Esiste un modo per fare soldi su Youtube diverso dai soliti? Magari senza metterci la faccia? Spoiler: Sì, esiste.
Bentornato! Sono Christian Salerno, alias Krikko, sono un musicista che anni fa si è rotto le scatole di fare la fame come tutti i musicisti ed ha cercato e trovato delle alternative nel mondo dell’online.
Oggi sono qui per spiegarti un metodo di guadagno su Youtube che ti permetterà di guadagnare anche senza metterci la faccia.
Spesso mi arrivano messaggi da persone che hanno acquistato il mio corso per crescere su Youtube, Video Empire, ma che dicono:
“Chrì tutto bello, è facile crescere con il tuo aiuto. Ma ho paura di metterci la faccia!”
Partendo dal fatto che io non comprendo questa paura, non ho mai avuto problemi nel mostrarmi in volto, non sono qui per esprimere dissenso, bensì per dare una soluzione a queste persone.
Lascia che mi presenti, sono Christian Salerno, alias Krikko, sono un musicista che anni fa si è rotto le scatole di fare la fame come tutti i musicisti ed ha cercato e trovato delle alternative nel mondo dell’online.
Hai letto bene, io per lavorare non ho il bisogno di uscire di casa, neanche una volta.
Certo, posso farlo, magari per un concerto (sono un pianista) o per altri motivi. Ma quando lo faccio è perché lo voglio, non ne ho bisogno per lavorare.
Tutto questo mi permette di passare del tempo con i miei cari, di lavorare ai miei progetti e tante altre cose belle. Oltre al fatto che, anche in piena pandemia, lavorando io già da casa, il mio lavoro non è diminuito per niente, anzi…
Ma come è possibile arrivare a questo punto? Se vuoi arrivarci anche tu, qui ed oggi ti darò dei puntichiave di svolta.
Vediamoli uno ad uno, in modo che tu possa scegliere quello più adatto a te (per poi magari farne più di uno in futuro!)
Autopubblicazione di Ebook e Libri
Se hai visto i miei risultati, avrai potuto capire che per quanto riguarda l’autopubblicazione ne so qualcosa, eheh. Ed oggi ti darò uno strumento che ti permetterà di svoltare in questo settore, se è quello che ti interessa.
Come sicuramente sai, su Amazon ci sono moooolti libri. Sappi che buona parte di quelli (80%) sono autopubblicati. Ma cosa vuol dire?
È molto semplice, vuol dire che dietro quel libro non c’è una casa editrice (tipo Mondadori, Giunti…) bensì c’è un autore che ha scritto il libro e lo ha pubblicato in autonomia.
Questo sai cosa comporta? Che se con una casa editrice un autore pubblica e guadagna circa il 10% (lo so per esperienza, ho pubblicato 2 libri con una casa editrice) quando invece lo pubblichi in autonomia non hai la casa editrice che ti fa da intermediario, quindi prendi tu tutta la fetta sua.
Magari anziché prendere il 10%, puoi arrivare anche fino al 60% che, fidati, è davvero tanto.
Pensa solo che una vendita fatta in autonomia equivale a 6 vendite fatte con la casa editrice, che ne pensi? Eheh
È palese che non hai dunque “l’appoggio” di una casa editrice quando pubblichi il libro. Ma sinceramente, ti interessa? Ormai il 90% delle case editrici di oggi non si interessano minimamente dell’autore. Guardano solo a quanto possono lucrare su di lui.
Se vuoi sapere tutto sull’autopubblicazione ed avere il metodo che mi fa generare i risultati che hai visto prima con i tuoi occhi, ho pubblicato un videocorso su PensioneDaRe.com
Youtube
Anche qui, prima di dirti solo una singola parola, ti invito a guardare i risultati che ti ho riportato prima. Non mi piace parlare senza aver in primis io svolto il lavoro e avuto risultati.
