Se c’è un mercato che non conosce mai crisi è proprio quello della tecnologia. Chi di noi rinuncerebbe ai comfort forniti da questa? Un ultimo modello di smartphone più veloce e con più memoria, un pc più performante, una macchina fotografica in grado di fare video in 4K e così via.
Possiamo risparmiare su tante cose ma sono in pochi a risparmiare sulla tecnologia. Ecco perché puntare su questo settore è sempre un’ottima arma vincente. Forse starai pensando: “Krikko, ci sono già miliardi di blog che parlano di tecnologia, dovrei iniziare anche io?” Mmm ti dico di no, ma non è un “no” secco.
Quello che dobbiamo fare è distinguerci dalla massa. Ti faccio un esempio classico ma che rende sempre bene l’idea. Prendi per esempio una ragazza bellissima, affascinante e super sexy. Secondo te quanti complimenti riceve ogni giorno? Troppi. I suoi colleghi, i suoi amici, le sue amiche… su Facebook riceve decine e decine di richieste d’amicizia e messaggi da persone che non conosce che le fanno i complimenti. Ora, se ti mettessi anche tu a farle dei complimenti (del tipo “hai dei bellissimi occhi!”), che speranza avresti di essere notato? Saresti solamente uno dei tanti. Nella vita vince chi si distingue.
Ecco perché anche noi dobbiamo distinguerci. Non ci interessa fare uno dei tanti blog. Noi vogliamo fare il Blog.
La strategia: L’ultimo modello
La strategia consiste nel puntare sull’ultimo modello appena uscito. Supponiamo che sia uscito il nuovo modello di Iphone, l’Iphone9 (magari quando leggerai quest’articolo, l’Iphone9 sarò già obsoleto). La Apple farà un sacco di pubblicità sul suo ultimo modello in circolazione e tu non devi fare altro che cavalcare l’onda. Crea un blog dal dominio “Iphone9.net” oppure “Iphone9.eu” ecc…
A questo punto non ti resta che iniziare a riempire il blog di contenuti come recensioni al prodotto, testimonianze, tutorial sul come utilizzarlo e alla fine, come ciliegina sulla torta, il link d’affiliazione dove acquistarlo al minor prezzo. Non dimenticarti mai di inserire un “carrello” o dei banner ben visibili anche in Home che permettano l’acquisto del prodotto perché i tuoi guadagni deriveranno da lì.
Immagina ad aprire tanti blog su tutti gli ultimi modelli: Samsung, Apple, Mac ecc…
Ovviamente la cosa è impegnativa e richiede conoscenze. Inoltre quando il tale modello sarà passato totalmente di moda fra 2-3 anni, il tuo blog risulterà un vero e proprio deserto di utenti. Tuttavia nel frattempo ci siamo fatti un bel po’ di soldi, eh? 😉
Non so da dove partire
Ok Krikko ma tu lanci solo le idee e non mi dici come fare nel dettaglio. Sì è vero, io ti dò l’idea ma poi sei tu che devi agire. Un’idea a volte può valere anche milioni, dipende come la si utilizza.
Se ti piace l’idea di aprire un blog sull’ultimo modello tecnologico di un dato dispositivo e non sai proprio da dove partire allora contattami. Ci metteremo d’accordo privatamente sul come agire.
In uno scenario planetario in cui la digitalizzazione ha ormai raggiunto tutti gli ambiti di business, la vendita di blog e siti web è, senza dubbio, un’idea ad alto potenziale.
È ideale per chi, avendo ottime competenze di web design e programmazione, si diletta nello sviluppare attività online da cedere una volta avviate, ma anche per coloro che decidono di offrire le proprie capacità professionali come servizio, proponendosi di realizzare blog e siti web ad hoc, su commissione.
Sono anni che io, come molti altri, condivido le mie conoscenze attraverso uno strumento gratuito come il blog. Spiego com’è possibile guadagnare con un blog e di com’è possibile ricevere assegni attraverso di esso:
Tuttavia a volte mi dimentico di ribadire una cosa: il blog non è per tutti.
Guadagnare con un blog non può essere possibile se sei una persona cinica, poco colta, poco amante dell’italiano e della punteggiatura. L’altro giorno bazzicavo sulla pagina Facebook di Carlo D’angiò (famoso per aver creato una community di studenti over 40 dove insegna a lavorare con Internet) e ho trovato questo commento:
Questa ragazza/signora è capitata per caso sul video di presentazione di Carlo e ne ha tratto le conclusioni che leggi sopra. Ha pensato che Carlo sia un truffatore. Ha pensato che siano tutte cavolate e tanto altro. Sai che ti dico? Pensa quello che vuoi e rimani nella tua melma!
