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Affiliazioni, Guadagnare

Aumentare i Guadagni di Amazon grazie ai Coupon

Maggio 13, 2015by Christian Salerno (Krikko)1 commento

Uno dei migliori modi per guadagnare online consiste proprio nell’affidarsi all’Affiliazione di Amazon. Sì, Amazon ti permette di guadagnare una percentuale che va dall’1% al 12% per ogni prodotto che gli fai vendere.

È possibile proprio trovare di tutto su Amazon. Proprio per questo è adatto per qualsiasi nicchia. Se sul tuo blog non vuoi guadagnare con Adsense perché la tua nicchia è talmente micro che non riesci a visualizzare annunci contestualizzati, allora Amazon ti offre l’opportunità di offrire prodotti in tema con quello di cui parli nel tuo Blog. Fantastico vero?

Per prima cosa però dobbiamo capire quanta percentuale abbiamo per ogni prodotto che andiamo a Sponsorizzare. Ovviamente rispetto ad Amazon.com (UK) ci sono molti meno prodotti e meno categorie, però sulle categorie principali Amazon offre queste commissioni:

commissioni-amazon

Così all’occhio verrebbe subito voglia di puntare sulla categoria “Calzature, Sport, Orologi, Casa“. Il problema è che bisogna sempre essere attinenti a ciò che tratta il tuo Blog. Se io andassi a mettere pubblicità di Calzature sul mio sito Pianosolo.it sarei un rimbambito. Se io andassi a promuovere articoli inerenti alla casa nel mio blog Mattoscacco.com sarei ancora più rimbambito.

Nel tuo Blog devi promuovere articoli inerenti alla tua nicchia, anche se la percentuale di commissione è inferiore.

Ora ti dico una cosa che forse ti sconvolgerà. 

Non ti preoccupare di sponsorizzare prodotti che hanno anche il 2%-3% di commissioni. Il tuo utente magari cliccherà sul tuo link affiliato e non acquisterà poi il prodotto ma Amazon traccerà il suo computer per ben 24 ore. E se nelle prossime 24 ore a seguire farà un acquisto su Amazon, un qualsiasi acquisto … tu ci prenderai la percentuale che ti compete, in base alla categoria.

Sfrutta il tracciamento

tracciamento-amazon

Siamo sempre controllati. Tramite il tuo telefono, acceso o spento, si può sapere in che parte precisa del mondo ti trovi in ogni istante. Tramite Facebook poi si possono sapere altri dettagli su di te, suoi tuoi amici e sui tuoi familiari. In più, ogni volta che clicchi “mi piace” su qualcosa (che sia una pagina o un link), il tuo “mi piace” finisce in un grande contenitore di dati e statistiche che analizza cosa piace alla gente di una determinata nicchia in modo tale da poter offrire un contenuto pubblicitario migliore e un prodotto che sicuramente acquisteresti.

Tutto ciò che facciamo lascia delle tracce, soprattutto in Internet. Hai mai fatto caso che se cerchi un orologio da polso su Google, entri in un paio di siti, li visiti per un po’ di tempo ma poi esci perché non hai trovato nulla di interessante, inizierai a vedere poi orologi da polso ovunque in tutte le pubblicità dei siti e di Facebook?

Proprio perché sei stato tracciato, hanno capito che hai intenzione di acquistare un orologio da polso, e quindi te ne propinano a volontà con la speranza che prima o poi, bombardato da tutta questa pubblicità, tu ti lasci persuadere.

Proprio una settimana fa, su Groupon, ho trovato un bell’orologio da polso con “Swarovski  element” (il che significa che hanno un milionesimo di Swarovski al suo interno). L’ho guardato per qualche secondo, ho fatto click sull’icona dell’orologio per leggere maggiori dettagli e poi sono uscito. Il giorno dopo avevo ancora il pensiero su quell’orologio, così sono rientrato per vedere se era ancora in offerta. Entro di nuovo ma poi mi sono detto “Christian, tu sei un pianista. Passi la maggior parte delle tue giornate al pianoforte e quando suoni non puoi tenere l’orologio. Che cosa lo prenderesti a fare??” Così sono uscito facendomi la promessa di non ritornarci mai più.

Entro qualche secondo dopo su Facebook e trovo decine di pubblicità che mi mostravano proprio quel modello di orologio!!

Tutta questa storia incredibile per dirti che tutto ciò che fai, ogni singolo movimento viene registrato. Se fai una ricerca su Google e premi su “invio” e quando ti compaiono i risultati di ricerca clicchi sul secondo risultato e non sul primo, quel dato viene registrato. Se tanti utenti eseguiranno quest’operazione, allora il risultato in seconda posizione potrà diventare in prima poiché ha più tassi d’apertura (per via del titolo accattivante o di altro).

Lo stesso ragionamento vale per gli utenti che vengono sul tuo Blog. Ricercano le informazioni di cui hanno bisogno fra i tuoi articoli, poi si imbattono nei link d’affiliazione di Amazon e da quel momento sono tuoi possibili clienti per le prossime 24 ore. E’ molto probabile che l’utente possa fare un acquisto nelle prossime 24 ore. Io personalmente faccio un acquisto su Amazon un giorno sì e l’altro pure. Compro tutto su Amazon, anche gli evidenziatori che costano molto meno (nonostante le spese di spedizione).

