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Autoresponder, Blog

Corso di E-mail Marketing (2° Parte)

Ottobre 8, 2012by Christian Salerno (Krikko)4 commenti

Questa è la seconda lezione del corso di E-mail Marketing, se ti sei perso la prima, ti consiglio di dare un’occhiata qui.  La prima operazione che dobbiamo fare una volta che abbiamo acquistato il nostro Autoresponder, è quella di creare la nostra lista di contatti.

Ma… da dove partire?  Ci sono praticamente 3 soluzioni possibili:

  • Comprare una lista;
  • Prendere in affitto una lista;
  • Accumulare giorno per giorni e-mail in modo naturale.

Non voglio escludere a priori le prime due soluzioni, che talvolta possono rivelarsi molto buone, ma a mio parere l’ultima soluzione è quella eticamente più corretta ma anche allo stesso tempo la più valida in assoluto.

Dobbiamo però toglierci dalla testa un’idea sbagliata sul far crescere la lista. Immagino che tu avrai parlato con Marketer che hanno una lista di 50.000 persone, 60.000 ect… bene, fagliela avere! Saranno loro a fine mese a pagare di più l’autoresponder! A noi non ci interessano questi grandi numeri, a noi ci interessano pochi ma buoni. Ci interessano gli utenti realmente interessati. A mio parere con 5.000 indirizzi e-mail ottenuti con duro lavoro possono valere realmente una miniera d’oro.

Dimentichiamoci però il traguardo dei 50.000 indirizzi e-mail, ma accontentiamoci per ora dei piccoli numeri. Non conta il numero delle persone che ti segue ma la qualità delle persone.

Dimenticati anche di acquistare liste con migliaia di indirizzi email. Rischieresti davvero di prendere i tuoi soldi e gettarli dalla finestra, ed ora ti dico perché.

“Nel Migliore dei casi avresti buttato soldi, nei peggiori dei casi avresti una lista che rovina la tua reputazione online”. (E-mail marketing di Nazzareno Gorni & Marco Maglio, Ed. Hoepli pag.53)

Quindi stai alla larga da chi ti vuole offrire una lista con migliaia di contatti e-mail. L’acquisto di indirizzi email è consigliato solo se il fornitore è affidabile. Tra l’altro, c’è una legge che afferma che nonostante tu abbia acquistato un elenco di indirizzi, non hai il diritto di inviare ad essi e-mail pubblicitarie senza il loro preciso consenso. Nelle prossime lezioni, vedremo anche come fare per poter saltare questo ostacolo.

Stai alla larga da tutti coloro che ti vogliono offrire interi database con migliaia di e-mail ad un prezzo ridicolo. Gli indirizzi e-mail, le grande aziende, te li fanno pagare oro, se trovi troppi indirizzi ad un prezzo bassissimo…beh, non stai facendo un affare, stai per essere truffato!

Attenzione agli Spam Trap

L’email spam non è nient’altro che l’invio di e-mail pubblicitarie ad indirizzi che non hanno dato tale consenso. Tutti noi siamo giorno per giorno vittime di spam, e le soluzioni sono praticamente due: o ignorare l’email, o avviare una procedura penale tramite diffida. Personalmente ti consiglio di ignorare l’email, risparmi un sacco di tempo e di energie.

Cosa sono gli Spam Trap?!

Sono delle semplici e-mail utilizzate dai sistemi antispam, che hanno lo scopo di rintracciare gli spammer (finalmente qualcuno che si prende cura di noi!!). In giro per la rete c’è chi raccoglie indirizzi e-mail in modo non del tutto corretto.

Esistono infatti dei programmi extractor che girano per il web a caccia di indirizzi e-mail. Nelle pagine web, nei forum è pieno di indirizzi e-mail, e questi programmi catturano in maniera illecita queste e-mail. Ecco perché quando si lascia un’email in giro si scrive la [at] piuttosto che la chiocciola, anche perché questi programmi sono impostati per cercare le chiocciole.

Addirittura i programmi più sofisticati sono in grado di prendere solo le e-mail impostate per una data parola chiave. E’ incredibile sapere che enorme mondo del Marketing ruota in modo nascosto attorno a noi.

Questi programmi che hanno lo scopo di raccogliere indirizzi email per la rete, possono incappare in spam trap, ovvero indirizzi e-mail del tutto normali, che riescono ad individuare lo spammer.

