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Migliorarsi

Cos’è Un Pendolo E Come Estinguerlo – Parte 2

Agosto 19, 2011by Christian Salerno (Krikko)2 commenti

Nella prima parte di questa guida abbiamo scoperto cos’è un pendolo. In questa seconda parte invece, vediamo come poter combattere un pendolo. E’ essenziale capire come fare, altrimenti rischiamo di agire intuitivamente e impulsivamente, facendo solamente il gioco del pendolo.

Ogni pendolo distruttivo, ha lo scopo di aggredire i suoi simili per attirare a se più membri possibili. Così aizza i proprio membri contro quelli di altri pendoli: “Loro sono diversi da noi, allora sono cattivi!!”. Funziona proprio così vero? Chi tifa l’inter, o per lo meno i più ossessionati, vuole che anche tutti gli altri tifino questa squadra, e non riescono a concepire che altra gente possa tifare un’altra squadra. Così, gli interisti ce l’hanno con i milanisti e viceversa.

Le persone coinvolte in queste lotte tra pendoli finiscono per deviare il loro cammino, e puntare su nuovi ed inutili fini. Il carattere distruttivo del pendolo consiste proprio in questo: prendere una persona ed assorbirla, fregandosene del suo percorso e della sua volontà.

La guerra è l’esempio più eclatante di lotta fra pendoli. Per convincere i propri seguaci ad andare in guerra, il pendolo utilizza argomenti molto convincenti e persuasivi come: l’amore per la patria (???), l’orgoglio ecc.. Basta pensare al nostro inno di Mameli, al punto in cui ci sono le parole “[…] siam pronti alla morte […]”. Siam pronti alla morte per la patria?? Ma la patria è governata da qualcuno. Perchè io devo morire per qualcuno?! Chissà se questo Mameli era realmente così “patriottico” (concetto inventato solo per schiavizzare i nazionalisti) oppure gli è stato imposto di inserire queste parole…

L’ambiente in cui vive l’uomo è costruito su pendoli, perciò in tutto ciò che ci circonda c’è concorrenza. I pendoli nati prima sono i pendoli più potenti, perchè nel corso degli anni hanno avuto sempre più iscritti, sempre più forza e quindi sempre più energia. Far comparire un nuovo pendolo non è così facile come sembra. La gente teme il nuovo, ha paura di ciò che non conosce, e perciò i vecchi pendoli sono sempre i più forti, e si rafforzeranno sempre di più col tempo: chiesa, conservatorio ecc…

Per fare un esempio un po’ più concreto, basta pensare i motori a combustione. Oggi abbiamo già la tecnologia per sostituire definitivamente questo tipo di motori altamente inquinanti, ma non riusciamo perchè i vecchi pendoli delle grande corporazioni petrolifere non lo permettono. Così pagano profumatamente ogni nuovo inventore per far sì che questo si tolga dalla scena, e faccia arricchire ancora il proprio pendolo.

Le lotte fra pendoli sono estremamente distruttive poichè i membri combattono credendo di operare secondo i propri principi, ma non sanno che in realtà seguono i principi del pendolo!!!! I pendoli si impossessano dei seguaci.

Non appena un membro si sintonizza sulla stessa onda del pendolo, avviene un’interazione a livello energetico. Il membro e il pendolo continuano a scambiarsi reciprocamente energia, e diventa quasi un rapporto di dipendenza. Il membro dà energia al pendolo, e il pendolo gliene restituisce per far sì che questo membro non venga perso e ne rimanga sempre sotto il suo controllo.

A livello energetico dunque accade ciò, ma a livello materiale noi non ci accorgiamo di nulla, vediamo solo cose che accadono tutti i giorni come questo esempio:

Un pendolo di un partito politico promuove una nuova campagna. Recluta un nuovo iscritto e lo nutre di energia sotto forma di cose giuste: soddisfazione, dignità ed importanza. Così, il neo-iscritto si sente in una botte di ferro, crede di avere il pieno controllo su tutto, ma non ha capito che invece è appena entrato sotto il controllo del pendolo, ed è lui ad essere stato scelto e ad essere stato messo sotto controllo. Da fuori, noi crediamo che il neo-iscritto sia una persona che si faccia valere e che sia fermamente convinto ad affermare la sua volontà. In realtà non si tratta della sua volontà, ma di quella del pendolo che gli è stata imposta attraverso dei subdoli artifici.

Il membro viene pian piano assorbito dal pendolo perchè inizia a conoscere pian piano altri aderenti come lui, inizia a discutere di temi caldi e si trova in sintonia con loro, entra in contatto energetico con loro  e con il pendolo. Pian piano quello diventa il suo mondo, diventa il suo ambiente e la sua energia verrà totalmente risucchiata dal pendolo.

