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Google, Google Adsense

Quanto si può guadagnare in Italia con Google AdSense?

Marzo 9, 2015by Christian Salerno (Krikko)5 commenti

Una fra le tante strategie di guadagno online, è quella di inserire la pubblicità di Google all’interno dei propri siti/blog. Non siamo qui per discutere della validità o meno di questo sistema di guadagno, ma siamo qui per cercare di capire se è possibile riuscire a creare uno stipendio da queste entrate.

Lavorare online non significa di certo spassarsela e chi come mestiere fa l’imprenditore del web lo sa, e anche molto bene. In passato ho gestito molti blog. Alcuni miei, alcuni degli altri. Ma solo pochi di questi hanno scalato la vetta. Per “scalare la vetta” intendo riuscire ad oltrepassare quella soglia che ti fa distinguere da tutta la massa di siti e blog che ci sono in rete.

Pensaci bene. Ormai anche le più grandi aziende si sono messe in gioco. La Barilla, la Coca-Cola. E stiamo parlando di colossi che hanno centinaia di migliaia di euro da investire sul web. Poi ci sei tu, che apri un sito da solo, e che cerchi di portarlo avanti. La vedi come un’impresa titanica? In effetti un po’ lo è. Ma non conta tanto su Internet chi sei nella realtà, ma conta quanto vali sul web.

Conosco moltissime persone che con un duro e costante lavoro sono riuscite ad emergere. Ed è proprio riuscire ad emergere il problema.

Nella mia carriera di Blogger ho affrontato diverse nicchie. Seduzione, ricette di cucina, scacchi ecc… Ogni nicchia mi ha fatto crescere e mi ha portato delle entrate. Sì, proprio così! Non devi essere per forza un esperto di quella nicchia per poterci guadagnare. Ecco la strategia che ho utilizzato e che tutt’ora utilizzo.

Armati di collaboratori

blogging

Inizia ad entrare nell’ottica che non puoi fare tutto da solo. Non puoi scrivere post, pubblicizzarli, migliorare la SEO, trovare il metodo di guadagno più redditizio, inviare newsletter e altro. Come minimo hai bisogno di un socio che abbia competenze diverse dalle tue, così da poter rendere il progetto davvero completo.

Io ho fra i miei contatti:

  • articolisti fidati;
  • web designer fidato;
  • SEO specialist fidato;

Queste sono per me le figure di cui ho bisogno per portare avanti qualsiasi tipo di progetto sul web. Perché ho aggiunto sempre la parola “fidato”? Perché è importante la fiducia. Non si tratta di persone che abitano nel mio paese, né di persone che ho conosciuto tramite amici di amici. Sono brave persone (e ce ne sono davvero poche), che ho trovato su internet dopo decine e decine di fregature ricevute.

Hai idea di cosa significa trovare una persona seria? Credo che la parola “serietà” sia uscita fuori dal dizionario di molte persone. Quindi come primo passo ti direi di iniziare a circondarti di collaboratori validi perché in caso di emergenza o d’aiuto, loro ci saranno. Sappi che se in una squadra c’è un buon feeling, si lavora tutti davvero meglio e ognuno inoltre ha il sostegno dell’altro, cosa non di poco conto.

Dove trovare i collaboratori? Nei forum specializzati, come il forum Gt nella sezione collaborazioni.  

Scegli le nicchie deserte

Hai mai pensato di scrivere sulle pantere nere che vivono nel Bengala? Okay, forse questo è un esempio un po’ estremo ma puoi aprire Blog su argomenti poco gettonai. Sicuramente avrai meno traffico, ma avrai molta meno concorrenza. Il mio blog di punta, Pianosolo.it, viaggia sulle 5.000 visite al giorno ed è il primo sito di pianoforte incontrastato da 5 anni. Sono io troppo bravo oppure perché c’è così poca concorrenza? Direi la seconda 😉 .

Trova nicchie che nessuno tratta o che vengono trattate in maniera amatoriale e fanne un punto di riferimento per gli amanti di quel settore.

