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Guadagnare, Vendere

Credibilità Del Marketer

Dicembre 22, 2011by Christian Salerno (Krikko)Nessun commento

Per essere un buon Marketer c’è bisogno di un principale requisito: la credibilità. Essere credibili significa offrire un’immagine altamente professionale di sé. Un venditore poco credibili può difficilmente acquistare il diritto di farsi ascoltare, riuscire a vendere, riuscire a creare una lista di contatti email, riuscire a farsi aprire le email che manda agli iscritti.

Quando Mauro Franco manda un’email alla sua lista, si ritrova ad avere una percentuale d’apertura altissima!! Ne stavo parlando proprio qualche tempo fa con Flavio Carretti. La gente ha una grandissima considerazione di lui, perciò quando si vede arrivare una sua email pensa: “apriamola al volo!!”  non pensa invece “cosa vuol ora questo rompi balle?” (cosa che capita invece per noi 😀 ).

Mauro Franco a parte, dobbiamo cercare di creare sin da subito una buona immagine. Quale strumento migliore dell’ordine e la grafica per ottenere questo risultato? Il Marketer inizia a creare la sua credibilità dalla sua Homepage. Un’Homepage professionale rappresenta un Marketer professionale. Viceversa, un’Homepage amatoriale rappresenza un Marketer amatoriale (anche se questo non lo è affatto!).

Gli psicologi della vendita sono giunti a conclusione che vari fattori influiscono alla costruzione della credibilità, ognuno dei quali interviene in fasi diverse nella storia del rapporto marketer-cliente.

I quattro pilastri della credibilità sono:

  • Impatto;
  • Competenza;
  • Affinità;
  • Intento;

Impatto

L’impatto è quello di cui parlavamo prima. I primi secondi in cui un visitatore atterra sul tuo sito sono fondamentali. Da quei pochi secondi si fa già un’idea di su di te e il tuo sito. Una volta creata quella data idea, sarà veramente difficile fargliela cambiare.

La prima valutazione è ad un livello viscerale più che razionale, è il così detto impatto “a pelle”. Ci sono dei siti che io “a pelle” proprio non sopporto. Le prime impressioni purtroppo sono quelle che spesso e volentieri rimangono più a lungo.

C’è una legge dei venditori chiamata 4 x 20 che intende rafforzare il concetto del giudizio istantaneo del cliente. Ecco cosa giudica il cliente:

  1. I primi 20 passi;
  2. I primi 20 cm del viso;
  3. Le prime 20 parole;
  4. I primi 20 secondi.

Competenza

Le competenze di un Marketer sono una fusione tra le proprie capacità e le conoscenze sul prodotto, sul mercato, sulla concorrenza ecc.. Ecco perché consiglio sempre di acquistare un prodotto prima di consigliarne l’acquisto, perché bisogna conoscere i suoi punti deboli e quelli di forza.

Quando si recensisce un prodotto, non dobbiamo scrivere un articolo di 1000 e passa parole, con un’introduzione lunghissima, sfoggiando tutto il nostro sapere su quel dato argomento..non è il momento adatto! Se l’utente è atterrato sul tuo articolo dove recensivi quel dato prodotto, vuole conoscere solo di più di quel prodotto, niente di più.

L’essere umano non sempre è in grado di stare a leggere tutte le cose che scrive. E’ quasi sempre di fretta, e vuole trovare le informazioni nel minor tempo possibile. Se non trova subito quello che egli interessa clicca sulla freccia “indietro” e va alla ricerca di un altro risultato offerto da Google. Immaginati sempre che il visitatore ha in mano un telecomando, e che può cambiare canale da un momento all’altro. Non è scontata la sua attenzione, ma devi sempre catturarla.

Le proprie competenze non devono essere esibite sempre o dovunque, ma solo quando è il caso, oppure quando un cliente ci lascia un commento chiedendoci un approfondimento di quel dato argomento.

