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Guadagnare

Guadagnare online per Minorenni: Come fare

Luglio 4, 2021by Christian Salerno (Krikko)2 commenti
cerca lavoro

Se sei minorenne e vuoi un metodo pratico ed efficace per guadagnare in modo legale e senza essere sfruttato, ho una cosa da dirti che tutti fraintendono.

Questo articolo è pieno di valore e materiale pratico che punta a risultati. Niente teoria e nozioni inutili. Potrai ottenere risultati già solo seguendo i pochi step presenti in questo articolo. Garantito.

Sempre più spesso vedo ragazzi minorenni che vengono letteralmente sfruttati per fare lavoretti veramente inutili e poco redditizi. Ti sarà capitato di certo di guadagnare con in sondaggi online! Sì, spendi 30 minuti del tuo tempo per compilare un sondaggio e guadagni 20 centesimi se va bene!

È questo quello che davvero vuoi? Non credo.

E allora capiamoci: qual è la differenza sostanziale tra un ragazzo che riesce a vivere in modo soddisfacente lavorando il giusto e guadagnando bene, rispetto ad un ragazzo che lavora 9 ore per €30?

A dire la verità, al Sud ho amici che mi hanno raccontato storie di ragazzi che venivano pagati anche meno. 9 Ore al giorno come commesso in un negozio di vestiti per €20… follia!! D’altronde se non c’è lavoro uno prende quello che c’è… giusto? Ma per fortuna c’è Internet che non ha barriere geografiche.

La realtà che vedo io da quando ho iniziato a lavorare online è un’altra. Ragazzi minorenni che senza problemi riescono a guadagnare anche gli stessi €30 ma all’ora, non al giorno!!

Quindi ogni ora loro riescono a guadagnare quanto un’intera giornata degli altri. Risparmiando tempo e linfa vitale. Tu in quale squadra vuoi essere? Credo di conoscere già la tua risposta.

E, ad essere sincero, la strada per avere questo tipo di lavoro non è neanche tanto tortuosa.

La differenza è una e te la svelo subito.

Le competenze.

Esatto. Guarda com’è semplice. Le competenze determinano, da sole, il grado di soddisfazione di un ragazzo minorenne (e non solo).

Questo perché un ragazzo minorenne che non ha competenze verrà, molto probabilmente, sfruttato. Un ragazzo che ha le competenze giuste invece no, dominerà il mercato e la vita.

Un ragazzo che sviluppa competenze può permettersi di chiedere una tariffa di certo prestigio.

  • “Ma come sviluppo le competenze?”
  • “Non ho soldi per sviluppare le competenze.”
  • “Non ho tempo per sviluppare competenze.”

Tieni a freno le paure, ora con calma risolvo tutti i tuoi dubbi.

Non hai tempo o soldi da dedicare allo sviluppo di una competenza

Questo è un paradosso, seguimi. Con un semplice domanda dovrebbe tornarti tutto.

Non hai tempo per sviluppare una competenza che ti farà guadagnare €20 all’ora perché sei troppo impegnato a guadagnarli in 8 ore?

Trai le tue risposte.

Capisco il grado di difficoltà nel trovare tempo. Ma dalla domanda che ti ho posto prima hai capito che hai bisogno di spezzare questo cerchio, altrimenti ti intrappoli in uno sfruttamento che non finirà mai.

Che valore ti dai? E che valore dai al tuo tempo?! Vali così poco?

Il tempo che ti richiede imparare una competenza è infinito. Si, non voglio spaventarti… hai capito bene.

Ma attenzione, il tempo richiesto è infinito perché non si smette mai di imparare. Ma arrivato ad un certo punto potrai iniziare a vendere le tue competenze e anche a caro prezzo.

Basta che tu sappia fare qualcosa che non tutti sanno fare. E dopo che avrai fatto qualche passo in avanti potrai iniziare a monetizzarlo.

Quindi quando avrai imparato le basi inizierai a vendere quelle tue competenze mentre continuerai ad imparare nuove cose. Quindi guadagnerai e ti formerai nello stesso momento. Fantastico, vero?

Dopo ti faccio un esempio pratico, in modo che le mie non siano solo chiacchiere.

Intanto hai capito che il tempo non è una scusa.

Vogliamo parlare dei soldi? Tra poco avrai uno strumento che ti fornisce competenze quasi gratis…

Chi non ha €15? O almeno il modo di metterli da parte? Sai quante persone si lamentano di acquistare un audiolibro per €5 (che gli darà nuove competenze) e poi quegli stessi soldi li spendono in sigarette?

