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Guadagnare

Di Chi Posso Fidarmi Del Guadagno Online?

Agosto 22, 2011by Christian Salerno (Krikko)17 commenti

Bella domanda eh? Di chi ci si può fidare in questo mare di Internet? Purtroppo Google non sa ancora distinguere i post spam da quelli utili, i post scritti da persone corrette o meno, perciò posiziona articoli e post in base ai loro contenuti.

Infatti un truffatore potrebbe scrivere perfettamente un super post con tutti gli attributi SEO e comparire nella prima posizione della prima pagina di Google, arrivando in questo modo a più gente possibile, avendo la possibilità di truffare più persone.

Come si fa a riconoscere una truffa?

Non ci sono programmi o sistemi sicuri al 100%, esiste solo una buona dose di buon senso. Il buon senso è sempre ciò che ci rende in grado di fare le scelte più giuste, è colui che ci aiuta a non farci abbindolare dai pendoli e che ci mette sulla retta via.

Le truffe vere e proprie sono rare da trovare online, infatti io acquisto quasi tutto online: computer, videocamere, cellulari ecc.. Capita di rado di acquistare una cosa e che questa poi non ti venga consegnata (a me personalmente non è mai capitata, ma conosco qualcuno alla quale è accaduto). Questi siti però a breve vengono rimossi dalla Polizia di stato dove aver ricevuto diverse segnalazioni da parte degli utenti e dunque hanno vita breve.

Le truffe più pericolose sono invece quelle legalizzate. Mi è capitato diverse volte di acquistare da siti molto rinomati – come per esempio Unilibro – dei libri dedicati al pianoforte. Ovviamente non puoi vedere in anteprima parte dei contenuti del libro, di conseguenza è un’acquisto alla cieca. In particolare mi ricordo di aver preso una fregatura assurda quando acquistai il “manuale dell’accordatore di pianoforte“. Il titolo è molto altisonante, il prezzo relativamente modico (12,00) ma il contenuto del libro… una vera sola!! Circa 40 pagine dove all’interno c’erano tutti calcoli matematici e tabelle… e io che cosa mene faccio di queste cose??

Io non parlerei di truffa in questo caso ma di un acquisto errato. Per truffa intendo essere raggirati attraverso uno stupido atto persuasivo che ha il solo scopo di farti acquistare un prodotto o servizio inutile e che non corrisponde alle parole annunciate in fase di compravendita.

Principali Truffe

Online trovi gente che ti vuole vendere prodotti di qualità che spiegano realmente la verità sul guadagno, e ci sono alcuni invece che ti promettono di guadagnare facilmente e senza fatica piantando un albero frutta soldi nel tuo giardino. Ma credi ancora alle favole??!!

Ecco qui di seguito una lista delle truffe più popolari dalla quale devi stare alla larga:

  • Casinò: ci sono moltissime landing page che ti convincono ad iscriverti ad un casinò online, promettendoti di vincere tramite dei sistemi infallibili. Pensaci: se conoscono questi sistemi infallibili, perché dovrebbero venire a dirteli gratuitamente??
  • Catene di S.Antonio: ci sono siti che ti permettono di entrare a far parte di un sistema Piramidale. Quello che devi fare è solo mettere un piccolo anticipo, dopodiché continuando a pagare potrai scalare la vetta di questo sistema piramidale e ricevere tutti i soldi investiti moltiplicati per molte volte. Non credere a queste buffonate che, oltre ad essere illegali servono solo ad arricchire l’inventore di questa stupida catena.
  • Soldi Facili: Ebook che ti promettono soldi veloci dall’oggi al domani. I soldi non arrivano mai velocemente. Quello che fatti oggi non è altro che un lavoro di semina e potrai percepirne i frutti solo in un futuro.
  • Vincite miracolose: quante volte ti sarà capitato di entrare in un sito e leggere cose come “complimenti, se il milionesimo visitatore, scopri il regalo che c’è per te“. A quel punto seguono una serie di passi, come per esempio la compilazione di un form, dopodiché tu non riceverai mai nulla. Questo vale sia per i siti in cui atterri, sia nelle email spam che ricevi. Non cliccare mai sul link troppo strani.
  • Messaggi della Banca: capita anche di ricevere delle email dove la tua banca ti avvisa che ha bisogno di maggiori informazioni, oppure che devi compilare i seguenti campi, oppure ancora cliccare su un dato link per bloccare un tentativo di frode. Prendi quell’email e cestinala! Una banca non ti contatterà MAI per e-mail e poi…come lo ha avuto il tuo indirizzo? 😀

Potrei continuare per tanti altri punti, ma queste sono le principali. La verità amico mio, è che non esistono metodi veloci per diventare ricco – anche se farebbe comodo a tutti – esiste solo tanto ma tanto lavoro e sudore della fronte.

