Portare avanti un blog non è semplice. Possiamo definirla una Mission impossible! Aprire un blog è semplice, tutti ci riescono, bastano veramente pochi minuti. Il problema è gestirlo, portarlo avanti con successo, fargli arrivare traffico! Sono queste le operazioni in assoluto più difficili!
Ci sono alcuni punti fondamentali perciò che devono essere sempre tenuti a mente quando si porta avanti un progetto così importante con un blog. Questi punti tracciati di seguito in questo video-articolo sono come sempre un misto della mia esperienza personale allacciata ai miei studi, e più in particolare al magnifico libro “Marketing Digitale ” del quale ti consiglio vivamente l’acquisto.
Riassumendo le 5 regole d’oro elencato in questo articolo sono:
1. Capire perché si blogga
E’ molto importante specificare all’interno del proprio blog il perché questo è stato creato e con quale intento. solitamente si tende riservare una pagina dal nome “info”, “chi sono”, “about” per chiarire questo punto.
La gente vuole conoscere chi ha davanti”, vuole sapere perché esiste quel sito, chi lo gestisce e perché: se è una persona che vuole condividere le proprie passioni, se è una persona che è in pensione e blogga solo per passare un po’ di tempo ecc…
Devi farti conoscere dai lettori ed essere sempre trasparente. Devi riuscire ad eliminare quell’alone di mistero che purtroppo Internet riesce a creare per via della mancanza di contatto fisico e reale con quella determinata persona.
2. Stimola la Conversazione
Il blog è sinonimo di conversazioni e dibattito. Se volevamo avere una cosa unidirezionale, io spiego e tu leggi, allora andava anche un sito statico. Ma il blog è per definizione dinamico: viene aggiornato, permette i commenti, permette le discussioni, gli scambi di opinioni, e qualche volta anche qualche discussione un po’ più accesa ma.. fa parte del gioco!
Stimolare la conversazione è importante. Per farlo possiamo mettere in piedi un forum, oppure possiamo cercare di farlo attraverso qualche domanda prima della conclusione dell’articolo, in modo tale che l’utente lasci il proprio commento prima di abbandonare il tuo blog.
3. Titoli interessanti
I titoli sono tutto! I titoli sono la parte più importante di qualsiasi parte di informazione scritta. I titoli sono la parte fondamentale degli articoli, delle email, dei libri ecc.. Un utente non aprirà la tua email se questa non avrà un titolo molto accattivante! Perciò devi sforzarti di trovare dei titoli in grado di attirare attenzione. Lo stesso discorso vale ovviamente quando farai la segnalazione all’interno degli aggregatori.
4. Linkare altri Blog
Linka gli altri blog, non farti problemi (come se li fanno molti!). Non essere geloso dei “tuoi” utenti, ma mandali via! Mandali dove possono trovare informazioni migliori, mandali dove possono scaricare guide gratuite, mandali dove possono trovare un video che spiega ciò che tu hai appena scritto all’interno del tuo post. Completa le tue informazioni, le tue notizie, i tuoi post con del materiale aggiuntivo preso da altri post e linkali.
Utilizza anche l‘attributo DoFollow. Gli utenti torneranno sempre da te se tu mostrerai a loro dei siti interessanti, per la semplice ragione che anche in un futuro tu gliene potrai mostrare degli altri altrettanto interessanti!
5. Non cancellare niente
Delle volte si ricevono dei commenti che sarebbe meglio eliminare ma… non lo fare!! Il blog è sinonimo di conversazione, comunicazione fra le parti.. dialogo, discussione! Delle volte è un bene anche lasciare visibili i commenti negativi. Così facendo infatti avrai più credibilità!
Siamo in molti ad aprire un blog, ma quanti di noi sono in grado ad avere successo con un blog? Aprire un blog significa avere visibilità all’interno della grande rete di Internet, e dato l’altissimo grado di concorrenza in qualsiasi nicchia di mercato, ormai ogni settore è diventato altamente concorrenziale.
Il problema è quello di farsi notare fra i tanti blog simili al tuo, bisogna riuscire ad uscire dal comune, bisogna essere unici ed offrire qualcosa di unico.