Molti pensano ancora che Youtube sia solo intrattenimento, ma in pochi sanno come utilizzarlo in maniera attiva (da produttore) e non in maniera passiva (da consumatore).
Tu devi passare dall’altra parte. Devi sfondarelabarriera e passare nella squadra che produce e guadagna. Non quella che spende e consuma. Passa oltre!
Il metodo più popolare per guadagnare con Youtube è quello di fornire contenutiinteressanti ad un target preciso di persone. Quando avrai alcuni requisiti fondamentali, potrai accedere alla partnership con Youtube e quindi iniziare a guadagnare dal tuo canale.
Se ad esempio sei un parrucchiere e vuoi aprire il tuo canale, potresti (attraverso diversi strumenti) scoprire cosa cercano i tuoi potenziali clienti su internet e fare quindi dei contenuti che sicuramente guarderanno.
Ed ogni 1.000 visualizzazioni avrai un guadagno da parte di Youtube. Oltre al fatto che le persone che ti hanno visto su Youtube, se avrai fatto un buon lavoro, sicuro verranno anche al tuo negozio.
E quindi doppioguadagno per te, eheh.
Se, anche qui, vuoi evitare tutti gli errori e ottenere i risultati che di solito si ottengono in 10 anni, ma tu vuoi ottenerli in pochi mesi, ti invito a guardare il videocorso che ho preparato per creare un canale Youtube di successo.
Vendere competenze
Se non ti ritrovi in nessuna delle due strade proposte prima, puoi pensare di investire diversamente sulla tua formazione. In che modo?
Se impari a padroneggiare una competenza (qualsiasi essa sia) potrai venderla! Ovviamente a patto che ci sia un mercato che abbia bisogno della tua competenza.
Ad esempio, se sei una persona che non ha competenze da vendere in questo momento, potresti lanciarti su una professione, impararla tramite un videocorso e poi proporti su internet a persone che hanno bisogno di te.
Facciamo un esempio chiaro: potresti decidere di studiare un videocorso che ti insegna come montare video (videomaker), imparare, mettere in pratica, fare un po’ di esperienza da solo e poi dopo poco (anche solo 1 o 2 mesi) proporti alle tante persone che hanno bisogno di un videomaker.
Fidati, ci sono più persone che hanno bisogno di un videomaker piuttosto che videomaker che si propongono.
Non si tratta di saper fare qualcosa che gli altri non sanno fare, bensì spesso queste persone non hanno né tempo né voglia di dedicare del tempo a questa operazione che preferiscono quindi delegare a terzi.
Potresti essere tu quella persona e guadagnare fior fiori di soldi per ogni video.
Per imparare una professione ti consiglio di partire da un videocorso base su Udemy. Una volta imparate le basi potresti provare a proporti gratuitamente per mettere un po’ in pratica quello che hai imparato.
Ma, mi raccomando, una volta sicuro di quello che sai, dovrai farti pagare. E anche bene!
Ecco i tre metodi che ti consiglio per guadagnare soldi da casa (anche se non hai il green pass!)
Spero di averti aiutato, ti mando un cari abbraccio e spero di sentirti presto.
Oggi ti parlo di blog è di come sia possibile guadagnare uno stipendio grazie ad esso.
Come sai, ho aperto il mio primo blog nel 2008, poi un altro nel 2009 e nel 2010 altri due. Ad oggi tutti e 4 questi blog sono “ancora vivi” e mi generano rendite passive.
Che cosa puoi notare da subito da questo mio racconto? Beh, puoi subito capire quanto è stato importante e determinante l’elemento tempo e la perseveranza.
Non credere nemmeno per un istante che sia stato tutto semplice e che iniziavo ad ottenere grandi guadagni dopo pochi mesi dalla loro apertura. Nessuno se li filava!!
A dirti il vero, nemmeno dopo 1 anno avevo ottenuto qualcosa che potesse minimamente definirsi stipendio. D’altronde la cosa non mi pesava: non avevo spese. Vivevo con i miei genitori, dunque non avevo fretta e non avevo “fame” di fare soldi.
