Come guadagnare piccole entrate mensili lavorando da casa

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Vorresti costruire una piccola entrata mensile extra in aggiunta al tuo stipendio principale ma non sai come fare? Oppure sei alla ricerca di un’attività gestibile da casa e che possa col tempo diventare la tua occupazione principale?

In questo articolo ti presenterò alcune soluzioni che, se portate avanti con costanza e con l’applicazione delle giuste strategie, possiedono requisiti e caratteristiche necessarie per il raggiungimento di questi obiettivi. Buona lettura!

Diventare un addetto al customer service

Iniziamo parlando della prima attività a cui potresti dedicarti per raggiungere l’obiettivo da te desiderato: generare una piccola entrata mensile extra o avviare un’attività gestibile interamente da remoto.

Lavorare come addetto al customer service, ovviamente da remoto, costituisce senza dubbio un’attività interessante a cui dedicarsi per il raggiungimento del fine appena descritto.

Si tratta sicuramente di uno dei modelli più semplici tra quelli che andremo ad analizzare, ma tra tutti è certamente quello che permette di raggiungere i risultati economici prima e con un livello di certezza pari a quello di un qualsiasi altro lavoro come dipendente.

A fronte di questa maggiore sicurezza, come è facile aspettarsi, il massimo ritorno economico conseguibile attraverso questa attività è senz’altro più contenuto degli altri modelli che andremo ad analizzare a breve, in quanto fortemente legato al numero di ore del proprio tempo che si dedicheranno a questa attività.

Non sono richieste competenze o studi particolari per avviare un’attività di questo tipo. Certamente esperienze passate in ruoli analoghi ed una buona propensione al contatto con il cliente giocheranno a proprio favore.

Per iniziare a lavorare come addetto al customer service sarà necessario contattare aziende medio/grandi. Prendendo quindi contatti con siti web, e-commerce (ma più in generale tutte quelle aziende i cui prodotti rendono necessaria la presenza di un servizio clienti) e andando quindi a proporre loro i propri servizi, sarà possibile avviare una collaborazione di questo tipo.

Non è possibile definire a priori un ritorno economico preciso legato a questa attività. Il tutto dipenderà certamente dal numero di ore che sarà possibile dedicare effettivamente e dagli accordi presi con l’azienda in questione. In linea di massima sarà possibile guadagnare dai 200 € al mese fino ai 1.000 € al mese.

Cosa serve per lavorare nel customer service?

  • Un computer con una connessione ad Internet.
  • Delle cuffie con microfono integrato.
  • Passione per un lavoro a contatto con il cliente.
  • Pazienza e disponibilità verso il cliente.

Diventare un blogger

Una seconda soluzione che possiede certamente le caratteristiche necessarie per il raggiungimento dello scopo desiderato è sicuramente quella di avviare un proprio blog.

Nel momento in cui si decide di avviare un’attività di questo tipo, la prima cosa da fare è certamente quella di definire la nicchia di riferimento per il blog che si andrà a creare; il tutto sarà possibile solamente tramite una precisa analisi di mercato, volta a identificare livello di domanda e offerta già presente.

Una volta messo a fuoco questo primo punto fondamentale, sarà possibile dedicarsi alle fondamenta del proprio blog o sito web. In altre parole, sarà necessario acquistare lo spazio web che andrà ad ospitare fisicamente il proprio sito e il proprio dominio, ovvero l’indirizzo a cui gli utenti potranno visualizzare il proprio sito digitandolo direttamente nella barra di ricerca o cliccando su uno specifico link.

Questo risultato è ottenibile in modo molto semplice attraverso l’utilizzo di un buon servizio di hosting.

Se non sai di cosa sto parlando e vorresti approfondire, ti consiglio di leggere questo articolo, dove abbiamo parlato approfonditamente del processo di creazione di un blog e del miglior hosting per avviare la tua attività come blogger.

Da qui in poi il tuo focus dovrà essere incentrato sulla creazione di contenuti di valore in linea con le tematiche della tua nicchia e sull’attuazione delle corrette strategie di crescita per il tuo blog.

In tutto questo avrai notato che non abbiamo ancora parlato di guadagni. I guadagni legati all’avvio di un blog, infatti, non sono immediati e necessitano di un periodo di lavoro e impegno prima che si manifestino i primi risultati.

Una volta raggiunto un numero sufficiente in termini di visite, potresti valutare l’inserimento di annunci pubblicitari sul tuo sito per monetizzarlo. Tra tutti i servizi che permettono di fare ciò, Google AdSense risulta senz’altro il più utilizzato.

A seconda del tempo, dell’impegno e delle strategie utilizzate per la propria attività, sarà possibile generare una piccola entrata mensile extra o far sì che questa diventi la propria attività principale.

Parlando di potenziali guadagni raggiungibili, infatti, si parte da qualche decina di euro per arrivare a migliaia di euro. Il tutto varierà ovviamente in base al numero di visite del proprio sito e alla modalità di monetizzazione scelta per il proprio blog.

Cosa serve per avviare il tuo blog?

  • Un computer con una connessione ad Internet e, possibilmente, una tastiera comoda per scrivere.
  • Studio di mercato e definizione di una nicchia con potenzialità per il proprio blog.
  • Buona conoscenza o, ancor meglio, passione per gli argomenti trattati sul proprio blog.
  • Capacità effettiva di produrre contenuti di valore e attuazione delle corrette strategie di crescita per il blog.

Diventare uno scrittore/self publisher

Ti presento ora una terza possibilità, solitamente meno conosciuta rispetto alle altre trattati in questo articolo e a cui forse non hai mai pensato. Sto parlando dell’avvio di un business di Self Publishing.