Uno dei metodi più semplici ed efficaci per farsi conoscere è quello di creare del valore sul tuo blog e regalarlo a chi ti segue. Puoi scrivere Ebook, report, puoi creare degli mp3, puoi fare dei video e puoi renderli poi a disposizione da scaricare.
Sono tutte cose per la quale la gente pagherebbe, ma tu invece gliele dai gratuitamente!! Potrai pensare “Ma siamo pazzi?!” No amico mio, non lo sono ancora, ti sto dicendo che se vuoi farti un nome, se vuoi farti conoscere, devi farti un mazzo grande quanto una casa!!
Piano piano, se farai sempre i giusti passi, se continuerai a dare anche senza ricevere, avrai delle grandi soddisfazioni! Se crei guide importantissime e non ricevi neanche un commento o neanche un “grazie” non ti preoccupare. La gente è fatta così, guarda l’articolo, scarica e se ne va. Il “grazie” è una delle parole che ci gratifica più di tutte, ma per molti sembra difficile da dire, e pensare che non costa nulla dire una parola!
Se non arrivano commenti non vuol dire che quel post non è stato visto, non vuol dire che quell’ebook non è stato scaricato. Non puoi immaginarti di quanti utenti nascosti seguono il tuo blog, degli utenti affezionati che preferiscono rimanere dietro le quinte ma che ti seguono tutti i giorni aspettando che tu inserisca un nuovo articolo.
Se crei valore la gente, in un modo o nell’altro, verrà a conoscenza del tuo blog, e se lo hai fatto come si deve, stai sicuro che non ti lascerà! Parlo per esperienza personale!
Ora lascia che ti dia qualche consiglio su come poter gestire al meglio il tuo blog:
Tutti i punti che hai appena visto devi assolutamente ricordarteli o memorizzarli. Molte volte si tende a darli per scontati:
il blog, se utilizzato con l’intento di guadagnare, è un lavoro!
bisogna avere passione! Nei momenti in cui vorresti mollare tutto, pensa a quando l’hai aperto ed alla passione che ci mettevi!
Sono tre semplici passi che non devono mai essere dimenticati: aprire un blog, creare valore, trarre i profitti. Un blog di valore attira sempre soldi. Non bisogna aprire un blog col solo intento di guadagnare, ma bisogna anche e soprattutto avere la passione per il condividere con gli altri.
Ti consiglio di acquistare questa guida davvero economica che ti potrà essere molto d’aiuto per la gestione del tuo blog.
Nel post di oggi, voglio raccontare la mia esperienza sul mondo del guadagno online, e di come io mi sono cimentato per la prima volta, come ho fatto a migliorare, chi ho seguito, quali libri ho acquistato, chi mi è stato più d’aiuto, e a che punto sono arrivato adesso.
Spero che questo post ti possa interessare, poichè metterò a disposizione tutta la mia esperienza, chissà mai che tu ne possa trarre giovamento.
Partiamo subito con la mia prima esperienza…
2009, l’incontro col Guadagno Online
Siamo nell’estate del 2009, mi sono appena diplomato come Geometra, e sono in cerca di stage, lavoretti, o perchè no, un lavoro pare-time dove poter raccimolare un po’ di soldi per finanziare i miei studi di pianoforte, perchè è quella la mia strada.
Scegliendo quella scuola, ho fatto forse la scelta più sbagliata della mia vita, la mia strada è sempre stata quella di fare il pianista, infatti, una volta diplomato, è come se non avessi “in mano” nulla, perchè inizio seriamente il percorso di pianista.
Inizio a dare gli esami da privatista (ho dovuto dare tutti gli esami che avevo lasciato indietro per via delle superiori), ottenendo anche discreti risultati.
Un giorno, finito l’esame di teoria e solfeggio, mi ritrovo a navigare al pc. In genere, quando cercavo qualcosa, si trattava quasi sempre di materiale dedicato agli scacchi. Questi, dopo il pianoforte, sono la mia seconda passione.
Così, entro in un sito dedicato agli scacchi, leggo alcuni articoli interessanti, fin quando non vengo attratto da un link di un annuncio Adsense con scritto: “Sei abile a Scacchi?”
