Consigli per i Giovani che vogliono Guadagnare Online

tramonto fidanzati

Oggi mi rivolgo ai giovani perché vedo che fra i marketers ci sono sempre più giovani (anche ragazzi di 17 anni, ad esempio). Bisogna fare attenzione perché ci sono tante persone che si spacciano per Marketer e Formatori, dando i propri consigli. Ma i consigli sono veramente validi solo se c’è dietro l’esperienza, altrimenti sono solo qualcosa che si può trovare tranquillamente online o su qualche blog o canale YouTube.

L’esperienza fa la differenza perché quando qualcuno spiega una cosa e ha dietro l’esperienza, riesce davvero a dare dei consigli utili cioè a dire come fare per non sbagliare, quali sono le difficoltà che ha incontrato nel suo percorso e come raggiungere veramente un obiettivo. Al giorno d’oggi tutti spiegano tutto, ma bisogna fare attenzione.

Quello che dico sempre io è che il giudice supremo fra quelli che parlano solo per il gusto di parlare e quelli che effettivamente guadagnano online, è il tempo.

Quanti sono apparsi e quanti sono scomparsi?

Fra qualche anno, meno della metà di queste persone sarà ancora presente online. Proprio l’altro giorno ho visto un paio di canali YouTube, nati da poco, di ragazzi di 17 anni che parlano come se fossero dei grandi e dispensano i propri consigli. Come dice Montemagno, sono solo degli “sbarbati”: è evidente che non hanno alle spalle l’esperienza necessaria per farlo.

Io ho iniziato a fare i miei primi soldi online dopo le superiori (a 19 anni) e a 20- 21 anni ho veramente iniziato a guadagnare online. Collaboravo con riv-eu, l’azienda di Mauro Franco e con le affiliazioni riuscivo a portare a casa circa 400 euro al mese. Ora, non è che con quei soldi fossi ricco ma l’importante era il netto che riuscivo a portare a casa.

Se, ad esempio, una persona guadagna 2500 euro al mese (che possono sembrare tanti) ma, fra le spese, l’affitto, l’assicurazione, il mutuo e così via, spende 2100 euro in un mese, rimangono comunque 400 euro.

Quello che conta, quindi, è il bilancio: se una persona che guadagna 2500 ha un netto di 400 euro, allora non è tanto. In pratica, è lo stesso che guadagnavo io quando ero più giovane e senza avere spese (perché abitavo ancora a casa con i miei): per me era un bel guadagno.

Quindi, vedo tanti ragazzi che parlano di cose che non sanno, anche imitando altri personaggi. Uno di questi è Giorgio Tavazza che ha un canale YouTube molto seguito ed è stato anche intervistato da Montemagno in uno dei suoi video (che ora non è più disponibile, proprio perché Montemagno l’ha rimosso).

Sulla rimozione del video, per alcuni, l’ha fatto perché forse si è reso conto che Giorgio non era in realtà una persona da intervistare (io ho visto l’intervista e, in effetti, a mio parere, durante questa, il ragazzo si limitava solo a sorridere ma non diceva nulla di che, mancavano, cioè, dei contenuti).

Per me è, comunque, un ragazzo che si sta dando da fare, nonostante tutto ha solo 18 anni! Ma, per quanto una persona possa essere più matura dell’età che ha, a 18- 19 anni sei giovane e, comunque, per fare un qualsiasi business, è necessario un minimo di capitale su cui investire.

Quando ho iniziato con il mio primo blog, il capitale che avevo lo ricevevo dalle rendite di Adsense di Pianosolo (che, all’epoca, mi rendeva 150 euro al mese) e dai guadagni delle lezioni di pianoforte. Quei soldi li investivo per creare un blog o per fare una consulenza (come quella da 200 euro con Carlo D’Angiò, anche se non avevo tanti soldi da spendere).

Ma un ragazzo di 17 anni come fa a partire se non ha un minimo di entrata? Come fa a dire di guadagnare?

Se qualcuno nei suoi video dice cose che non conosce totalmente, finirà per esaurire i contenuti perché se non è esperto della materia e non ha il “sudore addosso”, ad un certo punto non saprà più cosa dire.

Attenzione, quindi, a non seguire falsi miti e falsi idoli! Mi rivolgo ai giovani: siate voi stessi e cercate la vostra personalità perché alla fine è proprio la personalità a fare la differenza!