Supponiamo che tu voglia aprire un blog sulla pesca. Facciamo un’analisi veloce della concorrenza:

  • Pescare.it (e-commerce sulla pesca)
  • Pescareonline.it (il sito è un banner unico, non si capisce nulla)
  • Comepescare.com (sito abbandonato alla fine del 2014)

Direi che ci sono i presupposti per iniziare a guadagnarci e diventare leader del settore. Quello che devi fare è:

  • Trovare articolisti esperti di pesca
  • Aprire un blog con wordpress
  • Trovare un Esperto SEO che ti faccia schizzare il blog in prima pagina
  • Inserire affiliazioni, creare corsi o inserire Google AdSense.

Definisci un Budget

Siamo realistici. Non tutti i progetti riescono. Puoi avere buone intuizioni ed altre meno buone. Ci saranno blog che riusciranno e altri che falliranno. Ci saranno investimenti che daranno i loro frutti e altri che ti faranno perdere denaro. Ma fa parte del gioco, il rischio deve essere il tuo mestiere se vuoi fare del web il tuo lavoro.

Definisci perciò un Budget per ogni progetto. Per stare tranquillo, e se ne hai le possibilità, definisci €1.000 di investimento per ogni Blog. Questi soldi ti daranno la possibilità di pagare articolisti, pagare chi lavora sul posizionamento del tuo sito, e che gestisce la parte della grafica e dei plugin. Il blog andrà da sé, tu dovrai fare poco e nulla. Sicuramente conoscerai il sito di Salvatore Aranzulla. Ecco, il suo blog, che ha il suo nome, è gestito da una redazione. Lui non ci mette mano. Il suo unico compito è scegliere i titoli per i post. Grande sforzo vero? Ed è quello che ti consiglio di fare anche a te.

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Imposta un budget e poi datti il tempo di vedere crescere il tuo Blog. Datti anche un 1 anno di tempo. Ho visto molti potenziali Blog di successo chiudere dopo 1 o 2 mesi. Ci vuole costanza e perseveranza. Credi nei tuoi progetti. Quando arriverai a toccare quei famosi €1.000 di investimento allora ti troverai ad un bivio: continuo ad investire o mi fermo? Beh, se il blog ti procura già delle entrate, direi che è il caso di continuare, oppure puoi anche vendere il blog e recuperare i soldi investiti (e guadagnarci sopra).

Inserisci Google AdSense

Inserisci Google AdSense nei tuoi blog, appena sotto il titolo del post. Questi banner ti genereranno dei click che ti porteranno a delle entrate. Per far sì che questo sistema di guadagno diventi una fonte di sostentamento allora c’è bisogno di molte visite. Pianosolo.it viaggia sui €10 al giorno di AdSense, e le altre nicchie mi fanno altri €10 con un totale di €20 al giorno di entrate passive.

€20 al giorno moltiplicati per 30 giorni settimanali fanno uno stipendio di €600 al mese da non buttare via. 

Tutto quello che ho fatto è aprire tanti blog su tante nicchie differenti. Scriverci contenuti, farli diventare dei punti di riferimento del settore e iniziare ad incassare.  Ah, ovviamente devi avere tanto “fiuto” e pazienza. Queste sono le qualità che ti servono. Sei sicuro di averle?

I guadagni dei blogger italiani

È difficile conoscere i guadagni di Google AdSense dei blogger in Italia, anche perché nel regolamento di Google c’è scritto chiaramente che non è possibile mostrare i propri introiti. In realtà questo lo si può fare se non si mostrano i numero di click, il CTR e il CPC.  Tuttavia facendo qualche indagine online si possono trovare dei risultati interessanti.

Collaboro ormai da diversi mesi con Antony Bottiglieri, un ragazzo giovane che ha il business nelle vene. Con lui ho aperto all’attivo diversi progetti, e penso che unire le conoscenze e le esperienze, sia uno dei metodi migliori per creare qualcosa di reale valore. Uno dei suoi metodi principali per guadagnare online è proprio Google AdSense. Quanto ci fa? Ecco che ti mostro uno screenshot delle sue entrate di un solo giorno.

entrate-adsense-antony

No no, non hai letto male. In una sola giornata sono stati fatti €105. Sai cosa significa fare 100 euro al giorno? Ti lascio fare i calcoli a te. Lo screenshot dei guadagni è stato unito a quello di un articolo pubblicato sul suo blog (creato da un articolista da lui pagato), dal titolo “guadagnare film gratis“.