Quando una persona è prevenuta nei confronti di qualcosa, difficilmente riesci a farle cambiare idea. Inoltre, come dicevo prima, per avere un blog devi essere in grado di scrivere. La scrittura sta alla base del blog. Puoi fare degli audio perfetti, puoi fare dei video da paura, ma se non sai scrivere in Italiano allora è finita. I lettori se ne rendono conto subito e la tua carriera online può terminare presto.
Nell’articolo di oggi vediamo come fare un post perfetto, ovvero quell’articolo che faccia un po’ contento tutti: lettori e motori di ricerca.
1. Capisci il tuo pubblico
Prima di scrivere un qualsiasi articolo sul tuo blog, pensa a chi sarà la persona che lo leggerà. Ogni blog, community o personaggio famoso ha un target. Il target dei seguaci varia a seconda di molti fattori quali:
la tua età;
la tua professionalità;
le tue competenze;
la serietà con cui presenti te stesso e il tuo blog;
gli argomenti che vai a trattare.
Cerca di sapere il più possibile sul tuo target. In questo modo potrai offrire a loro notizie, informazioni e materiale che sicuramente catturerà il loro interesse.
Questa competenza nel cercare di capire con chi interagisci è un vero e proprio talento. È lo stesso talento che sviluppano i venditori. Non appena si trovano faccia a faccia con un cliente sanno già chi hanno di fronte. Sanno già quanto può spendere, i suoi gusti e molto altro.
Il venditore più bravo è quello che sa conoscere nel minor tempo possibile il proprio cliente. Ci sono centinaia di tecniche per essere un buon venditore ma la più forte è quella dote che non si può imparare ma che è innata: l’intuito.
2. Informati e fai ricerche
Sono sicuro del fatto che tu sia un grande esperto del tuo settore. Ma sono altrettanto sicuro che qualcosa ti potrà sfuggire. Ecco perché è sempre buona cosa fare una ricerca sull’argomento che stai andando a trattare. Dai un’occhiata a cosa scrivono gli altri in Italia e all’estero. Potresti prendere notevoli spunti sugli altri blog per arricchire il tuo post e impreziosirlo. Cerca di prendere delle fonti certe e se possibile stai alla larga da Wikipedia.
Per quanto mi riguarda, io faccio ricerche sui blog degli americani. Mi scoccia ammetterlo ma loro sono avanti anni luce rispetto a noi. Perciò, oltre che tenerti informato su quei blog, puoi trovare anche notizie e ottimi spunti da poter condividere con i tuoi lettori. Attenzione: non ti sto dicendo di fare un copia e incolla. Ti sto dicendo di rielaborare il materiale che trovi per creare qualcosa di unico.
Pensa alle compagnie telefoniche. Fanno sempre a gara per fare la migliore offerta. La Vodafone fa una promozione in cui ti offrei per €10 al mese 2 GB, 400 minuti e 1000 sms, allora arriva la Tim che con €9,90 ti offre 3GB, 400 minuti e 1500 sms. Poi arriva un altro operatore telefonico che ti fa un’altra offerta più vantaggiosa e così via.
Il senso è un po’ questo. Ovvero quello di cercare di dare sempre il meglio. Dai ai tuoi lettori un valido motivo per scegliere di seguire te al posto degli altri. Tu sei unico così come i tuoi post sono unici. All’interno dei tuoi articoli c’è del materiale originale mixato con materiale di altri che è stato rivisitato. Nel tuo post ci sono link a risorse esterne importanti, ci sono dei video creati da te, delle slide o dei file audio. Il tuo post deve assicurare la massima soddisfazione al lettore.
Ma devo fare tutto questo gratuitamente?
Sì, perché è solo così che puoi ottenere la fiducia del lettore.
Perché secondo te io acquisto manuali da Problogger? Perché è ritenuto il miglior blog di informazione per i blogger. Come ha fatto ad avere questa fama? Offrendo gli articoli gratuitamente. Gli utenti leggono i suoi articoli, ne rimangono esterefatti e così aumenta la fiducia e il rispetto verso quel blog. Una volta che la tua community ti etichetta come il punto di riferimento, allora riceverai soldi a palate.
