Hai deciso di aprire un canale YouTube e ti stai informando su come è possibile farlo crescere velocemente? Possiedi già un tuo canale e desideri scoprire quali sono le migliori strategie per crescere su YouTube?

In questo articolo andremo ad analizzare alcune tra le principali modalità per avere successo su YouTube. I suggerimenti e gli spunti di cui tratteremo a breve ti permetteranno di creare basi ottimali per una crescita del tuo canale regolare e continua nel tempo.

Ad eccezione del primo punto di cui andremo a parlare (mi riferisco alla regola numero 1 per avere successo su YouTube), tutti gli altri saranno suggerimenti e strategie efficaci che potrai valutare di applicare al tuo nuovo canale fin da subito, per garantire una crescita ottimale, o al tuo canale già esistente, per dare un boost al numero di visualizzazioni e iscritti. Buona lettura!

Regola numero 1 per avere successo su YouTube: “Creare valore”

Iniziamo subito parlando del principio fondamentale per crescere sulla nota piattaforma di condivisione video. “Creare valore” attraverso i tuoi contenuti è un presupposto fondamentale affinché si possa parlare di aumento del numero di iscritti, aumento del numero di visualizzazioni e, più in generale, di crescita del canale.

Mi riferisco ad esso come alla regola numero 1 in quanto, se applicato correttamente, può potenzialmente permettere una crescita del canale (appena aperto o già esistente) senza ulteriori particolari accorgimenti.

Facendo invece riferimento alle successive strategie che andremo ad analizzare, non è possibile fare lo stesso discorso: se applicate correttamente ad un canale con contenuti di valore permetteranno senz’altro di amplificare i risultati già presenti, se invece applicate ad un canale dove non è presente qualità nei contenuti, il risultato che si andrà a ottenere sarà scarso se non addirittura nullo.

Si tratta di un principio comune a molte attività online e offline: creare valore e offrire un prodotto di qualità che risponda ad un’esigenza dei clienti.

È una regola da tenere a mente non solo quando si tratta di pubblicare un video su YouTube o di applicare una strategia di crescita sulla nota piattaforma di condivisione video di Google.

Per quanto sforzo e impegno tu possa dedicare a una determinata attività online o, come in questo caso, al tuo canale YouTube, non sarà possibile generare un ritorno soddisfacente nel lungo periodo se il prodotto in questione non è di qualità e non apporta valore all’utente finale.

Cosa significa “Creare valore”?

La risposta a questa domanda non è del tutto scontata.

Dovendo fornire una prima definizione di “valore” in un contesto più generale, potremmo dire che con “valore” si intende quel bene per cui l’utente finale è disposto a pagare, riconoscendo a quel bene un valore superiore rispetto a ciò che andrà a pagare per ottenerlo. Il bene in questione, quindi, risponde ad una data esigenza della clientela, andando a risolvere un determinato problema.

Volendo invece fornire una definizione legata al mondo di YouTube, ma più in generale al mondo dei social e di tutte le piattaforme analoghe, un contenuto “di valore” è tale quando risponde a determinate esigenze degli spettatori, intrattenendo, informando, o trasmettendo le nozioni di cui l’utente finale necessita.

In questo caso ovviamente non avverrà un pagamento vero e proprio. I contenuti presenti e trasmessi attraverso un determinato video dovranno essere di valore così da ripagare l’utente finale del tempo speso per guardare il video stesso.

Un video sarà riconosciuto come “di valore” nel momento in cui il ritorno dato dalla visione di quel video sarà superiore ai minuti spesi per guardarlo.

È bene precisare che un contenuto su YouTube, per essere “di valore”, non deve essere necessariamente complesso, articolato, e lungo. È possibile trasmettere valore anche attraverso video più semplici, ad esempio, parlando direttamente al proprio pubblico e avvalendosi di una semplice videocamera (o direttamente della videocamera di alcuni smartphone di alto livello) e di un buon microfono.

Scelta della nicchia

Si tratta della prima domanda a cui rispondere nel momento in cui si decide di andare ad aprire un canale YouTube: quale sarà la nicchia di riferimento per il canale?