La grande spinta sai quando l’ho avuta? Quando ho iniziato a sentire l’esigenza di avere un’indipendenza economica.
Allora ho messo il piede sull’acceleratore e ho iniziato a pensare ai miei blog non come un passatempo ma come a delle macchine per fare soldi, ed è giusto che sia così!
Alla fine… ci perdi tempo, per mantenerli spendi soldi… perché mai non dovresti guadagnarci?!
Il buon samaritano, prima di aiutare gli altri, aiuta sé stesso!
Fu così che il mio primo blog (quello del 2008), ovvero Pianosolo.it, divenne nel giro di 3-4 anni, la mia prima fonte di entrata principale.
Il blog incassava migliaia di euro mensili grazie alla pubblicità.
Prima con Google AdSense, poi con e-Buzzing, poi con le Affiliazioni e infine con rapporti diretti con le aziende.
Scopri di più in questo video:
Le Aziende erano disposte a sborsare bei soldi in cambio di visibilità.
Loro non ce l’avevano e non sapevano come ottenerla, io sì.
Non mi sono mai vantato di nulla in vita mia, ma una cosa devo dirla: mi sono sempre sentito naturalmente portato ad attrarre traffico col content marketing.
Non ho mai speso grosse cifre in campagne pubblicitarie, anzi… ho praticamente ottenuto tutto tramite le ricerche organiche degli utenti.
Il trucco è proprio questo: offrire contenuti che il mercato richiede.
Se le persone cercano “come spegnere correttamente un Pc” allora tu devi offrirgli un articolo o un video dal titolo “come spegnere correttamente un Pc”.
Il tuo scopo è un po’ come quello dell’FBI. Intercettare le ricerche, in questo caso, dei tuoi utenti.
Quando loro cercano qualcosa relativo alla tua nicchia devono trovare te. Per far sì che ciò accada devi aver pubblicato del contenuto valido su Internet.
Il contenuto valido crea un circolo virtuoso.
Google si complimenta con te e ti posiziona meglio dandoti più visibilità. Gli utenti si affezionano a te e ti danno fiducia. A quel punto hai fra le mani un vero e proprio tesoro.
Ma dunque come faccio a Guadagnare con un Blog
Devi in primis:
Capire in che nicchia puoi posizionarti;
Ti sconsiglio caldamente di realizzare un blog generalista, quelli lasciano il tempo che trovano. Con un blog di quel tipo sei un po’ tutti e un po’ nessuno. Non sai né di carne né di pesce.
Invece devi essere estremamente focalizzato su quello che vuoi offrire al mercato.
Fallo sempre con costanza e senza mai risparmiarti. Vedrai che la magia arriverà da sola…
Se vuoi bruciare le tappe ed iniziare ad ottenere i risultati dopo poche settimane lavorando online, allora dai un’occhiata a questa opportunità.
Domanda da un milione di dollari: Quale Blog devo aprire per iniziare a guadagnare comodamente da casa?
Non esiste una risposta univoca a questa domanda, ma in ogni modo esistono delle categorie di Blog che sono in grado di farti guadagnare di più. Quali per esempio? Stiamo parlando di quei blog che trattano argomenti “gettonati” o che sono in grado di sfruttare al meglio i social network per ricevere centinaia di visite.
Come fare per creare un blog di questo tipo? Ecco i passi che ti consiglio di seguire:
1. Individua la Nicchia
Prima di aprire un Blog fai un’indagine di mercato per cercare di capire qual è la nicchia più gettonata. Senza saper né leggere né scrivere, se parli di calcio o di moda otterrai moltissime visite. Tuttavia se tratti argomenti così ampi rischi di entrare in un mondo dove la concorrenza è spietata e troverai Blog fortissimi, già piazzati nelle prime posizioni di Google, difficilmente spodestabili.