Ovviamente però devi avere un prodotto da vendere, altrimenti non serve a nulla. A tal proposito posto una riflessione del mio amico Carlo.
Avere un prodotto di informazione, revisionato, corretto, pronto per essere venduto, è molto più importante che avere un sito o un blog già pronti. Le dinamiche di un sito o di un blog richiedono energia e concentrazione. Il rischio è che possano portarti lontano dal tuo vero obiettivo: mettere a terra un buon prodotto di informazione.
Con un sito/blog, senza prodotto di informazione, puoi sì fare qualche piccola mossa di branding, ma non puoi vendere, perché non hai niente da vendere. Così come non puoi siglare accordi, partnership o creare rapporti con colleghi, perché non hai nulla da offrire sul piatto degli accordi.
Se invece realizzi il tuo prodotto di informazione, e lo metti in ghingheri per essere promosso e venduto, hai un potere tra le mani che ora non riesci nemmeno a immaginare.
Un buon prodotto ti permette di fare qualsiasi tipo di scelta, da quella auspicabile di un tuo sito/blog che promuove e vende, a quella di un accordo editoriale con terze parti che vendono per te. Puoi parlare di scambi, di partnership. Puoi sederti al tavolo di altri marketer e fare la tua offerta.
Se hai un infoprodotto pronto, il tuo sito/blog può lavorare in modo strategico. Il tuo blog può dare informazioni utili e convogliare traffico tutti i giorni. Hai merce buona da mostrare. E puoi farlo, puoi mostrarla.
A questo punto, potresti pensare che io abbia ragione in linea di massima, ma che il tuo caso è un po’ diverso. E quindi potresti elaborare delle “giustificazioni” che fanno salve le tue scelte. Potresti ancorarti all’idea che un blog rimane comunque uno strumento importante e che se dedichi del tempo alla sua creazione non può essere mai una mossa sbagliata.
Potresti pensare tante cose. È vero. Ma se non vivi di infomarketing e non hai una vera esperienza in questo settore, ti conviene ascoltare in silenzio… e fare tesoro di ciò che stai leggendo.
Fidati di me, senza un prodotto di informazione sei come un guerriero senza armatura in mezzo al campo di battaglia: credi di poter fare qualcosa di utile, di tenerti alla larga dai pericoli, di dare una mano alla causa, di anticipare qualche mossa. Ma ti sbagli. Ci vorrà meno di un attimo prima che qualcosa o qualcuno possa colpirti in modo letale e metterti fuori gioco. E questo succede perché sei senza armatura.
Sono tali e tanti gli imprevisti anche tecnici di una piattaforma di blogging (per dirne una), che nemmeno ti accorgerai di uscire lentamente fuori strada, mentre sei alle prese con un problema, con un bug, con una decisione, con un programmatore lento, con un nuovo plugin che ti fa sbroccare, oppure con la tua motivazione calante.
Già, perché c’è anche la storia della motivazione. Ora non sei in grado di saperlo, ma due o tre imprevisti tecnici possono modificare il tuo stato d’animo e indurti una motivazione diversa da quella iniziale. Possono cambiare il tuo percorso, le tue scelte, e portarti su un sentiero che sembra vicino al nostro, ma non lo è. Anzi, se ne allontana giorno dopo giorno fino a raggiungere distanze incolmabili.
E alla fine, dopo svariati mesi, ti ritrovi senza un prodotto di informazione da vendere, e persino senza un sito che valga la pena di visitare. Te ne renderai conto… e sarà doloroso.
Crea prima di tutto il tuo prodotto di informazione. Poi fai tutto il resto (cit. Facebook)
2. Catturali con l’intro
L’introduzione è la parte più importante del post dopo il titolo. Abbiamo già visto come scrivere un titolo perfetto, perciò in questo paragrafo ci dedichiamo all’intro.
In un curriculum la parte più importante è la prima riga. Sai perché? Perché l’80% dei lettori non va oltre di questa! Ecco perché quando scrivi un curriculum da presentare nelle varie aziende devi mettere i tuoi successi e tappe più importanti all’inizio. Il resto non interessa a nessuno.
In un post di un blog, ovviamente, non puoi inserire tutto nella prima riga. Tuttavia puoi catturare l’attenzione del lettore grazie ad essa. La prima riga deve avere funzione di richiamo. Deve incuriosire il lettore e spingerlo a scorrere il post fino a leggerlo tutto.
