Oggi ti parlo di blog è di come sia possibile guadagnare uno stipendio grazie ad esso.
Come sai, ho aperto il mio primo blog nel 2008, poi un altro nel 2009 e nel 2010 altri due. Ad oggi tutti e 4 questi blog sono “ancora vivi” e mi generano rendite passive.
Che cosa puoi notare da subito da questo mio racconto? Beh, puoi subito capire quanto è stato importante e determinante l’elemento tempo e la perseveranza.
Non credere nemmeno per un istante che sia stato tutto semplice e che iniziavo ad ottenere grandi guadagni dopo pochi mesi dalla loro apertura. Nessuno se li filava!!
A dirti il vero, nemmeno dopo 1 anno avevo ottenuto qualcosa che potesse minimamente definirsi stipendio. D’altronde la cosa non mi pesava: non avevo spese. Vivevo con i miei genitori, dunque non avevo fretta e non avevo “fame” di fare soldi.
La grande spinta sai quando l’ho avuta? Quando ho iniziato a sentire l’esigenza di avere un’indipendenza economica.
Allora ho messo il piede sull’acceleratore e ho iniziato a pensare ai miei blog non come un passatempo ma come a delle macchine per fare soldi, ed è giusto che sia così!
Alla fine… ci perdi tempo, per mantenerli spendi soldi… perché mai non dovresti guadagnarci?!
Il buon samaritano, prima di aiutare gli altri, aiuta sé stesso!
Fu così che il mio primo blog (quello del 2008), ovvero Pianosolo.it, divenne nel giro di 3-4 anni, la mia prima fonte di entrata principale.
Il blog incassava migliaia di euro mensili grazie alla pubblicità.
Prima con Google AdSense, poi con e-Buzzing, poi con le Affiliazioni e infine con rapporti diretti con le aziende.
Scopri di più in questo video:
Le Aziende erano disposte a sborsare bei soldi in cambio di visibilità.
Loro non ce l’avevano e non sapevano come ottenerla, io sì.
Non mi sono mai vantato di nulla in vita mia, ma una cosa devo dirla: mi sono sempre sentito naturalmente portato ad attrarre traffico col content marketing.
Non ho mai speso grosse cifre in campagne pubblicitarie, anzi… ho praticamente ottenuto tutto tramite le ricerche organiche degli utenti.
Il trucco è proprio questo: offrire contenuti che il mercato richiede.
Se le persone cercano “come spegnere correttamente un Pc” allora tu devi offrirgli un articolo o un video dal titolo “come spegnere correttamente un Pc”.
Il tuo scopo è un po’ come quello dell’FBI. Intercettare le ricerche, in questo caso, dei tuoi utenti.
Quando loro cercano qualcosa relativo alla tua nicchia devono trovare te. Per far sì che ciò accada devi aver pubblicato del contenuto valido su Internet.
Il contenuto valido crea un circolo virtuoso.
Google si complimenta con te e ti posiziona meglio dandoti più visibilità. Gli utenti si affezionano a te e ti danno fiducia. A quel punto hai fra le mani un vero e proprio tesoro.
Ma dunque come faccio a Guadagnare con un Blog
Devi in primis:
Capire in che nicchia puoi posizionarti;
Ti sconsiglio caldamente di realizzare un blog generalista, quelli lasciano il tempo che trovano. Con un blog di quel tipo sei un po’ tutti e un po’ nessuno. Non sai né di carne né di pesce.
Invece devi essere estremamente focalizzato su quello che vuoi offrire al mercato.
Fallo sempre con costanza e senza mai risparmiarti. Vedrai che la magia arriverà da sola…
Se vuoi bruciare le tappe ed iniziare ad ottenere i risultati dopo poche settimane lavorando online, allora dai un’occhiata a questa opportunità.
In diversi mi avete scritto: “Christian, tu ci spieghi come fare €1000 con questo o quel metodo di guadagno, ma a me bastano anche solamente €10 al giorno.”
Così ho deciso di accontentarvi. Questa è una guida per coloro che non hanno ambizioni milionarie ma che vogliono avere quel guadagno extra che gli permetta di togliersi gli sfizi dalla vita.
Come sai, oggi ci sono molti nomadi digitali, cioè persone che riescono a guadagnarsi da vivere tramite il lavoro online. Essendo dunque “scollegati” da un lavoro fisico, possono scegliere di vivere la propria vita in qualunque parte del mondo, purché ci sia una buona connessione Internet.