Come uscire dal pendolo dunque?

Prendendo in esame l’esempio di prima, possiamo immaginare che alla fine della campagna, il membro si possa trovare deluso, e che inizia a formulare dei pensieri negativi contro il pendolo. In quel caso i pensieri del membro si distaccano con quelli del pendolo, non viaggiando così più sulla stessa onda. Non c’è più quello scambio energetico e il membro si libera dalla morsa del pendolo.

Nella terza parte vedremo in che modo i pendoli controllano i propri membri, in questo modo potrai accorgerti se anche tu sei una schiavo di un pendolo o meno.

Krikko

Migliorarsi

Cos’è Un Pendolo E Come Estinguerlo – Parte 1

Agosto 13, 2011by Christian Salerno (Krikko)7 commenti

Come avrai notato, in questo blog non tratto solo ed esclusivamente del guadagno online fine a sé stesso, ma cerco anche di portarti ad avere una visione diversa di come vanno le cose, perché in base al tuo atteggiamento, ai tuoi pensieri e alle tue credenze, avrai una realtà di un certo tipo piuttosto che di un altro. Sei tu che decidi che realtà vivere, e se quindi decidi di voler vivere in una realtà dove sei estremamente ricco, privo di problemi e con una donna bellissima accanto, allora forse dovrai cambiare i tuoi modi di pensare e di fare.

Una delle cose che più di tutte ci ostacolano sono i pendoli, soprattutto quelli distruttivi. Questo concetto non è molto facile da apprendere, però se farai ben attenzione a ciò che segue, sono sicuro che non avrai problemi. Cercherò di essere il più chiaro e semplice possibile. Ovviamente non sto inventandomi nulla, è tutto reale, e citerò alcune parti tratte dal libro Lo spazio delle varianti. Si parte!

*******

Sin dall’infanzia ci hanno insegnato a sottometterci alla volontà altrui. Dobbiamo obbedire ai nostri genitori, dobbiamo servire la patria, dobbiamo lavorare per altri, dobbiamo appartenere ad un partito politico e seguire le idee di quello ecc… Tutte queste cose… cosa servono a noi??

Se ci fai caso, viviamo in un sistema dove, bene o male, tutti noi prestiamo servizio a qualcuno o a qualcosa: la scuola, la famiglia, il lavoro, lo stato ecc… Tutte queste strutture, nascono e si sviluppano allo scopo di prendere un gruppo di persone e ridirezionarlo in una situazione (e inevitabilmente condizionare il suo modo di pensare).

Pian piano tutte queste strutture crescono, aumenta il numero dei membri, si fa tutto molto più grande, si accresce e in questo modo la struttura prendere forza, a tal punto da imporre delle regole da seguire agli stessi membri che hanno creato (in pratica) questa struttura!

Ad un livello materiale, queste strutture sono formate da individui accomunati dagli stessi scopi ed interessi e da beni materiali (edifici, costruzioni, attrezzi ecc..). Questo ad un livello materiale..ma da un punto di vista un po’ più astratto, cosa succede?

Una struttura prende vita quando i pensieri di un grippo di persone vanno in una stessa direzione, e di conseguenza tutte queste persone emettono la stessa frequenza di pensieri. Come si direbbe “sono tutti sulla stessa onda“. L’energia del pensiero di ogni individuo dunque si viene a fondere, creando un unico flusso di energia.

In questo modo, in mezzo ad una miriade di energia libera ed individuale (l’energia che emette ognuno di noi), si viene a creare un unico flusso più potente di energia: un pendolo energetico.

Questa struttura comincia a vivere di vita propria ed inizia ad assoggettare alla sue leggi gli individui responsabili della sua creazione.

Perché questa struttura la chiamiamo pendolo? Perchè oscilla ad una frequenza maggiore, tanto quanto maggiore è il numero di individui, di sostenitori, che lo nutrono della loro energia. Se non ci sono più sostenitori in un pendolo, esso fermerà di muoversi e cesserà di esistere.

La cosa più incredibile di un pendolo e che i membri non si accorgono di agire secondo le leggi del pendolo e non secondo la propria volontà.

L’apparato burocratico per esempio, si sviluppa in modo autonomo. Ogni funzionario può certamente decidere in maniera autonoma, tuttavia le sue decisioni non devono entrare in conflitto con le leggi del sistema, altrimenti egli ne verrebbe espulso.

Ogni pendolo è distruttivo. Ciò significa che ogni pendolo si nutre di energia dei singoli membri e allo stesso tempo è totalmente indifferente al destino di ogni singolo membro che lo compone. Al pendolo non interessa nulla di te membro, ma interessa solo la tua energia.

