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Blog, Google, Google Adsense, Guadagnare

Guadagnare con un blog Altervista

Marzo 26, 2015by Christian Salerno (Krikko)6 commenti

Ricordo che quando iniziai la mia avventura da blogger nel 2009, cominciai ad aprire il mio primo blog sulla piattaforma Blogger di Google, ma presto capii le funzionalità e le potenzialità di WordPress, un CMS ben superiore che era utilizzato anche da Altervista e grazie a questo si poteva accedere in maniera totalmente gratuita.

WordPress, a differenza di Blogger, offre la possibilità di installare all’interno del proprio blog dei plugin che ti permettono di personalizzare il tuo blog e implementare funzionalità aggiuntive.

Così nel 2010 aprii proprio su Altervista il blog www.guadagnocolblog.altervista.org, sarebbe l’antenato del blog che stai leggendo proprio adesso. Mi trovai molto bene, soprattutto perché Altervista ti offriva la possibilità di guadagnare. Ma procediamo per step.

Come aprire un blog su Altervista

Aprire un blog su Altervista è davvero semplice. Tutto quello che devi fare è dirigerti qui e seguire la procedura passo dopo passo. Se dovessi avere dei problemi, qui trovi la guida che ti spiega come fare nei minimi dettagli.

Riassumendo quello che devi fare sarà:

  • Scegliere il nome del tuo blog (e quindi l’indirizzo)
  • Scegliere l’argomento del tuo blog
  • Inserire tutti i propri dati personali o accedere tramite account di Facebook
  • Verificare l’email che hai ricevuto sulla tua casella di posta
  • Iniziare ad utilizzare il tuo Blog

Aspetto del blog e contenuti

Una volta creato il tuo blog, questo apparirà con un tema di default. Il “tema” è l’aspetto grafico del tuo blog. Ci sono temi carini e altri meno, temi professionali e altri amatoriali. Cerca di trovare quello più in stile col tuo blog. Se il tuo blog vuole avere un assetto professionale, evita quei temi con i colori sgargianti, ma utilizza per esempio quelli in cui prevale il nero che è il colore per eccellenza dell’eleganza, professionalità ed affidabilità.

Puoi cambiare il tema del tuo blog dirigendoti su:

aspetto-temi

Una volta fatto click su “aspetto” e poi “temi”, ti si aprirà la schermata dei temi di WordPress, con evidenziato il tema che stai utilizzando proprio ora e che è attivo sul tuo blog.

temi-attivi-wordpress-altervista

Sulla destra e in basso vedi tutti gli altri temi disponibili, e in alto, facendo click su Aggiungi nuovo, potrai vedere altri temi o addirittura caricarne di tuoi. Di temi di WordPress se ne trovano a centinaia anche gratuitamente. Basta che ti dirigi su Google e cerchi “Temi WordPress Gratis“, e avrai una scelta vastissima.

 Come guadagnare con le pubblicità

Altervista ti offre la possibilità di guadagnare col tuo blog attraverso l’inserimento di Banner pubblicitari che ti faranno guadagnare per ogni click effettuato dagli utenti su di essi.

Hai 3 possibilità per quanto riguarda il guadagno:

  • Guadagnare con i banner chiamati “Guadagni euro“
  • Guadagnare con i banner chiamati “AlterCent“
  • Guadagnare con i banner chiamati “AlterVista with Google AdSense“.

Guadagni euro (€): si tratta di banner forniti da Altervista che potrai posizionare all’interno del tuo blog. Li potrai inserire dove vorrai, e riceverai un guadagno per ogni click ricevuto su di essi. Potrai riscattare il guadagno quando vorrai, attraverso il metodo di pagamento che più preferisci.

Guadagni AlterCent: si tratta di guadagni attraverso banner che non verranno commutati in soldi (quindi in euro) ma bensì in punti. Questi punti, una volta accumulati, ti permetteranno di riscattare premi che aumenteranno la qualità del tuo blog quali: aumento della banda mensile del proprio sito/blog, acquisto gratuito di temi professionali, backup settimanale gratuito e molto altro.

AlterVista with Google AdSense: questi sono gli annunci di Google Adsense inseriti dentro il tuo blog di Altervista. Se sceglierai questa opzione, i tuoi annunci di Altervista ti faranno guadagnare un bonus del 15% in più.

Se sei inesperto oppure vuoi sapere qual è la posizione ottimale per i tuoi annunci, i colori e i formati, allora affidati al pilota automatico.

