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Guadagnare

Organizzare Un Workshop, Primi Passi

Giugno 16, 2011by Christian Salerno (Krikko)7 commenti

E’ da giorni che con lo staff di Pianosolo stiamo cercando di organizzare un Workshop. Innanzi tutto specifichiamo cos’è questo. Il Workshop, meglio noto come convegno, è un incontro formativo o di presentazione con taglio molto pratico. Solitamente questo è diviso in due momenti: nel primo abbiamo l’oratore che spiega in maniera molto pratica come poter fare una determinata cosa, racconta le sue esperienze in quel campo e molto altro. Nella seconda parte si apre una discussione con i partecipanti. Non è dunque un evento a senso unico, ma  un evento dove si ascolta ma si partecipa anche attivamente.

Stiamo perciò cercando di organizzare per la prima volta questo evento, ma ci sono un mucchio di cose da tenere in considerazione e ci sono un mucchio di cose da calcolare! E’ più difficile di quanto mai pensassi! Ci stiamo muovendo a piccoli passi, ci stiamo informando..c’è dietro un grande lavoro per un evento del genere.

Come ho già detto è la prima mia esperienza in questo campo, e voglio condividerla con te. Ecco dunque quello che abbiamo fatto fin’ora ma soprattutto quello che dovremmo fare prima di annunciare l’evento.

Community

Prima di lanciare il Workshop, devi avere una bella community consistente che ti seguirebbe ovunque. Se perdi molto tempo ed energie ad organizzare, pubblicizzare e lanciare l’evento, e poi ti ritrovi solo tu con 2 iscritti, sarebbe piuttosto ridicolo e demoralizzante non trovi? Beh, Carlo D’Angiò organizza dei seminari al prezzo di 2.000 euro e anche più, e quindi se ci sono 8 persone è già un successo. Ma se fai pagare il Workshop a 50 euro (il che è già un prezzo molto basso), allora il numero dei partecipanti deve essere numeroso. Carlo mi ha insegnato che la prima edizione è quella che conta. Se fa successo, le altre edizioni saranno dei successi e non avrai neanche bisogno di farle troppa pubblicità. Ma se la prima edizione esce male, allora puoi anche chiudere la tua esperienza con i Workshop.

Devi avere continuo contatto con la tua community attraverso i commenti sul blog, i commenti sulla pagina di Facebook..devi diventare amico con loro, non serve solo scambiare qualche commento simpatico. Infatti, c’è una nostra collaboratrice che sta proprio svolgendo questo ruolo, quello di fidelizzare e creare forti legami con i lettori. In questo modo molti di loro verranno al workshop solo per conoscerla 😉 . Se decidi di fare l’evento a Roma, e un utente è di Milano.. devi dargli delle buone motivazioni per fargli fare tutta quella strada!

Programma e poi Lancia

Prima di lanciare la notizia alla tua community programma tutto per filo e per segno. Innanzi tutto cerca di trovare una sala adatta al numero dei possibili principianti, meglio prenderne una più grande del previsto, non si sa mai. Per quanto riguarda la sala, puoi chiedere al comune se ha delle sale libere, oppure agli Hotel che quasi sempre hanno una bella sala per le conferenze.

Gli Hotel si prestano quasi sempre molto bene a questo tipo di eventi. Tu portati gente e prestigio all’Hotel, e loro ti daranno la sala con un bello sconticino. I prezzi variano a seconda delle sale, ma ti posso dire che una sala di 100 persone circa, te la danno a 200 euro per mezza giornata e oltre i 400 per tutta la giornata. Quindi come vedi si tratta di cifre un po’ alte.

Una volta trovata la sede, e stabilita la data , inizia a prenotare! Non commettere l’errore di annunciare l’evento, e poi scoprire che la sala è già stata occupata quel giorno 😀 .

A seconda di quello che tratterai all’interno del Workshop la sala dovrà essere attrezzata o meno di altri elementi indispensabili: banchi per prendere appunti, lavagna, lavagna luminosa, proiettore, pc, un’asta per indicare le slide e chi più ne ha più ne metta.

Ovviamente non ti dimenticare mai di integrare, all’interno del tuo programma, dei momenti di pausa. Stare per 5-6 ore ad ascoltare dei tizi che parlano è dura..perciò, fai delle continue pause, e organizza dei rinfreschi con pasticcini o torte salate, la gente apprezzerà questa vostra cura nei loro confronti.