Ti mostro ora i miei guadagni da affiliato evidenziando i prodotti che ho sponsorizzato direttamente sul mio sito di Pianoforte. Ci sono poi molti articoli sugli scacchi ma molte altre cose che non c’entrano proprio nulla con le mie nicchie come stampanti o orologi:

guadagni-amazon-krikko

Come hai potuto vedere sono molti altri i prodotti che sono stati venduti e su ognuno di essi ho ricevuto una percentuale, come €10,00 per Sony MDR-HW700DS che trovi nella sessione elettronica e altro.

Cookie e Affiliazioni generiche

Amazon si comporta in maniera differente rispetto alle altre piattaforme di affiliazione più famose. Vuoi sapere come funziona nelle altre? Tu metti in giro per la rete il tuo link affiliato, qualche utente ci cliccherà sopra, verrà reindirizzato alla landing page, e poi l’utente può comprare oppure no, ma quello diventerà un tuo potenziale cliente per i prossimi 30-60-90 giorni o anche di più. Ciò significa che se quell’utente si decide a fare l’acquisto nell’arco di tempo prestabilito dai cookie, tu riceverai la commissione. Fantastico vero?

Ecco, Amazon invece ragiona in base alle sessioni di acquisto. Una volta che un utente atterra su di un articolo o su di una link grazie al tuo link affiliato, ha solo 24 ore di tempo per acquistare. Se acquisterà al di fuori di queste, tu non riceverai nessuna commissione.

C’è un caso invece più specifico che è quello in cui l’utente mette l’articolo nel carrello. Se l’utente che è stato reindirizzato tramite te, mette l’articolo nel carrello ma non lo acquista, ha tempo fino a 90 giorni per acquistarlo. Se lo farà, tu riceverai una commissione. Tuttavia stiamo parlando di una casistica piuttosto rara. Quante volte ti sei ritrovato ad acquistare un prodotto che avevi abbandonato in un carrello virtuale? Solitamente quando ci rientri la prima operazione che fai è quella di svuotare il carrello. Se non avevi ordinato quel prodotto significa che qualcosa non ti aveva convinto. Mi sembra piuttosto difficile pensare che qualcosa poi possa fargli cambiare idea.

Il fatto che Amazon, a differenza di altre piattaforme d’affiliazione, non mantenga i cookie attivi per tanti giorni deriva dal fatto che ciò darebbe un grande vantaggio all’affiliato. Siamo in tantissimi ad acquistare su Amazon, avresti potuto guadagnare commissioni su tutti gli acquisti del tuo utente per un mese intero.

Eppure ho conosciuti sistemi d’affiliazione, come il Centro Affiliati di Mauro Franco, in grado di darti dei vantaggi enormi. Per esempio, una volta che un utente veniva reindirizzato su un prodotto attraverso il tuo link affiliato, quell’utente diveniva tuo… a vita!! Significa che fino al cambio di IP – cosa piuttosto rara – qualsiasi acquisto faceva nel Centro Affiliati, ti faceva guadagnare. Immagina cosa significasse avere 2-3 clienti che acquistassero di continuo infoprodotti dal quella piattaforma. Sono stati bei tempi per me ma purtroppo sono finiti! Come si dice: “le cose belle durano poco!“.

In realtà è tutto relativo. Ci sono tantissimi sistemi per fare soldi, e ora te ne voglio mostrare uno molto forte che ha a che fare sempre con Amazon.

In ogni modo a questo link, trovi tutte le informazioni di cui hai bisogno per capire come funziona il programma d’affiliazione di Amazon.

Guadagnare con i Coupon

coupon-sconto

Apri bene le orecchie (o forse sarebbe meglio dire “aguzza bene la vista”) perché la strategia di guadagno che sto per mostrarti non la trovi facilmente in maniera gratuita online. Si tratta di un sistema di guadagno che in realtà puoi sfruttare con tutte le Affiliazioni ed è una di quelle tattiche che rientrano in quelle del Super Affiliato. 

La tecnica consiste nell’aprire un mini-sito o un Blog in cui tu proponi uno sconto o un rimborso per il prodotto che l’utente sta cercando di acquistare su Amazon. Non so se ti è mai capitato ma a me è successo diverse volte di ricercare, in fase di acquisto, un coupon sconto su Google sperando di risparmiare qualche euro. Ovviamente non trovavo mai un fico secco. Ecco, immagina quante sono le persone che fanno come me. Potresti cercare i prodotti più gettonati e aprire un Blog con coupon/sconti/rimborsi. Se per esempio l’utente cerca un coupon sconto di un “Computer Acer i7”, allora dovrai rinominare il tuo blog “Coupon sconto Computer Acer i7“, oppure se non vuoi dedicare un blog intero per ogni prodotto, puoi farlo per ogni articolo.

A quel punto l’utente è atterrato sul tuo blog. Digli che se acquisterà dal tuo link, potrà avere un rimborso di €5 dopo l’acquisto, e tu ti terrai i restanti €5 dell’affiliazione. Capito il trucchetto? Puoi fare questo per ogni prodotto. Vedrai quanto diventerà facile generare entrate automatiche senza fare praticamente…nulla!