Il pilota automatico posiziona in automatico i banner nel tuo blog in maniera ottimale fino ad un massimo di 4 unità pubblicitarie. Non dovrai fare nulla, solo far intervenire il pilota automatico.

pilota-automatico-altervista

Fai ben attenzione che la possibilità di attivare il pilota automatico è disponibile solo se:

  • Il tuo blog ha già un buon traffico quotidiano;
  • Il tema che utilizzi è uno fra quelli di default.

Porta traffico sul tuo blog

La sfida più difficile per ogni blogger è quello di rendere il proprio Blog visibile e trafficato. Mettiti pure l’anima in pace sapendo che gli utenti non arriveranno così dall’oggi al domani sul tuo blog, ma ci vorrà tanto impegno e costanza. 

Dovrai riempire il tuo blog di articoli e contenuti (audio, pdf, video), e renderlo interessante. Il tuo blog deve essere una risorsa per chi lo visita. Perciò la prima domanda che ti dovrai fare è: in che modo posso essere d’aiuto per i miei utenti? Solo una volta che ti sei risposto allora potrai iniziare a scrivere articoli.

Non commettere l’errore che ho fatto io. Quando aprivo i miei primi blog non vedevo l’ora di vederli pieni zeppi di articoli. Così puntavo molto sulla quantità e non sulla qualità. Errore madornale! Google fatica ad indicizzare gli articoli che hanno meno di 300 parole. Perciò non aver paura di abbondare con le parole. Certo non dovrai tediare il lettore ma dovrai dargli invece tutte le nozioni di cui ha bisogno. Quando un lettore atterra sul tuo blog, si deve letteralmente innamorate e deve pensare: “Wow, questo blog è fantastico! Me lo devo segnare tra i preferiti perché è pieno di contenuti interessanti”.

Devi catturare l’utente nel vero senso della parola. Il tuo blog si deve differenziare da quello della massa. Come? Facendo cose che non fanno gli altri! Gli altri creano contenuti di poco valore? Tu crei contenuti preziosi. Gli altri non inseriscono video nei loro articoli? Tu creali e inseriscili.

Qui invece trovi una guida che ti mostra come creare invece un sito web con Altervsita. Qual è la differenza fra un sito web e un blog? Il blog è più dinamico, il sito è statico.

Spero che questo articolo su come guadagnare con un blog su Altervista ti sia stato utile. Per qualsiasi cosa non esitare a lasciare un commento qui sotto. Intanto ti invito ad iscriverti alla newsletter di Guadagnocolblog.it, lasciando la tua e-mail nel box che trova in alta a destra. Ciao! 😉

Guadagnare

Come Guadagnare da Casa sul Web

Marzo 19, 2015by Christian Salerno (Krikko)1 commento

Chiunque può avviare un proprio lavoro o addirittura business online che permette di guadagnare da casa, ma per fare tutto questo  saranno necessarie delle competenze specifiche con il computer, ma naturalmente/specialmente anche di internet marketing… con metodo, pazienza e costanza sarà sufficiente utilizzare i giusti sistemi, quelli più concreti e affidabili per ottenere delle rendite diventando un Marketer.

Guadagnare con Youtube

Come citato nel paragrafo precedente è possibile ottenere dei guadagni grazie a Youtube, ma vediamo come… Per prima cosa sarà obbligatorio iscriverci e crearci un canale nel quale caricheremo volta per volta tutti i nostri video. La maggior parte degli utenti carica dei filmati amatoriali, realizzati con videocamere economiche o addirittura con del cellulari e per tanto non è necessario munirsi di attrezzi professionali.

Cose indispensabili sono invece un pc stabile, un buon programma di montaggio ma potrà andare bene anche il programma gratuito movie maker già installato sulla maggior parte dei pc… in questo modo ci sarà possibile scaricare, montare e caricare i video sul nostro canale.

Per iniziare a guadagnare dei soldi con Youtube sarà necessario fare richiesta per entrare nel suo programma di partnership. Con questo programma Youtube inserirà i famosi spot (che spesso ci sarà capitato di vedere all’interno o prima dell’inizio di un video) e sarà proprio grazie a questa pubblicità che noi otterremo dei guadagni.

Come? Ogni volta che un utente visualizzerà questi spot pubblicitari ci sarà accreditata una tariffa.

E’ anche vero però che entrare a far parte di questo programma non è così semplice come si possa pensare, bisognerà generare molto traffico di utenti sul canale, guadagnarci molte visualizzazioni e anche notorietà sull’intero portale di Youtube. E’ possibile fare tutto questo semplicemente realizzando contenuti interessati o utili; infine più visualizzazioni ci saranno sul nostro canale e di questi spot più i nostri guadagni aumenteranno!