Conosco diverse persone che lavorano da Bali, dalle Canarie e Malaga. Sono posti dove si sta bene climaticamente tutto l’anno, non c’è criminalità e la gente è rilassata e cordiale.
Anche io ho pensato diverse volte di trasferirmi all’estero ma purtroppo i legami affettivi hanno sempre preso la meglio. La famiglia, la mia compagna… non potrei immaginare di vivere il resto della mia vita senza di loro o di vederli solo a Natale e Pasqua.
È possibile Guadagnare 10 Euro al Giorno?
Ad ogni modo qui non stiamo parlando, ancora, di diventare dei nomadi digitali. Stiamo semplicemente parlando di guadagnare 10 euro al giorno.
Ci sono diversi sistemi e metodi che ti permettono di arrivare a questa cifra. Te ne elenco alcuni:
Grazie a questi metodi, sviluppati con costanza nel tempo, potrai iniziare a costruire la tua indipendenza finanziaria lavorando da casa. Ma fra tutti i metodi che ti ho elencato, ne ho omesso volutamente uno, e cioè quello che io reputo uno dei migliori e quello che ha più potenziale: Il Blog.
Ebbene sì…
Creare un Blog è ancora uno dei metodi migliori di guadagno.
“Cos’è un blog?”
Un Blog altro non è che un sito web.
“Ma dunque che differenza c’è fra un sito web e un blog?”
Il primo è statico;
il secondo è dinamico.
Il Sito web, una volta costruito è finito. Per esempio, se posseggo una pizzeria e faccio costruire il sito web della mia pizzeria, quel sito web vetrina sarà sempre lì. Ci sarà la pagina “dove siamo” ci sarà la pagina “le nostre pizze” e ci sarà la pagina “chiamaci”. Poi se si vuole, in Homepage si inserisce la storia della pizzeria, da quanti anni è aperta e STOP! Finisce lì.
Mentre il Blog è un contenitore di informazioni per lo più scritte che viene sempre aggiornato. Maggiori informazioni su come creare e guadagnare con un blog le trovi sul blog Soldi sul Web.
Guadagnare €10 al giorno o €300 al mese con un Blog
“Bene, ho capito la differenza fra sito web e blog. Ma… come posso guadagnarci con un blog”?
Questo video potrà esserti d’aiuto:
Dunque un Blog è un contenitore di informazioni su una determinata nicchia. Tant’è che in rete trovi blog su qualunque cosa:
Blog sulla pesca;
Blog sulle formula 1;
Blog sulle ricette di cucina;
Blog sulle diete “miracolose”
Etc…
Quello che devi quindi capire è: su cosa mi piacerebbe scrivere?
Questa domanda è fondamentale perché ne varrà del tuo futuro. È un po’ come quando, finito le scuole medie, devi decidere che scuola superiore scegliere. Una scelta sbagliata potrà rovinarti la vita.
Se posso permettermi di darti un consiglio, scegli una nicchia che ti appassiona. Non occorre essere esperti in quella nicchia (se lo sei, tanto meglio!), perché se sei appassionato, non avrai problemi ad informarti sempre di più, giusto?
Quando un argomento ti appassiona ne parli con chiunque, e vorresti parlare solo di quello, dalla mattina alla sera! Ed è proprio questo il grande vantaggio della passione e ti spiego subito il perché.
Non pensare di aprire il tuo Blog e di vedere centinaia di dollaroni piovere dal cielo in direzione delle tue tasche. Sarebbe bello se fosse così ma non accade (purtroppo). Anzi, con tutte le probabilità, non vedrai l’ombra di un dollaro nemmeno dopo un paio di mesi dall’apertura del tuo blog.
Ecco che se sei appassionato continuerai a darci dentro e ad aggiornare il tuo blog fin quando non inizierai a vedere i primi risultati. Se non sarai appassionato di quello che scrivi, arriverà il punto – e ti assicuro che arriva – in cui ti dirai: “ma perché diamine sto scrivendo queste cose? Chi me lo fa fare? Non ho neanche voglia!”
Ecco quello che succederà e te lo posso garantire perché io in primis sono passato su queste cose e poi ho aiutato molte persone con i loro blog e ne ho viste altrettante di queste disavventure!
Se scrivi di una cosa che ti passiona non ti avvilirai nei momenti di sconforto. Se scrivi di una cosa di cui non te ne frega nulla, mollerai alla prima difficoltà.
Avere un blog è come affrontare una maratona. Non vince chi va più veloce ma chi resiste più a lungo.