Credo che tutti possano investire questa cifra per vedersi ritornare il 1000%. Non credi sia un buon investimento? Io credo di sì.

Bene, sappi che esistono piattaforme sulle quali vengono condivise competenze al costo di circa €15. Ci sono anche corsi più costosi, ma noi partiamo da quelli base.

La piattaforma della quale parlo è Udemy.

All’interno di questa piattaforma ti basterà cercare la competenze che vuoi coltivare e ti verranno mostrati videocorsi a prezzi davvero comodi.

Credi che €15 e qualche ora del tuo tempo per apprendere il videocorso, valga la bellezza di essere pagati il giusto? Di non essere sfruttato negli anni migliori della tua vita? Certo che ne vale la pena!

Perché dover dire di no al sabato sera? Perché dover rinunciare ad uscire con i miei amici così spesso?

Semplicemente perché hai bisogno di acquisire competenze che ti renderanno libero.

Questa libertà vale di più di €15 e qualche ora del tuo tempo? Io confermerei ancora.

Esempio pratico:

Step 1: apri un conto corrente online. Ti consiglio Paypal e il conto corrente N26. Con questo starai già tranquillo e potrai ricevere tutti i pagamenti che vorrai in futuro.

Step 2: Bisogna vedere che competenze il mercato richiede. Una competenza molto richiesta è quella del Videomaker. Quindi useremo questo come esempio.

Step 3: Vai su Udemy e cerchi il termine “videomaker”, scegli il corso adatto a te, lo acquisti e te lo studi per bene.

Step 4: con quello che hai imparato fai un po’ di esperienza creando video per te stesso, per i tuoi amici, fuori al parco, ecc… Dopo qualche mese, quando avrai un po’ di esperienza iniziamo a ragionare sul serio.

Step 5: fatti un portafoglio dei tuoi lavori. Quando contatterai i tuoi potenziali clienti (le persone che hanno bisogno di un videomaker) mostrerai loro il tuo lavoro e avrai il triplo delle possibilità di lavorare, rispetto a chi un portafoglio di lavori non ce l’ha.

Step 6: trova clienti. Guadagna. Gestisci il guadagno ed investi una parte nella tua continua formazione.

Come trovo clienti?

Ora ti consiglio efficace un metodo per trovare clienti. Se vai su Youtube e cerchi il nome di un canale, vedrai che andando sul canale in questione troverai la voce informazioni.

Successivamente clicchi su “Visualizza indirizzo email” e lì manderai la tua proposta di lavoro. Includendo il tuo fantastico portafoglio di lavori, eheh.

Mi raccomando mostrati sempre gentile e mai arrogante alla persona alla quale ti proponi. Anzi fammi sapere se ti interessa un articolo su come si scrive una mail, ti posso dare qualche consiglio utile.

Ora parla la legge dei grandi numeri: se contatti 300 persone, solo in 30 ti risponderanno. Se ti rispondono 30 persone, solo 3 saranno interessati a lavorare con te.

Ed ecco che con un piccolo investimento su te stesso, hai reso possibile un guadagno incredibile anche se sei minorenne.

Perché con una competenza simile potresti tranquillamente chiedere €20-30 a lavoro ed un lavoro ti richiederebbe anche meno di un’ora. Non è incredibile?

Ora vuoi sapere qual è la competenza più richiesta attualmente sul mercato? Ti interessa approfondire questo tema? Bene, se vuoi ti dico come fare.

All’interno di questo seminario gratuito scoprirai come poter seriamente guadagnare online anche se sei minorenne. E parliamo di guadagni decisamente più alti, eheh.

Quindi ti invito a partecipare a questo seminario gratuito.

Intanto spero di averti aiutato a capire che l’unica strada non è quella dello sfruttamento per guadagnare. Non è affatto così. Ci sono strade decisamente migliori.

Competenze, competenze, competenze.

Ti mando un forte abbraccio.

 

Guadagnare

Come costruire un lavoro da 10000 euro al mese

Ottobre 18, 2020by Christian Salerno (Krikko)Nessun commento

Ciao, come stai? Spero tutto bene!

Ritorno a farmi sentire per raccontarti come fare il salto di qualità e passare da un buono stipendio ad un ottimo stipendio. Il segreto è… te lo dico fra qualche riga 😀 (eheh).