Il servizio di Google Adsense per generare guadagni

Cos’è Google Adsense? E’  un programma simile a Youtube che ha come principale funzione quella di promuovere le aziende con degli spot pubblicitari integrandoli all’interno dei vari siti web e blog. Anche con questo sistema avremo la possibilità di generare dei guadagni. Il sistema è simile a quello citato precedentemente e quindi anche qui guadagneremo una tariffa (che varia da 0,10€ ad un massimo di €3,00) per ogni singola visualizzazione di questi spot da parte degli utenti.

La tariffa varia in base a come questi vengono visualizzati (se la pubblicità viene guardata per intero riceveremo un determinato guadagno; se sarà guardata solo per qualche secondo un altro tipo di guadagno… ecc ecc.). Anche su Google Adsense sarà necessaria una registrazione (anche qui del tutto gratuita), dopodiché ci basterà semplicemente inserire all’interno del nostro portale questi spot e generare molto traffico al fine di ottenere visualizzazioni in costante aumento insieme alle nostre rendite…

Approfondisci su: Quanto si guadagna con Google Adsense?

Guadagno  costante con il SEO

Spesso ci sarà capitato di ricercare un ristorante o un’attività su Google e di notare tra i risultati generati alcuni essere messi più in rilievo, posizionati per primi. Il SEO ha proprio la funzione di fare tutto ciò, ossia di ottimizzare un sito web e fare in modo che si posizioni tra i risultati migliori generati con una ricerca.

E’ proprio grazie al SEO che è possibile ottenere un buon numero di visitatori sul nostro portale (centinaia di migliaia) e far si che tutto ciò ci generi molto traffico web e faccia avere successo con i vari programmi di affiliazione, inoltre il seo crea un guadagno costante nel tempo poiché  una volta ottenuti buoni piazzamenti sui motori di ricerca è difficile perdere posizioni (a meno che non si compiono errori grossolani)

Approfondisci su: Fare seo al proprio blog

Registrarsi ai programmi di affiliazione

I programmi di affiliazione ci permettono di ottenere dei guadagni online grazie all’inserimento di alcuni banner promozionali all’interno del nostro sito web o blog.

Questi programmi spesso sono gestiti direttamente da delle aziende che vogliono promuoversi e diffondere in tutta la rete i propri prodotti e servizi per incrementare le vendite. Il nostro compito in tutto questo sarà quello di inserire questi banner e fare in modo che più utenti arrivino sul nostro portale, che magari leggano articoli inerenti ai prodotti dell’azienda… e che ogni visitatore clicchi sulla pubblicità al fine di acquistare qualcosa, poiché ci sarà destinata una percentuale sulla vendita come se fossimo dei rappresentanti.

Ricevere dei guadagni online con i Blog

I blog non sono solo delle semplici piattaforme sul quale possiamo divertirci a scrivere dei post per passarci del tempo, i vantaggi di possedere un blog sono tanti, con questo strumento di diffusione è possibile ricevere dei guadagni online, ma per far si che questo accada bisognerà sfruttare appieno ogni sua funzione.

Se non siete ancora in possesso di un Blog sappiate che esistono diversi piattaforme sul quale è possibile crearne uno in maniera gratuita, come accade già da tempo sul portale di WordPress e del conosciuto Blogger.

Crearne uno è davvero facile e rapido e del tutto personalizzabile. Dopo aver dato vita al nostro blog non bisognerà fare altro che passare alla fase di realizzazione dei contenuti, quali argomenti trattare e infine utilizzare il SEO per ottimizzarlo sui vari motori di ricerca.

Il nostro pubblico

Il nostro blog non ha solo bisogno di argomenti da trattare, articoli da scrivere, immagini e foto da inserire… ma necessita anche di essere “targhetizzato” e quindi di indirizzare i propri contenuti a una determinata nicchia di persone, quelle che più fanno al nostro caso.

Ad esempio, se nel nostro blog parleremo di cosmetica… principalmente faremo riferimento ad un pubblico di sole donne, sia giovani che adulte. Se invece tratteremo di sport, di calcio, invece il tutto sarà indirizzato ad un pubblico diverso. Facendo tutto questo raggiungeremo esattamente quella nicchia di persone che più è predisposta a seguirci con costanza sul blog.

Fare chiarezza su chi indirizzare i contenuti è molto importante, tutto questo inciderà molto sul traffico che sarà generato e sulla notorietà del nostro portale.

Qui di seguito un video che approfondisce le nicchie di mercato riguardo il settore del guadagnare online.

