Possiedi un’attività online e vorresti ampliare la mailing list dei tuoi clienti? Hai deciso di fare e-mail marketing per amplificare i tuoi risultati ma non sai da dove partire?
Oppure vorresti scoprire come creare il tuo Lead Magnet? In questo articolo troverai risposta tutte queste domande. Ti presenterò infine un caso-studio reale dove tutti questi concetti vengono applicati con risultato. Buona lettura!
Oggi parleremo di sponsorizzazioni e di come continuare ad ottenere nuovi indirizzi email. Perché è importante continuare ad avere nuovi indirizzi email?
Perché lo scopo di ogni marketer è quello di allargare continuamente il proprio database con nuovi indirizzi email in modo da avere sempre potenziali clienti a cui offrire i propri prodotti.
Ad esempio, 3000 indirizzi email non sono pochissimi ma nemmeno tantissimi e per questo c’è sempre bisogno di incrementare. Molta gente riesce ad ottenere 1000 nuovi indirizzi email a settimana o addirittura 10000!
Ma tutto dipende dalla tua capacità di farti trovare sul web, dalla tua capacità di investire e da quanto sei disposto ad investire per avere nuovi indirizzi email, nuovi lead, ovvero contatti a cui poter offrire i tuoi prodotti.
Ci sono tanti modi, che si utilizzavano già nel passato (in quello che io definisco web 1.0) ma che funzionano anche oggi, per riuscire ad ottenere nuovi indirizzi email.
Offrire gratuitamente un report
Se mandi del materiale gratuito (come un report) a qualcuno, hai molta possibilità di ottenere indirizzi email.
Io, ad esempio, qualche mese fa, avevo dato un report gratuito su alcune chicche (vere e proprie chicche e non cose che si leggono gratuitamente sui blog) su come monetizzare al meglio il proprio blog: ho creato una squeeze page molto veloce, senza un video ma solo con l’immagine di questo report e con la dicitura “Se mi lasci il tuo indirizzo email, puoi scaricare gratuitamente questo report”.
Devo dire che ha avuto un buon tasso di conversione, nonostante fossi poco fiducioso.
Infatti, sappiamo che in Italia tutti si spacciano per grandissimi marketer che guadagnano migliaia di euro al giorno con il computer ma, in realtà, bisognerebbe sempre vedere cosa fanno veramente.
Durante la mia esperienza e nelle mie collaborazioni mi sono sempre più reso conto che ci sono tante persone che si spacciano per milionari con il web e che vogliono insegnarti a diventare milionario, solo “perché hanno un cuore d’oro”. Comunque, a parte questa digressione, ho potuto constatare che quella tecnica funziona davvero (ma non sto dicendo nulla di nuovo, perché lo dicono tutti da tanto tempo).
La tecnica consiste appunto nel creare un report, ad esempio un piccolo ebook di poche pagine (10-20 pagine), che mostri direttamente e senza fronzoli quello che stai dicendo, da offrire gratuitamente in cambio dell’indirizzo email.
Nel mio caso, all’interno del mio report, spiegavo come settare il proprio blog per farlo monetizzare. Ho diviso il report in due o tre capitoli e ho utilizzato una grafica accattivante, utilizzando ancheIllustrator (un programma abbastanza avanzato).
La persona che scarica il report, può anche stamparlo e leggerlo con tutta tranquillità. Di solito è buona norma inserire all’interno del report qualche link che riporta a qualche tuo corso online, corso, ebook, audio corso e così via, in modo tale che, se l’utente ha trovato quelle pagine interessanti, gli piace il tuo modo di scrivere, di esprimerti e di spiegare e vuole approfondire, sa dove andare tramite i link (la bellezza dell’ebook è proprio la presenza di questi link da cliccare) che rimandano direttamente al tuo sito o ad altri siti esterni dove è possibile trovare il tuo prodotto e approfondire il discorso.
Sponsorizzazioni
Non basta solamente offrire il report gratuito sul tuo blog. Infatti, in genere serve un passo in più cioè la sponsorizzazione del tuo report, ad esempio su Facebook o su altre piattaforme.
In questo modo riuscirai a raggiungere un target diverso dalla gente che arriva in genere sul tuo blog. La gente che arriva sul tuo blog è, molto probabilmente, gente che è già ad un livello avanzato perché ti segue da diverso tempo: ogni giorno visita il tuo blog per vedere se ci sono contenuti nuovi.
