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Guadagnare

Guadagnare online senza Partita Iva

Agosto 9, 2021by Christian Salerno (Krikko)Nessun commento
guadagnare-online-senza-partita-iva

Sei agli inizi, i primi guadagni, e non hai partita IVA? Soluzione: prestazione occasionale.

Ti capisco perfettamente, sappi che non sei il solo a non avere la partita IVA.

Magari sono i primi guadagni, sono piccoli ed anche insicuri. Non te la senti ancora di fare questo passo e aprire la tua partita IVA. Sappi che collaboro con un Videomaker di nome Samuel che anche lui non ha partita IVA.

Ci siamo conosciuti tempo fa e i lavori che facevamo assieme erano diversi. Siamo partiti in piccolo e col tempo le cose sono cresciute, per fortuna, eheh. Quindi mi sono informato per bene riguardo le prestazioni occasionali ed oggi voglio spiegarti nel modo più semplice possibile come funzionano.

Quando cerco io su internet trovo tutte definizioni complicate che mi fanno capire poco e nulla, mi sembra di parlare con un cinese.

La prestazione occasionale ha bisogno di 3 requisiti fondamentali per essere attuata:

  1. Il lavoro dev’essere, appunto, occasionale;
  2. La persona che riceve le entrate non deve superare i 5 mila euro annui;
  3. Il rapporto lavorativo deve durare max. 30 giorni;

Cosa si intende con occasionale?

Eheh, bella storia. In Italia abbiamo il brutto vizio di dare a troppi concetti la libera interpretazione. Ricordo quando facevo la scuola per geometri in cui dicevano che il ponteggio doveva essere ad una distanza adeguata. Cosa vorrà dire mai adeguata?

Dopo ti multano dicendo che il ponteggio è ad una distanza inadeguata…senza specificare i centimetri né niente!

Ahh, Italia mia…

Ma torniamo a noi, cosa vuol dire davvero occasionale? Semplicemente un rapporto in cui non ci sia un lavoro continuativo e ricorrente.

Se ad esempio guadagni €100 fissi tutti i mesi, pur non superando la soglia massima di 5 mila euro annui, ricevi un pagamento costante e continuativo e quindi avrai bisogno della partita IVA.

Se, invece, fai un lavoro e ricevi il compenso ogni 3\4 mesi in date scollegate tra loro da ogni ricorrenza, starai avendo un rapporto occasionale.

Potrai dunque usufruire della prestazione occasionale. A patto che a fine anno tu non abbia superato i 5 mila euro annui (che sono circa €416 al mese).

Mica ti dispiacerebbe superarli solo perché poi devi aprire partita IVA? Perché a fine di questo articolo ti lascio un qualcosa che potrebbe farteli superare senza problemi, eheh.

In che senso il rapporto lavorativo deve durare max. 30 giorni?

È molto semplice. Devi semplicemente fare in modo che se, ad esempio, ingaggi una persona il 1° gennaio, entro la fine del mese questa abbia finito il lavoro.

“Bene, voglio fare la prestazione occasionale, ma come inizio?”

Se cerchi online moduli per prestazione occasionale ne troverai a bizzeffe di modelli gratuiti che ti aiuteranno.

Oltre a dover compilare la prestazione occasionale, la persona che ha svolto il lavoro dovrà rilasciare una ricevuta alla persona che gli ha dato lavoro. Anche questa la trovi facilmente su internet.

Si pagano tasse attraverso la prestazione occasionale?

Questo dipende dal regime in cui si trova la persona che ti ha dato lavoro. Se ad esempio questa è in un regime forfettario tu non pagherai alcuna tassa.

In altro contesto, verrà applicata la ritenuta d’acconto. La ritenuta d’acconto è una piccola percentuale su quanto hai guadagnato che ti verrà poi restituita a fine anno. Quindi, allo stesso modo, non avrai pagato nulla.

Non chiedermi perché dobbiamo darli se poi a fine anno ritornano, è così. Lo sai che allo stato italiano piace complicare tutto, eheh.

Ora, sai cosa ti dico? Ti auguro di pagare un botto di quattrini in tasse. E sai perché? Molto probabilmente se stai pagando un bel po’ di tasse è perché stai guadagnando anche bene.

Quindi il mio augurio è speciale. Ti sto augurando di far soldi!

Ho amici che non vogliono aprire partita IVA per non pagare le tasse. Preferiscono, piuttosto, starsene al di sotto dei 5 mila euro annui. Stiamo scherzando?

Tu che stai leggendo, rispondimi: saresti più contento di rimanere al di sotto dei 5 mila euro annui pur di non pagare le tasse, oppure pagare anche 5 milioni in tasse perché ne hai guadagnati 10 milioni?

Nonostante la risposta sembri scontata, ci sono persone che preferiscono stare sotto i 5 mila euro annui, chissà…

Ma parlando di soldi, hai un sistema garantito per farli? Voglio spiegartene uno per bene. Basta accedere a questo seminario gratuito.

  1. Hai letto “Guadagnare con Youtube. Ecco come funziona”? Ti sarà di estremo aiuto.

Spero di averti aiutato anche oggi, ho fatto del mio meglio per semplificare un argomento davvero complesso. Voglio mandarti un caro abbraccio e spero di vederti presto qui sul BLOG. Ci sarai, vero?

A presto!

firma per computer

 

Guadagnare

Come aprire la Partita IVA nel 2018

Marzo 19, 2018by Christian Salerno (Krikko)Nessun commento

Partita IVA o non Partita IVA, questo è il problema.