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La media delle visite dei suoi articoli si aggira attorno alle 50.000 visite ciascuno. Si tratta di numeri importanti che a loro volta comportano guadagni importanti. E’ quindi fondamentale migliorare il posizionamento del proprio Blog per aumentare gli introiti.

Blog

Come scegliere un buon nome Dominio

Dicembre 13, 2014by Christian Salerno (Krikko)5 commenti

Quando si decide di aprire un nuovo Blog bisogna prima pensare a che nome dargli. La scelta del dominio non è qualcosa che può essere fatta nel giro di qualche minuto o qualche ora. Si tratta di una scelta che deve essere ben ponderata, sia perché quello diventerà il tuo Brand ufficiale, sia perché i motori di ricerca poi ti indicizzeranno per quelle date parole chiave.

Bisognerebbe farsi un milione di domande come: se pronuncio il mio dominio al telefono è comprensibile? Ci sono troppe parole strane al suo interno? E’ più lungo di 30 caratteri? Si può confondere con altri siti?

Per esempio questo blog, guadagnocolblog.it, è un Blog che ho aperto nel 2010. Quando scelsi il nome dominio lo feci per cercare di far capire all’istante di cosa parlasse il mio Blog, ma col tempo mi sono reso conto che in realtà scelsi un nome che non era propriamente perfetto. Quando pensi ad un nome dominio e cerchi di risolvere un problema, te ne si presenta sempre un altro.

Io scelsi un nome che rappresentasse al meglio il mio Blog ma non mi accorsi che il nome del dominio scelto potesse essere facilmente confuso con altri centinaia di Blog simili.

Qualche anno fa andai alla fiera della Pubblicità Online a Milano (IAB Forum) e incontrai diversi autori di Blog che seguivo. Incontrai anche l’autore del Blog BigThink, lo salutai e gli dissi: “Ciao, sono Krikko, l’autore del blog Guadagnocolblog.it, commento spesso i tuoi articoli”! E lui mi rispose: “Scusami ma non mi ricordo, ci sono così tanti Blog che hanno un nome simile al tuo”.

Con l’esperienza ho capito molte cose che ti scriverò qui di seguito e spero che tu possa farne tesoro.

Il nome dominio ti rappresenta

E’ importantissimo tenere sempre a mente il fatto che il nome dominio ti rappresenterà. Se il tuo Blog parlerà di Mazze da Golf non potrà avere un nome totalmente differente, a meno che tu non sia un’azienda che produce mazze da golf e decidi di utilizzare il cognome del proprietario (così come succede in molti negozi).

Ti sei mai chiesto perché domini come calcio.com, business.com o auto.com sono stati venduti alla grandi società per cifre da capogiro? Con un dominio premium del genere il tuo sito o blog acquisterebbe tanta credibilità sia da parte degli utenti che da parte dei motori di ricerca.

Altre società invece hanno puntato sulla forza del marchio e sulla memorizzazione del nome. E’ il classico esempio di: Scribd, Facebook, Amazon ecc…

I nuovi TDL

Il TDL è l’estensione del tuo dominio. Può essere .it , .com , .net ecc.. Ultimamente, dal 20 Giugno 2011, sono state inserite nuove estensioni. Per esempio esiste ora l’estensione .apple, .microsoft ecc.. Ecco alcuni siti:

  • www.iphone.apple
  • www.android.google

Ovviamente aver puntato ad avere un’estensione .google o .apple è costato per le aziende centinaia di migliaia di euro. Si dice che i costi per il riconoscimento e l’assegnazione di un TDL specifico costi attorno ai $ 185.000. Data la cifra così enorme, è scontato dire che solo le grandi società e i grandi brand potranno permettersi di sostenere tali spese.

Il dominio per la SEO

Ultimamente Google sta cercando di dare meno peso al nome dominio anche se sembra favoreggiare alcuni tipi di estensioni come per esempio domini che finiscono con .edu.