Ovviamente non esiste una risposta univoca a questa domanda. Le nostre conoscenze, le passioni, le motivazioni per cui si andrà ad aprire il canale, la concorrenza già presente per quella data nicchia, ecc., ci permetteranno di scegliere la nicchia (o sotto-nicchia, in caso di canali ancora più specifici) migliore.

Uno studio di questo tipo si rende necessario prima dell’apertura del canale soprattutto nel caso in cui si stia andando ad aprire il canale nell’ottica di generare un ritorno economico nel lungo periodo.

Diversamente, qualora la decisione di aprire il tuo nuovo canale sia dettata principalmente da una passione personale a cui dedicarsi nel tempo libero, questa scelta sarà ben più semplice e alcuni fattori trascurabili, come ad esempio presenza di competitors.

Se ti interessa approfondire questi argomenti e scoprire come fare soldi con le visualizzazioni su YouTube, in questo articolo troverai ulteriori informazioni.

YouTube è un motore di ricerca

Nonostante nasca come piattaforma di condivisione video, YouTube è a tutti gli effetti un motore di ricerca. Per questo motivo valgono tutti quegli accorgimenti e quelle considerazioni necessarie quando ci si trova di fronte ad un motore di ricerca e si vuole far sì che il proprio risultato compaia tra i primi per una determinata ricerca.

Anche in questo caso, lo studio approfondito della SEO porterà senz’altro benefici al tuo canale. La conoscenza di alcuni concetti ti permetterà di attuare determinate strategie, così da indicizzare al meglio i contenuti del tuo canale.

Si tratta di un argomento così vasto che sarebbe impossibile approfondire questi concetti nel corso di un articolo. Solo per fare un esempio, prova a pensare al titolo di un video e alla keyword (o alle keywords) in esso contenuta.

Prima ancora di registrare un determinato video sarà necessario avere ben chiara la parola chiave per cui si vuole andare ad indicizzare quel determinato video. Proprio come in molte altre realtà online, talvolta sarà necessario effettuare una vera e propria ricerca di mercato così da individuare le parole chiavi migliori per massimizzare la visibilità e, di conseguenza, le possibilità di successo del video che si sta per andare a pubblicare.

Watch Time

Tenere monitorato il Watch Time dei tuoi video ti permetterà di creare contenuti sempre più performanti. Sebbene i precisi parametri dell’algoritmo di YouTube non siano noti, il Watch Time è senz’altro un fattore che determinerà la “spinta verso l’alto” dei tuoi video in relazione alla nicchia e alle parole chiave a cui fanno riferimento.

Detto in altri termini, la pubblicazione di video e contenuti (di valore) con un buon Watch Time viene interpretata positivamente da Google.

L’informazione che si andrà a generare è che i propri video piacciono al pubblico e intrattengono. Diversamente, i propri video saranno proposti meno frequentemente in favore di altri video più apprezzati dagli utilizzatori della piattaforma.

Un consiglio utile per aumentare il Watch Time dei tuoi video, patto che la regola numero 1 sia rispettata, sta nel ridurre la durata totale dei tuoi video a parità di contenuto. Noterai che molti video di successo non hanno durata superiore ad una manciata di minuti, e non a caso: attraverso una corretta organizzazione in fase di registrazione e grazie a precise scelte in fase di montaggio, sarà possibile ridurre al minimo la durata di un video senza rinunciare però al contenuto.

Va precisato però che non si tratta di una strategia sempre applicabile e funzionante: sarà necessario tenere conto delle caratteristiche del proprio canale e della nicchia di cui esso fa parte. Ad esempio, un canale in cui si andrà a pubblicare video tutorial su un dato argomento potrebbe beneficiare di questo accorgimento; viceversa, un vlog, un canale di unboxing o di video-recensioni, a seconda di come è strutturato, potrebbe necessitare di video con tempistiche più dilungate e con meno tagli in fase di montaggio.