Affinità

Quando un Marketer si ritrova ad avere un confronto diretto con un cliente (per esempio dopo un commento sul sito si prosegue con uno scambio di email private), deve sempre tener conto delle affinità. Quando una persona si rapporta con una persona nuova, cerca sempre, anche inconsciamente, dei punti in comune. L’obiettivo di questi punti di ricerca ha lo scopo di rendere più facile il dialogo, mettendo i due interlocutori più a loro agio.

Instaurando perciò questo rapporto basato su un elemento comune, si crea più facilmente un rapporto solido e il Marketer aumenta di credibilità e di potere persuasivo sul cliente. Attenzione però ad adottare questa tecnica con cautela:

  • Essere sempre sinceri, non esibire interessi su ciò che non conosciamo;
  • Ricorrere agli interessi comuni solo in un secondo momento;

Una volta mi è capitato che, girando per un supermercato, un addetto alla promozione di Sky mi ferma e commette immediatamente questi 2 errori contemporaneamente. Subito mi chiede che lavoro faccio, al che io gli rispondo che faccio il pianista. Lui subito mi risponde che anche lui suonava il pianoforte da piccolo, ma si vedeva distante un chilometro che era una balla inventata su due piedi!

Così facendo è finito di interessarsi ad una cosa che non conosce solo per cercare un argomento in comune con me, e ha cercato subito una comunione di argomenti sin dal primo momento. Bocciato!! 😀

Intento

L’intento è lo scopo che il Marketer vuole raggiungere con i suoi utenti/clienti. E’ intuibile capire la strategia di fondo di ogni Marketer (vendere), ma per ottenere questo risultato bisogna adottare molte strategie, anche a seconda del singolo cliente.

Quando il Marketer si trova ad inviare delle Email alla propria lista di iscritti, è lì che parte il contatto diretto tra Venditore e Cliente. Sia nel mondo Offline che quello Online, esistono tre tipi di venditori:

  • Venditore Pressante: definito tale per la forza e la determinazione con cui prosegue il risultato di vendita nella singola visita. La sua strategia è a breve periodo, tutto e subito, farà quindi di tutto per convincere il cliente all’acquisto, anche inviando parecchie email.
  • Venditore Asettico: definito tale perché dà l’impressione di non essere molto interessato al risultato di vendita. Sono in genere persone poco motivate che lavorano come dipendenti di aziende.
  • Venditore collaborativo: è un venditore sempre molto attento e sensibile alle problematiche del cliente. Non offre quasi mai spudoratamente un prodotto, ma lo serve su di un piatto d’argento come possibile soluzione dei problemi.

Tra questi 3 tipi di venditori, cerca di essere quello collaborativo. Non serve a nulla forzare le vendite, anzi… ti farai solo un pessimo nome.

Affiliazioni, Ebook, Google, Google Adsense, Guadagnare, Membership, Vendere

Il Momento Di Guadagnare

Novembre 14, 2011by Christian Salerno (Krikko)2 commenti

Hai aperto un blog da qualche mese, e fremi dalla voglia di guadagnare. Ogni giorno controlli le visite sul blog, ogni giorno pubblichi qualcosa di nuovo con l’intento di avere più visibilità. Ma tutta questa fatica e … ancora nessun risultato (in termini economici).

Lo so, la vita è dura, soprattutto se parliamo di Blog e Siti Internet. Vuoi sapere qual’è l’elemento che ti porterà al successo? la Fede!

Bisogna avere Fede in quello che si fa e crederci sempre. Io in questo blog offro in ogni articolo la mia modesta esperienza. Tu pensi che i miei siti abbiano ottenuto visite e guadagni da un giorno all’altro? Credi che ogni sito che faccio io sale in prima pagina di Google perché io “sono bravo”?

No no, non è così. I miei siti sono ben considerati da Google perché:

  • Generano visite anche senza di Google
  • Ricevono commenti
  • Sono costantemente aggiornati

Niente di più!

Generano continue visite perché utilizzo gli aggregatori, ricevo i commenti perché stimolo la discussione con le domande a fine articolo, e li aggiorno più di una volta a settimana (anche se va benissimo aggiornali anche non così frequentemente).