Come dicevamo prima, anche le estensioni personalizzate vengono ben indicizzate perché si suppone che solo le grandi aziende possono permettersele e di conseguenza si suppone che queste aziende siano di grande livello in grado di offrire contenuti e servizi di grande qualità sulla rete.

Il nome deve essere breve e facile da ricordare. Ci sono diverse aziende che continuano a registrare nomi interminabili superiori ai 30 caratteri. I nomi troppo lunghi, oltre ad essere difficili da ricordare, sono spesso soggetti ad errori ortografici. Non ci si ricorda mai le doppie lettere, i trattini o i puntini. Cerca di essere semplice.

Un nome dominio efficace è composto da massimo due parole chiave. Un esempio è: “Alimentari.com”, “Giardini.it” ecc..

Ultimamente sta andando molto di moda la combinazione di parole strane fra di loro. Una parola determina in modo inequivocabile la funzione del sito o blog, e l’altra invece è una parola che c’entra poco con l’attività:

  • Hotmoney.pl
  • Autoscout24.it
  • ecc..

Come ho detto sopra, il nome dominio non deve essere confuso con gli altri.

Talvolta succede che, nel cercare un dominio disponibile, si trova quello che avevamo in mente già occupato. Se per esempio cerchiamo “belladentro.it” ma è già occupato, spesso il sito ci suggerisce “dentrobella.it”. Ora, belladentro aveva un significato mentre dentrobella no. Scegliere comunque quel nome può essere disorientante per gli utenti.

Il TDL Consigliato

Il TDL (Top level domain) consigliato è il .com. Oggi anche le estensioni .edu e .gov sono ritenute molto valide. Estensioni troppo internazionali come .net o .org non sono viste di buon occhio dagli utenti che frequentano il tuo sito o blog per cercare dei contenuti su di un dato argomento. Solitamente i siti che terminano in .net si tratta di grandi community e forum dove scambiarsi pareri, opinioni e informazioni. Proprio per questo motivo sarebbe meglio evitarli.

Se il tuo blog si occupa di telefononi allora puoi utilizzare l’estensione .mobi oppure .tel.

Le estensioni sconsigliate sono assolutamente i:

  • .info
  • .biz

Perché sono da evitare? Perché sono quelle che hanno il maggior numero di attacchi spam.

Keyword nel Dominio

È da anni che va di tendenza l’inserire il trattino fra le due parole chiave del dominio. Mi ricordo che seguivo Carlo D’Angiò nel suo Blog “Lavoro-casa.com” e ricordo che lui stesso disse in un video o scrisse in un articolo che il trattino posto fra le due parole serviva a differenziarle e far capire ai motori di ricerca che si trattasse di due parole separate. Google non sarebbe in grado di capire le parole chiave di “lavorocasa”, ma è in grado di capirle con “lavoro-casa”.

Il trattino quindi rafforza la propria presenza all’interno della SERP di Google. Da un lato dunque abbiamo un vantaggio SEO, dall’altro forse perdiamo un po’ di credibilità. Che valore ha un’azione del genere sul nostro brand? Un dominio con dentro il trattino è difficile da pronunciare, crea equivoci e soprattutto è difficile da ricordare.

Strumenti per Scegliere il Dominio

Prima di cominciare a scegliere il tuo dominio, ti consiglio di dare un’occhiata a questi strumenti che potranno servirti molto.

  • DomainFellow.com: ti consente di inserire una parola chiave e di ricercare dei prefissi o suffissi automatici previa attesa di 60 secondi. E’ molto utile, lo consiglio!
  • NameBoy: ti permetto dei suggerimenti interessanti inserendo una parola chiave principale ed una secondaria.
  • GoDaddy: è un ottimo sito di Hosting, uno fra i più famosi al mondo, e fornisce un ottimo tool per cercare nuovi nomi dominio.

Fonte: SEO e SEM, Guida Avanzata al Web Marketing, Marco Maltraversi.
Blog, Google, Google Adsense, Guadagnare, Uncategorized

Quale Blog Aprire per Guadagnare?

