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Guadagnare, Social

Come Guadagnare €2500 al Mese con Spotify

Ottobre 1, 2021by Christian Salerno (Krikko)Nessun commento

“Come posso creare una rendita online grazie a Spotify?”

Un giorno, su un gruppo Facebook, lessi il commento di una persona che diceva di guadagnare €2500 al mese grazie a Spotify.

Questa uscita sconvolse tutti… non è roba da poco guadagnare €2500 ogni mese solo con Spotify.

Come diavolo ha fatto? Vediamolo insieme.

Due righe per chi non conoscesse Spotify, il più grande contenitore di musica (e non solo) di oggi.

Perché dico non solo musica? In troppi credono che questa sia una strada per soli musicisti, ma non è assolutamente così.

L’altro altrettanto ramo importante di Spotify sono i Podcast. Non è quindi raro trovare Podcast di vario genere (online marketing, come guadagnare online, etc…) che hanno un grande successo.

“Ma come si guadagna con Spotify?”

Questa piattaforma paga in base agli ascolti ottenuti e, mantieniti forte… paga circa 4 volte più di quanto paga Youtube.

Giusto per dare numeri (non prendermi troppo alla lettera) se con 1.000 visualizzazioni Youtube paga €1, Spotify ti paga €4. Non è incredibile?

Certo che lo è!

Immagina se tu imparassi a promuovere la tua musica (o i tuoi podcast) ed iniziassi a fare prima €4 al mese (1.000 views), poi €40 (10.000 views), poi €400 (con 100.000 views)… ti sembrano troppe visualizzazioni?

Forse ti sfugge un dettaglio.

Ad oggi, Spotify, porta con sé circa 500 milioni di utenti attivi ogni mese. Mezzo miliardo di utenti.

Ti sembra ancora impossibile fare 1.000 o 100.000 views?

Non è facilissimo, lo so. Ma se lavori su una nicchia precisa (target) e sforni contenuti in quantità e qualità adeguati, puoi riuscire benissimo.

“Sì, voglio iniziare a pubblicare. Come inizio?”

Per pubblicare su Spotify è necessario passare per i distributori. Quindi non è possibile pubblicare autonomamente la propria musica su Spotify.

Ad esempio io utilizzo Distrokid e mi trovo davvero bene. Pubblico lì la mia musica e ci pensano loro a distribuirla su Spotify, Amazon, Itunes, Deezer, etc…

Se pubblichi musica originale (o podcast originali) il guadagno può essere davvero significativo. Diverso è per le cover, le quali assorbono parte delle tue entrate da Spotify e dovrai pagare anche una certa somma annuale al distributore per ogni singolo brano di cui non possiedi i diritti d’autore.

Come avrai capito, molto meglio contenuti originali!

Una volta caricato il tuo contenuto sul distributore i tuoi lavori per guadagnare saranno essenzialmente due:

  • Promuoverti sui social
  • Entrare nelle Playlist

Promuoverti sui social

È ovvio che se hai un’identità e un certo seguito online, ci saranno migliaia di persone che ascolteranno e dunque avrai ottimi introiti. Il problema lo ha chi pubblica sui distributori per poi non fare nulla e sperando che qualche miracolo accada.

Se impari a farti conoscere sui social e ad indirizzare il tuo seguito sulle tue canzoni su spotify, avrai soddisfazioni enormi!

Entrare nelle Playlist

Spotify è diverso da Youtube. Youtube è un motore di ricerca, le persone cercano il contenuto che voglio guardare o ascoltare. Su Spotify, invece, la storia è ben diversa.

La ricerca avviene tramite Playlist. In che senso? Te lo dimostro subito. Immagina di aver invitato a cena il tuo partner, e stai preparando quindi una cena romantica. Un po’ di musica romantica di sottofondo è d’obbligo, sei d’accordo?

Dunque entri su Spotify e, anziché cercare ogni singola canzone e alzarti ogni 5 minuti, cercherai la playlist “Musica per cena romantica”, ti uscirà una playlist di 5 ore e starai alla grande per l’intera cena.

Non è fantastico?

E quindi, indovina che succede? Se tu sei in quella playlist (musica per cena romantica) anche se l’utente non ti conosce, arriverà alla tua musica. Perché tu sarai in quella playlist!

Ti è chiaro?

“Come posso far parte di una Playlist?”