La Tecnica n.1 per Guadagnare con il tuo Blog
Lascia ora che ti mostri qual è la prima tecnica che potrai testare per iniziare a monetizzare il tuo Blog.
Per Guadagnare hai bisogno di lettori (traffico) sul tuo blog. Per portare lettori sul tuo blog hai bisogno di pubblicare contenuti interessanti. Una volta che hai i contenuti interessanti e lettori, puoi finalmente inserire la pubblicità all’interno del tuo Blog.
Ohhhh finalmente parliamo di soldi!
Pensaci bene, come guadagnano le trasmissioni televisive? Con le pubblicità;
Come guadagnano i quotidiani online? Con le pubblicità (alcuni con gli abbonamenti);
Come guadagna il grande Aranzulla? Con le pubblicità online.
Dove vado a prendere queste pubblicità?
Beh, fino a qualche anno fa, dovevi diventare una sorta di rappresentante virtuale. Cioè dovevi contattare manualmente le varie aziende e proporre loro gli spazi pubblicitari sul tuo blog. Quindi dovevi alzare la cornetta e chiamare il negozio che vende le Adidas sotto casa tua e chiedere se per €150 al mese avrebbe voluto comparire all’interno del tuo blog come sponsor. Ovviamente erano più i “no” che i sì ed era un compito estenuante.
Poi c’è stata una vera e propria rivoluzione con la nascita di Google AdSense.
AdSense è il sistema pubblicitario offerto da Google (dunque una garanzia). Grazie ad esso Google si impegna a fare da intermediario fra te e le aziende in cambio di una percentuale sui tuoi ricavi. Dunque basta telefonate. Basta miliardi di email inutili. Basta tutto questo. Ci pensa zio Google: mi sembra un affare, no?
E così, quando il tuo blog inizia ad avere un po’ di lettori occorre fare la richiesta a Google AdSense di aderire al programma pubblicitario e in genere, dopo pochi giorni (salvo accezioni), vieni approvato e puoi iniziare a far visualizzare le pubblicità all’interno del tuo blog.
Forse ti starai chiedendo “ma che forme hanno questa pubblicità? Ho il controllo di cosa mostrare e cosa no?”
Allora, le pubblicità appariranno all’interno dei tuoi articoli, tra un paragrafo e l’altro in questo modo:
Dunque nulla di più semplice!
Come e Quanto Guadagno dalle Pubblicità nel Blog?
Il Guadagno è variabile e guadagni in base ai click che vengono fatte su quelle pubblicità. So già a cosa stai pensando e scordatelo. Non provare ad autocliccarti le pubblicità o di assumere una banda di familiari straorganizzati per cliccare tutto il giorno sulle pubblicità nel tuo Blog. Google sa tutto… sempre.
I Click devono essere spontanei e dei lettori del tuo blog. Ogni click può farti guadagnare dai €0,05 ai €2, dipende soprattutto dal settore (dunque dalla nicchia) che hai scelto per il tuo Blog. Qui di seguito ti lascio la lista dei settori più pagati in assoluto da AdSense per singolo click.
È in inglese, tuttavia si capisce che i settori più pagati sono:
assicurazioni;
educazione online;
marketing;
banche e conti online.
Attento a non farti ingolosire. Vale sempre lo stesso discorso che facevo prima: apri un blog su qualcosa che conosci e che ti appassiona profondamente. È facile cadere in tentazione e aprire un blog che tratta argomenti che sono ben remunerati ma una volta che sarà calato l’entusiasmo iniziale, ti ritroverai a dire: “e ora che diamine scrivo?”
Non hai più motivazione, non sai dove reperire le informazioni e non hai neanche voglia di metterti a scrivere un nuovo articolo. Perciò vale il consiglio di prima. Lascia stare queste statistiche e lascia stare queste nicchie. Concentrati sulla nicchia che ti appassiona ma ad una condizione: solo se questa nicchia ha un mercato.
Mi è capitato diverse volte di aiutare blogger che avevano incentrato il proprio blog su argomenti assurdi è così particolari che avrebbero interessato 10 persone al mondo su circa 8 miliardi di popolazione!!
Assicurati che ci sia mercato. Va bene pensare ad una nicchia, ma è anche vero che se prendi un tema troppo specifico, poi non avrai il bacino d’utenza. Alla fine questi ragionamenti li fanno anche i supermercati e i negozi in franchising. Ti proibiscono di aprire quel determinato negozio in quel paese/città se non supera un numero preciso di popolazione. Alla fin fine l’equazione è sempre la stessa: più persone = più soldi.