Ottenere dei guadagni grazie alla pubblicazione di un Ebook

E’ possibile ottenere dei guadagni anche auto pubblicando un e-book. Diversi sono i siti che offrono questo tipo di servizio (conosciuto anche come self-publishing). Chiunque può registrarsi e caricare il proprio libro in formato elettronico (mobi, pdf, epub…); prima però è consigliato rivedere il tutto in modo da eliminare qualsiasi tipo di errore grammaticale e presentare così ai lettori un libro ben fatto, scorrevole e di piacevole lettura.

Google, Google Adsense

Quanto si può guadagnare in Italia con Google AdSense?

Marzo 9, 2015by Christian Salerno (Krikko)5 commenti

Una fra le tante strategie di guadagno online, è quella di inserire la pubblicità di Google all’interno dei propri siti/blog. Non siamo qui per discutere della validità o meno di questo sistema di guadagno, ma siamo qui per cercare di capire se è possibile riuscire a creare uno stipendio da queste entrate.

Lavorare online non significa di certo spassarsela e chi come mestiere fa l’imprenditore del web lo sa, e anche molto bene. In passato ho gestito molti blog. Alcuni miei, alcuni degli altri. Ma solo pochi di questi hanno scalato la vetta. Per “scalare la vetta” intendo riuscire ad oltrepassare quella soglia che ti fa distinguere da tutta la massa di siti e blog che ci sono in rete.

Pensaci bene. Ormai anche le più grandi aziende si sono messe in gioco. La Barilla, la Coca-Cola. E stiamo parlando di colossi che hanno centinaia di migliaia di euro da investire sul web. Poi ci sei tu, che apri un sito da solo, e che cerchi di portarlo avanti. La vedi come un’impresa titanica? In effetti un po’ lo è. Ma non conta tanto su Internet chi sei nella realtà, ma conta quanto vali sul web.

Conosco moltissime persone che con un duro e costante lavoro sono riuscite ad emergere. Ed è proprio riuscire ad emergere il problema.

Nella mia carriera di Blogger ho affrontato diverse nicchie. Seduzione, ricette di cucina, scacchi ecc… Ogni nicchia mi ha fatto crescere e mi ha portato delle entrate. Sì, proprio così! Non devi essere per forza un esperto di quella nicchia per poterci guadagnare. Ecco la strategia che ho utilizzato e che tutt’ora utilizzo.

Armati di collaboratori

blogging

Inizia ad entrare nell’ottica che non puoi fare tutto da solo. Non puoi scrivere post, pubblicizzarli, migliorare la SEO, trovare il metodo di guadagno più redditizio, inviare newsletter e altro. Come minimo hai bisogno di un socio che abbia competenze diverse dalle tue, così da poter rendere il progetto davvero completo.

Io ho fra i miei contatti:

  • articolisti fidati;
  • web designer fidato;
  • SEO specialist fidato;

Queste sono per me le figure di cui ho bisogno per portare avanti qualsiasi tipo di progetto sul web. Perché ho aggiunto sempre la parola “fidato”? Perché è importante la fiducia. Non si tratta di persone che abitano nel mio paese, né di persone che ho conosciuto tramite amici di amici. Sono brave persone (e ce ne sono davvero poche), che ho trovato su internet dopo decine e decine di fregature ricevute.

Hai idea di cosa significa trovare una persona seria? Credo che la parola “serietà” sia uscita fuori dal dizionario di molte persone. Quindi come primo passo ti direi di iniziare a circondarti di collaboratori validi perché in caso di emergenza o d’aiuto, loro ci saranno. Sappi che se in una squadra c’è un buon feeling, si lavora tutti davvero meglio e ognuno inoltre ha il sostegno dell’altro, cosa non di poco conto.

Dove trovare i collaboratori? Nei forum specializzati, come il forum Gt nella sezione collaborazioni.  

Scegli le nicchie deserte

Hai mai pensato di scrivere sulle pantere nere che vivono nel Bengala? Okay, forse questo è un esempio un po’ estremo ma puoi aprire Blog su argomenti poco gettonai. Sicuramente avrai meno traffico, ma avrai molta meno concorrenza. Il mio blog di punta, Pianosolo.it, viaggia sulle 5.000 visite al giorno ed è il primo sito di pianoforte incontrastato da 5 anni. Sono io troppo bravo oppure perché c’è così poca concorrenza? Direi la seconda 😉 .

Trova nicchie che nessuno tratta o che vengono trattate in maniera amatoriale e fanne un punto di riferimento per gli amanti di quel settore.

Supponiamo che tu voglia aprire un blog sulla pesca. Facciamo un’analisi veloce della concorrenza:

  • Pescare.it (e-commerce sulla pesca)
  • Pescareonline.it (il sito è un banner unico, non si capisce nulla)
  • Comepescare.com (sito abbandonato alla fine del 2014)

Direi che ci sono i presupposti per iniziare a guadagnarci e diventare leader del settore. Quello che devi fare è:

  • Trovare articolisti esperti di pesca
  • Aprire un blog con wordpress
  • Trovare un Esperto SEO che ti faccia schizzare il blog in prima pagina
  • Inserire affiliazioni, creare corsi o inserire Google AdSense.