Molti commettono l’errore di vedere il Lavoro in Internet come una risorsa incredibile (e lo è) in grado di farti guadagnare tanto lavorando poco. Sì, e io sono Superman! 😀 In realtà ciò è possibile, è possibile automatizzare i guadagni, ma solo dopo aver impostato un buon business di fondo, altrimenti i soldi non ti pioveranno mai dal cielo.

Fidati di

Ecco qui di seguito una lista di blogger con cui ho stretto amicizie, ho collaborato e che seguo, di cui ti puoi fidare ciecamente:

  • Flavio Carretti: http://www.mioebook.net/flaviocarretti/
  • Robin Good: http://www.masternewmedia.org/it/
  • Italo Cillo: http://www.cerchiaristretta.it/
  • Carlo D’angiò: http://lavoro-casa.org/
  • Giorgio Taverniti: http://www.giorgiotave.it/forum/
  • Daniele D’Ausilio: http://www.danieledausilio.com/
  • Davide Pozzi: http://blog.tagliaerbe.com/

Ed ora passiamo ai nuovi blogger e marketer della quale ho molta considerazione:

  • Francesco Gavello: http://francescogavello.it/
  • Ryuichi: http://www.costruireweb.it/info
  • Elio e Valerio: http://www.guadagnareconunblog.com/
  • Roberto Iacono: http://www.robertoiacono.it/
  • Alessandro Pedrazzoli: http://alessandropedrazzoli.com/
  • Dario Vignali: http://www.dariovignali.net/

Spero di non aver tralasciato nessuno e…se ritieni di dover entrare a far parte di uno di queste liste…lascia pure un commento qui sotto e mostrami il tuo sito Internet! 😉

Krikko

Migliorarsi

Cos’è Un Pendolo E Come Estinguerlo – Parte 2

Agosto 19, 2011by Christian Salerno (Krikko)2 commenti

Nella prima parte di questa guida abbiamo scoperto cos’è un pendolo. In questa seconda parte invece, vediamo come poter combattere un pendolo. E’ essenziale capire come fare, altrimenti rischiamo di agire intuitivamente e impulsivamente, facendo solamente il gioco del pendolo.

Ogni pendolo distruttivo, ha lo scopo di aggredire i suoi simili per attirare a se più membri possibili. Così aizza i proprio membri contro quelli di altri pendoli: “Loro sono diversi da noi, allora sono cattivi!!”. Funziona proprio così vero? Chi tifa l’inter, o per lo meno i più ossessionati, vuole che anche tutti gli altri tifino questa squadra, e non riescono a concepire che altra gente possa tifare un’altra squadra. Così, gli interisti ce l’hanno con i milanisti e viceversa.

Le persone coinvolte in queste lotte tra pendoli finiscono per deviare il loro cammino, e puntare su nuovi ed inutili fini. Il carattere distruttivo del pendolo consiste proprio in questo: prendere una persona ed assorbirla, fregandosene del suo percorso e della sua volontà.

La guerra è l’esempio più eclatante di lotta fra pendoli. Per convincere i propri seguaci ad andare in guerra, il pendolo utilizza argomenti molto convincenti e persuasivi come: l’amore per la patria (???), l’orgoglio ecc.. Basta pensare al nostro inno di Mameli, al punto in cui ci sono le parole “[…] siam pronti alla morte […]”. Siam pronti alla morte per la patria?? Ma la patria è governata da qualcuno. Perchè io devo morire per qualcuno?! Chissà se questo Mameli era realmente così “patriottico” (concetto inventato solo per schiavizzare i nazionalisti) oppure gli è stato imposto di inserire queste parole…

L’ambiente in cui vive l’uomo è costruito su pendoli, perciò in tutto ciò che ci circonda c’è concorrenza. I pendoli nati prima sono i pendoli più potenti, perchè nel corso degli anni hanno avuto sempre più iscritti, sempre più forza e quindi sempre più energia. Far comparire un nuovo pendolo non è così facile come sembra. La gente teme il nuovo, ha paura di ciò che non conosce, e perciò i vecchi pendoli sono sempre i più forti, e si rafforzeranno sempre di più col tempo: chiesa, conservatorio ecc…