Un pendolo impone un certo tipo di comportamenti, atteggiamenti e modi di vivere ai propri membri; diversamente si rischierebbe di venire espulsi da tale pendolo. Per questo motivo, chi si trova a subire la pressione di un pendolo, può rovinarsi facilmente l’intera esistenza.

Immaginati una persona che è costretta a seguire delle regole, e di stare sempre al passo, altrimenti rischia di essere espulso. Ti lascio a te la possibilità di crearti decine di esempi in merito a questo.

Finchè il membro offre energia al pendolo, questo gliela ricambia, ottenendo così un buon ambiente di sopravvivenza. I problemi sorgono non appena il membro cerca di svincolarsi dal pendolo…

Che ti piaccia o meno, se fai parte di un pendolo hai la stessa funzione di una rotella che fa girare un grande ingranaggio. Se smetti di funzionare bene, ti sostituiscono con un’altra rotella migliore.

I pendoli sono sempre in cerca di membri. Tutto il mondo si muove cercando di raggruppare persone di qua e di là. Quante persone hanno rinunciato alla propria felicità (che avevano già) grazie ad una pubblicità che incoraggiava ad appartenere ad un pendolo??!  Vanno a fare il servizio militare e muoiono, imparano per anni ed anni una professione che in realtà a loro non è mai piaciuta ma fa guadagnare!

Un pendolo porta molto spesso a distruggere la vita dei membri (per quanto essi cercano di mascherare tale scopo sotto sembianze virtuose). Ma quali sono gli scopi di un pendolo?

  • Il pendolo vuole costantemente l’energia dei propri membri, ha bisogno di essere costantemente alimentato.
  • Il pendolo mira ad attirare sempre un numero maggiore di membri, in modo da avere sempre più forza.
  • Il pendolo tende a mettere in guerra i propri membri con quelli di altri (io che appartengo a questo pendolo sono bravo, gli altri sono cattivi e non capiscono un tubo).
  • Il pendolo accusa gravemente chi non è riuscito a reclutare, e farà di tutto per riuscire a farlo (perciò dobbiamo creare una barriera contro tali pendoli).
  • Il pendolo seduce con maschere benevole e gioca con i sentimenti altrui per giustificare le proprie decisioni ed accrescere il numero dei propri iscritti.

Ti voglio però ora fare un chiare esempio, facendoti capire come funziona il pendolo per eccellenza in Italia: Il calcio!!!!!!!!

Immaginati uno stadio gremito di persone. Si sta disputando un derby tra due squadre fortissime che hanno sostenitori fanatici. La partita è in parità e la tensione la si può quasi toccare con un dito.  Un calciatore commette un fallo clamoroso, viene espulso, e per questo motivo la sua squadra perde la partita.

Sul calciatore si riversa immediatamente la furia dei tifosi (o sull’arbitro, alla quale additano un fallo inesistente), pronti a scendere in campo per farlo letteralmente a pezzi. Prova quindi ad immaginare la massa di energia negativa che piove sulla testa di questo povero giocatore. Questo fortissimo flusso di energia negativa dovrebbe stendere immediatamente il mal capitato. Ma non è così: il calciatore rimane vivo, ma abbattuto solamente dal suo senso di colpa. E allora, tutta quell’energia negativa dove è andata?? Se l’è pappata tutta il pendolo!

Ma esistono altri molti esempi di pendoli alla quale probabilmente non hai pensato: le organizzazione di beneficenza, le associazioni per la difesa degli animali ecc.. Sono assolutamente delle associazioni che nascono per scopi nobili, ma sta di fatto che si nutrono della tua energia e della tua felicità. Ti  sollecitano ad essere buono con gli altri, a donare tutto te stesso alla difesa di una causa, rimanendo totalmente indifferenti a te stesso.

Se ciò ti rende veramente felice, ti trovi bene, e trovi una grande emozione nel fare questo, allora vuol dire che questa è veramente la tua strada. Ma devi essere molto onesto con te stesso. Molte persone fanno volontariato solo per vantarsene appena possono, o perché credono che aiutando gli altri risolvano i propri problemi.  Non bisogna mai indossare una maschera di virtù! Sei davvero disposto ad offrire soldi ed energia per il bene degli altri senza giocare a fare beneficenza solo per apparire migliore??

Purtroppo gli uomini che sottostanno ad un pendolo, perdono col tempo la propria capacità di scegliere e di decidere. Un uomo che ha capacità di scegliere acquista indipendenza. Un uomo che sottostà ad un pendolo è sicuramente dipendente.

Prima di lasciarti riflettere un po’ su ciò che hai letto, voglio riportarti una domanda che fa molto riflettere: quali sono secondo te i pendoli costruttivi?

Krikko

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