Le immagini non sono da sottovalutare. Ogni articolo o pagina che realizziamo con wordpress contiene una o più immagini. Grazie una buona cura a queste immagini possiamo vedere aumentare in modo considerevole le visite al nostro sito/blog. Perciò quando realizzi o scarichi/acquisti un’immagine, assicurati di averle dato un nome che sia ottimizzato. Un’immagine dal titolo “jpeg1” varrà poco e niente, un’immagine dal titolo “piazza-centro-ancona” avrà tutt’altro peso.
Inoltre ricordati che ci sono due cose importanti:
- tutte le lettere devono essere minuscole (anche in “ancona” ho lasciato la prima “a” minuscola);
- separa le singole parole dal trattino del “meno” piuttosto che dallo spazio.
Ovviamente il titolo non è l’unica caratteristica a cui bisogna prestare attenzione, è probabilmente il più importante ma non il solo. Una volta che hai dato un buon titolo alla tua immagine, devi ora andare a compilare altri campi importanti per la SEO.
Errore da evitare: spesso quando si scatta una foto con una macchina fotografica o un qualsiasi altro dispositivo (smartphone, ipad ecc…) e si carica direttamente sulla piattaforma, si lascia il nome inalterato, così come quando si realizza un video e lo si carica direttamente su Youtube dalla macchina senza passare dal computer. In quel caso molti video avranno come titolo “MOV001”. Titolo ininfluente dal punto di vista SEO. Per quanto riguarda le immagini, se provi ad andare su “Google immagini” e digitare “IMG_02” troverai centinaia di risultati. Altri casi in cui spesso non vengono rinominate le immagini è quando le si acquistano dai siti che offrono immagini stock. Una volta acquistata e scaricata l’immagine, questa avrà un nome come “shutterstocksunset1080”. Anche in questo caso il titolo deve essere modificato.
Bene, una volta che hai sistemato il titolo della tua immagine prima di caricarla su WordPress, troverai davanti a te una serie di campi da compilare:
Hai un titolo da inserire o modificare. Ricordati che quando un utente passa col mouse sopra la tua immagine gli comparirà il titolo dell’immagine. Hai poi una didascalia che altro non è che il testo che comparirà come descrizione della foto sotto la tua immagine. A me personalmente non piace che compaia e quindi lo lascio quasi sempre vuoto.
Hai il campo testo alternativo che è molto importante e non devi mai lasciarlo vuoto. Questo tipo di testo permette all’utente di capire che immagine sarebbe comparsa in caso in cui il sito, per qualsiasi problema, non riesce a caricare l’immagine. L’utente potrà leggere la descrizione del titolo “testo alternativo” per capire cosa è stato inserito in quello spazio. In più viene utilizzato dai software di navigazione web per gli utenti che hanno handicap visivi, sia ipovedenti che non vedenti. Proprio per la sua importanza, i motori di ricerca danno a questo marcatore un grande valore e una grande importanza, superiore agli altri campi che hanno solamente la funzione di descrivere più nel dettaglio che cosa contiene l’immagine.
Per tutte queste ragioni è sempre bene compilare il campo “Testo alternativo” (o “Testo Alt”). Infine c’è anche il campo descrizione che ha una piccola importanza per i motori di ricerca ma una grande importanza per te. Se in un futuro vorrai andare a ripescare l’immagine che hai appena inserito per metterla in un altro articolo, ti basterà ricercare nella libreria media una keyword contenuta nel titolo o nella descrizione dell’immagine che WordPress ti mostrerà tutte le immagini che contengono quella parola chiave.
Evita come la peste il copia e incolla fra i vari campi dell’immagine e di inserire nell’immagine alternativa una serie di Keyword senza senso fra di loro come “Soldi-prestito-banca-guadagnare-investire” ma di utilizzarle con una logica “guadagnare-soldi-investendo-in-banca“.
La didascalia dell’immagine può essere uno strumento importante.
Questa infatti attira l’attenzione del lettore sulla foto e quasi sempre questa viene letta. Sarà dunque possibile inserire un link che rimanda ad un tuo sito o perché no, un link affiliato per generare qualche vendita in più.
Utilizzare immagini originali
Benché esistano molti siti che ti permettono di ottenere immagini gratuitamente (come pixabay), è sempre meglio, quando è possibile, utilizzare immagini originali. Soprattutto quando si parla di persone o di ambienti lavorativi. È bello mostrare te stesso o l’ambiente in cui lavori. Aiuta ad aumentare il senso di fiducia nei confronti della tua attività.
Il signore dell’immagine qui sopra lo conoscerai sicuramente. Ci mette la faccia in tutto quello che fa e quest’immagine fa capire chiaramente e in modo sintetico di che cosa si occupa.
Ovviamente si tratta di un’immagine e quindi di una foto professionale, non scattata a mo dì selfie e con una bassa risoluzione. A volte pagare un fotografo per un bel servizio fotografico per poi poter utilizzare le proprie foto per realizzare immagini che possono andare a rappresentare i tuoi articoli può essere un buon investimento.
Per finire aggiungo questa considerazione molto importante. Google e gli altri motori di ricerca valutano, durante l’indicizzazione, le immagini in relazione al contesto. Le informazioni che inserirai nelle immagini, dunque, dovranno essere perfettamente integrate col contesto del tuo post. Lascia che le tue immagini arricchiscano il tuo contenuto anche da un punto di vista SEO, migliorando così il posizionamento complessivo della pagina.
Tutte le migliori strategie per la SEO le trovi qui.
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