Per fare un esempio un po’ più concreto, basta pensare i motori a combustione. Oggi abbiamo già la tecnologia per sostituire definitivamente questo tipo di motori altamente inquinanti, ma non riusciamo perchè i vecchi pendoli delle grande corporazioni petrolifere non lo permettono. Così pagano profumatamente ogni nuovo inventore per far sì che questo si tolga dalla scena, e faccia arricchire ancora il proprio pendolo.

Le lotte fra pendoli sono estremamente distruttive poichè i membri combattono credendo di operare secondo i propri principi, ma non sanno che in realtà seguono i principi del pendolo!!!! I pendoli si impossessano dei seguaci.

Non appena un membro si sintonizza sulla stessa onda del pendolo, avviene un’interazione a livello energetico. Il membro e il pendolo continuano a scambiarsi reciprocamente energia, e diventa quasi un rapporto di dipendenza. Il membro dà energia al pendolo, e il pendolo gliene restituisce per far sì che questo membro non venga perso e ne rimanga sempre sotto il suo controllo.

A livello energetico dunque accade ciò, ma a livello materiale noi non ci accorgiamo di nulla, vediamo solo cose che accadono tutti i giorni come questo esempio:

Un pendolo di un partito politico promuove una nuova campagna. Recluta un nuovo iscritto e lo nutre di energia sotto forma di cose giuste: soddisfazione, dignità ed importanza. Così, il neo-iscritto si sente in una botte di ferro, crede di avere il pieno controllo su tutto, ma non ha capito che invece è appena entrato sotto il controllo del pendolo, ed è lui ad essere stato scelto e ad essere stato messo sotto controllo. Da fuori, noi crediamo che il neo-iscritto sia una persona che si faccia valere e che sia fermamente convinto ad affermare la sua volontà. In realtà non si tratta della sua volontà, ma di quella del pendolo che gli è stata imposta attraverso dei subdoli artifici.

Il membro viene pian piano assorbito dal pendolo perchè inizia a conoscere pian piano altri aderenti come lui, inizia a discutere di temi caldi e si trova in sintonia con loro, entra in contatto energetico con loro  e con il pendolo. Pian piano quello diventa il suo mondo, diventa il suo ambiente e la sua energia verrà totalmente risucchiata dal pendolo.

Come uscire dal pendolo dunque?

Prendendo in esame l’esempio di prima, possiamo immaginare che alla fine della campagna, il membro si possa trovare deluso, e che inizia a formulare dei pensieri negativi contro il pendolo. In quel caso i pensieri del membro si distaccano con quelli del pendolo, non viaggiando così più sulla stessa onda. Non c’è più quello scambio energetico e il membro si libera dalla morsa del pendolo.

Nella terza parte vedremo in che modo i pendoli controllano i propri membri, in questo modo potrai accorgerti se anche tu sei una schiavo di un pendolo o meno.

Krikko

Migliorarsi

Cos’è Un Pendolo E Come Estinguerlo – Parte 1

Agosto 13, 2011by Christian Salerno (Krikko)7 commenti

Come avrai notato, in questo blog non tratto solo ed esclusivamente del guadagno online fine a sé stesso, ma cerco anche di portarti ad avere una visione diversa di come vanno le cose, perché in base al tuo atteggiamento, ai tuoi pensieri e alle tue credenze, avrai una realtà di un certo tipo piuttosto che di un altro. Sei tu che decidi che realtà vivere, e se quindi decidi di voler vivere in una realtà dove sei estremamente ricco, privo di problemi e con una donna bellissima accanto, allora forse dovrai cambiare i tuoi modi di pensare e di fare.

Una delle cose che più di tutte ci ostacolano sono i pendoli, soprattutto quelli distruttivi. Questo concetto non è molto facile da apprendere, però se farai ben attenzione a ciò che segue, sono sicuro che non avrai problemi. Cercherò di essere il più chiaro e semplice possibile. Ovviamente non sto inventandomi nulla, è tutto reale, e citerò alcune parti tratte dal libro Lo spazio delle varianti. Si parte!

