Gli errori SEO penalizzanti da non commettere

Se sei un abile marketer, probabilmente ritroverai, in queste righe, molte indicazioni di cui sei già a conoscenza.

Se invece ti sei addentrando nel mondo digital da poco e stai cercando di lanciare il tuo business attraverso un sito internet, questa piccola guida fa sicuramente per te e sarà indispensabile per individuare gli errori SEO più penalizzanti da non commettere sui motori di ricerca.

Prima di entrare nel vivo, è bene chiarire, nel modo più semplice possibile, cosa sia la SEO. Continua la lettura per scoprirlo!

SEO, definizione della branca più importante del Digital Marketing

Innanzitutto, quando parliamo di SEO, facciamo riferimento all’acronimo di Search Engine Optimization. La SEO, infatti, è la disciplina che si dedica al miglioramento del posizionamento di un sito web nei risultati organici dei motori di ricerca, la cosiddetta SERP per intenderci.

Le pratiche SEO sono numerose e riguardano differenti aspetti di un sito web, come la sua struttura, la qualità dei suoi contenuti e la gestione dei link in entrata e in uscita.

È innegabile che Google sia il motore di ricerca più celebre e utilizzato a livello planetario, dunque – anche se è sempre bene parlare di “motori di ricerca” in senso generico – è normale che un occhio di riguardo sia dedicato proprio all’analisi dell’algoritmo di Google che, con i suoi aggiornamenti e le sue peculiarità, decide quali siano i siti più o meno meritevoli nella SERP.

L’ordine dei risultati che Google restituisce a seguito di una ricerca è dato proprio dall’algoritmo che abbiamo appena citato. Si ritiene che le vette della SERP siano occupate dai risultati più affidabili e migliori per l’utente. Pertanto, soddisfare i requisiti di Google diventa essenziale per il successo di un sito.

Scrivere contenuti originali, di qualità e pertinenti per le keywords più ricercate e correlate al tuo sito è un passo fondamentale per migliorare la tua posizione sui motori di ricerca.

Allo stesso tempo, avere sul web molti link che portano al tuo sito è un ottimo passo verso il successo: fare SEO, infatti, significa anche ottenere molti link da siti possibilmente autorevoli e rilevanti.

Ora che hai chiara cosa sia la SEO e quali sono le azioni da compiere per ottimizzare il tuo sito, possiamo entrare nel vivo di questa guida con il decalogo degli errori da non commettere per non essere penalizzati dai motori di ricerca.

I 10 errori SEO peggiori da non commettere mai

Stai per scoprire quali sono gli errori da non commettere per evitare di danneggiare il tuo posizionamento SEO.

È bene che tu tenga presente, però, che questa disciplina è in continua evoluzione, quindi monitorare la visibilità del tuo sito costantemente e curarlo in ogni momento è un must se stai mirando al successo.

Vediamo adesso i 10 errori da evitare per non essere penalizzati dai motori di ricerca.

1. Non Fare Analisi Criticità

Creare un documento dove si elencano le problematiche e in cui individuare le soluzioni è il primo passo reale per ottenere grandi risultati e non incorrere in penalizzazioni.

Cosa è bene controllare? La struttura, il codice, i contenuti e la corretta indicizzazione su Google.

2. Ignorare i competitor

È un errore che commettono in tanti, pensando che sia un passaggio superfluo. Al contrario, è una prassi consigliatissima per completare l’analisi che abbiamo appena visto, al punto 1. Individua i tuoi competitor e cerca di osservare la loro reputazione online, il loro posizionamento nella SERP dei motori di ricerca, la struttura del loro sito, il loro profilo relativo ai backlink e prosegui analizzando i canali che presidiano maggiormente: tutti questi dati non potranno che ispirarti e spingerti a trovare nuovi margini di miglioramento per la tua attività.

3. Trascurare la qualità dei contenuti o copiarli

Pagine dal contenuto scarso e poco esaustivo verranno ignorate dai motori di ricerca in quanto ritenute prive di valore per gli utenti online. Pertanto, è bene offrire contenuti precisi, completi e soprattutto non copiati, capaci di rispondere ai bisogni degli utenti.

Questo ti permetterà di essere premiato dall’algoritmo di Google invece che penalizzato.

4. Scrivere contenuti senza ponderare le query utili

Non è sufficiente scrivere contenuti di qualità per non incorrere in penalizzazioni. È indispensabile, infatti, intercettare le query attinenti al tuo business che gli utenti utilizzano nei motori di ricerca, così da ottimizzare i tuoi contenuti sulla base di determinate parole chiave e farti trovare facilmente.

