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Blog, Guadagnare, Membership

Quali Sono I Bisogni Dei Tuoi Utenti?

Agosto 2, 2011by Christian Salerno (Krikko)9 commenti

Ti sei mai chiesto quali sono i bisogni dei tuoi lettori? Conoscerli è essenziale, dato che sono loro la vita del tuo blog è necessario sapere cosa loro vogliono.

Per farlo puoi semplicemente fare un sondaggio attraverso un articolo, attraverso il tuo forum, o attraverso Google Docs.

Gli utenti sono l’anima del tuo blog ed hanno dei bisogni, non commettere mai l’errore di pensare che questi non ne abbiano, sono pur sempre essere umani, e come tali hanno dei bisogni che devono essere rispettati. Bene, quali sono dunque questi bisogni?

Prima di parlare del web, voglio fare un piccolo passo indietro, e partire dai bisogni generali di ogni singolo uomo.

Secondo Abraham Maslow, i bisogni dell’uomo sono classificati secondo un ordine di importanza che ora andremo a verificare.

Come puoi vedere, questo è lo schema, definito Piramide di Maslow dove egli ha elencato nel 1954 le sue teorie in base ai bisogni dell’uomo. Nel gradino più basso troviamo i bisogni primari e fisiologici, mentre più in alto troviamo il bisogno di essere migliore.

In ordine di importanza, dal gradino più basso a quello più alto abbiamo:

  • Fame, sete, respirazione, sonno
  • bisogno di sicurezza, e dunque di vivere in un habitat confortevole
  • bisogno di affetto e amore e di appartenere ad un gruppo
  • bisogno di essere stimati dagli altri
  • bisogno di essere realizzati

Questi erano e sono tutt’ora i bisogni dell’uomo. Come potrai ben capire, un uomo non sale al gradino successivo se prima non ha raggiunto completamente quello precedente. In pratica  all’uomo non gliene frega niente di vivere l’amore se non ha un pezzo di pane da mangiare. Prima si ricerca il pena o tenta di sfamarsi, e poi si va alla ricerca dell’amore.

Questa piramide è molto sensata, ed è stata studiata così bene nei minimi dettagli tanto che alcuni esperti di marketing hanno deciso di farne una rimodernizzazione. Quel grafico risale al 1900, oggi siamo nel 2000 e dunque lo stesso ragionamento è stato creato sul web, ottenendo così la Piramide di Maslow 2.0

Questa è la trasposizione dei bisogni degli utenti sul web in generale.

 

  • L’utente ha un bisogno primario, la ricerca di informazioni, perciò si dirige sui motori di ricerca (Google, Yahoo, Bing ecc…)
  • Non appena entrato online però ha bisogno di sicurezza per poter fare ricerca in piena tranquillità (Antivirus, Avira, Norton).
  • Una volta che è in grado di navigare sicuramente ha bisogno di relazionarsi, confrontarsi ed appartenere a dei gruppi (Facebook, social network, Chat).
  • Dopodichè ha bisogno di essere conosciuto e stimato, allora apre un blog (WordPress o Blog).
  • E infine ha bisogno di autorealizzazione, facendo ciò che gli piace (anche il blog può essere un autorealizzazione).

La stessa piramide noi la possiamo creare all’interno di un Blog. All’interno del blog quali sono le esigenze degli utenti? In ordine di importanza metterei:

  • Ricerca di informazioni. Google porta l’utente sul tuo sito, perciò hai bisogno di un Corso professionale di SEO.
  • Una volta atterrato sul tuo articolo, l’utente ha bisogno di trovare l’articolo interessante, in grado di soddisfare i suoi dubbi. Perciò devi creare articoli di qualità.
  • Una volta che l’utente ha trovato delle buone informazioni, ha bisogno di appartenere alla tua community. Per farlo devi permettere e facilitare la possibilità di commentare, e non dimenticarti mai di rispondere e di aiutarli più che puoi (aprendo un forum creerai un grande servizio aggiuntivo).
  • quando apparterrà poi alla tua community, avrà bisogno di essere stimato da te e dagli altri utenti della community, e questa fase può avvenire in due modi: o l’utente crea commenti interessanti e che diano informazioni aggiuntive in grado di sfoggiare le sue ampie conoscenze, oppure l’utente ti critica fortemente, anche senza alcun materiale solido che sostenga la sua critica. Questo perché, andandoti contro, fa vedere agli altri utenti della community che lui è migliore di te, che ne sa di più, ha bisogno di essere stimato!
  • Infine l’utente può decidere di collaborare col tuo progetto oppure diventare utente premium o iscritto, per ricevere il massimo della soddisfazione dal tuo servizio e lui stesso ne rimarrà realizzato.

Come vedi anche qui il discorso funziona. Non puoi permetterti di offrire un servizio premium se poi il servizio di base che offri non è soddisfacente. Avrai il risultato di non avere utenti che frequentano il tuo sito, di avere una grande frequenza di rimbalzo e così via. Devi prima soddisfare ogni gradino alla perfezione prima di andare al successivo.

