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Guadagnare, Vendere

7 Modi per Guadagnare Online (2° Parte)

Giugno 8, 2015by Christian Salerno (Krikko)Nessun commento

Dopo la pubblicazione del primo articolo, veniamo ora a questa seconda parte. Abbiamo parlato diverse volte su questo blog dei metodi per Guadagnare Online. Tutti possono farlo. Tutti possono riuscire a raccimolare qualche spicciolo su Internet. Ci sono molti modi, direi infiniti. I metodi che preferisco io sono altri invece. Sono quei metodi che sono duraturi nel tempo, quelli in cui costruisci delle solide fondazioni sui cui poter edificare il tuo impero online.

Si tratta di guadagnare con un blog, guadagnare con le affiliazioni, guadagnare con Youtube e molto altro. Nell’articolo di oggi però non trattiamo questi argomenti. Non parliamo di queste strategie che richiedono molto tempo e competenze specifiche. Parliamo di quei metodi di guadagno che possono interessare tutti perché tutti possono iniziare a guadagnare sin dai prossimi 30 minuti dalla lettura di questo articolo.

Andiamo a vedere quali sono questi nuovi 7 modi.

1. Utilizzare i Bonus delle Scommesse Online

Quando ti iscrivi per la prima volta ad un sito di scommesse online, questo ti offre solitamente un Bonus. Si tratta di un bonus in denaro che potrai spendere da giocare sul sito. Solitamente questo bonus va dai €5 fino ai €200. Registrandoti e giocando su vari siti, potrai fare scommesse per centinaia di euro senza aver mai sborsato di tasca tua un solo euro.

2. Guadagna facendo delle ricerche online

Quante ricerche fai al giorno su Google? 10, 100? Ti immagini come sarebbe se Google ti pagasse per ogni ricerca che fai? Forse a quest’ora saresti milionario. Beh, c’è un altro sito che non è Google ma si chiama Qmee.com, e ti permette di guadagnare pochi centesimi per ogni tua ricerca. Il consiglio che ti posso dare è: non fare ricerche casuali solo per cercare di guadagnare perché farai in tempo a diventare vecchio prima di ricevere €50 da questo sito. Perciò fai le tue solite ricerche come le fai su Google. Fra qualche mese potrai riscuotere i tuoi 20-30 euro. Meglio di niente, no?

3. Compra e rivendi

Il metodo più antico del mondo. Compra le cose con un forte sconto e rivendile a prezzo pieno o quasi. Su Ebay ci sono migliaia di persone che si sbarazzano di oggetti di cui non conoscono minimamente il valore. Potrai essere uno di quei fortunati che saprà davvero cosa andrà ad acquistare. Ma non solo su eBay puoi trovare queste offerte. Molte le puoi trovare anche su Groupon. Al suo interno puoi trovare oggetti scontati anche del 90%.

4. Far vendere agli altri

Se non hai voglia di metterti a cercare siti di annunci dove vendere la tua vecchia roba usata, allora scegli Lovendoperte.it . Attraverso il sito online potrai scoprire dove sono situati i negozi “Lo vendo per te” più vicini a te. Perciò potrai trovare questo negozio non troppo lontano da casa tua. Porti tutto ciò che vuoi vendere, gli impiegati ti valutano l’oggetto e pattuisci con loro una percentuale. Solitamente loro trattengono il 50% dei ricavati. E’ una percentuale forse un po’ alta ma se non altro ti sbarazzi delle vecchie cose inutilizzate.

5. Rimborsi con Ebay

Quando acquisti un oggetto su eBay o ti aggiudichi un asta, il venditore ha un tot. di tempo per imballare e spedire l’oggetto. Sicuramente avrai concordato con lui il metodo di spedizione più adatto (quasi sempre una raccomandata). Si preferisce solitamente scegliere spedizioni che siano tracciabili in modo tale da garantire entrambe le parti. Se però il venditore fa il furbo, facendoti pagare una spedizione costosa e in fase di ricezione noti che sul pacco è stata adottata una spedizione economica, allora puoi dire al venditore che il pacco non lo hai mai ricevuto e quindi puoi chiedere il rimborso. Lui non potrà mai sapere se il pacco ti è arrivato realmente o meno.

6. Recensisci musica

Grazie a questo sito, puoi iniziare a guadagnare recensendo della musica. Se il tuo mondo è la musica allora puoi partire proprio da qui.