Miniature video di grande effetto

Realizzare miniature di grande impatto visivo per i tuoi video ti permetterà di avere una marcia in più rispetto ai tuoi competitor.

Una volta effettuata una determinata ricerca nella barra di YouTube, il tuo video comparirà assieme ad altri per una determinata chiave di ricerca. Studiare ad hoc una miniatura che trasmetta qualità e professionalità aumenterà le possibilità che gli utilizzatori della piattaforma clicchino sul tuo video piuttosto che su un altro video analogo.

Se non hai esperienza con software di progettazione grafica, per realizzare miniature di qualità ti consiglio di utilizzare Canva. Tra i molteplici strumenti che Canva mette a disposizione troverai numerosi template utili per creare la tua miniatura video professionale. Si tratta di un’ottima alternativa soprattutto per chi cerca una soluzione semplice e pratica.

Ovviamente è possibile ottenere lo stesso risultato, o anche risultati superiori, con altri software specifici (primo tra tutti, Photoshop). In questo caso l’esperienza necessaria per utilizzare il software e ottenere un risultato soddisfacente sarà superiore, ma aumenteranno anche le possibilità e le caratteristiche offerte dal programma.

“Call to action” all’interno dei video

L’inserimento di una “call to action”, o “invito all’azione”, in ognuno dei tuoi video permetterà di amplificare i risultati generati da ognuno di essi. Si tratta di una strategia semplice e spesso sottovalutata, ma se applicata correttamente potrà fare la differenza soprattutto nel numero di iscritti e nell’interazione degli spettatori nella sezione commenti di ogni video.

Avrai senz’altro notato che in molti video lo spettatore viene invitato ad effettuare alcune semplici azioni, come iscriversi al canale, commentare, leggere la descrizione del video, visualizzare altri contenuti già presenti nel canale in linea con le tematiche del video in questione, ecc.

Se non sai come strutturare una “call to action”, nel momento in cui dovrai andare a girare il video tieni conto che, per la maggior parte delle nicchie e dei canali, l’invito all’azione più efficace è quello caratterizzato da grande semplicità e naturalezza: spesso infatti sarà sufficiente suggerire ai tuoi spettatori di iscriversi, commentare, o effettuare una datazione senza particolari giri di parole.

Ciò che invece richiede più attenzione è la decisione del momento migliore all’interno del video per inserire una determinata “call to action”. In generale, le sezioni migliori e più efficaci in cui inserire la tua chiamata all’azione sono l’inizio del video, o poco prima della sigla, la fine del video, a patto che i tuoi video abbiano un buon Watch Time, o nel mezzo del video, possibilmente poco prima di rivelare un dettaglio fondamentale all’interno del video o comunque quando l’attenzione dello spettatore massima.

A seconda della lunghezza del video, potrai valutare di inserire una o più call to action.

Sezione Analytics

Tra gli strumenti più utili messi a disposizione da YouTube per monitorare le statistiche del tuo canale, troviamo senz’altro la sezione Analytics.

In questa sezione potrai analizzare ogni dettaglio relativo ai tuoi video. Selezionando i video con le performance migliori avrai un’immagine ben chiara di ciò che il tuo pubblico apprezza maggiormente: non ti resta che creare e proporre contenuti simili così da favorire una maggiore crescita!

Questo non significa non poter più pubblicare ciò che desideri: occasionalmente potrai comunque pubblicare video meno attinenti alle tematiche più performanti, offrendo magari contenuti complementari rispetto a quelli già presenti sul tuo canale o per sperimentare e valutare la reazione del tuo pubblico a nuovi argomenti.

In ogni caso, se dovessi individuare una tematica o un genere di video particolarmente apprezzati dal tuo pubblico, per favorire la crescita del tuo canale è senz’altro conveniente puntare in quella precisa direzione.

Qualità e quantità

Qualità o quantità? Si tratta di una domanda comune a molteplici attività, ma nel caso di YouTube la risposta che troverai potrebbe sorprenderti.