Quando quattro anni fa aprii la Partita IVA ero molto spaventato. Lo ero perché semplicemente nessuno della mia famiglia ne ha mai posseduta una. Mia madre è casalinga, mio padre fa il macchinista (che lavoro stupendo! Da piccolo mi portava con lui nella cabina del conducente del treno. Un’infinità di pulsanti e lucine e da lì e vedevo i binari scorrere sotto il treno), mio fratello lavora come responsabile della qualità in un’azienda che produce elicotteri, un mio zio lavora in posta e l’altro fa il poliziotto (non potete immaginare quanto sia comodo avere uno zio poliziotto 😀 ).

Insomma, nessuno poteva dirmi come muovermi. Soprattutto nessuno mi incoraggiava in questa scelta. Avendo tutti dei lavori come dipendenti mi dicevano “chi te lo fa fare” oppure “ma sei sicuro di riuscirci?“. Devo solamente ringraziare la mia tenacia e la mia determinazione in tutto questo, altrimenti se avessi dato retta a quelle voci, a quest’ora non sarei qui a scrivere questo post. In questo, i miei 18 anni di studio di pianoforte mi sono stati sempre d’aiuto. È lì che il mio carattere si è temprato.

Dovevo sostenere esami, studiare per 3 o 4 ore tutti i giorni, anche quando non ne avevo più voglia. Dovevo sgobbare, testa bassa e non ascoltare nessuno. Dovevo rinunciare a feste di compleanno, a serate al cinema o in discoteca con gli amici. Tranne una volta e me la ricordo ancora… ero andato in questa festa in discoteca. Avevo 19 anni e l’indomani avevo un esame importante al Conservatorio di Como.  Dicono sempre di “svagarti” la sera prima, che non serve a niente restare sui libri fino all’ultimo secondo. Beh, devo dire che avevo seguito il consiglio alla lettera. Andai in discoteca e ci stetti fino alle 4 di notte. Eravamo rimasti in discoteca solo io e pochi di noi fin quando il Dj dalla consolle mise “Perdere l’amore” di Massimo Ranieri con il famoso inizio “e adesso… andate via!” Lì capimmo che forse era ora di smammare. 😀

Insomma tornai a casa alle 5, l’indomani avrei avuto l’esame alle 11.00, avrei giusto riposato qualche oretta e poi sarei andato in Conservatorio. L’esame che dovevo sostenere era il dettato musicale, ovvero una prova sostanzialmente di ascolto. Inutile dirti che mi fischiavano ancora le orecchie e a mala pena riuscii a sentire mia madre quando mi disse “preferisci il latte o una bella spremuta di arancia?”

Morale della favola, mi presentai a quell’esame e presi 4. Ma chiudiamo questa parentesi simpatica e torniamo a noi.

Nessuno dunque poteva indicarmi a chi rivolgermi, come fare, dove andare ma soprattutto quanto avrei pagato. Chi non conosce questo mondo vede la Partita IVA come un grande mostro da combattere. Quando inizi un Business non sei già ricco. Tutto comincia piano piano, un piccolo passo per volta. E quando vedi che ti si potrebbero aprire davanti a te diverse porte, ti rendi conto che è il momento di fare sul serio. Non hai ancora molti soldi in tasca però per farli, aprire la partita IVA è l’unica soluzione.

Così andai da una commercialista che mi spiegò nel giro di 20 minuti come funziona il sistema. A dire il vero non ci avevo capito un granché. Aveva dato molte nozioni per scontato e avevo molti dubbi. Ad ogni domanda che le facevo le mi rispondeva dicendo “ma a quello ci penso io, non si preoccupi”. Non è un preoccuparsi ma piuttosto un essere informato. È come quando vengono a lezione di pianoforte alcuni allievi e mi chiedono “ma poi quale sarà il programma delle prossime lezioni?” Ti immagini se rispondessi con “a quello ci penso io, non ti preoccupare”. Per carità, è l’insegnante che decide dall’alto della sua esperienza, ma è anche giusto allo stesso tempo soddisfare l’esigenze dell’allievo.

Insomma, siccome quella commercialista non mi aveva convinto, feci altri due colloqui con altri due professionisti. Questa volta riuscii ad avere tutte le informazioni di cui avevo bisogno, anche se a caro prezzo. Il primo era un tipo molto serio, sembrava ben informato e sapeva come fare bene il suo lavoro (o così sembrava). Il secondo, che è quello con cui collaboro tutt’ora, era invece un tizio molto più umano e mi faceva sentire a casa mia, pur mostrandomi la sua competenza.

Aprire partita IVA Online

Nel 2018 è possibile addirittura aprire partita IVA stando comodamente a casa tua. Non c’è bisogno di spostarti o di andare a “caccia” del commercialista più competente e che magari non abiti troppo lontano. Puoi iniziare a regolarizzare la tua attività con qualche click dal tuo computer.

Questa è al soluzione proposta da Fiscozen

Grazie ad una collaborazione di fiducia tra Guadagno col blog e Fiscozen, potrai accedere al servizio usufruendo di un coupon sconto di €50 sul servizio. Accedi cliccando sul pulsante che trovi qui sotto.

Dichiarare i propri guadagni online

Ma è sempre indispensabile aprire la Partita Iva? Oppure ci sono dei casi in cui è possibile farne a meno? Qual è il regime fiscale più conveniente per te? Quali sono le cose a cui dovrai fare attenzione e quali possono essere le fregature? Tutte queste cose le puoi trovare nel report realizzato da avvocatiadomicilio. 

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