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Social

Promuovere un Post su Facebook

Dicembre 10, 2012by Christian Salerno (Krikko)2 commenti
facebook ads

facebook ads I fan su di una pagina facebook ormai contano sempre meno.  Facebook ha introdotto da qualche mese la portata di una pagina.

Una tua pagina con 10.000 mi piace non avrà mai 10.000 visitatori al giorno. Se posti una foto nuova o un video nuovo, non avrai 10.000 visualizzazioni su quella foto o su quel video. Una volta era così, ed erano bei tempi..e con Facebook si guadagnava tanto!

Immaginati che cosa significa postare un video su di una pagina con 100.000 fan..significava ricevere circa 100.000 visualizzazioni!! Il potere di una pagina fan era grandissimo!

La stessa cosa valeva anche con Youtube. Quando un utente si iscriveva la tuo canale, aveva mille modi per ritrovarti, il modo più comune era quello di trovarti sulla sua Homepage, come video consigliati da Youtube. Anche Youtube purtroppo, con l’innovazione, ha perso di potere. Un canale con 10.000 Iscritti, farà si e no 1000 visite a video… il che è pochissimo!!!

Ma torniamo a Facebook. Gestisco 2 pagine fan di Facebook. Una legata al mio sito Internet principale, (Pagina Pianosolo), e una riguardante a me come Artista (Pagina Christian Salerno). Seguo queste pagine giorno per giorno e ci spendo molto del mio tempo per curarle e rispondere ai commenti.

La pagina di pianosolo ha un valore immenso. Ha circa 16.000 mi piace, ma la gente risponde sempre con grande stimolo ad ogni nuovo post. Si vedono tranquillamente link condivisi 200 volte, il che è per me un grande successo.

La pagina  Christian Salerno, invece, ne ha circa 6.000 ed ha molti meno seguaci assidui. Ogni nuovo post ha circa 2-3 condivisioni una decina di mi piace e pochi commenti. La portata di questa pagina è ben inferiore a quella di pianosolo:

pagina facebook portata

Quando pubblico un post sulla mia pagina Artista, ricevo sempre poco successo. Ma..come posso fare per dare visibilità a quel post? Esistono due metodi principali. Il primo, è quello di mettere la notizia in evidenza.

Facendo click sulla stellina in alto a destra del post, notiamo che il nostro post diventa più grande rispetto agli altri, andando così in evidenza, aumentando la visibilità solo all’interno della propria pagina. Se un utente va a visitare la nostra pagina, troverà il nostro post in evidenza più grande rispetto ad altri.

La seconda opzione invece è quella di promuovere un post.

Promuovere un Post

Facebook ha voluto togliere volontariamente potere alle pagine fan, per poterlo riacquistare tramite soldi dei proprietari di tali pagine. Infatti ora la tua pagina fan ha una certa portata settimanale, e il tuo post verrà visto in Home solo da alcuni. Se vuoi invece che tutti i tuoi fan lo vedano? Come devi fare? Semplice, pagare!

Quando pubblichi un post, facebook ti dà la possibilità di promuoverlo:

Facendo click su promuovi, in basso a destra, potrai decidere quando pagare al giorno per far arrivare il tuo post in Homepage dei tuoi fan. Ho provato settimana scorsa ad utilizzare questa opzione, col mio post dove faccio la cover per pianoforte del brano dance “Don’t You Worry Child“.

Ho pagato €4 al giorno per 3 giorni, per un totale di 12 euro. Vediamo i risultati quali sono stati:

Grazie alla sponsorizzazione a pagamento, la pagina ha avuto 3.875 visualizzazioni in più, e di conseguenza il post è diventato anche il più popolare dell’intera pagina. In basso a destra possiamo vedere che la promozione è stata completata.

Un mio personale parere su questo?? E’ una cosa che funziona realmente, ma Facebook ora ti fa pagare una cosa che prima già normalmente avresti avuto!!!

Guadagnare

5 Consigli per Guadagnare con Twitter

Dicembre 2, 2012by Christian Salerno (Krikko)Nessun commento

Abbiamo visto nell’articolo precedente come poter guadagnare con Facebook, oggi vediamo come poter guadagnare con Twitter. I procedimenti da fare sono molto simili, e adesso li andiamo ad esaminare.

