Le immagini non sono da sottovalutare. Ogni articolo o pagina che realizziamo con wordpress contiene una o più immagini. Grazie una buona cura a queste immagini possiamo vedere aumentare in modo considerevole le visite al nostro sito/blog. Perciò quando realizzi o scarichi/acquisti un’immagine, assicurati di averle dato un nome che sia ottimizzato. Un’immagine dal titolo “jpeg1” varrà poco e niente, un’immagine dal titolo “piazza-centro-ancona” avrà tutt’altro peso.
Siamo esseri umani fatti di emozioni, sensazioni e legami. Abbiamo il bisogno di relazionarci con gli altri (a meno che non ci chiamiamo Leopardi). Così come abbiamo questa esigenza nella vita reale – e spero che sia sempre così perché il mondo virtuale ci sta sfuggendo di mano – così deve essere anche sul web.
Tutto nasce dai contatti e più sono i tuoi contatti e maggiori saranno le tue probabilità di successo.
Sul web c’è una sola regola che vale sempre: più visite, più guadagni. Possono dire quello che vogliono. Possono dire che è possibile guadagnare anche con 20 visite al giorno. È vero, ma devi avere un sito di nicchia con contenuti validi e un metodo di monetizzazione davvero forte come per esempio una membership. Tre anni fa sono riuscito a fare €160 al mese con un sito dedicato al mondo del pianoforte che offriva esercizi per pianoforte, aggiornati mese per mese. La quota di iscrizione era di €20 mensile.
È vero, avevo pochi utenti, ma quegli utenti che arrivano al sito mi conoscevano, sapevano chi ero e si fidavano di me. Il fattore fiducia sul web è tutto. Più le persone si fidano di te e più queste acquisteranno i tuoi prodotti e servizi.
Mi è capitato più di 2 settimane fa di viaggiare in treno su uno di quegli “Intercity della speranza” (come li chiamo io). Niente aria condizionata, niente prese per caricare il pc o il telefono. Sei costretto a vegetare ore ed ore. Ero in compagnia di due persone. Una ragazza che ha letto un libro per tutto il tempo, e una signora con la quale chiacchieravo di tanto in tanto. All’altezza di Firenze sale un ragazzo che, passando per il corridoio del treno, si ferma un attimo e mi dice: “Ma tua sei quello che parla di Guadagno Online su Youtube??!”
E io rispondo imbarazzato: “Sì sì, sono io, perché?”
E lui mi risponde con euforia dicendomi: “Ho acquistato il tuo Dvd Affiliate Explosion, non ho mai letto e visto nulla di simile! Quel Dvd è riuscito a cambiare la mia vita. 1 anno fa ero disoccupato, ora ho un’attività online che va alla grande!”
Io rispondo dicendo che sono molto contento per questo e poi aggiunge: “Sai, ho ordinato lo scorso mese 5 copie del tuo e-Book multimediale.”
– “Ah sì, ho visto il mese scorso che un cliente ne aveva ordinate 5 copie!”
– “Ecco ero io!”
– “Posso sapere che te ne fai di 5 copie? Una non te ne bastava?”
– “Ne ho prese 5 perché sono copie che porto sempre con me. Amo parlare con le persone, e quando conosco una persona che è in difficoltà e che si trova senza lavoro come lo ero io 1 anno fa, decido di vendergli il tuo e-Book ad un prezzo più basso per agevolarli, spero che non ti dispiaccia la cosa…”
– “Ma scherzi?? È un gesti bellissimo da parte tua!”
La conversazione poi è proseguita per un po’, fin quando non arriva il controllore a separarci perché lui aveva un biglietto di seconda classe e io di prima.
Quando mi capitano queste cose rimango poi contento per tutta la giornata. In ogni modo non siamo qui a parlare di me ma a parlare di come aumentare le visiteal proprio sito Web.