Come fare per catturare l’attenzione del lettore?
Puoi farlo raccontando una storia;
con una battuta;
dicendo qualcosa di clamoroso/scandaloso;
raccontare di una litigata (i litigi ci appassionano sempre perché siamo curiosi di sapere come vanno a finire);
puoi annunciare come il tuo post potrà risolvere a loro diversi problemi.
3. Organizza il tuo post
La cosa che devi evitare di fare sono i patacconi. Pensaci bene. Quando mai hai apprezzato un pataccone? Se ti presentano in un ristorante un piatto che è un pataccone ti piacerebbe? Il muro di Berlino era un pataccone… ti piaceva? I patacconi fanno schifo! Il piatto-pataccone può anche essere squisito, ma se viene presentato male allora il suo valore cala drasticamente.
Il tuo post deve essere bello da vedere. Ricorda che non stai scrivendo un libro. Non devi scrivere sempre tutto di fila senza mai andare a capo. Non hai il problema di risparmiare sulla carta. Non hai un editore che ti ha dato un numero di pagine limite da rispettare. Più dai aria e spazi al tuo post e migliore saranno le sensazione e le emozioni che il lettore proverà.
Leggere un post deve essere un’esperienza. Una bella esperienza.
Organizza perciò il tuo contenuto come fanno i migliori blogger:
dividilo in paragrafi;
fai sì che i paragrafi rappresentino dei punti in successione:
inserisci ogni volta che puoi delle liste (come questa che stai leggendo. I lettori amano le liste perché sono convinti che riassumano in maniera sintetica tutto ciò che scrivi sopra):
utilizza il grassetto di tanto in tanto per mantenere viva l’attenzione.
4. Rileggi sempre il tuo post
Prima di mandare il tuo post online ricordati sempre di rileggerlo almeno due volte. Ti ricordi quando alle medie e alle superiore le prof di italiano ti dicevano: “mi raccomando, rileggete il tema”. Magari non capivi il perché di quella frase ma a furia di scrivere su Internet te ne renderai conto. Quando scrivi di getto possono capitare mille sbavature. Vocali sbagliate, parole attaccate, apostrofi errati, tempi verbali diversi, confusione tra maschile e femminile e molto di più.
L’italiano è una lingua bastarda e bisogna fare davvero molta attenzione. Più rileggerai il post e più troverai errori da sistemare.
Importante: il lettore è abituato alle grandi qualità editoriali. In un libro può scappare uno, massimo due errori. Ecco perché già un errore all’interno del tuo post ha così un grosso peso. Può trattarsi di una stupidata ma quella svista può farti perdere la credibilità.
In più ricordati sempre di:
Inserire immagine in evidenza
L’immagine in evidenza è l’immagine che rappresenta il tuo blog. Assicurati che la tua immagine sia:
pertinente con il tuo blog;
accattivante;
ad alta risoluzione;
Le immagini stanno assumendo grande importanza con i nuovi social network. Pensiamo a Pinteresto Instagram. Pensa anche a Facebook. Quante sono quelle persone che condividono le immagini pubblicate dalle pagine? Fa più condivisioni un pensiero scritto in bacheca o un pensiero inserito in un’immagine? Pensaci.
Per trovare le immagini ad alta qualità e totalmente gratis ti consiglio il sito italiano Pixabay.
Il tuo post è elegante?
Ti ricordi quando sopra dicevamo: niente patacconi? Ecco. Lo ribadisco ancora. Il tuo post deve essere elegante e deve essere fatto per la lettura online. Leggere un libro è differente da leggere un qualcosa su di un monitor. Il monitor stanca la vista e il libro no. Sul libro puoi tenere il segno col dito e sul monitor no. Proprio per questo motivo devi rendere il tuo post elegante e permettere agli utenti di fare Scan. Questo termine rappresenta la possibilità dei lettori di passare da un paragrafo all’altro e decidere se leggerlo o meno grazie al titolo del paragrafo. La suddivisione in paragrafi permette al tuo lettore di decidere prima cosa leggere o no. In questo modo gli farai risparmiare tempo. Tranquillo, non avrai perso tu del tempo nello scrivere quel paragrafo se poi non viene letto. Ricorda che ci sono sempre i motori di ricerca e devi sempreposizionarti al meglio.