La playlist puoi crearla tu da zero oppure provare ad entrarvi rendendoti interessante. Se vuoi approfondire il tema, ne parlo all’interno del libro “Manuale di sopravvivenza del musicista classico”. Lo trovi a questo link.

Quanto guadagno io con Spotify?

Circa €200 al mese. Sono ricco grazie a questo? Sicuramente no. Ma se ci sono questi numeri, vuol dire che c’è del potenziale. E lì dove c’è potenziale, non ci resta che martellare.

Se sono €200 al mese nessuno mi vieta di passare a €600 al mese e poi €1000 al mese. Anzi, credo che sia molto fattibile.

E sai qual è la bella notizia? Che non è tardi per esserci! Sei ancora in tempo.

Ti basta iniziare ad agire.

Ti faccio il mio più grande in bocca a lupo. Buon Lavoro!

firma per computer

 

Social

Dimensioni immagini e post Facebook nel 2018

Marzo 27, 2018by Christian Salerno (Krikko)Nessun commento
dimensioni-immagini-facebook

Facebook è in costante aggiornamento. Le dimensioni delle immagini cambiano di continuo e cambiano i tipi di dispositivi con cui vengono caricare queste immagini. Ad esempio, una delle cose più assurde di sempre è data dall’immagine di copertina dei gruppi Facebook. L’immagine avrà una determinata dimensione se visualizzata da desktop e ne avrà un’altra se visualizzata da mobile. Di conseguenza verrà difficile – per noi che realizziamo queste immagini – trovare un buon compromesso.

Oggi vediamo con estrema semplicità quali sono le dimensioni delle immagini su Facebook prendendo in considerazione i profili personali, le immagini e i gruppi Facebook. Pronto? Si parte!

Dimensioni immagini di Facebook nel 2018

dimensioni-immagini-facebook

Ecco tutte le dimensioni per tutti i post. Troverai le dimensioni minime richieste e le dimensioni consigliate.

Foto profilo personale

immagine-profilo-fb

La foto del tuo profilo è importantissima per dare carattere alla tua attività e fare del personal branding. Ecco dunque quali dimensioni utilizzare onde evitare di avere delle immagini sgranate o sovradimensionate:

  • Dimensioni minima di 180 x 180 px.
  • L’immagine poi apparirà realmente a 160 x 160 px nei desktop e 140 x 140 px in quelli mobile.

Foto profilo della pagina

immagine-profilo-fb

Anche nella foto profilo della pagina le dimensioni non cambiano. Tutto ciò che invece cambia è la dimensione di visualizzazione. Nei desktop verrà mostrata a 170 x170 px e nei mobile 128 x 128 px.

Immagine di copertina

dimensioni-copertina-fb

Anche sull’immagine di copertina ci sono state diverse diatribe. Si è passati dallo storico 851 x 315 alle dimensioni nuove e attuali: 820 x 312. Questa dimensione è la stessa sia per quanto riguarda le copertine del profilo che quelle della pagina. La minima dimensione consigliata per l’immagine è di 399 x 150.

Immagine di copertina evento Facebook

Le dimensioni dell’immagine dell’evento è in formato 16:9, di conseguenza è ottimale realizzarla in 1920 x 1080 px. L’immagine comparirà agli utenti invece come 470 x 174 px.

L’immagine dell’evento potrà comparire in diversi formati a seconda di dove comparirà. Per esempio se comparirà nella sezione news feed la dimensione ottimale sarà dunque 470 x 174 px.

Dimensioni post con immagine

dimensione-immagine-post-su-facebook

Si può caricare un’immagine di diverse dimensioni. L’importante è che la larghezza sia di 1200 px. La dimensione tuttavia ottimale è di 1200 x 630. Lo stesso discorso vale anche se pubblico un post con immagine all’interno di una pagina. Le dimensioni consigliate sono le medesime, solo che l’immagine apparirà ad una larghezza massima di 504 px.

Dimensioni immagine copertina di un gruppo

dimensione-immagine-gruppo-facebook

Come dicevo ad inizio articolo, le dimensioni dell’immagine di copertina di un gruppo Facebook cambiano a seconda del dispositivo con cui viene caricata l’immagine. In ogni modo una grandezza ottimale è a mio avviso 1920 x 1080 px, dopodiché sarà possibile riposizionare l’immagine grazie agli strumenti messi a disposizione da Facebook durante la fase di caricamento della nuova immagine. Ti consiglio di testare e verificare come si vede la nuova immagine sia da computer desktop che da mobile. Non adottare loghi e scritte importante troppo ai lati dell’immagine. Rischierebbero di essere poco visibile nella versione mobile.