Consigli Finali per Bloggare
Arriviamo ai consigli finali per portare avanti il tuo blog senza problemi:
Attiva il Backup automatico dal tuo blog. Qualsiasi cosa dovesse succedere (attacchi Haker etc.), riuscirai a recuperare i salvataggi del giorno prima;
Pubblica con regolarità. Un paio di articoli a settimana possono bastare;
Non scrivere articoli troppo brevi (mai al di sotto delle 400 parole). Questi non riescono ad indicizzarsi nei motori di ricerca.
Utilizza spesso le parole in grassetto. Queste aiuteranno sia a tenere viva l’attenzione del lettore che non fargli perdere il segno.
Sei agli inizi, i primi guadagni, e non hai partita IVA? Soluzione: prestazione occasionale.
Ti capisco perfettamente, sappi che non sei il solo a non avere la partita IVA.
Magari sono i primi guadagni, sono piccoli ed anche insicuri. Non te la senti ancora di fare questo passo e aprire la tua partita IVA. Sappi che collaboro con un Videomaker di nome Samuel che anche lui non ha partita IVA.
Ci siamo conosciuti tempo fa e i lavori che facevamo assieme erano diversi. Siamo partiti in piccolo e col tempo le cose sono cresciute, per fortuna, eheh. Quindi mi sono informato per bene riguardo le prestazioni occasionali ed oggi voglio spiegarti nel modo più semplice possibile come funzionano.
Quando cerco io su internet trovo tutte definizioni complicate che mi fanno capire poco e nulla, mi sembra di parlare con un cinese.
La prestazione occasionale ha bisogno di 3 requisiti fondamentali per essere attuata:
Il lavoro dev’essere, appunto, occasionale;
La persona che riceve le entrate non deve superare i 5 mila euro annui;
Il rapporto lavorativo deve durare max. 30 giorni;
Cosa si intende con occasionale?
Eheh, bella storia. In Italia abbiamo il brutto vizio di dare a troppi concetti la libera interpretazione. Ricordo quando facevo la scuola per geometri in cui dicevano che il ponteggio doveva essere ad una distanza adeguata. Cosa vorrà dire mai adeguata?
Dopo ti multano dicendo che il ponteggio è ad una distanza inadeguata…senza specificare i centimetri né niente!
Ahh, Italia mia…
Ma torniamo a noi, cosa vuol dire davvero occasionale? Semplicemente un rapporto in cui non ci sia un lavoro continuativo e ricorrente.
Se ad esempio guadagni €100 fissi tutti i mesi, pur non superando la soglia massima di 5 mila euro annui, ricevi un pagamento costante e continuativo e quindi avrai bisogno della partita IVA.
Se, invece, fai un lavoro e ricevi il compenso ogni 3\4 mesi in date scollegate tra loro da ogni ricorrenza, starai avendo un rapporto occasionale.
Potrai dunque usufruire della prestazione occasionale. A patto che a fine anno tu non abbia superato i 5 mila euro annui (che sono circa €416 al mese).
Mica ti dispiacerebbe superarli solo perché poi devi aprire partita IVA? Perché a fine di questo articolo ti lascio un qualcosa che potrebbe farteli superare senza problemi, eheh.
In che senso il rapporto lavorativo deve durare max. 30 giorni?
È molto semplice. Devi semplicemente fare in modo che se, ad esempio, ingaggi una persona il 1° gennaio, entro la fine del mese questa abbia finito il lavoro.
“Bene, voglio fare la prestazione occasionale, ma come inizio?”
Se cerchi online moduli per prestazione occasionale ne troverai a bizzeffe di modelli gratuiti che ti aiuteranno.
Oltre a dover compilare la prestazione occasionale, la persona che ha svolto il lavoro dovrà rilasciare una ricevuta alla persona che gli ha dato lavoro. Anche questa la trovi facilmente su internet.
Si pagano tasse attraverso la prestazione occasionale?
Questo dipende dal regime in cui si trova la persona che ti ha dato lavoro. Se ad esempio questa è in un regime forfettario tu non pagherai alcuna tassa.
In altro contesto, verrà applicata la ritenuta d’acconto. La ritenuta d’acconto è una piccola percentuale su quanto hai guadagnato che ti verrà poi restituita a fine anno. Quindi, allo stesso modo, non avrai pagato nulla.
Non chiedermi perché dobbiamo darli se poi a fine anno ritornano, è così. Lo sai che allo stato italiano piace complicare tutto, eheh.
