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Investire 1000 euro al mese: Ecco alcuni modi

Aprile 28, 2021by Christian Salerno (Krikko)Nessun commento

Bene, se sei arrivato qui è perché ti starai domandando come fare ad investire, ad accrescere il tuo capitale e poter un giorno raggiungere la tanto desiderata “libertà finanziaria”.

Prima di tutto però, dovresti porti delle domande, questi soldi che adesso hai da investire, in questo caso sono 1000 euro:

  • Come e dove posso investire una cifra di questo tipo?
  • Quanto può fruttare un un investimento di questo genere?
  • E soprattutto, ne vale la pena?

Benissimo, se non hai tempo per leggere questo articolo ti lascio qui un video che ho già registrato sul mio canale YouTube in cui ti mostro uno dei tanti metodi a disposizione, MA se continuerai la lettura fino alla fine, scoprirai un modo assolutamente unico e soprattutto più proficuo in assoluto!

Ok, eccoci, ti sei già posto quelle domande di prima?

Ne ho ancora un paio da porti e poi possiamo cominciare a manetta, così che potrai fin da subito iniziare ad investire i tuoi soldi e stare più sereno…

Ti faccio ora una domanda: Questi soldi che hai intenzione di investire, sono soldi che hai ricevuto in modo extra, come ad esempio un regalo da parte di un tuo amico, o parente o un bonus extra sul lavoro, o sono 1000€ che puoi risparmiare ogni mese in modo ricorrente?

Perché sappi che, se la tua situazione rispecchia il secondo caso, ti faccio davvero i miei complimenti! Rientri una cerchia molto ristretta di persone che prima di tutto riescono a risparmiare e di certo, non poco!

Molto bene, se riesci a mettere da parte mille euro al meseda poter poi investire,andrai molto lontano!

Se invece rientri nella prima categoria, non ti scoraggiare, come si suol dire “Roma non fu costruita in un giorno”, si comincia sempre da pocoe già il solo fatto che tu voglia cominciare ad investire, ti fa rientrare in quelle poche persone che hanno una mentalità vincente!

Detto questo, iniziamo subito con alcuni esempi di come e dove puoi investire i tuoi 1000 euro al mese.

Ripaga prima i tuoi debiti

Questo non è un modo per investire i tuoi soldi ma è un modo per iniziare ad avere un’educazione finanziaria. Hai dei debiti o finanziamenti aperti? Estinguili prima e poi pensa ad investire! Non si può parlare di investimento se hai dei buchi da coprire.

Ricordati che investire significa rischiare e non puoi permetterti di rischiare se prima hai dei debiti o finanziamenti aperti.

Hai preso l’ultimo modello di iPhone a  €29 al mese per i prossimi 4 anni? Okay, basta pagare a rate e basta pagare gli interessi! È il momento di iniziare a chiudere tutti i propri debiti e finanziamenti prima. Quando sarai a zero (e non in negativo), allora potrai cominciare ad investire.

Ricordati, si investe solo con i soldi che si è disposti a perdere. Non puoi rischiare con dei soldi se intanto hai in ipoteca il tuo Smartphone o la tua casa. Ti ricordo che finché sei in finanziamento lo smartphone non è tuo ma della banca. Finché fai il mutuo la casa non non è tua ma della banca. Solo quando estingui i finanziamenti le cose diventano davvero tue e solo allora puoi iniziare ad investire.

Investi sui Mercati Finanziari

Ecco, molti là fuori millantano cifre assurde di guadagni e vogliono farti pensare che tutto sia semplice ed automatico…

Facendoti confondere tra Trading e Investimento, che per la cronaca, nel caso non ti fosse ancora chiaro, sono due cose ben diverse.

Entrambe possono portare ad un guadagno, ma per fartela molto semplice, ciò che differenzia queste due branche è la propensione al rischio e l’arco temporale dell’operazione.

Di solito il trading si riferisce ad operazioni ad alta speculazione nel breve termine, si parla non solo di settimane o giorni ma anche di ore. Mentre l’investimento è su un arco temporale molto più lungo, potenzialmente dai 5/10 anni anche a tutta la vita.