Così, senza aspettare nè 2 nè 3, aprii quel link (senza sapere assolutamente che si trattasse di Adsense…sapevo a malapena andare su Internet!).
Quel link mi portò su una landing page, una pagina dove c’era un signore che spiegava come, grazie ad internet, è possibile guadagnare con le proprie passioni…
Il video assomigliava molto a questo, e mi colpii molto. Mi ricordo bene che continuai a guardare quel video, ed altri simili, fino a tarda notte. Era diventata una droga per me, non potevo smettere di informarmi sull’argomento, mi interessava troppo!
Scoprii che era possibile autopubblicarsi, e questa era la cosa che amavo di più. Sin da piccolo mi divertivo a scrivere dei “libri di pianoforte” che speravo venissero poi pubblicato da qualche casa editrice; quel giorno invece scoprii che io avrei potuto auto-pubblicare i miei lavori, e perchè no, guadagnare con essi.
Andai infine a dormire, ma con 1.000 pensieri per la testa. Il giorno dopo mi svegliai prestissimo, perchè dovevo fare altre ricerche per scoprirne di più. Tramite queste ricerche, scoprii che si poteva guadagnare solo se avevi un blog, così iniziai a fare ricerche inerenti al guadagno col blog.
Tra le ricerche mi imbattei su Google Adsense, il sistema più potente per guadagnare online (almeno, così mi era stato presentato).
Tra le varie ricerche, conobbi il grande Robin Good, che col suo modo di comunicare attirò la mia attenzione, e divenne il mio idolo, un modello assolutamente da seguire…
Questo video mi diede moltissime speranze, oltre che una grandissima grinta. Così senza perdere altro tempo, scoprii come aprire un blog e gestirlo, così che anch’ io potessi iniziare ad avere i miei primi guadagni.
Ora il blog si è trasferito, ma un tempo era un blog da 4 soldi, molto amatoriale, con poche visite e bassissimi guadagni.
Iniziai a pubblicare 4-5 articoli al giorno, con la speranza di ottenere visibilità. Registrai il mio blog ovunque, su tutte le directory e motori di ricerca…erano operazioni che eseguivo per la prima volta e non sapevo neanche se erano utili, insomma, andai a puro intuito.
Chiamalo intuito o fortuna del principiante, il Blog iniziò a decollare raggiungendo a breve le 200 visite al giorno. I guadagni si aggiravano attorno ai 50 centesimi al giorno, ma ero molto soddisfatto di me stesso.
Feci ricerche per scoprire come fare per incrementare i guadagno di Adsense, e scoprii il sito Italianbloggers.
Fu il primo sito Paid to Write che conobbi. In pratica di si tratta di un sito gestito da altri, e tu puoi guadagnare tramite ogni articolo scritto per loro. Il metodo di guadagno era Adsense. In questo modo avevo 2 canali di guadagno per Adsense: il mio Blog e Italiabloggers.
Notai che gli articoli che scrivevo iniziarono a fruttarmi 0,80 euro al giorno, talvolta 1..ed ero al settimo cielo (mi accontento di poco vero?). Fu così che iniziai a stendere post migliori per cercare di incrementare le entrate di Adsense.
Feci anche il mio incontro col guadagno facile e la falsa strategia del colore nero e rosso della roulette francese. Persi tutto ciò che avevo accumulato con tanti sforzi e fatica. Non giocare ai casinò (soprattutto quelli Online!!!).
Il mio piccolo blog dedicato al pianoforte iniziava a fare strada…le visite erano diventate 300 ed io ero davvero incredulo, fin quando un giorno non mi arriva un’email …
Caro Christian, sono Giulio Cinelli, l’amministratore del sito Pianosolo.it . Dato che tutti e due portiamo avanti un progetto molto simile, cosa ne dici di mettere insieme le forze?
Ed è così che presi l’amara scelta di abbandonare il blog a sè stesso, e cimentarmi un questa nuova avventura.
Conobbi meglio Giulio, che fu per me una vera manna dal cielo. Lui si occupava di lavoro su Internet già da un paio d’anni prima di me, ed era ben avanti rispetto a me, così potetti imparare moltissime cose utili gratuitamente, e dato che eravamo (e lo siamo tutt’ora) soci, era nel nostro interesse scambiare idee, opinioni, conoscenze e “segreti” sul mondo di internet, gli aspetti SEO e quant’altro.