Ora, sai cosa ti dico? Ti auguro di pagare un botto di quattrini in tasse. E sai perché? Molto probabilmente se stai pagando un bel po’ di tasse è perché stai guadagnando anche bene.
Quindi il mio augurio è speciale. Ti sto augurando di far soldi!
Ho amici che non vogliono aprire partita IVA per non pagare le tasse. Preferiscono, piuttosto, starsene al di sotto dei 5 mila euro annui. Stiamo scherzando?
Tu che stai leggendo, rispondimi: saresti più contento di rimanere al di sotto dei 5 mila euro annui pur di non pagare le tasse, oppure pagare anche 5 milioni in tasse perché ne hai guadagnati 10 milioni?
Nonostante la risposta sembri scontata, ci sono persone che preferiscono stare sotto i 5 mila euro annui, chissà…
Ma parlando di soldi, hai un sistema garantito per farli? Voglio spiegartene uno per bene. Basta accedere a questo seminariogratuito.
Spero di averti aiutato anche oggi, ho fatto del mio meglio per semplificare un argomento davvero complesso. Voglio mandarti un caro abbraccio e spero di vederti presto qui sul BLOG. Ci sarai, vero?
Quanto puoi guadagnare grazie a Youtube? Quanti iscritti devo avere per guadagnare bene?
Sai, ho aperto il mio primo canale Youtube nel lontano 2009, quando ancora non c’era nessuno e avere un canale da 1.000 iscritti era un traguardo incredibile.
Ad oggi ho diversi canali di successo e quindi voglio prendermi del tempo per poter dire a te come funzionano davvero le cose su Youtube. Direi che ho la giusta esperienza, eheh.
Ricordo ancora quel giorno in cui piangendo corsi verso i miei genitori perché avevo guadagnato i miei primi soldi con Youtube. Non erano tantissimi ma ero felicissimo. Dopo tanta fatica, tanti errori, arrivarono i primi soldi. Che emozione, ti giuro!
Spero possa provare anche tu questa emozione il prima possibile (alla fine dell’articolo ti svelo una cosa). Il tema più dibattuto in assoluto è sempre lo stesso, ormai da anni: quanto si guadagna con Youtube? O meglio, come si guadagna?
Oggi ti parlerò di tre sistemi principali per guadagnare con Youtube.
Partnership con Youtube
Collaborazioni
Affiliazioni
Partnership con Youtube
Hai presente le pubblicità che ti appaiono ogni volta che guardi un video? Quelle che all’inizio tutti vogliamo skippare, eheh. In realtà quando vedi quelle pubblicità vuol dire che il canale che stai seguendo ha una partnership con Youtube.
Quindi questo canale ha raggiunto i requisiti minimi (che trovi qui) per iniziare la partnership. In cosa consiste?
Semplicemente ogni qualvolta che una persona guarda una pubblicità, i soldi dell’azienda che ha investito per ottenere visibilità mediante quella pubblicità, vengono divisi tra la piattaforma Youtube e il creator (colui che fa video).
Il creator guadagna relativamente poco. Ossia, giusto per darti dei numeri, circa €1 ogni mille visualizzazioni. Quindi per una singola visualizzazione guadagni 1 millesimo di euro. Davvero poco, vero? Per nostra fortuna ci sono metodi decisamente più redditizi di cui ti parlerò tra poco.
Certo, sono sempre soldini e per iniziare di certo non fanno male. Dico bene? Soprattutto quando riusciamo a raggiungere un numero elevato di visualizzazioni si possono avere entrate più significative.
Mettiamo caso tu abbia un buon canale da 20.000 iscritti in cui tratti un dato argomento, ad esempio il Golf.
Con un canale di 20.000 iscritti forse potrai avere una media di 5.000 visualizzazioni a video. Facendo due calcoli a spanne, quel video ti genererà circa €5.
Mhh, non è granché per un canale da 20.000 iscritti, sei d’accordo? Merita di più.
Mettiamo casso che un tuo video faccia il botto e che lo vedano tutti i tuoi iscritti e anche tanta altra gente e fai 40.000 visualizzazioni. Qui sono già un bel po’ di visualizzazioni. Ma quanti soldi genera?
Circa €40. Non è tanto convincente per essere un video che ha spaccato di brutto, vero?
Passiamo a guadagni più seri.
Collaborazioni con Brand
Prendiamo ancora il nostro ipotetico canale Youtube di Golf da 20.000 iscritti e vediamo quanto frutta attraverso le collaborazioni.