7. Vendi appunti

Anche tu, come me, sei stato uno studente. Che ne dici allora di prendere i tuoi vecchi quaderni di appunti dalla cantina e di iniziare a venderli? Ci sono diversi siti che ti offrono quest’opportunità. Vediamone alcuni:

  • Skuola.net
  • Tesionline.it
  • Doc4sale.com

Guadagnare, Youtube

Come linkare il proprio Blog nei video su Youtube

Maggio 20, 2015by Christian Salerno (Krikko)Nessun commento

Youtube offre una grande opportunità per i propri Youtubers. Sebbene siti importanti come Facebook cercano di limitare la navigazione di un sito verso altri, Youtube invece, tramite le annotazione, ti permettere di mettere in risalto i contenuti presenti sul tuo sito web, aumentando notevolmente le tue possibilità di Guadagno. 

Questa opzione è permessa a tutti, sia ai canali partner che quelli non.  Non viene molto utilizzata dai non addetti ai lavori perché c’è bisogno di diversi passaggi per implementarla. Passaggi che noi andremo a vedere fra poco qui sotto. Intanto gustati la video-spiegazione.

Come prima operazione, devi andare ad associare il tuo sito web al tuo canale Youtube. in questo modo youtube riconoscerà che tu sei l’autore di quel sito Web. Youtube non ti permette di linkare diversi siti web, ma uno solo, quello che rappresenta il tuo canale. Per verificare il tuo sito web, non devi fare altro che andare a copiare un codice html all’interno del tuo sito web. Una volta compiuta quest’operazione il tuo sito viene immediatamente riconosciuto. Ma questo non basta.

La prima volta che effettui quest’operazione devi andare nelle annotazioni e attivare questa nuova possibilità. Una volta effettuato anche questo passaggio sei pronto per quest’operazione. Devi andare sempre nel riquadro dedicato alle annotazioni e inserire direttamente il link verso il tuo sito web.

Per ulteriori indicazioni ti rimando al supporto di Google.

Le Annotazioni di Youtube

Youtube da sempre permettere di inserire testi all’interno del tuo video una volta caricato. Questi testi possono essere d’aiuto a comprendere meglio ciò che stai spiegando all’interno del video, oppure talvolta possono servire per correggere qualche castronata che hai detto e che ti sei accorto poi solo una volta caricato il video. Molti youtubers hanno utilizzato per anni le annotazioni come sottotitoli, ora esistono strumenti più efficaci per fare quest’operazione messi a disposizione sia dai programmi di montaggio che da Youtube stesso.

Una tecnica molto forte e divertente per utilizzare le annotazioni è quella di interagire col pubblico. Quante volte ti sarà capitato di vedere un video in cui dopo una scena divertente, l’autore del video ha inserito un’annotazione con scritto “pollice in su per questa scena”. In questo modo, grazie all’annotazione, spinge gli utenti a mettere un pollice in su sul video.

Ripeto sempre che è importantissimo spingere all’azione e creare interazione. Quando Youtube vede movimento sul tuo video, allora capisce che si tratta di qualcosa di clamoroso, qualcosa di virale, qualcosa su cui vale la pena “spingere”. Quindi spingi sempre tramite le annotazioni a compiere una determinata azione.

Esistono diversi tipi di annotazioni:

annotazioni-youtube

Fumetto: inserendo un fumetto, potrai decidere di indicare un dato oggetto o personaggio all’interno del video e fargli dire o pensare qualcosa.

Nota: la nota è l’elemento più comune e diffuso. È una semplice striscetta di testo (di un colore scelto da te), in cui puoi scrivere qualsiasi cosa.

Titolo: se non possiedi un programma per editare i video, questo strumento può essere molto utile. Permette di inserire dei titoli all’interno del tuo video.

Area in evidenza (Video del momento): consente di porre attenzione su di una parte precisa del video. Solitamente lo si usa alla fine di ogni video, per mandare l’utente verso altri video.

Etichetta:  Molto simile al “Video del momento”, evidenzia una porzione di testo e nel momento in cui si passa sopra con il mouse viene visualizzato il testo inserito appunto in un’etichetta con sfondo colorato.