Ecco, se hai questi fattori allora sei a buon punto. Solo dopo che hai superato questi 3 punti appena sopra elencati, potrai pensare di monetizzare il tuo blog.

In un primo momento il Blog è solo sacrificio: dai senza ricevere. Tuttavia la cosa che ti farà andare avanti con più grinta di prima sono i “grazie” da parte dei lettori. Un “Grazie” vale di più di guadagnare col blog. Per far sì che loro ti dicano questo, devi creare articoli di valore.


Crea Valore e loro ti danno la fedeltà.  Solo dopo aver ricevuto la fedeltà potrai iniziare a Guadagnare.

Ma quando parlo di guadagnare, intendo far sul serio. Quando intendo dire “Guadagnare“, non intendo inserirci Google Adsense all’interno. Ci sono passato anche io, e ti posso assicurare che se dovessi solamente affidarmi a Google Adsense, a quest’ora sarei sotto un punto ad elemosinare (e a guadagnare di più con questa).

Google Adsense è, come dice Carlo D’angiò, la tattica del primo giorno. Ti piace guadagnare 0,80 euro al giorno? Ti rende felice? Ti fa percepire pian piano i risultati del tuo duro lavoro sul blog? Ti fa vedere che quello che stai facendo ha un minimo di ritorno economico?? Sì, è ingannevole, ma se puoi, non inserire Adsense, ed ora ti dico anche perché.

Prima però voglio rispondere ad una tua domanda che ti starai facendo ora: “Tu mi dici di non adottare Adsense ma tu in ogni tuo articoli ce lo piazzi, com’è sta storia?!”

Hai ragione! Ce lo piazzo per un unica ragione! Perché voglio che Adsense mi metta l’account Premium! Se per Youtube esiste il programma “Partner” per quei Youtubers che generano molte visite ed iscritti, per Google esiste Adsense premium in grado di premiare i Publisher in grado di generare molti guadagni. Con questo programma, Adsense ti dà notevoli agevolazioni: maggiori guadagni, possibilità di inserire annunci più grandi, ecc..

Ma come puoi vedere non mi affido solo a questo, anzi..

Si può fare molto di meglio che limitarsi ad utilizzare Adsense. Una volta che hai un discreto numero di visitatori al giorno (500 bastano e avanzano), puoi realmente fare soldi. E vuoi sapere anche come? Con gli infoprodotti! E qui puoi realmente sbizzarrirti come meglio credi!

Puoi creare piccole guide e venderle ad un prezzo stracciato, puoi creare un unica guida e farla pagare tanto, puoi creare una serie di articoli a pagamento una volta al mese (in modo tale che questi vadano a completare gli articoli gratuiti sul blog), puoi creare un piccolo Store Online, dove inserisci tutti i prodotti che hai creato e dargli visibilità tramite un banner nel tuo sito. Insomma, le soluzioni sono infinite.

Se inserisci Adsense, guadagnerai solo per ogni click che l’utente farà sul banner. Se l’utente clicca, esso si ritrova ad essere catapultato su una nuova pagina, la pagina dell’annuncio pubblicitario, e avrà perso le tracce del tuo articolo che stava o voleva leggere. Vale la pena mandare l’utente altrove quando facciamo una fatica boia per farlo atterrare sul nostro sito?

Come dice anche Carlo… non ne vale proprio la pena!!

La strategia vincente può essere una Membership, la vendita di Infoprodotti. Adsense ti può servire per ripagarti le spese del sito, ma niente di più.

Krikko

Blog, Guadagnare, Vendere

Rendite Quanto Una Casa Attraverso Un Blog!

Settembre 30, 2011by Christian Salerno (Krikko)6 commenti

Da sempre l’uomo investe sul mattone. E’ da sempre considerato un investimento sicuro, un investimento che alla lunga è in grado di generare molti soldi, ma soprattutto soldi automatici.