Fino a qualche anno fa pensavo di riuscire ad arricchirmi lavorando come un matto. Ormai mi conosci. Sono un musicista di professione e oggi il 90% del mio lavoro (e delle mie entrate) è online.

Fino a qualche anno fa però la percentuale era all’incirca 40% online e 60% vita reale. Perché? Semplicemente perché non volevo mollare il “lavoro vero”. Avevo ancora la mentalità che il lavoro nella “vita reale” era più sicuro e redditizio.

Così, insegnavo come un matto. Davo lezioni per 8 ore al giorno, dal Lunedì al Sabato, e 1 volta al mese insegnavo in una scuola a Verbania (in Piemonte) tutto il week-end (Domenica inclusa) per 12 ore al giorno senza pausa pranzo.

Ero un folle. Una media di 20 euro l’ora per 8 ore al giorno per 6 giorni a settimana per 1 mese. Arrivavo tranquillamente a toccare i 4K. Ovviamente da quelli, c’erano da togliere le tasse (e quindi ne diventavano 2,5 netti).

Non ero stressato perché amavo (e tutt’ora amo) insegnare musica. Tuttavia vedevo che quello era il tetto massimo dei miei guadagni. L’unico modo per guadagnare di più sarebbe stato quello di avere più ore in una giornata ma, ahimè, non si può 😊.

Anche con il lavoro online, benché questo sia più facilmente scalabile, è difficile fare il famoso salto di qualità. Il mio sito principale mi ha reso sempre una media di 2K al mese, a volte 3, a volte 1,5 ma non riusciva mai a fare il boom. Poi… è cambiato tutto.

Ho finalmente capito qual è il segreto per fare il salto di qualità. Lo potevo facilmente intuire grazie alle mie collaborazioni con aziende importanti dell’online Marketing ma finché non ci vai a sbattere con la testa, non ci arrivi.

Il segreto dunque è espanderti e delegare.

Già. Probabilmente starai pensando che io abbia scoperto l’acqua calda ma… caxxo, è proprio così!

Sai, da piccolo libero professionista che si sudava la pagnotta lavorando come un matto, non me la sono mai sentita di assumere dei collaboratori. Sì, è capitato di pagare una tantum delle persone ma mai di pagare in maniera continuativa dei collaboratori.

Quello che è successo dopo che mi sono circondato di persone valide e leali è semplicemente una magia.

Io mi sono finalmente liberato di una valanga di compiti che mi sottraevano tempo ed energie da dedicare alle cose che veramente mi facevano produrre la gran parte dei risultati.

Da lì in poi è stato tutto in discesa. Non puoi immaginare quanto sia stato felice di pagare 300 euro al mese xxxxx per curarmi i social, 150 al mese quell’altro per farmi la ricerca delle parole chiave, 200 al mese xxxxxx per gestirmi i gruppi Facebook e percentuali a xxxxx per il progetto di self-publishing su Amazon.

Solo quando il tuo Business diventa strutturato allora puoi veramente fare il passo da gigante ma fino ad allora avrai un tetto massimo che difficilmente potrai superare. Nel video di oggi voglio raccontarti un’esperienza che ho vissuto molto importante (in merito a questo discorso).

Spero che il video sia stato di tuo gradimento e cerca sempre di crescere e di rendere il tuo Business il meno possibile dipendente da te stesso. Più sarà dissociato da te e più riuscirà a crescere velocemente.

Ora ti lascio che è quasi pronto da mangiare. Ti mando un caro saluto e ci aggiorniamo presto, alla prossima! 😊

firma per computer

Guadagnare, Youtube

6 Modi per far Crescere il proprio Canale Youtube

Marzo 2, 2019by Christian Salerno (Krikko)2 commenti

La piattaforma video Youtube può contare su 2,5 miliardi di utenti in tutto il mondo e circa il 79% dei visitatori ha un account sul canale. Youtube rappresenta uno dei siti più importanti al mondo ed è scelto dalle imprese per pubblicizzare i loro beni e prodotti, ma anche da chi vuole promuovere i suoi video e trasformare questa passione in un vero e proprio lavoro.

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Blog, Guadagnare

Guadagnare online con un solo Progetto

Febbraio 1, 2019by Christian Salerno (Krikko)Nessun commento

Internet offre tante possibilità di fare business online: quella che vedo molto di moda ultimamente, sotto moltissimi video YouTube di grandi canali, è quella di poter acquistare delle magliette con il brand del canale su cui è postato quel video.