Si tratta di un modello di business ottimo per tutti coloro che volessero generare un’entrata svincolata dal proprio tempo. Semplicità e costi iniziali contenuti lo rendono un modello di business particolarmente adatto a coloro che non hanno precedenti esperienze online.

Ma cos’è il Self Publishing? Si tratta di un’attività che prevede la scrittura di un libro e la successiva vendita attraverso apposite piattaforme.

A seconda delle proprie competenze e del tempo che si desidera dedicare a questa attività, sarà possibile provvedere personalmente alla creazione dei propri manoscritti o delegare questa fase ad uno scrittore professionista.

Se tutto il processo verrà eseguito correttamente e saranno applicate le giuste strategie, una volta online il proprio libro inizierà a vendere in modo costante e sarà possibile guadagnare senza necessità di ulteriore lavoro. La propria attenzione potrà essere quindi rivolta alla creazione di nuovi libri per replicare i risultati ottenuti.

Parlando di guadagni potenzialmente ottenibili il discorso è veramente ampio. In generale si potrebbe dire che studiando e applicando strategie corrette sarà possibile generare da qualche centinaio di euro extra fino ad arrivare a cifre davvero importanti.

Il tutto è fortemente collegato alle strategie adottate: procedendo senza le necessarie conoscenze e improvvisando, il rischio di veder diminuire il potenziale profitto aumenta senz’altro. Se questo modello di business ti interessa e vorresti sapere com’è possibile ottenere le competenze necessarie per avviare un business di Self Publishing di successo, accedi a Book Empire.

Cosa serve per avviare un’attività di Self Publishing?

  • Un computer con una connessione ad Internet.
  • Conoscenza del processo necessario per condurre una ricerca di mercato in ottica di Self Publishing.
  • Conoscenza di questo modello di business e applicazione delle strategie necessarie per la propria attività di Self Publishing.
  • Possedere competenze di scrittura (nel caso ci si volesse dedicare personalmente alla scrittura dei propri libri; in questo caso risulta molto utile una tastiera specifica per scrittura).

Diventare uno Youtuber

Andiamo ad approfondire un ultimo modello di attività dalle caratteristiche sicuramente interessanti: mi riferisco alla creazione e all’avvio di un proprio canale YouTube.

È bene precisare che non si tratta di un metodo di guadagno che garantisce risultati economici immediati: alla pari di un blog, sarà necessario del lavoro pregresso prima che si manifestino i primi risultati. Da quel momento in poi, se saranno state adottate le giuste strategie, i risultati potranno crescere costantemente nel tempo fino ad arrivare a livelli che davvero potrebbero sorprenderti!

Ma per ora non corriamo: concentriamoci invece su ciò che è realmente necessario per aumentare le probabilità di ottenere un risultato di questo tipo.

Anzitutto bisognerà definire le caratteristiche del proprio canale, le tematiche trattate, la tipologia di video che si andrà a pubblicare, il formato, ecc.

Non sarà possibile definire con precisione tutti questi dettagli se prima non si avranno le idee chiare su ciò che effettivamente è richiesto dal pubblico e sulla tipologia/quantità di video che già vengono proposti per quel dato argomento.

Giunti a questo punto avrai già intuito che una corretta analisi di mercato, anche in questo caso, garantirà al proprio canale YouTube un vantaggio competitivo enorme.

Sarà quindi possibile collocarsi in una nicchia dove le caratteristiche di mercato sono favorevoli e iniziare quindi a creare e pubblicare video specifici sull’argomento scelto.

Parliamo ora dei potenziali guadagni raggiungibili grazie a questa attività. Come ho già detto, i guadagni potranno essere contenuti o davvero consistenti. È importante precisare però come sono costituiti i guadagni derivanti da un canale YouTube.

Spesso e volentieri, parlando dell’argomento si pensa solamente ai guadagni legati alla visualizzazione dei propri video sulla piattaforma. Si tratta certamente del metodo di monetizzazione principale legato all’utilizzo di YouTube, ma non necessariamente del metodo più remunerativo.

Come è facile intuire, questi guadagni saranno legati soprattutto al numero di iscritti e al numero di visualizzazioni totale dei propri video. Certamente, nel caso si disponesse di un pubblico ampio, questi guadagni risulteranno interessanti già presi singolarmente.

Nella gran parte dei casi però questo non sarà l’unico introito legato all’avvio di un tuo canale: rimane infatti un’altra strategia di grande efficacia per massimizzare il ritorno economico del tuo canale YouTube! Mi sto riferendo alla possibilità di inserire nei tuoi video e nella descrizione di ognuno di essi link affiliati a prodotti o servizi specifici di reale interesse per la tua nicchia di riferimento.

Applicando questa strategia, parallelamente alla crescita del canale potrai vedere i tuoi guadagni aumentare esponenzialmente.

Per approfondire ti consiglio di leggere questo articolo, dove troverai ulteriori informazioni e scoprirai come è possibile guadagnare uno stipendio con YouTube.

Cosa serve per avviare un’attività come Youtuber?

  • Un computer con una connessione ad Internet.
  • Una buona fotocamera o, in alternativa, la fotocamera del proprio smartphone se recente e di fascia alta.
  • Analisi di mercato e definizione di una nicchia con potenzialità per il proprio canale YouTube.
  • Conoscenza e applicazione delle giuste strategie per impostare il canale e favorire una crescita costante.

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Written by Christian Salerno (Krikko)
Musicista di professione ma appassionato ed esperto di Internet Marketing. Dal 2009 porto avanti Business online su diverse nicchie e in questo blog condivido la mia esperienza. Fondatore di PensionedaRe.com, il percorso di formazione per l'indipendenza economica.