Ovviamente ti conviene specificare bene nell’articolo come fare per ricevere il rimborso. Dovrai dire con chiarezza che avrai bisogno di uno screenshot dell’acquisto del prodotto per poter mandare il rimborso.

Forza, cominciamo a … svaligiare Amazon! 😉

Guadagnare, Youtube

Come posizionare al meglio un video su Youtube

Aprile 7, 2015by Christian Salerno (Krikko)1 commento

Per fare marketing online è indispensabile avere, oltre che un proprio blog o sito web, anche un canale Youtube. Questo ti permette di aumentare la tua visibilità e reputazione, oltre che a rendere il tuo brand più forte. 

Te lo dico per esperienza. Nella nicchia che seguo dedicata al pianoforte, quasi nessuno sa che io posseggo anche un relativo sito Internet. Molti mi hanno conosciuto o tramite Canale di Youtube, o tramite facebook. Proprio ieri sulla pagina di Pianosolo abbiamo deciso di mettere un sondaggio dove chiedevamo, tre le altre cose, se conoscevano anche il nostro sito (Pianosolo.it). E guarda un po’ le risposte:

sito o face

Come vedi, fra coloro che hanno risposto ce ne erano due che conoscevano Pianosolo solo su Facebook, senza sapere l’esistenza che c’è un sito collegato che offre lezioni, interviste e molto altro, ma alla gente va bene così. Perciò ci tengo a dire che devi curare molto i tuoi canali esterni e non solo il Blog.

Alcune persone, me compreso, quando devono cercare un tutorial, non scrivono la ricerca su Google ma lo fanno direttamente su Youtube. Questo perché così facendo sono certo di ritrovare dei risultati video, che per imparare qualcosa alla svelta è la cosa migliore. Un giorno cercavo come si facesse la cravatta e il nodo. Avrei mai potuto capirlo tramite una guida scritta? Ovvio che no! Così sono ricorso al video e l’ho imparato in pochissimi secondi (ahhh le potenzialità dei video!)

Perciò ora senza perderci in chiacchiere parliamo di come posizionare al meglio il tuo video su Youtube.

1. Durata del video

Google sta iniziando a riconoscere la qualità degli articoli pubblicata su Internet. Un tempo percepiva solo la quantità ovvero il numero di parole pubblicate per quell’articolo. Ora attraverso i nuovi algoritmi riesce sempre più a capire quando un articolo è stato creato per gli utenti o per i motori di ricerca.

Passiamo ai video. Per Google non è proprio possibile verificare la qualità di un video. Ci vorrebbe un controllo umano su ogni singolo video e questo non è proprio possibile. Pensa che anche nei video dove vengono violati i Copyright non c’è sempre un controllo umano. Hai presente le canzoni appena uscite dei cantanti del momento? Tiziano Ferro, Lady Gaga ecc..? Com’è che la maggior parte dei video che vedi non sono caricati dai canali ufficiali ma da altre persone che  fanno un mucchio di visite grazie a prodotti altrui? Beh la risposta è semplice. Youtube registra la traccia originale. Basta fare dei semplici cambi su quella traccia, modificarla appena e tutto cambia. Basta trasportare la traccia qualche frequenza più alta o più bassa che già si elude il controllo di Youtube. Se in più aumenti i bassi, aggiungi qualche piccolo effetto qui e là, la traccia audio risulterà quasi originale. 

Alcuni mi dicono: ma come fai a mettere le immagini dei film nelle tue cover al pianoforte? Per esempio questa:

Beh gli spezzoni del video sono stati inseriti con una traccia audio completamente diversa, eseguita da me al pianoforte. Poi il video è stato modificato con delle trasparenze e così la traccia risulta originale.

Dato che non c’è un controllo umano dietro ad ogni video (sarebbe impensabile), Youtube decide di valutare un video anche in base alla sua lunghezza. Fai attenzione però che i nuovi canali non possono inserire video maggiori ai 15 minuti. Fai un po’ di visualizzazioni e di iscritti che Youtube ti sbloccherà questo limite.

Fai un salto sui canali dei più grandi Marketer americani e analizza i loro video. Il video più corto dura 30 minuti! Perché sono video di qualità e inoltre il vantaggio di avere un video lungo è quello di aumentare il tempo di permanenza sul tuo canale. Più Youtube vede che la gente sta molto tempo sui tuoi video, più capisce che i tuoi video sono interessanti e quindi prende sempre più in considerazione il tuo canale.

2. Link al video

Possono dire tutto quello che vogliono i guru del SEO, ma i link sono tutt’ora uno degli strumenti più potenti per migliorare la posizione di un articolo, sito, video o canale Youtube.  Grazie ai link provenienti da altri canali, Youtube capisce che ci sono siti che parlano dei tuoi video, e così facendo accresce il valore e il posizionamento di quel video.