Sia la nota che l’area in evidenza permettono un link. In questo modo potrai linkare verso il tuo sito. Guarda come utilizzo la funzione Video del momento alla fine di questo mio video. Come vedi inserisco diverse opzioni, lascio libero l’utente di agire in base a ciò che vuole fare. Ovviamente in tutto questo non manca un link al prodotto sul mio Blog dedicato agli scacchi.

Affiliazioni, Guadagnare

Aumentare i Guadagni di Amazon grazie ai Coupon

Maggio 13, 2015by Christian Salerno (Krikko)Nessun commento

Uno dei migliori modi per guadagnare online consiste proprio nell’affidarsi all’Affiliazione di Amazon. Sì, Amazon ti permette di guadagnare una percentuale che va dall’1% al 12% per ogni prodotto che gli fai vendere.

È possibile proprio trovare di tutto su Amazon. Proprio per questo è adatto per qualsiasi nicchia. Se sul tuo blog non vuoi guadagnare con Adsense perché la tua nicchia è talmente micro che non riesci a visualizzare annunci contestualizzati, allora Amazon ti offre l’opportunità di offrire prodotti in tema con quello di cui parli nel tuo Blog. Fantastico vero?

Per prima cosa però dobbiamo capire quanta percentuale abbiamo per ogni prodotto che andiamo a Sponsorizzare. Ovviamente rispetto ad Amazon.com (UK) ci sono molti meno prodotti e meno categorie, però sulle categorie principali Amazon offre queste commissioni:

commissioni-amazon

Così all’occhio verrebbe subito voglia di puntare sulla categoria “Calzature, Sport, Orologi, Casa“. Il problema è che bisogna sempre essere attinenti a ciò che tratta il tuo Blog. Se io andassi a mettere pubblicità di Calzature sul mio sito Pianosolo.it sarei un rimbambito. Se io andassi a promuovere articoli inerenti alla casa nel mio blog Mattoscacco.com sarei ancora più rimbambito.

Nel tuo Blog devi promuovere articoli inerenti alla tua nicchia, anche se la percentuale di commissione è inferiore.

Ora ti dico una cosa che forse ti sconvolgerà. 

Non ti preoccupare di sponsorizzare prodotti che hanno anche il 2%-3% di commissioni. Il tuo utente magari cliccherà sul tuo link affiliato e non acquisterà poi il prodotto ma Amazon traccerà il suo computer per ben 24 ore. E se nelle prossime 24 ore a seguire farà un acquisto su Amazon, un qualsiasi acquisto … tu ci prenderai la percentuale che ti compete, in base alla categoria.

Sfrutta il tracciamento

tracciamento-amazon

Siamo sempre controllati. Tramite il tuo telefono, acceso o spento, si può sapere in che parte precisa del mondo ti trovi in ogni istante. Tramite Facebook poi si possono sapere altri dettagli su di te, suoi tuoi amici e sui tuoi familiari. In più, ogni volta che clicchi “mi piace” su qualcosa (che sia una pagina o un link), il tuo “mi piace” finisce in un grande contenitore di dati e statistiche che analizza cosa piace alla gente di una determinata nicchia in modo tale da poter offrire un contenuto pubblicitario migliore e un prodotto che sicuramente acquisteresti.

Tutto ciò che facciamo lascia delle tracce, soprattutto in Internet. Hai mai fatto caso che se cerchi un orologio da polso su Google, entri in un paio di siti, li visiti per un po’ di tempo ma poi esci perché non hai trovato nulla di interessante, inizierai a vedere poi orologi da polso ovunque in tutte le pubblicità dei siti e di Facebook?

Proprio perché sei stato tracciato, hanno capito che hai intenzione di acquistare un orologio da polso, e quindi te ne propinano a volontà con la speranza che prima o poi, bombardato da tutta questa pubblicità, tu ti lasci persuadere.

Proprio una settimana fa, su Groupon, ho trovato un bell’orologio da polso con “Swarovski  element” (il che significa che hanno un milionesimo di Swarovski al suo interno). L’ho guardato per qualche secondo, ho fatto click sull’icona dell’orologio per leggere maggiori dettagli e poi sono uscito. Il giorno dopo avevo ancora il pensiero su quell’orologio, così sono rientrato per vedere se era ancora in offerta. Entro di nuovo ma poi mi sono detto “Christian, tu sei un pianista. Passi la maggior parte delle tue giornate al pianoforte e quando suoni non puoi tenere l’orologio. Che cosa lo prenderesti a fare??” Così sono uscito facendomi la promessa di non ritornarci mai più.