Definisci un Budget

Siamo realistici. Non tutti i progetti riescono. Puoi avere buone intuizioni ed altre meno buone. Ci saranno blog che riusciranno e altri che falliranno. Ci saranno investimenti che daranno i loro frutti e altri che ti faranno perdere denaro. Ma fa parte del gioco, il rischio deve essere il tuo mestiere se vuoi fare del web il tuo lavoro.

Definisci perciò un Budget per ogni progetto. Per stare tranquillo, e se ne hai le possibilità, definisci €1.000 di investimento per ogni Blog. Questi soldi ti daranno la possibilità di pagare articolisti, pagare chi lavora sul posizionamento del tuo sito, e che gestisce la parte della grafica e dei plugin. Il blog andrà da sé, tu dovrai fare poco e nulla. Sicuramente conoscerai il sito di Salvatore Aranzulla. Ecco, il suo blog, che ha il suo nome, è gestito da una redazione. Lui non ci mette mano. Il suo unico compito è scegliere i titoli per i post. Grande sforzo vero? Ed è quello che ti consiglio di fare anche a te.

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Imposta un budget e poi datti il tempo di vedere crescere il tuo Blog. Datti anche un 1 anno di tempo. Ho visto molti potenziali Blog di successo chiudere dopo 1 o 2 mesi. Ci vuole costanza e perseveranza. Credi nei tuoi progetti. Quando arriverai a toccare quei famosi €1.000 di investimento allora ti troverai ad un bivio: continuo ad investire o mi fermo? Beh, se il blog ti procura già delle entrate, direi che è il caso di continuare, oppure puoi anche vendere il blog e recuperare i soldi investiti (e guadagnarci sopra).

Inserisci Google AdSense

Inserisci Google AdSense nei tuoi blog, appena sotto il titolo del post. Questi banner ti genereranno dei click che ti porteranno a delle entrate. Per far sì che questo sistema di guadagno diventi una fonte di sostentamento allora c’è bisogno di molte visite. Pianosolo.it viaggia sui €10 al giorno di AdSense, e le altre nicchie mi fanno altri €10 con un totale di €20 al giorno di entrate passive.

€20 al giorno moltiplicati per 30 giorni settimanali fanno uno stipendio di €600 al mese da non buttare via. 

Tutto quello che ho fatto è aprire tanti blog su tante nicchie differenti. Scriverci contenuti, farli diventare dei punti di riferimento del settore e iniziare ad incassare.  Ah, ovviamente devi avere tanto “fiuto” e pazienza. Queste sono le qualità che ti servono. Sei sicuro di averle?

I guadagni dei blogger italiani

È difficile conoscere i guadagni di Google AdSense dei blogger in Italia, anche perché nel regolamento di Google c’è scritto chiaramente che non è possibile mostrare i propri introiti. In realtà questo lo si può fare se non si mostrano i numero di click, il CTR e il CPC.  Tuttavia facendo qualche indagine online si possono trovare dei risultati interessanti.

Collaboro ormai da diversi mesi con Antony Bottiglieri, un ragazzo giovane che ha il business nelle vene. Con lui ho aperto all’attivo diversi progetti, e penso che unire le conoscenze e le esperienze, sia uno dei metodi migliori per creare qualcosa di reale valore. Uno dei suoi metodi principali per guadagnare online è proprio Google AdSense. Quanto ci fa? Ecco che ti mostro uno screenshot delle sue entrate di un solo giorno.

entrate-adsense-antony

No no, non hai letto male. In una sola giornata sono stati fatti €105. Sai cosa significa fare 100 euro al giorno? Ti lascio fare i calcoli a te. Lo screenshot dei guadagni è stato unito a quello di un articolo pubblicato sul suo blog (creato da un articolista da lui pagato), dal titolo “guadagnare film gratis“.

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La media delle visite dei suoi articoli si aggira attorno alle 50.000 visite ciascuno. Si tratta di numeri importanti che a loro volta comportano guadagni importanti. E’ quindi fondamentale migliorare il posizionamento del proprio Blog per aumentare gli introiti.