La mia formazione ebbe così una grande spinta, tanto da iniziare a poter dare una mano agli altri, a coloro che avevano appena cominciato. Ed è qui che decisi di aprire questo blog.
Pianosolo aveva moltissime visite, e i guadagni di Adsense erano ben più elevati. L’unica cosa è che questi andavano divisi per due, ma non c’era problema, gli incassi toccavano tranquillamente i 15 euro giornalieri.
Verso metà del 2010 Adsense ebbe un grandissimo crollo di entrate, e tutt’ora, nonostante la quantità di visitatori è aumentata, i guadagni sono bassissimi e talvolta non si sfiorano nemmeno i 5 euro quotidiani!
Così decidemmo di trovare un’alternativa ad Adsense che a mala pena ci permetteva di ripagare il servizio di Hosting per il sito. Troviamo così un servizio incredibile… Ebuzzing, e scrivo subito questo articolo!
Con Ebuzzing sfioravamo anche i 50 euro al giorno, era una vera pacchia per noi, non ci sembrava reale! Praticamente erano delle campagne video, dove bastava che solo un utente ci passasse per sbaglio sopra col mouse (anche senza cliccare), che il video partiva, ed ogni volta che il video partiva, per noi erano 0,03 euro di guadagno, che sembrano pochi ma col grande traffico di utenti, i guadagni erano incredibili. Ebuzzing ci ha salvato dalla rovina 😀 .
Intanto, inizio ad acquistare ebook e manuali sul Seo e sul Guadagno. Acquisto per quanto riguarda il SEO il libro Molto traffico, molto guadagno mentre per quanto riguarda il guadagno comprai il primo Ebook di Mauro Franco: Io sono ricco e subito in seguito la “versione più semplice” dell’ebook di Mauro Franco, a cura di Nicola Bertrami: Guadagnare con Clickbank, senza conoscere l’inglese.
Questi libri mi hanno letteralmente aperto la mente, e da qui ho cominciato sul serio a capire che cosa significa gestire un sito Internet, e in che modo è possibile riuscire a guadagnarci. Provo a mettere dunque in pratica alcune di queste tecniche, a volte sbagliando, a volte ottenendo dei fallimenti, ma alla fine, riesco a capire ciò che gli autori avevano affermato all’interno dei loro testi.
Scopro dei siti e blog gratuiti da iniziare a seguire costantemente perchè sono siti e blog di valore che aiutano a sviluppare la mia formazione, giorno dopo giorno. Si tratta di:
Inizio a ricevere consulenza privata da Carlo d’Angiò, e inizio a collaborare con nuovi blogger affermati e “in erba”.
2011, l’anno della Raccolta
Il 2011 lo chiamo l’anno della raccolta, ovvero l’anno in cui riesco concretamente a raccogliere il frutto di tutto ciò che ho seminato sino ad ora, oltre che ad iniziare a seminare in modo ancora più conscio.
Vengo notato da Flavio Carretti, e mi chiede una collaborazione con l’azienda Riv-Eu – SRO. Accetto immediatamente questa collaborazione, che diviene per me un punto essenziale per la mia formazione. Ricevo informazioni importantissime da Flavio, consigli sul come scrivere gli articoli, sul come scrivere in modo accattivante, sul come strutturare un articolo, sul come scrivere ed impostare le email e molto altro.
Grazie all’azienda e a Nicola Bertrami, imparo una volta per tutte, che cosa sono le affiliazioni, tant’è vero che qualche mese fa, ci ho pubblicato un ebook: Business con le Affiliazioni.
Le affiliazioni erano (e lo sono tutt’ora) per me il metodo di guadagno più redditizio. Nei mesi in cui tutto mi andava bene, riuscivo quasi a toccare lo stipendio di un operaio Pare-time, grazie al lavoro da casa con le affiliazioni.
Carlo d’Angiò, rimasti amici dopo l’esperienza di Coaching, nota un mio video su Facebook dove suono il pianoforte. Subito mi contatta, esaltando le mie capacità, e mi chiede una collaborazione per un suo seminario.