Quando qualche anno fa feci il video dalla Cover al pianoforte “Danza Kuduro”, decisi di farlo superando tutti gli altri concorrenti pianisti che avevano già caricato la loro esecuzione di quel pezzo da tempo. Perciò feci un video cercando di inserire al meglio le parole chiavi nel titolo e nella descrizione del video, e poi iniziai a fare un lavoro di Backlink. Andai sui siti di Article Marketing, scrissi articoli in cui citavo il mio video, e questo lavoro favorì a far arrivare il mio video al primo posto della prima pagina di Youtube. All’oggi quel video conta circa 1 milione di visualizzazioni.

danza kuduro

Quindi linka più che puoi il tuo video ma ricordati di non creare tanti link lo stesso giorno. Se i tuoi link provengono da molti siti improvvisamente, allora Google si insospettirà. Devi ottenere Backlink a poco a poco, proprio come se questi fossero spontenai.

3. Crea interazione

Creare interazione è diventato ormai fondamentale. Non parliamo solo in termini di SEO, ma parliamo anche in termini di valore del canale. Se tu guardi un video di un canale al quale sei iscritto e non commenti, non metti “mi piace” e non condividi, Youtube penserà che quel video ti abbia lasciato totalmente indifferente, che è una delle cose peggiori che possa esserci. Vedendoti indifferente su 1, 2, 3 video dello stesso canale, Youtube allora comincerà a mostrarti quel canale sempre meno, fino a non fartelo più apparire in Home. in questo modo, nonostante sarai iscritto a quel canale, non lo vedrai più, a meno che non sia tua ad andarlo a cercare.

Youtube quindi vuole interazione. E’ questa la principale parola chiave che devi assolutamente memorizzare. Quando fai un video, devi pensare in che modo fare interagire i tuoi utenti. Stimolali a lasciare un commento, oppure fai qualcosa di buffo nel video che porti alla gente a lasciare un commento. Incita sempre all’iscrizione e chiedi di far condividere il tuo video. La maggior parte delle persone non sanno che si può cliccare “mi piace” su di un video o che ci si può iscrivere ad un canale. Perciò parlane nel video e spiegalo. Ti sembrerà assurdo ma in Italia siamo molto indietro, e se inciti le persone a compiere la stessa azione in tutti i video, prima o poi otterrai i risultati. Ricordati che la ripetizione è uno degli strumenti più persuasivi.

Rispondi a tutti i commenti. Youtube prende in considerazione anche i tuoi commenti a scopi di interazione. Perciò più rispondi, più il video ha fatto interazione. Cerca di rispondere ai tuoi utenti il prima possibile, e non con un semplice “grazie tante” ma cerca di essere più esaudiente nelle tue risposte.

4. Descrizione del video

La descrizione del video è un altro fattore molto importante. Non è solo fondamentale inserire un buon titolo ma anche una bella descrizione corposa. Non essere tirchio con la descrizione. Anzi, più parole chiave e sinonimi andrai ad inserire, e meglio farai capire a Youtube di cosa stai parlando all’interno del video.

Non esagerare mai con le parole chiave, ma quando le metti, sappi che queste le devi mettere all’inizio. Già, proprio così! Le parole chiave più importanti vanno sempre messe all’inizio. Così vale per youtube e così vale per i titoli dei tuoi post sul Blog.

 

Blog, Google, Google Adsense, Guadagnare

Guadagnare con un blog Altervista

Marzo 26, 2015by Christian Salerno (Krikko)6 commenti

Ricordo che quando iniziai la mia avventura da blogger nel 2009, cominciai ad aprire il mio primo blog sulla piattaforma Blogger di Google, ma presto capii le funzionalità e le potenzialità di WordPress, un CMS ben superiore che era utilizzato anche da Altervista e grazie a questo si poteva accedere in maniera totalmente gratuita.

WordPress, a differenza di Blogger, offre la possibilità di installare all’interno del proprio blog dei plugin che ti permettono di personalizzare il tuo blog e implementare funzionalità aggiuntive.

Così nel 2010 aprii proprio su Altervista il blog www.guadagnocolblog.altervista.org, sarebbe l’antenato del blog che stai leggendo proprio adesso. Mi trovai molto bene, soprattutto perché Altervista ti offriva la possibilità di guadagnare. Ma procediamo per step.

Come aprire un blog su Altervista

Aprire un blog su Altervista è davvero semplice. Tutto quello che devi fare è dirigerti qui e seguire la procedura passo dopo passo. Se dovessi avere dei problemi, qui trovi la guida che ti spiega come fare nei minimi dettagli.

Riassumendo quello che devi fare sarà:

  • Scegliere il nome del tuo blog (e quindi l’indirizzo)
  • Scegliere l’argomento del tuo blog
  • Inserire tutti i propri dati personali o accedere tramite account di Facebook
  • Verificare l’email che hai ricevuto sulla tua casella di posta
  • Iniziare ad utilizzare il tuo Blog

Aspetto del blog e contenuti

Una volta creato il tuo blog, questo apparirà con un tema di default. Il “tema” è l’aspetto grafico del tuo blog. Ci sono temi carini e altri meno, temi professionali e altri amatoriali. Cerca di trovare quello più in stile col tuo blog. Se il tuo blog vuole avere un assetto professionale, evita quei temi con i colori sgargianti, ma utilizza per esempio quelli in cui prevale il nero che è il colore per eccellenza dell’eleganza, professionalità ed affidabilità.