Per poter avere un’idea chiara sul come fare, prenderemo come riferimento Jon King, un ragazzo di appena 18 anni, studente di scuole superiori. A quanto ammonta il suo bottino ad oggi su Twitter? $35.000!!

35.000 Dollari per un ragazzo di 18 anni! Ma… come ha fatto?!?

Jon ci spiega che tutto è nato con l’apertura di Account-Parodia, come per esempio  l’apertura dell’account Creepy Wonka meme che vanta più di 376,000 Followers, che guardando la cosa da un’altra prospettiva, non sono nemmeno poi così tanti! Ha solo saputo aprire la pagina giusta!

Oltre a questa pagina, gestisce altre pagine che assieme complessivamente contano 1 Milione di Followers.

Ora, non c’è bisogno che io ti spieghi in che modo Jon guadagna da questa pagina. Quando si ha un sito, una pagina facebook, una pagina twitter o un account Google Plus con molti seguaci, allora i soldi arrivano da soli! Ma Come?!?!

Contattando le aziende che sono disposte ad investire in pubblicità.

Contatta aziende che gli chiedono di pubblicare dei messaggi sponsorizzati che lui sa pubblicare in  maniera superba. Gli aggiornamenti di stato sponsorizzati, non devono essere evidenti, ma devono essere pensati bene per non essere troppo invasivi. In ogni modo Jon è fortunato perché non guadagna per risultato su ogni vendita dal suo link affiliato, ma guadagna su click per link.

Jon ci ha dato 5 consigli per seguire le sue orme ed iniziare a guadagnare con Twitter anche noi.

1. Vai alla ricerca del Trend

“Vai con ciò che è popolare“. Queste sono le sue parole.  Apri account che si associano a cose note e famose del momento. Faccio sempre lo stesso esempio ma mi sembra il più vicino a noi in questo momento: è uscito il tormentone del pulcino pio? Allora apri un account Twitter su di esso, non perdere l’occasione e prendi il treno che passa al volo!!

Apri un account ed inizia a gestirlo. Twitta, non aprirlo e lasciarlo lì marcire. Jon spende 2 ore al giorno per gestire i suoi account, che a mio parere non sono nemmeno tantissime, anzi!

Film e serie televisive attirano un sacco. Puoi arrivare a 100.000 Followers in poco tempo con esse.

2. Trova la tua Voce

Assicurati di trovare un tuo stile personale nei tweet e nell’interazione con gli utenti. Cerca soprattutto di trattare un’argomento che ti piace perché così facendo non ti stancherai, non mollerai la presa al primo inconveniente.

3. Attira l’attenzione

Per pubblicizzare il tuo account Twitter devi portare l’attenzione della gente. “Se avete un po ‘di soldi, comprate Pubblicità dagli account più grandi del vostro“. Così facendo riuscirai ad avere visibilità immediata. Un’altro consiglio utilissimo che ci da Jon è:

“Twitta una volta ogni ora, dal periodo di tempo che va dalle 11.00 alle 13.00”

Questo è un lasso di tempo importantissimo, dove il sito è maggiormente affollato. Twitta postando stati che parlano di argomenti di tendenza. Parla di argomenti del momento. Molte persone ricercano i Tweet che parlano di argomenti attuali.

4. Rispetta i tuoi Followers

I tuoi Followers meritano tutto il tuo rispetto e tutta la tua attenzione. Rispondi a loro, e non prenderti mai una pausa. Loro desiderano i tuoi tweet tutti i giorni, non puoi permetterti il lusso di lasciar passare qualche giorno.

Quando si inizia a impegnarsi in un progetto del genere, il vero investimento non deve essere di soldi ma di tempo. Usalo per i tuoi Followers!

5. Non essere Avido

“Non far comparire nella tua pagina un annuncio pubblicitario finché non hai almeno 50.000 Followers”. La gente odia le pubblicità, i banner e tutto ciò che è legato al mondo commerciale. Perciò, finché il tuo account non diventerà davvero grosso, non ha senso andare a tappezzarlo di annunci pubblicitari per cercare di tarare su qualche soldo, non è ancora il momento.