Entro qualche secondo dopo su Facebook e trovo decine di pubblicità che mi mostravano proprio quel modello di orologio!!

Tutta questa storia incredibile per dirti che tutto ciò che fai, ogni singolo movimento viene registrato. Se fai una ricerca su Google e premi su “invio” e quando ti compaiono i risultati di ricerca clicchi sul secondo risultato e non sul primo, quel dato viene registrato. Se tanti utenti eseguiranno quest’operazione, allora il risultato in seconda posizione potrà diventare in prima poiché ha più tassi d’apertura (per via del titolo accattivante o di altro).

Lo stesso ragionamento vale per gli utenti che vengono sul tuo Blog. Ricercano le informazioni di cui hanno bisogno fra i tuoi articoli, poi si imbattono nei link d’affiliazione di Amazon e da quel momento sono tuoi possibili clienti per le prossime 24 ore. E’ molto probabile che l’utente possa fare un acquisto nelle prossime 24 ore. Io personalmente faccio un acquisto su Amazon un giorno sì e l’altro pure. Compro tutto su Amazon, anche gli evidenziatori che costano molto meno (nonostante le spese di spedizione).

Ti mostro ora i miei guadagni da affiliato evidenziando i prodotti che ho sponsorizzato direttamente sul mio sito di Pianoforte. Ci sono poi molti articoli sugli scacchi ma molte altre cose che non c’entrano proprio nulla con le mie nicchie come stampanti o orologi:

guadagni-amazon-krikko

Come hai potuto vedere sono molti altri i prodotti che sono stati venduti e su ognuno di essi ho ricevuto una percentuale, come €10,00 per Sony MDR-HW700DS che trovi nella sessione elettronica e altro.

Cookie e Affiliazioni generiche

Amazon si comporta in maniera differente rispetto alle altre piattaforme di affiliazione più famose. Vuoi sapere come funziona nelle altre? Tu metti in giro per la rete il tuo link affiliato, qualche utente ci cliccherà sopra, verrà reindirizzato alla landing page, e poi l’utente può comprare oppure no, ma quello diventerà un tuo potenziale cliente per i prossimi 30-60-90 giorni o anche di più. Ciò significa che se quell’utente si decide a fare l’acquisto nell’arco di tempo prestabilito dai cookie, tu riceverai la commissione. Fantastico vero?

Ecco, Amazon invece ragiona in base alle sessioni di acquisto. Una volta che un utente atterra su di un articolo o su di una link grazie al tuo link affiliato, ha solo 24 ore di tempo per acquistare. Se acquisterà al di fuori di queste, tu non riceverai nessuna commissione.

C’è un caso invece più specifico che è quello in cui l’utente mette l’articolo nel carrello. Se l’utente che è stato reindirizzato tramite te, mette l’articolo nel carrello ma non lo acquista, ha tempo fino a 90 giorni per acquistarlo. Se lo farà, tu riceverai una commissione. Tuttavia stiamo parlando di una casistica piuttosto rara. Quante volte ti sei ritrovato ad acquistare un prodotto che avevi abbandonato in un carrello virtuale? Solitamente quando ci rientri la prima operazione che fai è quella di svuotare il carrello. Se non avevi ordinato quel prodotto significa che qualcosa non ti aveva convinto. Mi sembra piuttosto difficile pensare che qualcosa poi possa fargli cambiare idea.

Il fatto che Amazon, a differenza di altre piattaforme d’affiliazione, non mantenga i cookie attivi per tanti giorni deriva dal fatto che ciò darebbe un grande vantaggio all’affiliato. Siamo in tantissimi ad acquistare su Amazon, avresti potuto guadagnare commissioni su tutti gli acquisti del tuo utente per un mese intero.

Eppure ho conosciuti sistemi d’affiliazione, come il Centro Affiliati di Mauro Franco, in grado di darti dei vantaggi enormi. Per esempio, una volta che un utente veniva reindirizzato su un prodotto attraverso il tuo link affiliato, quell’utente diveniva tuo… a vita!! Significa che fino al cambio di IP – cosa piuttosto rara – qualsiasi acquisto faceva nel Centro Affiliati, ti faceva guadagnare. Immagina cosa significasse avere 2-3 clienti che acquistassero di continuo infoprodotti dal quella piattaforma. Sono stati bei tempi per me ma purtroppo sono finiti! Come si dice: “le cose belle durano poco!“.