Krikko

Guadagnare

Organizzare Un Workshop, Primi Passi

Giugno 16, 2011by Christian Salerno (Krikko)7 commenti

E’ da giorni che con lo staff di Pianosolo stiamo cercando di organizzare un Workshop. Innanzi tutto specifichiamo cos’è questo. Il Workshop, meglio noto come convegno, è un incontro formativo o di presentazione con taglio molto pratico. Solitamente questo è diviso in due momenti: nel primo abbiamo l’oratore che spiega in maniera molto pratica come poter fare una determinata cosa, racconta le sue esperienze in quel campo e molto altro. Nella seconda parte si apre una discussione con i partecipanti. Non è dunque un evento a senso unico, ma  un evento dove si ascolta ma si partecipa anche attivamente.

Stiamo perciò cercando di organizzare per la prima volta questo evento, ma ci sono un mucchio di cose da tenere in considerazione e ci sono un mucchio di cose da calcolare! E’ più difficile di quanto mai pensassi! Ci stiamo muovendo a piccoli passi, ci stiamo informando..c’è dietro un grande lavoro per un evento del genere.

Come ho già detto è la prima mia esperienza in questo campo, e voglio condividerla con te. Ecco dunque quello che abbiamo fatto fin’ora ma soprattutto quello che dovremmo fare prima di annunciare l’evento.

Community

Prima di lanciare il Workshop, devi avere una bella community consistente che ti seguirebbe ovunque. Se perdi molto tempo ed energie ad organizzare, pubblicizzare e lanciare l’evento, e poi ti ritrovi solo tu con 2 iscritti, sarebbe piuttosto ridicolo e demoralizzante non trovi? Beh, Carlo D’Angiò organizza dei seminari al prezzo di 2.000 euro e anche più, e quindi se ci sono 8 persone è già un successo. Ma se fai pagare il Workshop a 50 euro (il che è già un prezzo molto basso), allora il numero dei partecipanti deve essere numeroso. Carlo mi ha insegnato che la prima edizione è quella che conta. Se fa successo, le altre edizioni saranno dei successi e non avrai neanche bisogno di farle troppa pubblicità. Ma se la prima edizione esce male, allora puoi anche chiudere la tua esperienza con i Workshop.

Devi avere continuo contatto con la tua community attraverso i commenti sul blog, i commenti sulla pagina di Facebook..devi diventare amico con loro, non serve solo scambiare qualche commento simpatico. Infatti, c’è una nostra collaboratrice che sta proprio svolgendo questo ruolo, quello di fidelizzare e creare forti legami con i lettori. In questo modo molti di loro verranno al workshop solo per conoscerla 😉 . Se decidi di fare l’evento a Roma, e un utente è di Milano.. devi dargli delle buone motivazioni per fargli fare tutta quella strada!

Programma e poi Lancia

Prima di lanciare la notizia alla tua community programma tutto per filo e per segno. Innanzi tutto cerca di trovare una sala adatta al numero dei possibili principianti, meglio prenderne una più grande del previsto, non si sa mai. Per quanto riguarda la sala, puoi chiedere al comune se ha delle sale libere, oppure agli Hotel che quasi sempre hanno una bella sala per le conferenze.

Gli Hotel si prestano quasi sempre molto bene a questo tipo di eventi. Tu portati gente e prestigio all’Hotel, e loro ti daranno la sala con un bello sconticino. I prezzi variano a seconda delle sale, ma ti posso dire che una sala di 100 persone circa, te la danno a 200 euro per mezza giornata e oltre i 400 per tutta la giornata. Quindi come vedi si tratta di cifre un po’ alte.

Una volta trovata la sede, e stabilita la data , inizia a prenotare! Non commettere l’errore di annunciare l’evento, e poi scoprire che la sala è già stata occupata quel giorno 😀 .

A seconda di quello che tratterai all’interno del Workshop la sala dovrà essere attrezzata o meno di altri elementi indispensabili: banchi per prendere appunti, lavagna, lavagna luminosa, proiettore, pc, un’asta per indicare le slide e chi più ne ha più ne metta.

Ovviamente non ti dimenticare mai di integrare, all’interno del tuo programma, dei momenti di pausa. Stare per 5-6 ore ad ascoltare dei tizi che parlano è dura..perciò, fai delle continue pause, e organizza dei rinfreschi con pasticcini o torte salate, la gente apprezzerà questa vostra cura nei loro confronti.

Organizza ora per ora l’argomento da trattare e i vari relatori che si susseguiranno. E’ indispensabile far parlare diverse persone: sia per catturare l’attenzione dei presenti, sia per dare a loro maggiori informazioni.

Organizza perciò su di una tabella i vari orari, le pause, chi saranno i relatori, contattali, e stabilisci il giorno o i giorni con loro più appropriati. Solo una volta che avrai stabilità tutto potrai rendere pubblico l’evento sul tuo blog e ovunque tu voglia.

