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Guadagnare, Youtube

Come posizionare al meglio un video su Youtube

Aprile 7, 2015by Christian Salerno (Krikko)1 commento

Per fare marketing online è indispensabile avere, oltre che un proprio blog o sito web, anche un canale Youtube. Questo ti permette di aumentare la tua visibilità e reputazione, oltre che a rendere il tuo brand più forte. 

Te lo dico per esperienza. Nella nicchia che seguo dedicata al pianoforte, quasi nessuno sa che io posseggo anche un relativo sito Internet. Molti mi hanno conosciuto o tramite Canale di Youtube, o tramite facebook. Proprio ieri sulla pagina di Pianosolo abbiamo deciso di mettere un sondaggio dove chiedevamo, tre le altre cose, se conoscevano anche il nostro sito (Pianosolo.it). E guarda un po’ le risposte:

sito o face

Come vedi, fra coloro che hanno risposto ce ne erano due che conoscevano Pianosolo solo su Facebook, senza sapere l’esistenza che c’è un sito collegato che offre lezioni, interviste e molto altro, ma alla gente va bene così. Perciò ci tengo a dire che devi curare molto i tuoi canali esterni e non solo il Blog.

Alcune persone, me compreso, quando devono cercare un tutorial, non scrivono la ricerca su Google ma lo fanno direttamente su Youtube. Questo perché così facendo sono certo di ritrovare dei risultati video, che per imparare qualcosa alla svelta è la cosa migliore. Un giorno cercavo come si facesse la cravatta e il nodo. Avrei mai potuto capirlo tramite una guida scritta? Ovvio che no! Così sono ricorso al video e l’ho imparato in pochissimi secondi (ahhh le potenzialità dei video!)

Perciò ora senza perderci in chiacchiere parliamo di come posizionare al meglio il tuo video su Youtube.

1. Durata del video

Google sta iniziando a riconoscere la qualità degli articoli pubblicata su Internet. Un tempo percepiva solo la quantità ovvero il numero di parole pubblicate per quell’articolo. Ora attraverso i nuovi algoritmi riesce sempre più a capire quando un articolo è stato creato per gli utenti o per i motori di ricerca.

Passiamo ai video. Per Google non è proprio possibile verificare la qualità di un video. Ci vorrebbe un controllo umano su ogni singolo video e questo non è proprio possibile. Pensa che anche nei video dove vengono violati i Copyright non c’è sempre un controllo umano. Hai presente le canzoni appena uscite dei cantanti del momento? Tiziano Ferro, Lady Gaga ecc..? Com’è che la maggior parte dei video che vedi non sono caricati dai canali ufficiali ma da altre persone che  fanno un mucchio di visite grazie a prodotti altrui? Beh la risposta è semplice. Youtube registra la traccia originale. Basta fare dei semplici cambi su quella traccia, modificarla appena e tutto cambia. Basta trasportare la traccia qualche frequenza più alta o più bassa che già si elude il controllo di Youtube. Se in più aumenti i bassi, aggiungi qualche piccolo effetto qui e là, la traccia audio risulterà quasi originale. 

Alcuni mi dicono: ma come fai a mettere le immagini dei film nelle tue cover al pianoforte? Per esempio questa:

Beh gli spezzoni del video sono stati inseriti con una traccia audio completamente diversa, eseguita da me al pianoforte. Poi il video è stato modificato con delle trasparenze e così la traccia risulta originale.

Dato che non c’è un controllo umano dietro ad ogni video (sarebbe impensabile), Youtube decide di valutare un video anche in base alla sua lunghezza. Fai attenzione però che i nuovi canali non possono inserire video maggiori ai 15 minuti. Fai un po’ di visualizzazioni e di iscritti che Youtube ti sbloccherà questo limite.

Fai un salto sui canali dei più grandi Marketer americani e analizza i loro video. Il video più corto dura 30 minuti! Perché sono video di qualità e inoltre il vantaggio di avere un video lungo è quello di aumentare il tempo di permanenza sul tuo canale. Più Youtube vede che la gente sta molto tempo sui tuoi video, più capisce che i tuoi video sono interessanti e quindi prende sempre più in considerazione il tuo canale.

2. Link al video

Possono dire tutto quello che vogliono i guru del SEO, ma i link sono tutt’ora uno degli strumenti più potenti per migliorare la posizione di un articolo, sito, video o canale Youtube.  Grazie ai link provenienti da altri canali, Youtube capisce che ci sono siti che parlano dei tuoi video, e così facendo accresce il valore e il posizionamento di quel video.

