7 Modi per Investire 1000 euro e farli fruttare
Investire e moltiplicare una piccola somma è possibile se sai come farlo: se possiedi 1000 euro, sappi che questi soldi, con un po’ di abilità, si potrebbero trasformare in un piccolo guadagno mensile, nonché in un strumento per difendere i propri risparmi dall’inflazione.
Gli strumenti finanziari a tua disposizione hanno ognuno dei pro e dei contro: analizzarli ti aiuterà a capire su cosa puntare.
Se sei sprovvisto di enormi capitali, 1000 euro possono rappresentare un’ottima somma di partenza per far crescere un piccolo introito personale.
Come? Esistono molteplici strategie, che stiamo per vedere in questo articolo, ma prima di approfondirle facciamo il punto su alcune semplici regole.
Cosa tenere a mente prima di investire
Prima di andare a scoprire i 7 modi migliori per investire 1000 euro, tieni a mente quelli che sono i principi base di ogni investimento.
Come l’orizzonte temporale: quanto durerà il tuo investimento? Sarà a breve o a lungo termine e soprattutto si ripeterà ogni mese? Di quanti capitali dovrai privarti?
Impossibile non considerare anche il famigerato margine di rischio, che dovrebbe spingerti a mantenerti sempre equilibrato nelle decisioni, mentre stabilire gli obiettivi ultimi del tuo investimento ti sarà utile per capire se punti più sull’accrescimento della somma o sulla sua conservazione.
Questi criteri e strategie meriterebbero un capitolo a parte, ma adesso ci concentreremo su una panoramica che comprende metodi di investimento anche molto diversi tra loro.
L’investimento dei tuoi 1000 euro potrebbe essere pianificato e ripetuto anche nei mesi successivi, oppure potrebbe essere solo una prova strategica, in vista di investimenti futuri più grandi: in quest’ultimo caso, sperimentando eviterai di lanciarti nel vuoto e sprecare grosse somme.
Gli spunti che stai per vedere sono alla portata di tutti, anche di coloro che non hanno mai investito prima d’ora. Ti ricordiamo inoltre che sul sito Pensione da Re potrai accedere ad un utilissimo corso, Investor Empire, tramite il quale apprendere le strategie per investire in borsa.
1. Investire nel mercato azionario
Il successo di questa strategia sta nel puntare sui titoli giusti, quelli che ti potrebbero far ottenere un ritorno significativo sui tuoi 1000 euro: per esempio titoli stabili nel tempo, ideali per un investimento a lungo termine, da moltiplicare anche con i dividendi.
Il rischio più grosso è costituito dalle perdite, una sorta di spettro sempre dietro l’angolo se ci si butta in decisioni sbagliate o rischiose: il risvolto della medaglia, però, è un alto potenziale di rendimento.
Se buttarti senza paracadute in questo campo ti spaventa o se non senti di possedere tutte le competenze necessarie, puoi delegare in maniera intelligente affidandoti a un broker.
Il broker professionista è una figura che agisce in modo indipendente o che fa parte di una società, compiendo transazioni finanziare per conto terzi.
Può agire in vari campi e va scelto sia in base alla sua esperienza che in base alla sua “tariffa“, ovvero la commissione che ti richiederà per gli ordini da eseguire.
2. Investire nelle criptovalute
Anche qui ci muoviamo su un terreno abbastanza accidentato, che però ad alcune persone intrepide e lungimiranti ha dato già tante soddisfazioni.
Se sei disposto ad accettarne i rischi, le criptovalute possono diventare un interessante investimento: lo svantaggio è che si tratta di monete molto volativi, anche se alcune di queste posseggono un buon margine di crescita.
Se vuoi cimentarti con questo esperimento, devi essere appassionato di criptovalute o comunque informarti in maniera adeguata.
Puoi iniziare appoggiandoti a rinomate piattaforme di trading online e anche in questo caso puoi richiedere l’assistenza di un broker, soprattutto se stai muovendo i tuoi primi passi nell’affascinante mondo dell’economia libera.
Ricorda che scegliere una buona criptovaluta non è come scegliere una buona azione: a far salire o crollare le criptomonete è semplicemente la domanda e l’offerta, perciò dovrai studiare per bene il “cavallo” su cui vuoi puntare il tuo denaro. Come per le azioni, anche in questo settore vale la pena diversificare e non convergere tutti i liquidi su una sola cripto.
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3. Investire nei beni rifugio
Non tutti prendono in considerazione quest’opzione, ma esistono particolari investimenti che possono garantire una certa sicurezza, in quanto basati sui beni rifugio.
Per definizione, i beni rifugio sono dotati di un valore intrinseco, il quale li mantiene immutati anche durante i periodi finanziari incerti, compresi inflazione e aumento dei prezzi. Possono trasformarsi in uno scudo resistente anche durante la recessione e le crisi finanziare.
Della categoria fa parte l’oro, bene rifugio per eccellenza: assieme ai metalli preziosi, è una materia prima con cui diversificare il proprio portafoglio di investimenti.
Ci sono poi i beni per intenditori, quelli in cui sarebbe meglio se avessi una determinata preparazione e conoscenze specifiche: ci stiamo riferendo alle opere d’arte, agli immobili prestigiosi, gioielli, orologi eccetera. Capirne qualcosa è importante per poter prevedere se effettivamente stai acquistando qualcosa il cui valore salirà nel tempo.