Trova degli Sponsor

E’ fondamentale trovare degli sponsor per l’evento, ma non per guadagnare, ma per cercare di non andare in perdita! Ricordati che il primo obbiettivo nella prima edizione non è mai quello di guadagnare, ma quello di offrire un buon servizio, utile a chi ne usufruirà.

La gente che parteciperà dovrà uscirne col sorriso, e dovrà essere pronta a rifare quest’avventura anche un’altra volta. I workshop sono dei momenti incredibili e di grande importanza per i partecipanti. Potranno conoscere gente nuova, potranno conoscere dal vivo te e il tuo staff, potranno dialogare con te sia durante l’evento in maniera più formale, sia dopo l’evento in maniera meno formale. Potranno scambiare opinioni ed idee con con gli altri partecipanti e stringere nuovi rapporti.

Quanto far pagare i partecipanti?? C’è chi li fa pagare 2.000 come Carlo D’Angiò, ma lui ha un bel nome e il servizio che rende è di estrema qualità. C’è chi li fa pagare circa 300 euro come Robin Good, ma egli conta sul numero più che sul singolo, infatti i suoi eventi fanno quasi sempre il tutto esaurito. Secondo me un buon prezzo iniziale è quello di stare attorno le 150 euro. Di meno non si riuscirebbero a coprire le spese nemmeno lontanamente e renderebbe il servizio meno invitante. Ricordati sempre che a primo impatto è il prezzo che crea il valore. Un evento da 2.000 euro sarà qualcosa di assolutamente atteso da tutti! Ma un Workshop da 30 euro ha già l’aria dell’amatoriale!

Stabilisci perciò un giusto prezzo, un prezzo non troppo alto e che spinga gli utenti a venire, ma che allo stesso tempo non sia troppo basso e che quindi darà meno valore al tuo lavoro.  Una volta stabilito anche il prezzo è arrivato il momento del lancio!

Lancia l’evento

Forse il momento più importante, devi stare attento a come lo presenterai perchè da questo dipenderanno il 50% delle presenza (se non di più). Il mio consiglio è quello di creare un sito o una landing page apposta per l’evento. E all’interno di questo/a ci inserirai tutte le informazioni che gli utenti vorranno avere. Non dovrai lasciarli con dei “Ma”, ma dovrai lasciarli solo col dubbio se partecipare o meno, ovviamente questo dipenderà anche dalla tua capacità di convinzione. Il servizio che offri è ottimo perchè lo fai tu, il problema è attirare la gente, soprattutto chi viene da molto lontano.

Crea perciò una bella pagina nella quale spieghi, passo per passo  cosa ci troveranno gli utenti. Spiega perciò, attraverso un elenco ben fatto gli orari della giornata, per esempio:

  • ore 9.00-9.30 inizio incontro e presentazione
  • ore 9.30-10.30 argomento n.1 presentato da me
  • ore 10.30-12.00 argomento n.2 presentato da tizio e caio
  • ore 12.00-14.00 grande rinfresco assieme
  • ore 14.00-15.00 argomento n.3 con un caso tra i presenti preso in esame
  • ore 15.00-16.00 argomento n.4 presentato da sempronio
  • ore 16.00-17.00 discussione
  • ore 17.00-17.30 conclusione

Questo è dunque lo schema dell’orario, ma non dovrai dare solo questo, dovrai specificare anche cosa avranno dall’evento, per esempio:

  • chiavetta da 2GB con all’interno le slide, le immagini e i pdf dell’incontro
  • gadget del tuo brand
  • invio della registrazione tramite Dvd a proprio domicilio
  • possibilità di accedere all’area premium del sito per un mese dopo aver partecipato all’evento

insomma, più aggiunte ci metterai e più gli utenti saranno spronati a venire. Devi dare al loro il massimo dei servizi, così si ritroveranno a partecipare ad un evento unico che rimarrà, oltre che ad un’esperienza formativa, anche un’esperienza unica che i partecipanti porteranno con sè per tutta la vita. E’ inutile aggiungere quanto gli utenti poi saranno maggiormente fidelizzati al vostro brand.

Krikko

Blog, Guadagnare, Migliorare Blog

Lavorare Da Casa Oggi

Giugno 4, 2011by Christian Salerno (Krikko)1 commento
lavorare da casa

Che cosa si intende per lavorare da casa? Si intende avere un blog? Qui tutti parlano di Blog, ma cos’è sto Blog e a cosa serve?? Ma soprattutto…come caspita faccio a trarre soldi da un blog?

Il Blog è una sorta di diario segreto, dove ognuno di noi ci scrive le proprie esperienze. Quello che scriveremo però non resterà chiuso in un cassetto ma andrà a finire nei motori di ricerca e chiunque potrà trovare e leggere le tue memorie.