SEO

Come scrivere un titolo perfetto SEO per Blog

Dicembre 28, 2014by Christian Salerno (Krikko)3 commenti

Tutti noi blogger sappiamo bene che possiamo scrivere anche il può bell’articolo mai scritto prima, ma se questo non viene visitato dagli utenti allora serve a ben poco. Il nostro scopo è quello di scrivere articoli che vengano ricercati ma soprattutto trovati. Ultimamente sto approfondendo un po’ gli studi sul posizionamento e perciò ho deciso di scrivere questo articolo per te, sperando che possa esserti utile. Ma partiamo per piccoli passi.

Parliamo di meta tag. Che cosa sono questi perfetti sconosciuti? i meta tag sono delle informazioni nascoste nel codice HTML e hanno lo scopo di fornire informazioni aggiuntive (meta informazioni). Queste informazioni vanno inserite nel codice HTML all’interno dei tag <HEAD> e </HEAD>.

<meta name=”author” content=”copyright guadagno col blog”/>

Grazie ai meta tag era possibile descrivere quel era il contenuto di un sito mettendo all’interno di content tutte le principali parole chiave. Inizialmente i motori di ricerca indicizzavano i siti principalmente in base a questi tag, ma data la facilità di utilizzo e di spam, ora Google ha ridotto quasi a zero il valore dei meta tag, rendendolo così uno strumento solo per gli utenti che per i motori di ricerca.

Esistono dei siti che sono in grado di generare automaticamente il codice html dei meta tag:

creare-meta-tag

Inserendo infatti un Titolo, una Descrizione e delle Keywords e cliccando su “Creare META tags”, sotto troverai il codice già bello e pronto. Il sito in questione è Seobook.

Perché è importante affidarsi ad uno strumento del genere che crea in automatico il codice? Perché un solo errore nel codice ne comprometterebbe seriamente il posizionamento. Ecco come deve essere la tua pagina HTML:

  • Senza errori: se ti dimentichi tag aperti senza chiuderli, se inserisci tag inesistenti ecc.. tutte queste cose concorrono a non rendere visibile la tua pagina.
  • leggera: sempre più Google valuta il tuo sito in base alla velocità di caricamento. Più è veloce e leggero e più si tratta di un sito dinamico ed affidabile. Non è bello fare aspettare troppo tempo gli utenti.
  • strutturata: lo spider di Google deve sempre riuscire a trovare con facilità tutte le informazioni che gli servono all’interno della nostra pagina web. Se non ci riesce declasserà la nostra pagina o la farà sparire dall’indice. Non vuoi che accada questo, vero?

Utilizza i Tag Title correttamente

Title-Tag

Il titolo di una pagina web è una delle cose più importanti.

Uno degli errori più commessi, e anche io ci sono cascato tempo fa, è quello di aprire un blog e nel tentativo di volerlo posizionare al meglio per una determinata parola chiave, ho tappezzato il blog con titoli dei post pieni di quella data parola chiave. SBAGLIATO! I titoli dei post devono essere unici per ogni pagina.

Altra cosa molto importante è sapere che per Google i singolari e i plurali non sono la stessa cosa. “Pianoforte” è diverso da “Pianoforti” così come è diverso da “Piano”. Scrivendo queste parole chiave nella casella di ricerca e premendo invio, il motore darà dei differenti risultati di ricerca.

risultati-motore-ricerca

Quindi scrivi post differenti con parole differenti (quindi con singolare, plurale, abbreviativi ecc…).

Inoltre ricordati il fatto che Google ignora le “stop word” ovvero quelle parole che spesso sono preposizioni, articoli e congiunzioni che rallentano la lettura del titolo e quindi sono da evitare. Per esempio un titolo che non va bene:

“Il metodo migliore per cercare di perdere peso”. Può essere tranquillamente alleggerito in…

“Metodo migliore perdere peso”. 

Gli utenti, in fase di ricerca, omettono gli articoli e lo fa anche Google. Quando puoi cerca di non metterli (se non quando sono necessari e fanno parte proprio della Keyword come “Centro commerciale Il Gigante“).

Come deve essere composto un buon titolo dunque??

I motori di ricerca riescono ad indicizzare solo le prime 12 parole presenti all’interno del titolo. Escluderei perciò titoli più lunghi di 12 parole.

Ricorda di inserire le parole chiave nel titolo in ordine di importanza. Se vuoi posizionarti per “Lezioni di pianoforte” e “Milano”, nel titolo dovrai inserire ovviamente prima “lezioni di pianoforte” e poi “Milano” dato che questo è l’ordine in cui le persone faranno la ricerca su Google. Altri consigli li trovi su Gleenk.

Il meta tag description

Questo tipo di tag è molto importante perché ha la funzione di fornire ulteriori descrizioni della pagina. L’importante è che questo non superi i 140-160 caratteri, che in media corrispondono alle 15 parole. All’interno della descrizioni puoi rafforzare le keyword e fare una presentazione attraente per il tuo articolo.