“La gente odia gli annunci”

Autoresponder, Blog, Guadagnare

Corso di E-mail Marketing (4° Parte)

Novembre 10, 2012by Christian Salerno (Krikko)1 commento

In questa quarta puntata del corso, vediamo come poter scrivere un messaggio che sia efficace. Se ti sei perso l’ultimo corso, ti consiglio di dare un’occhiata qui.

Innanzi tutto non dobbiamo mai dimenticarci del fatto che un messaggio per essere efficace deve prima arrivare nella casella di posta. Per far sì che questo messaggio arrivi e non vada a finire nella cartella spam o junk, dobbiamo tenere sempre a mente queste considerazioni.

Ogni servizio di posta, ha moltissimi parametri per poter considerare il tuo lavoro con l’email. Attraverso questi parametri, si può capire se sei un utente leale o uno spammer. Per esempio Hotmail ha oltre 500.000 parametri valutativi per la tua e-mail inviata. Ogni singolo elemento della tua e-mail viene associato ad una probabilità di spam. Se sommando tutte queste probabilità si varca la soglia del limite  “spam”, allora il tuo messaggio non arriverà al destinatario ed andrà dritto dritto nella sua cartella “spam”.

Più avanti vedremo anche quali sono questi parametri e come fare per tenerli “a bada”. Per ora ci basta sapere che dobbiamo essere sempre corretti e leali, sia nell’oggetto dell’e-mail, sia nel testo. Inoltre dobbiamo avere una lista di qualità, questo è fondamentale.

Inviare un’e-mail è una vera arte. Alcuni ci impiegano due minuti per inviare un nuovo messaggio alla propria lista di contatti, altri invece mezz’ora. Un’email buona fa la differenza tra guadagnare e non guadagnare.

Un’email fatta ad arte diviene uno strumento potentissimo. Ecco quali competenze e quali persone fisiche servirebbero  per poter creare una buona e-mail:

  • Responsabile Marketing: cosa inviare e a chi;
  • Esperto Deliverability: l’esperto che ci assicura che il nostro messaggio non vada nello spam del destinatario;
  • Copy: colui che stende un oggetto invitante per invogliare il destinatario ad aprire l’email;
  • Esperto di Rendering: colui che permette di far visualizzare il messaggio correttamente (immagini, link, ecc..);
  • Customer care: colui che gestisce le risposte;
  • Responsabile Privacy: gestisce le lamentele per spam;
  • Autore: colui che scrive il corpo dell’email.

Come vedi ci vorrebbero tutte queste figure professionali per una sola email. Questo è tutto ciò che dovrebbe star dietro ad ogni e-mail professionale. Se le aziende (ovviamente non tutte possono permetterselo, ma solo le più grandi) adottano tale sistema per incrementare i loro tassi di conversione, perché non possiamo adottare la stessa cura nella stesura dell’e-mail anche noi, svolgendo da soli le mansioni di un po’ tutti i dipendenti?

L’oggetto dell’Email

Esistono diversi modi per poter incentivare l’apertura di un’email. Una di questa è quella, ormai notissima, di inserire il nome del destinatario dell’oggetto, ma col tempo questa sta perdendo di valore. Mentre un trucco che non fallisce mai, è quello di far apparire nel nome del mittente il nome di una persona del sesso opposto rispetto a chi si invia l’email.

Ma veniamo all’oggetto, che cosa ci dobbiamo scrivere all’interno?

Innanzi tutto dobbiamo sapere che l’oggetto compare in anteprima solo fino a 25 caratteri, quindi ti consiglio di evitare titoli troppo lunghi che sono sia scoraggianti per l’apertura, e sia i client di posta che non faranno visualizzare tutto il tuo oggetto. Le parole più interessanti perciò dovranno essere all’inizio dell’oggetto. Due sono le cose che dobbiamo assolutamente ricordarci quando stendiamo l’oggetto:

  • Dobbiamo far identificare il tipo di messaggio o mittente (far capire che non è un messaggio spam e che devono aprirlo);
  • Stimolare l’apertura dell’email, anticipando il valore che troverà nel contenuto.