Questa era la concezione iniziale del Blog, una sorta di diario personale. I primi blog erano molto seguiti perchè i lettori, giorno dopo giorno, erano sempre più presi dai racconti del Blogger (il curatore del Blog), così lo seguivano, commentavano i suoi articoli, riflettevano con esso, scambiavano pareri e opinioni, e insieme si diventava una grande famiglia.

Come sempre poi, i grandi Marketer riescono a fiutare l’odore dei soldi ovunque! Anche in un semplice Blog amatoriale! Così si sono fatti 4 calcoli e si è pensato: ma se io con un blog, che aggiorno quotidianamente, riesco ad attrarre sempre più lettori che mi seguono, che si appassionano a me, che vengono a trovarmi tutti i giorni… perchè non posso offrire a queste persone dei prodotti da acquistare? Perchè non posso vendergli della roba? Così facendo io riuscirò a guadagnare un sacco di soldi perchè loro si fidano di me!

Ed è così che i blog, iniziarono a trasformarsi da semplici diari personali a qualcosa di più, diventando sempre più utili alla società, fino a diventare dei veri e propri contenitori di informazioni.

La Forza del Blog

Il blog è dunque uno strumento potentissimo, uno dei migliori per poter fare soldi. Infatti la strategia del Blogger è la seguente:

  • Individuare una nicchia
  • Trovare dei lettori
  • Farli affezionare
  • Proporre a loro prodotti (o servizi)

E’ importante, per la riuscita del progetto, non saltare alcun passaggio, poichè, solo saltandone uno, l’intero piano andrà in fumo. Infatti non possiamo credere di guadagnare con un blog che parla di tutto senza una nicchia precisa, così come non possiamo credere di guadagnare se non abbiamo utenti affezionati, così come non possiamo guadagnare se non proporremmo a loro dei prodotti.

La strategia è davvero semplice, basta non avere fretta!

Il Blogger

Il blogger è l’amministratore del Blog, è la persona la quale i lettori seguono. Per far sì che il blogger abbia molti “Fan” è necessario che:

  • Il blogger sia una persona corretta
  • Il blogger sia una persona eticamente e moralmente leale
  • Il blogger non sia un truffatore
  • Il blogger non sia un venditore di fumo
  • Il blogger entra in contatto con la community che lui stesso ha creato
  • Il blogger risolva i problemi degli altri
  • Il blogger sia una bella persona
  • Il blogger offra qualcosa di utile agli altri

Ecco perchè non è facile essere dei Blogger (almeno, di successo!).

Il Blogger deve acquistare la fiducia dei lettori offrendo il proprio tempo gratuitamente ai lettori, scrivendo articoli e guide utili, che possano far evolvere il lettore. Se il lettore riuscirà a risolvere dei problemi grazie a delle tue guide, questo te ne sarà estremamente grato!

Il blogger è la figura principale in un blog, e attorno ad esso gravitano tutte le altre cose e figure.

Guadagnare Con Il Blog

Il compito del Blogger ovviamente è quello di guadagnare col suo blog, che sia un progetto a breve o a lungo termine, il fine è sempre quello. Perciò, il blogger deve adottare una strategia per poter arrivare a guadagnare col proprio blog, deve seguire degli step fondamentali, deve andarci piano, ma deve crederci molto in quello fa.

L’importante è sapere quello che fa, senza andare allo sbaraglio, leggendo guide gratuite su Internet dove le informazioni sono sparse e trovate anche in un ordine non favorevole a noi.

Molti si improvvisano blogger esperti, ma l’esperienza la si acquista solo col tempo, solo sbagliando, solo ricevendo critiche dai lettori, solo confrontandosi con “colleghi”. Il percorso, come in ogni altra arte, è difficile da intraprendere da solo. Se sei all’inizio e non sai da dove cominciare, lascia che ti dia una mano io.

Auguroni per il tuo Blog!

Krikko

Ebook, Vendere

Creare un Ebook con OpenOffice

Maggio 15, 2011by Christian Salerno (Krikko)16 commenti

Abbiamo ormai capito che l’ebook è uno dei mezzi migliori per poter guadagnare online. Infatti, la vendita di Ebook è una delle strategie di guadagno utilizzata da molti grandi come: Nicola Bertrami, Italo Cillo (insegna agli altri a crearli ma lui simpatizza per i video-prodotti e audio-corsi), Carlo D’Angiò (talvolta) Giacomo Bruno, Stefani Pepi e molti altri.

Se loro incentrano la loro strategia di guadagno sull’ebook, allora vuol dire che è una strategia vincente, perché non provarci?? Solo che ci sono alcuni ostacoli che talvolta si incontrano nel creare un ebook. Spesso non si sa che programma utilizzare, come impostare il foglio di lavoro, come inserire la numerazione alle pagine, come formattare il testo, come rendere il tutto un file pdf, come creare la cover del nostro ebook e come metterlo in vendita.