Quando qualche anno fa feci il video dalla Cover al pianoforte “Danza Kuduro”, decisi di farlo superando tutti gli altri concorrenti pianisti che avevano già caricato la loro esecuzione di quel pezzo da tempo. Perciò feci un video cercando di inserire al meglio le parole chiavi nel titolo e nella descrizione del video, e poi iniziai a fare un lavoro di Backlink. Andai sui siti di Article Marketing, scrissi articoli in cui citavo il mio video, e questo lavoro favorì a far arrivare il mio video al primo posto della prima pagina di Youtube. All’oggi quel video conta circa 1 milione di visualizzazioni.

danza kuduro

Quindi linka più che puoi il tuo video ma ricordati di non creare tanti link lo stesso giorno. Se i tuoi link provengono da molti siti improvvisamente, allora Google si insospettirà. Devi ottenere Backlink a poco a poco, proprio come se questi fossero spontenai.

3. Crea interazione

Creare interazione è diventato ormai fondamentale. Non parliamo solo in termini di SEO, ma parliamo anche in termini di valore del canale. Se tu guardi un video di un canale al quale sei iscritto e non commenti, non metti “mi piace” e non condividi, Youtube penserà che quel video ti abbia lasciato totalmente indifferente, che è una delle cose peggiori che possa esserci. Vedendoti indifferente su 1, 2, 3 video dello stesso canale, Youtube allora comincerà a mostrarti quel canale sempre meno, fino a non fartelo più apparire in Home. in questo modo, nonostante sarai iscritto a quel canale, non lo vedrai più, a meno che non sia tua ad andarlo a cercare.

Youtube quindi vuole interazione. E’ questa la principale parola chiave che devi assolutamente memorizzare. Quando fai un video, devi pensare in che modo fare interagire i tuoi utenti. Stimolali a lasciare un commento, oppure fai qualcosa di buffo nel video che porti alla gente a lasciare un commento. Incita sempre all’iscrizione e chiedi di far condividere il tuo video. La maggior parte delle persone non sanno che si può cliccare “mi piace” su di un video o che ci si può iscrivere ad un canale. Perciò parlane nel video e spiegalo. Ti sembrerà assurdo ma in Italia siamo molto indietro, e se inciti le persone a compiere la stessa azione in tutti i video, prima o poi otterrai i risultati. Ricordati che la ripetizione è uno degli strumenti più persuasivi.

Rispondi a tutti i commenti. Youtube prende in considerazione anche i tuoi commenti a scopi di interazione. Perciò più rispondi, più il video ha fatto interazione. Cerca di rispondere ai tuoi utenti il prima possibile, e non con un semplice “grazie tante” ma cerca di essere più esaudiente nelle tue risposte.

4. Descrizione del video

La descrizione del video è un altro fattore molto importante. Non è solo fondamentale inserire un buon titolo ma anche una bella descrizione corposa. Non essere tirchio con la descrizione. Anzi, più parole chiave e sinonimi andrai ad inserire, e meglio farai capire a Youtube di cosa stai parlando all’interno del video.

Non esagerare mai con le parole chiave, ma quando le metti, sappi che queste le devi mettere all’inizio. Già, proprio così! Le parole chiave più importanti vanno sempre messe all’inizio. Così vale per youtube e così vale per i titoli dei tuoi post sul Blog.

 

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Ecco Cosa Guarda Google Del Tuo Sito

Dicembre 8, 2011by Christian Salerno (Krikko)10 commenti
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Vorresti scoprire quali sono i fattori chiave affinché il tuo sito possa rankare in prima posizione su Google? Ti stai informando su come è possibile ottimizzare in ottica SEO i contenuti del tuo blog?  In questo articolo andremo ad analizzare alcuni tra gli elementi più importanti di cui Google e i principali motori di ricerca tengono conto per posizionare siti e pagine web in essi contenuti all’interno dei risultati di ricerca offerti.

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8 Modi Per Aumentare Considerevolmente Le Visite Al Proprio Sito

Luglio 6, 2011by Christian Salerno (Krikko)26 commenti

Dopo diverse settimane di lavoro hai finalmente creato e lanciato il tuo sito web, ma il numero di visite è così limitato che hai paura di aver speso tempo e fatica inutilmente?

Se ti trovi in questa situazione, non devi assolutamente preoccuparti, all’inizio non è così semplice generare molte visite sul sito web, soprattutto perché non hai ancora una buona visibilità e pochi utenti ti conoscono.

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SEO

Strumenti SEO Per Posizionare Al Meglio L’Articolo

Maggio 17, 2011by Christian Salerno (Krikko)9 commenti

Prima di scrivere un articolo, bisogna studiare bene il titolo da dargli. Infatti sarebbe davvero un peccato sprecare un’ora o due per scrivere un bellissimo articolo, ma non avere poi utenti che leggano le informazioni che noi abbiamo riservato a loro.

Ecco perchè l’articolo deve essere intelligentemente adattato ai fattori che i motori di ricerca vanno a guardare. Come ben sai, i motori di ricerca sono delle macchine, e funzionano secondo calcoli e gradi di priorità. Quando vanno ad indicizzare una determinata cosa, lo fanno in ordine di importanza.