In realtà è tutto relativo. Ci sono tantissimi sistemi per fare soldi, e ora te ne voglio mostrare uno molto forte che ha a che fare sempre con Amazon.

In ogni modo a questo link, trovi tutte le informazioni di cui hai bisogno per capire come funziona il programma d’affiliazione di Amazon.

Guadagnare con i Coupon

coupon-sconto

Apri bene le orecchie (o forse sarebbe meglio dire “aguzza bene la vista”) perché la strategia di guadagno che sto per mostrarti non la trovi facilmente in maniera gratuita online. Si tratta di un sistema di guadagno che in realtà puoi sfruttare con tutte le Affiliazioni ed è una di quelle tattiche che rientrano in quelle del Super Affiliato. 

La tecnica consiste nell’aprire un mini-sito o un Blog in cui tu proponi uno sconto o un rimborso per il prodotto che l’utente sta cercando di acquistare su Amazon. Non so se ti è mai capitato ma a me è successo diverse volte di ricercare, in fase di acquisto, un coupon sconto su Google sperando di risparmiare qualche euro. Ovviamente non trovavo mai un fico secco. Ecco, immagina quante sono le persone che fanno come me. Potresti cercare i prodotti più gettonati e aprire un Blog con coupon/sconti/rimborsi. Se per esempio l’utente cerca un coupon sconto di un “Computer Acer i7”, allora dovrai rinominare il tuo blog “Coupon sconto Computer Acer i7“, oppure se non vuoi dedicare un blog intero per ogni prodotto, puoi farlo per ogni articolo.

A quel punto l’utente è atterrato sul tuo blog. Digli che se acquisterà dal tuo link, potrà avere un rimborso di €5 dopo l’acquisto, e tu ti terrai i restanti €5 dell’affiliazione. Capito il trucchetto? Puoi fare questo per ogni prodotto. Vedrai quanto diventerà facile generare entrate automatiche senza fare praticamente…nulla!

Ovviamente ti conviene specificare bene nell’articolo come fare per ricevere il rimborso. Dovrai dire con chiarezza che avrai bisogno di uno screenshot dell’acquisto del prodotto per poter mandare il rimborso.

Forza, cominciamo a … svaligiare Amazon! 😉

Guadagnare, Youtube

Come posizionare al meglio un video su Youtube

Aprile 7, 2015by Christian Salerno (Krikko)1 commento

Per fare marketing online è indispensabile avere, oltre che un proprio blog o sito web, anche un canale Youtube. Questo ti permette di aumentare la tua visibilità e reputazione, oltre che a rendere il tuo brand più forte. 

Te lo dico per esperienza. Nella nicchia che seguo dedicata al pianoforte, quasi nessuno sa che io posseggo anche un relativo sito Internet. Molti mi hanno conosciuto o tramite Canale di Youtube, o tramite facebook. Proprio ieri sulla pagina di Pianosolo abbiamo deciso di mettere un sondaggio dove chiedevamo, tre le altre cose, se conoscevano anche il nostro sito (Pianosolo.it). E guarda un po’ le risposte:

sito o face

Come vedi, fra coloro che hanno risposto ce ne erano due che conoscevano Pianosolo solo su Facebook, senza sapere l’esistenza che c’è un sito collegato che offre lezioni, interviste e molto altro, ma alla gente va bene così. Perciò ci tengo a dire che devi curare molto i tuoi canali esterni e non solo il Blog.

Alcune persone, me compreso, quando devono cercare un tutorial, non scrivono la ricerca su Google ma lo fanno direttamente su Youtube. Questo perché così facendo sono certo di ritrovare dei risultati video, che per imparare qualcosa alla svelta è la cosa migliore. Un giorno cercavo come si facesse la cravatta e il nodo. Avrei mai potuto capirlo tramite una guida scritta? Ovvio che no! Così sono ricorso al video e l’ho imparato in pochissimi secondi (ahhh le potenzialità dei video!)

Perciò ora senza perderci in chiacchiere parliamo di come posizionare al meglio il tuo video su Youtube.