Ricorda sempre che Google premia chi risponde in modo esaustivo alle domande dei suoi utenti.

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5. Non inserire i meta tag nelle pagine

I meta tag sono elementi essenziali per il riconoscimento del tuo sito da parte dei bot dei motori di ricerca, ai quali vengono fornite le informazioni principali sulla tua pagina. I meta tag da curare particolarmente sono:

  • gli Headings, ovvero la gerarchia dei titoli che dividono il contenuto. Vanno da H1 a H6 in base all’importanza e sono essenziali per l’ottimizzazione dei contenuti (evita gli H1. Deve esserci solo un H1 in un articolo e deve essere il titolo dell’articolo).
  • i Tag title, cioè il titolo visibile – solitamente in blu – nei risultati dei motori di ricerca. Questo elemento è cruciale per comunicare sinteticamente il contenuto della pagina web, pertanto dovrà essere discorsivo, originale e interamente leggibile in SERP senza cliccare.
  • la meta description, cioè la piccola descrizione della pagina visibile nei risultati di ricerca. Non è essenziale ai fini del posizionamento SEO ma formalmente è bene inserirla, anche per evitare che Google utilizzi qualche frase presa casualmente dal sito.
  • Tag ALT, è il testo utilizzato dai motori di ricerca per indicare un’immagine. Sfruttare al meglio questa opzione significa descrivere testualmente il file media in modo chiaro.

e renderlo disponibile agli utenti in modo più agevole.

6. Ignorare la strategia link

Lavorare sui link interni può portare molti vantaggi, al contrario ignorare queste dinamiche sarà un fattore completamente penalizzante.

Google apprezza riuscire a navigare facilmente tra le aree dei siti e i link interni facilitano il reperimento delle informazioni gerarchicamente più importanti.

7. Trascurare la versione mobile a vantaggio di quella desktop

Ignorare la creazione di una versione mobile del tuo sito è una scelta completamente deleteria in quanto ostacola il Googlebot nell’accesso ai contenuti e dunque nell’indicizzazione. L’aspetto responsive di un sito veloce e funzionale, al contrario, asseconderà le necessità di Google.

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8. Ignorare la corretta user experience degli utenti

Una struttura funzionale e facilmente fruibile per gli utenti è un aspetto decisivo per il successo del tuo sito web. Dal 2021, infatti, l’esperienza utente è entrata a far parte a tutti gli effetti dei fattori direttamente connessi al posizionamento in SERP.

9. Trascurare la possibilità di sviluppare una strategia multicanale a partire da YouTube

Un sito web può essere ottimizzato e ricco di contenuti, ma se non sfrutta trasversalmente i canali digitali a disposizione non potrà mai raggiungere le vette della SERP.

YouTube, il motore di ricerca video di Google, possiede logiche SEO decisamente affini a tutto ciò che abbiamo detto.

Pertanto, presidiarlo con energia può portare a grandi vantaggi. Un modo per apprenderne le tecniche di utilizzo e arrivare a risultati eccellenti è certamente acquistare e ispirarsi a Video Empire, un prodotto utile e illuminante sulle tecniche di video marketing digitale.

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10. Dimenticarti di effettuare la migrazione di un sito causando infinite pagine Non trovate.

Effettuare un restyling e dimenticarsi di gestirne correttamente la migrazione è un errore gravissimo che può costarci la perdita del posizionamento e dell’autorevolezza acquisiti nel tempo sui motori di ricerca.

Il tipico errore che compare quando a un vecchio link non corrisponde più la relativa pagina è pagina 404 ovvero “pagina non trovata”.


In questo articolo, abbiamo scoperto insieme tutti gli errori principali da non commettere per non essere penalizzati e danneggiati nelle SERP dei motori di ricerca. Ottimizzare il tuo sito per i motori di ricerca richiede calma e impegno costante, pertanto non limitarti a seguire pedissequamente quanto appena visto e monitora con continuità l’andamento dei tuoi risultati, per essere certo di sfruttare appieno le potenzialità del meraviglioso mondo digitale.

Written by Christian Salerno (Krikko)
Musicista di professione ma appassionato ed esperto di Internet Marketing. Dal 2009 porto avanti Business online su diverse nicchie e in questo blog condivido la mia esperienza. Fondatore di PensionedaRe.com, il percorso di formazione per l'indipendenza economica.