Sicuramente nel centro della tua città ci sarà un negozio con articoli di Golf, magari specializzato in mazze da Golf. Potresti andare lì, con numeri alla mano e mostrare quante persone in target ti seguono.
Ti proponi di sponsorizzare il suo negozio online per 2 mesi alla fine di ogni tuo video. Sai quanto guadagnerà questo negozio grazie a te? Avrà un considerevole aumento del fatturato, per esempio di €3000 al mese.
Vuoi mettere che su €3.000 al mese non ti dia almeno €500/700 al mese? È il minimo!
E sai perché è il minimo? Perché quei video rimarrannoper sempre sul tuo canale, anche quando la vostra collaborazione sarà finita. Quindi lui avrà un guadagno nettamente superiore.
Tu, intanto, sarai passato da €5 a video a €700 al mese. Niente male, no?
Ovviamente non è tutto rosa e fiori, dovrai sbatterti parecchio per trovare le collaborazioni ed il negozio giusto su cui metterci la tua faccia, che di certo non puoi giocarti con i tuoi iscritti.
Tutto questo sponsorizzando prodotti di terzi, immagina se sponsorizzassi prodotti tuoi, avresti ancora un margine più alto. Fidati, le strade sono molte. Leggi fino a fine articolo per scoprire cosa sta per succedere.
Affiliazioni
Un altro metodo decisamente redditizio sono le affiliazioni. Cosa vuol dire affiliazione?
Vuol dire vendere direttamente prodotti di terzi prendendo una commissione per ogni vendita.
Ad esempio, mettiamo caso che su Amazon ci sia una buona mazza da Golf che vuoi sponsorizzare. Sotto al video in cui ne parlerai potrai mettere il link affiliato di Amazon, in modo che ogni persona che acquista quella mazza da Golf passando per il tuo link farà guadagnare una commissione a te.
Mettiamo caso tu faccia un video dove parli di questa mazza da Golf incredibile dal costo di €100 e questo tuo video ti faccia 5.000 visualizzazioni. Puoi lasciare il link affiliato in descrizione e rimandare le persone interessate ad acquistare attraverso il tuo link.
Ogni volta che una persona acquisterà attraverso quel link a te arriverà una commissione. Se la commissione è dell’8% a te arriveranno €8 (è l’8% di €100) ogni volta che una persona acquista.
Ora, ascoltami bene, se il tuo video fa 5.000 visualizzazioni è solo il 2%, ossia 100 persone, acquista il tuo guadagno sarà pari ad €8 per 100 persone. Ossia €800.
Con un singolo video in cui mostri una mazza da Golf e metti il link affiliato nella descrizione del tuo video. Incredibile no?
Pensa se invece è il 4% ad acquistare, oppure l’8%… Lascio a te l’emozione di fare i conti, eheh.
Come hai visto le strade sono molte, davvero tante. Io ormai ci sono passato per tutte, ho una certa esperienza su Youtube essendoci dal 2009. Per questo ho una notizia per te.
Voglio invitarti a stare allerta in questi mesi perché uscirà un videocorso che ti permetterà di evitare gli errori e fare in 4 settimane quello che io ho fatto in 10 anni. Mi sembra un buon investimento su te stesso, tu che dici?
Al videocorso ci sto lavorando perché voglio che risulti il migliore in assoluto e che possa darti tutti gli strumenti per farti ottenere meravigliosi risultati. Anche più dei numeri prima citati, eheh.
Quindi fai attenzione e segui ciò che pubblico qui, potresti avere l’opportunità di accedere a prezzi di lancio che ti permetteranno di acquistare il videocorso ad un prezzo basso.
Io ci sto mettendo il mio massimo impegno per farne uscire una guida passo passo che ti possa condurre a risultati di un certo livello. Sei carico?
Ti mano un caro abbraccio e torno a lavorare al corso. Ci rivediamo presto qui sul Blog.
Non puoi far soldi se non hai soldi. Sappiamo tutti che i ricchi sono ricchi grazie alla fortuna, oppure grazie all’eredità della famiglia.
FALSO.
E sì, amico mio, mi duole darti una notizia importante. Numerosi studi hanno dimostrato che l’85% dei milionari, è di prima generazione. Cioè sono nati poveri (o di classe media) e senza alcun aiuto sono diventati milionari.
85% è tantissimo. Cioè, quasi tutti i milionari attuali si sono fatti da sé. Detto questo dato certificato e garantito da diversi studi, ti chiedo:
Per far soldi hai bisogno di avere 10 o 20 mila euro in banca? Assolutamente no. Senza quelli si possono far soldi? Assolutamente sì. A fine articolo saprai come, seguimi con attenzione.