*******

Sin dall’infanzia ci hanno insegnato a sottometterci alla volontà altrui. Dobbiamo obbedire ai nostri genitori, dobbiamo servire la patria, dobbiamo lavorare per altri, dobbiamo appartenere ad un partito politico e seguire le idee di quello ecc… Tutte queste cose… cosa servono a noi??

Se ci fai caso, viviamo in un sistema dove, bene o male, tutti noi prestiamo servizio a qualcuno o a qualcosa: la scuola, la famiglia, il lavoro, lo stato ecc… Tutte queste strutture, nascono e si sviluppano allo scopo di prendere un gruppo di persone e ridirezionarlo in una situazione (e inevitabilmente condizionare il suo modo di pensare).

Pian piano tutte queste strutture crescono, aumenta il numero dei membri, si fa tutto molto più grande, si accresce e in questo modo la struttura prendere forza, a tal punto da imporre delle regole da seguire agli stessi membri che hanno creato (in pratica) questa struttura!

Ad un livello materiale, queste strutture sono formate da individui accomunati dagli stessi scopi ed interessi e da beni materiali (edifici, costruzioni, attrezzi ecc..). Questo ad un livello materiale..ma da un punto di vista un po’ più astratto, cosa succede?

Una struttura prende vita quando i pensieri di un grippo di persone vanno in una stessa direzione, e di conseguenza tutte queste persone emettono la stessa frequenza di pensieri. Come si direbbe “sono tutti sulla stessa onda“. L’energia del pensiero di ogni individuo dunque si viene a fondere, creando un unico flusso di energia.

In questo modo, in mezzo ad una miriade di energia libera ed individuale (l’energia che emette ognuno di noi), si viene a creare un unico flusso più potente di energia: un pendolo energetico.

Questa struttura comincia a vivere di vita propria ed inizia ad assoggettare alla sue leggi gli individui responsabili della sua creazione.

Perché questa struttura la chiamiamo pendolo? Perchè oscilla ad una frequenza maggiore, tanto quanto maggiore è il numero di individui, di sostenitori, che lo nutrono della loro energia. Se non ci sono più sostenitori in un pendolo, esso fermerà di muoversi e cesserà di esistere.

La cosa più incredibile di un pendolo e che i membri non si accorgono di agire secondo le leggi del pendolo e non secondo la propria volontà.

L’apparato burocratico per esempio, si sviluppa in modo autonomo. Ogni funzionario può certamente decidere in maniera autonoma, tuttavia le sue decisioni non devono entrare in conflitto con le leggi del sistema, altrimenti egli ne verrebbe espulso.

Ogni pendolo è distruttivo. Ciò significa che ogni pendolo si nutre di energia dei singoli membri e allo stesso tempo è totalmente indifferente al destino di ogni singolo membro che lo compone. Al pendolo non interessa nulla di te membro, ma interessa solo la tua energia.

Un pendolo impone un certo tipo di comportamenti, atteggiamenti e modi di vivere ai propri membri; diversamente si rischierebbe di venire espulsi da tale pendolo. Per questo motivo, chi si trova a subire la pressione di un pendolo, può rovinarsi facilmente l’intera esistenza.

Immaginati una persona che è costretta a seguire delle regole, e di stare sempre al passo, altrimenti rischia di essere espulso. Ti lascio a te la possibilità di crearti decine di esempi in merito a questo.

Finchè il membro offre energia al pendolo, questo gliela ricambia, ottenendo così un buon ambiente di sopravvivenza. I problemi sorgono non appena il membro cerca di svincolarsi dal pendolo…

Che ti piaccia o meno, se fai parte di un pendolo hai la stessa funzione di una rotella che fa girare un grande ingranaggio. Se smetti di funzionare bene, ti sostituiscono con un’altra rotella migliore.

I pendoli sono sempre in cerca di membri. Tutto il mondo si muove cercando di raggruppare persone di qua e di là. Quante persone hanno rinunciato alla propria felicità (che avevano già) grazie ad una pubblicità che incoraggiava ad appartenere ad un pendolo??!  Vanno a fare il servizio militare e muoiono, imparano per anni ed anni una professione che in realtà a loro non è mai piaciuta ma fa guadagnare!

Un pendolo porta molto spesso a distruggere la vita dei membri (per quanto essi cercano di mascherare tale scopo sotto sembianze virtuose). Ma quali sono gli scopi di un pendolo?