Perciò questo è un esempio da non fare:

– Newsletter n.22 , 7 Novembre 2012

Mentre questo è un oggetto da proporre:

– Newsletter – 5 Scuole gratuite per te…

In genere se si tratta di una Newsletter, è bene costruire l’oggetto in un modo impostato e predefinito, in modo da lanciare la newsletter sempre nello stesso modo, in maniera tale da essere subito identificati, per esempio:

  • Piansolo news n.1 | Impara a suonare il Pianoforte
  • Piansolo news n.2 | Impara a leggere la musica
  • Piansolo news n.3 | Intervista a Pollini, leggila qui…

Ci deve essere sempre qualcosa che identifichi bene il mittente dell’email.

Mi raccomando, l’oggetto non deve essere uno specchietto per le allodole, ma deve essere invece un sunto di ciò che realmente il lettore troverà all’interno del messaggio.

Un oggetto fraudolento può garantirci tassi d’apertura maggiori nel breve tempo (per es. “Hai vinto €5.000, ritirali ora!”) ma nel lungo tempo questa strategia sarà perdente!

Audio Articolo

Approfondimenti

Per poter Guadagnare con le e-mail c’è bisogno di avere una lista di qualità. Come ho già detto precedentemente non c’è bisogno di una lista di 50.000 contatti, ma ne bastano anche solo 500, ma che siano di qualità.

Autoresponder, Blog

Corso di E-mail Marketing (3° Parte)

Ottobre 16, 2012by Christian Salerno (Krikko)2 commenti

Nell’articolo precedente, abbiamo visto la possibilità di far crescere la nostra lista di contatti e-mail attraverso l’acquisto di liste contenenti migliaia di indirizzi e-mail. Ma queste liste non sono sempre affidabili, perciò il mio consiglio è quello di starne alla larga. Oggi andiamo ad esaminare le altre due possibilità, ovvero quello di poter utilizzare le liste in affitto oppure il search Marketing diretto.

DEM

DEM significa Direct E-mail Marketing. In pratica è un modo per farsi pubblicità. Se io per esempio devo pubblicizzare una serata musicale, contatto le aziende per farmi fare pubblicità attraverso le e-mail del database di queste aziende. E’ una pubblicità molto diretta ma invasiva. Ovviamente queste aziende detengono questo database contenente indirizzi e-mail che hanno aderito alla possibilità di ricevere del materiale a scopo pubblicitario.

Funziona questa tipologia di pubblicità?

Beh amico mio, non aspettiamoci dei tassi di conversione altissimi ma… può servire!! Il mio consiglio è quello di non utilizzare questa strategia per proporre un tuo servizio, ma bensì utilizzare questa strategia per accrescere la tua lista di contatti email. In pratica sarebbe un investimento che può rivelarsi molto buono nel tempo!

Utilizzare il Search Marketing

Utilizzare il Search Marketing significa in pratica utilizzare i tuoi siti web per riuscire a catturare indirizzi e-mail in modo del tutto spontaneo.

Se un utente segue il tuo sito o il tuo blog, prima o poi si iscriverà alla tua newsletter. Ovviamente solo i più fedeli lo faranno. Per gli altri hai bisogno di dare un incentivo. L’incentivo è quello di dare un omaggio in cambio dell’indirizzo e-mail. Questo è grande vantaggio per noi perché oltre a ricevere indirizzi email, e quindi accrescere la nostra lista, aumentiamo il valore complessivo del nostro sito Internet.

Gli utenti troveranno il tuo sito attraverso i motori di ricerca. Avendo quindi un bisogno reale (dato che ha ricercato sul motore di ricerca), l’utente è più intenzionato a lasciare informazioni personali in cambio di maggiori informazioni. Ecco perché questa tipologia è secondo me vincente su tutte.

Le Landing Page

Le landing page sono gli strumenti migliori per aiutarti a raccogliere indirizzi email. Sono delle pagine senza via d’uscita che pongono il lettore davanti ad un’unica scelta: lasciare l’indirizzo email, o chiudere la pagina.

Una landing page creata in modo perfetto, può essere davvero uno strumento potentissimo. Addirittura nel libro E-mail Marketing di Gorni e Maglio, è specificato che le landing page possono aumentare il tasso di oltre il 60% delle e-mail raccolte in base ai visitatori del sito.

Come deve essere fatta questa landing page per poter catturare il maggior numero di indirizzi e-mail?