Ragionando in percentuali, se tu facessi trading con 1000 euro e riuscissi a raddoppiare il tuo capitale in un anno, cosa molto difficile e soprattutto molto impegnativa in termini di tempo, riusciresti a portarti a casa ulteriori mille euro…

Certo! Buttali via dirai, non sono pochi, però se consideri che li hai fatti in un anno, dedicandoci molto del tuo tempo e su quei mille euro che hai investito ci dovrai pagare anche le tasse (il 26%), diciamo che non è proprio la cosa migliore iniziare a fare trading con mille euro.

Per questo, se vuoi investire i tuoi mille euro in modo più tranquillo, senza stare a dover controllare i grafici ogni giorno e stare nell’ansia, molto meglio investire su degli ETF che replichino l’andamento del mercato, così da poter diversificare il rischio e puntare sul lungo termine.

Passiamo subito al prossimo punto!

Buoni postali o Conti Deposito

Ancora sento alcuni miei amici e colleghi che parlano di buoni postalio conti deposito, parliamoci chiaro amici miei, un conto deposito al massimo ti darà l’1% di tasso di interesse annuo? Poco più? 

Bene, con i buoni postali si va nei numeri decimali! Infatti si parla di 0,5% annuo…

Potresti pensare che, anche se poco, è comunque un incremento del tuo capitale, hai assolutamente ragione… Maaaa hai mai sentito parlare di quella parola tanto famosa quanto temuta dagli investitori chiamata “inflazione”?

Se non sai cosa sia ti invito a informarti meglio sull’argomento, ad ogni modo, per dirtela molto brevemente, sarebbe l’aumento generale dei prezzi e di conseguenza una diminuzione nel potere d’acquisto della moneta che stai utilizzando.

Tale inflazione viene determinata dalle banche centrali e basti pensare che nel 2018 era a 1,14%…

Tradotto? Cosa significa?

Che se tu avessi investito i tuoi 1000 euro ad un tasso di interesse dell’1% o dello 0,5%, avresti visto i tuoi soldi aumentare, ma il valore dei tuoi soldi, il loro potere d’acquisto diminuire, di conseguenza è come se tu avessi perso soldi.

Investimenti alternativi peer to peer lending, equity crowdfunding, crowd funding immobiliare

Tutti questi investimenti sono alternativi, quindi non sono proprio convenzionali, ma sono nati di recente negli ultimi anni e a parer mio offrono grandissime possibilità, soprattutto per chi ha pochi capitali, ma se si tratta di una cifra bassa, come mille euro, l’unico investimento possibile è quello nel peer to peer lending.

Perché negli altri casi si necessita di più capitale e soprattutto se si vuole diversificare il rischio non è possibile con una cifra di soli mille euro, dando sempre un occhio al potenziale rendimento.

Per quanto riguarda appunto il peer to peer lending, se si comprendono i rischi di questo tipo di investimento alternativo, ossia, il prestare soldi a terzi tramite una piattaforma che fa da intermediario e verifica il merito creditizio di tale ente, erogando il finanziamento e spettandoci una percentuale sui soldi che abbiamo prestato, una volta che appunto il debito verrà ripagato.

Ti invito a stare attento e ad informarti molto attentamente su queste piattaforme, perché alcune promettono rendimenti molto alti e certe volte troppo esagerati e fuori dal normale.

Investire  in cryptovalute

Eccoci finalmente a parlare del video che ti ho messo in alto all’articolo in cui ti spiego come e perché potresti investire i tuoi mille euro in crypto.

Se non sai cosa sono le cryptovalute, farò dei video a riguardo e altri articoli, per questo ti invito a seguirmi sul mio canale YouTube, ad ogni modo, sono delle valute digitali, non hanno consistenza fisica, attraverso le quali, utilizzando la tecnologia blockchain, si possono effettuare transazioni online…

Ciò che rende queste valute rivoluzionarie è proprio la tecnologia blockchain a cui esse si appoggiano per operare, infatti seguono la legge della domanda e dell’offerta, questa tecnologia è assolutamente sicura, decentralizzata e velocissima… Per farti un esempio di Cryptomoneta si parla di Bitcoin, Ethereum ecc…

“Ma allora perché investire in queste cryptomonete se ho sentito spesso al telegiornale o vedo dei video online che dicono che è tutta una truffa ed è pericoloso?”