Dicevamo che per fare Big Money c’è bisogno di Big Traffico. Come ce lo possiamo procurare questo traffico? Ovviamente lo possiamo ricavare con il nostro buon Google. Si tratta di un traffico organico e che arriva piano piano. Non puoi pensare di fare 50 visite al giorno oggi e 1.000 domani. Proprio perché è qualcosa che si alimenta e cresce col tempo, proprio come dico in questo video:
Google è in assoluto il metodo migliore per ottenere delle visite attraverso un buon lavoro di posizionamento. Ogni tuo articolo quindi deve essere redatto secondo delle strategie che permettono di intercettare le esigenze degli utenti e con dei titoli precisi.
Tuttavia, come citato nel video di sopra, è essenziale anche prendersi cura della parte social anche se si tratta di una parte di lavoro un po’ particolare. Se con Google tutto il lavoro che fai ti rimarrà nel tempo, sui social, ogni volta ricominci da capo. Se pubblichi sui social farai delle visite, se non pubblichi sui social non farai visite. Motivo per cui alcuni ignorano completamente Facebook, Twitter, Google Plus o Instagram.
Io non ignorerei totalmente questi social perché sono in grado di garantire molto traffico, come dimostrato proprio in questo video:
Come hai potuto vedere, il mio sito Penna oro ha fatto picchi di visite in pochissimi giorni. Siamo partiti con visite praticamente nulle, fino a toccare un tetto di 3.000 visite in un solo giorno. Io penso che se si sanno utilizzare i social si possono ottenere grandi risultati. Ecco perché ti consiglio di seguire questa strategia:
Apri un sito di nicchia;
Creati contatti inerenti quella nicchia;
Condividi sui social articoli creati da te su quella nicchia.
Ma parliamo chiaramente perché a me piace dimostrare con i fatti quello che dico o che scrivo con le parole.
Da ieri, e puoi controllare andando a vedere la data di pubblicazione dell’articolo (13/06/15), sino ad oggi (15/06/2015), l’articolo ha fatto 2364 visite, con un guadagno per mille visite di €0,49. Ti posso garantire che sono visite reali e non acquistate. Comprare visite non serve a nulla e sai perché? Perché in quel momento l’articolo può arrivare anche a 10.000 visite provenienti da ogni parte del mondo. Ma poi? Che hai risolto?
Solitamente i siti che offrono la vendita di visite sono frequentati da quegli studentelli che per raccimolare qualche centesimo fanno comparire i siti sui loro monitor per 30 o 60 secondi e di certo non si mettono a “spulciarlo” o a cliccare su qualche pubblicità. Quindi sono tutte visite perse, in più non credo proprio che così facendo tu possa ottenere degli utenti fidelizzati. A questo link puoi trovare un articolo in grado di darti molti spunti.
Non dimenticarti mai inoltre di:
Invitare gli utenti a condividere l’articolo
Sembrerà strano ma se inviti gli utenti a compiere un’azione, ti rendi automaticamente persuasivo. Ecco perché non devi mai dimenticarti di invitare il tuo pubblico a fare lo Share del tuo articolo sui loro social. Questo invito lo puoi mettere sia a fine articolo oppure lo puoi dire anche a voce alla fine dei tuoi video. È una strategia molto potente, e presto te ne renderai conto.
Community Marketing
Hai presente quel detto: “Se Maometto no va dalla montagna allora la montagna va da Maometto?” Ecco, tu sei la montagna in cerca del tuo traffico (Maometto). Inizia a capire qual è il tuo target di utenti e dove si riunisce. Esisteranno sicuramente dei gruppi su Facebook, dei gruppi sui forum e così via. Questo è il luogo giusto dove trovare clienti e potenziali clienti. Se per esempio il tuo Blog offre un rimedio per l’Herpes, vai in tutti quei forum dove la gente si prende cura del proprio aspetto. Sicuramente troverai centinaia di forum e blog frequentati da Donne di ogni età. Il tuo pubblico è lì, vattelo a prendere!
Cerca le parole chiave con uno Strumento Potentissimo!
Tranquillo, non ti voglio parlare del solito Google Adwords o di altri strumenti che già conosci da miliardi di anni. Questo strumento è nuovo e potentissimo. Si chiama Keywordtool.io. Ovviamente questo è uno strumento potentissimo per ricercare le parole chiave migliori ed essendo uno strumento professionale esiste sia in versione gratuita che a pagamento. La versione a pagamento ti permette di vedere il numero di ricerche per quelle parole chiave e molti altri dati. Se vuoi fare del SEO il tuo lavoro, allora non puoi non avere la licenza PRO.