Organizza ora per ora l’argomento da trattare e i vari relatori che si susseguiranno. E’ indispensabile far parlare diverse persone: sia per catturare l’attenzione dei presenti, sia per dare a loro maggiori informazioni.

Organizza perciò su di una tabella i vari orari, le pause, chi saranno i relatori, contattali, e stabilisci il giorno o i giorni con loro più appropriati. Solo una volta che avrai stabilità tutto potrai rendere pubblico l’evento sul tuo blog e ovunque tu voglia.

Trova degli Sponsor

E’ fondamentale trovare degli sponsor per l’evento, ma non per guadagnare, ma per cercare di non andare in perdita! Ricordati che il primo obbiettivo nella prima edizione non è mai quello di guadagnare, ma quello di offrire un buon servizio, utile a chi ne usufruirà.

La gente che parteciperà dovrà uscirne col sorriso, e dovrà essere pronta a rifare quest’avventura anche un’altra volta. I workshop sono dei momenti incredibili e di grande importanza per i partecipanti. Potranno conoscere gente nuova, potranno conoscere dal vivo te e il tuo staff, potranno dialogare con te sia durante l’evento in maniera più formale, sia dopo l’evento in maniera meno formale. Potranno scambiare opinioni ed idee con con gli altri partecipanti e stringere nuovi rapporti.

Quanto far pagare i partecipanti?? C’è chi li fa pagare 2.000 come Carlo D’Angiò, ma lui ha un bel nome e il servizio che rende è di estrema qualità. C’è chi li fa pagare circa 300 euro come Robin Good, ma egli conta sul numero più che sul singolo, infatti i suoi eventi fanno quasi sempre il tutto esaurito. Secondo me un buon prezzo iniziale è quello di stare attorno le 150 euro. Di meno non si riuscirebbero a coprire le spese nemmeno lontanamente e renderebbe il servizio meno invitante. Ricordati sempre che a primo impatto è il prezzo che crea il valore. Un evento da 2.000 euro sarà qualcosa di assolutamente atteso da tutti! Ma un Workshop da 30 euro ha già l’aria dell’amatoriale!

Stabilisci perciò un giusto prezzo, un prezzo non troppo alto e che spinga gli utenti a venire, ma che allo stesso tempo non sia troppo basso e che quindi darà meno valore al tuo lavoro.  Una volta stabilito anche il prezzo è arrivato il momento del lancio!

Lancia l’evento

Forse il momento più importante, devi stare attento a come lo presenterai perchè da questo dipenderanno il 50% delle presenza (se non di più). Il mio consiglio è quello di creare un sito o una landing page apposta per l’evento. E all’interno di questo/a ci inserirai tutte le informazioni che gli utenti vorranno avere. Non dovrai lasciarli con dei “Ma”, ma dovrai lasciarli solo col dubbio se partecipare o meno, ovviamente questo dipenderà anche dalla tua capacità di convinzione. Il servizio che offri è ottimo perchè lo fai tu, il problema è attirare la gente, soprattutto chi viene da molto lontano.

Crea perciò una bella pagina nella quale spieghi, passo per passo  cosa ci troveranno gli utenti. Spiega perciò, attraverso un elenco ben fatto gli orari della giornata, per esempio:

  • ore 9.00-9.30 inizio incontro e presentazione
  • ore 9.30-10.30 argomento n.1 presentato da me
  • ore 10.30-12.00 argomento n.2 presentato da tizio e caio
  • ore 12.00-14.00 grande rinfresco assieme
  • ore 14.00-15.00 argomento n.3 con un caso tra i presenti preso in esame
  • ore 15.00-16.00 argomento n.4 presentato da sempronio
  • ore 16.00-17.00 discussione
  • ore 17.00-17.30 conclusione

Questo è dunque lo schema dell’orario, ma non dovrai dare solo questo, dovrai specificare anche cosa avranno dall’evento, per esempio:

  • chiavetta da 2GB con all’interno le slide, le immagini e i pdf dell’incontro
  • gadget del tuo brand
  • invio della registrazione tramite Dvd a proprio domicilio
  • possibilità di accedere all’area premium del sito per un mese dopo aver partecipato all’evento

insomma, più aggiunte ci metterai e più gli utenti saranno spronati a venire. Devi dare al loro il massimo dei servizi, così si ritroveranno a partecipare ad un evento unico che rimarrà, oltre che ad un’esperienza formativa, anche un’esperienza unica che i partecipanti porteranno con sè per tutta la vita. E’ inutile aggiungere quanto gli utenti poi saranno maggiormente fidelizzati al vostro brand.

