Viviamo tempi di crisi economica, e questo è un dato di fatto che sperimentiamo tutti ogni giorno.
La pandemia e l’aumento del costo delle materie prime pesano molto sul budget ed è sempre più difficile mettere da parte anche soltanto pochi spiccioli.
Il web tuttavia può offrire diverse opportunità di guadagno, basta saperne sfruttare le potenzialità.
Nel 2022 è ancora possibile riuscire ad avviare una professione online? Oppure il mercato è troppo saturo e non c’è spazio per i “nuovi arrivati”?
Non ti preoccupare, risponderemo a queste domande nel corso dell’articolo. Oggi voglio spiegarti esattamente come fare per costruirti un lavoro online, partendo da zero e con pochi soldi. La soluzione che ti propongo è quella di avviare un blog. Può sembrare una soluzione obsoleta ma è più attuale che mai.
Lascia che mi presenti, sono Christian Salerno, alias Krikko, sono un musicista che anni fa si è rotto le scatole di fare la fame come tutti i musicisti ed ha cercato e trovato delle alternative nel mondo dell’online.
Hai letto bene, io per lavorare non ho il bisogno di uscire di casa, neanche una volta.
Certo, posso farlo, magari per un concerto (sono un pianista) o per altri motivi. Ma quando lo faccio è perché lo voglio, non ne ho bisogno per lavorare.
Tutto questo mi permette di passare del tempo con i miei cari, di lavorare ai miei progetti e tante altre cose belle. Oltre al fatto che, anche in piena pandemia, lavorando io già da casa, il mio lavoro non è diminuito per niente, anzi…
Ma come è possibile arrivare a questo punto? Se vuoi arrivarci anche tu, qui ed oggi ti darò dei puntichiave di svolta.
Vediamoli uno ad uno, in modo che tu possa scegliere quello più adatto a te (per poi magari farne più di uno in futuro!)
Autopubblicazione di Ebook e Libri
Se hai visto i miei risultati, avrai potuto capire che per quanto riguarda l’autopubblicazione ne so qualcosa, eheh. Ed oggi ti darò uno strumento che ti permetterà di svoltare in questo settore, se è quello che ti interessa.
Come sicuramente sai, su Amazon ci sono moooolti libri. Sappi che buona parte di quelli (80%) sono autopubblicati. Ma cosa vuol dire?
È molto semplice, vuol dire che dietro quel libro non c’è una casa editrice (tipo Mondadori, Giunti…) bensì c’è un autore che ha scritto il libro e lo ha pubblicato in autonomia.
Questo sai cosa comporta? Che se con una casa editrice un autore pubblica e guadagna circa il 10% (lo so per esperienza, ho pubblicato 2 libri con una casa editrice) quando invece lo pubblichi in autonomia non hai la casa editrice che ti fa da intermediario, quindi prendi tu tutta la fetta sua.
Magari anziché prendere il 10%, puoi arrivare anche fino al 60% che, fidati, è davvero tanto.
Pensa solo che una vendita fatta in autonomia equivale a 6 vendite fatte con la casa editrice, che ne pensi? Eheh
È palese che non hai dunque “l’appoggio” di una casa editrice quando pubblichi il libro. Ma sinceramente, ti interessa? Ormai il 90% delle case editrici di oggi non si interessano minimamente dell’autore. Guardano solo a quanto possono lucrare su di lui.
Se vuoi sapere tutto sull’autopubblicazione ed avere il metodo che mi fa generare i risultati che hai visto prima con i tuoi occhi, ho pubblicato un videocorso su PensioneDaRe.com
Youtube
Anche qui, prima di dirti solo una singola parola, ti invito a guardare i risultati che ti ho riportato prima. Non mi piace parlare senza aver in primis io svolto il lavoro e avuto risultati.
Molti pensano ancora che Youtube sia solo intrattenimento, ma in pochi sanno come utilizzarlo in maniera attiva (da produttore) e non in maniera passiva (da consumatore).
Tu devi passare dall’altra parte. Devi sfondarelabarriera e passare nella squadra che produce e guadagna. Non quella che spende e consuma. Passa oltre!
Il metodo più popolare per guadagnare con Youtube è quello di fornire contenutiinteressanti ad un target preciso di persone. Quando avrai alcuni requisiti fondamentali, potrai accedere alla partnership con Youtube e quindi iniziare a guadagnare dal tuo canale.
Se ad esempio sei un parrucchiere e vuoi aprire il tuo canale, potresti (attraverso diversi strumenti) scoprire cosa cercano i tuoi potenziali clienti su internet e fare quindi dei contenuti che sicuramente guarderanno.