Dicembre 8, 2014by Christian Salerno (Krikko)3 commenti

Domanda da un milione di dollari: Quale Blog devo aprire per iniziare a guadagnare comodamente da casa?

Non esiste una risposta univoca a questa domanda, ma in ogni modo esistono delle categorie di Blog che sono in grado di farti guadagnare di più. Quali per esempio? Stiamo parlando di quei blog che trattano argomenti “gettonati” o che sono in grado di sfruttare al meglio i social network per ricevere centinaia di visite.

Come fare per creare un blog di questo tipo? Ecco i passi che ti consiglio di seguire:

1. Individua la Nicchia

nicchia

Prima di aprire un Blog fai un’indagine di mercato per cercare di capire qual è la nicchia più gettonata. Senza saper né leggere né scrivere, se parli di calcio o di moda otterrai moltissime visite. Tuttavia se tratti argomenti così ampi rischi di entrare in un mondo dove la concorrenza è spietata e troverai Blog fortissimi, già piazzati nelle prime posizioni di Google, difficilmente spodestabili.

Quello che ti consiglio io è buttarti su una nicchia più specifica. Se per esempio vuoi parlare di calcio, allora parla della serie B. Ci sono moltissime persone appassionate alla serie B, più di quante tu possa immaginare. Ti ricordo che siamo in Italia, dove lo sport nazionale è ufficialmente il Calcio, perciò troverai molta concorrenza anche nella nicchia “serie B”.

Trova dunque quella nicchia che abbia un buon compromesso fra:

  • ricerche
  • concorrenza

La nicchia ideale è quella che ha abbastanza ricerche e poca concorrenza. Ci sono ancora nicchie inesplorate che possono garantirti le prime posizioni sui motori di ricerca. Un mio carissimo amico, Flavio Carretti, aprì tempo fa un blog sui racconti per bambini. Vuoi sapere come è andata a finire? Successone! Nel suo blog vendeva racconti, filastrocche e file audio registrati da lui dove raccontava le storie. In questo modo le mamme mettono a letto il bambino, cliccano “Play” e il bambino si addormenta senza che loro perdano altro tempo.

Scegliere una buona nicchia significa garantirsi un futuro. Sul sito di Robin Good trovi una bellissima guida sulle nicchie che ti consiglio di seguire cliccando qui.

 2. Informati o Paga

Copywriter

Se non hai mai parlato della nicchia che hai scelto hai solo due possibilità: 

  • Informarti acquistando libri e vedendo videocorsi
  • Pagare qualcuno che scriva sul tuo blog al posto tuo

Se scegli la prima possibilità sappi che ci vorrà del tempo prima che tu diventi un esperto del settore. Non basterà un solo libro letto velocemente, ma più libri e riletti più volte. Ricordati di non copiare mai parti di libro in un tuo articolo, oppure puoi farlo – se sono brevi – citando la fonte (ovvero titolo del libro, editore, autore, pagina).

Il secondo metodo è sicuramente quello meno impegnativo. Oggi sulla rete puoi trovare articolisti ovunque. Tutti bene o male sanno scrivere. C’è chi sa scrivere in maniera più creativa e c’è chi scrive in modo più giornalistico. Affidati a quelle persone creative. La scrittura deve essere ipnotica.

Chi legge deve essere costantemente attratto dai tuoi articoli, deve costantemente essere incollato allo schermo. Pensaci bene: quante distrazioni abbiamo oggi? Troppe! Già solo il telefonino che suona per ogni notifica (facebook, whats’app, email ecc..), poi in televisione fanno un programma accattivante, i familiari che ti cercano… come fa uno a leggere un articolo per intero? Deve succedere un miracolo! 

Ecco, il miracolo è la scrittura ipnotica.

3. Pubblica con Regolarità

2000-euro

Questo passo è molto importante. Ci sono Blog che aprono, pubblicano i primi venti articoli i primi giorni e poi rimangono inattivi per mesi e mesi. I poveri utenti affezionati al Blog aprono la pagina un giorno e non trovano aggiornamenti. La aprono un altro giorno e non trovano aggiornamenti. La aprono il giorno dopo e quello dopo e ancora e non trovano nulla. Alla quinta volta non apriranno più il tuo blog.