Krikko

Articoli, Blog

Scrivere Articoli Persuasivi

Giugno 14, 2011by Christian Salerno (Krikko)7 commenti

Scrivere articoli in grado di persuadere i lettore non è cosa facile. Cerca di riuscire a far rimanere il lettore incollato al tuo articolo è tanto difficile quanto trovare un ago in un pagliaio. O il lettore è uno fidelizzato, allora legge tutto quello che scrivi; oppure se il lettore è nuovo lo devi conquistare.

A volta non basta solamente scrivere degli articoli di qualità. Certo, questi sono molto utili al lettore, ma devi far sì che il lettore si appassioni all’articolo mentre lo legge, e riuscirci è un’impresa, ma fattibile.

Bisogna solo conoscere alcuni trucchi, alcuni segreti, bisogna pensare prima di scrivere, ed il gioco  fatto! Non bisogna mai buttare giù le frasi senza pensarci su due volte. Ricordati sempre che ogni frase ti permette di far rimanere incollato il lettore allo schermo. Se scrivi troppe frasi senza senso, se fai troppi esempi inutili, se esci fuori tema..il lettore uscirà fuori dal tuo articolo!

Persuadere è tutto quello che ci vuole per fare un buon articolo ad alta conversione. Il blogger dunque, quando scrive un articolo, non deve essere semplicemente un esperto di quell’argomento, non deve essere anche un esperto SEO, ma deve essere anche un esperto copywriter. Ecco perchè la figura del blogger è molto ricercata, perchè è un tutto-fare!

Andiamo ora a vedere quali sono quelle tecniche che ti permettono di attrarre e mantenere attaccato sul tuo articolo un lettore. Di seguito troverai link ad altri articoli scritti da persone molto più competenti di me in materia.

Guarda I Grandi

Come in tutti i mestieri, solo guardando quello che fanno quelli più esperti di te, puoi imparare moltissimo. Chi sono all’oggi quelli che utilizzano la scrittura persuasiva? Quelli lì che cercano di venderti prodotti o servizi! Perciò iscriviti a tutte le newsletter dei marketer (magari dai un’email secondaria per non avere la tua email principale strapiena di email pubblicitarie) e guarda quali tecnica utilizzano nei testi delle loro email. Apprendi e metti poi in atto quello che hai appreso nei tuoi articoli.

Ma la scrittura persuasiva non viene adottata solo all’interno di email, ma anche all’interno dei Blog giustamente. A tal proposito non posso far altro che consigliarti di guardare tre blog in assoluto:

  • Il Blog di Mauro Franco
  • Il Blog cdc-project di Carlo D’Angiò
  • Il Blog della Riv-eu

Il primo blog è del signore del guadagno in assoluto, Mauro Franco. Puoi apprendere da ogni suo singolo articolo. Sai perchè guadagna così tanto Mauro? Lasciando perdere il fatto che i suoi ebook costano un occhio della testa…Mauro guadagna così tanto perchè ha una scrittura persuasiva invidiabile! Le sue pagine di vendita sono pagine uniche, in grado di rendere il 6% delle conversioni (nonostante il prezzo alto dei suoi ebook!!) Un ebook normale rende meno dell’1% , e questi Ebook costano 30-40 euro. Mauro è capace di avere un tasso di conversione del 6% con eBook di 200 pagine! Leggi il suo Blog, imparerai tanto da lui!

Il secondo blog è di Carlo D’Angiò, una persona squisita che la sa davvero lunga sul marketing, seo, copywriting e molto altro. A settembre terrà un seminario sul come scrivere il tuo ebook e come lanciarlo! Credo che sia un evento imperdibile, e se si ha la fortuna di poterci andare, se ne uscirà da lì con un bagaglio culturale immenso!

Il terzo blog è dell’azienda Riv-eu, aggiornato per la maggior parte da Flavio Carretti e Nicola Bertrami (ma dentro puoi trovare anche qualche mio articolo! 🙂 ). Anche in questo Blog gli articoli sono molto persuasivi, e leggendoli, migliorerai notevolmente la tua scrittura!

Sostieni Le Tue Tesi

Sostieni sempre le tue tesi con prove concrete, di fatti che tutti realmente conosciamo, basandoti su fonti certe che il lettore sicuramente conosce. Ti faccio un esempio. Supponiamo che tu stai parlando di guadagno da casa, e che quindi affermi:

Per Guadagnare da casa, bisogna avere pazienza […] molti progetti sono falliti per mancanza di pazienza […]

Questo è vero, verissimo…ma manda allora al lettore a visitare questi progetti falliti, dai a loro prove concrete di come è facile fallire, fagli capire a loro che quel che dici ha delle solide basi. Fai leva su questioni sociali accettate, che nessuno avrebbe il coraggio di mettere in discussione.