Qual è il problema?

Che “Lo stanno facendo tutti e quindi lo faccio anch’io”. Potrei farlo anche io sul mio canale YouTube, ma non lo faccio perché quelle magliette non le comprerebbe nessuno.

Fare una cosa soltanto perché adesso YouTube sta sponsorizzando e “spingendo” con le magliette sotto un video, secondo me, è una cosa che non serve a niente. Se hai un brand potente che ha a che fare con il settore della moda, può anche funzionare ma se, fino ad ora, hai sempre fatto esperimenti sociali, scherzi e così via e, ad certo punto, ti metti a vendere magliette con sopra il tuo logo (che magari fino a quel momento nessuno sapeva nemmeno che esisteva), non serve.

Infatti, non serve a niente fare questa operazione solo perché la fanno tutti, non serve fare Amazon FBA perché adesso ne parlano tutti (e fino a qualche mese fa nemmeno si sapeva cosa fosse).

Il mio consiglio è quello di concentrarti solamente su una cosa (o, almeno, poche cose) e farle bene. E te lo dice uno che ha provato di tutto nel settore del guadagno online.

Ho aperto infinità di blog e di siti e so bene cosa ti spinge a cominciare a fare un certo business: è una sorta di idea di freschezza. Nel mio business pianosolo.it (che funziona da anni, va sempre bene e mi andrà sempre meglio), ad esempio, non c’è molto questa idea di freschezza.

Per questo, per me, l’idea di intraprendere un nuovo progetto è sicuramente un nuovo stimolo e, ancora oggi, infatti, mi capita di avere in mente tanti nuovi progetti e, ovviamente, mi faccio aiutare da alcuni collaboratori perché il mio tempo è chiaramente limitato.

Però so che, ogni volta che c’è un nuovo progetto, c’è il “gasamento” all’idea di provare a lanciare una nuova idea e c’è anche quella che definisco “la sfida dell’imprenditore” cioè “Vediamo se anche questo nuovo progetto che lancio riesce a diventare un successo!”.

Diventa ad un certo punto una mania.

Anche i miliardari, non è che abbiano bisogno di altri soldi, ma continuano sempre, ad esempio, a costruire e a vendere case proprio perché è una sfida per loro. Magari in quei casi entra anche in scena l’ego, però l’idea è un po’ quella. Tante volte ho aperto dei siti su cose di cui non mi interessava niente ma mi piaceva l’idea di poter guadagnare in quel modo.

Fino a qualche mese fa, si poteva acquistare un certo dominio (ovvero il nome del sito, ad esempio, www.abc.com) e prima di poter operare su quel sito (a meno che non avessi un hosting potentissimo), era necessario aspettare 24 ore (per la propagazione dei DNS).

Adesso non è più così perché non bisogna aspettare quel tempo. Comunque, fra il tempo in cui avevi comprato quel dominio e quelle 24 ore di inattività (perché essenzialmente non si poteva fare niente), già ti passava la voglia di quel progetto.

A me è capitato tante volte.

L’impulsività non sempre funziona anche perché bisogna saper guardare le cose con obiettività e capire se quello è un “gasamento” momentaneo o è veramente un’opportunità di business che può portarti lontano. Riuscire ad avere obiettività è una cosa che impari soltanto con il tempo.

Io, per esempio, sono riuscito ad impararla adesso.

La tendenza comune è, infatti, quella di lasciarsi trascinare da tutte le infinite opportunità che il web offre (perché ce ne sono un’ infinità e ne usciranno sempre di più e proprio questo è il problema). Quindi, se stai seguendo una strada e sei all’inizio di questa, chiaramente se non vedi i risultati, è molto facile per te cambiare strada e pensare che quella sia quella del successo.

Poi, magari, inizi a seguirla, non vedi risultati nemmeno in quella e ne segui un’altra e così via… Continui a passare da una strada all’altra ma, in realtà, si tratta di un business appena cominciato e, ovviamente, non si può pensare che, con uno schioccare di dita, possa avere successo. Il mio canale YouTube dedicato al pianoforte l’ho aperto nel 2009 e quindi, ormai, sono 10 anni di continua attività di comunicazione.

