Esistono una sorta di regole, che chi fa blogging conosce. Si tratta di regole generali apprese soprattutto grazie alla propria esperienza. Non si tratta di cose trascendentali, anzi, in molte di queste cose ci puoi arrivare ad intuito, ma leggerle ti aiuterà a renderle consce. Partiamo con la prima regola.

Ascolta il tuo pubblico

Ascoltare i propri lettori è alla base del successo. Quanti blog ho visto crescere dal nulla e questi blog, nel corso del tempo, sono riusciti a mettere su una bella community. Peccato che questa community rimaneva abbandonata a sé stessa. Nessuno prendeva in considerazione le loro idee, proposte, necessità e i commenti rimanevano privi di risposta.

Rispondi sempre, a qualsiasi commento e nel più breve termine possibile.

Se nel tuo blog non c’è abbastanza discussione non farne un dramma. Oggi i social network come Facebook hanno tagliato le gambe alle discussioni. È più semplice commentare lo stesso post su Facebook che sotto il post stesso. Tuttavia è possibile incoraggiare la discussione ponendo per esempio delle domande a fine articolo.  Un blog con tono discorsivo, pur rimanendo professionale, incoraggia i lettori a partecipare. Chiedi perciò spesso pareri, lancia dei sondaggi, fa sì che tutti si sentano partecipi del tuo post.

Se fra i commenti troverai un utente che aggiunge del materiale di valore, non limitarti solamente a rispondergli con un “grazie” ma puoi prendere in considerazione l’idea di integrare il tuo post con quanto postato dal tuo lettore. In questo modo si può creare una grande sinergia fra te e chi ti segue.

Un modo potentissimo per incoraggiare l’interazione è quello di indire un concorso. Supponiamo che tu voglia rifare il logo del tuo blog e per farlo crei un concorso sul tuo blog o sulle tue pagine social. Nel concorso chiederai agli utenti di disegnare un logo con determinate caratteristiche e il migliore sarà scelto come logo ufficiale del blog.

In questo modo l’utente di sente interpellato e carico di responsabilità. È come se in quel momento si facesse carico del tuo brand. Si sentirà importante e se aderirà al concorso si sentirà anche un po’ parte del tuo team.

Per la 43esima edizione del Super Bowl,un’azienda ha sponsorizzato un concorso per spot pubblicitari proposti dal pubblico che sono stati poi pubblicati online. A quel punto gli spot sono stati poi sottoposti ad una serie di votazioni fino a selezionare il vincitore. Lo spot vincitore è stato realizzato da un dilettante lettore dell’azienda che è poi realmente andato in onda durante il Super Bowl nel 2009. Quello spot, tra l’altro, è stato acclamato come miglior spot del Super Bowl ed è stato vincitore anche di diversi altri premi.

Usa immagini e foto Libere

Altra regola fondamentale e da non sottovalutare, è quella di utilizzare immagini non protette da copyright. Ogni foto o immagine ha una paternità, e oggi nell’era digitale è semplicissimo prendere una foto e spacciarla per propria anche se quella foto contiene la firma dell’autore. Basta ritagliare l’immagine in quel punto e diventerà un’immagine anonima. Bisogna solamente pensare che dietro ad ogni cosa ci sia un lavoro. Le immagini non si creano da sole. Dietro ad un bellissimo paesaggio c’è stata dietro una persona con una macchina fotografica e bisogna avere rispetto per quella persona. Perciò quando cerchiamo delle immagini per il nostro blog, evitiamo di prenderle da Google a meno che noi non andiamo a filtrarle:

Solo in quel caso potrai prendere le immagini che desideri e inserirle nel tuo Blog. Altrimenti il sito che consiglio sempre per scaricare immagini e riutilizzarle è pixabaySito in italiano, facile da utilizzare, veloce e con immagini professionali. Lì trovi il meglio del meglio e tutto gratuitamente. 

Sempre per stimolare l’interazione col pubblico potete creare uno spazio dove i vostri lettori possano esprimersi attraverso un immagine. Per esempio se vendi delle magliette del tuo blog, puoi inserire in una pagina tutte le foto dei lettori che indossano la tua maglietta. In questo modo fai notare a tutti che c’è una community di appassionati che ti segue e i tuoi lettori si sentiranno importanti poiché compariranno in una pagina apposita del blog.

Come si può ben capire da questi esempi, i dialoghi sul blog avvengono non solo tramite testo, ma anche attraverso altri contenuti. Incoraggiando i lettori a condividere contenuti con te, anziché limitarti a trasmettere informazioni e basta, creerai un diverso livello d’interazione e di coinvolgimento. 

Renditi davvero utile

Aprire un blog per scrivere un articoletto di 300 parole non ha senso. Vuoi un esempio? Guarda Salvatore Aranzulla. I suoi post sono delle vere e proprie guide utili dove spiegano passo per passo quello che devi fare, nei minimi dettagli. Dai un’occhiata a questo suo articolo e ti renderai conto di cosa sto parlando. La rete è piena di articoletti che non valgono nulla, devi pensare a diversificarti. Ci sono tante persone di esperienza, che alcuni definiscono “guru” che ti insegnano a mettere in piedi un blog e a farlo diventare una macchina macina soldi, ma pochi riescono a rispettare queste poche indicazioni e a entrare nell’ottica del blog come lavoro.

“Perché dovrei spendere 3 ore della mia giornata per fare un articolo sul mio blog, gratuitamente e che magari avrà 20 visualizzazioni”?

 Questa è l’obiezione che sento di più in assoluto. Rispondo sempre dicendo che se vuoi ottenere devi fare. Fai, sacrifica il tuo tempo libero, sacrifica gli amici, sacrifica le uscite serali. Tutti i progetti, nel primo periodo sono sfiancanti. Ci sono spese, imprevisti, devi cercare di far decollare la tua attività. Solo quando riscontrerai un certo ritorno dell’investimento allora potrai provare a spingere di meno e goderti un po’ la libertà ma all’inizio, tutti gli imprenditori si fanno il culo. 

Guarda là fuori. È pieno di colossi. Multinazionali di ogni tipo, centri commerciali che vendono di tutto, mega store, e tu imprenditore vorresti aprire un tuo piccolo negozio con questa competizione? Sarebbe un suicidio. Oppure stanno aprendo i negozi Amazon, negozi fisici veri e propri:

Solo un folle andrebbe a competere ma gli imprenditori sono tutti folli. Niente ti da la sicurezza che ci riuscirai. Nessuno potrà prometterti garanzie. I soldi, il lavoro e i clienti, te li dovrai procurare tutti da solo. 

La stessa cosa funziona anche sul Web. Vuoi aprire un sito di guide? “C’è già Aranzulla!” Ok, è vero, ma il tuo sito può essere un buon concorrente, soprattutto se riuscirai a dare qualcosa di più. Per esempio Aranzulla non crea dei video. I suoi sono solo contenuti testo e immagini. Perché niente video nel 2017 che siamo nell’era dei video? Perché i video mostrano un volto e una voce e non sono dimandabili ad altri. Tu pensi che lui, oggi, scriva tutti gli articoli sul suo blog? Non penso proprio. Avrà una redazione di Ghost writer. Lui se la spasserà da qualche parte o metterà naso in nuovi Business.

Perciò non temere la concorrenza e fai del tuo meglio per essere il migliore.

Written by Christian Salerno (Krikko)
Musicista di professione ma appassionato ed esperto di Internet Marketing. Dal 2009 porto avanti Business online su diverse nicchie e in questo blog condivido la mia esperienza. Fondatore di PensionedaRe.com, il percorso di formazione per l'indipendenza economica.