La tua tesi non deve poter essere confutata da nessuno. Il lettore non deve pensare “questo sta sparando cazzate”, il lettore deve pensare: “cavoli, ha ragione!!” Un esempio di quello che sto dicendo?? Leggi questo articolo di Mauro Franco.

Presentare Problemi

Un’altra tecnica molto utilizzata è quella di presentare un problema, e poi far trovare rimedi e soluzioni all’interno del tuo prodotto che stai vendendo. Se per esempio in un articolo vuoi vendere dei prodotti di bellezza puoi presentare il problema in questo modo:

Nella società di oggi l’aspetto estetico è tutto, sia per opportunità di lavoro, sia per quanto riguarda l’aspetto affettivo […] bisogna essere sempre al meglio delle proprie possibilità […] e grazie a questi prodotto potrai riuscire ad esserlo.

Questo era solo un semplice esempio, ovviamente il tema può essere esposto in maniera molto più fluido e corretto.

Questa tattica è utilizza moltissimo anche nelle pubblicità televisive, sopratutto in quelle dei prodotti dimagranti. Nella pubblicità si vede quasi spesso una ragazza che si guarda allo specchio con aria disperata, poi arriva un’amica che gli presenta questo prodotto dimagrante, lei lo prova, e gli ritorna il sorriso. Raccontato così fa quasi ridere! 😉

Anticipa Il Lettore

Non lasciare tempo al lettore di farsi dei dubbi. Anticipa i suoi pensieri, smonta ogni sua possibile obiezione, è una tecnica molto valida. Facciamo anche in questo caso qualche esempio che rappresenti concretamente questo concetto.

Supponiamo che tu stia cercando di vendere, all’interno di un tuo articolo, un programma per pc che aiuti l’utente a sviluppare dei video. A questo punto, metti in pratica tutte le pratiche precedentemente viste e…:

Grazie a questo prodotto potrai creare dei video professionali in stile Hollywood […] Probabilmente ti starai chiedendo come poter utilizzare al meglio questo programma. Niente Paura! Avrai un corso gratuito di 1 ora […]

Togli tutti i dubbi al cliente e rincara la dose con i vantaggi del tuo prodotto.

Il Club Privato

L’essere umano ha sempre bisogno di essere accettato dagli altri esseri umani, ed è così che si entra a far parte di una certa moda, per piacere a questa persona piuttosto che a quest’altra. Noi viviamo in base agli altri, in base a come gli altri ci giudicano (non esiste niente di più sbagliato!!).

Ecco perchè devi riuscire a mettere il lettore nella condizione di poter entrare nel tuo club privato, ovvero di entrare a far parte di “quelli che..”.

Se per esempio tratti l’argomento del guadagno, una buona frase persuasiva può essere la seguente:

Cosa aspetti allora?! Acquista ora questo prodotto ed incomincia anche tu a far parte di quelli che guadagnano!

Facebook non ti ha insegnato nulla? Facebook è pieno di gruppi, e questi continuano a crescere giorno dopo giorno, sia come numero di iscritti che come numero di gruppi stessi!

Racconta Episodi Personali

Questa è un’arma davvero vincente. Raccontare le proprie esperienze, le proprie storie, fatti accaduti, gradevoli o non, fa rimanere il lettore incollato al tuo articolo. Quando un lettore incomincia a leggere una storia, si lascia prendere da questa, e non potrà far a meno di conoscere il finale, e l’unico modo per farlo è quello di leggere tutto il tuo articolo!

Le storie sono interessanti, coinvolgono il lettore, lo fanno immedesimare nel racconto. Inoltre il lettore sa inconsciamente  che c’è da apprendere molto da un racconto di un’esperienza da parte di un’altra persona, quindi senza accorgersene, pone attenzione ai racconti di storie raccontate da altre.

A me succede proprio così! Quando leggo su qualche forum qualcuno che racconta la propria truffa, anche se è lunga 900 parole..me la godo tutta! Anche perchè c’è solo da imparare ed evitare la truffa a propria volta! Quei 5 minuti che ho passato a leggere quella storia mi hanno probabilmente fatto risparmiare ore ed ore di tempo perso per una truffa!