Non ti dico di pubblicare tutti i giorni, sarebbe quasi impensabile. Ma scrivere con regolarità sì. Puoi anche pubblicare un solo articolo a settimana, l’importante è che i tuoi utenti lo sappiano. Se scegli di pubblicare il Venerdì sera alle 20.00 allora scrivilo in Homepage da qualche parte che i tuoi articoli verranno pubblicati sempre ogni Venerdì di ogni ora.

Ci sono state molte discussioni per quanto riguarda la frequenza della pubblicazione. Alcuni si trovano bene con una frequenza molto alta. Per esempio ci sono redazioni che pubblicano anche 10 articoli in un solo giorno. E altri che si trovano bene con una frequenza più bassa. Per esempio, io e gli altri amministratori di Pianosolo.it, abbiamo deciso di pubblicare ciascuno 1 articolo a settimana, per un totale di 3 articoli: Lunedì, Mercoledì e Venerdì. In questo modo riesci a coprire tutta la settimana pubblicando anche articoli di un certo peso.

4. Monetizza al Meglio

guadagnare-soldi

Un blog che fa visite deve essere monetizzato. Monetizzare un blog significa guadagnare con i tuoi contenuti. 

Se si tratta di contenuti gratuiti allora dovrai guadagnare con le pubblicità. Se si tratta di contenuti a pagamento allora quello dovrà essere il tuo unico ritorno economico. I contenuti sono tutto ciò che hai. Non pubblicare articoletti tanto per pubblicare. Cerca sempre di dare un valore aggiunto ai tuoi articolo e cerca di far arricchire chi legge il tuo articolo.

Io, per esempio, mi emoziono molto quando da un articolo imparo qualcosa, anche se non si tratta di qualcosa inerente all’articolo. Magari imparo una citazione, oppure un’abitudine che hanno i grandi, un modo di dire, una curiosità. Insomma, dove imparo io ci vedo del guadagno.

Perciò costruisci i tuoi articolo in modo formativo. Forma chi ti legge. Istruiscilo, regalagli curiosità, cerca di essere originale e distinguiti dalla massa.

Per monetizzare degli articoli gratuiti puoi rivolgerti a diversi siti. Tra i più famosi c’è la pubblicità di Google Adsense. Si tratta di una pubblicità Pay per Click. Questo significa che per ogni click che gli utenti faranno sulla tua pubblicità, tu ci guadagnerai qualcosa. Qualcosa quanto? Dipende… ma in linea di massima parliamo di centesimi.

Cerca di trovare anche la soluzione più appropriata per il tuo Blog. Ricordo il caso di Nanoda, costruito dal mio amico Ryuichi. Ai tempi cercava di monetizzare il suo traffico attraverso Google Adsense ma non ci riusciva. La sua nicchia era troppo particolare e non c’erano investitori da parte di Google Adwords. Così ha deciso bene di eliminare Google Adsense per sostituirlo con tipi di servizi e pubblicità più dirette.

Se per esempio provi ad aprire il suo sito, troverai una grande pubblicità come sfondo del Blog, così come succede in diversi servizi di posta elettronica, oppure su We-transfer, oppure sui servizi di abbreviazione di url. Il principio è questo: io ti offro un servizio, gli utenti lo usano, però gli compare una grande pubblicità e io guadagno per tutti quegli utenti che visionano la pubblicità.

Oppure sul sito, che parla di fumetti, ha allestito un corso di giapponese. Solitamente le persone appassionate ai fumetti anime e manga, sono anche appassionati dell’oriente, quindi io credo che quella sia stata veramente un’ottima trovata per il sito.

5. WordPress o Blogger?

blogging-business

L’eterno dilemma. E’ meglio WordPress o Blogger? Quale delle due piattaforme è più performanti e adatta per il guadagno online? 