Visibilità dei post e dimensioni

Cattive notizie per i social media Marketer!

Un indagine di Buzz Sumo ha rivelato che oltre 880 milioni di post di Facebook hanno fatto registrare un andamento calante del 20% dall’inizio del 2017 ad oggi!

Sai perché questo avviene?

Succede perché, con oltre 2 miliardi di utenti attivi mensili, 2,5 milioni di inserzionisti e 60 milioni di fan page di piccole imprese, Facebook ci chiede di pagare di più per ottenere risultati migliori. Dopotutto, è un business!

In parole povere, se vuoi che più persone vedano i tuoi post nei loro feed di notizie dovrai usare Facebook Ads, cioè pagare! Va tutto bene, ma c’è un problema con gli annunci: è una grande sfida farli funzionare!

Le persone vedono le pubblicità ma non si affrettano a cliccare, di conseguenza nessun nuovo follower, abbonati, clienti e… nessun effetto positivo sulla tua campagna di marketing.

In pratica la piattaforma di social media più popolare, Facebook, vuole che i social media marketer raggiungano il pubblico tramite annunci a pagamento. Declinano la portata organica, il che rende inutili tutti i fan e gli appassionati di Facebook. (Non importa quanto tu abbia lavorato e speso per averli).

Nel 2018, c’è qualche possibilità di influenzare la portata organica di Facebook e il coinvolgimento senza budget in tasca? Assolutamente si! Ecco come.

Scrivere con successo su Facebook: dimensioni del post

Ti sarà di sicuro capitato di scrivere testo per il tuo blog e per i post sui social media e di chiederti  “Ma qual è il limite di caratteri?” Non è mai una domanda semplice, soprattutto perché come abbiamo sottolineato prima i parametri cambiano continuamente e i post sempre più spesso perdono visibilità.

Quindi se il tuo budget è limitato puoi creare dei post di successo rispettando le lunghezze standard definite per le dimensioni dei post nel 2018! Quando pubblichi su Facebook, sei in competizione con migliaia di altri marchi per catturare l’attenzione del tuo pubblico.

Non solo, ma la quantità di attenzione che il tuo pubblico ha a disposizione per darti è limitata, in poche parole devi essere efficace! Dovrai insomma fare tutto il possibile per distinguerti e accattivare chi legge i tuoi post! Un modo semplice ed efficace per farlo è assicurarsi di utilizzare la lunghezza ideale dei post negli aggiornamenti di stato.

Rendilo troppo breve e rischi di essere ignorato, ma se scrivi troppo a lungo potresti raggiungere il limite di caratteri di Facebook. Allora quali sono le giuste dimensioni dei post nel 2018? Dai un’occhiata qui sotto, questo schema ti aiuterà a schiarirti le idee.

Lunghezza ideale di un aggiornamento di Facebook: 40-80 caratteri

I post che contengono 40 caratteri o meno guadagnano l’86% di coinvolgimento in più. La chiave è mantenere i tuoi post brevi e concisi. Anche i post più lunghi vengono tagliati nel feed di un utente, il che li costringe a espandere il testo se si intende leggere l’intero post.

E come abbiamo già detto, è più difficile che mai attirare l’attenzione del pubblico su Facebook. Più è facile per loro vedere il tuo messaggio, maggiori sono le tue possibilità di attirare l’attenzione e fare in modo che leggano.

Lunghezza ideale di un titolo di annuncio di Facebook: 5 parole

Adspresso ha esaminato oltre 37.000 annunci di Facebook per trovare tendenze comuni tra i marchi. Un’area che hanno esaminato era la lunghezza media dei titoli di Facebook Ads:  i titoli più brevi hanno un aspetto migliore e catturano di più.

Se il titolo è troppo lungo, Facebook lo taglierà e mostrerà un’ellissi.

Lunghezza ideale del testo del corpo dell’annuncio di Facebook: 14 parole

Adspresso ha anche esaminato la durata media del testo degli annunci di Facebook, i dati hanno mostrato che la maggior parte delle marche, per avere successo, utilizza 14 parole o poco meno.