Hai assolutamente ragione, non tutte le cryptomonete sono affidabili, infatti prima di operare su qualsiasi cosa e in qualsiasi ambito, informati bene, ad ogni modo, sono pericolose perché hanno dei forti sbalzi in base al mercato, pensa che bitcoin nel Dicembre 2017 valeva 20.000 dollari per poi toccare i 5 mila dollari il mese dopo… E adesso ne vale più di 50.000. Puoi leggere di più a riguardo qui.

Quindi, se vuoi investire il tuo capitale in un asset finanziario come possono essere le crypto, consapevole dell’alto rischio a cui ti stai esponendo ma anche al grande potenziale di guadagno, ti invito a guardare il mio video dove sicuramente troverai più informazioni.

E adesso, ultimo punto, a mio parere il migliore!

Formazione e Creazione di una propria attività online!

Esatto! Tutti i metodi elencati sopra sono sicuramente valide alternative per investire i tuoi 1000 euro, ma onestamente, investire quei soldi per fare un 10% annuo, sì, molto bello me io onestamente voglio fare di più.

Ti hanno raccontato dell’interesse composto, una cosa meravigliosa, ma io voglio fare di più di un “misero” 10% annuo, per questa ragione, dato che ogni volta ti invito ad informarti prima di investire e di fare qualsiasi cosa, è questa l’occasione giusta!

Con quei 1000 euro puoi acquistare libri, corsi di formazione online, un sacco di cose per accrescere le tue conoscenze e competenze…

Infatti, al giorno d’oggi, nel mondo di internet l’ignoranza è diventata una scelta. Ovviamente, come ben saprai, una volta che hai studiato e ti sei informato, non credere che i soldi cadranno dal cielo!

Sicuramente avrai imparato molte cose nuove e, a differenza degli altri metodi di investimento, dove esiste sempre un margine di rischio, qui, qualunque cosa accada, quelle competenze acquisite saranno per sempre tue!

E allora ti chiederai, cosa fare con queste nozioni acquisite? Quello che ho fatto io e che ti consiglio come migliore investimento ad oggi è creare rendite passive sfruttando il mondo online, in questo video ne parlo molto bene:

Infatti, quello che puoi fare è iniziare a generare un’entrata ulteriore grazie all’online e investire poi parte di quell’entrata in altri modelli di business o in altri tipi di attività, in modo raggiungere il più presto possibile la tua libertà finanziaria!

Se ti interessa l’argomento, ho preparato un mio videcorso incentrato proprio sulla creazione di rendite automatiche tramite Amazon, che è il modo con il quale ho cominciato io e grazie al quale, ad oggi, riesco a togliermi molte soddisfazioni e continuare a coltivare la mia passione, che è il pianoforte.

Dai uno sguardo a Book Empire cliccando qui.

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Come costruire un lavoro da 10000 euro al mese

Ottobre 18, 2020by Christian Salerno (Krikko)Nessun commento

Ciao, come stai? Spero tutto bene!

Ritorno a farmi sentire per raccontarti come fare il salto di qualità e passare da un buono stipendio ad un ottimo stipendio. Il segreto è… te lo dico fra qualche riga 😀 (eheh).

Fino a qualche anno fa pensavo di riuscire ad arricchirmi lavorando come un matto. Ormai mi conosci. Sono un musicista di professione e oggi il 90% del mio lavoro (e delle mie entrate) è online.

Fino a qualche anno fa però la percentuale era all’incirca 40% online e 60% vita reale. Perché? Semplicemente perché non volevo mollare il “lavoro vero”. Avevo ancora la mentalità che il lavoro nella “vita reale” era più sicuro e redditizio.

Così, insegnavo come un matto. Davo lezioni per 8 ore al giorno, dal Lunedì al Sabato, e 1 volta al mese insegnavo in una scuola a Verbania (in Piemonte) tutto il week-end (Domenica inclusa) per 12 ore al giorno senza pausa pranzo.

Ero un folle. Una media di 20 euro l’ora per 8 ore al giorno per 6 giorni a settimana per 1 mese. Arrivavo tranquillamente a toccare i 4K. Ovviamente da quelli, c’erano da togliere le tasse (e quindi ne diventavano 2,5 netti).

Non ero stressato perché amavo (e tutt’ora amo) insegnare musica. Tuttavia vedevo che quello era il tetto massimo dei miei guadagni. L’unico modo per guadagnare di più sarebbe stato quello di avere più ore in una giornata ma, ahimè, non si può 😊.