Ed ogni 1.000 visualizzazioni avrai un guadagno da parte di Youtube. Oltre al fatto che le persone che ti hanno visto su Youtube, se avrai fatto un buon lavoro, sicuro verranno anche al tuo negozio.
E quindi doppioguadagno per te, eheh.
Se, anche qui, vuoi evitare tutti gli errori e ottenere i risultati che di solito si ottengono in 10 anni, ma tu vuoi ottenerli in pochi mesi, ti invito a guardare il videocorso che ho preparato per creare un canale Youtube di successo.
Vendere competenze
Se non ti ritrovi in nessuna delle due strade proposte prima, puoi pensare di investire diversamente sulla tua formazione. In che modo?
Se impari a padroneggiare una competenza (qualsiasi essa sia) potrai venderla! Ovviamente a patto che ci sia un mercato che abbia bisogno della tua competenza.
Ad esempio, se sei una persona che non ha competenze da vendere in questo momento, potresti lanciarti su una professione, impararla tramite un videocorso e poi proporti su internet a persone che hanno bisogno di te.
Facciamo un esempio chiaro: potresti decidere di studiare un videocorso che ti insegna come montare video (videomaker), imparare, mettere in pratica, fare un po’ di esperienza da solo e poi dopo poco (anche solo 1 o 2 mesi) proporti alle tante persone che hanno bisogno di un videomaker.
Fidati, ci sono più persone che hanno bisogno di un videomaker piuttosto che videomaker che si propongono.
Non si tratta di saper fare qualcosa che gli altri non sanno fare, bensì spesso queste persone non hanno né tempo né voglia di dedicare del tempo a questa operazione che preferiscono quindi delegare a terzi.
Potresti essere tu quella persona e guadagnare fior fiori di soldi per ogni video.
Per imparare una professione ti consiglio di partire da un videocorso base su Udemy. Una volta imparate le basi potresti provare a proporti gratuitamente per mettere un po’ in pratica quello che hai imparato.
Ma, mi raccomando, una volta sicuro di quello che sai, dovrai farti pagare. E anche bene!
Ecco i tre metodi che ti consiglio per guadagnare soldi da casa (anche se non hai il green pass!)
Spero di averti aiutato, ti mando un cari abbraccio e spero di sentirti presto.
Ben ritrovato! Sono Christian Salerno, alias Krikko, sono un musicista che anni fa si è rotto le scatole di fare la fame come tutti i musicisti ed ha cercato e trovato delle alternative nel mondo dell’online.
Oggi ti darò tutta la mia esperienza su Come andare in Pensione molto prima del solito.
Ma cos’è esattamente la pensione?
La pensione è quell’entrata costante che ti viene accreditata anche se non lavori.
Ad esempio un anziano andato in pensione, anche se non lavora, ogni mese si vede accreditati €1600 (cifra a caso) sul suo conto.
Ma siamo sicuri che questa situazione si può creare solo aspettando la vecchiaia e lavorando tantianni per costruire la nostra pensione? È davvero l’unico modo?
Risposta Negativa. Amico mio, ci sono altri modi decisamente più rapidi che aspettare i 65 anni e decisamente meno faticosi rispetto al lavorare 40 anni di vita per avere una misera pensione dallo stato.
Di cose sto parlando? Di entrate passive (o entrate automatiche). Sono quelle entrate che entrano a prescindere dal tempo che dedichi loro.
Ti faccio un esempio di entrata attiva ed entrata passiva, in modo da essere sicuri di intenderci.
Mettiamo il caso di un Personal trainer che lavora 7 ore al giorno per guadagnare €2500 al mese. Mi segui? Bene, quel Personal Trainer se lavora, guadagna. Se non lavora e se ne sta a casa, non guadagna. Semplice, vero?
Ora mettiamo caso che questo stesso Personal Trainer scriva un libro e lo pubblichi: “Come mettersi in forma dopo Natale”. Cosa cambia in questo caso?
Partendo dal lato negativo, questo personal trainer dovrà mettersi tutti i giorni almeno 1 ora al giorno a scrivere questo libro e nessuno gli darà un solo euro.
Anzi, questo personal trainer non avrà neanche la certezza che pubblicato il libro questo gli frutterà qualcosa.
Dov’è il lato positivo in tutto questo? Ovviamente questo è un attivo che gli genererà entrate automatiche. Il libro, una volta pubblicato, gli genererà dei soldi ogni mese anche se lui smettesse di lavorare.
Immaginiamo che lui stia dormendo e che un cliente a mezzanotte vada su Amazon e acquista il suo libro. Ecco il miracolo: al Personal Trainer entreranno dei soldi mentre lui dorme!