Ma le persone che non ti conoscono, non arriveranno mai sul tuo blog se non, ad esempio, tramite ricerche su Google. Invece, se sponsorizzi, puoi arrivare direttamente a loro andando ad intercettare le loro esigenze, i loro interessi semplicemente facendo comparire, ad esempio, sulla loro Home di Facebook, la tua pubblicità che dice di scaricare gratuitamente il tuo ebook o il tuo report.
Il problema di questo tipo di sponsorizzazioni è che alcuni in Italia sono diventati un po’ furbi e hanno imparato a crearsi più account email: uno “serio” e uno di spam dove farsi arrivare tutto il materiale gratuito.
Così facendo, chi sponsorizza, ci guadagna poco e, anzi, ha solo speso in pubblicità: la persona che ha cliccato leggerà il materiale che gli hai mandato e poi non guarderà più quell’indirizzo di posta. Perciò non riceverà le tue offerte future.
Alcuni, per cercare di superare questo ostacolo, scrivono esplicitamente di lasciare “la tua migliore email” ma, a mio modesto parere, questo è un altro modo per incentivare il meccanismo della creazione degli indirizzi email “fasulli” per ricevere solo i contenuti gratuiti.
Quindi, devi solo sperare che la gente abbia un po’ di buon senso e ti dia il suo indirizzo email migliore per ricevere il tuo contenuto gratuito. E ti dico che, se veramente quella persona vuole rimanere in contatto con te, lo farà e ti darà la migliore email che ha.
Titoli come “ti insegno a fare 5000 euro in un giorno” in genere, sono quelli che attirano soprattutto indirizzi email fasulli. Se la gente a cui offri i tuoi contenuti “non è un granché”, allora riceverai email di basso livello da profili di basso livello cioè gente che essenzialmente non acquisterà mai nulla da te.
Webinar
Un altro modo per “catturare” indirizzi email (e sicuramente è una tecnica di livello superiore) è quello di insegnare, cioè trasmettere informazioni gratuite tramite un webinar. Nel mio caso potrebbe essere: “Venerdì prossimo ti insegno a suonare il pianoforte in stile blues”.
Se qualcuno è interessato, si può iscrivere al webinar e, durante quell’incontro, io insegnerò agli iscritti quali sono i segreti per creare melodie blues accattivanti. Per iscriversi al webinar, è necessario lasciare il proprio indirizzo email, perché è proprio su quell’indirizzo email che arriveranno le comunicazioni precise sull’appuntamento: orario e data, ad esempio.
Quindi, la persona interessata all’incontro deve indicare il suo indirizzo email migliore. Alcuni webinar, addirittura, necessitano di una vera e propria registrazione: bisogna lasciare la propria email perché poi, per accedere ed entrare su quella piattaforma, sarà necessario inserire il proprio indirizzo email per partecipare al webinar.
Questo è sicuramente un ottimo sistema per avere email certificate e verificate.
Inoltre, è un metodo molto serio perché si tratta di un vero e proprio appuntamento con un orario e una data definita. Anche se, per esperienza ti dico che non tutte le persone di cui hai ottenuto gli indirizzi email parteciperanno effettivamente al webinar, per vari motivi: impegni sopravvenuti, dimenticanze o altro ancora.
In definitiva… Perché è importante ottenere indirizzi email?
E’ importante perché in questo modo ricevi indirizzi email di potenziali clienti, quindi di persone che inizieranno a seguirti (soprattutto se quello che gli dici è interessante per loro). E quando le persone ti seguono, sono anche interessate (eventualmente pagando) ad avere degli approfondimenti.
Quindi, all’interno del webinar, è importante mostrare ai tuoi interlocutori il tuo valore, le tue conoscenze e far intuire che, se vogliono approfondire ancora di più il discorso, lo potranno fare, eventualmente pagando. Questo è l’unico modo per riuscire ad impostare un business che si sostiene.
Tutti ci insegnano i trucchi per poter accrescere la propria lista di iscritti email, ma sono in pochi coloro che sono in grado di spiegarti come guadagnare con questa lista.
Ti spiegherò qui di seguito alcune cose. Alcune potrebbero sembrarti scontate, altre meno. Suddividerò i paragrafi con dei titoli, in modo tale che tu possa saltare direttamente al paragrafo che più ti interessa.
Basta ora perdersi in chiacchiere e presentazioni… diamoci dentro!
In questa quarta puntata del corso, vediamo come poter scrivere un messaggio che sia efficace. Se ti sei perso l’ultimo corso, ti consiglio di dare un’occhiata qui.
Innanzi tutto non dobbiamo mai dimenticarci del fatto che un messaggio per essere efficace deve prima arrivare nella casella di posta. Per far sì che questo messaggio arrivi e non vada a finire nella cartella spam o junk, dobbiamo tenere sempre a mente queste considerazioni.