Lunghezza massima dei caratteri di Facebook

Abbiamo analizzato le lunghezze dei caratteri medi e ideali per Facebook. Ma per quanto riguarda i massimi? Anche se i post di Facebook possono essere piuttosto lunghi, ci sono dei limiti. Ecco i limiti di caratteri di Facebook per annunci, post e altro:

  • Limite di caratteri post Facebook: 63.206 caratteri
  • Limite di caratteri del nome utente di Facebook: 50 caratteri
  • Descrizione pagina Facebook: 155 caratteri
  • Commenti di Facebook: 8.000 caratteri

Questi numeri si basano sul fatto che il testo venga visualizzato in tutte le dimensioni, puoi andare oltre questi limiti, ma il tuo testo potrebbe essere troncato su alcuni dispositivi mobile.

firma per computer

 

Social

Come usare Twitter per le Aziende

Ottobre 20, 2016by Christian Salerno (Krikko)Nessun commento
twitter-aziende

twitter-aziende

Di pari passo con l’uso personale, Twitter può essere utilizzato anche per quello aziendale. 

L’uso di Twitter si sta gradualmente affermando anche nelle aziende e sta diventando il terreno ideale per far crescere e fortificare il proprio Business.

Per ottenere dei risultati tangibili in chiave business, qualsiasi sia la funzione che vuoi assolvere con Twitter (ascoltare, comunicare, promuovere), è indispensabile cominciare avendo ben chiare alcune condizioni preliminari.

Sperimentare

Per capire fino in fondo il funzionamento di Twitter, non si può solamente teorizzare.  È necessario soprattutto avere anche un’esperienza in prima persona. Perciò, prima di aprire un profilo professionale ti consiglio di aprirne uno personale dove poter sperimentare. Invita qualche tuo amico e prova a seguire utenti famosi e non. Prova a partecipare a qualche conversazione rispondendo a qualche domanda intercettata dal motore di ricerca di Twitter.

Una volta che sarai padrone della comunicazione di base potrai iniziare a sviluppare il tuo profilo business.  Fai bene attenzione ad una cosa. Twitter è uno strumento utilizzato dalla persone con le persone. È uno strumento estremamente diretto. Non utilizzare linguaggi troppo formali. Il linguaggio aziendale e pubblicitario sono vietati!!

Impegnati per avere successo

Ogni volta che pubblicherai un tweet, dovrai essere consapevole che il sasso è stato lanciato e che non si può più tornare indietro. Impegnarsi dunque con Twitter significa sapere che una volta aperto il profilo, la cosa peggiore che tu possa fare è quella di abbandonarlo.

Nel momento un cui un profilo è aperto e ha dei follower non può essere abbandonato. In primis perché si perdono importanti occasioni di monetizzazione. In secundis perché si perde di credibilità. Un presidio si dimostra tale se non viene mai lasciato a se stesso.

La costruzione o la gestione delle community, non solo su Twitter,  richiede un investimento certo in termini di tempo dedicato, energie del personale, contenuti da produrre, relazioni da curare, in un’ottica di visione a lungo periodo.

Se ritieni indispensabile poter riscontrare un ritorno economico immediato, misurandolo secondo le metriche tradizionali, forse Twitter non è lo strumento adatto per te. Dai un’occhiata a questo articolo dove ho parlato di come aziende hanno avuto successo su Internet grazie al real-time Marketing.

Ci vuole sempre una strategia

Scrivere un messaggio di 140 caratteri non è difficile. È invece molto più difficile scrivere qualcosa di sensato in quel poco spazio. Ricorda sempre che le tue domande ogni volta che pubblichi un tweet devono essere:

  • Quale gruppo di utenti intendo individuare?
  • Posso fare umorismo su questo tema?
  • Voglio avere dei Feedback da parte di chi mi segue?
  • In che modo posso essere riconoscibile?
  • Su quali contenuti devo fare leva?

Senza una strategia non si va da nessuna parte, oppure si procede molto lentamente.

Costanza e Frequenza

Twitta bene e twitta spesso. Questo paragrafo potrebbe essere riassunto in questo modo. L’immediatezza e la brevità dei messaggi fanno sì che partecipare con qualche messaggio alla settimana non sia sufficiente per stare al passo con gli eventi e con il mondo di Twitter.