Quello che ti consiglio io è buttarti su una nicchia più specifica. Se per esempio vuoi parlare di calcio, allora parla della serie B. Ci sono moltissime persone appassionate alla serie B, più di quante tu possa immaginare. Ti ricordo che siamo in Italia, dove lo sport nazionale è ufficialmente il Calcio, perciò troverai molta concorrenza anche nella nicchia “serie B”.
Trova dunque quella nicchia che abbia un buon compromesso fra:
ricerche
concorrenza
La nicchia ideale è quella che ha abbastanza ricerche e poca concorrenza. Ci sono ancora nicchie inesplorate che possono garantirti le prime posizioni sui motori di ricerca. Un mio carissimo amico, Flavio Carretti, aprì tempo fa un blog sui racconti per bambini. Vuoi sapere come è andata a finire? Successone! Nel suo blog vendeva racconti, filastrocche e file audio registrati da lui dove raccontava le storie. In questo modo le mamme mettono a letto il bambino, cliccano “Play” e il bambino si addormenta senza che loro perdano altro tempo.
Scegliere una buona nicchia significa garantirsi un futuro. Sul sito di Robin Good trovi una bellissima guida sulle nicchie che ti consiglio di seguire cliccando qui.
2. Informati o Paga
Se non hai mai parlato della nicchia che hai scelto hai solo due possibilità:
Informarti acquistando libri e vedendo videocorsi
Pagare qualcuno che scriva sul tuo blog al posto tuo
Se scegli la prima possibilità sappi che ci vorrà del tempo prima che tu diventi un esperto del settore. Non basterà un solo libro letto velocemente, ma più libri e riletti più volte. Ricordati di non copiare mai parti di libro in un tuo articolo, oppure puoi farlo – se sono brevi – citando la fonte (ovvero titolo del libro, editore, autore, pagina).
Il secondo metodo è sicuramente quello meno impegnativo. Oggi sulla rete puoi trovare articolisti ovunque. Tutti bene o male sanno scrivere. C’è chi sa scrivere in maniera più creativa e c’è chi scrive in modo più giornalistico. Affidati a quelle persone creative. La scrittura deve essere ipnotica.
Chi legge deve essere costantemente attratto dai tuoi articoli, deve costantemente essere incollato allo schermo. Pensaci bene: quante distrazioni abbiamo oggi? Troppe! Già solo il telefonino che suona per ogni notifica (facebook, whats’app, email ecc..), poi in televisione fanno un programma accattivante, i familiari che ti cercano… come fa uno a leggere un articolo per intero? Deve succedere un miracolo!
Ecco, il miracolo è la scrittura ipnotica.
3. Pubblica con Regolarità
Questo passo è molto importante. Ci sono Blog che aprono, pubblicano i primi venti articoli i primi giorni e poi rimangono inattivi per mesi e mesi. I poveri utenti affezionati al Blog aprono la pagina un giorno e non trovano aggiornamenti. La aprono un altro giorno e non trovano aggiornamenti. La aprono il giorno dopo e quello dopo e ancora e non trovano nulla. Alla quinta volta non apriranno più il tuo blog.
Non ti dico di pubblicare tutti i giorni, sarebbe quasi impensabile. Ma scrivere con regolarità sì. Puoi anche pubblicare un solo articolo a settimana, l’importante è che i tuoi utenti lo sappiano. Se scegli di pubblicare il Venerdì sera alle 20.00 allora scrivilo in Homepage da qualche parte che i tuoi articoli verranno pubblicati sempre ogni Venerdì di ogni ora.
Ci sono state molte discussioni per quanto riguarda la frequenza della pubblicazione. Alcuni si trovano bene con una frequenza molto alta. Per esempio ci sono redazioni che pubblicano anche 10 articoli in un solo giorno. E altri che si trovano bene con una frequenza più bassa. Per esempio, io e gli altri amministratori di Pianosolo.it, abbiamo deciso di pubblicare ciascuno 1 articolo a settimana, per un totale di 3 articoli: Lunedì, Mercoledì e Venerdì. In questo modo riesci a coprire tutta la settimana pubblicando anche articoli di un certo peso.