1. Durata del video

Google sta iniziando a riconoscere la qualità degli articoli pubblicata su Internet. Un tempo percepiva solo la quantità ovvero il numero di parole pubblicate per quell’articolo. Ora attraverso i nuovi algoritmi riesce sempre più a capire quando un articolo è stato creato per gli utenti o per i motori di ricerca.

Passiamo ai video. Per Google non è proprio possibile verificare la qualità di un video. Ci vorrebbe un controllo umano su ogni singolo video e questo non è proprio possibile. Pensa che anche nei video dove vengono violati i Copyright non c’è sempre un controllo umano. Hai presente le canzoni appena uscite dei cantanti del momento? Tiziano Ferro, Lady Gaga ecc..? Com’è che la maggior parte dei video che vedi non sono caricati dai canali ufficiali ma da altre persone che  fanno un mucchio di visite grazie a prodotti altrui? Beh la risposta è semplice. Youtube registra la traccia originale. Basta fare dei semplici cambi su quella traccia, modificarla appena e tutto cambia. Basta trasportare la traccia qualche frequenza più alta o più bassa che già si elude il controllo di Youtube. Se in più aumenti i bassi, aggiungi qualche piccolo effetto qui e là, la traccia audio risulterà quasi originale. 

Alcuni mi dicono: ma come fai a mettere le immagini dei film nelle tue cover al pianoforte? Per esempio questa:

Beh gli spezzoni del video sono stati inseriti con una traccia audio completamente diversa, eseguita da me al pianoforte. Poi il video è stato modificato con delle trasparenze e così la traccia risulta originale.

Dato che non c’è un controllo umano dietro ad ogni video (sarebbe impensabile), Youtube decide di valutare un video anche in base alla sua lunghezza. Fai attenzione però che i nuovi canali non possono inserire video maggiori ai 15 minuti. Fai un po’ di visualizzazioni e di iscritti che Youtube ti sbloccherà questo limite.

Fai un salto sui canali dei più grandi Marketer americani e analizza i loro video. Il video più corto dura 30 minuti! Perché sono video di qualità e inoltre il vantaggio di avere un video lungo è quello di aumentare il tempo di permanenza sul tuo canale. Più Youtube vede che la gente sta molto tempo sui tuoi video, più capisce che i tuoi video sono interessanti e quindi prende sempre più in considerazione il tuo canale.

2. Link al video

Possono dire tutto quello che vogliono i guru del SEO, ma i link sono tutt’ora uno degli strumenti più potenti per migliorare la posizione di un articolo, sito, video o canale Youtube.  Grazie ai link provenienti da altri canali, Youtube capisce che ci sono siti che parlano dei tuoi video, e così facendo accresce il valore e il posizionamento di quel video.

Quando qualche anno fa feci il video dalla Cover al pianoforte “Danza Kuduro”, decisi di farlo superando tutti gli altri concorrenti pianisti che avevano già caricato la loro esecuzione di quel pezzo da tempo. Perciò feci un video cercando di inserire al meglio le parole chiavi nel titolo e nella descrizione del video, e poi iniziai a fare un lavoro di Backlink. Andai sui siti di Article Marketing, scrissi articoli in cui citavo il mio video, e questo lavoro favorì a far arrivare il mio video al primo posto della prima pagina di Youtube. All’oggi quel video conta circa 1 milione di visualizzazioni.

danza kuduro

Quindi linka più che puoi il tuo video ma ricordati di non creare tanti link lo stesso giorno. Se i tuoi link provengono da molti siti improvvisamente, allora Google si insospettirà. Devi ottenere Backlink a poco a poco, proprio come se questi fossero spontenai.

3. Crea interazione

Creare interazione è diventato ormai fondamentale. Non parliamo solo in termini di SEO, ma parliamo anche in termini di valore del canale. Se tu guardi un video di un canale al quale sei iscritto e non commenti, non metti “mi piace” e non condividi, Youtube penserà che quel video ti abbia lasciato totalmente indifferente, che è una delle cose peggiori che possa esserci. Vedendoti indifferente su 1, 2, 3 video dello stesso canale, Youtube allora comincerà a mostrarti quel canale sempre meno, fino a non fartelo più apparire in Home. in questo modo, nonostante sarai iscritto a quel canale, non lo vedrai più, a meno che non sia tua ad andarlo a cercare.