Rendi possibile l’iscrizione al sito via E-mail
Non è una cosa da sottovalutare, eppure nel 2015 ci sono ancora siti che non permettono agli utenti di seguire il Blog attraverso un servizio di newsletter. È vero, è costoso come servizio mantenere un autoresponder sul proprio sito, ma io ritengo fondamentale per iniziare ad avere un bacino di e-mail e di potenziali clienti. Pensaci: quando un utente trova il tuo sito web o blog attraverso Google, probabilmente atterra su un tuo articolo. Cosa fa l’utente? Legge l’articolo, prende quello che doveva prendere e se ne va. Se tu invece offri la possibilità di rimanere aggiornati al tuo Blog tramite e-mail, quell’utente allora potrà lasciarti il suo indirizzo e tu avrai un potenziale cliente a vita. Potrai informarlo dei nuovi articolo e quindi avere un utente ricorrente sul tuo Blog, ma cosa ancora più importante, potrai inviargli offerte relative ai tuoi prodotti.
Qui puoi trovare un link interessante che ti insegna ad aumentare le visite al tuo blog tramite la presenza sui social.
Tutti noi blogger sappiamo bene che possiamo scrivere anche il può bell’articolo mai scritto prima, ma se questo non viene visitato dagli utenti allora serve a ben poco. Il nostro scopo è quello di scrivere articoli che vengano ricercati ma soprattutto trovati. Ultimamente sto approfondendo un po’ gli studi sul posizionamento e perciò ho deciso di scrivere questo articolo per te, sperando che possa esserti utile. Ma partiamo per piccoli passi.
Parliamo di meta tag. Che cosa sono questi perfetti sconosciuti? i meta tag sono delle informazioni nascoste nel codice HTML e hanno lo scopo di fornire informazioni aggiuntive (meta informazioni). Queste informazioni vanno inserite nel codice HTML all’interno dei tag <HEAD> e </HEAD>.
<meta name=”author” content=”copyright guadagno col blog”/>
Grazie ai meta tag era possibile descrivere quel era il contenuto di un sito mettendo all’interno di contenttutte le principali parole chiave. Inizialmente i motori di ricerca indicizzavano i siti principalmente in base a questi tag, ma data la facilità di utilizzo e di spam, ora Google ha ridotto quasi a zero il valore dei meta tag, rendendolo così uno strumento solo per gli utenti che per i motori di ricerca.
Esistono dei siti che sono in grado di generare automaticamente il codice html dei meta tag:
Inserendo infatti un Titolo, una Descrizione e delle Keywords e cliccando su “Creare META tags”, sotto troverai il codice già bello e pronto. Il sito in questione è Seobook.
Perché è importante affidarsi ad uno strumento del genere che crea in automatico il codice? Perché un solo errore nel codice ne comprometterebbe seriamente il posizionamento. Ecco come deve essere la tua pagina HTML:
Senza errori: se ti dimentichi tag aperti senza chiuderli, se inserisci tag inesistenti ecc.. tutte queste cose concorrono a non rendere visibile la tua pagina.
leggera: sempre più Google valuta il tuo sito in base alla velocità di caricamento. Più è veloce e leggero e più si tratta di un sito dinamico ed affidabile. Non è bello fare aspettare troppo tempo gli utenti.
strutturata: lo spider di Google deve sempre riuscire a trovare con facilità tutte le informazioni che gli servono all’interno della nostra pagina web. Se non ci riesce declasserà la nostra pagina o la farà sparire dall’indice. Non vuoi che accada questo, vero?
Utilizza i Tag Title correttamente
Il titolo di una pagina web è una delle cose più importanti.
Uno degli errori più commessi, e anche io ci sono cascato tempo fa, è quello di aprire un blog e nel tentativo di volerlo posizionare al meglio per una determinata parola chiave, ho tappezzato il blog con titoli dei post pieni di quella data parola chiave. SBAGLIATO! I titoli dei post devono essere unici per ogni pagina.