È dunque opportuno stabilire un piano editoriale, lasciando comunque degli spazi per la conversazione estemporanea, ma pur sempre legata a quel tema.

La cosa davvero importante è mantenere un ritmo costante nel tempo, tanto da non generare false aspettative in chi ci segue. Se la vostra frequenza di pubblicazione è plurisettimanale, mantenetela tale per tutto il tempo, avvisando preventivamente i vostri follower di eventuali periodi di non aggiornamento.

Il mio consiglio è quello di essere attivi tutti i giorni più volte al giorno. La costanza è la virtù fondamentale per ogni attività svolta con i social media e con Twitter.

Dare per ricevere

Nella vita c’è una regola generale che funziona sempre. La regola dice che quello che dai ti torna indietro per tre volte. Prova a fare un piccolo regalo ad un tuo conoscente. Vedrai che questo cercherà di “sdebitarsi” il prima possibile con te, offrendoti qualcosa che vale almeno il triplo di quello che ti ha gentilmente offerto lui.

Cosa donare dunque su Twitter?

Beh, della pubblicità dei tuoi servizi o prodotti importa davvero poco a tutti. Prova a metterti nei panni del tuo cliente ideale. Quali sono i temi che maggiormente lo interessano da vicino? Che cosa lo emoziona? Che cosa potrebbe soddisfargli i bisogni informativi?

Quando hai le risposte a queste domande allora saprai di cosa parlare nei tuoi tweet. Pubblica dunque sempre contenuti originali e di qualità. Se ciò non è possibile in 140 caratteri, allora rimanda i lettori tramite dei link a un articolo pubblicato sul tuo blog, oppure ad un video di una conferenza e così via.

Che cosa si ottiene in cambio di queste pubblicazioni di contenuti di qualità? Apparentemente nulla. In realtà proprio in questo momento stai perseguendo una strategia volta ad attrarre spontaneamente clienti interessati ai tuoi servizi o prodotti. Tutto ciò si definisce inbound marketing.

Nei social network questa è la strategia che restituisce i maggiori risultati, fondata su un rapporto, da persona a persona basato sulla fiducia. e sull’autorevolezza conquistata con i propri contenuti pubblicati online. Un metodo dunque che non nasce di certo con Internet ma che si incentra sulla filosofia del dono. 

Come stimolare interesse

Si possono individuare due grandi tipologie di Tweet: quelli broadcast e quelli volti alla conversazione. I primi hanno un forte carattere informativo e non bisogna spettarsi risposte o altro. I vostri lettori semplicemente “prenderanno” e se ne andranno. Non aspettarti neanche troppi “grazie”. Poi ci sono gli altri tipi di tweet che invece sono ottimi per aprire discussioni o per farne comunque parte.

Stimolare la conversazione è possibile, oltre che con domande, ma anche pubblicando qualcosa di controverso. La discussione e il confronto portano comunemente a intercettare un pubblico aggiuntivo rispetto agli abituali follower, aiutando a costruire passo dopo passo una vera e propria community intorno al tuo profilo.

Idealmente il tuo profilo dovrebbe comprendere un mix di tutte queste tipologie di Tweet che adesso andremo a vedere nel dettaglio.

Tipologie di Tweet

È possibile pubblicare diversi tipo di Tweet. Conviene utilizzare tutte queste tipologie per rendere interessante e diverso ogni volta il tuo modo di comunicare con la tua community.

Tweet con link

Questa è la tipologia di tweet più frequente. Si scrive una piccola notizia seguita da un link per avere approfondimenti su quella notizia. Il link può essere accorciato tramite strumenti come svel.to.

Tweet classico: cosa sto facendo

I primi tweet, così come i primi post su Facebook, si riferivano spesso a cosa stavamo facendo in quel momento. Spesso vedevamo tweet come “finalmente un bel  piatto di pasta al ragù fatta in casa.”

Il mio consiglio è quello di continuare ad utilizzare questa tipologia di link, ma inserendo una spiegazione o una chiave di lettura sul perché stai compiendo questo gesto, in modo tale che la tua community abbia maggiori strumenti per comprendere il tuo profilo personale.

Tweet d’opinione: cosa sto pensando

facchinetti

Classici tweet di quando vi è un importante evento politico come le nuove elezioni o il referendum. La cosa importante è sempre quella di prendere posizione. Una persona o un’azienda che sta al centro sembra non avere personalità. Non avere paura di esprimere la tua opinione.