Le cose però sono cambiate. La crisi economica si è fatta sentire ed il mercato dell’immobile non è poi così promettente. La gente acquista casa sempre con maggior difficoltà ed investire cifre così alte è diventata una vera pazzia.

Comprare una appartamento e metterlo in affitto è una buona soluzione. Compri l’appartamento a 130.000 euro per metterlo poi in vendita attorno alle 400 euro. Entro quanti anni riuscirai a riavere i tuoi soldi spesi??! La risposta è 27 anni! E’ un investimento che richiede molti anni per cominciare a godere dei soldi investiti.

Un buon investimento è quello che è in grado di farti recuperare al più presto i soldi investiti! Un investimento che dura 27 anni non mi sembra un buon investimento! Intanto sei costretto a campare 27 anni senza il tuo capitale investito e potrai godere dei benefici del tuo investimento solo dopo 27 anni…un’eternità!!

Al giorno d’oggi c’è di meglio. E’ possibile riuscire a creare le stesse rendite mensili anche senza avere il bisogno di investire quell’immensa cifra iniziale. Oggi è possibile investire 1.000 euro ed avere gli stessi risultati di un investimento di €130.000  con un arco di tempo molto inferiore!

Io, insieme ad altre due persone, gestisco ormai da 3 anni il sito Pianosolo.it . E’ un sito dedicato al pianoforte. E’ nato per puro diletto, poi il sito ha iniziato ad ingranare visite, ha cominciato ad essere indicizzato su Google, così abbiamo deciso di impegnarci in maniera professionale per questo sito. Vuoi conoscere i miei dati? Ok! Li metto a nudo senza alcun problema.

Soldi investiti: 270 euro l’anno per l’Hosting, 900 euro per il template e i vari plugin personalizzati, 300 euro per la stampa delle magliette, 80 euro per la stampa dei biglietti da visita, 100 euro di regali per i concorsi indetti, 150 euro per il plugin per la sezione premium, 600 euro per le lezioni fatte fare dai maestri, gli spostamenti per le interviste e quant’altro. totale: €2.400

Tempo investito: 3 anni.

Guadagni: i primi guadagni sono arrivati sin dopo il primo anno. Dal primo al secondo anno i guadagni erano di circa 150 euro al mese, dal secondo al terzo di 250 euro mensili, e dal terzo in poi 350 euro mensili di media. totale: €9.000

Credo che i numeri parlino da soli, senza tener conto che tra breve verrà lanciata la sezione premium e che i guadagni aumenteranno vertiginosamente. Ora abbiamo dunque 350 euro di incassi mensili derivanti dalle pubblicità (articoli sponsorizzati, sponsor di eventi e Adsense)…gli stessi introiti che si ha mettendo in affitto un bilocale…ma è fantastico!

Questa è la dimostrazione che è possibile guadagnare con Internet, è che è possibile riuscire a vivere con le proprie passioni.

Basta fare quello che non ci piace e lavorare 8 ore al giorno per poter portare a casa un misero stipendio con tanto si stress incorporato! Da oggi si lavora facendo quello che ci piace!!

E’ proprio Mauro Franco a spiegare come mettere in piedi tutto questo attraverso questo Ebook.

Krikko

Affiliazioni, Guadagnare, Vendere

Lavoro Part Time Da Casa Per Universitari

Settembre 3, 2011by Christian Salerno (Krikko)3 commenti

Se frequenti l’università e studi ancora, allora ti serve un lavoretto che non ti porti via grande tempo, ma che allo stesso tempo ti aiuti ad autosostenerti. Basta potersi pagare da soli le tasse della scuola e le uscite con gli amici, non è il momento ora di trovare un lavoro a tempo pieno.

Stai studiando perciò stai investendo tempo, energia e soldi per poter svolgere in futuro un lavoro che ti piace e che sia redditizio, perciò sarebbe inutile andare a fare un lavoro che ti tolga energie e tutto il tempo per studiare.