Crea dei post correlati
Cerca di dare sempre il massimo di te stesso in ogni post. Cerca allo stesso tempo di dare al tuo lettore il meglio del meglio. Se sul tuo blog sono presenti altri articolo che trattano lo stesso argomento, allora puoi linkarli direttamente nel post, oppure puoi installare un plugin che ti permette di visualizzare, a fine post, quali sono quelli correlati:
In questo modo l’utente continuerà a rimanere sul tuo sito/blog traendo i seguenti vantaggi:
aumento delle pagine visualizzate sul blog;
aumento del tempo di permanenza sul blog;
aumento della fidelizzazione del lettore;
aumento probabilità di vendita di un prodotto, corso o servizio.
5. Scrivi piccole frasi
Scrivere su Internet è differente da scrivere un libro o un tema a scuola. L’ho già detto nelle righe precedenti e non mi stancherò mai di ripeterlo. Il compito del blogger o di chi scrive i post è quello che mantenere viva l’attenzione del lettore. Uno dei metodi più pratici è quello di scrivere brevi frasi. Non c’è bisogno di fare poemi e frasi infinite contenenti dieci virgole e nove punti e virgola. Le frasi devono essere sintetiche. Non avere paura di abbondare con i punti. Non siamo a scuola e nessuno ci darà un brutto voto. Più punti adotterai e più chiara sarà il tuo pensiero.
La famosa “Call to action” ovvero chiamata all’azione. Alla fine di ogni post non dovresti mai dimenticarti di suggerire ai tuoi lettori di compiere un’azione. Può trattarsi di iscriversi alla tua newsletter, può trattarsi di visitare il tuo canale youtube, di visitare un link, di cliccare su di un banner e così via.
È importante che tu dia degli “ordini”. Gli ordini sono lo strumento più persuasivo che ci sia.
Hai mai visto Paolo Bonolis all’azione? Quando lui conduce la trasmissione e chiama delle persone dal pubblico queste si rifiutano sempre. Tuttavia lui insiste, insiste e insiste fino al punto in cui loro cedono.
Rendi il tuo blog un forte strumento di intrattenimento per i tuoi lettori e avrai il successo che meriti.
Scrivere è un’attività molto piacevole quando ci sentiamo ispirati e abbiamo le idee chiare sull’argomento che vogliamo trattare, tanto che le nostre dita sulla tastiera scorrono come se stessimo suonando il pianoforte. La difficoltà sorge nel momento in cui ci troviamo davanti ad un foglio bianco, che sia in formato word oppure nella versione cartacea tradizionale, e ci sembra di avere un muro di marmo da dover abbattere. E dentro di noi sentiamo rieccheggiare la frase “E adesso? Cosa scrivo?”
In effetti non è semplice trovare nuove idee, spunti e temi nuovi da trattare in un articolo di un blog, sul quale magari pubblichiamo diverse volte durante la settimana. È necessario, quindi, metterci un po’ di ingegno e anche di fantasia per dar vita a contenuti che stimolino l’interesse dei nostri lettori e mantengano il nostro blog all’altezza delle aspettative di chi ci segue.
Per prima cosa, è importante capire quali sono gli argomenti che interessano al nostro pubblico. Certo, questo non vuol dire essere monotematici, anzi, c’è sempre spazio per introdurre nuove idee (anche perché, in fondo, il blog è nostro) e incuriosire i nostri lettori. Tuttavia, è bene tenere in considerazione le preferenze di chi ci segue. A tal proposito possiamo riprendere articoli più datati, che sono piaciuti in modo particolare, approfondendoli e arricchendoli di nuove informazioni, così da dare un’idea di continuità in ciò che facciamo.
In secondo luogo, possiamo scrivere di ciò che ci appassiona. Questo ci permetterà di trovare idee più facilmente e di scrivere con maggiore fluidità. È inutile puntare troppo solo su contenuti di moda sul web – e magari solo temporaneamente – che non sentiamo in linea con le nostre idee o che in questo momento non fanno parte del nostro bagaglio di conoscenze. Scrivere dev’essere un piacere e non una forzatura.