  • Il pendolo vuole costantemente l’energia dei propri membri, ha bisogno di essere costantemente alimentato.
  • Il pendolo mira ad attirare sempre un numero maggiore di membri, in modo da avere sempre più forza.
  • Il pendolo tende a mettere in guerra i propri membri con quelli di altri (io che appartengo a questo pendolo sono bravo, gli altri sono cattivi e non capiscono un tubo).
  • Il pendolo accusa gravemente chi non è riuscito a reclutare, e farà di tutto per riuscire a farlo (perciò dobbiamo creare una barriera contro tali pendoli).
  • Il pendolo seduce con maschere benevole e gioca con i sentimenti altrui per giustificare le proprie decisioni ed accrescere il numero dei propri iscritti.

Ti voglio però ora fare un chiare esempio, facendoti capire come funziona il pendolo per eccellenza in Italia: Il calcio!!!!!!!!

Immaginati uno stadio gremito di persone. Si sta disputando un derby tra due squadre fortissime che hanno sostenitori fanatici. La partita è in parità e la tensione la si può quasi toccare con un dito.  Un calciatore commette un fallo clamoroso, viene espulso, e per questo motivo la sua squadra perde la partita.

Sul calciatore si riversa immediatamente la furia dei tifosi (o sull’arbitro, alla quale additano un fallo inesistente), pronti a scendere in campo per farlo letteralmente a pezzi. Prova quindi ad immaginare la massa di energia negativa che piove sulla testa di questo povero giocatore. Questo fortissimo flusso di energia negativa dovrebbe stendere immediatamente il mal capitato. Ma non è così: il calciatore rimane vivo, ma abbattuto solamente dal suo senso di colpa. E allora, tutta quell’energia negativa dove è andata?? Se l’è pappata tutta il pendolo!

Ma esistono altri molti esempi di pendoli alla quale probabilmente non hai pensato: le organizzazione di beneficenza, le associazioni per la difesa degli animali ecc.. Sono assolutamente delle associazioni che nascono per scopi nobili, ma sta di fatto che si nutrono della tua energia e della tua felicità. Ti  sollecitano ad essere buono con gli altri, a donare tutto te stesso alla difesa di una causa, rimanendo totalmente indifferenti a te stesso.

Se ciò ti rende veramente felice, ti trovi bene, e trovi una grande emozione nel fare questo, allora vuol dire che questa è veramente la tua strada. Ma devi essere molto onesto con te stesso. Molte persone fanno volontariato solo per vantarsene appena possono, o perché credono che aiutando gli altri risolvano i propri problemi.  Non bisogna mai indossare una maschera di virtù! Sei davvero disposto ad offrire soldi ed energia per il bene degli altri senza giocare a fare beneficenza solo per apparire migliore??

Purtroppo gli uomini che sottostanno ad un pendolo, perdono col tempo la propria capacità di scegliere e di decidere. Un uomo che ha capacità di scegliere acquista indipendenza. Un uomo che sottostà ad un pendolo è sicuramente dipendente.

Prima di lasciarti riflettere un po’ su ciò che hai letto, voglio riportarti una domanda che fa molto riflettere: quali sono secondo te i pendoli costruttivi?

Krikko

Blog, Guadagnare, Membership

Quali Sono I Bisogni Dei Tuoi Utenti?

Agosto 2, 2011by Christian Salerno (Krikko)9 commenti

Ti sei mai chiesto quali sono i bisogni dei tuoi lettori? Conoscerli è essenziale, dato che sono loro la vita del tuo blog è necessario sapere cosa loro vogliono.

Per farlo puoi semplicemente fare un sondaggio attraverso un articolo, attraverso il tuo forum, o attraverso Google Docs.

Gli utenti sono l’anima del tuo blog ed hanno dei bisogni, non commettere mai l’errore di pensare che questi non ne abbiano, sono pur sempre essere umani, e come tali hanno dei bisogni che devono essere rispettati. Bene, quali sono dunque questi bisogni?

Prima di parlare del web, voglio fare un piccolo passo indietro, e partire dai bisogni generali di ogni singolo uomo.

Secondo Abraham Maslow, i bisogni dell’uomo sono classificati secondo un ordine di importanza che ora andremo a verificare.

Come puoi vedere, questo è lo schema, definito Piramide di Maslow dove egli ha elencato nel 1954 le sue teorie in base ai bisogni dell’uomo. Nel gradino più basso troviamo i bisogni primari e fisiologici, mentre più in alto troviamo il bisogno di essere migliore.