Puoi cambiare il tema del tuo blog dirigendoti su:

aspetto-temi

Una volta fatto click su “aspetto” e poi “temi”, ti si aprirà la schermata dei temi di WordPress, con evidenziato il tema che stai utilizzando proprio ora e che è attivo sul tuo blog.

temi-attivi-wordpress-altervista

Sulla destra e in basso vedi tutti gli altri temi disponibili, e in alto, facendo click su Aggiungi nuovo, potrai vedere altri temi o addirittura caricarne di tuoi. Di temi di WordPress se ne trovano a centinaia anche gratuitamente. Basta che ti dirigi su Google e cerchi “Temi WordPress Gratis“, e avrai una scelta vastissima.

 Come guadagnare con le pubblicità

Altervista ti offre la possibilità di guadagnare col tuo blog attraverso l’inserimento di Banner pubblicitari che ti faranno guadagnare per ogni click effettuato dagli utenti su di essi.

Hai 3 possibilità per quanto riguarda il guadagno:

  • Guadagnare con i banner chiamati “Guadagni euro“
  • Guadagnare con i banner chiamati “AlterCent“
  • Guadagnare con i banner chiamati “AlterVista with Google AdSense“.

Guadagni euro (€): si tratta di banner forniti da Altervista che potrai posizionare all’interno del tuo blog. Li potrai inserire dove vorrai, e riceverai un guadagno per ogni click ricevuto su di essi. Potrai riscattare il guadagno quando vorrai, attraverso il metodo di pagamento che più preferisci.

Guadagni AlterCent: si tratta di guadagni attraverso banner che non verranno commutati in soldi (quindi in euro) ma bensì in punti. Questi punti, una volta accumulati, ti permetteranno di riscattare premi che aumenteranno la qualità del tuo blog quali: aumento della banda mensile del proprio sito/blog, acquisto gratuito di temi professionali, backup settimanale gratuito e molto altro.

AlterVista with Google AdSense: questi sono gli annunci di Google Adsense inseriti dentro il tuo blog di Altervista. Se sceglierai questa opzione, i tuoi annunci di Altervista ti faranno guadagnare un bonus del 15% in più.

Se sei inesperto oppure vuoi sapere qual è la posizione ottimale per i tuoi annunci, i colori e i formati, allora affidati al pilota automatico.

Il pilota automatico posiziona in automatico i banner nel tuo blog in maniera ottimale fino ad un massimo di 4 unità pubblicitarie. Non dovrai fare nulla, solo far intervenire il pilota automatico.

pilota-automatico-altervista

Fai ben attenzione che la possibilità di attivare il pilota automatico è disponibile solo se:

  • Il tuo blog ha già un buon traffico quotidiano;
  • Il tema che utilizzi è uno fra quelli di default.

Porta traffico sul tuo blog

La sfida più difficile per ogni blogger è quello di rendere il proprio Blog visibile e trafficato. Mettiti pure l’anima in pace sapendo che gli utenti non arriveranno così dall’oggi al domani sul tuo blog, ma ci vorrà tanto impegno e costanza. 

Dovrai riempire il tuo blog di articoli e contenuti (audio, pdf, video), e renderlo interessante. Il tuo blog deve essere una risorsa per chi lo visita. Perciò la prima domanda che ti dovrai fare è: in che modo posso essere d’aiuto per i miei utenti? Solo una volta che ti sei risposto allora potrai iniziare a scrivere articoli.

Non commettere l’errore che ho fatto io. Quando aprivo i miei primi blog non vedevo l’ora di vederli pieni zeppi di articoli. Così puntavo molto sulla quantità e non sulla qualità. Errore madornale! Google fatica ad indicizzare gli articoli che hanno meno di 300 parole. Perciò non aver paura di abbondare con le parole. Certo non dovrai tediare il lettore ma dovrai dargli invece tutte le nozioni di cui ha bisogno. Quando un lettore atterra sul tuo blog, si deve letteralmente innamorate e deve pensare: “Wow, questo blog è fantastico! Me lo devo segnare tra i preferiti perché è pieno di contenuti interessanti”.

Devi catturare l’utente nel vero senso della parola. Il tuo blog si deve differenziare da quello della massa. Come? Facendo cose che non fanno gli altri! Gli altri creano contenuti di poco valore? Tu crei contenuti preziosi. Gli altri non inseriscono video nei loro articoli? Tu creali e inseriscili.

Qui invece trovi una guida che ti mostra come creare invece un sito web con Altervsita. Qual è la differenza fra un sito web e un blog? Il blog è più dinamico, il sito è statico.

Spero che questo articolo su come guadagnare con un blog su Altervista ti sia stato utile. Per qualsiasi cosa non esitare a lasciare un commento qui sotto. Intanto ti invito ad iscriverti alla newsletter di Guadagnocolblog.it, lasciando la tua e-mail nel box che trova in alta a destra. Ciao! 😉

Guadagnare

Come Guadagnare da Casa sul Web

Marzo 19, 2015by Christian Salerno (Krikko)1 commento

Chiunque può avviare un proprio lavoro o addirittura business online che permette di guadagnare da casa, ma per fare tutto questo  saranno necessarie delle competenze specifiche con il computer, ma naturalmente/specialmente anche di internet marketing… con metodo, pazienza e costanza sarà sufficiente utilizzare i giusti sistemi, quelli più concreti e affidabili per ottenere delle rendite diventando un Marketer.