Ogni servizio di posta, ha moltissimi parametri per poter considerare il tuo lavoro con l’email. Attraverso questi parametri, si può capire se sei un utente leale o uno spammer. Per esempio Hotmail ha oltre 500.000 parametri valutativi per la tua e-mail inviata. Ogni singolo elemento della tua e-mail viene associato ad una probabilità di spam. Se sommando tutte queste probabilità si varca la soglia del limite “spam”, allora il tuo messaggio non arriverà al destinatario ed andrà dritto dritto nella sua cartella “spam”.
Più avanti vedremo anche quali sono questi parametri e come fare per tenerli “a bada”. Per ora ci basta sapere che dobbiamo essere sempre corretti e leali, sia nell’oggetto dell’e-mail, sia nel testo. Inoltre dobbiamo avere una lista di qualità, questo è fondamentale.
Inviare un’e-mail è una vera arte. Alcuni ci impiegano due minuti per inviare un nuovo messaggio alla propria lista di contatti, altri invece mezz’ora. Un’email buona fa la differenza tra guadagnare e non guadagnare.
Un’email fatta ad arte diviene uno strumento potentissimo. Ecco quali competenze e quali persone fisiche servirebbero per poter creare una buona e-mail:
Responsabile Marketing: cosa inviare e a chi;
Esperto Deliverability: l’esperto che ci assicura che il nostro messaggio non vada nello spam del destinatario;
Copy: colui che stende un oggetto invitante per invogliare il destinatario ad aprire l’email;
Esperto di Rendering: colui che permette di far visualizzare il messaggio correttamente (immagini, link, ecc..);
Customer care: colui che gestisce le risposte;
Responsabile Privacy: gestisce le lamentele per spam;
Autore: colui che scrive il corpo dell’email.
Come vedi ci vorrebbero tutte queste figure professionali per una sola email. Questo è tutto ciò che dovrebbe star dietro ad ogni e-mail professionale. Se le aziende (ovviamente non tutte possono permetterselo, ma solo le più grandi) adottano tale sistema per incrementare i loro tassi di conversione, perché non possiamo adottare la stessa cura nella stesura dell’e-mail anche noi, svolgendo da soli le mansioni di un po’ tutti i dipendenti?
L’oggetto dell’Email
Esistono diversi modi per poter incentivare l’apertura di un’email. Una di questa è quella, ormai notissima, di inserire il nome del destinatario dell’oggetto, ma col tempo questa sta perdendo di valore. Mentre un trucco che non fallisce mai, è quello di far apparire nel nome del mittente il nome di una persona del sesso opposto rispetto a chi si invia l’email.
Ma veniamo all’oggetto, che cosa ci dobbiamo scrivere all’interno?
Innanzi tutto dobbiamo sapere che l’oggetto compare in anteprima solo fino a 25 caratteri, quindi ti consiglio di evitare titoli troppo lunghi che sono sia scoraggianti per l’apertura, e sia i client di posta che non faranno visualizzare tutto il tuo oggetto. Le parole più interessanti perciò dovranno essere all’inizio dell’oggetto. Due sono le cose che dobbiamo assolutamente ricordarci quando stendiamo l’oggetto:
Dobbiamo far identificare il tipo di messaggio o mittente (far capire che non è un messaggio spam e che devono aprirlo);
Stimolare l’apertura dell’email, anticipando il valore che troverà nel contenuto.
Perciò questo è un esempio da non fare:
– Newsletter n.22 , 7 Novembre 2012
Mentre questo è un oggetto da proporre:
– Newsletter – 5 Scuole gratuite per te…
In genere se si tratta di una Newsletter, è bene costruire l’oggetto in un modo impostato e predefinito, in modo da lanciare la newsletter sempre nello stesso modo, in maniera tale da essere subito identificati, per esempio:
Piansolo news n.1 | Impara a suonare il Pianoforte
Piansolo news n.2 | Impara a leggere la musica
Piansolo news n.3 | Intervista a Pollini, leggila qui…
Ci deve essere sempre qualcosa che identifichi bene il mittente dell’email.
Mi raccomando, l’oggetto non deve essere uno specchietto per le allodole, ma deve essere invece un sunto di ciò che realmente il lettore troverà all’interno del messaggio.
Un oggetto fraudolento può garantirci tassi d’apertura maggiori nel breve tempo (per es. “Hai vinto €5.000, ritirali ora!”) ma nel lungo tempo questa strategia sarà perdente!