Scarica l’Ebook

E non poteva mancare un ebook gratuito sul Blog writing, un ebook di oltre 150 pagine in grado di farti apprendere molto ma molto…

Clicca qui per andare all’articolo che permette di scaricare l’ebook.

Conclusione

Queste erano solo alcune delle tecniche di persuasione più diffuse. Come promesso, qui di seguito ti link articoli scritte da persone ben più competenti di me in materia:

  • Il Potere delle storie
  • La Domanda esca
  • Come Rendere i numeri più persuasivi
  • Lettera di Vendita Persuasiva
  • Consigli per Vendere prodotto

Krikko

Blog, Guadagnare, Migliorare Blog

Lavorare Da Casa Oggi

Giugno 4, 2011by Christian Salerno (Krikko)1 commento
lavorare da casa

Che cosa si intende per lavorare da casa? Si intende avere un blog? Qui tutti parlano di Blog, ma cos’è sto Blog e a cosa serve?? Ma soprattutto…come caspita faccio a trarre soldi da un blog?

Il Blog è una sorta di diario segreto, dove ognuno di noi ci scrive le proprie esperienze. Quello che scriveremo però non resterà chiuso in un cassetto ma andrà a finire nei motori di ricerca e chiunque potrà trovare e leggere le tue memorie.

Questa era la concezione iniziale del Blog, una sorta di diario personale. I primi blog erano molto seguiti perchè i lettori, giorno dopo giorno, erano sempre più presi dai racconti del Blogger (il curatore del Blog), così lo seguivano, commentavano i suoi articoli, riflettevano con esso, scambiavano pareri e opinioni, e insieme si diventava una grande famiglia.

Come sempre poi, i grandi Marketer riescono a fiutare l’odore dei soldi ovunque! Anche in un semplice Blog amatoriale! Così si sono fatti 4 calcoli e si è pensato: ma se io con un blog, che aggiorno quotidianamente, riesco ad attrarre sempre più lettori che mi seguono, che si appassionano a me, che vengono a trovarmi tutti i giorni… perchè non posso offrire a queste persone dei prodotti da acquistare? Perchè non posso vendergli della roba? Così facendo io riuscirò a guadagnare un sacco di soldi perchè loro si fidano di me!

Ed è così che i blog, iniziarono a trasformarsi da semplici diari personali a qualcosa di più, diventando sempre più utili alla società, fino a diventare dei veri e propri contenitori di informazioni.

La Forza del Blog

Il blog è dunque uno strumento potentissimo, uno dei migliori per poter fare soldi. Infatti la strategia del Blogger è la seguente:

  • Individuare una nicchia
  • Trovare dei lettori
  • Farli affezionare
  • Proporre a loro prodotti (o servizi)

E’ importante, per la riuscita del progetto, non saltare alcun passaggio, poichè, solo saltandone uno, l’intero piano andrà in fumo. Infatti non possiamo credere di guadagnare con un blog che parla di tutto senza una nicchia precisa, così come non possiamo credere di guadagnare se non abbiamo utenti affezionati, così come non possiamo guadagnare se non proporremmo a loro dei prodotti.

La strategia è davvero semplice, basta non avere fretta!

Il Blogger

Il blogger è l’amministratore del Blog, è la persona la quale i lettori seguono. Per far sì che il blogger abbia molti “Fan” è necessario che:

  • Il blogger sia una persona corretta
  • Il blogger sia una persona eticamente e moralmente leale
  • Il blogger non sia un truffatore
  • Il blogger non sia un venditore di fumo
  • Il blogger entra in contatto con la community che lui stesso ha creato
  • Il blogger risolva i problemi degli altri
  • Il blogger sia una bella persona
  • Il blogger offra qualcosa di utile agli altri

Ecco perchè non è facile essere dei Blogger (almeno, di successo!).

Il Blogger deve acquistare la fiducia dei lettori offrendo il proprio tempo gratuitamente ai lettori, scrivendo articoli e guide utili, che possano far evolvere il lettore. Se il lettore riuscirà a risolvere dei problemi grazie a delle tue guide, questo te ne sarà estremamente grato!

Il blogger è la figura principale in un blog, e attorno ad esso gravitano tutte le altre cose e figure.

Guadagnare Con Il Blog

Il compito del Blogger ovviamente è quello di guadagnare col suo blog, che sia un progetto a breve o a lungo termine, il fine è sempre quello. Perciò, il blogger deve adottare una strategia per poter arrivare a guadagnare col proprio blog, deve seguire degli step fondamentali, deve andarci piano, ma deve crederci molto in quello fa.