Guadagnare con Youtube

Come citato nel paragrafo precedente è possibile ottenere dei guadagni grazie a Youtube, ma vediamo come… Per prima cosa sarà obbligatorio iscriverci e crearci un canale nel quale caricheremo volta per volta tutti i nostri video. La maggior parte degli utenti carica dei filmati amatoriali, realizzati con videocamere economiche o addirittura con del cellulari e per tanto non è necessario munirsi di attrezzi professionali.

Cose indispensabili sono invece un pc stabile, un buon programma di montaggio ma potrà andare bene anche il programma gratuito movie maker già installato sulla maggior parte dei pc… in questo modo ci sarà possibile scaricare, montare e caricare i video sul nostro canale.

Per iniziare a guadagnare dei soldi con Youtube sarà necessario fare richiesta per entrare nel suo programma di partnership. Con questo programma Youtube inserirà i famosi spot (che spesso ci sarà capitato di vedere all’interno o prima dell’inizio di un video) e sarà proprio grazie a questa pubblicità che noi otterremo dei guadagni.

Come? Ogni volta che un utente visualizzerà questi spot pubblicitari ci sarà accreditata una tariffa.

E’ anche vero però che entrare a far parte di questo programma non è così semplice come si possa pensare, bisognerà generare molto traffico di utenti sul canale, guadagnarci molte visualizzazioni e anche notorietà sull’intero portale di Youtube. E’ possibile fare tutto questo semplicemente realizzando contenuti interessati o utili; infine più visualizzazioni ci saranno sul nostro canale e di questi spot più i nostri guadagni aumenteranno!

Il servizio di Google Adsense per generare guadagni

Cos’è Google Adsense? E’  un programma simile a Youtube che ha come principale funzione quella di promuovere le aziende con degli spot pubblicitari integrandoli all’interno dei vari siti web e blog. Anche con questo sistema avremo la possibilità di generare dei guadagni. Il sistema è simile a quello citato precedentemente e quindi anche qui guadagneremo una tariffa (che varia da 0,10€ ad un massimo di €3,00) per ogni singola visualizzazione di questi spot da parte degli utenti.

La tariffa varia in base a come questi vengono visualizzati (se la pubblicità viene guardata per intero riceveremo un determinato guadagno; se sarà guardata solo per qualche secondo un altro tipo di guadagno… ecc ecc.). Anche su Google Adsense sarà necessaria una registrazione (anche qui del tutto gratuita), dopodiché ci basterà semplicemente inserire all’interno del nostro portale questi spot e generare molto traffico al fine di ottenere visualizzazioni in costante aumento insieme alle nostre rendite…

Approfondisci su: Quanto si guadagna con Google Adsense?

Guadagno  costante con il SEO

Spesso ci sarà capitato di ricercare un ristorante o un’attività su Google e di notare tra i risultati generati alcuni essere messi più in rilievo, posizionati per primi. Il SEO ha proprio la funzione di fare tutto ciò, ossia di ottimizzare un sito web e fare in modo che si posizioni tra i risultati migliori generati con una ricerca.

E’ proprio grazie al SEO che è possibile ottenere un buon numero di visitatori sul nostro portale (centinaia di migliaia) e far si che tutto ciò ci generi molto traffico web e faccia avere successo con i vari programmi di affiliazione, inoltre il seo crea un guadagno costante nel tempo poiché  una volta ottenuti buoni piazzamenti sui motori di ricerca è difficile perdere posizioni (a meno che non si compiono errori grossolani)

Approfondisci su: Fare seo al proprio blog

Registrarsi ai programmi di affiliazione

I programmi di affiliazione ci permettono di ottenere dei guadagni online grazie all’inserimento di alcuni banner promozionali all’interno del nostro sito web o blog.

Questi programmi spesso sono gestiti direttamente da delle aziende che vogliono promuoversi e diffondere in tutta la rete i propri prodotti e servizi per incrementare le vendite. Il nostro compito in tutto questo sarà quello di inserire questi banner e fare in modo che più utenti arrivino sul nostro portale, che magari leggano articoli inerenti ai prodotti dell’azienda… e che ogni visitatore clicchi sulla pubblicità al fine di acquistare qualcosa, poiché ci sarà destinata una percentuale sulla vendita come se fossimo dei rappresentanti.

Ricevere dei guadagni online con i Blog

I blog non sono solo delle semplici piattaforme sul quale possiamo divertirci a scrivere dei post per passarci del tempo, i vantaggi di possedere un blog sono tanti, con questo strumento di diffusione è possibile ricevere dei guadagni online, ma per far si che questo accada bisognerà sfruttare appieno ogni sua funzione.

Se non siete ancora in possesso di un Blog sappiate che esistono diversi piattaforme sul quale è possibile crearne uno in maniera gratuita, come accade già da tempo sul portale di WordPress e del conosciuto Blogger.

Crearne uno è davvero facile e rapido e del tutto personalizzabile. Dopo aver dato vita al nostro blog non bisognerà fare altro che passare alla fase di realizzazione dei contenuti, quali argomenti trattare e infine utilizzare il SEO per ottimizzarlo sui vari motori di ricerca.

Il nostro pubblico

Il nostro blog non ha solo bisogno di argomenti da trattare, articoli da scrivere, immagini e foto da inserire… ma necessita anche di essere “targhetizzato” e quindi di indirizzare i propri contenuti a una determinata nicchia di persone, quelle che più fanno al nostro caso.