Tweet missione compiuta: ciò che ho appena fatto

Esprimere con un tweet quello che avete appena fatto, soprattutto se è stata una bella impresa, è un buon modo per ricevere commenti e apprezzamenti. Es: “appena finito l’ultimo esame e ora si vola alla laurea!!”

Questa tipologia di tweet ha intrinsecamente anche una domanda rivolta verso i tuoi follower, ovvero: “cosa ne pensi?”

Tweet di intrattenimento

tweet-simpatico

Questa tipologia di tweet, assieme a quella informativa, è la più gettonata e va per la maggiore. Se sei in grado di scrivere messaggi piacevoli o divertenti, quanto spontanei e utili, è facile trovare in breve tempo un fedele pubblico di affezionati follower.

Social

L’importanza del Real Time Marketing e i Potenziali Guadagni

Ottobre 11, 2016by Christian Salerno (Krikko)1 commento
marketing-online

Quante volte da piccoli abbiamo parlato con la tv? Perché sentivamo la necessità di creare un contatto con le persone al di là del vetro. Quella voglia di contatto c’è ancora e quando un brand riesce a entrare nelle nostre vite si crea un momento magico. La percezione è di un brand vivo, capace di comprendere la realtà e offrire soluzioni.

Grazie ai canali social, le aziende possono raccogliere informazioni in tempo reale sul loro pubblico di riferimento e convertirli in pochi minuti in messaggi marketing. Il consumatore moderno adora queste gratificazioni immediate ed è più propenso all’acquisto. Ecco perché il real time marketing è sempre più importante.

4 Regole per cavalcare l’onda

II real time marketing si basa sulla capacità di sfrutta­re la popolarità di una notizia per generare copertura mediatica per il tuo brand, con budget estremamen­te ridotti. Per farlo è necessario scegliere la notizia giusta, essere tempestivi e pensare in modo critico.

Scegli la notizia giusta

Google News e  Google Trend possono essere ottimi alleati per  scovare le notizie più popolari, ma non tutte le notizie sono adatte. Evita di farti pubblicità sfruttando notizie riguardanti fatti di cronaca o comunque sgradevoli. Scegli quelle su cui puoi giocare maggiormente con il prodotto o servizio che offri.

Cerca di essere tempestivo

Bisogna essere decisi, accattivanti e furbi nel più breve tempo possibile. In­dividuare il momento giusto permette di veicolare in maniera efficace il proprio messaggio e ottenere i mas­simi risultati.

Cerca di essere rilevante

Intervenire solo dopo aver ben compreso cosa sta accadendo e aver valutato tut­te le criticità. È fondamentale rimanere coerenti con i valori del tuo brand.

Varia la comunicazione

real time marketing deve essere parte della strategia e non l’uni­co modo con cui si comunica con il pubblico. È questo l’errore grossolano commesso da molte aziende. Dopo un po’ finisce la magia e inizia la noia. Si passa dall’ef­fetto wow” al pettegolo del condominio! Che sa tutto di tutti e parla a tutti di tutto.

Esempi geniali

oreo-biscotti

Durante il blackout allo stadio durante il Super Bowl del 2013, la Oreo ha twittato: “Black out? Nessun problema, puoi inzuppare anche al buio”. 

oreo-esempio

Questo semplice tweet tempestivo ha generato più di 15 Retweet, 6 like, 8 mila di nuovi follower. Su Instagram l’account è passato da 2 mila a 36 follower.

ceres

Quando l’1 Settembre la Rete si scatenava contro la campagna del Fertily Day, la Ceres pubblicava su tutti i suoi social la foto di una birra con lo slogan “Tenete conto che poi per nove mesi non potete bere”.