Una volta che lo spammer andrà ad estrarre tutti gli indirizzi e-mail raccolti, estrarrà anche l’indirizzo spam trap (inconsapevolmente). Quella volta che si andrà poi ad inviare un’email pubblicitaria a tutte queste nuove e-mail, si viene immediatamente identificati come spam e inseriti in blacklist e tutti i futuri messaggi saranno contrassegnati come spam. A quel punto lo spammer non potrà più inviare e-mail senza andare nella cartella “spam” dei destinatari.

immaginati se tu avessi acquistato migliaia di indirizzi e-mail contenente uno spam trap… come ne vieni fuori?? Auguri!! Ecco perché ti sconsiglio di acquistare e-mail da aziende o privati poco affidabili.

Altre Truffe

Ti chiedo sempre di fare molta attenzione dove acquisti gli indirizzi e-mail. A parte il fatto che la legge italiana ti permette di acquistare solo quelli di Aziende e non di privati, dovresti avere più o meno tutte email del tipo: info@nomeazienda.it.

Tuttavia non di rado ci si può ritrovare ad acquistare enormi liste con indirizzi email di privati. Spesso queste liste vengono vendute ad un prezzo bassissimo perché contengono indirizzi e-mail errati o abbandonati. Ciò è estremamente penalizzante per te. Più email invierai ad indirizzi errati o abbandonati e più ti possono essere rigettati i futuri tentativi di invio. Sarai dunque costretto a cambiare IP, o addirittura il dominio del tuo sito.

Oltre agli indirizzi abbandonati, puoi trovare, e non di rado una serie di indirizzi indovinati. Questi sono gli indirizzi che possono essere trovati attraverso delle combinazioni matematiche di elementi. Esaminiamo per esempio il nome: Luigi Bianchi.

Abbiamo già due elementi che possono essere combinati in questo modo:

  • luigi.bianchi@libero.it
  • l.bianchi@libero.it
  • luigi.b@libero.it
  • lbianchi@libero.it

Queste combinazioni posso essere ovviamente anche associate per Gmail, Hotail, Yahoo ecc… In più se ci aggiungiamo anche i prefissi:

  • info@
  • marketing@
  • assistenza@

Abbiamo in pratica una grande quantità di combinazioni, che aggiunta ad altri nomi casuali possono creare nel giro di poco tempo (attraverso Excel) una lista da un milione di utenti.

Audio Articolo

Approfondimenti

Il vero business con le e-mail lo si fa attraverso la vendita di prodotti o servizi. Tra tutti gli E-book che ho letto, ti consiglio Venditore Top 10 con Internet di Nicola Bertrami, uno dei Marketer di maggior rilievo in Italia.

Guarda la terza parte del corso.

Autoresponder, Blog

Corso di E-mail Marketing (1° Parte)

Ottobre 2, 2012by Christian Salerno (Krikko)12 commenti

Ciao, ti do il benvenuto a questa prima parte del corso di E-mail Marketing a cura di Guadagno col Blog. Questo corso è nato dall’esigenza di far conoscere a chiunque l’importanza che hanno l’email per fare Internet Marketing. Si partirà perciò dai primi rudimenti, sino ad arrivare a nozioni più dettagliate, ma che chiunque può apprendere grazie alle conoscenze apprese negli articoli precedenti.

Senza divulgarmi oltre, ti lascio alla lettura/ascolto di questo Articolo multimediale.

__________________________

Fare Marketing con le Email significa sostanzialmente offrire dei prodotti o servizi attraverso l’email ai propri contatti o clienti. Si parte però dal presupposto che il messaggio pubblicitario non deve infastidire chi lo legge e non deve essere troppo intrusivo.

Tramite l’email dobbiamo dare delle informazioni di valore e rilevanti, che si possono “usare” in cambio di un poco di tempo e attenzione. In uno scenario come questo, abbiamo un cliente che è disposto anche a darci informazioni e dati più personali se questo comporta un servizio ancora di maggior valore. Guarda il corso gratuito dal vivo che hanno fatto Max Cecco e Alex Billico. Sono riusciti ad avere il numero di telefono di oltre 200 persone grazie a questo servizio di altissimo valore che hanno dato al pubblico.

Questo si traduce in 3 semplice Step:

  • Maggior rispetto per i clienti e per la loro privacy;
  • informazioni sempre più mirate;
  • personalizzazione delle comunicazione.