Nell’articolo di oggi, andremo perciò a vedere tutti questi passaggi, accompagnati oltre che da una parte scritta, anche da delle immagini, in modo tale da rendere il tutto molto più chiaro. Non perdiamoci in altre chiacchiere ed andiamo subito a lavorare!

1. Scaricare OpenOffice

Beh, per prima cosa, se ancora non lo possiedi, devi scaricare questo programma. Il download è gratuito e lo puoi trovare a questo link. Grazie a questo fantastico programma, saremo in grado di andare a creare presentazioni, tabelle, disegni e documenti di testo.

Una volta scaricato fai click col tasto destro del mouse sul tuo desktop e clicca su OpenDocument – Testo, proprio come in figura qui sotto:

2. Impostare i Bordi

Prima di partire a razzo a scrivere, devi prima impostare la tua pagina in maniera corretta. Per prima cosa, andiamo a settare i bordi. Vai perciò su Formato/ Pagina ed infine clicca su Bordi. Una volta lì, vai col mouse dove c’è il disegnino del foglio, e fai click su ogni lato del foglio. Ti comparirà una linea che ti farà da bordo. Perciò fai un click sul lato destro del foglio, uno sul lato sinistro, uno in alto, e un altro in basso.

Procedi così quindi per tutti i lati:

Ed ora passiamo ad aumentare la dimensione di questi bordi, io direi di metterli a 1,05 per lato.

Salviamo tutto cliccando su ok.

3. Impostare Numero Pagine

Un’altra cosa molto importante da non sottovalutare è quello di andare a numerare le pagine, in modo tale da poter creare poi anche un indice preciso. Per farlo c’è bisogno di due semplici passaggi. Il primo è quello di andare su: Inserisci/Pieè di pagine/Predefinito.

Ora andiamo su: Inserisci/Comando di campo/Numero di pagina

Ti comparirà il numero della pagina in basso a sinistra.

Per centralizzarlo basta spostare il cursore davanti al numero, ed infine utilizzare la barra spaziatrice.

4. Impostare Il Carattere di Scrittura

Ora possiamo iniziare a dare uno sguardo al carattere, al font, e alle altre particolarità del testo. Io ti consiglio di stare in un carattere tra il 12 e il 16. Troppo piccolo diventa fastidioso da leggere, e troppo grande diventa una presa in giro per i lettori. Un bel 14 secondo me è l’ideale.

Per quanto riguarda il font di scrittura, io preferisco due font molto belli e leggibili:

  • Verdana
  • Palatino Linotype

Perciò ti consiglio di scegliere uno fra questi due font di scrittura.

Una volta scelto il carattere, bisogna poi giustificare il testo. Ovvero, non rendere il testo nè laterale, nè centrato, e far si che non ci siano spazi vuoti nella fine delle righe. Per farlo fai click su giustifica.

E’ importantissimo anche impostare l’interlinea. Solitamente questa viene impostata ad 1,5 e per farlo basta fare click col tasto destro sul foglio di lavoro cliccare su paragrafo ed impostare l’interlinea a 1,5.

Ovviamente fai click sull’ Ok per salvare la nuova impostazione

5. Usa i paragrafi e evidenzia

Non ti dimenticare mai di utilizzare i paragrafi. Ogni 5-6 righe vai a capo e lascia uno spazio. Dai titoletti ai paragrafi, utilizza molte immagini per attirare l’attenzione e far ricordare meglio il concetto che stai esponendo al lettore. Utilizza il sottolineato o l’evidenziato per sottolineare i passaggi importanti. Per utilizzare l’evidenziato, vai su sfondo caratteri.

6. Esporta in Pdf

Una volta che hai scritto il tuo bell’ebook, non devi far altro che renderlo in pdf. Per farlo, OpenOffice offre una funzionalità semplice e veloce. Infatti basta fare click su esporta direttamente come pdf:

7. Crea la Cover

Per creare delle cover professionali per il tuo ebook esistono molti programmi. Esistono quelli gratuiti e quelli a pagamento. Quelli gratuiti non sono molto buoni, senza contare che non hanno quasi nulla di professionale. Ho sempre utilizzato Myecovermaker ma ultimamente è diventato a pagamento anche se è comunque molto buono; l’unica pecca è che va ad abbonamenti che si rinnovano ogni tot. tempo. Ritengo che sia un buon investimento acquistare un programma, in modo tale da pagarlo una sola volta, come per esempio eCover creator

Beh, ora non mi resta altro che augurarti buona fortuna per il tuo Business!! Buone vendite! 😉

Krikko

Guadagnare

Ricorso a Paypal, la mia Odissea!

Aprile 21, 2011by Christian Salerno (Krikko)60 commenti

non usare paypal!! Quello che sto per raccontare ha dell’incredibile!! Se non volessi sembrare ridicolo avrei già segnalato questo episodio alle Iene o a striscia la notizia. Tutti devono poter sapere delle truffe che fa Paypal e come i tuoi soldi possono essere rubati nel giro di una settimana. Non sto scherzando, è proprio quello che è successo a me!! Ora inizierò il racconto, tieniti forte però e cerca di credermi anche se quello che starò per raccontare ha dell’incredibile (a volte appare più surreale il vero che il surreale!).