Il Sito Pianosolo.it, continua a far strada, tant’è vero che riusciamo a fare interviste a pianisti come: Allevi, Bollani, Bahrami, Raphael Gualazzi (vincitore di S.Remo), Michel Camilo, Pieranunzi e molti altri.
La scuola Siena Jazz ci offre una collaborazione….il Siena Jazz!!!!!!!! 😀
Come già annunciato prima, pubblico il mio primo Ebook, che totalizza sin da subito un buon numero di vendite, e l’assistenza riceve molte email di clienti che sono rimasti soddisfatti dell’acquisto.
Qualche settimana fa, il mio canale Youtube, che era nato per gioco, diventa un canale Partner, in questo modo riesco ad avere molte agevolazioni sul mio canale di qualsiasi tipo.
Ah, ti ricordi la mia passione per gli scacchi? Alla fine, aprii un blog anche su quella nicchia: Mattoscacco.com. Il sito viaggiava tranquillamente con le sue visite, fin quando non vengo contattato per collaborare con una rivista di scacchi.
I miei canali Adsense sono aumentati, e con essi anche le entrate. I canali di guadagno arrivano da:
Pianosolo.it
Mattoscacco.com
Guadagnocolblog.it
Italiabloggers.it
Mondohitech.info
Diggita.it
it. ewrite. us
Youtube
Tra questi, i canali che mi rendono di più in assoluto sono: Pianosolo.it, che con oltre 5.000 utenti comunque riesce a procurare dei modesti guadagni. Mondohitech.info, è il mio sito Paid to write che ho acquistato qualche mese fa da un webmaster che lo vendeva (tutto già pronto, indicizzato e già avviato). Il sito si autoalimenta da solo, e il mio lavoro su questo sito è davvero minimo. E infine una grande mano me la dà Youtube. Da quando sono diventato Partner, Youtube mi offre la possibilità di guadagnare con i video…meno male che ho oltre 300 video sul canale! 😀
Infine, su Google Keyword Tool, noto che le ricerche sul mio nome iniziano ad avere una certa consistenza.
Infatti, sia su Google Instant che su Youtube Instant, si ricerca il mio nome o comunque il mio operato.
Ecco, nel 2011 ho finalmente avuto i miei piccoli successi, ho raccolto quello che ho seminato pian piano in due anni di lavoro. Questi successi ovviamente non mi hanno fermato, anzi, mi hanno spronato a dare anche di più, in testimonianza del fatto che se uno ci crede, si impegna e dà se stesso…i risultati arrivano, o prima o dopo!
Spero che ti abbia fatto piacere leggere questa mia storia che ho cercato di riassumere il più brevemente possibile. E…qual’è la tua storia sul mondo del guadagno? Puoi rispondere qui sotto come commento, oppure puoi creare un post sul tuo blog e infine linkarlo qui sotto 😉 !
Ti sei mai chiesto quali sono i bisogni dei tuoi lettori? Conoscerli è essenziale, dato che sono loro la vita del tuo blog è necessario sapere cosa loro vogliono.
Per farlo puoi semplicemente fare un sondaggio attraverso un articolo, attraverso il tuo forum, o attraverso Google Docs.
Gli utenti sono l’anima del tuo blog ed hanno dei bisogni, non commettere mai l’errore di pensare che questi non ne abbiano, sono pur sempre essere umani, e come tali hanno dei bisogni che devono essere rispettati. Bene, quali sono dunque questi bisogni?
Prima di parlare del web, voglio fare un piccolo passo indietro, e partire dai bisogni generali di ogni singolo uomo.
Secondo Abraham Maslow, i bisogni dell’uomo sono classificati secondo un ordine di importanza che ora andremo a verificare.
Come puoi vedere, questo è lo schema, definito Piramide di Maslow dove egli ha elencato nel 1954 le sue teorie in base ai bisogni dell’uomo. Nel gradino più basso troviamo i bisogni primari e fisiologici, mentre più in alto troviamo il bisogno di essere migliore.