Deve esserci una breve presentazione di ciò che sono i benefici che l’utente andrà ad avere se ti lascerà il suo indirizzo email. Ecco qui un esempio di una mia piccola Landing Page:

Questa è una piccolissima Landing Page che ho utilizzato nella mia nicchia di mercato pianoforte. In questa landing page, invito gli utenti, tramite un video (a sinistra) a rimanere aggiornato sui miei eventi live di Youtube, lasciando il loro indirizzo email nell’apposito web-form.

Qui puoi visitare la pagina.

Ti posso assicurare che questa pagina ha convertito moltissimo!! Moltissimi sono gli utenti che hanno lasciato l’indirizzo e-mail per poter venire ricontattati ogni qual volta che io farò un evento live su Youtube.

Perciò utilizza queste pagine per le raccogliere e-mail! Se non hai le conoscenze per poterne creare una, te la progetto io!

La grafica della landing page deve essere semplice ed elegante, così come la grafica delle prossime e-mail che invierai agli utenti. Prossimamente vedremo anche in che modo e con quale periodicità inviare le email alla tua lista.

Audio Articolo

Approfondimenti

Ho letto ultimamente il report dal prezzo di €7 di Marcello Marchese dal titolo email marketing, uno dei migliori esperti di Email Marketing in Italia. Penso che sia un buon report: poche pagine (meno di 30) ma molto contenuto pratico. Piccoli segreti che non troverai in giro facilmente. Potrebbero aiutarti molto!

Leggi la quarta parte del corso.

Autoresponder, Blog

Corso di E-mail Marketing (2° Parte)

Ottobre 8, 2012by Christian Salerno (Krikko)4 commenti

Questa è la seconda lezione del corso di E-mail Marketing, se ti sei perso la prima, ti consiglio di dare un’occhiata qui.  La prima operazione che dobbiamo fare una volta che abbiamo acquistato il nostro Autoresponder, è quella di creare la nostra lista di contatti.

Ma… da dove partire?  Ci sono praticamente 3 soluzioni possibili:

  • Comprare una lista;
  • Prendere in affitto una lista;
  • Accumulare giorno per giorni e-mail in modo naturale.

Non voglio escludere a priori le prime due soluzioni, che talvolta possono rivelarsi molto buone, ma a mio parere l’ultima soluzione è quella eticamente più corretta ma anche allo stesso tempo la più valida in assoluto.

Dobbiamo però toglierci dalla testa un’idea sbagliata sul far crescere la lista. Immagino che tu avrai parlato con Marketer che hanno una lista di 50.000 persone, 60.000 ect… bene, fagliela avere! Saranno loro a fine mese a pagare di più l’autoresponder! A noi non ci interessano questi grandi numeri, a noi ci interessano pochi ma buoni. Ci interessano gli utenti realmente interessati. A mio parere con 5.000 indirizzi e-mail ottenuti con duro lavoro possono valere realmente una miniera d’oro.

Dimentichiamoci però il traguardo dei 50.000 indirizzi e-mail, ma accontentiamoci per ora dei piccoli numeri. Non conta il numero delle persone che ti segue ma la qualità delle persone.

Dimenticati anche di acquistare liste con migliaia di indirizzi email. Rischieresti davvero di prendere i tuoi soldi e gettarli dalla finestra, ed ora ti dico perché.

“Nel Migliore dei casi avresti buttato soldi, nei peggiori dei casi avresti una lista che rovina la tua reputazione online”. (E-mail marketing di Nazzareno Gorni & Marco Maglio, Ed. Hoepli pag.53)

Quindi stai alla larga da chi ti vuole offrire una lista con migliaia di contatti e-mail. L’acquisto di indirizzi email è consigliato solo se il fornitore è affidabile. Tra l’altro, c’è una legge che afferma che nonostante tu abbia acquistato un elenco di indirizzi, non hai il diritto di inviare ad essi e-mail pubblicitarie senza il loro preciso consenso. Nelle prossime lezioni, vedremo anche come fare per poter saltare questo ostacolo.

Stai alla larga da tutti coloro che ti vogliono offrire interi database con migliaia di e-mail ad un prezzo ridicolo. Gli indirizzi e-mail, le grande aziende, te li fanno pagare oro, se trovi troppi indirizzi ad un prezzo bassissimo…beh, non stai facendo un affare, stai per essere truffato!