Il punto è che, in poco tempo, non si può ottenere nulla (se non tramite sponsorizzazioni, ad esempio). Stiamo parlando di creare un progetto, di portarlo avanti nel lungo periodo, anche tramite del posizionamento organico, perché, a meno che tu non ti chiami Donald Trump, non puoi continuare  a pagare e a fare test.

Quello puoi farlo quando sei già irrobustito, quando il tuo business comincia a darti 1000, 2000, 3000 euro al mese e allora decidi di investire una parte di quel guadagno (ad esempio) in Facebook ADS per testare delle cose.

In quel caso, può andare bene e recupererai quei soldi (e magari anche di più) oppure, può andare male, ma quello è un tuo esperimento. Ma quando sei all’inizio e hai già molte spese (per il sito, per il template, per un certo plug in), non puoi metterti a fare sponsorizzazioni a caso (e fare dei tentativi) oppure lanciarti in qualche nuova possibilità, senza pensarci.

Il mio consiglio è quello di rimanere focalizzato sul tuo progetto. Chiaramente, un altro errore è quello di restare sempre sulla propria idea senza mai prendere in considerazione l’idea di cambiarla.

Cioè, il fatto di innamorarti così tanto della tua idea originaria, da non volerla mollare. Ad esempio, un mio errore è un sito sul trading. Ce l’ho da due anni, pago dei collaboratori che pubblicano contenuti periodicamente (io suggerisco continuamente delle keywords per scrivere nuovi articoli e così via) e, nonostante io mi stia impegnando tantissimo, stia mettendo tutte le mie conoscenze, l’ambito del trading è molto difficile: c’è una competizione incredibile, ci sono tanti siti autorevoli,…

Nonostante io ci stia mettendo tanto, tanto impegno, tanta passione ma, soprattutto, tanti soldi, questo sito non riesce a superare le 50 visite al giorno. E ormai sono due anni che continuo. Come metodo di guadagno sto utilizzando il buon vecchio Adsense perché su questa nicchia, ahimè, funziona ancora molto molto bene: non devo vendere niente a nessuno e guadagno sui click.

Mi arrivano anche click da 1,90 euro o da 2,10 euro (o, talvolta, da 40 centesimi) e, insomma, la media è molto alta… ma non sono ancora rientrato nell’investimento e non penso che ci rientrerò, se le cose non migliorano. Penso di essermi così tanto incaponito e innamorato di questa idea del sito sul trading e sul sogno che un giorno potrà avere 500 o 1000 visite al giorno e farmi guadagnare soltanto con Adsense, che adesso solo l’idea di venderlo mi distrugge.

Ma è proprio quello che farò perché le spese sono veramente tante (ho utilizzato un servizio di hosting fra i migliori, quindi ogni 3 mesi spendo circa 60 dollari). Il succo è: non innamoratevi troppo delle vostre idee se vedete che non portano a niente e, allo stesso tempo, non innamoratevi troppo velocemente delle nuove idee e delle nuove opportunità perché, se non le conoscete a fondo, non potete sapere dove vi porteranno e, soprattutto, sappiate che non tutto è adatto a voi.

Quando era di moda il network marketing, anch’io ci ero finito dentro e mi ero fatto convincere. Però poi mi sono reso conto che, essendo un musicista innamorato del marketing, non avevo un target di utenti o amici interessati ad acquistare quelle cose che vendevo. Quando si parla di network marketing, infatti, si tratta di vendere cose come capsule di caffè, integratori o creme e io non sapevo minimamente come venderle.

Quindi, mi sono ritrovato in un business che non funzionava e non poteva funzionare per me. In più, immaginate un insegnante di pianoforte che inizia a vendere creme ai propri allievi: vuol dire proprio essersi ridotti male, anche la credibilità viene meno.

Se, invece, sei un’estetista o un dottore, allora lì funziona benissimo questo tipo di business. Si tratta, infatti, di un business complementare che, anzi, può anche far incrementare il proprio business principale. L’idea del “Qualcuno è riuscito a fare soldi in quel settore e ad avere successo”, non deve spingerci a fare quella cosa, perché ci sono tante variabili in gioco da considerare.