Quando era uscito il boom Montemagno, tutti si facevano i video con la libreria dietro piena di libri, proprio come era solito fare lui. In molti, addirittura, hanno iniziato ad acquistare libri (anche se magari non ne avevano letto mai neanche uno), solo per avere una bella libreria “ricca”. Lo stesso Montemagno, all’interno di uno dei suoi tanti video, ha detto di aver iniziato a fare video in quel posto proprio perché era l’unico della casa dove non ci fosse qualcosa di imbarazzante e non era stata una scelta assolutamente “calcolata” per sembrare più intelligente.

Quindi il mio consiglio è: seguite voi stessi e non quello che fanno gli altri perché non sempre è la cosa giusta. Infatti, difficilmente la massa ha ragione. E poi: fate un po’ di esperienza prima di buttarvi.

Io ho diversi canali YouTube (e chi mi segue lo sa): essenzialmente il mio business principale è dedicato al mondo del pianoforte e lì, parlando di cultura, la gente che mi segue ha un minimo di cervello.

Ma quando parli di guadagno e business online, “raccatti tutta la feccia di YouTube” perché essenzialmente c’è chi:

  • cerca “guadagno online” su Internet, perché è realmente interessato;
  • pensa di sapere tutto ma cerca ugualmente informazioni online ma, appena gli viene detto qualcosa, è subito pronto a criticare;
  • invece di ascoltare ciò che qualcuno ha da dire, cerca, in questa persona, un difetto fisico.

L’altro giorno guardavo un video su YouTube di un ragazzo che seguo che parla di aerei e di come fanno le compagnie aeree ad imporre dei biglietti che costino così poco…

Questo ragazzo ha il monociglio e tutti gli commentavano facendo riferimento a questa sua caratteristica fisica. Quindi, lui stesso ha fatto un video per spiegare il perché di quella scelta estetica.

A questo proposito voglio parlare degli haters. Gli haters non riescono a capire che tipo di persona hanno davanti perché per loro sono tutti uguali e cioè dei truffatori. Quando ci si trova davanti un hater, bisogna saperlo gestire.

E lo si può fare in vari modi:

  • facendo finta di niente;
  • rispondendo al suo commento, sconvolgendo totalmente quello che lui si aspetta.

A questo proposito, ho letto un libro molto bello, Transurfing, che diceva che, quando si presentano queste situazioni, nella vita reale o nel mondo online, occorre rispondere con qualcosa che la gente non si aspetta.

C’è un video bellissimo su YouTube dove si vedono due tipi che iniziano a fare a cazzotti vicino ad una pizzeria e, ad un certo punto, il cameriere che aveva la pizza in mano, va dai due e offre loro un trancio di pizza.

Ovviamente, questa cosa ha spiazzato i due che litigavano. Invece che cercare di aizzarli o di separarli (le due azioni più comuni in queste situazioni) il cameriere offre un trancio di pizza, mettendo fine alla lite fra i due litiganti.

Quindi, bisogna cercare di rispondere con cose il più assurde possibile. Gli haters sono persone talmente inutili e che non hanno nulla da fare, che non ha senso perdere tempo con loro, rispondendo ai loro commenti.

Se proprio è necessario farlo, è meglio farlo in maniera pacata, educata e stravolgendo un po’ le regole del gioco. Quando un hater legge una risposta, da quella può capire che si trova davanti ad una brava persona e non ad un truffatore. Se, invece, si risponde ad un commento di un hater, insultandolo a sua volta, ci si potrebbe conquistare l’antipatia di chi, invece, fino ad allora vi seguiva pensando che foste una persona intelligente.

Io, a riguardo, ne ho passate tante: ho avuto e ho tanti haters sui miei canali però ho imparato a gestire queste cose. Infatti, puoi ricevere tanti commenti positivi che ti accrescono l’ego ma, basta anche solo un commento negativo per non farti dormire la notte. Questa gente non vi conosce, non vale nulla e fa il “leone da tastiera” senza avere niente di meglio da fare.

A questo proposito, ci sono stati anche degli episodi delle Iene in cui facevano ritrovare faccia a faccia dei personaggi famosi con i propri haters. Il risultato è stato che questi haters senza la tastiera e il monitor davanti, erano innocui e negavano di aver scritto quei commenti negativi ed offensivi.

Quindi un altro consiglio è: imparare a gestire gli haters. Io credo che a 17- 19 anni si possa essere ancora troppo vulnerabili per riuscirci.

firma per computer

Written by Christian Salerno (Krikko)
Musicista di professione ma appassionato ed esperto di Internet Marketing. Dal 2009 porto avanti Business online su diverse nicchie e in questo blog condivido la mia esperienza. Fondatore di PensionedaRe.com, il percorso di formazione per l'indipendenza economica.