In ordine di importanza, dal gradino più basso a quello più alto abbiamo:

  • Fame, sete, respirazione, sonno
  • bisogno di sicurezza, e dunque di vivere in un habitat confortevole
  • bisogno di affetto e amore e di appartenere ad un gruppo
  • bisogno di essere stimati dagli altri
  • bisogno di essere realizzati

Questi erano e sono tutt’ora i bisogni dell’uomo. Come potrai ben capire, un uomo non sale al gradino successivo se prima non ha raggiunto completamente quello precedente. In pratica  all’uomo non gliene frega niente di vivere l’amore se non ha un pezzo di pane da mangiare. Prima si ricerca il pena o tenta di sfamarsi, e poi si va alla ricerca dell’amore.

Questa piramide è molto sensata, ed è stata studiata così bene nei minimi dettagli tanto che alcuni esperti di marketing hanno deciso di farne una rimodernizzazione. Quel grafico risale al 1900, oggi siamo nel 2000 e dunque lo stesso ragionamento è stato creato sul web, ottenendo così la Piramide di Maslow 2.0

Questa è la trasposizione dei bisogni degli utenti sul web in generale.

 

  • L’utente ha un bisogno primario, la ricerca di informazioni, perciò si dirige sui motori di ricerca (Google, Yahoo, Bing ecc…)
  • Non appena entrato online però ha bisogno di sicurezza per poter fare ricerca in piena tranquillità (Antivirus, Avira, Norton).
  • Una volta che è in grado di navigare sicuramente ha bisogno di relazionarsi, confrontarsi ed appartenere a dei gruppi (Facebook, social network, Chat).
  • Dopodichè ha bisogno di essere conosciuto e stimato, allora apre un blog (WordPress o Blog).
  • E infine ha bisogno di autorealizzazione, facendo ciò che gli piace (anche il blog può essere un autorealizzazione).

La stessa piramide noi la possiamo creare all’interno di un Blog. All’interno del blog quali sono le esigenze degli utenti? In ordine di importanza metterei:

  • Ricerca di informazioni. Google porta l’utente sul tuo sito, perciò hai bisogno di un Corso professionale di SEO.
  • Una volta atterrato sul tuo articolo, l’utente ha bisogno di trovare l’articolo interessante, in grado di soddisfare i suoi dubbi. Perciò devi creare articoli di qualità.
  • Una volta che l’utente ha trovato delle buone informazioni, ha bisogno di appartenere alla tua community. Per farlo devi permettere e facilitare la possibilità di commentare, e non dimenticarti mai di rispondere e di aiutarli più che puoi (aprendo un forum creerai un grande servizio aggiuntivo).
  • quando apparterrà poi alla tua community, avrà bisogno di essere stimato da te e dagli altri utenti della community, e questa fase può avvenire in due modi: o l’utente crea commenti interessanti e che diano informazioni aggiuntive in grado di sfoggiare le sue ampie conoscenze, oppure l’utente ti critica fortemente, anche senza alcun materiale solido che sostenga la sua critica. Questo perché, andandoti contro, fa vedere agli altri utenti della community che lui è migliore di te, che ne sa di più, ha bisogno di essere stimato!
  • Infine l’utente può decidere di collaborare col tuo progetto oppure diventare utente premium o iscritto, per ricevere il massimo della soddisfazione dal tuo servizio e lui stesso ne rimarrà realizzato.

Come vedi anche qui il discorso funziona. Non puoi permetterti di offrire un servizio premium se poi il servizio di base che offri non è soddisfacente. Avrai il risultato di non avere utenti che frequentano il tuo sito, di avere una grande frequenza di rimbalzo e così via. Devi prima soddisfare ogni gradino alla perfezione prima di andare al successivo.

Krikko

SEO

8 Modi Per Aumentare Considerevolmente Le Visite Al Proprio Sito

Luglio 6, 2011by Christian Salerno (Krikko)26 commenti

Dopo diverse settimane di lavoro hai finalmente creato e lanciato il tuo sito web, ma il numero di visite è così limitato che hai paura di aver speso tempo e fatica inutilmente?

Se ti trovi in questa situazione, non devi assolutamente preoccuparti, all’inizio non è così semplice generare molte visite sul sito web, soprattutto perché non hai ancora una buona visibilità e pochi utenti ti conoscono.

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