In ordine di importanza, dal gradino più basso a quello più alto abbiamo:
Fame, sete, respirazione, sonno
bisogno di sicurezza, e dunque di vivere in un habitat confortevole
bisogno di affetto e amore e di appartenere ad un gruppo
bisogno di essere stimati dagli altri
bisogno di essere realizzati
Questi erano e sono tutt’ora i bisogni dell’uomo. Come potrai ben capire, un uomo non sale al gradino successivo se prima non ha raggiunto completamente quello precedente. In pratica all’uomo non gliene frega niente di vivere l’amore se non ha un pezzo di pane da mangiare. Prima si ricerca il pena o tenta di sfamarsi, e poi si va alla ricerca dell’amore.
Questa piramide è molto sensata, ed è stata studiata così bene nei minimi dettagli tanto che alcuni esperti di marketing hanno deciso di farne una rimodernizzazione. Quel grafico risale al 1900, oggi siamo nel 2000 e dunque lo stesso ragionamento è stato creato sul web, ottenendo così la Piramide di Maslow 2.0
Questa è la trasposizione dei bisogni degli utenti sul web in generale.
L’utente ha un bisogno primario, la ricerca di informazioni, perciò si dirige sui motori di ricerca (Google, Yahoo, Bing ecc…)
Non appena entrato online però ha bisogno di sicurezza per poter fare ricerca in piena tranquillità (Antivirus, Avira, Norton).
Una volta che è in grado di navigare sicuramente ha bisogno di relazionarsi, confrontarsi ed appartenere a dei gruppi (Facebook, social network, Chat).
Dopodichè ha bisogno di essere conosciuto e stimato, allora apre un blog (WordPress o Blog).
E infine ha bisogno di autorealizzazione, facendo ciò che gli piace (anche il blog può essere un autorealizzazione).
La stessa piramide noi la possiamo creare all’interno di un Blog. All’interno del blog quali sono le esigenze degli utenti? In ordine di importanza metterei:
Ricerca di informazioni. Google porta l’utente sul tuo sito, perciò hai bisogno di un Corso professionale di SEO.
Una volta atterrato sul tuo articolo, l’utente ha bisogno di trovare l’articolo interessante, in grado di soddisfare i suoi dubbi. Perciò devi creare articoli di qualità.
Una volta che l’utente ha trovato delle buone informazioni, ha bisogno di appartenere alla tua community. Per farlo devi permettere e facilitare la possibilità di commentare, e non dimenticarti mai di rispondere e di aiutarli più che puoi (aprendo un forum creerai un grande servizio aggiuntivo).
quando apparterrà poi alla tua community, avrà bisogno di essere stimato da te e dagli altri utenti della community, e questa fase può avvenire in due modi: o l’utente crea commenti interessanti e che diano informazioni aggiuntive in grado di sfoggiare le sue ampie conoscenze, oppure l’utente ti critica fortemente, anche senza alcun materiale solido che sostenga la sua critica. Questo perché, andandoti contro, fa vedere agli altri utenti della community che lui è migliore di te, che ne sa di più, ha bisogno di essere stimato!
Infine l’utente può decidere di collaborare col tuo progetto oppure diventare utente premium o iscritto, per ricevere il massimo della soddisfazione dal tuo servizio e lui stesso ne rimarrà realizzato.
Come vedi anche qui il discorso funziona. Non puoi permetterti di offrire un servizio premium se poi il servizio di base che offri non è soddisfacente. Avrai il risultato di non avere utenti che frequentano il tuo sito, di avere una grande frequenza di rimbalzo e così via. Devi prima soddisfare ogni gradino alla perfezione prima di andare al successivo.
Scrivere articoli in grado di persuadere i lettore non è cosa facile. Cerca di riuscire a far rimanere il lettore incollato al tuo articolo è tanto difficile quanto trovare un ago in un pagliaio. O il lettore è uno fidelizzato, allora legge tutto quello che scrivi; oppure se il lettore è nuovo lo devi conquistare.
A volta non basta solamente scrivere degli articoli di qualità. Certo, questi sono molto utili al lettore, ma devi far sì che il lettore si appassioni all’articolo mentre lo legge, e riuscirci è un’impresa, ma fattibile.