Anche con il lavoro online, benché questo sia più facilmente scalabile, è difficile fare il famoso salto di qualità. Il mio sito principale mi ha reso sempre una media di 2K al mese, a volte 3, a volte 1,5 ma non riusciva mai a fare il boom. Poi… è cambiato tutto.

Ho finalmente capito qual è il segreto per fare il salto di qualità. Lo potevo facilmente intuire grazie alle mie collaborazioni con aziende importanti dell’online Marketing ma finché non ci vai a sbattere con la testa, non ci arrivi.

Il segreto dunque è espanderti e delegare.

Già. Probabilmente starai pensando che io abbia scoperto l’acqua calda ma… caxxo, è proprio così!

Sai, da piccolo libero professionista che si sudava la pagnotta lavorando come un matto, non me la sono mai sentita di assumere dei collaboratori. Sì, è capitato di pagare una tantum delle persone ma mai di pagare in maniera continuativa dei collaboratori.

Quello che è successo dopo che mi sono circondato di persone valide e leali è semplicemente una magia.

Io mi sono finalmente liberato di una valanga di compiti che mi sottraevano tempo ed energie da dedicare alle cose che veramente mi facevano produrre la gran parte dei risultati.

Da lì in poi è stato tutto in discesa. Non puoi immaginare quanto sia stato felice di pagare 300 euro al mese xxxxx per curarmi i social, 150 al mese quell’altro per farmi la ricerca delle parole chiave, 200 al mese xxxxxx per gestirmi i gruppi Facebook e percentuali a xxxxx per il progetto di self-publishing su Amazon.

Solo quando il tuo Business diventa strutturato allora puoi veramente fare il passo da gigante ma fino ad allora avrai un tetto massimo che difficilmente potrai superare. Nel video di oggi voglio raccontarti un’esperienza che ho vissuto molto importante (in merito a questo discorso).

Spero che il video sia stato di tuo gradimento e cerca sempre di crescere e di rendere il tuo Business il meno possibile dipendente da te stesso. Più sarà dissociato da te e più riuscirà a crescere velocemente.

Ora ti lascio che è quasi pronto da mangiare. Ti mando un caro saluto e ci aggiorniamo presto, alla prossima! 😊

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L’atteggiamento mentale per incrementare il tuo Business Online

Luglio 30, 2020by Christian Salerno (Krikko)Nessun commento

Quand’è che ho fatto il passaggio da ragazzino ingenuo e cazzone a persona che capisce un pochettino come va il mondo?

Quando ho capito una sola cosa e cioè che al mondo le persone sono divise in due categorie. C’è una sponda e c’è un’altra sponda. Nel momento in cui riesci a capire quali sono i ruoli di ciascuna sponda, capisci in quale delle due sponde stare e questo ti potrà cambiare considerevolmente la vita.

Quali sono queste due sponde? C’è la sponda del produttore e la sponda del consumatore.

Siamo consumatori quando andiamo sabato pomeriggio a farci un giro alla MediaWorld oppure che al supermercato. In quel caso sono un consumatore, cioè vado a comprare un prodotto che possa andare a soddisfare dei bisogni e delle esigenze. Talvolta la maggior parte di questi acquisti sono acquisti d’impulso e i venditori fanno molto leva su questo aspetto emotivo. A tal proposito ti consiglio la lettura di Le armi della persuasione.

Dall’altro lato ci sono i produttori, cioè coloro che realizzano prodotti che i consumatori hanno bisogno. Quindi quando noi andiamo a comprare la pasta, dall’altro lato c’è una fabbrica che produce la pasta. Quando noi andiamo a comprare il giocattolo della lego al nostro cuginetto o per nostro figlio, dall’altra parte c’è un’azienda che costruisce i mattoncini di lego.

Quindi o sei consumatore o sei produttore.

Domanda da 1 milione di dollari: Secondo te, i soldi te li fai quando sei consumatore o quando sei produttore? Sicuramente ti sarai già risposto alla domanda.  Ovviamente da un lato i soldi ti escono solamente dalle tasche, dall’altro ti entrano.

Quando inizi a essere produttore, vedi il mondo in maniera differente. Per esempio, quando fai delle ricerche su internet, pensi di stare facendo qualcosa di totalmente innocuo e pensi di trovare informazioni gratuite. Quando però passi al lato produttore, ti rendi conto che però quando tu entri su Google vieni catapultato all’interno di un mercato. Immaginati il mercato del sabato mattino 300.000 persone 400.000 bancarelle.

