Solo il vedere quest’immagina ti fa paura vero? Ti fa salire l’ angoscia e anche una certa dose di adrenalina in corpo…? Lo so lo so, ma non preoccuparti, questo accade a tutti, anche agli esperti.

Se devi parlare in pubblico, ed è la tua prima volta, allora sarai ossessionato da questo. Cerchi di immaginarti più volte come potrebbe essere, come potrebbe andare, ma è solo immaginazione… Non saprai mai com’è realmente fin quando non sarai solo tu e il pubblico.

Per iniziare a calmarti, ti avviso dicendoti che è naturale provare adrenalina. Infatti questa ci viene spontanea per il fatto che il nostro cervello, reputa questa come un operazione estrema (perché noi glielo abbiamo sempre imposto e fatto capire), e quindi l’ adrenalina continua sempre a salire, e se non la sappiamo controllare, salirà e salirà fino al punto critico, dove accadrà l’irrimediabile disastro.

Ciò che devi fare è controllare la tua adrenalina attraverso l’ausilio di pause. Queste infatti, oltre che a prendere il controllo della sala, aiutano anche a riprendere fiato (quando abbiamo l’adrenalina in corpo abbiamo il fiatone perché non riusciamo a respirare con calma). Quindi, parla lentamente, e tra una frase e l’ altra, anziché immetterci gli ” mmm”, “huumm” , mettici della pause, ti saranno di grandissimo aiuto.

Errori da evitare con i gesti

Esistono poi dei gesti che dobbiamo assolutamente evitare di fare, poiché riducono la nostra credibilità e la nostra professionalità.

Braccia incrociate: percezione di chiusura. Il pubblico infatti sente il distacco tra il relatore e loro. Col pubblico devi essere amichevole, e soprattutto devi essere te stesso, solo così ti apprezzeranno realmente. E se ti capita, mettici dentro anche un po’ di umorismo nel tuo discorso.

Mani congiunte: le mani messe ” a preghiera ” danno anch’egli un senso di chiusura da parte del relatore.

Mani in tasca: danno un senso di troppa disinvoltura, che il pubblico percepisce come “sfacciataggine“, dà un’ immagine poco professionale.

Oggetti in mano: chi utilizza la bacchetta per spiegare, anche sulla lavagna luminosa, si dice che ha la sindrome del ” direttore d’ orchestra ” . In realtà quella bacchetta non ha alcuno scopo per l’ aiuto della comunicazione, ma serve solo a scaricare il nervosismo.

Errori da evitare con il movimento

Evita di andare continuamente a destra e a sinistra per la sala. Anche questo è un chiaro segno di nervosismo! Se proprio devi camminare per scaricare la tensione allora, cammina avvicinandoti verso il pubblico. Ma attenzione, questa è un’ arma a doppio taglio. Se infatti, non sai bene come comportarti quando sei troppo vicino al tuo pubblico, questo potrebbe essere messo in soggezione dai tuoi comportamenti.

Quando ti avvicini al pubblico, devi guardarlo. Ma non devi guardarlo velocemente e a spezzettoni di pubblico. Devi guardare la singola persona tra i 3 e i 5 secondi . Se infatti fai passare meno di questo tempo, sembrerà che quella persona non la consideri… Se invece oltrepassi quei secondi, metterai in estremo imbarazzo quella persona.

Leggi la guida ufficiale e scopri come parlare in pubblico.

Written by Christian Salerno (Krikko)
Musicista di professione ma appassionato ed esperto di Internet Marketing. Dal 2009 porto avanti Business online su diverse nicchie e in questo blog condivido la mia esperienza. Fondatore di PensionedaRe.com, il percorso di formazione per l'indipendenza economica.