Bisogna solo conoscere alcuni trucchi, alcuni segreti, bisogna pensare prima di scrivere, ed il gioco fatto! Non bisogna mai buttare giù le frasi senza pensarci su due volte. Ricordati sempre che ogni frase ti permette di far rimanere incollato il lettore allo schermo. Se scrivi troppe frasi senza senso, se fai troppi esempi inutili, se esci fuori tema..il lettore uscirà fuori dal tuo articolo!
Persuadere è tutto quello che ci vuole per fare un buon articolo ad alta conversione. Il blogger dunque, quando scrive un articolo, non deve essere semplicemente un esperto di quell’argomento, non deve essere anche un esperto SEO, ma deve essere anche un esperto copywriter. Ecco perchè la figura del blogger è molto ricercata, perchè è un tutto-fare!
Andiamo ora a vedere quali sono quelle tecniche che ti permettono di attrarre e mantenere attaccato sul tuo articolo un lettore. Di seguito troverai link ad altri articoli scritti da persone molto più competenti di me in materia.
Guarda I Grandi
Come in tutti i mestieri, solo guardando quello che fanno quelli più esperti di te, puoi imparare moltissimo. Chi sono all’oggi quelli che utilizzano la scrittura persuasiva? Quelli lì che cercano di venderti prodotti o servizi! Perciò iscriviti a tutte le newsletter dei marketer (magari dai un’email secondaria per non avere la tua email principale strapiena di email pubblicitarie) e guarda quali tecnica utilizzano nei testi delle loro email. Apprendi e metti poi in atto quello che hai appreso nei tuoi articoli.
Ma la scrittura persuasiva non viene adottata solo all’interno di email, ma anche all’interno dei Blog giustamente. A tal proposito non posso far altro che consigliarti di guardare tre blog in assoluto:
Il primo blog è del signore del guadagno in assoluto, Mauro Franco. Puoi apprendere da ogni suo singolo articolo. Sai perchè guadagna così tanto Mauro? Lasciando perdere il fatto che i suoi ebook costano un occhio della testa…Mauro guadagna così tanto perchè ha una scrittura persuasiva invidiabile! Le sue pagine di vendita sono pagine uniche, in grado di rendere il 6% delle conversioni (nonostante il prezzo alto dei suoi ebook!!) Un ebook normale rende meno dell’1% , e questi Ebook costano 30-40 euro. Mauro è capace di avere un tasso di conversione del 6% con eBook di 200 pagine! Leggi il suo Blog, imparerai tanto da lui!
Il secondo blog è di Carlo D’Angiò, una persona squisita che la sa davvero lunga sul marketing, seo, copywriting e molto altro. A settembre terrà un seminario sul come scrivere il tuo ebook e come lanciarlo! Credo che sia un evento imperdibile, e se si ha la fortuna di poterci andare, se ne uscirà da lì con un bagaglio culturale immenso!
Il terzo blog è dell’azienda Riv-eu, aggiornato per la maggior parte da Flavio Carretti e Nicola Bertrami (ma dentro puoi trovare anche qualche mio articolo! 🙂 ). Anche in questo Blog gli articoli sono molto persuasivi, e leggendoli, migliorerai notevolmente la tua scrittura!
Sostieni Le Tue Tesi
Sostieni sempre le tue tesi con prove concrete, di fatti che tutti realmente conosciamo, basandoti su fonti certe che il lettore sicuramente conosce. Ti faccio un esempio. Supponiamo che tu stai parlando di guadagno da casa, e che quindi affermi:
Per Guadagnare da casa, bisogna avere pazienza […] molti progetti sono falliti per mancanza di pazienza […]
Questo è vero, verissimo…ma manda allora al lettore a visitare questi progetti falliti, dai a loro prove concrete di come è facile fallire, fagli capire a loro che quel che dici ha delle solide basi. Fai leva su questioni sociali accettate, che nessuno avrebbe il coraggio di mettere in discussione.
La tua tesi non deve poter essere confutata da nessuno. Il lettore non deve pensare “questo sta sparando cazzate”, il lettore deve pensare: “cavoli, ha ragione!!” Un esempio di quello che sto dicendo?? Leggi questo articolo di Mauro Franco.