Quando Google ti dà i risultati di ricerca, che spesso sono blog, siti, video su Youtube. Tu pensi di ottenere queste informazioni gratuitamente ma in realtà i produttori di queste informazioni hanno creato questi contenuti (content marketing) col solo scopo di attirarti all’interno della loro offerta (cioè vogliono venderti qualcosa).

Ad un certo punto devi passare da consumatore a produttore. Se non fai questo passo, difficilmente potrai incrementare le tue entrate.  Ti faccio un po’ di esempi per capire il tutto meglio. Tra studente e formatore (o studente e insegnante) secondo te, chi ci guadagna dei due in termini di soldi?

Oppure secondo te, guadagna di più uno che fa network marketing, oppure uno che crea un network marketing. Guadagna di più una persona che fa video su youtube (con la monetizzazione attiva) o una che crea Youtube.

Quello che veramente devi cercare di capire è che devi passare sempre passare dall’altro lato della staccionata che ti fa guadagnare di più. Tutti lì fuori cercano di inglobarti dentro qualcosa (qualche progetto) che sicuramente farà aumentare gli interessi degli altri (non i tuoi).

Quando decidi di passare dall’altra parte, il mio consiglio più spassionato è quello di farlo solo quando sei maturo e hai una certa esperienza. Oggi vediamo su Facebook e su Youtube ragazzi di 19 anni che sono appena usciti dalle superiori che hanno visto qualche video motivazionale e ti vogliono insegnare come hanno guadagnato €40.000. Cercano di venderti la mappa del tesoro quando loro stessi non sanno nulla.

Fai davvero attenzione perché quando ci metti la faccia e poi ti sputtani… è finita!!! Una volta che ti sei bruciato non puoi più recuperare. Basta, stop. Addio Business online. Perciò il mio consiglio è quello di fare la gavetta a lungo. Scrivi per blog altrui, apprendi da quelli che ne sanno più di te, sperimenti sempre in background e poi, solo quando sarai pronto, realizza il tuo prodotto o servizio e vendilo al mercato.

Dunque scrivi, scrivi, scrivi. Impara a scrivere. Già scrivere in italiano e senza errori è già una gran cosa, ma poi devi imparare a scrivere per vendere. A tal proposito ti consiglio questo libro, scrittura ipnotica del mio autore preferito (JoeVitale)

Con questo libro imparerai cosa significa scrivere su internet per vendere un prodotto. La scrittura ipnotica è diversa da quella dei romanzi e se sei abituato a quel tipo di scrittura, ti conviene disabituarti il prima possibile. 

Questi erano i miei consiglio per oggi. Come al solito spero di esserti stato d’aiuto, non mi resta altro che salutarti e darti appuntamento al prossimo articolo/video, ciao!

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€1000 al mese con Amazon: 3 Modi per Guadagnare

Luglio 14, 2020by Christian Salerno (Krikko)1 commento
fare-soldi-con-amazon

Amazon è il più grande Marketplace online di sempre, sia in termini di fatturato che in termini di possibilità. Se sei un imprenditore digitale o semplicemente vuoi guadagnare online, non puoi fare a meno del supporto di Zio Amazon.

Nell’articolo di oggi voglio raccontarti la mia esperienza che mi ha portato a guadagnare €1.000 al mese con Amazon. Ovviamente non sono partito da zero a fare questa cifra il mese dopo ma, giorno dopo giorno mese dopo mese… vabbé, ti racconterò per benino la mia storia. È bene che tu la conosca perché nei potrai trarre sicuramente giovamento.

Programma di affiliazione di Amazon

 

Penso che tutti più o meno siamo partiti da qui. Dal famosissimo programma d’affiliazione di Amazon. Cos’è?

È un programma riservato agli imprenditori digitali che vogliono promuovere i prodotti presenti su Amazon. Per ogni prodotto che vendi ti aspetta una percentuale. Si tratta di piccolissime percentuali che però possono sempre fare comodo. Ti voglio mostrare le mie entrate derivanti da questo sistema da inizio dell’anno fino ad oggi (12/07/2020):

Come puoi notare, ho realizzato ordini pari a €14.177,84 per un incasso “misero” di €724,31.  Ovviamente non mi fanno schifo, ma puoi renderti subito conto che questo non è un metodo sostenibile per fare business online. Certamente può essere un “plus” ma non può essere il tuo metodo di guadagno principale.