Youtube quindi vuole interazione. E’ questa la principale parola chiave che devi assolutamente memorizzare. Quando fai un video, devi pensare in che modo fare interagire i tuoi utenti. Stimolali a lasciare un commento, oppure fai qualcosa di buffo nel video che porti alla gente a lasciare un commento. Incita sempre all’iscrizione e chiedi di far condividere il tuo video. La maggior parte delle persone non sanno che si può cliccare “mi piace” su di un video o che ci si può iscrivere ad un canale. Perciò parlane nel video e spiegalo. Ti sembrerà assurdo ma in Italia siamo molto indietro, e se inciti le persone a compiere la stessa azione in tutti i video, prima o poi otterrai i risultati. Ricordati che la ripetizione è uno degli strumenti più persuasivi.

Rispondi a tutti i commenti. Youtube prende in considerazione anche i tuoi commenti a scopi di interazione. Perciò più rispondi, più il video ha fatto interazione. Cerca di rispondere ai tuoi utenti il prima possibile, e non con un semplice “grazie tante” ma cerca di essere più esaudiente nelle tue risposte.

4. Descrizione del video

La descrizione del video è un altro fattore molto importante. Non è solo fondamentale inserire un buon titolo ma anche una bella descrizione corposa. Non essere tirchio con la descrizione. Anzi, più parole chiave e sinonimi andrai ad inserire, e meglio farai capire a Youtube di cosa stai parlando all’interno del video.

Non esagerare mai con le parole chiave, ma quando le metti, sappi che queste le devi mettere all’inizio. Già, proprio così! Le parole chiave più importanti vanno sempre messe all’inizio. Così vale per youtube e così vale per i titoli dei tuoi post sul Blog.

 

Blog, Google, Google Adsense, Guadagnare

Guadagnare con un blog Altervista

Marzo 26, 2015by Christian Salerno (Krikko)6 commenti

Ricordo che quando iniziai la mia avventura da blogger nel 2009, cominciai ad aprire il mio primo blog sulla piattaforma Blogger di Google, ma presto capii le funzionalità e le potenzialità di WordPress, un CMS ben superiore che era utilizzato anche da Altervista e grazie a questo si poteva accedere in maniera totalmente gratuita.

WordPress, a differenza di Blogger, offre la possibilità di installare all’interno del proprio blog dei plugin che ti permettono di personalizzare il tuo blog e implementare funzionalità aggiuntive.

Così nel 2010 aprii proprio su Altervista il blog www.guadagnocolblog.altervista.org, sarebbe l’antenato del blog che stai leggendo proprio adesso. Mi trovai molto bene, soprattutto perché Altervista ti offriva la possibilità di guadagnare. Ma procediamo per step.

Come aprire un blog su Altervista

Aprire un blog su Altervista è davvero semplice. Tutto quello che devi fare è dirigerti qui e seguire la procedura passo dopo passo. Se dovessi avere dei problemi, qui trovi la guida che ti spiega come fare nei minimi dettagli.

Riassumendo quello che devi fare sarà:

  • Scegliere il nome del tuo blog (e quindi l’indirizzo)
  • Scegliere l’argomento del tuo blog
  • Inserire tutti i propri dati personali o accedere tramite account di Facebook
  • Verificare l’email che hai ricevuto sulla tua casella di posta
  • Iniziare ad utilizzare il tuo Blog

Aspetto del blog e contenuti

Una volta creato il tuo blog, questo apparirà con un tema di default. Il “tema” è l’aspetto grafico del tuo blog. Ci sono temi carini e altri meno, temi professionali e altri amatoriali. Cerca di trovare quello più in stile col tuo blog. Se il tuo blog vuole avere un assetto professionale, evita quei temi con i colori sgargianti, ma utilizza per esempio quelli in cui prevale il nero che è il colore per eccellenza dell’eleganza, professionalità ed affidabilità.

Puoi cambiare il tema del tuo blog dirigendoti su:

aspetto-temi

Una volta fatto click su “aspetto” e poi “temi”, ti si aprirà la schermata dei temi di WordPress, con evidenziato il tema che stai utilizzando proprio ora e che è attivo sul tuo blog.

temi-attivi-wordpress-altervista

 

Sulla destra e in basso vedi tutti gli altri temi disponibili, e in alto, facendo click su Aggiungi nuovo, potrai vedere altri temi o addirittura caricarne di tuoi. Di temi di WordPress se ne trovano a centinaia anche gratuitamente. Basta che ti dirigi su Google e cerchi “Temi WordPress Gratis“, e avrai una scelta vastissima.