Non raccontiamoci favole è ovvio che i soldi sono un acceleratore. Possono farti avere l’educazione migliore, strumenti migliori. Ma questo non vuol dire che senza questi non possiamo generarli dal nulla. I soldi senza soldi si possono fare e come!
Sai in che modo? Investendo un’altra risorsa. Perché sì, i soldi sono una risorsa. Ma se non abbiamo questa risorsa in questo preciso momento della nostra vita, quale possiamo utilizzare? Che risorsa usiamo per generare soldi a palate?
Il tempo, amico mio. Il tempo è sacro, il tempo è oro.
Investendo il tuo tempo puoi iniziare a generare i primi soldi senza dover investire 1 euro.
Tempo fa (ma davvero tanto), scrivevo articoli per un’azienda. Dedicavo il mio tempo nella stesura di questi articoli e venivo retribuito per ogni singolo articolo. Parliamo di circa €10 ad articolo.
A scrivere un articolo ci mettevo circa 45 minuti. E sai cosa facevo? In un giorno mi mettevo con la testa bassa a lavorare come un mulo e scrivevo 5 articoli in un singolo giorno. Riuscivo dunque a generare €50 in meno di 4 ore. Non male per un ragazzetto senza 1 euro, no?
E pensare che a quei tempi mi chiamavano per lavorare in alcuni bar per €30 e 9 ore di lavoro… puoi farne molti di più in meno tempo. Quindi ascoltami bene, per favore.
Come ben saprai, il mondo online è molto simile a quello reale. Ad esempio nel mondo reale abbiamo gli imprenditori che hanno i negozi di abbigliamento, alimentari, etc…
Nel mondo online, invece, abbiamo i gli e-commerce, cioè negozi virtuali che offrono prodotti che possono tornare utili a chi vuole risolvere un problema.
Se ad esempio vuoi tagliare il prato e non sai come fare, ti basterà cercare su Amazon “Guida per tagliare il prato” e ti usciranno diverse offerte. Oppure puoi andare sul nostro caro Google e cercare “come tagliare il prato” e ti usciranno diversi articoli che ti spiegheranno cose e ti proporranno prodotti per risolvere il tuo problema.
Dietro quegli articoli sui siti, o dietro ai libri su Amazon, ci sarà un piccolo imprenditoredigitale che avrà investito il suo tempo, non il suo denaro.
Un giorno un giardiniere professionista si è messo lì, seduto dinanzi al suo PC. Ha aperto Word ed ha iniziato a digitare le sue prime spiegazioni. Dopo diversi errori e dopo un po’ di esperienza, ha steso e pubblicato il suo libro intitolato “i 10 Segreti per un Prato Perfetto” su Amazon e questo libro rimarrà in vendita per sempre, facendogli ottenere rendite a vita. Avita.
Quanti soldi avrà investito il giardiniere? Esatto: zero.
Oggi, per quanto riguarda gli articoli, puoi anche cercare un po’ su Google, Gruppi Facebook, Forum online… ma vorrei consigliarti una strada ad oggi più redditizia di circa il 1000%. Non scherzo.
A cosa mi riferisco? A quello che ti ho anticipato prima: il libro.
In questo periodo (post covid) Amazon è esploso alle stelle e i libri stanno vendendo come fossero acqua.
Le persone amano più di prima risolvere i loro problemi grazie a delle guide che possono risparmiare loro lavoro, tempo e soldi in errori fatti senza risolvere il problema.
E indovina un po’ chi sarà a risolvere il problema ad un certo pubblico? Sarai tu. È facilissimo!
“Se vabbè, come faccio a scrivere un libro Chrì, non sono mica Rowilng”.
So che lo stai pensando. E lasciati dire una cosa fondamentale.
Il mondo è cambiato. Se cerchi un problema che vuoi risolvere, su Amazon troverai al 99% selfpublisher. Ossia persone che hanno autopubblicato il loro libro. E sai perché l’hanno fatto? Perché è facile e redditizio.
Ovviamente è facile dopo aver appreso i meccanismi e le giuste procedure (tra poco ti mostro il regalo che ho per te).
“Chrì, aspetta un momento, ma che cavolo ci scrivo in un libro?”