Come ti dicevo, sponsorizzi un prodotto tramite un tuo link affiliato inserendolo in pagine web, social e e-mail, e attendi che gli utenti facciano gli ordini.

Sicuramente è un buon modo per muoversi su Internet nel senso che impari a fare pubblicità ai prodotti, impari ad incassare i tuoi primi guadagni, non hai rischi perché non devi comprare nessun prodotto e inizi a capire che è possibile guadagnare con Internet. Tuttavia questo è solo un piccolo inizio. Vediamo un altro importante metodo di guadagnare con Amazon.

Amazon FBA

Immagino che avrai sentito miliardi di volte parlare di Amazon FBA. Di cosa si tratta? Non c’entra nulla con la pallacanestro e l’NBA ma significa semplicemente vendere su Amazon. FBA è l’acronimo di Fulfillment by Amazon (cioè compiuto da Amazon).

Come funziona questo metodo? 

È senza dubbio il più rischioso e ti spiego anche il perché. Innanzitutto devi avere una partita IVA, ma non la partita IVA “normale” che ho anche io da libero professionista. No no, ti serve la partita IVA da commerciante poiché vendi beni fisici e dunque amico mio sei nella m***a. Sai perché? Perché le tasse sono devastanti (dai un’occhio a questo articolo)!

In pratica non sai ancora se funzionerà o meno la tu attività e già paghi tasse (€15.000 circa di INPS fisso all’anno). Assurdo! Ma supponiamo che tu riesca a sopravvivere al discorso tasse (che non è roba da poco), devi comprare dei prodotti che il mercato ricerca e poi rivenderli ad un prezzo maggiore rispetto a quanto li hai pagati.

Per comprare a basso costo un qualsiasi prodotto, è necessario comprarne in grande quantità. Se per esempio io ho un’edicola, e voglio vendere quel particolare tipo di penna, devo prima comprarla dal fornitore. Se ne compro 1 mi costerà €1. Se ne comprerò 10 mi costerà €0,90 ciascuna. Se ne acquisterò 100 mi costeranno €0,75 ciascuna e così via.

Dunque per risparmiare sul prodotto devo comprarne in grossa quantità. Ancora una volta la domanda che ti faccio è: dov’è la fregatura? Beh la fregatura è che hai comprato 100 penne per risparmiare senza sapere se riuscirai a venderle tutte. Ecco il famoso “rischio d’impresa”. Ci sarà sempre un’incognita che non ti farà dormire sonni tranquilla la notte. D’altronde l’imprenditore (digitale o non) deve convivere con queste cose. Se non ti piace l’idea, allora forse non è lo stile di vita adatto a te. In tal caso ti consiglierei di prendere in considerazione l’idea di lavorare come dipendente.

Ovvio che se tutto fila liscio ti farai una valanga di soldi. Se becchi il prodotto giusto e sei il solo a venderlo in tutto Amazon, o comunque riesci ad avere il prezzo più basso rispetto alla concorrenza, ti farai un mucchio di grana. Non voglio fare il guastafeste ma ricordati sempre che le tasse che pagherai andranno a toccare grosso modo il 45-60% del tuo fatturato. Significa che se in un mese hai fatturato €6.000 lordi, toglici il costo del singolo prodotto (se hai comprato un prodotto a 10 e lo rivendi a 12, il tuo incasso totale è 12, devi fatturare 12, ma il netto è solo 2), toglici le tasse e ti rimarrà a dir tanto €2.500).

Dunque questo tipo di business – che non ho mai affrontato – lo consiglio solo a chi è già strutturato e ha già partita IVA come commerciante. Se già hai un negozio nella vita reale, allora ti consiglio caldamente di metterti a vendere anche su Amazon. Un mio caro amico siciliano ha un negozio di informatica. Questo negozio ha avuto negli ultimi tempi un calo importante, tanto da convincerlo quasi a chiuderlo. Da quando però ha iniziato a fare Amazon FBA, la situazione si è ribaltata, anzi, ti dirò di più! Ora vuole comunque chiudere il suo negozio per non avere un affitto mensile da pagare e vendere solo online su Amazon.