Prima di rispondere, è bene fare una distinzione tra “qualità” e “valore”, di cui abbiamo trattato all’inizio di questa guida. Sebbene in condizioni ottimali i due concetti siano strettamente legati tra loro, parlando di “valore” ci riferiamo principalmente ai contenuti del video, contenuti che potenzialmente possono essere anche presenti in video caratterizzati da qualità audio/video scarse.

Con “qualità” invece ci riferiamo direttamente alla qualità con cui è stato realizzato il video, a livello audio/video e di montaggio.

Fatta questa distinzione, potremmo dire con certezza che al fine di garantire una crescita continua nel tempo sarà bene alzare man mano l’asticella della qualità, con un upgrade della propria strumentazione. In ogni caso, non è fondamentale iniziare fin da subito avvalendosi di strumentazione di qualità massima.

Per creare un video di buona qualità, infatti, nella maggior parte dei casi saranno sufficienti la videocamera di un buono smartphone (possibilmente top di gamma) e un buon microfono.

Nel caso volessi aumentare la qualità dei tuoi video ma fossi indeciso se investire per innalzare il livello di qualità video o audio dei tuoi contenuti, ti suggerisco senz’altro di partire da quest’ultimo: non tutti sanno infatti che, pur trattandosi di una piattaforma di condivisione video, dal lato dello spettatore la valutazione sulla componente audio risulta più severa.

Ti sarà senz’altro capitato di guardare per intero un video la cui qualità video fosse scarsa ma con qualità audio soddisfacente. Immagina lo stesso video con le due caratteristiche invertite: non sarebbe stato ben più complesso seguire fino alla fine quel determinato video? Questo piccolo trucco ti permetterà fin da subito di investire il tuo budget nel modo migliore.

Parlando invece di quantità, non è possibile fare un discorso analogo di crescita nel tempo. Fin dall’inizio, infatti, sarà necessario pubblicare un buon numero di video attinenti alla propria nicchia così da permettere una migliore indicizzazione del proprio canale all’interno della nicchia di cui esso fa parte.

Successivamente, sarà consigliabile definire un calendario di pubblicazione più o meno denso, ma di questo parleremo nel punto successivo.

Pubblicazione a cadenza regolare

Ad eccezione del primo periodo, quello immediatamente successivo all’apertura del tuo canale in cui la regolarità nella pubblicazione può essere temporaneamente trascurata, giunti ad un certo livello in termini di visualizzazioni e iscritti al canale è consigliabile definire un calendario di pubblicazione.

Pubblicare a cadenza regolare, ad esempio uno o due video a settimana in precisi orari, ti permetterà di fidelizzare il tuo pubblico. Se i tuoi contenuti sono di valore, attinenti alla tua nicchia e interessanti per il tuo pubblico, le visualizzazioni non tarderanno ad arrivare, spesso e volentieri già da pochi istanti dopo la pubblicazione del video.

Pubblicare in questo modo richiede senz’altro una maggiore organizzazione nella pianificazione dei video, nella registrazione e nell’editing di ognuno di essi, ma se vuoi portare la tua attività su YouTube al livello successivo si tratta certamente di una strategia vincente!

Live e dirette su YouTube

 

Programmare live sul tuo canale ti permetterà di aumentare l’engagement del tuo pubblico e il livello di fidelizzazione. Gestire una live, inizialmente, potrebbe sembrare più complesso in quanto si andrà a parlare direttamente con il proprio pubblico, ma i vantaggi che essa può apportare al tuo canale sono notevoli!

Organizzare live su tematiche attuali in relazione alla tua nicchia o su tematiche particolarmente richieste dal tuo pubblico permetterà al tuo canale di ottenere numeri sempre maggiori. Rappresenta inoltre un’ottima opportunità per creare un rapporto ancora più stretto con i tuoi iscritti.

Il vantaggio che ti può offrire una live è duplice: da un lato potrai offrire esattamente ciò che desidera il tuo pubblico, andando a trattare una particolare tematica, rispondendo a determinate domande ed interagendo con i tuoi iscritti, dall’altro potrai conoscere in modo più approfondito i tuoi iscritti e avere spunti per nuovi eventuali video da pubblicare sul canale.