Presentare Problemi
Un’altra tecnica molto utilizzata è quella di presentare un problema, e poi far trovare rimedi e soluzioni all’interno del tuo prodotto che stai vendendo. Se per esempio in un articolo vuoi vendere dei prodotti di bellezza puoi presentare il problema in questo modo:
Nella società di oggi l’aspetto estetico è tutto, sia per opportunità di lavoro, sia per quanto riguarda l’aspetto affettivo […] bisogna essere sempre al meglio delle proprie possibilità […] e grazie a questi prodotto potrai riuscire ad esserlo.
Questo era solo un semplice esempio, ovviamente il tema può essere esposto in maniera molto più fluido e corretto.
Questa tattica è utilizza moltissimo anche nelle pubblicità televisive, sopratutto in quelle dei prodotti dimagranti. Nella pubblicità si vede quasi spesso una ragazza che si guarda allo specchio con aria disperata, poi arriva un’amica che gli presenta questo prodotto dimagrante, lei lo prova, e gli ritorna il sorriso. Raccontato così fa quasi ridere! 😉
Anticipa Il Lettore
Non lasciare tempo al lettore di farsi dei dubbi. Anticipa i suoi pensieri, smonta ogni sua possibile obiezione, è una tecnica molto valida. Facciamo anche in questo caso qualche esempio che rappresenti concretamente questo concetto.
Supponiamo che tu stia cercando di vendere, all’interno di un tuo articolo, un programma per pc che aiuti l’utente a sviluppare dei video. A questo punto, metti in pratica tutte le pratiche precedentemente viste e…:
Grazie a questo prodotto potrai creare dei video professionali in stile Hollywood […] Probabilmente ti starai chiedendo come poter utilizzare al meglio questo programma. Niente Paura! Avrai un corso gratuito di 1 ora […]
Togli tutti i dubbi al cliente e rincara la dose con i vantaggi del tuo prodotto.
Il Club Privato
L’essere umano ha sempre bisogno di essere accettato dagli altri esseri umani, ed è così che si entra a far parte di una certa moda, per piacere a questa persona piuttosto che a quest’altra. Noi viviamo in base agli altri, in base a come gli altri ci giudicano (non esiste niente di più sbagliato!!).
Ecco perchè devi riuscire a mettere il lettore nella condizione di poter entrare nel tuo club privato, ovvero di entrare a far parte di “quelli che..”.
Se per esempio tratti l’argomento del guadagno, una buona frase persuasiva può essere la seguente:
Cosa aspetti allora?! Acquista ora questo prodotto ed incomincia anche tu a far parte di quelli che guadagnano!
Facebook non ti ha insegnato nulla? Facebook è pieno di gruppi, e questi continuano a crescere giorno dopo giorno, sia come numero di iscritti che come numero di gruppi stessi!
Racconta Episodi Personali
Questa è un’arma davvero vincente. Raccontare le proprie esperienze, le proprie storie, fatti accaduti, gradevoli o non, fa rimanere il lettore incollato al tuo articolo. Quando un lettore incomincia a leggere una storia, si lascia prendere da questa, e non potrà far a meno di conoscere il finale, e l’unico modo per farlo è quello di leggere tutto il tuo articolo!
Le storie sono interessanti, coinvolgono il lettore, lo fanno immedesimare nel racconto. Inoltre il lettore sa inconsciamente che c’è da apprendere molto da un racconto di un’esperienza da parte di un’altra persona, quindi senza accorgersene, pone attenzione ai racconti di storie raccontate da altre.
A me succede proprio così! Quando leggo su qualche forum qualcuno che racconta la propria truffa, anche se è lunga 900 parole..me la godo tutta! Anche perchè c’è solo da imparare ed evitare la truffa a propria volta! Quei 5 minuti che ho passato a leggere quella storia mi hanno probabilmente fatto risparmiare ore ed ore di tempo perso per una truffa!
Scarica l’Ebook
E non poteva mancare un ebook gratuito sul Blog writing, un ebook di oltre 150 pagine in grado di farti apprendere molto ma molto…
Clicca qui per andare all’articolo che permette di scaricare l’ebook.
Conclusione
Queste erano solo alcune delle tecniche di persuasione più diffuse. Come promesso, qui di seguito ti link articoli scritte da persone ben più competenti di me in materia:
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