Fare e-mail Marketing significa realmente lavorare da casa. E ti assicuro che ci sono Marketer che ci passano ore ed ore a lavorare con le e-mail ottenendo dei risultati incredibili. Gli studi sull’e-mail Marketing si sono evoluti negli anni, ed hanno portato sempre a creare una strategia di Marketing più efficace e più redditizia.  Vediamo quindi quali sono queste nuove strategie dell’email Marketing 2.0

Email Marketing 2.0

Ecco racchiusi in semplici passaggi i principi dell’Email Marketing 2.0. Di seguito seguirà anche un confronto con l’1.0

  • Invio di e-mail con grafica chiara, elegante ed efficace;
  • Le e-mail lasciano al lettore la possibilità di scegliere la periodicità dell’arrivo di queste;
  • I contenuti sono di reale interesse per il lettore;
  • Ci sono espliciti riferimenti all’azione (comprare o cliccare);
  • L’utente può disiscriversi facilmente e in qualsiasi momento.

Se utilizzi questi punti qui sopra, allora farai del buon e-mail Marketing, altrimenti inizia a chiederti perché non guadagni con le e-mail.

Email Marketing 1.0 Email Marketing 2.0
Attenzione ai risultati immediati. Attenzione ai risultati sul lungo termine. Maggiore concentrazione  alla relazione.
Frequenza imposta. Frequenza personalizzabile.
Contenuto pubblicitario. Mix di informazioni e pubblicità.
Liste acquistate ed affittate. Liste costruite con duro lavoro.
Messaggi poco curati e poco leggibili. Maggiore cura nella preparazione del messaggio e nella leggibilità.
Cancellazione dalla lista osteggiata. Cancellazione dalla lista agevolata.
Iscrizioni con una singola finalità. Iscrizioni con più finalità.
Focus sulla creatività. Focus sui ritorni.
Target più numeroso possibile. Target più preciso possibile.
Fare leva sull’economicità dell’e-mail Fare leva sulla deliverability.
DEM per aumentare il fatturato. DEM per aumentare la propria lista.
Informativa legale in grigetto e scritto in piccolo. Informativa legale in due righe e scritto in nero.
Invio gestito agli obiettivi del Business. Invio gestito in base al principio di risonanza.
Indirizzi archiviati in file Excel. Indirizzi raccolti in autorisponditori.
Tracciamento del profilo utente in base i click e le aperture. Tracciamento del profilo utente che viene fornita direttamente dal cliente.
Impossibilità di cambiare l’indirizzo con cui si è iscritti. L’utente può cambiare l’indirizzo.
Oggetto del messaggio studiato per massimizzare le aperture delle e-mail. Oggetto del messaggio è fedele al contenuto dell’e-mail stessa.
Impossibilità di rispondere al mittente. Possibilità di comunicare col mittente.
Comunicazione  e-mail studiata in modo occasionale. Comunicazione integrata e coerente col Marketing mix.
Questa tabella compare a pagina 20 del libro E-mail marketing di Nazzareno Gorni & Marco Maglio, Ed. Hoepli

Audio dell’Articolo

Qui di seguito puoi trovare l’audio dell’articolo da poter anche scaricare e salvare tranquillamente sul tuo Pc.  Buon ascolto!

Approfondimenti

All’interno dell’audiocorso abbiamo parlato di Aweber e Getresponse. Si tratta di due grandi autorisponditori. Entrambi hanno dei prezzi alti da sostenere,  si tratta di prezzi come €15,00/mese ma ti assicuro che l’autoresponder è uno strumento che devi assolutamente avere e se non te ne renderai conto ora, allora te ne renderai conto presto.

Ps. guarda la seconda parte del corso.

Blog, Migliorare Blog

Come Creare Landing Page e Mini Siti in modo Semplice

Agosto 30, 2012by Christian Salerno (Krikko)5 commenti
fare-soldi-con-google

Cosa sono i mini siti?

Già il nome non lascia molto spazio all’immaginazione, essendo essenzialmente degli spazi web veramente ridotti e ‘leggeri‘ (richiedono poco spazio di hosting) usati solamente come una sorta di strumento di reindirizzamento verso un dominio più grande.

Concettualmente non differiscono molto dalle landing page, ma sostanzialmente contengono molte più informazioni.

Continue reading
Google, Google Adsense

Adsense: Strumenti per Guadagnare

Luglio 3, 2012by Christian Salerno (Krikko)8 commenti

Parliamo un po’ di Adsense, e parliamo un po’ di come fare per poter aumentare le entrate con questo fantastico strumento.

Prima però voglio togliere dei preconcetti: non è vero che con Adsense si guadagnano solo spiccioli. Non è vero. E’ vero se il tuo blog ha 100 visite al giorno, ma non è così se ne ha invece 2.000.

Io infatti ho inserito Adsense in tutti i miei Blog, l’ho fatto proprio perché ci credo molto e non è un solo credere ma anche e soprattutto vedere i risultati.

Sì, abbiamo detto che le affiliazioni possono essere molto più redditizie, ci ho anche pubblicato due e-book in merito, ma Adsense rimane sempre e comunque una buona alternativa.

La Bibbia di Google Adsense: Tutto quello che devi sapere per iniziare a guadagnare online con il tuo blog
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A parte tutte le cose che conosciamo ormai tutti, ci sono degli strumenti che devi assolutamente conoscere, che possono esserti molto d’aiuto per avere dei dati e statistiche precise, in modo tale da aiutarti a raddrizzare la mira e aumentare così le tue entrate. Andiamoli quindi ad esaminare uno per uno.

Adsense Sandbox

Strumento incredibile in grado di darti una rapida panoramica degli annunci Adsense presenti in quella data parola chiave. La ricerca viene filtrata in parola chiave e stato. Per esempio, cerchiamo gli annunci riguardanti la Keyword “piano” e lo stato “Argentina“.

A quel punto facciamo click su Show google Ads e ci mostrerà tutti gli annunci degli inserzionisti. Molto utile per capire che tipo di annunci compariranno sul nostro sito 😉 .

link: http://www.labnol.org/google-adsense-sandbox/

Google Traffic Estimator

Ottimo strumento, poco conosciuto ma adatto per Adsense.  In pratica ci rende la stima del traffico su Google per quella data parola chiave. E’ un modo semplice per determinare il volume di ricerca di determinate parole chiave, e mostra al contempo le parole chiave correlate (e anche i loro volumi).

link: https://adwords.google.com/select/TrafficEstimatorSandbox

Spy Fu

Un sito geniale che ti permette di spiare quanto spende di Adwords qualsiasi sito Web, come si colloca per ogni parola chiave e quali parole chiave riesce realmente a conquistare. Ovviamente questo sito è di vitale importante per analizzare la concorrenza.

link: http://www.spyfu.com/

Google Adsense Preview

Strumento che ti permette di sapere come verrà creato il tuo annuncio Adsense. Puoi infatti iniziare ad impostarlo da qui:

In questo modo puoi ottimizzare il tuo annuncio in base alle esigenze del tuo blog.

Google Adsense Calculator

Una simpatica calcolatrice in grado di prevedere i tuoi guadagni tramite l’impostazione di 3 dati importanti:

  • Impressions: Il numero di volte che i tuoi annunci vengono visualizzati. Ovviamente questa cifra è strettamente correlata al traffico presente sul tuo sito.
  • CTR: Il rapporto tra il numero di volte in qui viene visualizzato un annuncio e il numero dei click su questo annuncio. Maggiore è questa percentuale e maggiore saranno i tuoi guadagni. Se questa percentuale è bassa, devi intervenire per migliorarla.
  • CPC: E’ la media di quanto guadagniamo noi a click sugli annunci.

Questi dati vanno inseriti nella calcolatrice…

Link: http://www.tutorials-db.com/tools/Adsense_Calculator/

PubMatic

Questo strumento è una bomba!!! Aiuta ad incrementare i tuoi guadagni in maniera considerevole. Funziona in questo modo: se all’interno del tuo sito hai Adsense e altri annunci derivanti da altri sistemi di affiliazione, per esempio Adbrite, Pubmatic sceglie lui quale visualizzare in base al CPM migliore! In pratica ti scarta da solo gli annunci meno redditizi e tuoi guadagni solo il massimo!

link: http://www.pubmatic.com/

Impara dagli altri

Ci sono molti casi di vero successo per quanto riguarda Adsense. Qui in italia abbiamo il magico Robin Good..

Ma ci sono anche casi di Blogger che sono riusciti a trovare il modo per aumentare le entrate di Adsense senza aumentare il traffico. Qui trovi la storia:

http://www.binarymoon.co.uk/2007/08/tips-increasing-adsense-earnings/

Jacob Nielsen

Questa persona ci ha offerto davvero qualcosa di a dir poco sensazionale. Ha studiato in che modo l’occhio umano guarda una pagina web, a cosa dà le priorità e in che modo. In questo modo possiamo capire dove posizionare al meglio i nostri annunci.

link: http://www.useit.com/eyetracking/

Temi Adsense

Per tutti coloro che hanno WordPress, consiglio di utilizzare temi creati proprio per generare guadagni con Adsense. Si tratta di temi semplici che possono implementare gli annunci Adsense in posizioni strategiche. Scarica qui di seguito i temi:

  • ProSense
  • GetSome
  • CognoBlue
  • Techblue

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Per il resto ragazzi…. smanettate, smanettate e smanettate! 😉

Blog, Guadagnare

Cosa sono e come si Registrano i Domini Web

Aprile 29, 2012by Christian Salerno (Krikko)3 commenti

Sfatiamo i miti e i falsi credo secondo cui guadagnare in rete è impossibile o solo una truffa. Le opportunità di questo settore sono molteplici, ti permettono di guadagnare anche direttamente da casa, poiché la gestione è possibile anche da casa propria e seguendo gli orari di impiego personali.

Inoltre si può cosi basare il lavoro sulle proprie attitudini e i propri interessi, una scelta dunque che ognuno dovrebbe fare.

Queste non sono però solo chiacchiere, basta guardare le analisi di mercato per rendersi conto di quanto profonde siano le possibilità del guadagno online. Viviamo nell’era 2.0, internet, l’e-commerce, stanno invadendo la vita dell’uomo, ogni processo è oramai automatizzato e il web ci permette di fare davvero molto.

Nelle nuove frontiere del commercio risulta indispensabile, in un mondo totalmente 2.0, avere un sito internet per gestire comodamente i propri affari. Come infatti dimostrano le ultime stime, reperibili con facilità online, nonostante la preponderante crisi che attanaglia il nostro paese, l’e-commerce e le attività online sono in costante crescita. Non resta dunque che puntare proprio sul web per poter guadagnare.

Un sito internet è come una vetrina, ma non ha limiti, è molto più ampia ed è visibile a moltissime persone in tutto il mondo, per questo è divenuta negli anni la principale forma di business.

Ma acquistare un dominio e realizzare un sito internet non è soltanto per il commercio, infatti, anche per un privato che non svolge alcuna attività è possibile iniziare a guadagnare, proponendo agli altri materiale di interesse, come video, audio, testi. Difatti è particolarmente sviluppata questa nuova forma di business. Le persone utilizzano internet per vendere la propria “merce” il proprio saper fare, le proprie idee geniali. Quindi navigando in rete possiamo leggere testi che si interessano di argomenti svariati, dalla gastronomia alla moda, troviamo video realizzati dagli utenti, divertenti oppure guide ricercate.

Fattori come questi racchiudono un mercato in espansione ovvero quello degli “user generated content“, questa tipologia di contenuti, oltre ad essere un fattore innovativo e costituente di molte comunità online è una reale possibilità per incrementare i propri introiti.

Il dominio in particolare è quella sigla che consente di identificare un determinato sito web, viene anche definito con l’acronimo TLD, dal suo nome inglese top-level domain. Acquistando un dominio abbiamo la possibilità di realizzare il nostro sito internet e pertanto guadagnare.

Abbiamo tre livelli differenti per ogni dominio, che altro non sono che l’identificazioni di parte del dominio:

  • il primo livello è l’estensione del dominio, quindi it, com, net, ecc
  • il secondo livello riguarda il nome del sito
  • il terzo livello, definito anche sottodominio, è un dominio che dipende in modo diretto dal dominio di secondo livello.

Ogni sito internet, può avere varie estensioni ad esempio com, it, net ecc. Secondo una classifica realizzata da Internet Assigned Numbers Authority i domini di primo livello sono essenzialmente di due tipologie differenti, abbiamo:

  • Domini di primo livello nazionali, ovvero dove le due lettere finali sono esplicazione del paese di appartenenza, ad esempio it – Italia, eu – Europa.
  • Domini di primo livello generici, dove il campo finale sta ad indicare una particolare organizzazione, ad esempio com – commerciale.

Un dominio può essere registrato da una persona fisica, per conto di una società o un’impresa, ma anche da enti e società no-profit.

Benché si possano utilizzare codici numerici per il nome del dominio è sempre bene scegliere un nome, facile da ricordare, memorizzare e comporre. Ora, dopo questo breve excursus sulle caratteristiche tecniche di un dominio internet, sicuramente tu ti chiederai, ma come si fa?

In primis, devi pensare che la registrazione di un dominio comporta alcune scelte che, fatte in modo accurato, rappresenteranno un ottimo investimento. Difatti, bisogna pensare bene al nome del dominio, all’estensione dello stesso, a quanti domini aprire e su quale provider.

Per registrare un dominio dobbiamo acquistare il nome su internet, devi considerare che il web è ricco di servizi che permettono di acquistare pacchetti conveniente, quindi prima di sceglierne uno, confronta i prezzi proposti, le caratteristiche dell’offerta e di quanto il servizio sia affidabile.

Per poter pagare il dominio è necessaria una carta di credito oppure un conto PayPal che può essere facilmente aperto sullo stesso sito. In ogni caso registrare un dominio non è molto dispendioso, si parla di un costo che varia dai 15/30 euro in base a quanto viene offerto. Ci sono pertanto pacchetti più completi le cui cifre salgono.

In secondo luogo è importante la scelta del nome che rappresenta uno degli aspetti fondamentali per il nostro sito, poiché lo deve diversificare rispetto a qualsiasi altro dominio presente sul web e darci la visibilità adeguata.

Hai a disposizione un massimo di 63 caratteri per il nome del dominio, ma è ovvio che non vanno utilizzati tutti. Bisogna infatti sceglierne uno che sia abbastanza facile da ricordare, da pronunciare ed identificare. Sconsigliato è quindi utilizzare trattini, acronimi, e cosa più importante ancora, evitare di scegliere nomi legati a marchi esistenti.

Per avere una maggiore estensione, ti consigliamo di registrare più estensioni, ovvero lo stesso nome con varianti differenti tipo .com, .it, .net. Questo infatti è importante al fine di creare una rete solida e presente che in qualche modo scoraggi coloro che vogliano utilizzare lo stesso nome.

Dovendo creare un nome per un dominio professionale devi decidere se inserire il nome dell’Azienda o il tuo personale. In entrambi i casi la scelta va pensata, poiché è bene utilizzare alcune parole chiave che ne facilitino la distinzione. Per questo sono disponibili sul web differenti siti che mettono a tua disposizione una serie di parole chiave da utilizzare per il settore di riferimento.

Le keyword sono fondamentali per un ottimo posizionamento anche nei motori di ricerca come Google.

Per ciò che concerne la sicurezza e la privacy, tu sarai il proprietario del sito e il tuo nome comparirà nelle informazioni, però durante il processo di registrazione del dominio potrai mantenere privato il tuo nome. Registrando così il tuo dominio, i tuoi dati non saranno diffusi in internet, inoltre, laddove sarà fatta una ricerca su chi ha acquistato il sito internet o il dominio resterai anonimo. Questi sono consigli fondamentali per strutturare una politica commerciale solida e soprattutto valida.

Guadagnare con un sito web è possibile, non soltanto sfruttandolo per le vendite in modo capillare ma anche attraverso la pubblicità. Infatti questo settore è uno dei pochi che mantiene, nonostante tutto, una crescita. Le altre aziende, i marchi, sono disposti a pagare per poter inserire le pubblicità all’interno del tuo sito. Ciò permette infatti, anche a coloro che non vogliono dedicarsi all’e-commerce di guadagnare un vero stipendio gestendo il proprio sito internet.

Sicuramente la vendita degli spazi pubblicitari è la forma migliore e più cospicua di guadagno, è bene però non esagerare poiché eccedendo le persone vengono infastidite e sicuramente evitano di ritornare nuovamente sul sito stesso.

Pertanto è importante focalizzarsi sul proprio target di riferimento poiché, capendo chi sono i nostri visitatori e cosa cercano, saremo in grado di dare loro i contenuti utili a mantenere sempre la loro attenzione.

Sul web sono molte le aziende che propongono guadagni, anche piuttosto grandi, per la pubblicità è opportuno valutare le offerte senza farsi imbrogliare. Ci sono aziende professionali in cui i guadagni sono reali e proporzionati e rappresentano un’ottima scelta per chi decide di investire nel settore.

Ovviamente, la cosa migliore da fare, come in ogni campo, è tastare con mano o in questo caso con un click: pertanto non resta che affacciarti nei tanti orizzonti che il web è in grado di offrire, per poter iniziare a guadagnare sin da subito!

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