4. Monetizza al Meglio
Un blog che fa visite deve essere monetizzato. Monetizzare un blog significa guadagnare con i tuoi contenuti.
Se si tratta di contenuti gratuiti allora dovrai guadagnare con le pubblicità. Se si tratta di contenuti a pagamento allora quello dovrà essere il tuo unico ritorno economico. I contenuti sono tutto ciò che hai. Non pubblicare articoletti tanto per pubblicare. Cerca sempre di dare un valore aggiunto ai tuoi articolo e cerca di far arricchire chi legge il tuo articolo.
Io, per esempio, mi emoziono molto quando da un articolo imparo qualcosa, anche se non si tratta di qualcosa inerente all’articolo. Magari imparo una citazione, oppure un’abitudine che hanno i grandi, un modo di dire, una curiosità. Insomma, dove imparo io ci vedo del guadagno.
Perciò costruisci i tuoi articolo in modo formativo. Forma chi ti legge. Istruiscilo, regalagli curiosità, cerca di essere originale e distinguiti dalla massa.
Per monetizzare degli articoli gratuiti puoi rivolgerti a diversi siti. Tra i più famosi c’è la pubblicità di Google Adsense. Si tratta di una pubblicità Pay per Click. Questo significa che per ogni click che gli utenti faranno sulla tua pubblicità, tu ci guadagnerai qualcosa. Qualcosa quanto? Dipende… ma in linea di massima parliamo di centesimi.
Cerca di trovare anche la soluzione più appropriata per il tuo Blog. Ricordo il caso di Nanoda, costruito dal mio amico Ryuichi. Ai tempi cercava di monetizzare il suo traffico attraverso Google Adsense ma non ci riusciva. La sua nicchia era troppo particolare e non c’erano investitori da parte di Google Adwords. Così ha deciso bene di eliminare Google Adsense per sostituirlo con tipi di servizi e pubblicità più dirette.
Se per esempio provi ad aprire il suo sito, troverai una grande pubblicità come sfondo del Blog, così come succede in diversi servizi di posta elettronica, oppure su We-transfer, oppure sui servizi di abbreviazione di url. Il principio è questo: io ti offro un servizio, gli utenti lo usano, però gli compare una grande pubblicità e io guadagno per tutti quegli utenti che visionano la pubblicità.
Oppure sul sito, che parla di fumetti, ha allestito un corso di giapponese. Solitamente le persone appassionate ai fumetti anime e manga, sono anche appassionati dell’oriente, quindi io credo che quella sia stata veramente un’ottima trovata per il sito.
5. WordPress o Blogger?
L’eterno dilemma. E’ meglio WordPress o Blogger? Quale delle due piattaforme è più performanti e adatta per il guadagno online?
Io, nella mia carriera di Blogger ho avuto una decina di Blog in WordPress e una ventina di Blog creati con Blogger. Mi sono trovato bene con entrambi, ma ecco la mia esperienza spiattellata su di un piatto d’argento per te:
Problemi di WordPress:
Se non sei esperto, installarlo può rivelarsi un’impresa;
Se non lo sai utilizzare può diventare lento;
Devi costantemente fare dei Backup (o installare un plugin che lo faccia per te);
Devi costantemente aggiornarlo onde evitare attacchi Hacker;
Problemi di Blogger:
Non puoi installare Plugin;
Per fare delle modifiche devi mettere mano al codice Html, col rischio di fare seri danni;
Limitato;
Difficoltà nel trovare template eleganti e professionali;
Se non hai molte pretese e l’esigenza di installare Plugin per installare funzionalità particolari, allora un Blog costruito sulla piattaforma Blogger può rivelarsi la migliore soluzione. Qui trovi un articolo di Roberto Iacono, un mio caro amico 🙂 .
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