L’importante è sapere quello che fa, senza andare allo sbaraglio, leggendo guide gratuite su Internet dove le informazioni sono sparse e trovate anche in un ordine non favorevole a noi.

Molti si improvvisano blogger esperti, ma l’esperienza la si acquista solo col tempo, solo sbagliando, solo ricevendo critiche dai lettori, solo confrontandosi con “colleghi”. Il percorso, come in ogni altra arte, è difficile da intraprendere da solo. Se sei all’inizio e non sai da dove cominciare, lascia che ti dia una mano io.

Auguroni per il tuo Blog!

Krikko

Blog, Migliorare Blog

Consigli Per Rendere Il Tuo Blog Professionale

Giugno 2, 2011by Christian Salerno (Krikko)6 commenti

La professionalità è alla base di tutto. Chiunque di noi sarebbe più propenso a fidarsi di un qualcosa di professionale piuttosto che di un qualcosa fatto molto “alla buona”.

Qualsiasi cosa, per poter sopravvivere sul mercato, ha bisogno di professionalità. Immaginati un libro di 500 pagine, un manuale che ti insegna per filo e per segno come fare una determinata cosa, ma che ha però l’impaginatura fatta male, il font di scrittura “comics”, la copertina del libro disegnata con i pennarelli…insomma, non sarebbe proprio così attraente…

Invece un libro di 70 pagine, con all’interno scritto poco e niente, ma con una copertina professionale e affascinante, è sicuramente un libro molto più venduto.

La gente guarda prima la confezione e poi il contenuto, in qualsiasi cosa!! In genere tutti noi essere umani facciamo questo ragionamento. Primo guardiamo l’aspetto fisico (la confezione) e poi l’aspetto interiore (il contenuto); è un vizio che abbiamo da sempre, e da qui deriva il detto: anche l’occhio vuole la sua parte. Io aggiungerei: solo l’occhio ha la sua parte, e una volta dato il nulla osta dall’occhio, allora possiamo prendere in considerazione tutto il resto, ma l’impatto visivo conta molto.

Se vedi il ragazzo di tua figlia tutto tatuato, pieno di piercing e coi capelli lunghi, come minimo pensi che sia un delinquente e tenterai di far di tutto per far si che questo ragazzo esca dalla vita di tua figlia, e molto probabilmente non gli darai neanche l’occasione di conoscervi. Magari quello è il più bravo ragazzo mai esistito, magari è la reincarnazione di Gesù, ma tu comunque a priori lo eviti.

E’ più forte di noi, siamo sempre alla ricerca dell’ordine, del bell’aspetto, del bell’impatto visivo, delle “sensazioni a pelle” e non possiamo farne assolutamente a meno di queste. Una volta poi riusciti a scavalcare questo grandissimo gradino, possiamo iniziare allora iniziare a prendere in considerazione tutti gli altri aspetti, ma sino ad allora, ci fermiamo in superficie. Capito perchè è così importante rendere il tuo blog più professionale?

Scrittura


Il blog è fondato sulla stesura di articoli, perciò è importante badare bene alla scrittura. Ci sono alcuni consigli generali che ti posso dare che mi hanno aiutato moltissimo a rendere gli articolo più leggibili:

  • Utilizza un carattere di scrittura abbastanza grande. Gli utenti non devono prendere la lente di ingrandimento per leggere quello che scrivi (un po’ come nella vecchia versione di Guadagnocolblog).
  • Vai a capo, lasciando uno spazio, ogni 4-5 righe. La lettura online non è come leggere un libro, è più faticosa e si perde più facilmente il segno. Perciò, per evitare che i lettori continuino a perdersi, separa spesso il tuo testo. Se possiedi una piattaforma blogger allora premi “invio” sulla tastiera due volte, se utilizzi wordpress, premilo una sola volta.
  • Utilizza la punteggiatura come nei libri. Il punto, la virgole ecc.. vanno messi subito dopo la parola, e dopo l’inserimento di questi ci vuole uno spazio. Per esempio ” Ciao, come stai?” piuttosto che “Ciao ,come stai?“
  • Utilizza il grassetto per evidenziare le parole importanti o solo per tirare un po’ l’attenzione del lettore. Se scrivi un articolo di 800 parole senza il “grassetto” il tuo articolo diverrà molto noioso.
  • Se il tuo articolo è molto lungo, inseriscici delle immagini. Questa catturano l’attenzione del lettore e lo convincono a proseguire nella lettura. Impara da Mauro Franco, nelle sue landing page ci piazza un sacco di immagini incredibili che catturano l’attenzione…non tutti lo fanno!
  • Non utilizzare il maiuscolo per evidenziare le parole, ma piuttosto usa il grassetto, il corsivo o il sottolineato.
  • Non pensare che il tuo testo lo legga arlecchino, perciò non cambiare troppo spesso il colore del tuo testo. Meglio scriverlo tutto in nero o “automatico” e al  limite cambia solo i colori dei titoletti.
  • Se l’articolo è molto lungo, è bene suddividerlo in paragrafi.
  • Se l’articolo è corto non aggiungerci troppe immagini, risulterebbe ridicolo.