Non è stata l’unica genialata della Ceres. Ti ricordi quando degli ultrà olandesi devastarono Roma? Ecco cosa si sono inventati:

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E che ne dite di Italia-Spagna? Ultimamente va di moda una parola: “ciaone”. Si utilizza fra i ragazzi e sta ad intendere quando una cosa è irrealizzabile (es. per domani ho mille pagine di storia da studiare, ciaone!) oppure è un saluto beffardo:

ciaone-wind

Nel 2015 la Miss Italia disse le testuali parole: “Mi sarebbe piaciuto vivere nel 1942 per vedere realmente la seconda guerra mondiale”. Così, quelli di National Geographic hanno preso la palla al balzo. Hanno fatto un documentario sulla seconda guerra mondiale, promuovendolo sui social in questo modo:

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Diamo un po’ un’occhiata qui:

principinoNon parliamo allora di tutte quelle campagne di Real Marketing che sono nate quando nella famiglia reale è nato il principino. i maggiori marchi, compresa la marca di biscotti Oreo che abbiamo visto sopra, non ha perso l’opportunità per farsi pubblicità.

tormentone

Tempo fa su Internet era esplosa la curiosità di un porta vestito esposto in una vetrina. Alcuni dicevano che il vestito che portava il manichino era di colore bianco e oro e altri invece lo vedevano blu e nero (guarda qui). Così, Salvation Army USA ha colto subito la palla al balzo, investendo su una campagna pubblicitaria contro la violenza delle donne.

tempo

Quando uscì la canzone “Hello” di Adele, una delle canzone più strappalacrime della storia musicale, i fazzolettini Tempo pubblicarono sulla bacheca di Adele questo spot.

ba

E quando l’Italia perse con l’Uruguay? La Barilla non si fece sfuggire quest’importantissima occasione!

Ecco il prima e il dopo, la differenza dei risultati delle aziende che hanno fatto real-time Marketing.

incremento-guadagni

Ulteriori approfondimenti sull’argomento li trovi qui.

Social

Come aumentare la visibilità ad un post su Facebook

Gennaio 15, 2016by Christian Salerno (Krikko)Nessun commento

La domanda che ci stiamo ponendo tutti ultimamente è: come posso aumentare la visibilità di un post su Facebook? 

Il più grande social network di sempre, con i suoi continui aggiornamenti dell’algoritmo, mette in continua crisi aziende e professionisti del web che sono costretti a rimanere sempre al passo con queste innovazioni.

Supponiamo che tu abbia una pagina con 20.000 fan e pubblichi un link. Quanti utenti riesci a raggiungere? Pochi vero? Eppure qualche anno fa Facebook dava massima visibilità ad una pagina. Se avevi 20.000 fan il tuo posto l’avrebbero visto in 20.000. Ora se vuoi che il tuo post sia visibile a tutti, devi utilizzare le Facebook Ads (pubblicità a pagamento), oppure affidarti ai metodi per aumentare la portata organica che vediamo in questo articolo.

L’Algoritmo di Facebook è cambiato negli anni per cercare di migliorare l’esperienza degli utenti sul sito. All’inizio Facebook non era così popolato e quindi non c’era bisogno di dare più o meno visibilità ad un post. In Homepage ti comparivano anche post di amici con cui non interagisci mai. Poi Facebook è diventato un colosso. Il sito si è riempito di utenti e dove c’è tanta gente entrano anche…le aziende! Eh sì! Dov’è che le aziende possono trovare così tante persone? Dov’è che le aziende possono avere tutti i dati degli utenti? Dov’è che le aziende possono sapere a cosa sono interessate le persone? Su Facebook! 

Così le aziende sono entrate nel social network, con esse anche le pubblicità e per forza di cose l’algoritmo si è dovuto aggiornare. In meglio o in peggio non saprei giudicarlo, ma se vuoi stare al passo con Facebook c’è bisogno che anche tu ti aggiorni.

Qui di seguito elenco alcuni dei principali cambiamenti del nuovo algoritmo. La fonte di tali notizie deriva dal libro Strategie e Tecniche di Facebook Marketing di Veronica Gentili.

Affinità, Peso e time Decay

Facebook premia i post che hanno questi requisiti:

  • affinità: il grado di relazione a senso unico che ha un utente con un dato profilo o pagina. Se un mio amico entra spesso sul mio profilo o pagina, Facebook tende a mostrargli di più i miei contenuti. Fai questo esperimento. Entra nel profilo di un tuo amico. Stacci diversi secondi ma non fare nessuna azione (like, commenti ecc…). Ritorno in Home, vedrai sicuramente un paio dii post della persona che hai appena visitato.
  • peso: riguarda il grado di interazione che riesce ad ottenere un post. Se i posti che pubblichi hanno di media un centinaio di like, diversi commenti e condivisioni, significa che il tuo post ha suscitato interesse, di conseguenza Facebook capisce che pubblichi contenuti interessanti e ti premia dandoti sempre più visibilità. Ecco perché consigli di cercare di pubblicare ogni post con estrema coscienza. Ogni post che inserisci deve essere potenzialmente virale.
  • time decay: è il grado di freschezza di un post. Più un contenuto è nuovo e maggiore è la probabilità che venga mostra in Home. ti sarà capitato di entrare in Facebook alle 3.00 di notte ed essendoci pochi post pubblicati, vedi post di profilo e pagine che non visiti da molto tempo, solo perché hanno appena pubblicato qualcosa pochi secondi fa.