Amazon KDP

Ohhh ed ora arriviamo alla ciliegina sulla torta. Tadan!! Amazon KDP! Questo è il mio mondo. Il primo metodo l’ho utilizzato per parecchio tempo (e lo utilizzo tutt’ora), il secondo non l’ho mai utilizzato, ma di quest’ultimo mi reputo un esperto. 

Amazon KDP sta per Amazon Kindle Publishing. Cos’è un Kindle? Essenzialmente è una sorta di pdf apribile solo attraverso il sito di Amazon oppure un lettore fisico che prende il nome di kindle. Sicuramente l’avrai visto, molti lo portano in spiaggia. È molto comodo e ti permette di avere in un oggetto grande quanto un tablet una libreria pressoché infinita.

Tuttavia parlare esclusivamente di Kindle sarebbe limitativo. Amazon KDP ti permette di pubblicare sia libri cartacei che kindle. Ti faccio subito qualche bell’esempio così rende meglio l’idea:

Questo che vedi qui sopra è un mio libro che ho autopubblicato tramite KDP. Come saprai, sono un musicista, dunque ho scritto una raccolta di brani semplici ma emozionanti per principianti e questo è BestSeller su Amazon nella categoria Canzonieri di pianoforte e tastiere. Certamente non è una nicchia in cui c’è molta concorrenza ma devo dirti che mi fa sempre un certo effetto trovarmi davanti a persone come Woody Allen ed Ennio Morricone.

Tutto questo, ovviamente, non per farti vedere quanto sò figo, sò bravo e sò bello. Questo ti dovrebbe farti capire le potenzialità di uno strumento come KDP.

D’altronde la vendita delle informazioni è uno dei Business più forti al momento, pensa… l’industria dell’informazione ha superato – come fatturato – quello delle automobili e questa la dice lunga…

Un libro (cartaceo o non) è un ottimo modo per trasmettere una conoscenza. Se hai delle conoscenze di valore puoi e devi sfruttarle mettendoti a vendere i tuoi libri su Amazon KDP.

A livello tecnico ci sono un bel po’ di cose da imparare ma se hai voglia di fare, sono certo che non saranno questi ostacoli a fermarti. Anzi, se vuoi una mano a mettere in piedi la tua piccola editoria indipendente su KDP, sai che puoi contare sul mio aiuto: contattami qui.

Oltre ai risultati tangibili (BestSeller) voglio mostrarti quelli un po’ più intangibili. Voglio mostrarti la Bacheca dei miei guadagni del mese scorso, ovvero quelli di Giugno 2020. La premessa che voglio farti è che mi sono concentrato seriamente su questo Business da circa 10 mesi e questi sono i risultati. Sei pronto?

Okay, inizialmente non pensavo possibile arrivare a raggiungere un risultato del genere, ma poi il mio scetticismo è andato via, facendo posto all’obiettività. Caxxo ho fatto €1000 su Amazon!! 

Certo, poi stiamo sempre là. Questi sono da fatturare dunque diventeranno €600-€650 ma… ti fanno schifo? A me no (eheh).

 

https://youtu.be/j4aKzfVuTfI

Dunque la mia strategia è:

  • cercare un’esigenza all’interno del mercato;
  • scrivere di persona un libro all’interno quel mercato;
  • progettare il lancio del libro in quel mercato.

Questi sono i tre semplici passi. Certo, poi ci sarà da creare l’impaginazione del libro, creare la copertina, creare la descrizione, scrivere 100 e passa pagine di libro, trovare delle recensioni etc. Non è complicato una volta che avrai fatto tutti questi passaggi più di una volta, anzi, lo troverai anche divertente!

Se hai bisogno di una consulenza, io ci sono! Non vendo videocorsi ma consulenze personalizzate a tu per tu, affinché tu possa ottenere il massimo risultato su misura per te. 

Vuoi sapere come funzionano le mie consulenze? Non funzionano a ore. Funziona che una volta prenotata e pagata la consulenza, ci troveremo una mattina e staremo insieme dalle 9 fino a fine mattinata per parlare, mostrare e toccare con mano tutte queste cose. Sarà una consulenza sia di tipo strategica ma soprattutto tecnica.

Per maggiori info contattami qui.

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Migliorarsi

Metti il Turbo alla Tua Impresa!