Oppure, esageriamo!! Questo Personal Trainer se ne va 15 giorni in vacanza per rilassarsi. Ovviamente nel frattempo altre persone interessate all’argomento acquisteranno il suo libro. Quindi, al suo ritorno, lui troverà un bonifico derivante dalle vendite del suo libro.
Anche se lui è appena tornato dalle vacanze e non ha fatto un bel niente.
Ecco, ti presento questo tipo di entrata. È un attivo che genera un’entratapassiva (automatica)
Riepilogando:
Lavoro attivo: Uso il mio tempo per generare soldi (entrata attiva).
Lavoro Passivo: il mio prodotto genera delle entrate automatiche (entrata passiva).
“Wow Chrì, ma è così semplice e nessuno lo fa?”
Devi sapere che fino ad oggi non era affatto facile generare entrate automatiche e slegate dal tuo tempo. In fondo, prima dell’esplosione di internet, quali erano i modi?
Comprare una casa e metterla in affitto (investimento dai €100.000 in su);
Investire in borsa e guadagnare dai dividendi (investimento dai €50.000 in su);
Comprare un negozio ed assumere dipendenti (investimento dai €50.000 in su);
Come puoi vedere, le barriere di ingresso erano decisamente alte. Poteva diventare ricco solo chi aveva un’enorme quantità di denaro da investire.
Ad oggi non è più così. Il mondo è cambiato radicalmente, per nostra fortuna.
Pensa solo che oggi l’85% dei milionari sono di prima generazione. Questo vuol dire che si sono fatti da sé, senza un patrimonio milionario alle spalle.
Quindi vuol dire che esistono molti modi per creare ricchezza oggi. Tutto questo grazie all’online.
Ma voglio farti due esempi, per essere concreti e realistici.
Libri su Amazon
Riprendendo l’esempio del personal trainer, oggi tutti possono scrivere un libro e pubblicarlo su Amazon. Esatto, il più grande negozio al mondo offre questa opportunità a tutti. Non fa distinzioni né favoreggiamenti.
Sai che anche il canale Youtube genera entrate automatiche?
Sì, perché Youtube ha capito tempo fa che i creator (coloro che fanno i video) danno linfa vitale a Youtube stesso. Senza i creator non potrebbe vivere.
Quindi ha ben deciso di dividere le sue entrate (derivanti dalle pubblicità) con i creator.
In che modo il canale è un’entrata slegata dal mio tempo? Immagina ora se io, mentre sto scrivendo questo articolo, qualche centinaio di persone sta guardando i miei video.
Guardando i miei video e le pubblicità che compaiono, Youtube sta guadagnando. E se Youtube guadagna, una parte va al creatore del contenuto (in questo caso io). Sì, anche in questo preciso istante stoguadagnando.
Quindi, cosa aspetti a creare delle entrateautomatiche che ti permetteranno di essere libero e goderti il tuo tempo?
“La fai facile Chrì. Potrei fare un libro che non vende, o fare un canale Youtube che nessuno guarda!”
Ed hai ragione, lo ammetto. Per arrivare a fare libri che vendono (anche €400 in un mese) ed avere un canale Youtube di successo (ho 3 canaliYoutube di successo), ci ho messo un’eternità.
Ho fatto errori, ho investito 10 anni della mia vita, ho speso migliaia di euro per imparare alcune cose. E ad oggi sono quello che sono grazie alla mia esperienza. Ma non sono qui per parlare di cosa faccio io, bensì di quello che puoi fare tu a questo punto.
Hai duestrade avanti a te:
Fare il mio stesso percorso. Spendere molti soldi per cose che non si conoscono, bruciare anni di vita in errori che mi sono costati cari.
Scegliere una guida che ti risparmia tempo e denaro.
Se penso a quante migliaia di euro ho buttato in corsi sbagliati e sponsorizzate pessime, quasi mi metto a piangere.
La piattaforma che ti darà le competenze per creare le tue entrateautomatiche e quindi la tua piccola pensione. Ti invito a guadare il sito, dove mostro i risultati.
Ti farò vedere quante vendite fanno i libri che pubblico oggi e quanti soldi generano i miei canali Youtube. Tutto registrando il mio schermo privato (odio i semplici screenshot, sono facilmente modificabili).
Vai quindi sul sito PensioneDaRe.com e guarda i corsi pubblicati.
Puoi iniziare da oggi a creare la tua pensione. Le tue entrate automatiche che ti renderanno libero.
Fidati, tra qualche anno mi ringrazierai, ne sono certo.
“Come posso creare una rendita online grazie a Spotify?”
Un giorno, su un gruppo Facebook, lessi il commento di una persona che diceva di guadagnare €2500 al mese grazie a Spotify.
Questa uscita sconvolse tutti… non è roba da poco guadagnare €2500 ogni mese solo con Spotify.
