe Vitale e l’avrai sicuramente visto nei video di The Secret. Il libro che ti consiglio di acquistare, del costo di 13 euro (quindi non c’è guadagno!), si chiama “La scrittura ipnotica“. Penso che sia la Bibbia di qualunque copywriter e di qualsiasi persona che voglia generare profitti su Internet.

Guadagnare, Vendere

Come Guadagnare Vendendo Videocorsi

Settembre 2, 2018by Christian Salerno (Krikko)Nessun commento

Il video è lo strumento più potente di comunicazione. Nascondere questa verità significherebbe prendersi in giro da soli. ora stai leggendo queste parole ma sono sicuro che se ci fosse un bel video… lo guarderesti molto più volentieri, non è così? Non preoccuparti perché il video c’è e lo vedrai a breve.

In questo articolo parliamo di uno dei modi per guadagnare online, ovvero quello di vendere videocorsi. 

Vendere videocorsi significa vendere informazioni. Un’informazione ha un valore “x” che va da €1 a xxx milioni di euro. Ti faccio un esempio molto banale. Sei in autostrada, è tardi e sei stanco. Mentre guidi improvvisamente ti si buca uno pneumatico. Nel baule hai il ruotino di scorta ma non lo hai mai montano e non sai nemmeno da dove cominciare. Quanto pagheresti per avere un video a portata di mano che ti spiegasse come sostituire quella precisa ruota di quella precisa auto con quel preciso ruotino? Io penso che lì per lì pagheresti qualsiasi cifra.

Ecco, questo è il potere dell’informazione, ovvero risolvere i problemi. 

Le vendite avvengono tutte quelle volte in cui vengono risolti dei problemi. Le auto a 7 posti risolvono i problemi delle famiglie numerose e anche se esteticamente queste auto sono la cosa più brutta e di cattivo gusto mai progettata, continuano a vendere. Per ogni esigenza e problema vi è una soluzione. Se offri una soluzione allora vendi e anche facilmente.

Facciamo un altro esempio. Un ragazzo universitario ha fra due giorni un esame complicato. Purtroppo non ha seguito molte lezioni e non ha amici a cui chiedere gli appunti o semplicemente si vergogna. I libri di testo da studiare per l’esame sono due e sono dei mattoni da 400 pagine l’uno. In pratica è spacciato. 

Ma se il ragazzo trovasse in rete un videocorso realizzato da un docente di un’altra università di quella materia, secondo voi… non lo comprerebbe?

Questo è il potere dell’informazione e questo è il potere del video. Il video è immediato è diretto e lo si ascolta passivamente. Leggere richiede uno sforzo (minimo ma lo richiedere) e per alcuni è talmente grande questo scoglio a tal punto da gettare la spugna. Inoltre col parlato si riassume lo stretto necessario che è proprio quello che a ognuno di noi interessa. Nei manuali di 400 pagine solitamente il succo sta in 50 pagine e il resto è tutto di ornamento per alzare il prezzo del libro.  Solo che per trovare da solo dov’è il succo di quel libro devi leggertelo tutto, più volte.

Conosci Marco Montemagno? Bene, saprai allora che ha aperto tempo fa una membership chiamata 4books. In questa Membership l’autore prende ogni mese 4 libri stranieri che parlano di Marketing e auto-imprenditorialità e oltre a tradurli in italiano, ci fa un bel riassunto di ognuno e le persone pagano per avere questo servizio e dunque risparmiare tempo.

L’informazione deve essere veloce, immediata e a portata di mano e il video ha tutte queste caratteristiche. Ti faccio un altro esempio. Nel mio settore, quello del pianoforte, sono stati scritti centinaia e centinaia di manuali sul come suonare il pianoforte. Peccato che chiunque legga quanto scritto in questi manuali rimane sempre con dei dubbi. Sì, ci sono delle immagini che aiutano a comprendere meglio quanto scritto ma le immagini non sono dei video. Il video è più chiaro e se devi far vedere quale dito di quale mano mettere su quale tasto… non c’è niente di meglio che un bel filmato.

Il video è la spiegazione e la chiarezza per eccellenza. Tutti questi manuali hanno sicuramente un loro valore.  In uno dei libri più venduti dal titolo i fondamenti dello studio del pianoforte, l’autore parla di concetti complicati come “gli insiemi paralleli” e altro che onestamente, se non sei già un grande pianista, non potrai mai capire.

Perciò se sei timido e se ancora non hai realizzato video, io penso che sia arrivato il momento di farli. Bisogna farli ora prima che sia troppo tardi. Adesso è il momento dell’informazione, dei videocorsi e non so quanto possa durare questo momento. Internet si evolve alla velocità della luce e bisogna stare al passo. Chissà che fra 5 anni tutte le nicchie saranno tutte saturate e non ci sarà spazio per lanciare un nuovo prodotto informativo. Chissà che fra 5 anni verrà scoperto qualcosa di più efficace e redditizio del video. Ci sono tanti punti di domanda verso il futuro, ecco perché bisogna agire adesso.