Esistono tante categorie diverse e quasi tutte necessitano dell’aiuto di un consulente specializzato, con cui sarà più facile conservare il capitale investito.
Ci sono poi i titoli di stato, considerati un bene rifugio a patto che vengano emessi da nazioni che si distinguono per forte stabilità economica, come Stati Uniti o Germania; stesso discorso vale anche per la moneta estera.
4. Fondi indicizzati
Per chi è alle prime armi con gli investimenti, sfruttare i fondi indicizzati può essere un’ottima chance.
Essendo composti da un insieme eterogeneo di azioni e obbligazioni, questi fondi sono più stabili e sono dunque adatti per un primo investimento che preveda 1000 euro a disposizione.
Questo genere di portafoglio offre una serie di vantaggi se comparato ad altre forme di investimento, perché invece di investire solo in un determinato settore o in una sola società, si diversifica abbassando di parecchio il livello di rischio (e di perdite).
Logicamente la prima cosa che devi fare è scegliere il tipo di fondo indicizzato più adatto a te, considerando gli obiettivi del tuo investimento: si può trattare di determinati ambiti, come quello tecnologico, di titoli di stato, di azioni straniere ecc…
Per gestire meglio il tutto potresti anche appoggiarti a una piattaforma o a un Robo Advisor.
I Robo Advisor gestiscono il portafoglio in maniera efficiente e forniscono uno specchio aggiornato dei dati, diversificando in modo automatico le attività al posto tuo, per far sì che ogni investimento frutti al massimo.
Tra gli svantaggi dell’utilizzo di Robo Avisor, figura la scarsa personalizzazione e le possibilità di insuccesso (ebbene sì, anche loro non sono infallibili!).
5. Investire nel crowdfunding
1000 euro sono una somma praticamente perfetta per investire nel crowdfunding: si tratta di una specie di investimento di gruppo, che può venire finanziato anche con piccole quote.
Il crowdfunding appartiene al settore fintech, quello a metà tra finanza e tecnologia, è stato introdotto dal 2008 e sta diventato uno dei modi più diffusi di investire negli ultimi anni. Al momento è molto famoso quello che riguarda i progetti immobiliari, settore sempreverde in cui investire.
Di solito il crowdfunding mira a finanziare le piccole imprese, start up e progetti, attraverso l’intervento di piccoli investitori (come potresti essere tu) che mettono a disposizione una parte del proprio capitale. Ovviamente ci sono degli interessi di ritorno e di solito è possibile scegliere la somma da investire, che però parte sempre da una cifra minima.
Il vantaggio è che queste soglie di partenza sono basse e che si tratta di una strategia di investimento alla portata veramente di tutti, in particolar modo dei neofiti che si sentono intimoriti dal mercato azionario.
Ti basterà iscriverti a una delle piattaforme per il crowdfunding presenti sul web (controlla sempre che siano autorizzate dalla Consob) e selezionare il progetto in cui investire: dopodiché dovrai aspettare che maturi il tuo ritorno economico, per il quale potrebbe essere necessario diverso tempo (solitamente mesi o un anno/due).
Tra le nicchie principali degli investimenti partecipativi troviamo il campo immobiliare, il settore turistico e l’ecosostenibilità.
6. Buoni fruttiferi, titoli di Stato o altre obbligazioni
Si tratta di un grande classico per chi vuole iniziare ad investire senza correre troppi pericoli… anzi, forse è un’opzione troppo classica, in quanto oggigiorno esistono altre possibilità più interessanti, come quelle che abbiamo appena visto in questa classifica dei modi migliori per investire i tuoi 1000 euro.
Investire in buoni fruttiferi o similari mette a riparo dalle perdite e conviene perché offre un rendimento determinato e fisso al momento dell’acquisto: le scadenze di questi investimenti in genere sono brevi, perciò significa che potrai recuperare il tuo capitale iniziale senza aspettare eccessivamente.
Facili da comperare, queste obbligazioni hanno però anche risvolti negativi: nella maggior parte dei casi offrono margini di rendimento davvero bassi.
Un esempio diffusissimo sono i buoni fruttiferi postali: con questi buoni fruttiferi non si rischia quasi nulla, a meno che lo stato non fallisca e garantiscono un rendimento assicurato, oltre a zero commissioni.
7. Non solo investimenti: avvia un Microbusiness
Investire in azioni non è l’unico modo per far fruttare i tuoi 1000 euro: se possiedi uno spirito imprenditoriale e un progetto nel cassetto che vorresti realizzare da tanto tempo, potresti creare un tuo microbusiness.
Certo, con un capitale di partenza così basso non potrai lanciarti in imprese stratosferiche, ma grazie alle infinite possibilità che offre, la rete le strade che potresti tentare sono diverse.
Gestire un microbusiness da soli è completamente diverso dal gestire un investimento, eppure anche in questo caso bisogna mettere in conto eventuali perdite e armarsi di tanta pazienza.
In base ai risultati, potresti crearti una seconda piccola rendita, oppure avviare un lavoro che con il tempo, impegno e fortuna potrebbe addirittura andare a sostituire il tuo impiego principale.
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