E’ da un paio d’anni che ho un conto su Paypal ed è da un anno solamente che inizio a ricevere veri guadagni da esso. Le affiliazioni pagavano bene, Lulu pagava bene, andava tutto alla grande. In questo modo avevo soldi per pagare i miei 4 collaboratori che ora mi danno una mano a gestire altri blog (c’è chi li gestisce autonomamente). Tutto quindi procedeva in automatico: io guadagnavo soldi e subito li reinvestivo. Tutto fila liscio come l’olio vero??

Fin quando un bel giorno…controllando la mia casella di posta trovo un’email da parte di paypal che mi dice che mi sto avvicinando alla soglia dei 2.500 annui e che devo compiere le seguenti verifiche:

Ti preghiamo pertanto di completare i
passaggi indicati di seguito cosi' da permettere un'ulteriore revisione del
conto.

> Prova di Identità <
_______________________
Abbiamo ricevuto solamente un lato del documento di identità e pertanto non
possiamo accettarlo. Ti chiediamo cortesemente di inviarci copia
fronte/retro del documento.

> Prova di Indirizzo <
________________________
Ti facciamo presente che, in base ai nostri criteri, il documento da te
inviato non può essere considerato una valida prova di indirizzo. Ti
chiediamo di inviarci un altro documento fra quelli elencati di seguito:

-Bollette di utenza (gas, elettricità, acqua, telefono ed Internet fisso)
-Estratto Conto Bancario o della Carta di Credito
-Certificati di residenza o di stato di famiglia (anche in carta semplice)
-Fatture relative a contratti di assicurazione (Medica o sui Veicoli)
-Bollette di telefonia mobile
-una copia della busta paga

Il documento inviato deve recare una chiara data di emissione non anteriore
ai dodici mesi.

L'indirizzo sul documento deve essere perfettamente coincidente, con
riguardo ad ogni elemento, con quello registrato sul tuo conto PayPal.
Potrai accedere in ogni momento al tuo profilo per modificare l'indirizzo e
renderlo perfettamente coincidente con quello presente sul documento.

Non accettiamo invece i seguenti documenti:
-Autocertificazioni
-Fatture commerciali
-Liste movimenti (ad esempio, di carte prepagate)

Puoi inviare la documentazione tramite il Centro Risoluzioni o via Fax al
numero 848 390 119.

Nota: Se desideri inviare i documenti via fax, è necessario:

-Avere una copertina fax
-Che sulla copertina sia indicato l’indirizzo email registrato sul conto
-Il numero di pratica, se disponibile. 

Ti ringraziamo per la pazienza e ci scusiamo per gli eventuali disagi
causati.

Cordiali saluti,

Roberta
PayPal, gruppo eBay

Praticamente, da quello che ho capito vogliono delle prove di un mio indirizzo e delle prove di verifica di identità, andiamo a vedere come ho agito:

Giorno 02/04/2011

Dovevo prima verificare la carta di credito. Per farlo dovevo vedere le ultime transizioni ricevute, dove c’era un addebito di Paypal di 1,50 euro contenente il codice di verifica, così leggendo questo codice e riportandolo sul sito di Paypal avrei avuto la carta e il conto verificato. Così sono andato allo sportello per prelevare e ho richiesto il saldo. Sul saldo non c’era alcun codice. Ho poi avuto impegni e non ho avuto tempo. Sabato e Domenica le poste erano chiuse.

Giorno 04/04/2011

Così ritorno lunedì, entro all’interno delle poste e mi faccio fare un estratto fino a sei mesi fa. Leggo il codice e vado a verificarlo. Nella stessa data ricevo ancora la stessa email. Così faccio la fotocopia della mia carta di identità (prova di identità), scannerizzo l’estratto conto della mia carta di credito e allego il tutto a Paypal (il tutto per riavere attivo il mio conto con i MIEI soldi).

Gentile krikko,

Ti ringraziamo per la collaborazione prestata nel procedimento di verifica
delle informazioni relative al tuo conto. Desideriamo informarti che sara'
possibile rimuovere i limiti di ricezione Europei solo una volta
soddisfatti tutti i requisiti.

Ti preghiamo pertanto di completare i passaggi indicati di seguito cosi' da
permettere un'ulteriore revisione del conto.
> Prova di Identità <
_______________________
Abbiamo ricevuto solamente un lato del documento di identità e pertanto non
possiamo accettarlo. Ti chiediamo cortesemente di inviarci copia
fronte/retro del documento.

> Prova di Indirizzo <

________________________

Ti facciamo presente che, in base ai nostri criteri, il documento da te

inviato (autocertificazione) non può essere considerato una valida prova

di indirizzo.

Ti chiediamo di inviarci un altro documento.