<meta name=”description” content=”Guadagno col blog offre la possibilità di imparare a guadagnare scrivendo articoli”.>

Ricordati sempre che la descrizione deve essere:

  • unica
  • attinente alla pagina
  • particolare (non generica)

Per ottimizzare il tag description c’è questo strumento che può rivelarsi molto utile, e ti permette di avere un’anteprima di come risulterebbe il tuo articolo all’interno della SERP di Google.

serp-google

Lo strumento si chiama Snippet Optimizer. Come vedi è molto semplice e intuitivo. Sopra metti il titolo, descrizione e url, e sotto puoi vedere come il tuo articolo comparirà all’interno di Google.

Scrivi per gli Utenti, ricorda!

Ci tengo ad aggiungere che devi sempre ricordarti che non scrivi per i motori di ricerca ma per gli utenti. Google sta sempre più specializzandosi per capire se il tuo testo è spontaneo oppure è basato solo nel cercare di puntare su una data parola chiave. Scrivi perciò in modo naturale, adottando uno stile di scrittura semplice, lineare e leggibile. Adotta i paragrafi, gli elenchi puntati, definisci i paragrafi con un titolo che non sia in <H1> (meglio <H2> o <H3>).

Installa SEO by Yoast

Per migliorare il tuo posizionamento non posso fare altro che consigliarti l’installazione di un Plugin molto famoso che ha preso piede ultimamente. Si chiama SEO by Yoast e qui di seguito puoi trovare un video tutorial che ti spiega come scaricarlo e come settarlo. Se sei un neofita attenzione perché non è tutto intuitivo. Seguendo il video non avrai problemi:

Fonte: SEO e SEM. Guida avanzata al web marketing

Blog

Come scegliere un buon nome Dominio

Dicembre 13, 2014by Christian Salerno (Krikko)5 commenti

Quando si decide di aprire un nuovo Blog bisogna prima pensare a che nome dargli. La scelta del dominio non è qualcosa che può essere fatta nel giro di qualche minuto o qualche ora. Si tratta di una scelta che deve essere ben ponderata, sia perché quello diventerà il tuo Brand ufficiale, sia perché i motori di ricerca poi ti indicizzeranno per quelle date parole chiave.

Bisognerebbe farsi un milione di domande come: se pronuncio il mio dominio al telefono è comprensibile? Ci sono troppe parole strane al suo interno? E’ più lungo di 30 caratteri? Si può confondere con altri siti?

Per esempio questo blog, guadagnocolblog.it, è un Blog che ho aperto nel 2010. Quando scelsi il nome dominio lo feci per cercare di far capire all’istante di cosa parlasse il mio Blog, ma col tempo mi sono reso conto che in realtà scelsi un nome che non era propriamente perfetto. Quando pensi ad un nome dominio e cerchi di risolvere un problema, te ne si presenta sempre un altro.

Io scelsi un nome che rappresentasse al meglio il mio Blog ma non mi accorsi che il nome del dominio scelto potesse essere facilmente confuso con altri centinaia di Blog simili.

Qualche anno fa andai alla fiera della Pubblicità Online a Milano (IAB Forum) e incontrai diversi autori di Blog che seguivo. Incontrai anche l’autore del Blog BigThink, lo salutai e gli dissi: “Ciao, sono Krikko, l’autore del blog Guadagnocolblog.it, commento spesso i tuoi articoli”! E lui mi rispose: “Scusami ma non mi ricordo, ci sono così tanti Blog che hanno un nome simile al tuo”.

Con l’esperienza ho capito molte cose che ti scriverò qui di seguito e spero che tu possa farne tesoro.

Il nome dominio ti rappresenta

E’ importantissimo tenere sempre a mente il fatto che il nome dominio ti rappresenterà. Se il tuo Blog parlerà di Mazze da Golf non potrà avere un nome totalmente differente, a meno che tu non sia un’azienda che produce mazze da golf e decidi di utilizzare il cognome del proprietario (così come succede in molti negozi).

Ti sei mai chiesto perché domini come calcio.com, business.com o auto.com sono stati venduti alla grandi società per cifre da capogiro? Con un dominio premium del genere il tuo sito o blog acquisterebbe tanta credibilità sia da parte degli utenti che da parte dei motori di ricerca.