Possiamo arricchire il nostro blog con interviste. Questo permetterà di alternare la tipologia di testi da offrire ai lettori e anche a noi di variare il nostro modo di scrivere: riportare le domande e le risposte darà un determinato tipo di ritmo al testo e, come detto sopra, anche al blog. La scelta della persona da intervistare è indubbiamente legata all’argomento che vogliamo trattare e al ruolo che questa riveste nel settore di riferimento. Naturalmente, se la persona è nota gioverà ulteriormente alla condivisione del nostro post e, magari, all’incremento di visite al blog.
Dato che il blog è nostro, perché non parlare di noi ogni tanto? Chi segue un blog (come me, ad esempio) è curioso di sapere chi “c’è dietro”, quali sono i suoi interessi, le sue esperienze (sia quelle positive che quelle negative, tutto serve!) e i suoi pensieri. L’importante è non diventare troppo autoreferenziali e parlare solo di noi stessi, ne conseguirebbe una perdita di pubblico e una web reputation poco positiva.
Invece di essere gli unici autori del nostro blog, potremmo collaborare con altri web writers e aprire il nostro blog a guest post oppure scrivere articoli a più mani. Le idee degli altri e il loro modo di scrivere costituiscono una ricchezza ed una risorsa importante per noi ed anche per i nostri lettori, che possono così avere più punti di vista su una determinata questione (ed essere maggiormente interessati a seguirci!).
Un’ulteriore idea potrebbe venire dalle domande che ci pongono i lettori: invece di dare risposte singolarmente, potremo radunare alcune delle domande più frequenti oppure simili tra loro e scrivere un articolo che risponda ad esse. Così facendo, eviteremo di dover rispondere magari cento volte alla stessa domanda e i lettori potranno avere un articolo specifico, da cui poi, chissà, potrebbero sorgere altre domande…
Infine, perché non produrre video o infografiche, invece di trattare un argomento solo ed esclusivamente a parole? Il nostro blog avrebbe così contenuti davvero vari e offerti con svariate modalità, in modo da raggiungere diverse tipologie di lettori. Non a tutti piace leggere testi, molti preferiscono vedere un video o cogliere un concetto tramite un’immagine. Con queste modalità anche la nostra creatività sarà sicuramente appagata.
Ricordo che quando iniziai la mia avventura da blogger nel 2009, cominciai ad aprire il mio primo blog sulla piattaforma Blogger di Google, ma presto capii le funzionalità e le potenzialità di WordPress, un CMS ben superiore che era utilizzato anche da Altervista e grazie a questo si poteva accedere in maniera totalmente gratuita.
WordPress, a differenza di Blogger, offre la possibilità di installare all’interno del proprio blog dei pluginche ti permettono di personalizzare il tuo blog e implementare funzionalità aggiuntive.
Così nel 2010 aprii proprio su Altervista il blog www.guadagnocolblog.altervista.org, sarebbe l’antenato del blog che stai leggendo proprio adesso. Mi trovai molto bene, soprattutto perché Altervista ti offriva la possibilità di guadagnare. Ma procediamo per step.
Come aprire un blog su Altervista
Aprire un blog su Altervista è davvero semplice. Tutto quello che devi fare è dirigerti quie seguire la procedura passo dopo passo. Se dovessi avere dei problemi, quitrovi la guida che ti spiega come fare nei minimi dettagli.
Riassumendo quello che devi fare sarà:
Scegliere il nome del tuo blog (e quindi l’indirizzo)
Scegliere l’argomento del tuo blog
Inserire tutti i propri dati personali o accedere tramite account di Facebook
Verificare l’email che hai ricevuto sulla tua casella di posta
Iniziare ad utilizzare il tuo Blog
Aspetto del blog e contenuti
Una volta creato il tuo blog, questo apparirà con un tema di default. Il “tema” è l’aspetto grafico del tuo blog. Ci sono temi carini e altri meno, temi professionali e altri amatoriali. Cerca di trovare quello più in stile col tuo blog. Se il tuo blog vuole avere un assetto professionale, evita quei temi con i colori sgargianti, ma utilizza per esempio quelli in cui prevale il nero che è il colore per eccellenza dell’eleganza, professionalità ed affidabilità.
Puoi cambiare il tema del tuo blog dirigendoti su:
Una volta fatto click su “aspetto” e poi “temi”, ti si aprirà la schermata dei temi di WordPress, con evidenziato il tema che stai utilizzando proprio ora e che è attivo sul tuo blog.