Accettiamo i seguenti documenti:

-Bollette di utenza (gas, elettricità, acqua, telefono ed Internet fisso)

-Estratto Conto Bancario o della Carta di Credito

-Certificati di residenza o di stato di famiglia (anche in carta semplice)

-Fatture relative a contratti di assicurazione (Medica o sui Veicoli)

-Bollette di telefonia mobile

-una copia della busta paga

Il documento inviato deve recare una chiara data di emissione non anteriore

ai dodici mesi.

L’indirizzo sul documento deve essere perfettamente coincidente, con

riguardo ad ogni elemento, con quello registrato sul tuo conto PayPal.

Potrai accedere in ogni momento al tuo profilo per modificare l’indirizzo e

renderlo perfettamente coincidente con quello presente sul documento.

Praticamente la carta di identità non andava bene perchè oltre ad avere il fronte, volevano anche il retro!!!!!!

Giorno 07/04/2011

Mi rispondono con:

Gentile krikko,

Ti ringraziamo per la collaborazione prestata nel procedimento di verifica
delle informazioni relative al tuo conto. Desideriamo informarti che sara'
possibile rimuovere i limiti di ricezione Europei solo una volta
soddisfatti tutti i requisiti.

Ti preghiamo pertanto di completare i passaggi indicati di seguito cosi' da
permettere un'ulteriore revisione del conto.

> Prova di Indirizzo <
________________________

Ti facciamo presente che, in base ai nostri criteri, il documento da te
inviato (autocertificazione) non può essere considerato una valida prova
di indirizzo.
Ti chiediamo di inviarci un altro documento.

Accettiamo i seguenti documenti:
-Bollette di utenza (gas, elettricità, acqua, telefono ed Internet fisso)
-Estratto Conto Bancario o della Carta di Credito
-Certificati di residenza o di stato di famiglia (anche in carta semplice)
-Fatture relative a contratti di assicurazione (Medica o sui Veicoli)
-Bollette di telefonia mobile
-una copia della busta paga

Il documento inviato deve recare una chiara data di emissione non anteriore
ai dodici mesi.

La prova di identità andava bene, ma la prova di indirizzo no. L’estratto conto della carta di credito con l’indirizzo non andava bene. Va bene, allora vado su Google e faccio l’autocertificazione del mio indirizzo, salvo il tutto e lo invio di nuovo a Paypal.

Giorno 11/04/2011

Tutto fiducioso, ricevo un’email da paypal:

> Prova di Indirizzo <
________________________

Ti facciamo presente che, in base ai nostri criteri, il documento da te
inviato (autocertificazione) non può essere considerato una valida prova
di indirizzo.
Ti chiediamo di inviarci un altro documento.

Accettiamo i seguenti documenti:
-Bollette di utenza (gas, elettricità, acqua, telefono ed Internet fisso)
-Estratto Conto Bancario o della Carta di Credito
-Certificati di residenza o di stato di famiglia (anche in carta semplice)
-Fatture relative a contratti di assicurazione (Medica o sui Veicoli)
-Bollette di telefonia mobile
-una copia della busta paga

Il documento inviato deve recare una chiara data di emissione non anteriore
ai dodici mesi.

L'indirizzo sul documento deve essere perfettamente coincidente, con
riguardo ad ogni elemento, con quello registrato sul tuo conto PayPal.
Potrai accedere in ogni momento al tuo profilo per modificare l'indirizzo e
renderlo perfettamente coincidente con quello presente sul documento.

E va bene anche questa volta!! Allora faccio una fotocopia della bolletta della luce e gliela invio..!!

Giorno 14/04/2011

> Prova di Indirizzo <
________________________

Sfortunatamente la prova di indirizzo che hai inviato non puo' essere
accettata in quanto non reca una data di emissione. Ti preghiamo di inviare
un documento che contenga questa informazione.

Accettiamo i seguenti documenti:
-Bollette di utenza (gas, elettricità, acqua, telefono ed Internet fisso)
-Estratto Conto Bancario o della Carta di Credito
-Certificati di residenza o di stato di famiglia (anche in carta semplice)
-Fatture relative a contratti di assicurazione (Medica o sui Veicoli)
-Bollette di telefonia mobile
-una copia della busta paga

Il documento inviato deve recare una chiara data di emissione non anteriore
ai dodici mesi.

L'indirizzo sul documento deve essere perfettamente coincidente, con
riguardo ad ogni elemento, con quello registrato sul tuo conto PayPal.
Potrai accedere in ogni momento al tuo profilo per modificare l'indirizzo e
renderlo perfettamente coincidente con quello presente sul documento.

Incredulo a ciò che leggevo e incazzato come una iena che dovevo fare tutto sto macello per riavere i miei soldi, invio così un’altra bolletta, quella della Telecom dove c’era su ogni tipo di data, indirizzo, ecc..