L’ordine di importanza è:

  • Titolo del Blog e nome dominio
  • Titolo degli articoli
  • Tag
  • Frasi presenti negli articoli

Ti farò un esempio concreto per essere un pochettino più chiaro. Se un utente ricerca su google “Cibo per cani“, google andrà ad indicizzare ai primi posti i blog o siti che hanno come titolo o nome dominio la frase “cibo per cani”, poi  indicizza gli articoli che hanno questo titolo, poi i tag degli articoli che hanno questa frase, ed infine, dopo aver indicizzato tutti i siti, blog, articoli e tag, con questo titolo, va a indicizzare quegli articoli che non hanno nel testo la frase cibo per cani ma che ce l’hanno all’interno del corpo.

Ovviamente ci sono altri fattori che vanno a variare quest’ordine di ricerca, in base al Pagerank, Link populrity di un sito ecc… Però, possiamo dire che in linea di massima, se non ci sono Blog che contengono le Keywords di ricerca, Google va ad indicizzare gli articoli. Ecco perchè è di estrema importanza scegliere correttamente il titolo per gli articoli.

Andiamo quindi a vedere quali sono gli strumenti adatti per cominciare ad analizzare il titolo da dare al nostro articolo.

Google Wonder Wheel

Uno degli strumenti più sottovalutati, ma che ritengo essere uno dei migliori, è Google Wonder Wheel. Il nome può sembrare buffo, ma lo strumento offerto da Google non lo è affatto. Come funziona? Dopo aver effettuato una ricerca su Google, andiamo nella colonna di sinistra, e cliccando su più strumenti possiamo trovare la scritta Wonder Wheel, e cliccandoci sopra ci comparirà un diagramma con al centro la nostra Keywords ricercata, e ai lati tutte le rispettive parole chiave correlate in base ai contenuti presenti su Google.

L’innovazione di questo strumento dunque è dato dal fatto che i risultati che ti mostra grazie a questo strumento, non sono i risultati che gli utenti ricercano, ma quelli che i webmaster hanno creato! In questo modo potrai andare a colmare i vuoti di informazione. Guardiamo qui di seguito il video.

Google Keywords Tool

Un altro e fondamentale strumento è Google Keyword Tool. Grazie ad esso infatti riusciamo a sapere cosa ricercano gli utenti su Google. Infatti, andando a prendere Keywords con molte ricerche ci consente di avere più probabilità di ricevere visite. Tuttavia c’è sempre il rovescio della medaglia. Le keywords con più ricerche sono sempre le più competitive, perciò è meglio stare fuori dalla massa e puntare sulle Keyword con meno ricerche.

Scrivendo una data parola o frase all’interno del campo di scrittura, Google ci ritroverà le ricerche su quella data frase e ci indicherà anche le ricerche correlate. Veramente un ottimo strumento. Qui segue il tutorial:

Google Zeitgeist

Anche questo è molto importante anche se per quanto riguarda l’Italia non è ancora molto sviluppato.  Per utilizzarlo bisogna andare a questo link. Questo strumento ti permette di andare ad analizzare i risultati di ricerca più cercati in assoluto dell’anno. Dal 2001 in poi. Non certamente uno degli strumenti essenziali, ma può essere in ogni modo d’aiuto:

Google Sets

Strumento gratuito di Google che permette di ricevere automaticamente delle keyword correlate ad una rispettiva ricerca filtrata di più Keywords. Per accedere al programma puoi cliccare qui.

Puoi inserire fino a 5 keyword per poterle filtrare fra di loro. Per esempio puoi inserire:

  • casa
  • lazio
  • attico

E questo strumento ci mostrerà le correlazioni con altre chiavi.

Consigli sulla Long Tail

Nel libro SEO power, Giorgio Taverniti spiega il concetto della Long Tail ovvero coda lunga. Se un articolo ha un titolo più lungo e dettagliato, avra’ miglior chance di posizionarsi in alto su Google rispetto ad uno che ha un titolo corto e su di una parola chiave molto competitiva. Tutto è spiegato meglio in questo video:

Qui puoi scoprire altri trucchi SEO.

Krikko

Blog, SEO

Come farsi trovare sui motori di ricerca

Settembre 1, 2010by Christian Salerno (Krikko)5 commenti

Che tu abbia un sito nuovo o stia cercando di ottimizzarne uno che utilizzi da tempo per la tua attività, stai per leggere un articolo a dir poco provvidenziale, che chiarirà una volta per tutte come farsi trovare sui motori di ricerca.

Desiderare che il maggior numero di persone atterrino sul proprio sito è ciò che tutti si augurano quando lavorano a un’attività professionale.

Spesso si tratta di semplici passioni che mirano a diventare veri business. Bene, per crescere e centrare gli obiettivi prefissati, il più grande alleato da seguire, monitorare e assecondare è certamente Google.

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