Altre società invece hanno puntato sulla forza del marchio e sulla memorizzazione del nome. E’ il classico esempio di: Scribd, Facebook, Amazon ecc…

I nuovi TDL

Il TDL è l’estensione del tuo dominio. Può essere .it , .com , .net ecc.. Ultimamente, dal 20 Giugno 2011, sono state inserite nuove estensioni. Per esempio esiste ora l’estensione .apple, .microsoft ecc.. Ecco alcuni siti:

  • www.iphone.apple
  • www.android.google

Ovviamente aver puntato ad avere un’estensione .google o .apple è costato per le aziende centinaia di migliaia di euro. Si dice che i costi per il riconoscimento e l’assegnazione di un TDL specifico costi attorno ai $ 185.000. Data la cifra così enorme, è scontato dire che solo le grandi società e i grandi brand potranno permettersi di sostenere tali spese.

Il dominio per la SEO

Ultimamente Google sta cercando di dare meno peso al nome dominio anche se sembra favoreggiare alcuni tipi di estensioni come per esempio domini che finiscono con .edu.

Come dicevamo prima, anche le estensioni personalizzate vengono ben indicizzate perché si suppone che solo le grandi aziende possono permettersele e di conseguenza si suppone che queste aziende siano di grande livello in grado di offrire contenuti e servizi di grande qualità sulla rete.

Il nome deve essere breve e facile da ricordare. Ci sono diverse aziende che continuano a registrare nomi interminabili superiori ai 30 caratteri. I nomi troppo lunghi, oltre ad essere difficili da ricordare, sono spesso soggetti ad errori ortografici. Non ci si ricorda mai le doppie lettere, i trattini o i puntini. Cerca di essere semplice.

Un nome dominio efficace è composto da massimo due parole chiave. Un esempio è: “Alimentari.com”, “Giardini.it” ecc..

Ultimamente sta andando molto di moda la combinazione di parole strane fra di loro. Una parola determina in modo inequivocabile la funzione del sito o blog, e l’altra invece è una parola che c’entra poco con l’attività:

  • Hotmoney.pl
  • Autoscout24.it
  • ecc..

Come ho detto sopra, il nome dominio non deve essere confuso con gli altri.

Talvolta succede che, nel cercare un dominio disponibile, si trova quello che avevamo in mente già occupato. Se per esempio cerchiamo “belladentro.it” ma è già occupato, spesso il sito ci suggerisce “dentrobella.it”. Ora, belladentro aveva un significato mentre dentrobella no. Scegliere comunque quel nome può essere disorientante per gli utenti.

Il TDL Consigliato

Il TDL (Top level domain) consigliato è il .com. Oggi anche le estensioni .edu e .gov sono ritenute molto valide. Estensioni troppo internazionali come .net o .org non sono viste di buon occhio dagli utenti che frequentano il tuo sito o blog per cercare dei contenuti su di un dato argomento. Solitamente i siti che terminano in .net si tratta di grandi community e forum dove scambiarsi pareri, opinioni e informazioni. Proprio per questo motivo sarebbe meglio evitarli.

Se il tuo blog si occupa di telefononi allora puoi utilizzare l’estensione .mobi oppure .tel.

Le estensioni sconsigliate sono assolutamente i:

  • .info
  • .biz

Perché sono da evitare? Perché sono quelle che hanno il maggior numero di attacchi spam.

Keyword nel Dominio

È da anni che va di tendenza l’inserire il trattino fra le due parole chiave del dominio. Mi ricordo che seguivo Carlo D’Angiò nel suo Blog “Lavoro-casa.com” e ricordo che lui stesso disse in un video o scrisse in un articolo che il trattino posto fra le due parole serviva a differenziarle e far capire ai motori di ricerca che si trattasse di due parole separate. Google non sarebbe in grado di capire le parole chiave di “lavorocasa”, ma è in grado di capirle con “lavoro-casa”.

Il trattino quindi rafforza la propria presenza all’interno della SERP di Google. Da un lato dunque abbiamo un vantaggio SEO, dall’altro forse perdiamo un po’ di credibilità. Che valore ha un’azione del genere sul nostro brand? Un dominio con dentro il trattino è difficile da pronunciare, crea equivoci e soprattutto è difficile da ricordare.

Strumenti per Scegliere il Dominio

Prima di cominciare a scegliere il tuo dominio, ti consiglio di dare un’occhiata a questi strumenti che potranno servirti molto.

  • DomainFellow.com: ti consente di inserire una parola chiave e di ricercare dei prefissi o suffissi automatici previa attesa di 60 secondi. E’ molto utile, lo consiglio!
  • NameBoy: ti permetto dei suggerimenti interessanti inserendo una parola chiave principale ed una secondaria.
  • GoDaddy: è un ottimo sito di Hosting, uno fra i più famosi al mondo, e fornisce un ottimo tool per cercare nuovi nomi dominio.

Fonte: SEO e SEM, Guida Avanzata al Web Marketing, Marco Maltraversi.
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