Giorno 17/04/2011

Pensando oramai di non avere più respinte, ricevo l’email da Paypal:

> Prova di Indirizzo <
________________________
Il nome sul documento non corrisponde al nome registrato sul tuo conto
PayPal.
Dovresti cortesemente inviare un documento intestato a te.

Nota: I titolari di conto Business hanno la possibilità di inviare prove di
indirizzo intestate all'azienda registrata sul conto PayPal.

Accettiamo i seguenti documenti:
-Bollette di utenza (gas, elettricità, acqua, telefono ed Internet fisso)
-Estratto Conto Bancario o della Carta di Credito
-Certificati di residenza o di stato di famiglia (anche in carta semplice)
-Fatture relative a contratti di assicurazione (Medica o sui Veicoli)
-Bollette di telefonia mobile
-una copia della busta paga

Il documento inviato deve recare una chiara data di emissione non anteriore
ai dodici mesi.

E’ ovvio che la bolletta è intestata a mio padre!! Non vivo ancora da solo!!! Ma poi cretini,  non vedete lo stesso cognome????!!! Stressato allora invio un documento inconfondibile: l’estratto conto della mia banca intestato a me, con ogni prova all’interno, possono sapere anche quante volte vado in bagno in un giorno.

Giorno 19/04/2011

L’apice dell’assurdità:

Gentile krikko,

Abbiamo esaminato il tuo conto PayPal e determinato che le tue transazioni
implicano rischi eccessivi per la nostra azienda. Per questo motivo,
desideriamo concludere il nostro rapporto commerciale in modo da limitare
al minimo i danni comportati dalla tua attività di vendita.

Se vi sono fondi disponibili sul tuo conto, tratterremo il saldo residuo
fino a quando non avrai completato la procedura di appello. Se non sei in
grado di completare questa procedura, l'accesso al tuo conto rimarrà
limitato.

In accordo con le nostre Condizioni d’Uso, potremmo trattenere il saldo del
tuo conto fino a quando non ci avrai fornito una valida prova di identità e
di indirizzo. Questi fondi serviranno per coprire i reclami che i tuoi
acquirenti potrebbero inoltrare. Se ci sono reclami acquirenti e chargeback
e desideri rimborsare i tuoi clienti, accedi al tuo conto PayPal e rispondi
a ciascun reclamo o chargeback. 

Per visualizzare lo stato di una contestazione su una transazione:

1.	Accedi al tuo conto PayPal all'indirizzo https://www.paypal.it/
2.	Clicca Centro risoluzioni nella pagina Informazioni generali del conto.
3.	Seleziona Pratiche aperte dal menu a discesa della sezione Pratiche del
Centro risoluzioni.
4.	Per conoscere lo stato della pratica, individua la transazione e
controlla sotto la colonna Stato.

PayPal si riserva il diritto di chiudere i conti che risultano essere
coinvolti in possibili transazioni ad alto rischio. In caso di
contestazione, tenteremo di recuperare i fondi mediante un addebito sul tuo
conto PayPal. Se su tuo conto PayPal non vi sono fondi, provvederemo al
recupero dell’importo mancante in accordo con le nostre Condizioni d’uso.

Ti ringraziamo per la pazienza e ci scusiamo per gli eventuali disagi
causati.

Cordiali saluti,

Praticamente mi hanno bloccato il conto con circa 800,00 euro sopra senza darmi spiegazioni. Si sono praticamente appropriati dei miei soldi come dei ladri. Dall’ultima email dicono che io dovrei fare appello per poter rivedere (forse) i miei soldi. Ma come si fa questo?? a chi mi devo rivolgere???!!!! Nell’email non lo dice! Provo a seguire i passaggi contenuti nell’email ma non mi portano a dove dovrebbero portarmi.

Disperato cerco su forum altri disgraziati come me e ne trovo più di quanti potrei mai immaginare!! Rispondo a forum ma nessuno mi sa dare spiegazioni. A quanto pare altri hanno ricevuto spiegazioni per la chiusura del conto, a me no!

Fortunatamente trovo un numero a pagamento di paypal alla quale chiamare, e trovo un’operatrice molto disponibile per chiarire i miei dubbi. Questa in pratica mi dice che nell’email (l’ultima) hanno omesso alcune frasi. Scritta così infatti pare che hanno rubato i miei soldi, in realtà questi sono “solo” fermi per 180 giorni (6 mesi!!!!). Cioè, io non posso toccare, pagare, ricevere i miei soldi per 6 mesi! Mi arriverà poi un’email da Paypal quando questi saranno sbloccati. Roba da matti!

In ogni modo mi sto già informando e sto prendendo contatti con vari avvocati. Rivoglio i miei soldi al più presto anche al costo di andare a spendere il doppio o il triplo in avvocati!!!! E’ proprio vero allora che per fare Business con Paypal bisogna stare attenti.

Per ora ho aperto un nuovo conto su Alert Pay, che anche se è solo in lingua Inglese sembra molto buono ed affidabile.

krikko

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