Altra cosa molto importante è sapere che per Google i singolari e i plurali non sono la stessa cosa. “Pianoforte” è diverso da “Pianoforti” così come è diverso da “Piano”. Scrivendo queste parole chiave nella casella di ricerca e premendo invio, il motore darà dei differenti risultati di ricerca.
Quindi scrivi post differenti con parole differenti (quindi con singolare, plurale, abbreviativi ecc…).
Inoltre ricordati il fatto che Google ignora le “stop word” ovvero quelle parole che spesso sono preposizioni, articoli e congiunzioni che rallentano la lettura del titolo e quindi sono da evitare. Per esempio un titolo che non va bene:
“Il metodo migliore per cercare di perdere peso”. Può essere tranquillamente alleggerito in…
“Metodo migliore perdere peso”.
Gli utenti, in fase di ricerca, omettono gli articoli e lo fa anche Google. Quando puoi cerca di non metterli (se non quando sono necessari e fanno parte proprio della Keyword come “Centro commerciale Il Gigante“).
Come deve essere composto un buon titolo dunque??
I motori di ricerca riescono ad indicizzare solo le prime 12 parole presenti all’interno del titolo. Escluderei perciò titoli più lunghi di 12 parole.
Ricorda di inserire le parole chiave nel titolo in ordine di importanza. Se vuoi posizionarti per “Lezioni di pianoforte” e “Milano”, nel titolo dovrai inserire ovviamente prima “lezioni di pianoforte” e poi “Milano” dato che questo è l’ordine in cui le persone faranno la ricerca su Google. Altri consigli li trovi su Gleenk.
Il meta tag description
Questo tipo di tag è molto importante perché ha la funzione di fornire ulteriori descrizioni della pagina. L’importante è che questo non superi i 140-160 caratteri, che in media corrispondono alle 15 parole. All’interno della descrizioni puoi rafforzare le keyword e fare una presentazione attraente per il tuo articolo.
<meta name=”description” content=”Guadagno col blog offre la possibilità di imparare a guadagnare scrivendo articoli”.>
Ricordati sempre che la descrizione deve essere:
unica
attinente alla pagina
particolare (non generica)
Per ottimizzare il tag description c’è questo strumento che può rivelarsi molto utile, e ti permette di avere un’anteprima di come risulterebbe il tuo articolo all’interno della SERP di Google.
Lo strumento si chiama Snippet Optimizer. Come vedi è molto semplice e intuitivo. Sopra metti il titolo, descrizione e url, e sotto puoi vedere come il tuo articolo comparirà all’interno di Google.
Scrivi per gli Utenti, ricorda!
Ci tengo ad aggiungere che devi sempre ricordarti che non scrivi per i motori di ricerca ma per gli utenti. Google sta sempre più specializzandosi per capire se il tuo testo è spontaneo oppure è basato solo nel cercare di puntare su una data parola chiave. Scrivi perciò in modo naturale, adottando uno stile di scrittura semplice, lineare e leggibile. Adotta i paragrafi, gli elenchi puntati, definisci i paragrafi con un titolo che non sia in <H1> (meglio <H2> o <H3>).
Installa SEO by Yoast
Per migliorare il tuo posizionamento non posso fare altro che consigliarti l’installazione di un Plugin molto famoso che ha preso piede ultimamente. Si chiama SEO by Yoast e qui di seguito puoi trovare un video tutorial che ti spiega come scaricarlo e come settarlo. Se sei un neofita attenzione perché non è tutto intuitivo. Seguendo il video non avrai problemi:
Il digital marketing è un universo ad altissimo potenziale. In quest’ottica, uno degli strumenti principali che i marketer hanno a disposizione è certamente la landing page: una pagina di atterraggio utilissima per la raccolta dei dati appartenenti alla platea di riferimento al quale il sito che la ospita si rivolge.
Se vuoi scoprire tutte le potenzialità di una landing page e vuoi capire come ottimizzarla al meglio, continua a leggere questo articolo.
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