Non devi scrivere un romanzo o inventarti chissà quale storia. Devi scrivere dei manuali, delle guide pratiche che vanno a risolvere problemi ben precisi. Sappi che nel settore che a te interessa (che sia boby building, che sia Yoga, che sia autoriparazioni) ci sono sicuramente tantiproblemi da risolvere. E se non li vedi è perché non sei abituato a cercarli.
Ti è mai capitato di scoprire una nuova macchina bellissima e vedere poi che tutti ce l’hanno? Ma prima non la vedevi!
Sai cosa succede in questo caso? Si attiva il cosiddetto sistema di attivazionereticolare (SAR), ossia il nostro cervello inizia ad attivarsi per cercare quella cosa che abbiamo pensato.
Mentre prima la ignorava e non se ne accorgeva, ora lo nota.
Quindi per trovare i problemi nella tua nicchia, devi impegnarti a cercarli. Vedrai che ne usciranno a bizzeffe.
Quindi, all’interno del tuo settore, prendi un problema abbastanza importante, lo risolvi (o studi chi lo ha già risolto per te) e lo proponi al tuo mercato. Ossia alle persone che hanno quel problema.
“Ma io non sono esperto in niente, che faccio?”
Se non sei ancora esperto in nessun settore potresti iniziare prendendo in prestito qualche libro in una biblioteca. Un libro di uno specifico settore. Ti garantisco che dopo aver letto 3 libri riguardante un determinato settore, sarai in grado di insegnare a coloro che queste informazioni le cercano.
“Tutto bello, Chrì, ma mi fai un esempio pratico?”
Certamente, con piacere. Riprendiamo il problema che ti ho riportato prima del come tagliare l’erba. Ecco magari la guida che ho acquistato per tagliare l’erba del mio giardino, potrebbe essere stata fatta da una persona che ha semplicemente preso 3 libri sull’argomento e dato il suo valore al cliente.
Semplice, no?
“Bene, ho capito che posso farlo sia con che senza competenze. Ma come si pubblica un libro su Amazon?”
Amazon mette a disposizione una piattaforma (che non è Amazon.it) che permette ai self publisher di seguire tutti i passaggi della pubblicazione.
Sai, l’ho scoperta molti anni fa… ricordo ancora che ci impiegavo dai 4 ai 6 mesi per scrivere un solo libro. Dopo averlo scritto andavo sulla piattaforma, provavo a pubblicare e nulla…non andava, non vendeva… non guadagnavo.
Dopo settimane di pura follia riuscivo a capire qual era quel minimo dettaglio che andava aggiustato. Andavo di nuovo su KDP, provavo a pubblicare, mandavo in stampa e dopo giorni mi tornava indietro dicendomi che c’erano errori (Amazon non riportava neanche dove erano gli errori).
Dopo un altro mese di casino provavo a pubblicare nuovamente… ma nulla, tornavaindietro.
Questo per diversi mesi, puoi immaginare la frustrazione che provavo in quel momento?
Dopo diversi mesi di tentativi sai cosa succedeva? Sono RIUSCITO a pubblicare finalmente il mio primo libro!!! Ero super eccitato ma c’era un problema: passavano i mesi ed il libro non vendeva.
Ero disperato. Successe questo anche con il secondo libro, e il terzo… così per un bel po’.
Non ti dico quanto ero arrabbiato con me stesso per avere “perso” tutto quel tempo. Era incavolato nero quasi tutti i giorni.
Ad oggi sono passati molti anni, sai quanto ci metto ora a pubblicare qualche libro? Circa un’ora. Sai quanti libri pubblico? Circa uno a settimana. Sai quanto vende ogni libro? Almeno 10 copie al mese.
Nonostante io pubblichi un libro a settimana, sai quanto tempo ci dedico? Circa un’ora. Ti pare impossibile? Non lo è. C’è una strategia. Ed i libri sono eccezionali ed ottengono ottime recensioni.
C’è una tattica per non vivere lo stress che ho vissuto io in passato, per non essere sempre incavolati come bestie, per trovare l’argomentovincente che ti farà vendite al primo tentativo. Per mandare il libro in stampa e vedere che non ci sono problemi al primo tentativo.
Questi 2\3 anni di errori, frustrazione e tempo sprecato li ho racchiusi nel mio corso.
Sì, in meno di un giorno risparmierai tutto quello che a me è costato davvero caro. Sono un folle, sì. Ma è giusto così. Ora, con questo corso, anche tu puoi pubblicare il tuo libro su Amazon senza problemi. Andrai spedito come un treno. A differenza mia…
Avrai le armi giuste per avere il titolovincente e la strategia con cui pubblico un libro a settimana. Sei pronto?
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