Ad esempio, se nel nostro blog parleremo di cosmetica… principalmente faremo riferimento ad un pubblico di sole donne, sia giovani che adulte. Se invece tratteremo di sport, di calcio, invece il tutto sarà indirizzato ad un pubblico diverso. Facendo tutto questo raggiungeremo esattamente quella nicchia di persone che più è predisposta a seguirci con costanza sul blog.

Fare chiarezza su chi indirizzare i contenuti è molto importante, tutto questo inciderà molto sul traffico che sarà generato e sulla notorietà del nostro portale.

Qui di seguito un video che approfondisce le nicchie di mercato riguardo il settore del guadagnare online.

Ottenere dei guadagni grazie alla pubblicazione di un Ebook

E’ possibile ottenere dei guadagni anche auto pubblicando un e-book. Diversi sono i siti che offrono questo tipo di servizio (conosciuto anche come self-publishing). Chiunque può registrarsi e caricare il proprio libro in formato elettronico (mobi, pdf, epub…); prima però è consigliato rivedere il tutto in modo da eliminare qualsiasi tipo di errore grammaticale e presentare così ai lettori un libro ben fatto, scorrevole e di piacevole lettura.

Blog, Google, Google Adsense, Guadagnare, Uncategorized

Quale Blog Aprire per Guadagnare?

Dicembre 8, 2014by Christian Salerno (Krikko)3 commenti

Domanda da un milione di dollari: Quale Blog devo aprire per iniziare a guadagnare comodamente da casa?

Non esiste una risposta univoca a questa domanda, ma in ogni modo esistono delle categorie di Blog che sono in grado di farti guadagnare di più. Quali per esempio? Stiamo parlando di quei blog che trattano argomenti “gettonati” o che sono in grado di sfruttare al meglio i social network per ricevere centinaia di visite.

Come fare per creare un blog di questo tipo? Ecco i passi che ti consiglio di seguire:

1. Individua la Nicchia

nicchia

Prima di aprire un Blog fai un’indagine di mercato per cercare di capire qual è la nicchia più gettonata. Senza saper né leggere né scrivere, se parli di calcio o di moda otterrai moltissime visite. Tuttavia se tratti argomenti così ampi rischi di entrare in un mondo dove la concorrenza è spietata e troverai Blog fortissimi, già piazzati nelle prime posizioni di Google, difficilmente spodestabili.

Quello che ti consiglio io è buttarti su una nicchia più specifica. Se per esempio vuoi parlare di calcio, allora parla della serie B. Ci sono moltissime persone appassionate alla serie B, più di quante tu possa immaginare. Ti ricordo che siamo in Italia, dove lo sport nazionale è ufficialmente il Calcio, perciò troverai molta concorrenza anche nella nicchia “serie B”.

Trova dunque quella nicchia che abbia un buon compromesso fra:

  • ricerche
  • concorrenza

La nicchia ideale è quella che ha abbastanza ricerche e poca concorrenza. Ci sono ancora nicchie inesplorate che possono garantirti le prime posizioni sui motori di ricerca. Un mio carissimo amico, Flavio Carretti, aprì tempo fa un blog sui racconti per bambini. Vuoi sapere come è andata a finire? Successone! Nel suo blog vendeva racconti, filastrocche e file audio registrati da lui dove raccontava le storie. In questo modo le mamme mettono a letto il bambino, cliccano “Play” e il bambino si addormenta senza che loro perdano altro tempo.

Scegliere una buona nicchia significa garantirsi un futuro. Sul sito di Robin Good trovi una bellissima guida sulle nicchie che ti consiglio di seguire cliccando qui.

 2. Informati o Paga

Copywriter

Se non hai mai parlato della nicchia che hai scelto hai solo due possibilità: 

  • Informarti acquistando libri e vedendo videocorsi
  • Pagare qualcuno che scriva sul tuo blog al posto tuo

Se scegli la prima possibilità sappi che ci vorrà del tempo prima che tu diventi un esperto del settore. Non basterà un solo libro letto velocemente, ma più libri e riletti più volte. Ricordati di non copiare mai parti di libro in un tuo articolo, oppure puoi farlo – se sono brevi – citando la fonte (ovvero titolo del libro, editore, autore, pagina).

Il secondo metodo è sicuramente quello meno impegnativo. Oggi sulla rete puoi trovare articolisti ovunque. Tutti bene o male sanno scrivere. C’è chi sa scrivere in maniera più creativa e c’è chi scrive in modo più giornalistico. Affidati a quelle persone creative. La scrittura deve essere ipnotica.

Chi legge deve essere costantemente attratto dai tuoi articoli, deve costantemente essere incollato allo schermo. Pensaci bene: quante distrazioni abbiamo oggi? Troppe! Già solo il telefonino che suona per ogni notifica (facebook, whats’app, email ecc..), poi in televisione fanno un programma accattivante, i familiari che ti cercano… come fa uno a leggere un articolo per intero? Deve succedere un miracolo! 

Ecco, il miracolo è la scrittura ipnotica.