Io, nella mia carriera di Blogger ho avuto una decina di Blog in WordPress e una ventina di Blog creati con Blogger. Mi sono trovato bene con entrambi, ma ecco la mia esperienza spiattellata su di un piatto d’argento per te:

Problemi di WordPress:

  • Se non sei esperto, installarlo può rivelarsi un’impresa;
  • Se non lo sai utilizzare può diventare lento;
  • Devi costantemente fare dei Backup (o installare un plugin che lo faccia per te);
  • Devi costantemente aggiornarlo onde evitare attacchi Hacker;

Problemi di Blogger:

  • Non puoi installare Plugin;
  • Per fare delle modifiche devi mettere mano al codice Html, col rischio di fare seri danni;
  • Limitato;
  • Difficoltà nel trovare template eleganti e professionali;

Se non hai molte pretese e l’esigenza di installare Plugin per installare funzionalità particolari, allora un Blog costruito sulla piattaforma Blogger può rivelarsi la migliore soluzione. Qui trovi un articolo di Roberto Iacono, un mio caro amico 🙂 .

 

Guadagnare, Social

Come fare soldi con Instagram

Novembre 8, 2014by Christian Salerno (Krikko)4 commenti

Se ti stai chiedendo come guadagnare con Instagram nel 2022, sei arrivato nel posto giusto. In questa guida ti spiegherò come iniziare a sviluppare gradualmente un guadagno online tramite l’applicazione ad oggi più usata e famosa (la sta superando solo TikTok con una crescita incredibile!).

Potrebbe sembrare difficile partendo da zero, ma non preoccuparti! Seguendo i miei consigli potrai sfruttare al meglio questa piattaforma per guadagnare soldi online diventando un instagrammer e potenzialmente un influencer. Raggiungere un vasto pubblico ed influenzarlo può essere molto proficuo, ma devi fare attenzione ad alcuni aspetti che di seguito tratterò per cominciare a monetizzare un account Instagram. Pronto? Partiamo!

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Affiliazioni, Guadagnare

Come Massimizzare le Affiliazioni

Ottobre 7, 2014by Christian Salerno (Krikko)4 commenti

Decidere di impostare un Business con le affiliazioni è forse uno dei metodi migliori con il quale partire. Così facendo non hai la responsabilità di creare un prodotto efficace con una presentazione altrettanto efficace e un sistema di pagamento automatizzato. Tutto quello che dovrai fare è andare a promuovere quel determinato prodotto.

Qualsiasi sia la tua nicchia di mercato troverai sicuramente un prodotto da sponsorizzare dietro commissione. Se non dovesse esistere nessun programma d’affiliazione per il tuo settore – cosa molto improbabile – esiste Amazon che ti permette di guadagnare il 10% su ogni vendita effettuata.

Ora, piazzare link affiliato casuali all’interno dei propri articoli non ha alcun senso. Ricordati sempre che ogni volta che ti muovi devi avere un piano. Questa regola l’ho appresa tempo fa giocando a scacchi. Gli scacchi sono una mia grande passione e mi hanno insegnato moltissimo dalla vita. Mi hanno insegnato ad aver pazienza, mi hanno insegnato a capire i propri errori ed evitare di commetterli in futuro, mi hanno insegnato che tutto ciò che ti accade è solamente tua responsabilità. 

Non puoi muovere le pedine in modo casuali. Certo, puoi fare mosse posizionali, puoi giocare di profilassi, puoi giocare tramite considerazioni generali ma alla lunga non avere un piano ti porterà alla disfatta. Il piano, anche se semplice, ti permette di coordinare le tue forze verso un obiettivo. Come si dice: “meglio avere un obiettivo banale che non averlo proprio”.

Ecco, il tuo blog con le tue affiliazioni, deve avere un piano. Qui di seguito ti elenco alcuni strumenti che per me si sono rivelati fondamentali.