Immagini

Le immagini contano molto per rendere il tuo blog professionale, perciò devi stare attento a sceglierle bene e a posizionarle bene:

  • Scegli solo immagini nitide e ben definite
  • Se non trovi una data immagine, utilizza allora altre immagini che stanno a significare quella cosa (per esempio, se cerchi un’mmagine sulla parola “sicurezza” puoi inserire un’immagine di un lucchetto, se cerchi un’immagine sulla “velocità” puoi inserire l’immagine di un fulmine ecc..).
  • Se non trovi un’immagine che ti soddisfa su “google immagini”, allora ricerca la stessa parola in inglese, troverai tantissime altre nuove immagini che soddisferanno le tue esigenze.
  • Inserisci la prima immagine dell’articolo in alto a sinistra. Questo è un consiglio SEO.
  • Se crei più paragrafi, è buona norma inserire una nuova immagine per ogni paragrafo.
  • Non ingrandire o rimpicciolire mai un’immagine. In ogni modo questa perderà qualità (anche quando la rimpicciolisci!)
  • WordPress offre la possibilità di inserire l’immagine con “none” anzichè “centrata”; se devi centrare un’immagine ti consiglio di utilizzare il “none”.
  • Se l’immagine l’hai creata tu, inseriscici sopra ad essa un bel simbolo di copyright. Questo aumenta la professionalità del tuo blog.
  • Non utilizzare immagini troppo grandi: queste rischiano di uscire al di fuori della colonna del testo dell’articolo e rischiano di renderlo illegibile. Fai prima sempre “l’anteprima dell’articolo”, perchè come ben sai l’editing e l’anteprima non sempre corrispondono.

Tema

Il tema è ciò che rende l’80% della professionalità del tuo blog, sceglilo per bene:

  • Fai in modo che i colori del tema non siano troppo sgargianti
  • Fai in modo che lo sfondo non sia di un colore troppo acceso o nero (e di conseguenza il tuo testo sarà scritto in bianco)
  • Meglio se il tuo sfondo è bianco, giallo chiaro (che rilassa la vista) o una tonalità di grigio.
  • Il titolo dei post deve essere ben visibile
  • I pulsanti, le categorie, le pagine, devono essere belli da vedere.
  • Meglio se il tuo template ti permette di mostra le “Featured Slide”
  • Ti consiglio di acquistare il template. Spenderai 20-30 euro ma avrai un template unico e sarà professionale. Se hai wordpress non posso che consigliarti ThemeForest o EleganThemes.

Pubblicità

Se decidi di inserire la pubblicità all’interno del tuo blog devi far sì che questa:

  • Non sia Intrusiva
  • Non sia apre come Pop-up
  • Sia inerente al tema del tuo blog (se parli di golf e hai delle pubblicità che parlano di casinò, non è molto elegante).
  • Non disturbi l’attenzione del lettore al tuo blog
  • Non dia fastidio
  • Non ci sia il blog infestato di pubblicità, non è questo il modo per monetizzare
  • Se hai dei banner pubblicitari e non testuali, allora cerca di inserirci solo quelli che sono si armonizzano col tuo blog

Questi erano i miei consigli per cercare di rendere il tuo blog in modo più professionale possibile. Sicuramente mi sarà sfuggito qualcosa, perciò se hai qualcosina da aggiungere tu, puoi farlo scrivendo un commento qui sotto! 😉

Krikko

SEO

Strumenti SEO Per Posizionare Al Meglio L’Articolo

Maggio 17, 2011by Christian Salerno (Krikko)9 commenti

Prima di scrivere un articolo, bisogna studiare bene il titolo da dargli. Infatti sarebbe davvero un peccato sprecare un’ora o due per scrivere un bellissimo articolo, ma non avere poi utenti che leggano le informazioni che noi abbiamo riservato a loro.