Febbraio 22, 2020by Christian Salerno (Krikko)1 commento
fatture-in-cloud

Il contesto economico italiano in cui ci troviamo vede in gioco circa 4 milioni e 450 mila Piccole e Medie Imprese. Di queste, un buon 20% fallisce al terzo anno di vita, ed il 40% non supera indenne il quinto anno. 

Ma quali sono le cause di questa mortalità precoce?

Un dato importante che può aiutarci a comprenderne le cause è la struttura delle PMI italiane. La maggior parte di esse, circa il  99,4% è costituito da microimprese, ovvero imprese con un numero di addetti inferiore a 10 (94,8%). Il restante 4,6% è costituito da piccole imprese con più di 10 addetti.

Ne consegue che nella maggior parte dei casi è l’imprenditore stesso a doversi occupare di tutto, dalle questioni operative a quelle burocratiche, tra cui:

  • gestire i rapporti con i clienti; 
  • gestire i rapporti con i propri collaboratori;
  • fare team building;
  • occuparsi delle pratiche legate a obblighi di legge (es. sicurezza sui luoghi di lavoro, formazione del personale, sicurezza alimentare e haccp, etc.);
  • gestire la fatturazione e gli aspetti burocratici.

È quindi fondamentale organizzarsi al meglio in modo tale da riuscire a fare per il maggiore tempo possibile l’imprenditore – cioè colui che si occupa del Marketing dell’azienda – e delegare il più possibile le attività secondarie. 

In questi ultimi anni ho capito che l’unico modo per dedicare più tempo al mio lavoro è ottimizzare la gestione di tutte le pratiche burocratiche. All’inizio utilizzavo i fogli excel per fare i preventivi e le fatture ma questo generava spesso confusione: 

  • dovevo appuntarmi continuamente i numeri delle fatture;
  • non avevo un database in cui poter ricercare velocemente i clienti;
  • non avevo l’aggiornamento in tempo reale del mio fatturato;
  • non avevo processi automatici e veloci, era tutto manuale;
  • non avevo la possibilità di trasmettere la mia contabilità in tempo reale al mio commercialista;
  • e molto altro.

Con la crescita del mio fatturato è diventato praticamente impossibile riuscire a starci dietro e ho dovuto cercare un sistema automatico per gestire la fatturazione.

Così mi sono messo alla ricerca di sistemi che permettessero di rendere il tutto più “leggero e veloce”. Dopo vari tentativi (andati a male) e dopo essermi consultato con colleghi, sono arrivato a conoscenza di Fatture in Cloud. Posso creare preventivi e fatture anche quando sono fuori ufficio perché posso utilizzare l’Applicazione direttamente dal mio Smartphone. 

L’applicazione consente di attivare delle notifiche per segnalare F24 da pagare, altre scadenze e di attivare automaticamente l’invio di solleciti di pagamento ai miei clienti, senza doverci pensare ogni volta. Funziona tutto in automatico, basta impostare il software secondo le mie esigenze.

Un altro aspetto vantaggioso è la possibilità di seguire in tempo reale l’andamento dei miei guadagni. Il software mi permette di visualizzare subito quali prodotti/servizi hanno influito di più sul mio fatturato e quali sono state le spese più importanti. 

Quello che mi ha spinto a provare Fatture in Cloud è stata la possibilità di testare il software gratuitamente (e puoi farlo anche tu se sei nel regime forfettario). Il servizio è del valore di €200 l’anno + IVA ma puoi accedere gratis.

Fatture In Cloud aiuta i regimi forfettari perché consente di: 

  • creare fatture e preventivi fuori ufficio o dal cliente in modo facile e veloce grazie all’applicazione scaricabile su android e iOS;
  • inviare solleciti di pagamento anche automatici ai clienti smemorati;
  • segnalare delle scadenze: Fatture In Cloud  ricorda in automatico quando stanno per scadere i pagamenti in entrata e uscita, i moduli F24 e le tue scadenze personalizzate;
  • avere un collegamento diretto con il commercialista, dandogli accesso all’account così da risparmiare molto tempo ed evitare errori;
  • avere un commercialista a disposizione (per chi non ne dispone): Fatture in Cloud sceglie un commercialista presente nella tua zona in base alla sua esperienza con i clienti Fatture in Cloud.

Se hai qualche dubbio in merito scrivimi pure un commento qui sotto, ti risponderò il prima possibile. È ora di mettere il turbo alla tua impresa!

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