Tipologia di post

All’utente vengono mostrati post che appartengono alla tipologia di post con cui solitamente interagisce di più. Se per esempio preferisci vedere i video piuttosto che leggere una aggiornamento di stato, Facebook tende a mostrarti più video che aggiornamenti di stato. Attento perciò a come ti muovi, a cosa e dove metti i “like” perché sei costantemente monitorato.

Maggiore visibilità a post e articoli di qualità

Facebook ha la possibilità di capire se un post è di qualità o meno in base ad oltre 1.000 fattori, come per esempio quante volte il suddetto post è stato segnalato come SPAM, oppure quant’è il tempo di permanenza media di un utente su quel determinato post. Quant’è la frequenza di rimbalzo per quel post?

Lo stesso discorso vale anche per gli articoli condivisi sulla piattaforma. Facebook ha deciso di dare maggiore visibilità agli articoli di qualità e di correlarli di articoli simili. Inoltre, con questo aggiornamento, viene data maggiore visibilità anche ai nuovi commenti da parte degli amici su di una determinata “storia” che ci è interessata.

Feature Tag

Inserendo dei tag di una pagina in un post che parla di argomenti affini a quella pagina, il suddetto post acquista visibilità anche tra le persone che non seguono la nostra pagina, ma sono fan della pagina taggata. Se per esempio crei un post su Pino Daniele scrivendo un pensiero sulla sua morte e tagghi la pagina “Pino Daniele”, è possibile che il tuo post compaia nella Home delle persone che hanno messo il like alla pagina “Pino Daniele”.

Contenuti originali

Se vuoi che il tuo post abbia visibilità allora cerca di evitare i contenuti riciclati. In questo post spiego una tecnica frequente per accaparrare visite e like. Se intendi proprio inserire un contenuto che si trova già altrove su Facebook allora cerca di modificarlo un po’ attraverso qualche programma di editing video.

No agli Scoop

Il nuovo Algoritmo di Facebook evita come la peste tutti quei link e articoli che hanno dei titoli “sensazionali” che hanno solamente lo scopo di aumentare l’apertura incuriosendo il lettore (“Non puoi immaginare cosa succede in questo video…”). Facebook sta cercando di distinguere le notizie vere da quelle bufala. Se lavori con le “bufale”… stai attento!

Minore visibilità ai post promozionali non sponsorizzati

Stai facendo una pubblicità ad un evento con il post che stai per pubblicare? Sappi che avrà pochissima portata. Quando promuovi un evento o un prodotto sul tuo shop e non lo fai pagando, Facebook cercherà di ridurti al minimo la visibilità. Dal Gennaio 2015 è stata ridotta ulteriormente la portata per questo tipo di post. Facebook quindi non è gratis, men che meno quando si tratta di promuovere contenuti esclusivamente pubblicitari.

Più importanza ai video

Se ancora non si fosse capito, Facebook sta puntando moltissimo sui video caricati direttamente sul social network. Sta puntando così tanto che in questo nuovo aggiornamento che Facebook non terrà conto solo di quante volte viene commentato, condiviso il link. Facebook terrà in considerazione anche azioni meno evidenti come quante persone decidono di cliccare sul pulsante “HD”, quanti mettono il video a tutto schermo e così via.

Insomma questi sono solo alcuni degli aggiornamenti di Facebook. Prendi tutto molto con le pinze perché il mondo del web si evolve in maniera così veloce che quello che stai leggendo in questo momento potrebbe già essere obsoleto. Io spero che non lo sia altrimenti mi toccherà riscrivere un altro post! ahahah

Spero che l’articolo ti sia piaciuto e che ti sia stato d’aiuto. Se vuoi esserlo anche tu per me, allora condividilo sulla tua bacheca, mi faresti un grande favore. Un grande saluto,

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