Sulla destra e in basso vedi tutti gli altri temi disponibili, e in alto, facendo click su Aggiungi nuovo, potrai vedere altri temi o addirittura caricarne di tuoi. Di temi di WordPress se ne trovano a centinaia anche gratuitamente. Basta che ti dirigi su Google e cerchi “Temi WordPress Gratis“, e avrai una scelta vastissima.
Come guadagnare con le pubblicità
Altervista ti offre la possibilità di guadagnare col tuo blog attraverso l’inserimento di Banner pubblicitari che ti faranno guadagnare per ogni click effettuato dagli utenti su di essi.
Hai 3 possibilità per quanto riguarda il guadagno:
Guadagnare con i banner chiamati “Guadagni euro“
Guadagnare con i banner chiamati “AlterCent“
Guadagnare con i banner chiamati “AlterVista with Google AdSense“.
Guadagni euro (€): si tratta di banner forniti da Altervista che potrai posizionare all’interno del tuo blog. Li potrai inserire dove vorrai, e riceverai un guadagno per ogni click ricevuto su di essi. Potrai riscattare il guadagno quando vorrai, attraverso il metodo di pagamento che più preferisci.
Guadagni AlterCent: si tratta di guadagni attraverso banner che non verranno commutati in soldi (quindi in euro) ma bensì in punti. Questi punti, una volta accumulati, ti permetteranno di riscattare premi che aumenteranno la qualità del tuo blog quali: aumento della banda mensile del proprio sito/blog, acquisto gratuito di temi professionali, backup settimanale gratuito e molto altro.
AlterVista with Google AdSense: questi sono gli annunci di Google Adsense inseriti dentro il tuo blog di Altervista. Se sceglierai questa opzione, i tuoi annunci di Altervista ti faranno guadagnare un bonus del 15% in più.
Se sei inesperto oppure vuoi sapere qual è la posizione ottimale per i tuoi annunci, i colori e i formati, allora affidati al pilota automatico.
Il pilota automatico posiziona in automatico i banner nel tuo blog in maniera ottimale fino ad un massimo di 4 unità pubblicitarie. Non dovrai fare nulla, solo far intervenire il pilota automatico.
Fai ben attenzione che la possibilità di attivare il pilota automatico è disponibile solo se:
Il tuo blog ha già un buon traffico quotidiano;
Il tema che utilizzi è uno fra quelli di default.
Porta traffico sul tuo blog
La sfida più difficile per ogni blogger è quello di rendere il proprio Blog visibile e trafficato. Mettiti pure l’anima in pace sapendo che gli utenti non arriveranno così dall’oggi al domani sul tuo blog, ma ci vorrà tanto impegno e costanza.
Dovrai riempire il tuo blog di articoli e contenuti (audio, pdf, video), e renderlo interessante. Il tuo blog deve essere una risorsa per chi lo visita. Perciò la prima domanda che ti dovrai fare è: in che modo posso essere d’aiuto per i miei utenti? Solo una volta che ti sei risposto allora potrai iniziare a scrivere articoli.
Non commettere l’errore che ho fatto io. Quando aprivo i miei primi blog non vedevo l’ora di vederli pieni zeppi di articoli. Così puntavo molto sulla quantità e non sulla qualità. Errore madornale! Google fatica ad indicizzare gli articoli che hanno meno di 300 parole. Perciò non aver paura di abbondare con le parole. Certo non dovrai tediare il lettore ma dovrai dargli invece tutte le nozioni di cui ha bisogno. Quando un lettore atterra sul tuo blog, si deve letteralmente innamorate e deve pensare: “Wow, questo blog è fantastico! Me lo devo segnare tra i preferiti perché è pieno di contenuti interessanti”.
Devi catturare l’utente nel vero senso della parola. Il tuo blog si deve differenziare da quello della massa. Come? Facendo cose che non fanno gli altri! Gli altri creano contenuti di poco valore? Tu crei contenuti preziosi. Gli altri non inseriscono video nei loro articoli? Tu creali e inseriscili.
Qui invece trovi una guida che ti mostra come creare invece un sito web con Altervsita. Qual è la differenza fra un sito web e un blog? Il blog è più dinamico, il sito è statico.
Spero che questo articolo su come guadagnare con un blog su Altervista ti sia stato utile. Per qualsiasi cosa non esitare a lasciare un commento qui sotto. Intanto ti invito ad iscriverti alla newsletter di Guadagnocolblog.it, lasciando la tua e-mail nel box che trova in alta a destra. Ciao! 😉
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