Attenzione agli Spam Trap

L’email spam non è nient’altro che l’invio di e-mail pubblicitarie ad indirizzi che non hanno dato tale consenso. Tutti noi siamo giorno per giorno vittime di spam, e le soluzioni sono praticamente due: o ignorare l’email, o avviare una procedura penale tramite diffida. Personalmente ti consiglio di ignorare l’email, risparmi un sacco di tempo e di energie.

Cosa sono gli Spam Trap?!

Sono delle semplici e-mail utilizzate dai sistemi antispam, che hanno lo scopo di rintracciare gli spammer (finalmente qualcuno che si prende cura di noi!!). In giro per la rete c’è chi raccoglie indirizzi e-mail in modo non del tutto corretto.

Esistono infatti dei programmi extractor che girano per il web a caccia di indirizzi e-mail. Nelle pagine web, nei forum è pieno di indirizzi e-mail, e questi programmi catturano in maniera illecita queste e-mail. Ecco perché quando si lascia un’email in giro si scrive la [at] piuttosto che la chiocciola, anche perché questi programmi sono impostati per cercare le chiocciole.

Addirittura i programmi più sofisticati sono in grado di prendere solo le e-mail impostate per una data parola chiave. E’ incredibile sapere che enorme mondo del Marketing ruota in modo nascosto attorno a noi.

Questi programmi che hanno lo scopo di raccogliere indirizzi email per la rete, possono incappare in spam trap, ovvero indirizzi e-mail del tutto normali, che riescono ad individuare lo spammer.

Una volta che lo spammer andrà ad estrarre tutti gli indirizzi e-mail raccolti, estrarrà anche l’indirizzo spam trap (inconsapevolmente). Quella volta che si andrà poi ad inviare un’email pubblicitaria a tutte queste nuove e-mail, si viene immediatamente identificati come spam e inseriti in blacklist e tutti i futuri messaggi saranno contrassegnati come spam. A quel punto lo spammer non potrà più inviare e-mail senza andare nella cartella “spam” dei destinatari.

immaginati se tu avessi acquistato migliaia di indirizzi e-mail contenente uno spam trap… come ne vieni fuori?? Auguri!! Ecco perché ti sconsiglio di acquistare e-mail da aziende o privati poco affidabili.

Altre Truffe

Ti chiedo sempre di fare molta attenzione dove acquisti gli indirizzi e-mail. A parte il fatto che la legge italiana ti permette di acquistare solo quelli di Aziende e non di privati, dovresti avere più o meno tutte email del tipo: info@nomeazienda.it.

Tuttavia non di rado ci si può ritrovare ad acquistare enormi liste con indirizzi email di privati. Spesso queste liste vengono vendute ad un prezzo bassissimo perché contengono indirizzi e-mail errati o abbandonati. Ciò è estremamente penalizzante per te. Più email invierai ad indirizzi errati o abbandonati e più ti possono essere rigettati i futuri tentativi di invio. Sarai dunque costretto a cambiare IP, o addirittura il dominio del tuo sito.

Oltre agli indirizzi abbandonati, puoi trovare, e non di rado una serie di indirizzi indovinati. Questi sono gli indirizzi che possono essere trovati attraverso delle combinazioni matematiche di elementi. Esaminiamo per esempio il nome: Luigi Bianchi.

Abbiamo già due elementi che possono essere combinati in questo modo:

  • luigi.bianchi@libero.it
  • l.bianchi@libero.it
  • luigi.b@libero.it
  • lbianchi@libero.it

Queste combinazioni posso essere ovviamente anche associate per Gmail, Hotail, Yahoo ecc… In più se ci aggiungiamo anche i prefissi:

  • info@
  • marketing@
  • assistenza@

Abbiamo in pratica una grande quantità di combinazioni, che aggiunta ad altri nomi casuali possono creare nel giro di poco tempo (attraverso Excel) una lista da un milione di utenti.

Audio Articolo

Approfondimenti

Il vero business con le e-mail lo si fa attraverso la vendita di prodotti o servizi. Tra tutti gli E-book che ho letto, ti consiglio Venditore Top 10 con Internet di Nicola Bertrami, uno dei Marketer di maggior rilievo in Italia.

Guarda la terza parte del corso.

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