1. Plugin per le Affiliazioni

Esiste un Plugin a pagamento – Affiliate Link Manager –  che ti permette di semplificarti la vita. A differenza degli altri Plugin gratuiti, questo ti permette di:

  • Decidere quali sono le parole chiave sulle quali inserire il link d’affiliazione. Una volta che imposti per esempio che su “Guadagnare” ci va un determinato link, tutte le volte in cui scriverai “guadagnare” verrà linkato in automatico quel link da te assegnato;
  • Rende il link d’affiliazione nascosto;
  • Puoi decidere il numero massimo di link per post, in modo tale che tu non abbia un post tappezzato di link;
  • Puoi modificare il colore, la grandezza e il font dei link;
  • Puoi creare short url;

Gli inserimenti a mano possono essere più precisi, certo, ma tieni a mente che le cose col tempo possono cambiare. Una piattaforma d’affiliazione può fallire e tu perderesti tutti i tuoi link e andarli a ricambiare ad uno ad uno in ogni tuo post sarebbe un gran bel lavoraccio. Con questo plugin riusciresti a sbrigartela in meno di 5 minuti.

2. Nascondi il link d’affiliazione

Nascondi sempre i tuoi link d’affiliazione. Alcune persone, se si accorgono che il tuo è un link affiliato, cancellano la tua url e acquistano comunque il prodotto ma non ti fanno così prendere la commissione. Nascondilo, ci sono diversi modi. Eccone uno molto valido:

3. Crea Report e distribuiscili

I report viaggiano molto più veloce rispetto ai tuoi articoli. Il report è un mini-ebook. A stenderlo ci impieghi 2-3 ore ma i suoi frutti possono essere davvero buoni. Creando un report di 20-30 pagine ben fatto e ben impaginato, puoi distribuirlo sulle maggiori piattaforme di condivisione online: scribd, 4shared, docstoc ecc…

All’interno del Report piazzaci dei link d’affiliazione, ma ricordati di non abbondare mai troppo. Due o Tre link per 30 pagine possono andare bene. Dobbiamo sempre tenere a mente l’idea di creare valore ed è solo tramite quello che possiamo avere delle entrate. Non esiste un sito/blog/applicazione/software non di valore che generi entrate consistenti. Valore = soldi.

4. Sii presente nei Forum

forum1

Il modo migliore per crearsi una credibilità è attraverso i Forum. Sui forum le persone pongono domande e tu acquisti valore ogni qual volta rispondi alle loro domande risolvendo i loro problemi. Ogni problema che risolvi è un punto in più a tuo favore.

Nella maggior parte dei forum succede che dopo un tot. di messaggi postati, passi di categoria superiore. Dopo altri post passi a quella successiva ancora e così via. Arrivato ad una certa categoria avrai dei privilegi rispetto agli altri utenti. Per esempio puoi mettere una firma sotto ogni tua risposta. La firma è in grado di dare una visibilità immensa al tuo blog o al servizio/prodotto che vuoi pubblicizzare. Sotto ogni tua risposta ci sarà il link al tuo blog o prodotto! E’ fantastico! Quindi vai sui forum e inizia a rispondere a tutti coloro che hanno bisogno del tuo aiuto!

5. Sfrutta i Paid to Write

I siti Piad to Write sono tutti quei siti che ti pagano una miseria per scrivere qualcosa: guida, recensione, articolo. Il tuo scopo ovviamente non è quello di utilizzare il tuo tempo per guadagnare quei pochi spiccioli ma bensì di farti visibilità creando articoli su quei siti. Gli articoli però non devono contenere il link affiliato – dato che la maggior parte dei siti paid to write non lo permette – ma devono contenere il link all’articolo sul tuo sito che a sua volta contiene il link affiliato. Tadan! Barriera superata 😉

6. Crea un blog-laboratorio

Questo termine l’ho coniato io 😀 . Per blog-laboratorio intendo quel blog “non ufficiale” dove ci fai gli esperimenti o fai sperimentare gli altri. Ho aperto il mio blog laboratorio più di 3 anni fa e l’ho intitolato fare soldi. Questo blog è composto da moltissimi articoli che contengono affiliazioni. La maggior parte degli articoli non sono stati scritti da me ma da articolisti o ghost writer che sono stati pagati per scrivere. Ti posso garantire che all’oggi sono in positivo. I soldi che ho pagato agli articolisti sono molto meno rispetto a quelli che ho incassato con le affiliazione da quel blog, perciò… puoi provarci anche tu!

Il blog come vedi è stato creato su blogger, in questo modo non ho dovuto nemmeno pagare il dominio annuo. Solo entrate!

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