Come diavolo ha fatto? Vediamolo insieme.
Due righe per chi non conoscesse Spotify, il più grande contenitore di musica (e non solo) di oggi.
Perché dico non solo musica? In troppi credono che questa sia una strada per soli musicisti, ma non è assolutamente così.
L’altro altrettanto ramo importante di Spotify sono i Podcast. Non è quindi raro trovare Podcast di vario genere (online marketing, come guadagnare online, etc…) che hanno un grande successo.
“Ma come si guadagna con Spotify?”
Questa piattaforma paga in base agli ascolti ottenuti e, mantieniti forte… paga circa 4 volte più di quanto paga Youtube.
Giusto per dare numeri (non prendermi troppo alla lettera) se con 1.000 visualizzazioni Youtube paga €1, Spotify ti paga €4. Non è incredibile?
Certo che lo è!
Immagina se tu imparassi a promuovere la tua musica (o i tuoi podcast) ed iniziassi a fare prima €4 al mese (1.000 views), poi €40 (10.000 views), poi €400 (con 100.000 views)… ti sembrano troppe visualizzazioni?
Forse ti sfugge un dettaglio.
Ad oggi, Spotify, porta con sé circa 500 milioni di utenti attivi ogni mese. Mezzo miliardo di utenti.
Ti sembra ancora impossibile fare 1.000 o 100.000 views?
Non è facilissimo, lo so. Ma se lavori su una nicchia precisa (target) e sforni contenuti in quantità e qualità adeguati, puoi riuscire benissimo.
“Sì, voglio iniziare a pubblicare. Come inizio?”
Per pubblicare su Spotify è necessario passare per i distributori. Quindi non è possibile pubblicare autonomamente la propria musica su Spotify.
Ad esempio io utilizzo Distrokid e mi trovo davvero bene. Pubblico lì la mia musica e ci pensano loro a distribuirla su Spotify, Amazon, Itunes, Deezer, etc…
Se pubblichi musicaoriginale (o podcast originali) il guadagno può essere davvero significativo. Diverso è per le cover, le quali assorbono parte delle tue entrate da Spotify e dovrai pagare anche una certa somma annuale al distributore per ogni singolo brano di cui non possiedi i diritti d’autore.
Come avrai capito, molto meglio contenuti originali!
Una volta caricato il tuo contenuto sul distributore i tuoi lavori per guadagnare saranno essenzialmente due:
Promuoverti sui social
Entrare nelle Playlist
Promuoverti sui social
È ovvio che se hai un’identità e un certo seguitoonline, ci saranno migliaia di persone che ascolteranno e dunque avrai ottimi introiti. Il problema lo ha chi pubblica sui distributori per poi non fare nulla e sperando che qualche miracolo accada.
Se impari a farti conoscere sui social e ad indirizzare il tuo seguito sulle tue canzoni su spotify, avrai soddisfazioni enormi!
Entrare nelle Playlist
Spotify è diverso da Youtube. Youtube è un motore di ricerca, le persone cercano il contenuto che voglio guardare o ascoltare. Su Spotify, invece, la storia è ben diversa.
La ricerca avviene tramite Playlist. In che senso? Te lo dimostro subito. Immagina di aver invitato a cena il tuo partner, e stai preparando quindi una cena romantica. Un po’ di musica romantica di sottofondo è d’obbligo, sei d’accordo?
Dunque entri su Spotify e, anziché cercare ogni singola canzone e alzarti ogni 5 minuti, cercherai la playlist “Musica per cena romantica”, ti uscirà una playlist di 5 ore e starai alla grande per l’intera cena.
Non è fantastico?
E quindi, indovina che succede? Se tu sei in quella playlist (musica per cena romantica) anche se l’utente non ti conosce, arriverà alla tua musica. Perché tu sarai in quella playlist!
Ti è chiaro?
“Come posso far parte di una Playlist?”
La playlist puoi crearla tu da zero oppure provare ad entrarvi rendendoti interessante. Se vuoi approfondire il tema, ne parlo all’interno del libro “Manuale di sopravvivenza del musicista classico”. Lo trovi a questo link.
Quanto guadagno io con Spotify?
Circa €200 al mese. Sono ricco grazie a questo? Sicuramente no. Ma se ci sono questi numeri, vuol dire che c’è del potenziale. E lì dove c’è potenziale, non ci resta che martellare.
Se sono €200 al mese nessuno mi vieta di passare a €600 al mese e poi €1000 al mese. Anzi, credo che sia molto fattibile.
E sai qual è la bella notizia? Che non è tardi per esserci! Sei ancora in tempo.
Ti basta iniziare ad agire.
Ti faccio il mio più grande in bocca a lupo. Buon Lavoro!
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