Occorre valutare bene in quale di questi business entrare. Bisogna puntare su uno e vedere nel medio o lungo periodo ci sono dei risultati: se non è così, meglio smettere, perché il rischio è solamente quello di spendere tanti soldi in un’idea che in realtà non funzionava dall’inizio.

firma per computer

Guadagnare, Migliorarsi

Consigli per i Giovani che vogliono Guadagnare Online

Gennaio 21, 2019by Christian Salerno (Krikko)Nessun commento
tramonto fidanzati

Oggi mi rivolgo ai giovani perché vedo che fra i marketers ci sono sempre più giovani (anche ragazzi di 17 anni, ad esempio). Bisogna fare attenzione perché ci sono tante persone che si spacciano per Marketer e Formatori, dando i propri consigli. Ma i consigli sono veramente validi solo se c’è dietro l’esperienza, altrimenti sono solo qualcosa che si può trovare tranquillamente online o su qualche blog o canale YouTube.

L’esperienza fa la differenza perché quando qualcuno spiega una cosa e ha dietro l’esperienza, riesce davvero a dare dei consigli utili cioè a dire come fare per non sbagliare, quali sono le difficoltà che ha incontrato nel suo percorso e come raggiungere veramente un obiettivo. Al giorno d’oggi tutti spiegano tutto, ma bisogna fare attenzione.

Quello che dico sempre io è che il giudice supremo fra quelli che parlano solo per il gusto di parlare e quelli che effettivamente guadagnano online, è il tempo.

Quanti sono apparsi e quanti sono scomparsi?

Fra qualche anno, meno della metà di queste persone sarà ancora presente online. Proprio l’altro giorno ho visto un paio di canali YouTube, nati da poco, di ragazzi di 17 anni che parlano come se fossero dei grandi e dispensano i propri consigli. Come dice Montemagno, sono solo degli “sbarbati”: è evidente che non hanno alle spalle l’esperienza necessaria per farlo.

Io ho iniziato a fare i miei primi soldi online dopo le superiori (a 19 anni) e a 20- 21 anni ho veramente iniziato a guadagnare online. Collaboravo con riv-eu, l’azienda di Mauro Franco e con le affiliazioni riuscivo a portare a casa circa 400 euro al mese. Ora, non è che con quei soldi fossi ricco ma l’importante era il netto che riuscivo a portare a casa.

Se, ad esempio, una persona guadagna 2500 euro al mese (che possono sembrare tanti) ma, fra le spese, l’affitto, l’assicurazione, il mutuo e così via, spende 2100 euro in un mese, rimangono comunque 400 euro.

Quello che conta, quindi, è il bilancio: se una persona che guadagna 2500 ha un netto di 400 euro, allora non è tanto. In pratica, è lo stesso che guadagnavo io quando ero più giovane e senza avere spese (perché abitavo ancora a casa con i miei): per me era un bel guadagno.

Quindi, vedo tanti ragazzi che parlano di cose che non sanno, anche imitando altri personaggi. Uno di questi è Giorgio Tavazza che ha un canale YouTube molto seguito ed è stato anche intervistato da Montemagno in uno dei suoi video (che ora non è più disponibile, proprio perché Montemagno l’ha rimosso).

Sulla rimozione del video, per alcuni, l’ha fatto perché forse si è reso conto che Giorgio non era in realtà una persona da intervistare (io ho visto l’intervista e, in effetti, a mio parere, durante questa, il ragazzo si limitava solo a sorridere ma non diceva nulla di che, mancavano, cioè, dei contenuti).

Per me è, comunque, un ragazzo che si sta dando da fare, nonostante tutto ha solo 18 anni! Ma, per quanto una persona possa essere più matura dell’età che ha, a 18- 19 anni sei giovane e, comunque, per fare un qualsiasi business, è necessario un minimo di capitale su cui investire.

Quando ho iniziato con il mio primo blog, il capitale che avevo lo ricevevo dalle rendite di Adsense di Pianosolo (che, all’epoca, mi rendeva 150 euro al mese) e dai guadagni delle lezioni di pianoforte. Quei soldi li investivo per creare un blog o per fare una consulenza (come quella da 200 euro con Carlo D’Angiò, anche se non avevo tanti soldi da spendere).

Ma un ragazzo di 17 anni come fa a partire se non ha un minimo di entrata? Come fa a dire di guadagnare?

Se qualcuno nei suoi video dice cose che non conosce totalmente, finirà per esaurire i contenuti perché se non è esperto della materia e non ha il “sudore addosso”, ad un certo punto non saprà più cosa dire.

Attenzione, quindi, a non seguire falsi miti e falsi idoli! Mi rivolgo ai giovani: siate voi stessi e cercate la vostra personalità perché alla fine è proprio la personalità a fare la differenza!