 Come guadagnare con le pubblicità

Altervista ti offre la possibilità di guadagnare col tuo blog attraverso l’inserimento di Banner pubblicitari che ti faranno guadagnare per ogni click effettuato dagli utenti su di essi.

Hai 3 possibilità per quanto riguarda il guadagno:

  • Guadagnare con i banner chiamati “Guadagni euro“
  • Guadagnare con i banner chiamati “AlterCent“
  • Guadagnare con i banner chiamati “AlterVista with Google AdSense“.

Guadagni euro (€): si tratta di banner forniti da Altervista che potrai posizionare all’interno del tuo blog. Li potrai inserire dove vorrai, e riceverai un guadagno per ogni click ricevuto su di essi. Potrai riscattare il guadagno quando vorrai, attraverso il metodo di pagamento che più preferisci.

Guadagni AlterCent: si tratta di guadagni attraverso banner che non verranno commutati in soldi (quindi in euro) ma bensì in punti. Questi punti, una volta accumulati, ti permetteranno di riscattare premi che aumenteranno la qualità del tuo blog quali: aumento della banda mensile del proprio sito/blog, acquisto gratuito di temi professionali, backup settimanale gratuito e molto altro.

AlterVista with Google AdSense: questi sono gli annunci di Google Adsense inseriti dentro il tuo blog di Altervista. Se sceglierai questa opzione, i tuoi annunci di Altervista ti faranno guadagnare un bonus del 15% in più.

Se sei inesperto oppure vuoi sapere qual è la posizione ottimale per i tuoi annunci, i colori e i formati, allora affidati al pilota automatico.

Il pilota automatico posiziona in automatico i banner nel tuo blog in maniera ottimale fino ad un massimo di 4 unità pubblicitarie. Non dovrai fare nulla, solo far intervenire il pilota automatico.

pilota-automatico-altervista

Fai ben attenzione che la possibilità di attivare il pilota automatico è disponibile solo se:

  • Il tuo blog ha già un buon traffico quotidiano;
  • Il tema che utilizzi è uno fra quelli di default.

Porta traffico sul tuo blog

La sfida più difficile per ogni blogger è quello di rendere il proprio Blog visibile e trafficato. Mettiti pure l’anima in pace sapendo che gli utenti non arriveranno così dall’oggi al domani sul tuo blog, ma ci vorrà tanto impegno e costanza. 

Dovrai riempire il tuo blog di articoli e contenuti (audio, pdf, video), e renderlo interessante. Il tuo blog deve essere una risorsa per chi lo visita. Perciò la prima domanda che ti dovrai fare è: in che modo posso essere d’aiuto per i miei utenti? Solo una volta che ti sei risposto allora potrai iniziare a scrivere articoli.

Non commettere l’errore che ho fatto io. Quando aprivo i miei primi blog non vedevo l’ora di vederli pieni zeppi di articoli. Così puntavo molto sulla quantità e non sulla qualità. Errore madornale! Google fatica ad indicizzare gli articoli che hanno meno di 300 parole. Perciò non aver paura di abbondare con le parole. Certo non dovrai tediare il lettore ma dovrai dargli invece tutte le nozioni di cui ha bisogno. Quando un lettore atterra sul tuo blog, si deve letteralmente innamorate e deve pensare: “Wow, questo blog è fantastico! Me lo devo segnare tra i preferiti perché è pieno di contenuti interessanti”.

Devi catturare l’utente nel vero senso della parola. Il tuo blog si deve differenziare da quello della massa. Come? Facendo cose che non fanno gli altri! Gli altri creano contenuti di poco valore? Tu crei contenuti preziosi. Gli altri non inseriscono video nei loro articoli? Tu creali e inseriscili.

Qui invece trovi una guida che ti mostra come creare invece un sito web con Altervsita. Qual è la differenza fra un sito web e un blog? Il blog è più dinamico, il sito è statico.

Spero che questo articolo su come guadagnare con un blog su Altervista ti sia stato utile. Per qualsiasi cosa non esitare a lasciare un commento qui sotto. Intanto ti invito ad iscriverti alla newsletter di Guadagnocolblog.it, lasciando la tua e-mail nel box che trova in alta a destra. Ciao! 😉

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