Strumenti SEO Per Posizionare Al Meglio L’Articolo
Prima di scrivere un articolo, bisogna studiare bene il titolo da dargli. Infatti sarebbe davvero un peccato sprecare un’ora o due per scrivere un bellissimo articolo, ma non avere poi utenti che leggano le informazioni che noi abbiamo riservato a loro.
Ecco perchè l’articolo deve essere intelligentemente adattato ai fattori che i motori di ricerca vanno a guardare. Come ben sai, i motori di ricerca sono delle macchine, e funzionano secondo calcoli e gradi di priorità. Quando vanno ad indicizzare una determinata cosa, lo fanno in ordine di importanza.
L’ordine di importanza è:
- Titolo del Blog e nome dominio
- Titolo degli articoli
- Tag
- Frasi presenti negli articoli
Ti farò un esempio concreto per essere un pochettino più chiaro. Se un utente ricerca su google “Cibo per cani“, google andrà ad indicizzare ai primi posti i blog o siti che hanno come titolo o nome dominio la frase “cibo per cani”, poi indicizza gli articoli che hanno questo titolo, poi i tag degli articoli che hanno questa frase, ed infine, dopo aver indicizzato tutti i siti, blog, articoli e tag, con questo titolo, va a indicizzare quegli articoli che non hanno nel testo la frase cibo per cani ma che ce l’hanno all’interno del corpo.
Ovviamente ci sono altri fattori che vanno a variare quest’ordine di ricerca, in base al Pagerank, Link populrity di un sito ecc… Però, possiamo dire che in linea di massima, se non ci sono Blog che contengono le Keywords di ricerca, Google va ad indicizzare gli articoli. Ecco perchè è di estrema importanza scegliere correttamente il titolo per gli articoli.
Andiamo quindi a vedere quali sono gli strumenti adatti per cominciare ad analizzare il titolo da dare al nostro articolo.
Google Wonder Wheel
Uno degli strumenti più sottovalutati, ma che ritengo essere uno dei migliori, è Google Wonder Wheel. Il nome può sembrare buffo, ma lo strumento offerto da Google non lo è affatto. Come funziona? Dopo aver effettuato una ricerca su Google, andiamo nella colonna di sinistra, e cliccando su più strumenti possiamo trovare la scritta Wonder Wheel, e cliccandoci sopra ci comparirà un diagramma con al centro la nostra Keywords ricercata, e ai lati tutte le rispettive parole chiave correlate in base ai contenuti presenti su Google.
L’innovazione di questo strumento dunque è dato dal fatto che i risultati che ti mostra grazie a questo strumento, non sono i risultati che gli utenti ricercano, ma quelli che i webmaster hanno creato! In questo modo potrai andare a colmare i vuoti di informazione. Guardiamo qui di seguito il video.
Google Keywords Tool
Un altro e fondamentale strumento è Google Keyword Tool. Grazie ad esso infatti riusciamo a sapere cosa ricercano gli utenti su Google. Infatti, andando a prendere Keywords con molte ricerche ci consente di avere più probabilità di ricevere visite. Tuttavia c’è sempre il rovescio della medaglia. Le keywords con più ricerche sono sempre le più competitive, perciò è meglio stare fuori dalla massa e puntare sulle Keyword con meno ricerche.
Scrivendo una data parola o frase all’interno del campo di scrittura, Google ci ritroverà le ricerche su quella data frase e ci indicherà anche le ricerche correlate. Veramente un ottimo strumento. Qui segue il tutorial:
Google Zeitgeist
Anche questo è molto importante anche se per quanto riguarda l’Italia non è ancora molto sviluppato. Per utilizzarlo bisogna andare a questo link. Questo strumento ti permette di andare ad analizzare i risultati di ricerca più cercati in assoluto dell’anno. Dal 2001 in poi. Non certamente uno degli strumenti essenziali, ma può essere in ogni modo d’aiuto:
Google Sets
Strumento gratuito di Google che permette di ricevere automaticamente delle keyword correlate ad una rispettiva ricerca filtrata di più Keywords. Per accedere al programma puoi cliccare qui.
Puoi inserire fino a 5 keyword per poterle filtrare fra di loro. Per esempio puoi inserire:
- casa
- lazio
- attico
E questo strumento ci mostrerà le correlazioni con altre chiavi.
Consigli sulla Long Tail
Nel libro SEO power, Giorgio Taverniti spiega il concetto della Long Tail ovvero coda lunga. Se un articolo ha un titolo più lungo e dettagliato, avra’ miglior chance di posizionarsi in alto su Google rispetto ad uno che ha un titolo corto e su di una parola chiave molto competitiva. Tutto è spiegato meglio in questo video:
Qui puoi scoprire altri trucchi SEO.
Krikko
Wow Krikko grazie di aver pubblicato un articolo così ricco 🙂
Conoscevo soltanto lo strumento per le parole chiave e wonder wheel per sentito dire…..adesso però mi hai fatto venire un dubbio atroce.
Alcuni articoli li ho pubblicati con titoli “scadenti”, ovvero utilizzando keywords troppo ricercate o troppo sconosciute…..ed in effetti ricevo tutt’ora poco traffico da Google.
Ma potrei cambiare questi titoli inserendo keywords più adatte o ormai è troppo tardi?
Grazie mille Krikko e alla prossima.
p.s. scrivi più grande please 😉
Ringrazio te Umberto per il commento! Nono, non cambiare i titoli!! Faresti dei grandi danni, ormai quegli articoli sono “andati” 😀
Eh, mi piacerebbe farlo ma dovrei cambiare template 🙁
Ciao Krikko,
Hai fatto un ottimo articolo!
Senti ho un piccolo problema, il mio sito http://tuttoconilpc.blogspot.com/ ha circa 130 articoli, maha solo circa 30 visite giornaliere, cosa devo fare oltre ai consilgi di questo articolo? Tu quante visite giornaliere hai al momento?
Grazie Rubel!
Il tuo Blog è fatto bene solo che so io perchè ricevi poche visite. Io utilizzo Google Chrome, e prima di entrare sul tuo sito Chrome mi dice che il tuo sito ha contenuti pericolosi per la sicurezza del mio pc, e che mi consigli di non proseguire. Tutti gli utenti che hanno Google Chrome di sicuro non accedono al tuo sito. Per risolvere questo problema ti consiglio di rimuovere tutti quei link verso siti poco sicuri.
Krikko
Grazie Christian, soprattutto perchè dai notizie differenti da quelle che dicono tutti gli esperti e probabilmente sono le migliori!
Cristina
Grazie a te Cristina per il bellissimo commento! un abbraccio,
a presto! 😉