3. Pubblica con Regolarità

2000-euro

Questo passo è molto importante. Ci sono Blog che aprono, pubblicano i primi venti articoli i primi giorni e poi rimangono inattivi per mesi e mesi. I poveri utenti affezionati al Blog aprono la pagina un giorno e non trovano aggiornamenti. La aprono un altro giorno e non trovano aggiornamenti. La aprono il giorno dopo e quello dopo e ancora e non trovano nulla. Alla quinta volta non apriranno più il tuo blog.

Non ti dico di pubblicare tutti i giorni, sarebbe quasi impensabile. Ma scrivere con regolarità sì. Puoi anche pubblicare un solo articolo a settimana, l’importante è che i tuoi utenti lo sappiano. Se scegli di pubblicare il Venerdì sera alle 20.00 allora scrivilo in Homepage da qualche parte che i tuoi articoli verranno pubblicati sempre ogni Venerdì di ogni ora.

Ci sono state molte discussioni per quanto riguarda la frequenza della pubblicazione. Alcuni si trovano bene con una frequenza molto alta. Per esempio ci sono redazioni che pubblicano anche 10 articoli in un solo giorno. E altri che si trovano bene con una frequenza più bassa. Per esempio, io e gli altri amministratori di Pianosolo.it, abbiamo deciso di pubblicare ciascuno 1 articolo a settimana, per un totale di 3 articoli: Lunedì, Mercoledì e Venerdì. In questo modo riesci a coprire tutta la settimana pubblicando anche articoli di un certo peso.

4. Monetizza al Meglio

guadagnare-soldi

Un blog che fa visite deve essere monetizzato. Monetizzare un blog significa guadagnare con i tuoi contenuti. 

Se si tratta di contenuti gratuiti allora dovrai guadagnare con le pubblicità. Se si tratta di contenuti a pagamento allora quello dovrà essere il tuo unico ritorno economico. I contenuti sono tutto ciò che hai. Non pubblicare articoletti tanto per pubblicare. Cerca sempre di dare un valore aggiunto ai tuoi articolo e cerca di far arricchire chi legge il tuo articolo.

Io, per esempio, mi emoziono molto quando da un articolo imparo qualcosa, anche se non si tratta di qualcosa inerente all’articolo. Magari imparo una citazione, oppure un’abitudine che hanno i grandi, un modo di dire, una curiosità. Insomma, dove imparo io ci vedo del guadagno.

Perciò costruisci i tuoi articolo in modo formativo. Forma chi ti legge. Istruiscilo, regalagli curiosità, cerca di essere originale e distinguiti dalla massa.

Per monetizzare degli articoli gratuiti puoi rivolgerti a diversi siti. Tra i più famosi c’è la pubblicità di Google Adsense. Si tratta di una pubblicità Pay per Click. Questo significa che per ogni click che gli utenti faranno sulla tua pubblicità, tu ci guadagnerai qualcosa. Qualcosa quanto? Dipende… ma in linea di massima parliamo di centesimi.

Cerca di trovare anche la soluzione più appropriata per il tuo Blog. Ricordo il caso di Nanoda, costruito dal mio amico Ryuichi. Ai tempi cercava di monetizzare il suo traffico attraverso Google Adsense ma non ci riusciva. La sua nicchia era troppo particolare e non c’erano investitori da parte di Google Adwords. Così ha deciso bene di eliminare Google Adsense per sostituirlo con tipi di servizi e pubblicità più dirette.

Se per esempio provi ad aprire il suo sito, troverai una grande pubblicità come sfondo del Blog, così come succede in diversi servizi di posta elettronica, oppure su We-transfer, oppure sui servizi di abbreviazione di url. Il principio è questo: io ti offro un servizio, gli utenti lo usano, però gli compare una grande pubblicità e io guadagno per tutti quegli utenti che visionano la pubblicità.

Oppure sul sito, che parla di fumetti, ha allestito un corso di giapponese. Solitamente le persone appassionate ai fumetti anime e manga, sono anche appassionati dell’oriente, quindi io credo che quella sia stata veramente un’ottima trovata per il sito.

5. WordPress o Blogger?

blogging-business

L’eterno dilemma. E’ meglio WordPress o Blogger? Quale delle due piattaforme è più performanti e adatta per il guadagno online? 

Io, nella mia carriera di Blogger ho avuto una decina di Blog in WordPress e una ventina di Blog creati con Blogger. Mi sono trovato bene con entrambi, ma ecco la mia esperienza spiattellata su di un piatto d’argento per te:

Problemi di WordPress:

  • Se non sei esperto, installarlo può rivelarsi un’impresa;
  • Se non lo sai utilizzare può diventare lento;
  • Devi costantemente fare dei Backup (o installare un plugin che lo faccia per te);
  • Devi costantemente aggiornarlo onde evitare attacchi Hacker;

Problemi di Blogger:

  • Non puoi installare Plugin;
  • Per fare delle modifiche devi mettere mano al codice Html, col rischio di fare seri danni;
  • Limitato;
  • Difficoltà nel trovare template eleganti e professionali;

Se non hai molte pretese e l’esigenza di installare Plugin per installare funzionalità particolari, allora un Blog costruito sulla piattaforma Blogger può rivelarsi la migliore soluzione. Qui trovi un articolo di Roberto Iacono, un mio caro amico 🙂 .

 

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