Dove Vendere i Videocorsi

Una volta che hai realizzato il videocorso ti chiederai “e mo, che ci faccio con questo?” La risposta è: inizia a venderlo sulle piattaforme che hanno già visibilità. Sì, lo so che sto andando in contrasto con quello che dicono in molti (e che spesso dico anche io) però per cominciare è bene appoggiarsi a una piattaforma già funzionante.

Per lo stesso principio è spiegato il perché sia meglio cominciare dall’Affiliate Marketing piuttosto che realizzare immediatamente il proprio infoprodotto. Se impieghi tempo, denaro ed energie a realizzare un videocorso e poi questo non ti rende un centesimo, avrai solamente sprecato tanto tempo. Invece lavorando da affiliato non avrai speso una sola ora della tua vita per realizzare il prodotto, dovrai solamente concentrarti nel venderlo. Una volta che inizierai a ricevere introiti da quelle vendite allora avrai anche capito quali strategie adottare per vendere online.

Perciò, prima di realizzare un videocorso e metterlo online sul proprio sito, sfrutta le piattaforme più trafficate e sfrutta queste occasioni per crescere. Il tuo primo videocorso non sarà mai un capolavoro, per quanto tu possa esserti attrezzato e organizzato bene. Sarai un po’ impacciato davanti alla videocamera, avrai strani tic che ti faranno notare a suon di recensioni negative, avrai dei vizi che scoprirai solo in fase di montaggio, capirai che l’inquadratura non andava bene perché ti mozzava parte di testa e così via.

Farai tanti errori su i tuoi primi videocorsi ma poi amplierai le tue abilità e migliorerai sempre. Quando sarai alla versione 2.0 di te stesso, allora sarà solo quello il momento per vendere i tuoi prodotti direttamente sul tuo sito senza dividere percentuali con nessuno. il 100% del tuo sudore, il 100% dei tuoi guadagni.

Il primo sito dove vendere il tuo videocorso è Udemy. Il sito è internazionale perciò troverai anche dei competitors stranieri. Questo è anche un bene da un lato. Non ci sono troppo prodotti in Italiano e il mercato è ancora “fresco”. Tocca a te riempire di videocorsi la tua nicchia.

Il secondo sito che ti consiglio è lifelearning. Benché io abbia avuto diverse controversie con quest’azienda per via del ritardo dei pagamenti e la quasi mancanza di assistenza da parte del personale, rimane il primo sito italiano di vendita di videocorsi. La maggior parte di questi corsi sono di bassa qualità, con corsi realizzati velocemente con powerpoint. Se realizzerai un videocorso di valore, sbarazzerai velocemente la concorrenza.

Il terzo sito è sempre italiano ed è corsi.it. L’autore di questo sito è L.J.Marshall, un personaggio che ho avuto modo di conoscere dal vivo in un evento musicale ma sul suo conto mi sono arrivate all’orecchio parole non troppo carine. In ogni modo il sito altro non è che la successione ereditaria del vecchio piùchepuoi. Anche qui potrai proporre il tuo corso.

Come realizzare videocorsi professionale e guadagnare

Ho realizzato un videocorso dal titolo Deus Pecunia. Il videocorso è pronto, devo solamente ultimare la pagina di presentazione inserendo le recensioni di chi lo ha provato. Siccome odio le recensioni false, voglio che sia tu a darmi il parare. Il corso dura 4 ore e 30 minuti e il prezzo di lancio è di €197. Tuttavia per solo i 5 che mi daranno la recensione, il corso è in vendita a €29. 

Solitamente è prassi regalare il corso a chi ci lascia la testimonianza. Io ritengo fortemente che una cosa regalata perde totalmente di valore, ecco perché questo “piccolo contributo.” Puoi candidarti all’acquisto del corso a €29 cliccando qui. 

firma per computer

Page 10 of 85 First page...«89101112»203040...Last page

Recent Posts

5 Lavori per Guadagnare da Casa nel 2022

5 Lavori per Guadagnare da Casa nel 2022

Aprile 8, 2022
Strategia per Iniziare a Guadagnare Online per Principianti

Strategia per Iniziare a Guadagnare Online per Principianti

Marzo 12, 2022
Come guadagnare 2000 euro l’anno con Amazon

Come guadagnare 2000 euro l’anno con Amazon

Febbraio 22, 2022
Website Builder IT

© 2018 copyright PREMIUMCODING // All rights reserved
Webly was made with love by Premiumcoding

Utilizziamo i cookies per fornirti una migliore esperienza sul nostro sito.

Puoi modificare le tue preferenze su questa pagina.

Guadagno col blog
Powered by  GDPR Cookie Compliance
Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.

Cookie strettamente necessari

I cookie strettamente necessari dovrebbero essere sempre attivati per poter salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie.

Se disabiliti questo cookie, non saremo in grado di salvare le tue preferenze. Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie.