I fan su di una pagina facebook ormai contano sempre meno. Facebook ha introdotto da qualche mese la portata di una pagina.
Una tua pagina con 10.000 mi piace non avrà mai 10.000 visitatori al giorno. Se posti una foto nuova o un video nuovo, non avrai 10.000 visualizzazioni su quella foto o su quel video. Una volta era così, ed erano bei tempi..e con Facebook si guadagnava tanto!
Immaginati che cosa significa postare un video su di una pagina con 100.000 fan..significava ricevere circa 100.000 visualizzazioni!! Il potere di una pagina fan era grandissimo!
La stessa cosa valeva anche con Youtube. Quando un utente si iscriveva la tuo canale, aveva mille modi per ritrovarti, il modo più comune era quello di trovarti sulla sua Homepage, come video consigliati da Youtube. Anche Youtube purtroppo, con l’innovazione, ha perso di potere. Un canale con 10.000 Iscritti, farà si e no 1000 visite a video… il che è pochissimo!!!
Ma torniamo a Facebook. Gestisco 2 pagine fan di Facebook. Una legata al mio sito Internet principale, (Pagina Pianosolo), e una riguardante a me come Artista (Pagina Christian Salerno). Seguo queste pagine giorno per giorno e ci spendo molto del mio tempo per curarle e rispondere ai commenti.
La pagina di pianosolo ha un valore immenso. Ha circa 16.000 mi piace, ma la gente risponde sempre con grande stimolo ad ogni nuovo post. Si vedono tranquillamente link condivisi 200 volte, il che è per me un grande successo.
La pagina Christian Salerno, invece, ne ha circa 6.000 ed ha molti meno seguaci assidui. Ogni nuovo post ha circa 2-3 condivisioni una decina di mi piace e pochi commenti. La portata di questa pagina è ben inferiore a quella di pianosolo:
Quando pubblico un post sulla mia pagina Artista, ricevo sempre poco successo. Ma..come posso fare per dare visibilità a quel post? Esistono due metodi principali. Il primo, è quello di mettere la notizia in evidenza.
Facendo click sulla stellina in alto a destra del post, notiamo che il nostro post diventa più grande rispetto agli altri, andando così in evidenza, aumentando la visibilità solo all’interno della propria pagina. Se un utente va a visitare la nostra pagina, troverà il nostro post in evidenza più grande rispetto ad altri.
La seconda opzione invece è quella di promuovere un post.
Promuovere un Post
Facebook ha voluto togliere volontariamente potere alle pagine fan, per poterlo riacquistare tramite soldi dei proprietari di tali pagine. Infatti ora la tua pagina fan ha una certa portata settimanale, e il tuo post verrà visto in Home solo da alcuni. Se vuoi invece che tutti i tuoi fan lo vedano? Come devi fare? Semplice, pagare!
Quando pubblichi un post, facebook ti dà la possibilità di promuoverlo:
Facendo click su promuovi, in basso a destra, potrai decidere quando pagare al giorno per far arrivare il tuo post in Homepage dei tuoi fan. Ho provato settimana scorsa ad utilizzare questa opzione, col mio post dove faccio la cover per pianoforte del brano dance “Don’t You Worry Child“.
Ho pagato €4 al giorno per 3 giorni, per un totale di 12 euro. Vediamo i risultati quali sono stati:
Grazie alla sponsorizzazione a pagamento, la pagina ha avuto 3.875 visualizzazioni in più, e di conseguenza il post è diventato anche il più popolare dell’intera pagina. In basso a destra possiamo vedere che la promozione è stata completata.
Un mio personale parere su questo?? E’ una cosa che funziona realmente, ma Facebook ora ti fa pagare una cosa che prima già normalmente avresti avuto!!!
Abbiamo visto nell’articolo precedente come poter guadagnare con Facebook, oggi vediamo come poter guadagnare con Twitter. I procedimenti da fare sono molto simili, e adesso li andiamo ad esaminare.
Per poter avere un’idea chiara sul come fare, prenderemo come riferimento Jon King, un ragazzo di appena 18 anni, studente di scuole superiori. A quanto ammonta il suo bottino ad oggi su Twitter? $35.000!!
35.000 Dollari per un ragazzo di 18 anni! Ma… come ha fatto?!?
Jon ci spiega che tutto è nato con l’apertura di Account-Parodia, come per esempio l’apertura dell’account Creepy Wonka meme che vanta più di 376,000 Followers, che guardando la cosa da un’altra prospettiva, non sono nemmeno poi così tanti! Ha solo saputo aprire la pagina giusta!
Oltre a questa pagina, gestisce altre pagine che assieme complessivamente contano 1 Milione di Followers.
Ora, non c’è bisogno che io ti spieghi in che modo Jon guadagna da questa pagina. Quando si ha un sito, una pagina facebook, una pagina twitter o un account Google Plus con molti seguaci, allora i soldi arrivano da soli! Ma Come?!?!
Contattando le aziende che sono disposte ad investire in pubblicità.
Contatta aziende che gli chiedono di pubblicare dei messaggi sponsorizzati che lui sa pubblicare in maniera superba. Gli aggiornamenti di stato sponsorizzati, non devono essere evidenti, ma devono essere pensati bene per non essere troppo invasivi. In ogni modo Jon è fortunato perché non guadagna per risultato su ogni vendita dal suo link affiliato, ma guadagna su click per link.
Jon ci ha dato 5 consigli per seguire le sue orme ed iniziare a guadagnare con Twitter anche noi.
1. Vai alla ricerca del Trend
“Vai con ciò che è popolare“. Queste sono le sue parole. Apri account che si associano a cose note e famose del momento. Faccio sempre lo stesso esempio ma mi sembra il più vicino a noi in questo momento: è uscito il tormentone del pulcino pio? Allora apri un account Twitter su di esso, non perdere l’occasione e prendi il treno che passa al volo!!
Apri un account ed inizia a gestirlo. Twitta, non aprirlo e lasciarlo lì marcire. Jon spende 2 ore al giorno per gestire i suoi account, che a mio parere non sono nemmeno tantissime, anzi!
Film e serie televisive attirano un sacco. Puoi arrivare a 100.000 Followers in poco tempo con esse.
2. Trova la tua Voce
Assicurati di trovare un tuo stile personale nei tweet e nell’interazione con gli utenti. Cerca soprattutto di trattare un’argomento che ti piace perché così facendo non ti stancherai, non mollerai la presa al primo inconveniente.
3. Attira l’attenzione
Per pubblicizzare il tuo account Twitter devi portare l’attenzione della gente. “Se avete un po ‘di soldi, comprate Pubblicità dagli account più grandi del vostro“. Così facendo riuscirai ad avere visibilità immediata. Un’altro consiglio utilissimo che ci da Jon è:
“Twitta una volta ogni ora, dal periodo di tempo che va dalle 11.00 alle 13.00”
Questo è un lasso di tempo importantissimo, dove il sito è maggiormente affollato. Twitta postando stati che parlano di argomenti di tendenza. Parla di argomenti del momento. Molte persone ricercano i Tweet che parlano di argomenti attuali.
4. Rispetta i tuoi Followers
I tuoi Followers meritano tutto il tuo rispetto e tutta la tua attenzione. Rispondi a loro, e non prenderti mai una pausa. Loro desiderano i tuoi tweet tutti i giorni, non puoi permetterti il lusso di lasciar passare qualche giorno.
Quando si inizia a impegnarsi in un progetto del genere, il vero investimento non deve essere di soldi ma di tempo. Usalo per i tuoi Followers!
5. Non essere Avido
“Non far comparire nella tua pagina un annuncio pubblicitario finché non hai almeno 50.000 Followers”. La gente odia le pubblicità, i banner e tutto ciò che è legato al mondo commerciale. Perciò, finché il tuo account non diventerà davvero grosso, non ha senso andare a tappezzarlo di annunci pubblicitari per cercare di tarare su qualche soldo, non è ancora il momento.
Il copywriting è uno dei modi migliori per guadagnare online: basta semplicemente essere in possesso di un pc, una connessione internet e saper scrivere un buon testo per iniziare a guadagnare.
Nel settore del copywriting online, non serve avere esperienza pregressa e molte volte neppure inviare un curriculum vitae: chiunque infatti può svolgere questo genere di lavoro. Diverse persone in cerca di un guadagno online preferiscono questo metodo ad altri meno sicuri.
Ma in cosa consiste il copywriting? Andiamo a vederlo e scopriamo quali sono i siti e i content marketplace migliori per monetizzare scrivendo.
Il copywriting: scrivere testi in ottica SEO
Il copywriter si occupa di scrivere varie tipologie di testi per il web: dagli articoli promozionali alle schede prodotto, dagli articoli giornalistici per siti e blog fino ai tutorial ecc.. Sono davvero svariate le tipologie che potrebbero venirti richieste, nel caso tu decida di intraprendere questa strada.
Ma tutte hanno un comun denominatore: la SEO, acronimo di Search Engine Online. In breve la SEO è un insieme di regole che permettono di scrivere un pezzo che aiuti quel determinato portale web ad avere una miglior indicizzazione sui motori di ricerca, e conseguentemente più visualizzazioni e popolarità.
Ti sembra troppo difficile? Niente affatto, perché per apprenderne i dettami non serve sottoporsi a lunghi corsi di studio, ma è sufficiente guardare qualche video o informarsi in rete.
Le piattaforme che stiamo per presentarti richiedono una conoscenza appena basilare delle tecniche SEO e sono alla portata di chiunque: si tratta di siti di vario tipo che possono essere utilizzati davvero da tutti e non richiedono requisiti particolari.
Andiamo a vedere una breve carrellata: siamo sicuri che qualora volessi diventare un copywriter freelance, tra questi troverai la piattaforma adatta a te.
Melascrivi
Melascrivi è un content marketplace presente già da diversi anni e utilizzato da migliaia di utenti per guadagnare soldi online.
Tra i motivi per cui è molto amato c’è la reale possibilità di monetizzare e la puntualità nei pagamenti, i quali avvengono ogni lunedì tramite Paypal (ebbene si, il pagamento non è mensile ma settimanale).
Basta iscriversi gratuitamente sul portale, fornendo i propri dati veritieri, per poi selezionare le categorie per cui si preferisce scrivere: ne esistono numerosissime, dallo shopping al cinema alla musica, moda, economia, arte e così via… In tal modo avrai la possibilità di cimentarti in testi che riguardano argomenti in cui sei già ferrato.
Una volta concluso l’iter di iscrizione si diventa autori per il marketplace: ogni giorno l’autore trova a disposizione diverse tipologie di articolo semplicemente accedendo al sito (si possono anche ricevere notifiche via mail) ed ogni articolo viene pagato in modo differente.
Il costo dell’articolo, infatti, non soltanto dipende dalla sua lunghezza, ma dalle stelline che vi sono abbinate.
Come funziona il sistema delle stelline su Melascrivi
Quando ci si registra a Melascrivi, bisogna superare un test consistente in un pezzo di prova. In seguito ti sarà assegnato un punteggio, solitamente corrispondente ad una o due stelle, a seconda di quanto brillantemente avrai passato il suddetto test.
I livelli sono in tutto cinque, e si possono scalare continuando a scrivere e ricevendo feedback di gradimento sui lavori inviati: non ci vuole un tempo infinito per risalire la china, perché se si è bravi in breve si possono raggiungere quattro stelle.
La cosa importante da ricordare è che più alte sono le tue stelle, più ampia sarà la quantità di progetti che potrai prendere in carico: ad esempio, un autore con una stella può accettare solo testi contrassegnati con una stella, mentre uno con due stelle può prendere in carico sia lavori con una che con due stelle e così via…
Se si è particolarmente in gamba, si può entrare a far parte di una o più redazioni: ciò significa che avremo dei lavori riservati solo a noi e a pochi altri.
Considerazioni finali su Melascrivi
Ora che abbiamo visto come funziona Melascrivi, la domanda sorge spontanea: quanti soldi è possibile guadagnare tramite questo content marketplace? La risposta è direttamente correlata alla quantità di tempo che sei disposto a dedicarvi: c’è chi guadagna 20 o 50 euro a settimana, come chi riesce a farne 200, arrivando così alla pari di un vero e proprio stipendio part time. Il nostro consiglio è di scalare il sistema delle stelline, così si potranno scrivere testi ben pagati mettendoci meno tempo.
Questa piattaforma non ha particolari difetti da segnalare, ma le lamentele a riguardo sono principalmente due.
La prima consiste nel fatto che molti utenti non riescono mai a prendere in carico gli articoli: ci vuole molta pazienza, perché soprattutto all’inizio ne appaiono pochi, ma una volta che si è diventati veloci nel tenere d’occhio la bacheca e soprattutto si fa parte di una redazione, diventa tutto più facile.
C’è poi chi sostiene di essersi iscritto e di non aver mai ricevuto risposta sull’accettazione: anche in questo caso tieni conto che a causa della forte richiesta i tempi d’attesa possono passare da un paio di settimane sino a un paio di mesi. Occorre solo pazienza, ma una volta che si entra nel sistema, il gioco è fatto.
Scribox
Di sicuro tra annoverare fra le migliori piattaforme pay to write, Scribox è abbastanza simile a Melascrivi, ma con alcune differenze. Qui all’iscrizione bisogna allegare curriculum, attendendo di venire selezionati e ancora una volta fare un testo che provi le nostre abilità.
Vantaggi e svantaggi di Scribox
I pagamenti di Scribox sono più elevati, dunque tramite il sito ti sarà possibile guadagnare sul serio; tuttavia il livello di scrittura richiesto è un tantino più professionale rispetto a quelli di altri content marketplace.
Una volta entrati nel giro, bisogna candidarsi per i lavori disponibili, inoltre se si ha fortuna si può essere contattati per dei lavori da svolgere privatamente. Questi ultimi sono pagati ancora di più.
Anche in questo caso i feedback risultano a dir poco fondamentali: qui non esistono stelline, ma ogni editor lascia una valutazione sul lavoro consegnato, perciò più si hanno recensioni positive e più sale la possibilità di essere selezionati. Tra gli svantaggi, la soglia di payout un po’ troppo alta (50 euro) ed il fatto che la piattaforma, essendo satura, non sempre permette di iscriversi.
Considerazioni finali su Scribox
Scribox offre un servizio di copywriting più professionale rispetto ad altri portali similari e permette di monetizzare maggiormente scrivendo online. Bisogna però essere bravi a farsi conoscere inizialmente, stabilendo un pagamento non troppo elevato e dimostrando di essere abili scrittori.
Textbroker
Si tratta di un content marketplace affidabile che ti permette di guadagnare più di due centesimi a parola. Basta iscriversi gratuitamente a Textbroker ed effettuare un testo di prova, in base al quale sarai valutato e otterrai una classificazione.
Dopodiché si potrà scegliere liberamente quali ordini prendere in carico, i quali corrisponderanno sempre alla classificazione ottenuta dall’autore. Come per Scribox, anche in questo caso esiste la possibilità di distinguersi e di venire richiesti in maniera diretta per un progetto: sarà così possibile stabilire quanto si vuol essere pagati.
Il sito, che ha un carattere internazionale, richiede di saper scrivere testi utilizzando il linguaggio html: dunque è necessario possedere delle basi di formattazione.
Considerazioni finali su Textbroker
Questo portale, in base alle recensioni degli utenti, potrebbe non disporre dello stesso flusso di progetti offerto dai due content marketplace precedenti. Tuttavia i pagamenti sono sicuramente soddisfacenti e la conoscenza del codice html assicura un livello più alto tra i collaboratori.
Blasting News e i siti paid-to-write
Se più che all’area del copywriting sei interessato al giornalismo, sappi che esistono dei portali che ti offrono la possibilità di essere pagato per scrivere degli articoli su argomenti scelti da te. Si, hai letto bene: in questo caso è l’autore a decidere il tema e a stabilire ogni caratteristica riguardante l’articolo.
A questo punto, forse ti starai chiedendo dove sta la fregatura: in effetti queste piattaforme presentano un difetto, ovvero che pagano solo in base alle views che il proprio articolo riceve, ed in genere si parla di numeri altissimi (ovviamente tutti singoli visitatori, i trucchetti non funzionano).
Se il pezzo pubblicato rimane sotto una certa soglia di visualizzazioni, non si riceve alcun compenso. C’è tuttavia chi è molto bravo coi titoli clickbait (ovvero l’arte del sensazionalismo) e nel selezionare le notizie più ghiotte e perciò preferisce questo metodo agli altri. Basta vedere la quantità di autori su Blasting News, al momento il maggiore fra i portali di giornalismo partecipativo.
Fiverr e l’attività da freelance
Come non includere Fiverr tra le piattaforme che ti permettono di guadagnare soldi scrivendo? Se vuoi “fare il prezzo” e diventare copywriter freelance, Fiverr è il sito giusto.
Affidabile e sicuro, Fiverr dà la possibilità di crearsi un proprio profilo e stabilire il prezzo per le diverse tipologie di servizi che si sceglie di offrire.
Anche in questo caso la parola d’ordine è una sola: promozione, promozione e ancora promozione! All’inizio bisognerà avere pazienza per farsi conoscere tramite la vetrina, ma per molte persone Fiverr è diventata a tutti gli effetti un secondo lavoro.
Potrà sembrare assurdo, ma diversi copywriter che hanno iniziato su Fiverr anni fa, sono arrivati a livelli così alti da riuscire a guadagnare anche centinaia di migliaia di dollari l’anno, dando definitivamente l’addio ad un impiego normale. Una enorme soddisfazione.
Il vantaggio di lavorare da freelance è sicuramente l’essere capi di sé stessi e si possono guadagnare cifre maggiori per singolo lavoro. Tuttavia il risvolto della medaglia è la discontinuità nella disponibilità di progetti da svolgere, che invece le piattaforme sopracitate assicurano.
In questa quarta puntata del corso, vediamo come poter scrivere un messaggio che sia efficace. Se ti sei perso l’ultimo corso, ti consiglio di dare un’occhiata qui.
Innanzi tutto non dobbiamo mai dimenticarci del fatto che un messaggio per essere efficace deve prima arrivare nella casella di posta. Per far sì che questo messaggio arrivi e non vada a finire nella cartella spam o junk, dobbiamo tenere sempre a mente queste considerazioni.
Ogni servizio di posta, ha moltissimi parametri per poter considerare il tuo lavoro con l’email. Attraverso questi parametri, si può capire se sei un utente leale o uno spammer. Per esempio Hotmail ha oltre 500.000 parametri valutativi per la tua e-mail inviata. Ogni singolo elemento della tua e-mail viene associato ad una probabilità di spam. Se sommando tutte queste probabilità si varca la soglia del limite “spam”, allora il tuo messaggio non arriverà al destinatario ed andrà dritto dritto nella sua cartella “spam”.
Più avanti vedremo anche quali sono questi parametri e come fare per tenerli “a bada”. Per ora ci basta sapere che dobbiamo essere sempre corretti e leali, sia nell’oggetto dell’e-mail, sia nel testo. Inoltre dobbiamo avere una lista di qualità, questo è fondamentale.
Inviare un’e-mail è una vera arte. Alcuni ci impiegano due minuti per inviare un nuovo messaggio alla propria lista di contatti, altri invece mezz’ora. Un’email buona fa la differenza tra guadagnare e non guadagnare.
Un’email fatta ad arte diviene uno strumento potentissimo. Ecco quali competenze e quali persone fisiche servirebbero per poter creare una buona e-mail:
Responsabile Marketing: cosa inviare e a chi;
Esperto Deliverability: l’esperto che ci assicura che il nostro messaggio non vada nello spam del destinatario;
Copy: colui che stende un oggetto invitante per invogliare il destinatario ad aprire l’email;
Esperto di Rendering: colui che permette di far visualizzare il messaggio correttamente (immagini, link, ecc..);
Customer care: colui che gestisce le risposte;
Responsabile Privacy: gestisce le lamentele per spam;
Autore: colui che scrive il corpo dell’email.
Come vedi ci vorrebbero tutte queste figure professionali per una sola email. Questo è tutto ciò che dovrebbe star dietro ad ogni e-mail professionale. Se le aziende (ovviamente non tutte possono permetterselo, ma solo le più grandi) adottano tale sistema per incrementare i loro tassi di conversione, perché non possiamo adottare la stessa cura nella stesura dell’e-mail anche noi, svolgendo da soli le mansioni di un po’ tutti i dipendenti?
L’oggetto dell’Email
Esistono diversi modi per poter incentivare l’apertura di un’email. Una di questa è quella, ormai notissima, di inserire il nome del destinatario dell’oggetto, ma col tempo questa sta perdendo di valore. Mentre un trucco che non fallisce mai, è quello di far apparire nel nome del mittente il nome di una persona del sesso opposto rispetto a chi si invia l’email.
Ma veniamo all’oggetto, che cosa ci dobbiamo scrivere all’interno?
Innanzi tutto dobbiamo sapere che l’oggetto compare in anteprima solo fino a 25 caratteri, quindi ti consiglio di evitare titoli troppo lunghi che sono sia scoraggianti per l’apertura, e sia i client di posta che non faranno visualizzare tutto il tuo oggetto. Le parole più interessanti perciò dovranno essere all’inizio dell’oggetto. Due sono le cose che dobbiamo assolutamente ricordarci quando stendiamo l’oggetto:
Dobbiamo far identificare il tipo di messaggio o mittente (far capire che non è un messaggio spam e che devono aprirlo);
Stimolare l’apertura dell’email, anticipando il valore che troverà nel contenuto.
Perciò questo è un esempio da non fare:
– Newsletter n.22 , 7 Novembre 2012
Mentre questo è un oggetto da proporre:
– Newsletter – 5 Scuole gratuite per te…
In genere se si tratta di una Newsletter, è bene costruire l’oggetto in un modo impostato e predefinito, in modo da lanciare la newsletter sempre nello stesso modo, in maniera tale da essere subito identificati, per esempio:
Piansolo news n.1 | Impara a suonare il Pianoforte
Piansolo news n.2 | Impara a leggere la musica
Piansolo news n.3 | Intervista a Pollini, leggila qui…
Ci deve essere sempre qualcosa che identifichi bene il mittente dell’email.
Mi raccomando, l’oggetto non deve essere uno specchietto per le allodole, ma deve essere invece un sunto di ciò che realmente il lettore troverà all’interno del messaggio.
Un oggetto fraudolento può garantirci tassi d’apertura maggiori nel breve tempo (per es. “Hai vinto €5.000, ritirali ora!”) ma nel lungo tempo questa strategia sarà perdente!
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Approfondimenti
Per poter Guadagnare con le e-mail c’è bisogno di avere una lista di qualità. Come ho già detto precedentemente non c’è bisogno di una lista di 50.000 contatti, ma ne bastano anche solo 500, ma che siano di qualità.
Nell’articolo precedente, abbiamo visto la possibilità di far crescere la nostra lista di contatti e-mail attraverso l’acquisto di liste contenenti migliaia di indirizzi e-mail. Ma queste liste non sono sempre affidabili, perciò il mio consiglio è quello di starne alla larga. Oggi andiamo ad esaminare le altre due possibilità, ovvero quello di poter utilizzare le liste in affitto oppure il search Marketing diretto.
DEM
DEM significa Direct E-mail Marketing. In pratica è un modo per farsi pubblicità. Se io per esempio devo pubblicizzare una serata musicale, contatto le aziende per farmi fare pubblicità attraverso le e-mail del database di queste aziende. E’ una pubblicità molto diretta ma invasiva. Ovviamente queste aziende detengono questo database contenente indirizzi e-mail che hanno aderito alla possibilità di ricevere del materiale a scopo pubblicitario.
Funziona questa tipologia di pubblicità?
Beh amico mio, non aspettiamoci dei tassi di conversione altissimi ma… può servire!! Il mio consiglio è quello di non utilizzare questa strategia per proporre un tuo servizio, ma bensì utilizzare questa strategia per accrescere la tua lista di contatti email. In pratica sarebbe un investimento che può rivelarsi molto buono nel tempo!
Utilizzare il Search Marketing
Utilizzare il Search Marketing significa in pratica utilizzare i tuoi siti web per riuscire a catturare indirizzi e-mail in modo del tutto spontaneo.
Se un utente segue il tuo sito o il tuo blog, prima o poi si iscriverà alla tua newsletter. Ovviamente solo i più fedeli lo faranno. Per gli altri hai bisogno di dare un incentivo. L’incentivo è quello di dare un omaggio in cambio dell’indirizzo e-mail. Questo è grande vantaggio per noi perché oltre a ricevere indirizzi email, e quindi accrescere la nostra lista, aumentiamo il valore complessivo del nostro sito Internet.
Gli utenti troveranno il tuo sito attraverso i motori di ricerca. Avendo quindi un bisogno reale (dato che ha ricercato sul motore di ricerca), l’utente è più intenzionato a lasciare informazioni personali in cambio di maggiori informazioni. Ecco perché questa tipologia è secondo me vincente su tutte.
Le Landing Page
Le landing page sono gli strumenti migliori per aiutarti a raccogliere indirizzi email. Sono delle pagine senza via d’uscita che pongono il lettore davanti ad un’unica scelta: lasciare l’indirizzo email, o chiudere la pagina.
Una landing pagecreata in modo perfetto, può essere davvero uno strumento potentissimo. Addirittura nel libro E-mail Marketing di Gorni e Maglio, è specificato che le landing page possono aumentare il tasso di oltre il 60% delle e-mail raccolte in base ai visitatori del sito.
Come deve essere fatta questa landing page per poter catturare il maggior numero di indirizzi e-mail?
Deve esserci una breve presentazione di ciò che sono i benefici che l’utente andrà ad avere se ti lascerà il suo indirizzo email. Ecco qui un esempio di una mia piccola Landing Page:
Questa è una piccolissima Landing Page che ho utilizzato nella mia nicchia di mercato pianoforte. In questa landing page, invito gli utenti, tramite un video (a sinistra) a rimanere aggiornato sui miei eventi live di Youtube, lasciando il loro indirizzo email nell’apposito web-form.
Qui puoi visitare la pagina.
Ti posso assicurare che questa pagina ha convertito moltissimo!! Moltissimi sono gli utenti che hanno lasciato l’indirizzo e-mail per poter venire ricontattati ogni qual volta che io farò un evento live su Youtube.
Perciò utilizza queste pagine per le raccogliere e-mail! Se non hai le conoscenze per poterne creare una, te la progetto io!
La grafica della landing page deve essere semplice ed elegante, così come la grafica delle prossime e-mail che invierai agli utenti. Prossimamente vedremo anche in che modo e con quale periodicità inviare le email alla tua lista.
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Approfondimenti
Ho letto ultimamente il report dal prezzo di €7 di Marcello Marchese dal titolo email marketing, uno dei migliori esperti di Email Marketing in Italia. Penso che sia un buon report: poche pagine (meno di 30) ma molto contenuto pratico. Piccoli segreti che non troverai in giro facilmente. Potrebbero aiutarti molto!
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