Esiste il video perfetto?

Giunti a questo punto, abbiamo già parzialmente risposto a questa domanda. Inutile tergiversare: il video perfetto non esiste, ma esiste certamente il video di valore che nel medio e lungo periodo può generare numerose views e ritorni economici interessanti.

Idealmente, si potrebbe considerare come “il video perfetto” quel video che fin dai primi istanti dopo la pubblicazione inizia a generare migliaia e migliaia di views fino a raggiungere milioni di visualizzazioni in breve tempo e scalare tutte le classifiche. Certo, pubblicare quel genere di video sarebbe il sogno di ogni youtuber, ma è certamente possibile raggiungere risultati invidiabili anche con video più semplici e con l’applicazione delle giuste strategie.

Per questi motivi non è consigliabile soffermarsi eccessivamente sulla pubblicazione di un singolo video, a patto che si tratti comunque di un video di valore e attinente alla propria nicchia.

YouTube, infatti, premia la costanza: lavorando nel modo giusto, i risultati che puoi ottenere nel medio/lungo periodo ti potranno sorprendere!

Prova a immaginare ogni singolo video come un asset che una volta pubblicato inizierà a generare, visualizzazione dopo visualizzazione, un piccolo ritorno economico. Quel video rimarrà fruibile sul tuo canale assieme a tutti gli altri già pubblicati, andando ad alimentare e ad accrescere tutto questo meccanismo che nel tempo porterà risultati sempre maggiori.

Collaborazioni

Si tratta di una strategia molto utile per far conoscere il proprio canale a spettatori interessati alla propria nicchia di riferimento.

Contattando i proprietari di altri canali all’interno della propria nicchia sarà possibile valutare e definire eventuali collaborazioni così da far conoscere il proprio canale attraverso il canale di un altro youtuber, o di ospitare un altro youtuber sul proprio canale.

Ricorrere a collaborazioni può essere utile sia in fasi iniziali, poco dopo la creazione del canale o con un numero di iscritti e visualizzazioni ridotto, sia in fasi più avanzate per amplificare i risultati che già si stanno ottenendo.

Non temere di far conoscere ai tuoi scritti altre realtà analoghe alla tua: se i tuoi contenuti piacciono e sono di valore il tuo pubblico, al più, valuterà di seguire parallelamente anche altri canali, senza disiscriversi dal tuo.

Conclusioni

Veniamo ora alle conclusioni. Nel corso dell’articolo abbiamo trattato varie strategie utili per far crescere il tuo canale YouTube. Si tratta di strategie attuali ed efficaci.

Ovviamente queste sono soltanto alcune delle modalità attraverso cui potresti favorire la crescita del tuo canale YouTube. Sono presenti, infatti, altre strategie utili allo stesso scopo, alcune di esse più applicabili ad un canale appena creato e altre che invece rendono meglio in presenza di canali che hanno già raggiunto determinate soglie di visualizzazioni ed iscritti.

Potenzialmente, ognuna di queste strategie può funzionare e dare risultati soprattutto nel medio/lungo periodo a patto che, come spiegato inizialmente, siano applicate ad un canale che offre contenuti di valore.

Bisogna considerare inoltre che creare un canale YouTube che possa generare risultati economici interessanti costituisce a tutti gli effetti un’attività online: proprio per questo motivo sarà necessario lavoro, impegno e costanza. Applicando inoltre il giusto metodo e le migliori strategie, sarai sorpreso dei risultati che questa attività può generare!

Se ti interessa approfondire questi argomenti, in questo articolo troverai la guida definitiva per guadagnare con YouTube.

Se desideri scoprire altri modi per guadagnare online, vienici a trovare su Pensionedare.com

Written by Christian Salerno (Krikko)
Musicista di professione ma appassionato ed esperto di Internet Marketing. Dal 2009 porto avanti Business online su diverse nicchie e in questo blog condivido la mia esperienza. Fondatore di PensionedaRe.com, il percorso di formazione per l'indipendenza economica.