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Approfondimenti
Per poter Guadagnare con le e-mail c’è bisogno di avere una lista di qualità. Come ho già detto precedentemente non c’è bisogno di una lista di 50.000 contatti, ma ne bastano anche solo 500, ma che siano di qualità.
Nell’articolo precedente, abbiamo visto la possibilità di far crescere la nostra lista di contatti e-mail attraverso l’acquisto di liste contenenti migliaia di indirizzi e-mail. Ma queste liste non sono sempre affidabili, perciò il mio consiglio è quello di starne alla larga. Oggi andiamo ad esaminare le altre due possibilità, ovvero quello di poter utilizzare le liste in affitto oppure il search Marketing diretto.
DEM
DEM significa Direct E-mail Marketing. In pratica è un modo per farsi pubblicità. Se io per esempio devo pubblicizzare una serata musicale, contatto le aziende per farmi fare pubblicità attraverso le e-mail del database di queste aziende. E’ una pubblicità molto diretta ma invasiva. Ovviamente queste aziende detengono questo database contenente indirizzi e-mail che hanno aderito alla possibilità di ricevere del materiale a scopo pubblicitario.
Funziona questa tipologia di pubblicità?
Beh amico mio, non aspettiamoci dei tassi di conversione altissimi ma… può servire!! Il mio consiglio è quello di non utilizzare questa strategia per proporre un tuo servizio, ma bensì utilizzare questa strategia per accrescere la tua lista di contatti email. In pratica sarebbe un investimento che può rivelarsi molto buono nel tempo!
Utilizzare il Search Marketing
Utilizzare il Search Marketing significa in pratica utilizzare i tuoi siti web per riuscire a catturare indirizzi e-mail in modo del tutto spontaneo.
Se un utente segue il tuo sito o il tuo blog, prima o poi si iscriverà alla tua newsletter. Ovviamente solo i più fedeli lo faranno. Per gli altri hai bisogno di dare un incentivo. L’incentivo è quello di dare un omaggio in cambio dell’indirizzo e-mail. Questo è grande vantaggio per noi perché oltre a ricevere indirizzi email, e quindi accrescere la nostra lista, aumentiamo il valore complessivo del nostro sito Internet.
Gli utenti troveranno il tuo sito attraverso i motori di ricerca. Avendo quindi un bisogno reale (dato che ha ricercato sul motore di ricerca), l’utente è più intenzionato a lasciare informazioni personali in cambio di maggiori informazioni. Ecco perché questa tipologia è secondo me vincente su tutte.
Le Landing Page
Le landing page sono gli strumenti migliori per aiutarti a raccogliere indirizzi email. Sono delle pagine senza via d’uscita che pongono il lettore davanti ad un’unica scelta: lasciare l’indirizzo email, o chiudere la pagina.
Una landing pagecreata in modo perfetto, può essere davvero uno strumento potentissimo. Addirittura nel libro E-mail Marketing di Gorni e Maglio, è specificato che le landing page possono aumentare il tasso di oltre il 60% delle e-mail raccolte in base ai visitatori del sito.
Come deve essere fatta questa landing page per poter catturare il maggior numero di indirizzi e-mail?
Deve esserci una breve presentazione di ciò che sono i benefici che l’utente andrà ad avere se ti lascerà il suo indirizzo email. Ecco qui un esempio di una mia piccola Landing Page:
Questa è una piccolissima Landing Page che ho utilizzato nella mia nicchia di mercato pianoforte. In questa landing page, invito gli utenti, tramite un video (a sinistra) a rimanere aggiornato sui miei eventi live di Youtube, lasciando il loro indirizzo email nell’apposito web-form.
Qui puoi visitare la pagina.
Ti posso assicurare che questa pagina ha convertito moltissimo!! Moltissimi sono gli utenti che hanno lasciato l’indirizzo e-mail per poter venire ricontattati ogni qual volta che io farò un evento live su Youtube.
Perciò utilizza queste pagine per le raccogliere e-mail! Se non hai le conoscenze per poterne creare una, te la progetto io!
La grafica della landing page deve essere semplice ed elegante, così come la grafica delle prossime e-mail che invierai agli utenti. Prossimamente vedremo anche in che modo e con quale periodicità inviare le email alla tua lista.
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Approfondimenti
Ho letto ultimamente il report dal prezzo di €7 di Marcello Marchese dal titolo email marketing, uno dei migliori esperti di Email Marketing in Italia. Penso che sia un buon report: poche pagine (meno di 30) ma molto contenuto pratico. Piccoli segreti che non troverai in giro facilmente. Potrebbero aiutarti molto!
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