Quando era uscito il boom Montemagno, tutti si facevano i video con la libreria dietro piena di libri, proprio come era solito fare lui. In molti, addirittura, hanno iniziato ad acquistare libri (anche se magari non ne avevano letto mai neanche uno), solo per avere una bella libreria “ricca”. Lo stesso Montemagno, all’interno di uno dei suoi tanti video, ha detto di aver iniziato a fare video in quel posto proprio perché era l’unico della casa dove non ci fosse qualcosa di imbarazzante e non era stata una scelta assolutamente “calcolata” per sembrare più intelligente.

Quindi il mio consiglio è: seguite voi stessi e non quello che fanno gli altri perché non sempre è la cosa giusta. Infatti, difficilmente la massa ha ragione. E poi: fate un po’ di esperienza prima di buttarvi.

Io ho diversi canali YouTube (e chi mi segue lo sa): essenzialmente il mio business principale è dedicato al mondo del pianoforte e lì, parlando di cultura, la gente che mi segue ha un minimo di cervello.

Ma quando parli di guadagno e business online, “raccatti tutta la feccia di YouTube” perché essenzialmente c’è chi:

  • cerca “guadagno online” su Internet, perché è realmente interessato;
  • pensa di sapere tutto ma cerca ugualmente informazioni online ma, appena gli viene detto qualcosa, è subito pronto a criticare;
  • invece di ascoltare ciò che qualcuno ha da dire, cerca, in questa persona, un difetto fisico.

L’altro giorno guardavo un video su YouTube di un ragazzo che seguo che parla di aerei e di come fanno le compagnie aeree ad imporre dei biglietti che costino così poco…

Questo ragazzo ha il monociglio e tutti gli commentavano facendo riferimento a questa sua caratteristica fisica. Quindi, lui stesso ha fatto un video per spiegare il perché di quella scelta estetica.

A questo proposito voglio parlare degli haters. Gli haters non riescono a capire che tipo di persona hanno davanti perché per loro sono tutti uguali e cioè dei truffatori. Quando ci si trova davanti un hater, bisogna saperlo gestire.

E lo si può fare in vari modi:

  • facendo finta di niente;
  • rispondendo al suo commento, sconvolgendo totalmente quello che lui si aspetta.

A questo proposito, ho letto un libro molto bello, Transurfing, che diceva che, quando si presentano queste situazioni, nella vita reale o nel mondo online, occorre rispondere con qualcosa che la gente non si aspetta.

C’è un video bellissimo su YouTube dove si vedono due tipi che iniziano a fare a cazzotti vicino ad una pizzeria e, ad un certo punto, il cameriere che aveva la pizza in mano, va dai due e offre loro un trancio di pizza.

Ovviamente, questa cosa ha spiazzato i due che litigavano. Invece che cercare di aizzarli o di separarli (le due azioni più comuni in queste situazioni) il cameriere offre un trancio di pizza, mettendo fine alla lite fra i due litiganti.

Quindi, bisogna cercare di rispondere con cose il più assurde possibile. Gli haters sono persone talmente inutili e che non hanno nulla da fare, che non ha senso perdere tempo con loro, rispondendo ai loro commenti.

Se proprio è necessario farlo, è meglio farlo in maniera pacata, educata e stravolgendo un po’ le regole del gioco. Quando un hater legge una risposta, da quella può capire che si trova davanti ad una brava persona e non ad un truffatore. Se, invece, si risponde ad un commento di un hater, insultandolo a sua volta, ci si potrebbe conquistare l’antipatia di chi, invece, fino ad allora vi seguiva pensando che foste una persona intelligente.

Io, a riguardo, ne ho passate tante: ho avuto e ho tanti haters sui miei canali però ho imparato a gestire queste cose. Infatti, puoi ricevere tanti commenti positivi che ti accrescono l’ego ma, basta anche solo un commento negativo per non farti dormire la notte. Questa gente non vi conosce, non vale nulla e fa il “leone da tastiera” senza avere niente di meglio da fare.

A questo proposito, ci sono stati anche degli episodi delle Iene in cui facevano ritrovare faccia a faccia dei personaggi famosi con i propri haters. Il risultato è stato che questi haters senza la tastiera e il monitor davanti, erano innocui e negavano di aver scritto quei commenti negativi ed offensivi.

Quindi un altro consiglio è: imparare a gestire gli haters. Io credo che a 17- 19 anni si possa essere ancora troppo vulnerabili per riuscirci.

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