Un bel lavoretto di 2-3 ore al giorno sarebbe l’ideale, e se poi si riescono a ricavare quelle 300-400 euro al mese sarebbe ancora meglio.

Esistono molti lavoretti che si possono fare, ma io oggi te ne voglio spiegare uno che ti metta in grado di costruirti da solo la tua ricchezza. In poche parole ti insegno a diventare imprenditore di te stesso, senza dover dar conto a nessuno, stabilire tu quando e quanto lavorare, sarebbe l’ideale no?

Frequenti l’università con degli orari e dei giorni ben precisi, poi torni a casa e studi per degli esami. Finito di studiare hai del tempo libero, cosa fai? Puoi iniziare ad impostare il tuo business da casa senza perdere altro tempo. Un lavoro Part time qualunque ti avrebbe imposto determinati orari, magari perdendo anche alcune lezioni molto importanti, con questo lavoro invece puoi gestire tu tutto quello che vuoi.

Tu sei il capo, tu sei il lavoratore e tu sei quello che ne percepirà i frutti. Il lavoro che ti sto per spiegare è un lavoro da casa, e per il 90% dei casi quando si parla di lavoro da casa, si intende un lavoro con internet. Hai un pc? Hai Internet? Perfetto, procediamo!

Il lavoro che andrai a fare è un lavoro semplice ma che richiede una giusta dose di astuzia. Si tratta di dover vendere dei prodotti online e percepirne i guadagni. Tranquillo, non sto parlando di Ebay, ma sto parlando di vendere prodotti altrui ricavandone una percentuale. Più prodotti riuscirai a vendere e più guadagnerai. Ti avviso in partenza che non è semplice riuscire a procurare delle vendite, per quello ho detto che bisogna essere “astuti”.

Bisogna saper coinvolgere il cliente, bisogna sapergli far assaporare il prodotto, bisogna metterlo nelle condizioni di non poter fare a meno di quel prodotto, e infine bisogna farglielo comprare. Tutto ciò non avverrà verbalmente come tra un comune venditore e cliente, ma avverà attraverso la scrittura.

Tu cercherai di vendere questi prodotti tramite degli articoli e degli annunci, il possibile cliente leggerà l’annuncio, e se comprerà il prodotto, tu avrai una percentuale del prodotto, altrimenti occasione fallita e aspetteremo che sia il prossimo utente ad acquistare.

Ok, hai detto che guadagno una percentuale su ogni vendita…quanto??

Il 40%. Sembra poco come cifra, ma tieni conto che ci sono prodotti che costano 80 euro, e il 40% di 80 equivale a 32 euro. Come vedi, è veloce il guadagno. Si possono fare grandi cifre anche in un solo giorno, tutto dipende dalla tua capacità di vendita. Bisogna conoscere tutte le migliori tecniche di vendita.

Una volta scoperto come fare per cercare di riuscire ad avere un maggior numero di vendite, non ti resta che iniziare il tuo lavoro. Per iniziare devi registrarti a questo link: http://centroaffiliati.com/. Una volta che ti sarai registrato avrai a disposizione tutti i prodotti che potrai andare a promuovere.

In pratica puoi trovare scritto in grassetto il titolo del prodotto. Sotto la voce “guadagno affiliato” puoi trovare il tuo guadagno per vendita, e dove trovi quel link, quello è il link che ti fa guadagnare. Ovunque tu inserirai quel link (anche su Facebook) e un utente comprerà quel prodotto da quello specifico link, tu guadagnerai.

E’ tutto chiaro ora?

Ho scritto per te questa guida su questo sistema di guadagno. La guida è molto semplice e pratica, ha circa 70 pagine che credo ti serviranno per poter capire come poter aumentare le vendite e gli incassi.

Buon lavoro!

Krikko

Ps. per qualche dubbio, lascia pure un commento qui sotto!

Ebook, Guadagnare, Vendere

A Chi Vendere L’Ebook?