Ecco perchè l’articolo deve essere intelligentemente adattato ai fattori che i motori di ricerca vanno a guardare. Come ben sai, i motori di ricerca sono delle macchine, e funzionano secondo calcoli e gradi di priorità. Quando vanno ad indicizzare una determinata cosa, lo fanno in ordine di importanza.

L’ordine di importanza è:

  • Titolo del Blog e nome dominio
  • Titolo degli articoli
  • Tag
  • Frasi presenti negli articoli

Ti farò un esempio concreto per essere un pochettino più chiaro. Se un utente ricerca su google “Cibo per cani“, google andrà ad indicizzare ai primi posti i blog o siti che hanno come titolo o nome dominio la frase “cibo per cani”, poi  indicizza gli articoli che hanno questo titolo, poi i tag degli articoli che hanno questa frase, ed infine, dopo aver indicizzato tutti i siti, blog, articoli e tag, con questo titolo, va a indicizzare quegli articoli che non hanno nel testo la frase cibo per cani ma che ce l’hanno all’interno del corpo.

Ovviamente ci sono altri fattori che vanno a variare quest’ordine di ricerca, in base al Pagerank, Link populrity di un sito ecc… Però, possiamo dire che in linea di massima, se non ci sono Blog che contengono le Keywords di ricerca, Google va ad indicizzare gli articoli. Ecco perchè è di estrema importanza scegliere correttamente il titolo per gli articoli.

Andiamo quindi a vedere quali sono gli strumenti adatti per cominciare ad analizzare il titolo da dare al nostro articolo.

Google Wonder Wheel

Uno degli strumenti più sottovalutati, ma che ritengo essere uno dei migliori, è Google Wonder Wheel. Il nome può sembrare buffo, ma lo strumento offerto da Google non lo è affatto. Come funziona? Dopo aver effettuato una ricerca su Google, andiamo nella colonna di sinistra, e cliccando su più strumenti possiamo trovare la scritta Wonder Wheel, e cliccandoci sopra ci comparirà un diagramma con al centro la nostra Keywords ricercata, e ai lati tutte le rispettive parole chiave correlate in base ai contenuti presenti su Google.

L’innovazione di questo strumento dunque è dato dal fatto che i risultati che ti mostra grazie a questo strumento, non sono i risultati che gli utenti ricercano, ma quelli che i webmaster hanno creato! In questo modo potrai andare a colmare i vuoti di informazione. Guardiamo qui di seguito il video.

Google Keywords Tool

Un altro e fondamentale strumento è Google Keyword Tool. Grazie ad esso infatti riusciamo a sapere cosa ricercano gli utenti su Google. Infatti, andando a prendere Keywords con molte ricerche ci consente di avere più probabilità di ricevere visite. Tuttavia c’è sempre il rovescio della medaglia. Le keywords con più ricerche sono sempre le più competitive, perciò è meglio stare fuori dalla massa e puntare sulle Keyword con meno ricerche.

Scrivendo una data parola o frase all’interno del campo di scrittura, Google ci ritroverà le ricerche su quella data frase e ci indicherà anche le ricerche correlate. Veramente un ottimo strumento. Qui segue il tutorial:

Google Zeitgeist

Anche questo è molto importante anche se per quanto riguarda l’Italia non è ancora molto sviluppato.  Per utilizzarlo bisogna andare a questo link. Questo strumento ti permette di andare ad analizzare i risultati di ricerca più cercati in assoluto dell’anno. Dal 2001 in poi. Non certamente uno degli strumenti essenziali, ma può essere in ogni modo d’aiuto:

Google Sets

Strumento gratuito di Google che permette di ricevere automaticamente delle keyword correlate ad una rispettiva ricerca filtrata di più Keywords. Per accedere al programma puoi cliccare qui.

Puoi inserire fino a 5 keyword per poterle filtrare fra di loro. Per esempio puoi inserire:

  • casa
  • lazio
  • attico

E questo strumento ci mostrerà le correlazioni con altre chiavi.

Consigli sulla Long Tail

Nel libro SEO power, Giorgio Taverniti spiega il concetto della Long Tail ovvero coda lunga. Se un articolo ha un titolo più lungo e dettagliato, avra’ miglior chance di posizionarsi in alto su Google rispetto ad uno che ha un titolo corto e su di una parola chiave molto competitiva. Tutto è spiegato meglio in questo video:

Qui puoi scoprire altri trucchi SEO.

Krikko

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