Luglio 9, 2011by Christian Salerno (Krikko)Nessun commento

Il problema non è tanto creare un ebook, ma è tanto riuscire a venderlo. Il problema non è creare un prodotto di qualità, ma riuscire a rassicurare i clienti che non si tratta di una fregatura ma piuttosto di una risorsa incredibile che li aiuterà seriamente a poter fare una determinata cosa.

Sono molte le persone che hanno sacrificato mesi della propria vita nel cercare di creare un prodotto di successo, e il prodotto ha tutte le prerogative per far successo. Solo che ciò che determina il successo o meno del prodotto è la quantità di vendite. Le vendite vogliono dire tutto e non vogliono dire niente. Anche un prodotto scadente può fare molte vendite (probabilmente perchè ha un titolo accattivante o una buona pagina di vendita), tuttavia dalle vendite derivano i guadagni, e quindi il compenso per il tuo duro lavoro di mesi.

L’ebook è forse ciò che richiede più tempo, impegno e dedizione, ma che allo stesso tempo è in grado di  rende grandi guadagni. Fare un’ebook non è di certo una roba da poco, c’è dietro un lavoraccio! Ci sono una serie di fasi da conseguire quali:

  • analisi di mercato per capire l’interesse degli utenti nei confronti dell’ipotetico prodotto
  • acquisizioni di fonti e  bozza del sommario
  • stesura ebook
  • rilettura ebook
  • dare l’ebook da leggere a degli amici fidati in modo tale da ricevere feedback ed inserirli nelle testimonianze
  • creare la lettera di vendita
  • creare la cover dell’ebook
  • creare le email per le ulteriori informazioni che richiedono gli utenti
  • creare degli articoli pubblicitari dell’ebook da pubblicare sui blog amici
  • vendere l’ebook ovunque

Credo di non aver dimenticato nulla! Visto? Scrivere l’ebook è solo una parte di tutto quello che ti aspetta. Quando decidi di creare un ebook e metterlo in vendita, non devi essere ansiosi di procurare delle vendite, ma devi essere convinto che tutto sia perfetto prima che il tuo ebook venga messo in vendita. Metti in preventivo almeno un altro mese di lavoro dopo la stesura dell’ebook perchè ci vuole del tempo per organizzare il tutto.

E quando tutto sarà pronto allora devi vendere il tuo Ebook.. a chi vendere l’ebook?

Le soluzioni sono 3, e ovviamente queste possono essere utilizzare in contemporanea:

  • inviare una newsletter alla tua lista di contatti nella quale annunci che il tuo nuovo ebook è stato creato.
  • pubblicizzare il tuo ebook sul tuo blog.
  • inviare una newsletter ad oltre 155.000 contatti email.

Secondo le statistiche, solo l’1% delle persone che atterrano su di una lettera di vendita, acquistano quel dato prodotto. Immaginiamoci dunque di inviare un’email che porta sulla lettera di vendita a 155.000 persone. Cosa succede?

  • di questi 155.000 almeno 5.000 non apriranno la tua email
  • a 1.000 andrà direttamente nella cartella spam
  • altri 2.000 non utilizzano più quell’indirizzo di posta elettronica

Togliendo questi 8.000 contatti email ne restano 147.000. di Questi 147.000, solo 135.000 cliccano sul link presente dell’email ed accedono alla tua pagina di vendita. E’ fatta! Da ora in poi tutto dipenderà dalla tua pagina di vendita. Se è fatto bene avrai un alto tasso di vendite, proviamo a fare qualche calcolo.

Mettiamo caso che il tuo Ebook costi 30,00 euro Di questi 147.000, l’1% (secondo le statistiche) acquista il tuo ebook. Quanto hai guadagnato? 30,00 x 1470 = 44100 euro con un ebook!!!

Vogliamo essere pessimisti? Togliamoci la metà dei guadagni… 22000 euro! Pochi?

Questo servizio di vendita ad oltre 150.000 clienti è reso disponibile dall’azienda Riv-Eu . E’ un servizio che costa oltre 900 euro ma puoi capire tu stesso i benefici di questo investimento!!

Krikko

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